Anno 13 - n° 07 - 17 Febbraio 14
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SOMMARIO Anno 13 - n° 07 17 Febbraio 14
1.1 editoriale
Renzi 2018
2.0 vino eventi
2.1 Export Vino: la Toscana protagonista in Cina.
2.2 Masters of Wine: definito il programma 8° simposio mondiale dell’Institute Of Masters of Wine
3.1 Lattiero Caseario
Ancora stabili i DOP, ma precipitano i derivati del latte.
4,1 alimentazione
“Sono come mangio”
5,1 DL destinazione Italia
“Non spegnete le rinnovabili”,
5,2 emilia romagna
5,2 milioni di euro per finanziare l'ammodernamento delle aziende agricole.
5,3 decreto fare
Gasolio per serre. Decreto ancora fermo
6,1 eventi
Fieragricola inaugura l'era delle "macchine fantasma"
7.1 eventi
SOLD OUT PER IL VINITALY
Rilevanti le cadute dei prezzi dei derivati del latte: da un minimo del -2,15% al massimo del -4,35%. Non si sottrae alla discesa nemmeno il latte spot (-2,15%).
L’UE Stanzia 230 milioni per l’educazione alimentare nelle scuole.
di Virgilio -
Parma 12 febbraio 2014 --
Solo le due DOP principali dimostrano stabilità. Nessuna variazione è stata rilevata nelle piazze di riferimento. Assolutamente fermi quindi i listini in tutte le principali piazze sia per il Parmigiano Reggiano sia per il Grana Padano DOP e per ognuna delle tipologie oggetto di rilevamento.
Discorso completamente diverso sia per il Latte Spot sia per i listini del Burro e delle Creme a uso alimentare.
Dalla conferma di riallineamento dei prezzi alla conferma di una tendenza al ribasso segnata da percentuali mediamente superiori al -2,5% per arrivare addirittura al -4,35% relativamente al listino delle Creme a uso alimentare registrato sulla piazza di Milano.
Nello specifico, il Burro CEE ha chiuso con un meno 2,74% fissando a 3,55 €/kg. il prezzo alla borsa di Milano. Lo zangolato di creme fresche crolla in entrambe le piazze emiliane a 2,45€/Kg. lasciando un -3,92% rispetto l’ottava precedente. Ancor più rilevanti la perdite di valore fatte registrare dalle Creme ad uso alimentare: -4,35% la chiusura di Milano (1,76 €/Kg.) mentre -2,63% quella di Verona (prezzo compreso tra 1,83 e 1,87€/kg.)
Alimentazione. Ue presenta nuovo programma per le scuole.
La UE stanzia 230 mln, cifra comunque inferiore a quella stabilita a bilancio per i programmi di frutta e latte sino al 2020.
Il piano, quindi, riunisce i due programmi già esistenti e ha come obiettivo principale la lotta alle cattive abitudini alimentari attraverso il rafforzamento delle azioni formative.
Con lo slogan ‘Mangiare bene per stare bene’ il programma formativo e divulgativo tende a porre l’accento sull’educazione alla salute attraverso una maggiore comprensione degli alimenti e della loro produzione.
Tra le iniziative di divulgazione in “campo” saranno previste anche visite nelle aziende agricole.
Gli obiettivi del nuovo programma saranno quindi essenzialmente tre: 1. combattere le cattive abitudini alimentari,
Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 13 - n° 06 10 Febbraio 14
Anno 13 - n° 06 - 10 Febbraio 14
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SOMMARIO
Anno 13 - n° 06 10 Febbraio 14
1.1 editoriale
A caccia di petroldollari per sconfiggere la crisi
3.1 Lattiero Caseario
Stabili i DOP, prosegue la discesa dei listini dei derivati del latte
4,1 credito imprese
Reggio Emilia, “Le opportunità di accesso al credito per lo sviluppo dell'impresa agroalimentare”
5,1 inflazione
Istat, cambia la composizione del paniere
5,2 nomine
Patfrut, Piero Emiliani è il nuovo presidente
5,3 eventi
BIT 2014, tre giorni invece di 4 e altre novità
6,1 ambiente
Future Build, progettare smart city. Parma 13 - 16 febbraio
7.1 Confcooperative
I debiti della pubblica amministrazione
Gennaio stabile per i listini delle due principali DOP mentre prosegue la discesa inesorabile dei derivati del latte. Burro: -44,3% i magazzini UE-28 rispetto al gennaio 2013. Latte Post 2015, importante convegno l’11 febbraio al Centro congressi dell’Università Cattolica di Piacenza.
di Virgilio -
Parma 05 febbraio 2014 --
Il mese di gennaio si chiude nel segno della stabilità per le due principali DOP. Scambi nella norma e prezzi confermati sia per il Parmigiano Reggiano sia per il Grana Padano sulle diverse piazze di contrattazione. Diverso invece l’andamento del latte spot e dei derivati, burro e creme, che proseguono nella tendenza ribassista.
Nonostante una più che sensibile riduzione della consistenza dei magazzini di burro (UE-28), pari al -44,3% rispetto l’analogo mese del 2013, i listini di questo derivato hanno registrato perdite di 5 mediamente. Il Burro CEE, ad esempio passa da 3,70 a 3,65 €/kg anche nella prima seduta milanese di febbraio consolidando una perdita di 20 centesimi complessivi a partire dal 30 dicembre 2013. Ancor peggio per le creme di latte ad uso alimentare che segnano una riduzione in valore del 3,16% anche all’apertura di febbraio replicando, di fatto la perdita dell’ottava precedente (-3,06%) e fissando il prezzo milanese a 1,84€/kg. Analogamente non si è arrestato il calo del latte spot che, sulla piazza veronese, ha ceduto altri 50 centesimi ceduti portando la forbice dei listini compresa tra 47,43 e 48,46€/100 litri di latte.
Scambi nella norma e listini stabili invece le due DOP nazionali. Qualche preoccupazione è destata in conseguenza dell’alluvione che, nel modenese, ha colpito le medesime zone già terremotate nel 2012.
La Filiera latte post 2015.
L’11 febbraio l’Università Cattolica Sacro Cuore di Piacenza, con il patrocinio del Comitato italiano FIL/IDF, ospiterà un importante convegno sulla sostenibilità
L’abolizione delle quote latte e la sostenibilità ambientale sono temi di grande attualità. Per questo l’Università Cattolica Sacro Cuore di Piacenza, con il patrocinio del Comitato italiano FIL/IDF e la Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi, ha organizzato il convegno “Sostenibilità, opportunità e criticità nella filiera latte post 2015”.
Il Convegno mira ad approfondire i grandi cambiamenti che attendono la filiera del latte, dalla produzione alla trasformazione, compresi gli aspetti nutrizionali e di comunicazione.
Aprirà i lavori l’intervento di Sophie Bertrand (CNIEL – Centre National Interprofessionnel de l’Économie Laitière) che riassume tutto quello che è stato fatto dalla FIL/IDF su questo tema. La partecipazione al convegno è gratuita, ma è necessaria la registrazione. Modulo di iscrizione e programma della giornata sono disponibili sul sito della Facoltà di Agraria.
La terza ottava del 2014 si apre con altri 5 centesimi perduti sul valore del burro. Le contaminazioni da lattosio pericolose per i soggetti allergici.
di Virgilio -
Parma 29 gennaio 2014 --
La costante contrazione dei prezzi delle creme di latte che si è innescata a fine novembre ha, definitivamente, intaccato tutte le tipologie di burro. Dal 2 novembre, infatti, le creme hanno perduto 38 centesimi sulla piazza di Milano e 32 su quella di Verona a seguito di una discesa che ha visto coinvolte 6 settimane sulle ultime otto di registrazione. Nello specifico, il Burro CEE, cede ancora un -1,33% quotando perciò 3,70€/kg. Perdite analoghe si registrano per tutte le tipologie e in tutti i mercati presi in considerazione. Il Burro zangolato da creme fresche sulla piazza parmense cede complessivamente 19 centesimi/kg nelle ultime due settimane posizionando il prezzo a 2,60€/kg mentre a Reggio Emilia, nella seduta di lunedi 27/1 ha confermato la tendenze lasciando altri 5 centesimi e fissando il prezzo a 2,55€/kg.
Anche il latte spot conferma la tendenza negativa ridimensionando i prezzi nella forbice compresa tra 47,43€ e 48,97€/100 litri di latte.
Stazionari invece i valori delle due principali DOP, Grana Padano DOP e Parmigiano Reggiano. Tutte le principali piazze hanno, infatti, confermato i prezzi per tutte le stagionature prese in considerazione. Anche il “Parmigiano” di 12 mesi si conferma tra i 9 e i 9,40€/kg alla Borsa merci parmense, ultima a registrare piccoli incrementi di valore, sino almeno al 13 dicembre scorso.
-Intolleranza e allergia al lattosio. il caso ProBios-
Poche settimane orsono avevamo segnalato come fosse abbastanza diffusa la presenza di lattosio in tantissimi e soprattutto insospettabili prodotti, farmaceutici compresi. Era il 12 gennaio quando segnalavamo di porre attenzione alle etichette di ogni confezione al fine di accertarsi della assenza di lattosio. Una misura precauzionale importante per gli intolleranti a questo zucchero ma indispensabile, quasi vitale, per i soggetti allergici i quali potrebbero incorrere, addirittura, in choc anafilattico. Ma mai avremmo immaginato che in prodotti dichiarati “Dairy Free” vi potesse essere traccia consistente di lattosio. Il caso, portato alla luce da “Striscia la Notizia” nelle puntate di lunedi 27 e martedi 28 gennaio, riguarda alcuni prodotti “PROBIOS” contaminati dai “cicli di lavorazione dei produzioni convenzionli”. Una contaminazione che potrebbe avere indotto lo choc anafilattico a un bambino allergico a questo diffuso zucchero. La società in questione, per quanto tempestivamente informata da parte della famiglia - analisi alla mano - avrebbe provveduto a comunicare del problema ai punti vendita solo a seguito del servizio giornalistico. Comportamento assolutamente censurabile: non c’è crisi che tenga se gli effetti riguardano la salute.
Anno 13 - n° 04- 27 Gennaio 14
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SOMMARIO
Anno 13 - n° 04 27 Gennaio 14
1.1 editoriale
75 km quadrati di cantine allagate
2.1 nuovi prodotti
Da Valfrutta la nuova linea tutta benessere e naturalità.
3.1 Lattiero Caseario
Cedimento confermato per tutte le tipologie di burro. Sottoscritto l’accordo per il prezzo del latte lombardo
4,1 Google e mipaaf
Agroalimentare 2.0
4,2 crisi mattone
La crisi si legge nel mattone
5,1 crisi di qualifiche
Mancano pasticceri e gelatieri
5,2 crisi
Unimpresa, nel 2013 tre famiglie su cinque al discount per risparmiare
6,1 calamita’
Maltempo: Coldiretti, sos agricoltura, nelle campagne è calamità
7.1 Dissesto idrogeologico
Modena, una terza e profonda ferita nella bassa.
SOMMARIO Anno 13 - n° 03- 20 Gennaio 14
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SOMMARIO
Anno 13 - n° 03 20 Gennaio 14
1.1 editoriale
così fan tutti...
2.1 eventi
Ad Enolitech il meglio dell’innovazione per il Vino e l’Olio di Oliva
4.1 Lattiero Caseario
2014 Ripartenza in discesa. Dalla Nuova Zelanda arriverà il formaggio di cerva?
5.1 Ambiente e Expo2015
Fiera Milano e il parco pubblico di RHO
5,2 Vino Rosè
2014: all’insegna del Rosè
5,3 Miele
Reggio Emilia, al via i contributi per la smielatura
6,1 Cooperazione
UNICAPI su stop pagamenti affitti in contanti
6,2 Credito
Emilia Romagna, domande entro il 14 marzo
7,1 economia
Il potere d’acquisto delle famiglie è arretrato di 25 anni
8,1 analisi congiunturale
Nasce "AgrOsserva"
9.1 Ismea
I consumi alimentari hanno chiuso i primi nove mesi del 2013 ancora con il freno tirato
Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 13 - n° 02 13 Gennaio 14
Anno 13 - n° 02- 13 Gennaio 14
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SOMMARIO
Anno 13 - n° 02 13 Gennaio 14
1.1 editoriale
Incivili. Ma dove è finita la pietas?
2.1 filiere
Eccellenza made in Italy. Grano duro dell’Emilia Romagna alla Barilla-
4.1 IGP
La “Coppa di Parma” certificata da Piacenza
5.1 salute
Aviaria, la Regione Emilia Romagna ha chiuso gli indennizzi
5,2 Unione Europea
2014: UE governo di PIGS
5,3 export olio
Russia. Olio, italia seconda solo alla Spagna.
6,1 terremoto
Italfrutta, inaugurata la nuova sede a San Felice sul Panaro
7,1 salute
Intolleranza al lattosio, non solo “latte”
8.1 2014 auguri
Epifania, ogni festa si porta via
Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 13 - n° 01 06 Gennaio 14
Anno 13 - n° 01- 06 Gennaio 14
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SOMMARIO
Anno 13 - n° 01 06 Gennaio 14
1.1 editoriale
Le tasse diminuiranno anche nel 2014: Vero o falso?
3.1 esselunga
Caprotti in pensione con il ROE-cord
4.1 competitivita’
Legge di stabilità, centralità sull’agricoltura
6.1 Ho.Re.Ca.
Moneta elettronica, preoccupazioni degli esercenti commerciali
6,2 sicurezza alimentare
Il CdA EFSA adotta il programma di lavoro e il bilancio preventivo 2014:
7,3 export vini
Organizzazione Comune di Mercato, pubblicato il regolamento
8,1 latte
In aumento la produzione mondiale di latte nel 2014
9,1 Crisi
Il panettone non va in crisi
10.1 2014 auguri
Buon Anno.
di Lamberto Colla ---
Bingo! Chiusura d’anno col botto. Enrico Letta è soddisfatto e promette una riduzione di tasse anche per il 2014. Vuol dire che nel 2013 erano già state ridotte e nessuno se ne era accorto?
Parma, 05 gennaio 2014 -
Ottimismo! Il pensiero positivo è senza ombra di dubbio uno straordinario additivo alla miscela che fa muovere quella complessa macchina che è il cervello. L’ottimismo può quindi contribuire a mettere la forza necessaria a superare ostacoli che possono apparire fuori dalla nostra portata e che risulterebbero insormontabili con un pensiero pessimistico sul futuro.
Berlusconi in questo esercizio era un maestro. Riusciva e caricare d’ottimismo il suo popolo e a incitarlo all’azione con vigore nonostante le bordate che giungevano da ogni parte. Poi, se le cose non andavano per il verso giusto, una scusa c’era sempre, così come sempre c’era una nuovo obiettivo da raggiungere facile per tutti. E via si ricominciava il giro delle emozioni e delle illusioni.
Ma affermare che anche nel 2014 diminuiranno le tasse è una affermazione delirante anche se rilasciata attraverso il social media Twitter” e non dagli ufficiali organi di informazione governativi. “Tasse sulle famiglie nel 2013 son scese e la tendenza continuerá anche nel 2014.Notizia di oggi importante perché si consolidi trend fiducia”.
Ma quale fiducia? Come si fa a riporre fiducia in qualcuno che dichiara palesemente il falso. Non tanto sul futuro ma sul passato che tutti hanno registrato. Un 2013 pesante anche se lo SPREAD è tornato sotto i 200 punti proprio in queste prime sedute di 2014. Ma attenzione non è da escludere che non sia proprio un sintomo di miglioramento dell’efficienza italiana bensì un primo concreto segnale che la crisi sta espatriando anche in altri Paesi Germania compresa. Un inciampo che il nostro giovane premier non si poteva permettere in questo delicato periodo. Posso comprendere che sottoposto come è, alla pressione non solo da parte dell’opposizione di governo, oggi arrichitasi di Forza Italia, ma anche dal suo stesso partito, il Pd di Matteo Renzi abbia tentato un rilancio d’immagine ma avrebbe dovuto scegliere altri argomenti.
Una twittata di fine anno che poteva risparmiarsi e risparmiarci. Poteva benissimo elogiare il suo operato e valorizzare solo i fattori, piccoli o grandi, di successo. Poteva incitare il popolo all’azione invocando un futuro migliore, poteva anche promettere una riduzione di tasse per il 2014, ma sostenere che nel 2013 sono diminuite è troppo. Vero che in parte l’IMU è diminuita ma verrà riproposta sotto altre forme nel 2014. Vero che nel tweet si fa riferimento alle tasse dirette e si sottendono tutte le indirette che tra IVA e accise hanno sensibilmente incrementato le partecipazioni dei cittadini al tentativo di risanamento dei conti dello Stato e poi, ancora, il rischio di un prelievo forzoso dai conti correnti non è del tutto scongiurato. Il FMI (Fondo Monetario Internazionale) ogni tanto ci riprova a lanciare la richiesta di un temporaneo prelievo (si parla del 10%) sui conti correnti dei cittadini italici. Già lo fece, in misura ridotta, il governo Amato nel 1992. Nella notte fra il 9 e il 10 luglio 1992, il governo guidato dal signor “sottile” penetrò nei forzieri delle banche italiane prelevando il 6 per mille da ogni deposito in forza di un decreto legge di emergenza che, nonostante tutto, non riuscì allo scopo e fummo comunque costretti a uscire dallo SME (sistema Monetario Europeo istituito nel 1979) appena 3 mesi dopo l’erogazione di quell’obolo. Per la cronaca, quel 6 per mille straordinario divenne poi l’ordinaria tassa chiamata ICI, ieri IMU e domani TASI ecc... Una imposta ordinaria e sempre più salata.
Va bene che il popolo sia bue, ma non siamo mica scemi.
Cambiare rotta si può, basta volerlo e avere i cosiddetti!