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Borsa di studio per sostenere la lotta al tumore al seno, messa a disposizione dell'Azienda Usl di Piacenza assegnata al chirurgo senologo Evelina Begnini -
Piacenza, 12 febbraio 2015 -
Una borsa di studio per sostenere la lotta al tumore al seno. Armonia ha messo a disposizione dell'Azienda Usl di Piacenza 20mila euro, che sono state assegnate al chirurgo senologo Evelina Begnini. La professionista presta il suo servizio all'interno dell'equipe di Senologia, effettuando visite, sedute operatorie anche ricostruttive. "Il suo contributo – evidenzia il responsabile Giorgio Macellari – è prezioso, anche perché stiamo partecipando a uno studio sperimentale multicentrico europeo, denominato Sound, di cui è capofila l'Istituto europeo oncologico (Ieo) di Milano". La ricerca, che coinvolge una quindicina di centri italiani compreso il nostro, riguarda il linfonodo sentinella e mira a evitare le biopsie, nell'ottica di rendere meno invasiva possibile la chirurgia senologica.
L'ingresso della dottoressa Begnini nell'equipe segue quello di un'altra giovane specialista, Francesca Cattadori, che in passato aveva beneficiato di una borsa di studio finanziata da Armonia e che oggi è parte integrante della squadra di Macellari.
La finalità dell'iniziativa è quella di ridurre i tempi di attesa per intervento al seno; nella nostra provincia sono circa 300 ogni anno le donne cui vien diagnosticata una neoplasia alla mammella.
"Armonia prosegue nella sua opera di sensibilizzazione e di sostegno concreto – evidenzia la presidente dell'associazione Romina Cattivelli – alle esigenze delle piacentine".
I fondi destinati alla borsa di studio – che ha la durata di nove mesi - sono stati raccolti grazie a una serie di iniziative; l'ultima, in ordine di tempo, è stata quella natalizia, con i volontari impegnati a incartare i pacchetti acquistati in profumeria.
Piacentina originaria di Borgonovo, laureata e specializzata al'Università di Parma, la dottoressa Begnini è entusiasta dell'opportunità che le è stata offerta da Armonia. "Questo è un centro di alto livello, dove c'è molta attenzione da parte dell'equipe alla formazione delle nuove leve e questo è per me una condizione molto favorevole".
"Il tumore al seno – evidenzia il dottor Macellari – è in lieve aumento ma oggi siamo in grado di fronteggiarlo molto meglio rispetto al passato". Lo specialista raccomanda a tutte le donne di tenersi sotto controllo, sia con l'autopalpazione, sia attraverso visite periodiche. "Mi rivolgo anche alle giovani donne, sotto i 45 anni, che non sono ancora sollecitate dallo screening".
Nella foto i chirurghi Begnini e Macellari in sala operatoria
(Fonte: Ufficio stampa Ausl Piacenza)
Dal 1 febbraio si è chiuso il periodo transitorio: per disposizione della Regione Emilia Romagna ora è il medico a inserire il codice della fascia di reddito nella ricetta al momento della compilazione. Successivamente non potranno essere apportate modifiche -
Piacenza, 2 febbraio 2015
Occhio alla ricetta, paga l'importo corretto. È l'invito che l'Azienda Usl di Piacenza rivolge ai cittadini attraverso alcuni manifesti che sono stati posizionati in tutti i servizi ospedalieri e sanitari del territorio e presso gli studi dei medici e dei pediatri di famiglia. Per disposizione della Regione Emilia Romagna, la fascia di reddito indicata nelle ricette determina la partecipazione alla spesa sanitaria (ovvero il ticket): dal 1 febbraio si chiude il periodo transitorio, durante il quale il cittadino poteva correggere a mano (o inserire, se mancante) il codice corrispondente alla propria fascia di reddito.
Come si ricorderà, le fasce di reddito previste dalle disposizioni regionali sono tre: la fascia 1 (corrispondente al codice RE1) da 0 a 36.152 euro; la fascia 2 (codice RE2) da 36.153 a 70mila euro; la fascia 3 (codice RE3) da 70.001 a 100.000 euro.
È il medico a inserire il codice RE nella ricetta al momento della compilazione. L'invito al cittadino è quindi quello di controllare immediatamente, al momento del ritiro della prescrizione, per verificare che quanto indicato sia corretto. Successivamente non potranno essere apportate modifiche. Al momento della prenotazione, gli operatori di sportello Ausl applicheranno il ticket previsto per la fascia di reddito indicata nella ricetta. In assenza di dichiarazioni, si paga l'importo massimo.
È inoltre opportuno portare con sé copia della propria autocerficazione quando si va dal medico, in modo che il professionista possa indicare sulla ricetta la fascia corretta.
Ricordiamo che la fascia di reddito visualizzata dal medico, e che quindi viene inserita sulla ricetta, è quella registrata negli archivi Ausl a fronte di una autocertificazione presentata dal cittadino dal 2011. Eventuali cambi di reddito possono quindi essere comunicati agli sportelli Ausl tramite una nuova autocertificazione e non al proprio medico.
Per qualsiasi ulteriore informazione o per chiarimenti, i cittadini possono rivolgersi agli Uffici relazione con il pubblico ww.ausl.pc.it
(Fonte: Ufficio stampa Ausl Piacenza)
Un dispositivo utile in caso di emergenza, donato dall'imprenditore Maurizio Raviscioni, dell'azienda RM elettro service di Piacenza -
Piacenza, 28 gennaio 2015 -
Una donazione per il Pronto soccorso pediatrico dell'ospedale. Un'azienda piacentina ha regalato al reparto un dispositivo utile in caso di emergenza. Si tratta di un sofisticato trapano intraosseo, dotato di kit completo con aghi speciali per l'età infantile, che consente ai sanitari di intervenire con efficacia nel caso in cui occorra un accesso venoso nel tessuto osseo.
"Lo strumento – evidenzia Andrea Cella, responsabile del Pronto soccorso pediatrico – è prezioso nel caso in cui altre manovre si siano dimostrate inutili". Le circostanze di utilizzo, per fortuna, non saranno numericamente tante (meno di una decina all'anno) ma purtroppo drammatiche. "Potenzialmente il trapano potrà essere utile in casi di politraumi, stati di shock o gravi situazioni di disidratazione, con problemi connessi di accesso venoso". Il fatto che si tratti di piccoli pazienti, ovviamente, può complicare le manovre di soccorso.
Per utilizzare lo strumento, il personale del Pronto soccorso pediatrico effettuerà un corso di formazione.
La donazione si deve alla sensibilità dell'imprenditore Maurizio Raviscioni, dell'azienda RM elettro service di Piacenza, che ha deciso di convertire quanto di solito impiegato per cesti e regali natalizi a questa "buona causa" ospedaliera.
Un gesto di generosità che si affianca a tante altre donazioni che privati, aziende e club di servizio hanno riservato alla Pediatria e ad altri reparti del Guglielmo da Saliceto di Piacenza.
Il Pronto soccorso pediatrico è un servizio importante e prezioso per la cittadinanza. Inaugurato nel 1999 gestisce in modo autonomo l'assistenza in urgenza – emergenza ai pazienti in età pediatrica che accedono all'ospedale piacentino. Nell'ultimo anno si sono contati circa 13000 accessi diretti. Il servizio è dotato di 6 letti di Osservazione breve intensiva (Obi), che consentono ai sanitari di monitorare i piccoli pazienti per qualche ora dopo la presa in carico. Dalla sua istituzione a oggi il Pronto soccorso pediatrico (uno dei primi a essere istituito in Emilia Romagna) ha visitato e curato circa 170 mila bambini.
Nella foto allegata, il signor Raviscioni con l'equipe del Pronto soccorso pediatrico, di cui è referente Andrea Cella. Nell'immagine ci sono anche il primario di Pediatria e Neonatologia Giacomo Biasucci e la coordinatrice infermieristica Barbara Cavalli.
(Fonte: Ufficio stampa Ausl Piacenza)