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All'Italian Makers Village è il turno dell'Emilia Romagna, protagonista fino al 29 giugno del Fuori Expo. Tra gli eventi in programma fino al 29 giugno anche il Palio di San Secondo. -
Parma, 27 giugno 2015 -
All'Italian Makers Village è il turno dell'Emilia Romagna, protagonista fino al 29 giugno del Fuori Expo in via Tortona 32 a Milano con esposizioni di eccellenze artigiane e degustazioni di prodotti tipici, tra alta cucina e street food.
Tra gli espositori anche tre imprenditori parmigiani associati a Confartigianato Imprese Apla: Calzolai Maurizio, Cantina il Poggio, il Cubo export. E tra gli eventi anche il Palio di San Secondo Parmense. Domenica 28 dalle 16 alle 18.30, sarà infatti di scena il 'Palio delle Contrade'.
Da oggi, sabato 27, inoltre, distribuito 'Parma Made In. Una guida per turisti urbani', il volume recentemente presentata dall'associazione.
La scoperta delle specialità del territorio ha preso corpo con la presentazione del libro "Dolce come il sale" venerdì 26 dalle 18. Il volume, edito da Minerva e scritto dalla giornalista Letizia Magnani, racconta passato, presente e futuro della Salina di Cervia e del caratteristico sale "dolce" da essa prodotto. Lunedì 29 dalle 18:30 l'appuntamento è con lo Chef Ambassador di Expo2015 Gualtiero Marchesi e la presentazione del suo libro "La cucina italiana. Il grande ricettario". Tra i numerosi eventi in programma, accanto all'aperitivo gratuito tutti i giorni dalle 18 alle 20 (con una consumazione e assaggi di specialità regionali), spiccano: le selezioni di Miss IMV giovedì 25, tappa provinciale di Miss Italia valida per l'accesso alle regionali; lo spettacolo di Cristiano Militello di Striscia la Notizia sabato 27; sabato e domenica il primo appuntamento del ciclo "Pastry & Kids", laboratori di pasticceria dedicati bambini per sviluppare attraverso il gioco manualità e creatività.
L'Italian Makers Village è uno spazio di 1800 metri quadri allestito per ospitare, a rotazione settimanale dettata da un calendario tematico, oltre 800 eccellenze artigiane italiane provenienti da tutti i settori. All'interno del Village: 27 stand espositivi nella Rassegna delle Eccellenze, lo Store delle Eccellenze per temporary shop e mostre culturali, un'area polifunzionale di 300 mq per eventi, 6 postazioni di street food e il ristorante Solatium, realizzato in collaborazione con l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Dal 30 aprile al 2 novembre 2015, un fitto calendario di eventi anima il Fuori Expo ufficiale di Confartigianato: esposizioni, mostre, degustazioni, show cooking, concerti, spettacoli, convegni e incontri. Gli scopi dell'iniziativa sono: promuovere le eccellenze del Made in Italy ad un pubblico italiano e straniero, supportare attivamente le imprese nell'internazionalizzazione e favorire la digitalizzazione attraverso piattaforme di e-commerce. Orari di apertura: la Rassegna delle Eccellenze è aperta il giovedì dalle 11 alle 21, venerdì e sabato dalle 14 alle 24, domenica e lunedì dalle 14 alle 21, chiusa martedì e mercoledì; l'area Street Food apre tutti i giorni alle 11 e chiude alle 22 giovedì, domenica e lunedì, alle 24 venerdì e sabato e alle 16 martedì e mercoledì; Store delle Eccellenze e ristorante Solatium sono aperti tutti i giorni dalle 11 alle 24. Ingresso libero. www.italianmakersvillage.it
(Fonte: Ufficio stampa Confartigianato Imprese Apla Parma)
Fisco su immobili produttivi, la rilevazione di Confartigianato: "Imu e Tasi più pesanti per le imprese di Parma: è la città più tassata dell'Emilia-Romagna e al 13°posto in Italia" -
Parma, 16 giugno 2015 -
Le tasse sugli immobili produttivi dividono l'Italia degli imprenditori. Il fisco colpisce capannoni, laboratori, strumenti di lavoro con una 'giungla' di aliquote diverse. In Emilia-Romagna Parma è la città più penalizzata.
Lo rivela l'ufficio studi di Confartigianato che, in vista della scadenza dei pagamenti del 16 giugno, ha tracciato una mappa delle aliquote di Imu e Tasi applicate dai comuni italiani sugli immobili produttivi delle imprese. Le elaborazioni dell'Ufficio studi, su dati di ITWorking, mostrano che l'aliquota media di Imu e Tasi è del 9,97 per mille, ma con scostamenti molto significativi nelle diverse zone del Paese.
Parma, da questo punto di vista, è la città più cara dell'Emilia Romagna con un'aliquota del 10,28 per mille, ma non solo della nostra regione, visto che si piazza al 13° posto in Italia, su 108 capoluoghi di provincia (escluso Trento e Bolzano). A Bologna, per esempio, l'aliquota è del 10,15 nella vicina Reggio Emilia è di 9,65, chiude la classifica dell'Emilia Romagna Ferrara con 9,32 per mille.
In Italia, gli imprenditori più tartassati sono quelli di Trieste, con un'aliquota del 10,99 per mille, seguiti da quelli di Lucca (10,57) e di Terni (10,54). Il fisco è più clemente ad Aosta, su laboratori e capannoni si paga l'aliquota più bassa: 8,16 per mille.
Dall'elaborazione dell'ufficio studi di Confartigianato emerge, inoltre, che tra il 2012 e il 2014, la tassazione sugli strumenti di lavoro delle imprese è cresciuta del 18,4%, mentre nello stesso biennio le tasse sulle abitazioni principali sono diminuite del 10%. In media, in due anni ciascun imprenditore ha subito un aumento di 138 euro della pressione fiscale sugli immobili produttivi.
«Su laboratori, macchinari, capannoni – sottolinea Leonardo Cassinelli, presidente di Confartigianato Imprese Apla – si concentra un prelievo fiscale sempre più forte e la nostra città è ai massimi livelli in Italia. Non ci stancheremo mai di ribadire che è assurdo tassare gli immobili produttivi delle imprese come se fossero seconde case o beni di lusso. Come si può essere competitivi così? Ci chiediamo che fine abbia fatto l'annunciata riforma della tassazione immobiliare all'insegna della semplificazione e della riduzione delle aliquote».
(Fonte: Ufficio stampa Confartigianato Imprese Apla Parma)
L'incontro tra Giuseppe Forlani e i vertici delle Associazioni dell'artigianato di Parma è avvenuto ieri mattina. Tra i temi portati all'attenzione del Prefetto, i problemi delle imprese derivanti dall'abusivismo e quelli legati all'applicazione di reverse charge e split payment -
Parma, 13 marzo 2015 -
I vertici di CNA Parma e di Confartigianato Imprese Apla hanno incontrato ieri mattina il Prefetto di Parma Giuseppe Forlani. La delegazione era composta dai rispettivi Presidenti (Gualtiero Ghirardi e Leonardo Cassinelli) e Direttori (Domenico Capitelli e Alberto Bertoli).
Un incontro che le Associazioni dell'artigianato hanno ritenuto necessario, per portare all'attenzione del Prefetto temi che preoccupano fortemente gli imprenditori: dai disagi che derivano dall'applicazione di reverse charge e split paymentper come attualmente previsti dalla Legge di stabilità, al grave problema legato all'abusivismo e alle attività illegali in un contesto che vede la nostra provincia arrancare.
I dati economici sono ormai noti per dimostrare, nel caso ce ne fosse bisogno, che Parma sta soffrendo: il comparto artigiano ha registrato una forte diminuzione delle imprese iscritte all'Albo, siamo passati dalle 15.710 imprese iscritte nel 2006 alle 13.226 di fine 2014 (- 2.484), la Cassa edile ha visto diminuire nel periodo 2013/2014 di 228 unità le imprese iscritte (- 24,6%) e di 1.668 il numero dei lavoratori (- 27,2%) e delle ore lavorate (-27,9%), la cassa integrazione è stata utilizzata nel 2014 per oltre 2 milioni di ore.
In questo contesto di generale difficoltà i due provvedimenti contenuti nella Legge di Stabilità 2015, lo "Split Payment" e l'allargamento del "Reverse charge" a talune attività o a prestazioni di esse, vanno ad aggravare una situazione già per se stessa di grave difficoltà.
È stato ampiamente trattato anche il tema della legalità e dell'abusivismo, un problema che spesso si presta a considerazioni non sempre corrette, arrivando a volte ad accostare la lotta o la richiesta di lotta all'abusivismo all'idea di intolleranza, non comprendendo invece che il fenomeno oltre che danneggiare le imprese regolari, molto spesso cela pericolose connivenze con la criminalità organizzata.
Durante l'incontro si è parlato anche dei cosiddetti "concordati in bianco", che in questi ultimi anni hanno subito una notevole accelerazione e sono trasversali alla maggior parte delle attività imprenditoriali. Imprese, anche se formalmente regolari, che operano scorrettamente sul mercato portano a una destabilizzazione del sistema in termini di concorrenza sleale. Modus operandi che sta mettendo in crisi, facendo fallire o rendendo marginali le aziende storiche del territorio che hanno sempre operato in maniera regolare. Il mondo dell'artigianato e della piccola impresa vuole essere messo nelle condizioni di poter operare senza angosce, in un clima di serenità e di concorrenza leale e si augura che tale aspirazione non possa rimanere solo un desiderio ma sia prima di tutto un diritto.
L'incontro si è concluso proficuamente e il Prefetto ha sottolineato che le istituzioni sono vicine agli imprenditori confermando che presto sarà riattivato il tavolo di concertazione con le Associazioni di categoria.
(Fonte: ufficio stampa APLA Parma)