Provincia di Reggio Emilia
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Iniziata la sesta edizione del Festival della legalità promosso da Provincia e diversi Comuni con la direzione scientifica di Antonio Nicaso. Il presidente Manghi: "Istituzioni unite al fianco dei giovani per contrastare i pericoli di infiltrazione. Critiche all'intervista a Riina jr.
Reggio Emilia, 11 aprile 2016
"Linguaggi dell'arte & crescita civile" è il tema che ha aperto questa mattina nell'aula magna dell'Università "Noicontrolemafie", il Festival della legalità promosso per il sesto anno alla Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con diversi Comuni e Rosa Frammartino e con la direzione scientifica dello scrittore e studioso di mafie Antonio Nicaso. Dunque del contributo di letteratura, cinema e teatro a favore della legalità e contro le mafie – ma inevitabilmente anche di televisione, con la recente discussa intervista di Bruno Vespa a Salvo Riina – al centro della riflessione proposta in avvio di festival agli studenti di Ariosto, Canossa, Chierici, Galvani-Iodi e Zanelli.
Ad aprire la giornata, lo stesso direttore scientifico di "Noicontrolemafie", Antonio Nicaso, che ha ricordato come la mafia "oltre ad essere reazionaria perché mai sta dalla parte dei poveri contro i ricchi o dei deboli contro i forti, ma cerca sempre di stringere rapporti e affari con il potere, è più che un modo di essere un modo di fare e dunque è esportabile e riesce a raggiungere altre regioni, come dimostra il processo Aemilia, nato da una imponente operazione contro la 'ndrangheta e che si sta celebrando proprio in questi giorni".
Ma per Nicaso, "è opportuno non farsi distrarre dal frastuono dell'albero che cade, ma concentrarci anche sul rumore della foresta che cresce, come lo straordinario lavoro che da sei anni qui a Reggio Emilia si sta facendo nelle scuole e con le scuole per far comprendere ai giovani la pervasività e la pericolosità delle mafie, nonché l'importanza di scegliere subito da quale parte stare".
"Non è più tempo dell'impegno straordinario di pochi, ma dell'impegno ordinario di molti, un impegno che deve partire dal non dimenticare, perché purtroppo abbiamo sempre tradito la memoria collettiva in questo Paese gattopardesco in cui tutto cambia per restare com'è – ha aggiunto - Riflettere su tutto quello che abbiamo già vissuto, anche qui in questa che è terra di Resistenza, oggi chiamata a una nuova Resistenza e a una nuova Liberazione". Nicaso ha quindi concluso ricordando agli studenti che possono "fare davvero tanto, innanzitutto capire l'importanza delle regole e dell'onestà, non cedere alla logica dei compromessi che ci spinge a trovare scorciatoie nella vita e capire da quale parte stare: una scelta che io, purtroppo, ho dovuto fare a soli 6 anni, quando il papà del mio compagno di banco, che da quel giorno ha smesso di sorridere, è stato ammazzato come un cane in piazza davanti a tanta gente che ha preferito passare 48 ore in carcere più di dire quello che aveva visto...".
Sul rumore della "foresta che cresce" si è soffermato anche il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi: "E' vero, a un paio di chilometri da qui si sta celebrando il processo Aemilia, la giustizia farà il suo corso, ma la comunità reggiana, di cui voi giovani siete la componente più importante e preziosa, per una settimana a partire da oggi rifletterà e si confronterà sul pericolo delle mafie e sulla volontà di opporci alle infiltrazioni. E al vostro fianco ci sono tutti gli enti locali, dalla Regione ai Comuni passando per la Provincia, che con umiltà e disponibilità hanno voglia di faticare, di mettersi in discussione per vedere cos'altro si può fare per respingere ogni forma di mafia. E ci sono anche tutte le istituzioni, dalla Prefettura alle forze dell'ordine, perché tutti noi, come direste voi ragazzi, andiamo d'accordo e lavoriamo insieme per generare un sistema che sia efficace contro le mafie". Proprio questa unità di intenti a livello istituzionale, "che non è scontata e che purtroppo non si verifica ovunque, specie laddove prevale il protagonismo, è una buona notizia, così come il fatto che il processo Aemilia alla fine si stia facendo qui a Reggio Emilia, grazie all'impegno di tanti enti perché nessuno ha voluto nascondere la testa sotto la sabbia, o come i tanti strumenti che dal punto di vista amministrativo ci stiamo dando per svolgere al meglio il nostro lavoro quotidiano e rafforzare il contrasto all'illegalità".
"Questo è un territorio che è stato resistente e che resistente vuole rimanere, ma ci riuscirà solo attraverso la scelta di una intera comunità, perché l'impegno parziale di qualcuno non basta", ha concluso il presidente Manghi.
Dopo i saluti portati da Felicita Buscaino a nome del dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Reggio Emilia Antimo Ponticiello, Donato Santeramo - ordinario di letteratura italiana e di teatro e spettacolo all'Università di Queen's del Canada – ha svolto la prima relazione, incentrata sull'"influenza della cultura nelle cose degli umani, a partire da come è percepito il crimine organizzato e soprattutto la mafia, oggi un nome-contenitore che si utilizza per qualsiasi organizzazione criminale". Dal debutto di questo termine in un dramma teatrale del 1863 al cortometraggio muto The black hand del 1906, fino ai film della saga del Padrino con le romanze della "Cavalleria rusticana" e a un "terribile spot della Pepsi" (mai per fortuna giunto in Italia...), Santeramo si è soffermato sui pericoli della creazione del "mito-mafia", sottolineando come "simbolismo, riti e miti alimentino più del denaro e del potere la cultura mafiosa e la facciano perdurare nel tempo". "Demistificare le mafie significa allora anche decostruire i significati artificiosi e falsi dei loro simboli e rivelare la loro vera brutale natura e ragion d'essere", ha concluso.
Da Francesco Maria Gallo, mass-mediologo e director Public affairs di @Publivideo2, il primo riferimento alla discussa intervista del figlio del boss dei boss Totò Riina a "Porta a porta": "Bisogna evitare che la tivù di Stato possa garantire palcoscenici a chi lancia messaggi e non contribuisce a farci conoscere il fenomeno mafioso – ha detto - Non voglio criminalizzare Salvo Riina, ma mi chiedo che effetto faccia questa persona che promuove il suo libro su una televisione pubblica di cui ora siamo obbligati a pagare il canone: personalmente ritengo offesa la mia dignità di persona che ogni giorno con la propria intraprendenza cerca di sbarcare il lunario da un messaggio che sembra voler dirci che l'essere figlio di un criminale o associarsi alla criminalità paga molto di più...".
"Vero che sulla Rai troviamo anche belle trasmissioni come "Report" Gabanelli, ma alla fine da venti giorni si parla ovunque dell'intervista di Vespa e Salvo Riina sta stravendendo il suo libro, mentre voi magari che siete dei talenti non trovate nessuno ad aiutarvi se non i vostri coraggiosi insegnanti", ha aggiunto citando anche il caso di un "mio caro amico, Alessandro Valtulini, straordinario talento musicale e giovanissimo direttore di orchestra che ha scritto opere sinfoniche meravigliose, le ha sottoposte alla Scala di Milano e a diversi impresari senza manco ricevere una mail di rifiuto, e che a 25 anni è stato chiamato a Londra a dirigere la Philharmonia Orchestra, perché là non esiste il nepotismo". Nepotismo che è un "fenomeno di mafiosità – ha aggiunto - Anche il non riconoscimento del talento altrui porta a una concezione distorta e sbagliata del nostro modo di essere, spinge a scendere a compromessi, significa contaminarsi, annegarsi nella pratica della criminalità". Dopo aver definito "veri e propri eroi sociali gli insegnanti che tra mille difficoltà si impegnano a farvi crescere e a scegliere bene", Gallo ha quindi esortato gli studenti a studiare, leggere e informarsi "perché solo la formazione e la conoscenza portano al cambiamento e a comprendere ciò che è bene e ciò che è male".
Ultimo intervento quello del sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro, che ha pure fatto riferimento all'intervista a Salvo Riina: "Come hanno smascherato le Iene, il figlio del boss ha preteso e ottenuto di avere le domande in anticipo, non siamo più dunque nel genere giornalismo, ma nella fiction, e quella intervista contribuisce purtroppo a pieno titolo a propagare il mito della mafia e, come si diceva giustamente prima, a intossicare la nostra società: esattamente come l'atteggiamento di quella famiglia di camorristi che arrivò a Rubiera negli anni Settanta e che, presentandosi al bar col "Ferrarino", lanciava un chiaro messaggio di come i soldi facili e rapidi li facessero i furbi e i prepotenti".
Da qui l'importanza "di investire sulle infrastrutture culturali, in grado di progettare a lungo periodo, come la stessa scuola o come la "Corte ospitale" di Rubiera, un centro di produzione teatrale che ha ospitato i lavori di una bellissima "Gerusalemme liberata" realizzata con studenti e detenuti del carcere di Castelfranco Emilia, ha concluso il sindaco Cavallaro dando appuntamento per domani sera al teatro 'Herberia di Rubiera per lo spettacolo "Knockout" realizzato con gli studenti a cura di Alessandro Gallo.
A conclusione della mattinata, Nicaso ha sottolineato l'attenzione con cui le classi di Ariosto, Canossa, Chierici, Galvani-Iodi e Zanelli hanno seguito le relazioni e ha invitato gli studenti a prendere carta e penna per annotarsi un aforisma dello statista e filosofo irlandese Edmund Burke sul quale riflettere: "L'unica cosa necessaria perché il male trionfi è che i buoni non facciano nulla".
Il programma di domani, martedì 12 aprile
REGGIO EMILIA
ORE 9.30/12.30 Aula Manodori UNIMORE Viale Allegri 9
UNA COSTITUZIONE DA VIVERE E PRATICARE
VALORI E REGOLE DELLA LEGALITÀ DEMOCRATICA
INTRODUCE ANTONIO NICASO
Scrittore e Studioso delle mafie. Direttore Scientifico Noicontrolemafie
CONDUCE ELIA MINARI
Coordinatore dell'Ass.ne antimafia CORTOCIRCUITO di Reggio Emilia
SALUTO DELLE ISTITUZIONI
ALBERTINA SOLIANI Pres. Istituto A. Cervi, già Senatrice della Repubblica
RITA BERTOZZI Docente di Sociologia dell'Educazione UNIMORE
VALERIO ONIDA Presidente Emerito della Corte Costituzionale, nonché presidente della Scuola Superiore della Magistratura
DONATELLA LOPRIENO Costituzionalista, Università della Calabria
MARCO IMPERATO Sostituto Procuratore della Repubblica Tribunale di Modena
SANT'ILARIO D'ENZA
ORE 17/19 Sala Consiglio Comunale Via Roma, 84
LA COSTITUZIONE COME GUIDA
SALUTO DI MARCELLO MORETTI Sindaco di Sant'Ilario d'Enza
INCONTRO CON DONATELLA LOPRIENO
Costituzionalista, Università della Calabria
RUBIERA
ORE 17/19 Corte Ospitale Via Fontana, 2
TEATRO A SCUOLA A SCUOLA DI TEATRO. GIOVANI TALENTI CONTRO LE MAFIE
SALUTO DELLE ISTITUZIONI
EMANUELE CAVALLARO Sindaco di Rubiera
INTERVENTI
ILENIA MALAVASI Presidente Associazione Teatrale Emilia-Romagna
DONATO SANTERAMO Professore Università di Queen's CANADA
FABIO ABAGNATO Assessore Cultura di Casalecchio Bologna
PASCAL LADELFA Teatro civile/Comunità S. Patrignano
COORDINA
ALESSANDRO GALLO Educatore teatrale e Presidente Ass.ne Caracò
CONTRIBUISCONO AL DIBATTITO
rappresentanti del mondo delle Istituzioni, della Cultura e della Scuola
ORE 21 Teatro Herberia Piazza A. Gramsci, 1/B
KNOCKOUT
Spettacolo teatrale scritto e diretto da Alessandro Gallo e Marco Ziello
STUDENTI DEL LABORATORIO "RACCONTARE LA COSTITUZIONE"
Progetto "LEGALITA' & CITTADINANZA RESPONSABILE" / RUBIERA
STUDENTI DEL LABORATORIO TEATRALE /LICEO SALVEMINI
Progetto Politicamente Scorretto (Casalecchio di Reno/BO)
STUDENTI DEL LABORATORIO TEATRALE / ISTITUTO ZANELLI
Progetto Noicontrolemafie (RE)
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Il Festival della legalità promosso dalla Provincia in collaborazione con diversi Comuni e con la direzione scientifica di Antonio Nicaso. Sei giorni di spettacoli e laboratori, ma soprattutto esperti e testimoni della lotta alla mafia: magistrati, giornalisti, studiosi.
Reggio Emilia, 11 aprile 2016
Arte e crescita civile, si apre "Noicontrolemafie". Oggi prende il via la sesta edizione del Festival della legalità promosso dalla Provincia in collaborazione con diversi Comuni e con la direzione scientifica di Antonio Nicaso.
Il contributo di letteratura, cinema e teatro a favore della legalità e contro le mafie è il tema che apre oggi la sesta edizione di "Noicontrolemafie", il Festival della legalità promosso dalla Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con diversi Comuni e Rosa Frammartino e con la direzione scientifica dello scrittore e studioso di mafie Antonio Nicaso. Da lunedì 11 a sabato 16 aprile la manifestazione porterà a Reggio Emilia – ma anche ad Albinea, Bibbiano, Bagnolo in Piano, Campagnola Emilia, Castelnovo Monti, Correggio, Guastalla, Poviglio, Rubiera, Sant'Ilario d'Enza e Scandiano – spettacoli e laboratori, ma soprattutto esperti e testimoni della lotta alla mafia: magistrati, giornalisti, studiosi.
Al convegno di oggi su "Linguaggi dell'arte & crescita civile" a Reggio Emilia interverranno, oltre allo stesso Nicaso, il presidente della Provincia Giammaria Manghi, il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Reggio Emilia Antimo Ponticiello e i relatori Donato Santeramo, ordinario di letteratura italiana e di teatro e spettacolo dell'Università di Queen's del Canada; FrancescoMariaGallo, mass-mediologo director Public affairs di @Publivideo2; Stefano Tè, regista e direttore art ist ico Teatro dei Vent i, e il sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro.
"Questa sesta edizione di "Noicontrolemafie" non è la semplice reiterazione di una positiva esperienza del passato, ma una nuova importante occasione per riflettere – ancor più alla luce degli ultimi avvenimenti di storia locale – circa la necessità di riaffermare il nostro convinto rifiuto a ogni tentativo di prevaricazione e di infiltrazione mafiosa – spiega il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi – Una riflessione che riguarderà tutta la nostra comunità, dalle istituzioni ai cittadini ed in particolare le scuole superiori, da sempre riferimento privilegiato della Provincia in questo Festival della legalità, nella convinzione che una società sana si costruisca proprio partendo dai più giovani e che, come ci ha insegnatoPaolo Borsellino, 'se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo'".
Sempre lunedì, altre iniziative sono in programma a Guastalla e a Gattatico, dove dalle15 all'Istituto Cervi siterrà uno scambio di esperienze didatticamente innovative per la diffusione della cultura della legalità democratica. In serata (ore 21) alla biblioteca comunale di Campagnola incontro con la giornalista e scrittrice Angela Iantosca, autrice di "Bambini a metà. I bambini della 'ndrangheta", mentre nella biblioteca di Scandiano lo studioso delle organizzazioni criminali e scrittore Antonio Nicaso, racconterà la 'ndrangheta dal suo ultimo libro "Mafia" (previsto anche il monologo di Ada Roncone "L'invisibile faccia della luna").

Il programma di lunedì 11 aprile
REGGIO EMILIA
ORE 10.00/12.45 Aula Manodori UNIMORE Viale Allegri 9
LINGUAGGI DELL'ARTE & CRESCITA CIVILE
Il contributo di letteratura, cinema e teatro
INTRODUCE
ANTONIO NICASO
Scrittore e studioso delle mafie. Direttore Sc. Noicontrolemafie
SALUTO DELLE ISTITUZIONI
GIAMMARIA MANGHI
Presidente della Provincia di Reggio Emilia
ANTIMO PONTICIELLO
Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale di Reggio Emilia
INTERVENTI
DONATO SANTERAMO
Ordinario di letteratura italiana e di teatro e spettacolo. Univ. di Queen's CANADA
EMANUELE CAVALLARO
Sindaco di Rubiera - Reggio Emilia
FRANCESCO MARIA GALLO
Mass-mediologo Director Public Affairs @Publivideo2
STEFANO TÈ
Regista e direttore artistico Teatro dei Venti
GUASTALLA
ORE 10.00/12.00 Istituto B. Russel Via Sacco e Vanzetti 1
L'USO DISTORTO DELLA RELIGIONE NELLA 'NDRANGHETA
SALUTO DI CAMILLA VERONA Sindaco di Guastalla
INCONTRO CON
Università della Calabria
SALVO OGNIBENE
Autore del libro L'EUCARISTIA MAFIOSA. LA VOCE DEI PRETI Ed. Navarra
GATTATICO
ORE 15.00/17.30 Istituto A. Cervi, Via Fratelli Cervi, 9
GLI STUDENTI RACCONTANO
LA COSTITUZIONE E LA LEGALITÀ
Scambio di esperienze didatticamente innovative per la diffusione
della cultura della legalità democratica
SALUTO DELLE ISTITUZIONI
INTRODUCE
ALBERTINA SOLIANI
Presidente dell'Istituto Alcide Cervi e Senatrice della Repubblica
COORDINA
FRANCESCA MONTANARI
Presidente dell'associazione antimafia CORTOCIRCUITO di Reggio E.
INTERVENTI
DONATELLA LOPRIENO
Costituzionalista UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA
MARCO IMPERATO
Sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Modena
ESPERIENZE EDUCATIVE PER LA LEGALITÀ
SEGNI DI RISCATTO Concorso video in memoria di Mara Marmiroli
DON EUGENIO MORLINI progetto promosso da Ass. COLORE, Libera RE, Cortocircuito, Movimento Agende Rosse RE
LEGALITÀ... CHE BEL QUEL ... percorso educativo partecipante a Concittadini, Associazione BEL QUEL di Sala Bolognese BO
RADICI NEL FUTURO (IV annualità)
FIORELLA FERRARINI, STEFANO AICARDI, STUDENTESSE
in GIULLARESCENTI del Liceo "M. Di Canossa" di Reggio Emilia
Progetto partecipante a Concittadini, promosso dall'Ass. Leg. Regione ER,
con Anpi, Ass.ne Papa Giovanni XXIII, Istituto Alcide Cervi
E-LABORIamo la legalità Progetto Noicontrolemafie 2016
ROSA FRAMMARTINO Caracò Education
COSTITUZIONE E DEMOCRAZIA
Laboratori con scuole del territorio provinciale RE
E SE QUEL GIORNO...
Percorso di scrittura creativa
PREMIO G. AMBROSOLI studenti dell'Istituto Zanelli RE
TERRA DEI FUOCHI
Cortometraggio a cura degli studenti dell'Istituto Galvani-Iodi RE
CONCLUSIONI
MIRCO ZANONI Coordinatore Culturale dell'Istituto Alcide Cervi
CAMPAGNOLA EMILIA
ORE 21.00 Biblioteca comunale Piazza Roma 9
OGGI BAMBINI SOLDATI
DOMANI BOSS DI 'NDRANGHETA?
SALUTO DI
ALESSANDRO SANTACHIARA Sindaco di Campagnola Emilia
INCONTRO CON ANGELA IANTOSCA
Giornalista e Scrittrice. Autrice di BAMBINI A METÀ. I BAMBINI DELLA 'NDRANGHETA Ed. Perrone
SCANDIANO
ORE 21.00 Biblioteca comunale Via Vittorio Veneto 2/a
'NDRANGHETA, SOCIETÀ DEL DISONORE
SALUTO DI ALESSIO MAMMI Sindaco di Scandiano
INCONTRO CON ANTONIO NICASO
Studioso delle organizzazioni criminali e scrittore, ci racconta la 'ndrangheta dal suo ultimo libro MAFIA Ed. Bollati Boringhieri 2016
L'invisibile faccia della luna
Monologo di ADA RONCONE
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Concluso un nuovo corso-base della struttura permanente di formazione costituita dal 2008 da Provincia di Reggio Emilia e Coordinamento delle associazioni di volontariato.
Reggio Emilia, 7 aprile 2016
Continua a pieno ritmo l'attività della Scuola permanente di formazione di Protezione civile, costituita dal 2008 da Provincia di Reggio Emilia e Coordinamento provinciale delle organizzazioni del volontariato: nelle scorse settimane a Reggio e Novellara si sono infatti conclusi altri due corsi-base, obbligatori per i cittadini che desiderano diventare volontari operativi del sistema regionale di Protezione civile. Cinquantasette i nuovi volontari formati dopo lezioni – tenute da volontari esperti e funzionari della Provincia e che hanno avuto come tutor Denis Sepali a Novellara, Giorgio Carlucci e Marcello Nironi a Reggio - su normativa, organizzazione del sistema, sicurezza e autoprotezione, gestione delle emergenze, cartografia, primo soccorso e radiocomunicazioni. La prova pratica finale curata dai coordinatori del volontariato in emergenza Marcello Margini e Ugo Artioli si è tenuta al Polo logistico allestito dalla Provincia all'ex cantiere Tav di Villa Cella, struttura di emergenza di valenza regionale.
I 57 nuovi volontari reggiani di Protezione appartengono alle seguenti associazioni: Alpini, Val d'Enza radiocomunicazioni, Team Reggio Fuoristrada, Gruppo Brescellese, Vigilanza anti-incendi boschivi (Vab), Nucleo carabinieri in congedo San Genesio,Il Campanone, Legambiente, Città del Tricolore, Gruppo volontari di Albinea, Sesto Continente, GeoProCiv, Nubilaria, Icaro, Pubblica assistenza di Castelnovo Sotto, I Ragazzi del Po e Bentivoglio.
"L'esercito dei nostri angeli del soccorso continua dunque a crescere, grazie all'impegno congiunto che istituzioni e associazioni di volontariato dedicano da tempo a mantenere vivo ed efficiente il sistema territoriale di Protezione civile reggiano, uno dei più consistenti e attrezzati della nostra regione", commenta il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi.
(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)