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Il Consorzio di Piacenza ha creato un nuovo percorso per l'alveo del Rio Gragnano e migliorando notevolmente la sua funzionalità ha spinto le acque fuori dal centro abitato. Inaugurazione ieri con il presidente Zermani, il sindaco Calza e l'impresa COGNI.

Gragnano Trebbiense (PC), 13 Settembre 2016

La comunità di Gragnano, il suo centro storico e le molteplici colture agricole presenti nella gran parte del comprensorio comunale da oggi sono decisamente più al sicuro grazie ad una complessa e articolata opera di completamento e ottimizzazione funzionale della rete di canali realizzata in tempi utili dal Consorzio di Bonifica di Piacenza. Fino a pochi giorni fa infatti l'alveo interrato del Rio Gragnano attraversava l'abitato del paese – dividendolo quasi perfettamente in due parti lungo la bisettrice del corso della strada provinciale – scorrendo al di sotto della carreggiata a strettissimo e ravvicinato contatto, anche se non visibile, con le case, le cantine e le numerose opere intubate del sistema idrico integrato-fognario: questa sistemazione originale - oltre a mettere a potenziale repentaglio il centro storico in caso di grave piena aveva creato contemporaneamente criticità legate ad alcune infiltrazioni. Così inserendo l'importante e capillare opera nel progetto più ampio a supporto del miglioramento generale dell'ampia area irrigua del Trebbia (che ha un valore totale di circa 10 milioni di euro) il Consorzio - grazie alla fattiva collaborazione con il Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e il Comune di Gragnano – ha ultimato i lavori in circa due anni con il supporto degli Uffici Tecnici Comunali e l'impresa Cogni Spa di Piacenza. Nella fattispecie l'opera che ha riguardato la riqualificazione funzionale dei canali irrigui e ha interessato un lungo tratto di rete di circa 3,5 KM ha ridotto al contempo, in misura considerevole, le perdite di risorsa idrica. Particolare attenzione è stata riservata – nel corso dell'ideazione ed esecuzione del progetto -agli aspetti legati al risanamento e alla qualificazione ambientale delle zone attraversate, alla separazione delle acque irrigue da quelle meteoriche e alle aree verdi contigue ai canali per uso pubblico; tra queste ultime anche la messa in sicurezza - con staccionate di protezione in legno - dell'area che lambisce il Parco del Trebbia. Inoltre anche siepi e alberature sono state inserite in modo mirato.

"Siamo soddisfatti di questo progetto complessivo che inauguriamo oggi– ha commentato il presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza Fausto Zermani- che porterà alle aree del Trebbia circa 10 milioni di euro spalmate su diversi comuni in un beneficio diffuso. Un territorio abitato –come a Gragnano- che storicamente nasce e si insedia al di sopra della rete dei canali già presente e che ora necessita inevitabilmente di alcuni rilevanti cambiamenti dopo l'urbanizzazione. Anche per questo la realizzazione dell'opera più a monte del Trebbia, la cosiddetta Traversa di Rivergaro, si fa sempre più importante ed essenziale per garantire apporto irriguo costante alla vallata, agli abitanti e all'economia".

Soddisfatta di quanto fatto - in circa 24 mesi di lavoro complessivi - Patrizia Calza Sindaco di Gragnano – "Con quest'opera capillare abbiamo risposto a più esigenze dei cittadini: alcuni allagamenti di cantine, infiltrazioni ed esalazioni non si verificheranno più e in più sarà fondamentale la funzione preventiva svolta dal nuovo tratto del Rio Gragnano per contenere e mitigare l'impatto di piogge abbondanti. Ora attraversando a semi-cerchio l'abitato garantisce un impatto "intelligente". E a proposito di impatto voglio rimarcare che abbiamo posto particolare attenzione alle opere in termini ambientali e questo è un ulteriore motivo di soddisfazione.

(Fonte: Ufficio Stampa Consorzio Bonifica Piacenza)

A regime l'impianto alimentato da fonti sostenibili permetterà la riduzione del 50% delle emissioni di CO2 -

Piacenza , 29 novembre 2014 –

Inaugurata ieri mattina, alla presenza del Presidente della Regione Emilia – Romagna Stefano Bonaccini, la nuova centrale termica a biomasse, che fornirà calore agli edifici scolastici, al Municipio e allo stesso Centro Culturale attraverso un sistema di teleriscaldamento.

Il progetto, fortemente voluto dall'amministrazione comunale, è stato curato dallo Studio Tecnico Aemme S.r.l. e realizzato da Siram S.p.A., leader in Italia nella gestione di Servizi Energetici Integrati. Si tratta di un importante passo avanti per la comunità di Gragnano Trebbiense nel campo della sostenibilità, in quanto permetterà di ottenere contestualmente, sulla totalità degli immobili di proprietà dell'Amministrazione Comunale, una riduzione delle emissioni annue di CO2 ed un incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili entrambi di gran lunga superiori al 50% rispetto alla situazione attuale.

Il progetto, nell'ambito del Bando emanato dalla Provincia di Piacenza che ha recepito il Piano di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Emilia Romagna finanziato dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), ha previsto la realizzazione di una centrale termica a biomasse alimentata a cippato, ovvero "scaglie" di legno ottenute dalle lavorazioni forestali, intese come normali attività volte al corretto mantenimento in esercizio di un bosco. Il cippato rappresenta una fonte particolarmente efficiente, facile da trasportare ed economica: il costo dell'energia primaria (per la produzione di un megawatt) è di circa 30 €, contro gli 80€ del metano e gli oltre 60 € del pellet (fonte AIEL).

La materia prima – si stima un consumo annuo di circa 200 tonnellate di cippato - verrà reperita a livello locale valorizzando l'economia rurale locale, grazie a contratti di fornitura stipulati con aziende agricole della Provincia di Piacenza.

La centrale termica alimenterà una rete di teleriscaldamento lunga quasi mezzo chilometro a cui sono collegati gli edifici delle scuole elementari e medie, del Municipio e del Centro Culturale, consentendo l'eliminazione delle caldaie esistenti maggiormente inquinanti. Sono inoltre stati messi in atto alcuni interventi per accrescere l'efficienza energetica degli edifici raggiunti dalla rete, ad esempio l'installazione di testine termostatiche che regolano la temperatura ideale in ogni ambiente ed evitano sprechi.

Il Sindaco di Gragnano Trebbiense, Patrizia Calza, nel corso dell'inaugurazione ha commentato: "Grazie ad una perfetta sintonia tra l'Amministrazione Comunale e la Regione Emilia Romagna, da sempre sensibile nei confronti di progetti innovativi che coniugano sviluppo tecnologico ed aspetti ecologici, siamo arrivati oggi ad inaugurare questa importante opera. Si tratta di un ottimo esempio di come le Pubbliche Amministrazioni di piccoli Comuni possano realizzare interventi a beneficio dell'intera cittadinanza, migliorando la sostenibilità economica ed ambientale degli edifici di propria competenza".

"Siram rappresenta un partner significativo al fianco di tutte le realtà locali che vogliono realizzare interventi improntati alla sostenibilità energetica ed economica, accompagnandole lungo tutto il processo di progettazione e realizzazione – ha dichiarato l'Ing. Franco Morini, Direttore Commerciale Nazionale Siram – "La soluzione tecnica messa in atto presso il Comune di Gragnano Trebbiense si distingue per la capacità di assicurare il rispetto dell'ambiente e delle risorse del territorio, attraverso l'utilizzo delle energie rinnovabili."

(Fonte: ufficio stampa Gragnano Trebbiense)

Domani, domenica 27 aprile torna l’antica Fiera della Domenica in Albis. Bancarelle, usato domestico e un tuffo nei mitici anni ’60.

 

Piacenza, 26 aprile 2014 -

 

Come da tradizione, la settimana dopo la Pasqua, a Gragnano, si festeggia la "Domenica in Albis" con una fiera dal sapore popolare organizzata dall'Amministrazione comunale e la Pro Loco. Quest'anno l'appuntamento è per domenica 27 aprile.

 

Ad attendere i visitatori alla ricerca della "buona occasione" un serpentone di bancarelle lungo via Pantaleoni e via F.lli Rosselli, mentre in piazza Marconi sarà dato spazio all'ingegno creativo dei “mestieranti”, con opere originali fatte a mano.

In piazza della Pace le luci e colori del Luna Park (già funzionante anche nei giorni che precedono la fiera) faranno ritornare tutti un po' bambini. Proprio i più piccoli saranno protagonisti dell'appuntamento con la "Fiera franca dei ragazzi – la bancarella dei ricordi": una fiera nella fiera, riservata ai ragazzi che non abbiano ancora compiuto il diciottesimo anno d’età, in cui i più giovani potranno liberamente scambiare o cedere oggetti e materiale usato di loro proprietà.

 

Alla “Domenica in Albis” – quest’anno - si accompagna la prima “Giornata del Riuso”, l’iniziativa ecologica che permetterà di vendere, lungo via Roma, oggetti usati superati ed inutilizzati, privi di qualsiasi valore storico e culturale. “L’idea – sottolinea il sindaco di Gragnano Andrea Barocelli - nasce con l’intento di rimettere in circolo le cose del proprio quotidiano che non si usano più, promuovendo il riuso anziché l’usa e getta. Rappresenta la possibilità di vivere una giornata diversa incontrando tanta gente, rafforzando il messaggio di sostenibilità ambientale e la creatività”.

 

L’edizione 2014 delle fiera “indossa la minigonna” e si tuffa nei mitici anni ’60. Presso il centro culturale sarà infatti allestita, a cura delle scuole medie di Gragnano, una mostra fotografica che ripercorre “la decade del twist” a partire dalla storia locale. Grazie a un percorso partecipato, iniziato nei mesi scorsi, molti gragnanesi hanno prestato fotografie e oggetti di quel periodo per evocare e rivivere quell’epoca. Al centro dell’esposizione avvenimenti, oggetti e ricordi. La mostra inaugura alle 11.30 alla presenza degli amministratori locali per proseguire tutta la giornata con diversi momenti tutti targati “sixties”: alle 15 presso piazza della Pace giochi di gruppo, alle 16 merenda con Nutella e alle 17 per tutti musica, canti, balli e molto altro ancora.

 

L'Avis Gragnano sarà presente con uno stand espositivo e una tortata benefica presso la sede associativa e accanto alla Chiesa parrocchiale di San Michele.

 

“Siamo partiti dal buon riscontro dello scorso anno – commentano a due voci il sindaco Barocelli e il presidente della Pro Loco Camillo Schiavi –  per arricchire l’evento con altre iniziative collaterali, strizzando l’occhio alla storia locale e alla creatività. Una bella occasione per stare assieme e festeggiare all’insegna della più viva cordialità. Abbiamo puntato sulla qualità e sui prodotti concepiti e creati in Italia per una fiera, quella di Gragnano, che ha origini antiche e che ha mantenuto nel tempo quel sapore tipicamente popolare”.

 

Per informazioni è possibile contattare il Comune di Gragnano Trebbiense allo 0523.788444 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

(Fonte: Comune di Gragnano)

 

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