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Le associazioni di due quartieri "critici" di Parma ribadiscono il sostegno alla candidatura di Pietro Vignali per risolvere i problemi che l'attuale Giunta ha trascurato per dieci anni.

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La campagna elettorale è ormai giunta al termine e il candidato sindaco Pietro Vignali ha presentato i cinque punti sulla sicurezza e incontrato i cittadini del quartiere Pablo.

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Maggiore sicurezza, punti di aggregazione, riqualificazione dell'ex Trionfale: questi i principali interventi per il quartiere Pablo presenti nel programma elettorale di Pietro Vignali

“Il quartiere Pablo, come tanti della città, è stato
oggetto di molte promesse non mantenute dell’amministrazione Pizzarotti:
progetti annunciati 10 anni fa e mai realizzati.
A partire dai lavori dell’area Ex Amnu sarebbero dovuti iniziare nel
2013, mentre oggi è ancora sommersa di spazzatura e rifugio di
senzatetto o dell’area EX Trionfale. Ma si possono citare anche la
Biblioteca di Alice, l’Area della piscina Efsa con il parcheggio chiuso
e i campi da calcetto abbandonati o l’Area Ex Piscina Brema: l’impianto
dismesso è oggetto di vandalismi e anch’esso riparo per i senzatetto.
Oggi degrado e abbandono sono la cifra del quartiere: vanno affrontati
con mix di sicurezza, decoro urbano, ascolto, aggregazione, inclusione e
integrazione. Bisogna lavorare assieme alle realtà associative e di
volontariato che animano il Pablo, per promuovere punti di incontro e di
supporto, corsi di lingua per i numerosi stranieri, supporto per lo
studio per bambini e ragazzi e politiche di incentivazione alla pratica
sportiva.
La realizzazione del primo tratto Pontremolese, con l’interramento delle
rotaie della ferrovia, permetterà di ricucire il quartiere oggi diviso.
In un ridisegno urbanistico di viale Piacenza gli interventi all’Ex
Amnu, all’ex Trionfale devono garantire un nuovo accesso al Parco
Ducale, aree verdi e parcheggi a servizio di residenti e commercianti.
Vogliamo che il Pablo, quartiere molto esteso con oltre 15.000 abitanti,
centinaia di realtà imprenditoriali, artigianali e commerciali, sia più
sicuro per tutti i cittadini.
E ci impegneremo in primo luogo nella lotta allo spaccio, introducendo i
vigili di quartiere e riqualificando tutte quelle aree che oggi, grazie
all’immobilismo dell’amministrazione Pizzarotti, sono nelle stesse
condizioni di dieci anni fa, se non peggiori”.
Così Pietro Vignali, a margine di un confronto pubblico con la candidata
Michela Canova.

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Nella serata di giovedì scorso presso il ristorante Santa Croce si è presentata davanti a un folto pubblico l’Associazione di Promozione Sociale Parma Futura Pablo.

All’incontro, come anche alla precedente assemblea pubblica che si era tenuta nel teatro della Parrocchia in Piazzale Pablo, era presente l’ex Sindaco Pietro Vignali.

L’associazione raccoglie residenti e commercianti uniti nell’intento di prendere una posizione decisa per migliorare la vivibilità complessiva del quartiere proponendosi come strumento di denuncia e di proposta. Vuole essere un amplificatore delle richieste dei cittadini svolgendo un ruolo di “servizio alla comunità”.

E’ stato nominato un direttivo composto dal dott. Balzani Antonio (Presidente),  Salveti Laura (Vicepresidente), Simonetti Gianfranco (Segretario e membro del ccv), Cabrini Annalisa (già membra del ccv e componente del Controllo di Vicinato), Glauco Santi (già consigliere del quartiere), Bocelli Claudio e Gorlini Ivan.

A rendere forma e contenuto all’associazione è stata la definizione di un articolato manifesto che contiene proposte per  migliorare la qualità della vita del quartiere.

Non ho esitato ad accettare l’incarico - ha dichiarato il Presidente Balzaniguidato dalla volontà di rivitalizzare lo storico quartiere che oggi vive una realtà disgregata e bisognosa di ritrovare un nuovo pulsante ‘cuore parmigiano’ sorgente attiva  di integrazione, solidarietà e crescita dando al quartiere una nuova fisionomia e caratterizzazione culturale.”

Tante le tematiche affrontate con i residenti che si confrontano quotidianamente con  problemi di della sicurezza, degrado, traffico e sociali.

Per questo l’associazione richiede il potenziamento di sistemi di controllo, dalle telecamere ai presidi con vigili di quartiere contro baby gang e spaccio diffuso.

Tante le proposte avanzate. Uno spazio in attesa di essere riqualificato da più di 10 anni è quello un tempo occupato dal Trionfale, nei pressi del plesso scolastico. Lo stesso discorso vale per l’area tra via Piacenza e il Parco ducale inutilizzabile  e in uno stato di  degrado da anni.  E’ indispensabile completare l’intervento del comparto attorno alla sede dell’EFSA. La viabilità è una questione non secondaria: i commercianti di Via Piacenza e il plesso scolastico adiacente non dispongono di parcheggi di prossimità e luoghi idonei alle attività sociali. L’area adiacente l’ex Trionfale potrebbe svolgere entrambe le funzioni.

Sarebbe utile realizzare il primo tratto della Pontremolese secondo il progetto il cui finanziamento era  già stato ottenuto più di 10 anni fa dal Sindaco Vignali che prevedeva di sotterrare la linea storica in modo da ricucire il quartiere dal punto di vista urbanistico e ambientale, realizzando un percorso ciclabile lungo la vecchia linea ferroviaria. Il tutto senza dimenticare la necessità di luoghi di aggregazione socio culturali, di riqualificare i parchi , di  spazi per le attività ricreative, sportive e solidali  anche con la realizzazione di laboratori familiari.  

La Biblioteca di Alice potrebbe riqualificare un’area oggi pressoché abbandonata. Così come eventi culturali e artistici  potrebbero  stimolare lo sviluppo  commerciale.  Il mercato di viale Osacca andrebbe incrementato con attività mercantili legate all’arte di strada e all’artigianato.

Nel corso della serata è stato deciso di organizzare la festa di primavera del quartiere Pablo con finalità di aggregazione sociale e di dibattito sui problemi e le proposte per il quartiere.

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Mercoledì, 27 Maggio 2020 10:51

RI-TROVARSI

Un gruppo di associazioni di volontariato parmigiane (Aima associazione italiana malattia di Alzheimer, Ancescao, Cem lira, Intercral, Seirs, Montanara laboratorio democratico, Tuttimondi e Uisp con la partecipazione di Punti di comunità) ha aderito ad un bando della regione Emilia Romagna con un progetto comune “SEMPRE ATTIVI PARMA 60-90” volto a promuovere diverse iniziative a favore degli anziani, di inclusione sociale, riattivazione motoria, di attività ricreativa e culturale.

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Quartiere Pablo ha più di 15.000 abitanti e non ha spazi di socialità soprattutto per bambini, non ha un parco e nemmeno un campetto dove poter giocare a calcio liberamente (gli unici campetti sono recintati e chiusi a chiave).


I pochi spazi verdi che sono sopravvissuti alla rapida urbanizzazione degli anni '60 sono stati cementificati recentemente o lo saranno a breve. Chiusi cinema, teatri e biblioteche, tagliata la ludoteca che offriva un servizio educativo di grandissima qualità.
Si dedicano titoloni alle malefatte di qualche ragazzino di Piazzale Pablo, parlando addirittura di baby gang, cercando di suscitare facile scalpore, mentre, in questi anni, non si è mai concesso spazio adeguato a interventi, lettere, comunicati di quei cittadini del quartiere che cercavano di mettere in luce le criticità di scelte urbanistiche più che discutibili e che erano contrari a processi di ulteriore cementificazione, come è stato l'intervento nell'area Efsa.


Spesso i quartieri popolari, tra cui il Pablo, vengono raccontati in modo esagerato e caricaturale, partendo da singoli episodi narrati in fretta per generalizzare, senza indagare in profondità criticità e punti di forza di quel contesto sociale.
Piazzale Pablo resta uno dei pochi luoghi di socialità del quartiere e uno dei pochi piazzali in città ancora vivo. Si incontrano bambini che provano a giocare nei pochi spazi disponibili, anziani seduti all'ombra dei pochi alberi, uomini, donne, bambini di tutte le età. Al di là di una diffusa narrazione, non é un luogo del terrore, ma un posto nel quale ancora le persone si incontrano per stare insieme. Una socialità che a volte é, certo, persino complicata e conflittuale, come é normale che sia in un quartiere nel quale sono stati tagliati servizi e si lasciano famiglie sole nelle tante difficoltà quotidiane, lavorative, economiche, educative.


Quanto ai "terribili" ragazzi che disturbano la santa messa, hanno bisogno di più polizia o di un quartiere con più servizi e che risponda meglio alle loro esigenze educative e di socialità?
Restiamo convinti che con un campetto da calcio in più non troverebbero nemmeno il tempo per fare giri in bici intorno all'altare.

Rifondazione Comunista Parma - Circolo cittadino "Sorelle Musci"

Pablo – Oltretorrente: contrasto allo spaccio perquisita un'abitazione abitata da 7 nigeriani: 2 denunce a piede di libero e 5 allontanamenti

Parma: Continua l'attività di contrasto allo "spaccio di strada" da parte della Polizia di Stato.

Nel corso delle ultime settimane era giunta una segnalazione da parte di residenti del quartiere "Pablo" che riferivano di un sospetto "via vai" in un palazzo.
Personale della Squadra Mobile, dopo aver svolto attenti servizi, ha operato una perquisizione domiciliare, durante la quale sono stati trovati 9,5gr. Di Marijuana, già confezionata e pronta per la cessione.

La sostanza era nascosta in due stanze in uso a due dei Nigeriani presenti nell'abitazione, e considerata la sicura attribuibilità della droga ai due, questi ultimi sono stati denunciati a piede libero per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

I due, rispettivamente A. O. classe 89' e U. R. classe 97', come detto entrambi nigeriani, sono conosciuti in quanto assidui frequentatori dei viali Vittoria e dei Mille. Il primo è un soggetto che recentemente era già stato arrestato per il reato di spaccio, e in una seconda occasione sanzionato con un foglio di via obbligatorio, (misura di prevenzione a firma Questorile) con divieto di ritorno a Parma per tre anni e obbligato a fare rientro a Bari, luogo di sua residenza. Poiché inottemperante a quest'ultimo provvedimento, è stato denunciato anche per quest'ultima motivazione.

Durante l'operazione sono stati identificati anche altri 5 cittadini Nigeriani, che come i primi due sono risultati tutti regolari sul territorio nazionale.

Tuttavia, tutti e 7 si sono dimostrati sprovvisti di qualsiasi titolo per trovarsi in quell'abitazione e per questo motivo sono stati allontanati dall'immobile.
Proseguono gli accertamenti sulle preziose segnalazioni fornite dalla cittadinanza.

(in copertina una immagine di repertorio)

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Grande festa dello sport al Palabodoni di Parma. Presenti le atlete della Liu Jo di massima serie e sei atleti speciali della ASD San Severina Onlus. Ospiti anche Alessandro Melli e a sorpresa sul finale Luigi Apolloni.

Parma, 19 febbraio 2016

Tutte le foto nella galleria in fondo al testo ph. Francesca Bocchia

Una serata all'insegna dello sport e dell'integrazione quella che si è svolta ieri al Palabodoni di Viale Piacenza, per sancire la nuova sinergia tra due importanti società emiliane, la Coop Volley di Parma e la modenese Liu Jo Volley, militante nel massimo campionato di pallavolo femminile. 

Grazie a "Liu Jo-Lab Coop Volley" le atlete della categoria giovanile parmigiana potranno beneficiare di ulteriori stimoli ed avere la possibilità di mettere in mostra le proprie doti. Un grande progetto pluriennale, che è stato festeggiato con una partita di pallavolo integrato a squadre miste, fra sei atleti speciali della ASD San Severina Onlus - impegnata da anni con ragazzi e adulti, con disabilità intellettiva - e le ragazze Under 18 della Coop volley Parma.

palabodoni sport integrazione parma liujovolley parmacoopvolley

Al Palabodoni è stato anche presentato il progetto Etico 3.0 che proprio grazie allo sport potrà "Accendere un faro sul quartiere". Partendo dal quartiere Pablo si estenderà a tutti i quartieri cittadini attraverso il coinvolgimento diretto degli abitanti, delle istituzioni, delle attività commerciali e produttive e, ovviamente, del volontariato locale, per illuminare le attività sociali ed economiche di ogni quartiere di Parma.

E proprio l'evento di ieri è stato il primo faro acceso sul "Pablo". La partita di pallavolo integrato, fra la Polisportiva Coop e la ASD Sanseverina ha dato il simbolico inizio al progetto Etico 3.0, che beneficia del patrocinio del Comune di Parma. Presente all'evento la Dott.ssa Benedetta Squarcia, Responsabile della Struttura Operativa Disabili del Comune di Parma che si è fatta portavoce dell'Assessore allo sport e alle politiche Giovanili Giovanni Marani e Gabriele Folli, assessore all'Ambiente e Mobilità.

volley intregrato parma sport atleti palabodoni

Una festa dello sport a 360 gradi che ha visto l'intervento delle atlete della Liu Jo e di Albertina Corchia, nome noto della pallavolo parmigiana, ma non solo. Ospiti dell'evento due grandi del calcio: Alessandro Melli e a sorpresa sul finale Luigi Apolloni.

Chiara di Iulio e Nicole Gamba rispettivamente capitano e libero della formazione Liu Jo Volley accompagnate dallo staff direttivo hanno portato il loro augurio alle giovanissime parmigiane e si sono prestate per uno speciale shooting fotografico.

A siglare l'importante collaborazione tra Coop Volley e la Liu Jo Volley e a sostenere l'importanza dello sport integrato sono intervenuti numerosi rappresentanti dello sport tra cui Cesare Gandolfi presidente provinciale Fipav, in rappresentanza della Federazione Pallavolo che complimentandosi per la nuova sinergia ha sottolineato come la Coop sia una società storica, in grado si portare avanti un impegno costante, con l'abilità di rinnovarsi e sempre in continua crescita diffondendo lo sport come veicolo per il sociale.

palabodoni sport integrazione parma

A festeggiare si è unita anche una rappresentanza della FARM RUN "The Hottest and Funny Mud Run", che ha omaggiato i presenti con una forma di ottimo Parmigiano Reggiano di "Sola Bruna", simbolo della corsa nel fango che si disputerà il prossimo 7 agosto a Noceto.

L'evento è stato organizzato e magistralmente presentato da Francesca Abbati coordinatrice del Progetto Etico 3.0.

palabodoni volley coop parma liujo modena

Presenti il Presidente della Polisportiva Coop. Enrico Zurlini e Remo Pattini presidente della ASD Sanseverina, Paola Zurlini - Direttore Sportivo della Coop Volley, lo staff direttivo Liujo Volley composto da Carmelo Borruto General Manager, Giancarlo Quartieri Responsabile del settore Giovanile Amendola Volley e Lj, Marco Giandebiaggi e Marco Libassi di Errea Point Parma con i fotografi Silvia Lucenti e Cristian Ferrari che hanno curato lo shooting fotografico, Luca Abbati e Gianluca Bergonzi titolari di Macro Comunicazione, Giuseppe Ronchini presidente ACME ASD "FARM RUN", Marcello Papa direttore tecnico commerciale di Golden Haus, Francesco Silva, giornalista e volto storico di Tv Parma nonché promotore della pallavolo a Parma e oggi procuratore di giocatori di Volley, Francesca Abbati e Lamberto Colla in qualità di coordinatori del progetto. 

Hanno contribuito alla realizzazione dell'evento:
Macro Comunicazione
Golden Haus
La Gazzetta Dell'Emilia & Dintorni
Istituto Tecnico Bodoni
Polisportiva Coop Parma
Amendola Volley
Liu-Jo Volley
ASD Sanseverina di Parma
Errea
Farm Run

E con il Patrocinio del Comune di Parma

sport integrado asdsanseverina liujovolley

 

 

 

Pubblicato in Pablo 3.0

Tra i requisiti di un buon progetto di responsabilità sociale (CSR), al primo posto, ci sono la rilevanza sociale e la ricaduta sulla zona di riferimento, giudicata di importanza "elevata" da quasi il 70% del campione.

Di Alexa Kuhne Parma 18 febbraio 2016 - 
Investire nel sociale può sembrare, in un momento di congiuntura economica, una contraddizione.
Eppure, per una serie di ragioni, le imprese, dal fatale 2008, combattono le difficoltà e puntano su associazioni e organizzazioni no-profit, aiutandole.
Il sostegno economico alla collettività, sottoforma di denaro, laddove non arriva il Welfare, pare sia una possibilità di nuovi business, un volano, una forma di investimento che significa ritorno promozionale.

Già nel 2009 ben 7 aziende su 10 avevano puntato su iniziative di responsabilità collettiva. Lo dice il IV° Rapporto sull'impegno sociale delle aziende in Italia, sostenuto da colossi italiani quali Barilla, in prima linea, e poi Novartis, Sanofi Aventis, Terna e Vodafone.
Una ricerca - condotta tra 800 aziende con oltre 100 dipendenti - che coglie esattamente un fenomeno che ha le sue radici nel 2009, all'indomani della crisi economica, ma che è ancora in sintonia con il quadro finanziario attuale.
Nel 2009 è stato stanziato più di un miliardo di euro che si somma ad altri cinque miliardi fino ad ora investiti.

Un altro dato sorprende: a livello geografico, inaspettatamente, pare che il concetto di CSR (Corporate Social Responsability), cioè la responsabilità delle imprese per il loro impatto sulla società, sia più accettato dai manager delle imprese del centro sud che da quelli del nord Italia.

La crisi, insomma, ha reso strategica la CSR. Lo sostiene proprio il 40% delle imprese interpellate che ritiene che la crisi abbia generato, o perlomeno supportato, uno sviluppo dell'attenzione verso la responsabilità sociale.

Le iniziative sostenute dalle imprese riguardano soprattutto azioni di solidarietà sociale e azioni umanitarie, queste ultime spesso come atto di reazione ad eventi catastrofici, come il terremoto ad esempio.


Una compensazione fondamentale laddove gli apparati pubblici, mai come in questo momento difficile, sono inefficienti.
Un terzo delle imprese si è invece impegnato al proprio interno, con una serie di servizi volti a migliorare le condizioni lavorative del personale: l'attenzione è stata rivolta soprattutto alla sicurezza e salute sul posto di lavoro, strutture per i figli dei dipendenti, servizi particolari.

Curioso e significativo il fatto che le imprese non si limitino a "staccare l'assegno" ed erogare somme di denaro, ma partecipino attivamente all'ideazione e realizzazione dei progetti, spesso coinvolgendo coloro che ne sono i destinatari ultimi, ossia i dipendenti, seguendo una tradizione già molto radicata all'estero, specie tra le aziende americane che operano nel settore dell'information technology.



A ben guardare in questo quadro di attività sociali, il ritorno c'è, anche se non è immediato.
Per una serie di motivi. In primis, l'azienda si proietta sulla propria comunità di riferimento e questo è fondamentale per un suo radicamento territoriale. Attraverso un contributo si può, ad esempio, sostenere una onlus, dando lavoro, puntando sull'aiuto delle cosiddette fasce deboli, raggiungendo, alla lunga, l'obiettivo di una utile e solida visibilità a livello locale. 
Tra i requisiti di un buon progetto, al primo posto, dunque, ci sono la rilevanza sociale e la ricaduta sulla zona di riferimento, giudicata di importanza "elevata" da quasi il 70% del campione.

L'obiettivo sostanziale è la reputazione, la ricaduta reale sui dipendenti-
La prima motivazione a fare responsabilità sociale è "reputazionale" segno che è stata colta la centralità della responsabilità sociale nella costruzione del posizionamento dell'immagine aziendale (47%). In seconda battuta viene segnalato l'effetto sul business (27%) e sul clima interno (27%). Coerentemente, il principale criterio di scelta delle iniziative da sostenere o attuare è la loro visibilità (40%); poi l'area geografica (31%), ovvero il legame con il territorio, a sottolineare l'obiettivo di influire nei rapporti con i soggetti sociali locali; seguono la possibilità di coinvolgere il personale (28%) e quella di misurare i risultati dell'iniziativa (23%).
L'investimento nel sociale, in pratica, viene visto dai manager come un potente strumento di riposizionamento strategico.

Etico 3-0 Logo

Pubblicato in Economia Emilia

Dalle piccole iniziative può crescere un grande progetto sociale e economico. Almeno sembra essere questo il "sogno" degli organizzatori dell'evento che si terrà al Palabodoni di Viale Piacenza, in pieno Quartiere Pablo, a partire dalle 18,30.

di Redazione Parma 18 febbraio 2016 -

Ci sarà anche Alessandro Melli stasera al Palabodoni ad applaudire il progetto di collaborazione sportiva che vedrà coinvolte due importanti società emiliane, la locale Coop Volley e la modenese, militante nel massimo campionato di pallavolo femminile, Liu Jo Volley.

Un momento importante per la pallavolo parmense che, attraverso questa pluriennale collaborazione, avrà la possibilità di mettere in evidenza le potenzialità delle proprie atlete.
L'evento del Palabodoni è anche funzionale a inaugurare il progetto Etico 3.0 con il quale gli organizzatori cercheranno, attraverso l'allestimento di eventi e di altre attività, di "Accendere un faro sul quartiere" per promuovere quanto di positivo esiste e per portare a galla le problematiche che dovranno essere affrontate da chi ne è deputato.
Un progetto aperto a tutti che non si limita al ristretto numero degli iniziali aderenti, ma aperto a tutti, alle persone di buona volontà, alle imprese e agli esercizi commerciali locali che intendessero partecipare attivamente all'iniziativa che gradualmente verrà estesa a tutti i quartieri cittadini.

L'evento principale, generalmente sportivo, quindi fungerà da "interruttore" per accendere il faro sul quartiere, sui fatti e gli avvenimenti che lo contraddistinguono. Una luce che pian piano si diffonderà per illuminare le attività sociali e economiche del quartiere.

Il primo Quartiere a essere interessato è il "Pablo" dove a partire dalle 18,00, al Palabodoni di Viale Piacenza a Parma, con la partita di pallavolo integrato, che vedrà affrontarsi le atlete della Polisportiva Coop e della ASD Sanseverina a formazioni tra loro rimescolate, avrà ufficialmente inizio il progetto Etico 3.0 che ha anche ricevuto il patrocinio del Comune di Parma.

Melli-Abbati Silva

(da sinistra Melli - Abbati - Silva)

Oltre ai già citato Alessandro Melli che tra l'altro premierà il giovane Francesco Quintavalla, il Presidente della Polisportiva Coop. Enrico Zurlini e Remo Pattini presidente della ASD sanseverina, hanno confermato la loro presenza:
Paola Zurlini - Direttore Sportivo della Coop Volley, Chiara di Iulio e Nicole Gamba rispettivamente capitano e libero della formazione Liu Jo Volley accompagnate dallo staff direttivo composto da Carmelo Borruto General Manager, Giancarlo Quartieri Responsabile del settore Giovanile Amendola Volley e Lj, Marco Giandebiaggi e Marco Libassi di Errea Point Parma con i fotografi Silvia Lucenti e Cristian Ferrari che cureranno lo shooting fotografico, Luca Abbati e Gianluca Bergonzi titolari di Macro Comunicazione, Giuseppe Ronchini presidente ACME ASD "FARM RUN", Marcello Papa direttore tecnico commerciale di Golden Haus, Francesco Silva, giornalista e volto storico di Tv Parma nonché promotore della pallavolo a Parma e oggi procuratore di giocatori di Volley, Francesca Abbati e Lamberto Colla in qualità di coordinatori del progetto.

Etico 3-0 Logo

(Il Banner del progetto Etico 3.0)

 

170g

Il programma dell'evento del Quartiere PABLO18 febbraio - Palabodoni - Viale Piacenza, 14 Parma
18,30 - Illustrazione del "Progetto Etico 3.0"
18,45 Presentazione sinergia sportiva della Polisportiva Coop e della Liu Jo Volley
19,10 Partita di Volley Integrato con la partecipazione delle atlete della Polisportiva Coop e della ASD Sanseverina
20,00 Shooting fotografico con le pallavoliste di Serie A e della Polisportiva Coop organizzato da Errea.
20,15 conclusioni e consegna della targa che siglerà la prestigiosa sinergia sportiva tra Coop nord est e Liu Jjo volley Modena ... con sorpresa e rinfresco finale...
Alle 20,30 chi lo vorrà potrà intrattenersi per seguire la partita valida di campionato di 1^ Divisione tra Coop Volley contro la squadra di San Polo.

Hanno contribuito alla realizzazione dell'evento:
Macro Comunicazione
Golden Haus
La Gazzetta Dell'Emilia & Dintorni
Istituto Tecnico Bodoni
Polisportiva Coop Parma
Amendola Volley
Liu-Jo Volley
ASD Sanseverina di Parma
Errea
Farm Run

E con il Patrocinio del Comune di Parma

(In allegato il volantino della manifestazione in formato pdf scaricabile)

 

Pubblicato in Pablo 3.0
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