Visualizza articoli per tag: Provincia di Reggio Emilia

Nuovo servizio attivato dalla Provincia di Reggio Emilia: sorvolata la Sp 9 per verificare lo stato delle pareti rocciose prima e dopo la galleria di Civago. 

Reggio Emilia, 11 agosto 2016

Ha debuttato oggi il nuovo servizio attivato dalla Provincia di Reggio Emilia, grazie alle moderne tecnologie, sul fronte della sicurezza stradale: l'utilizzo di droni per verificare lo stato delle pareti che fiancheggiano le strade provinciali. Questa mattina la Polizia provinciale ha infatti affiancato la responsabile del Reparto Sud del Servizio Manutenzione strade e il sorvegliante stradale per controllare, attraverso un drone che ha sorvolato la zona, lo stato delle pareti rocciose che costeggiano la Sp 9 prima e dopo la galleria di Civago, nel comune di Villaminozzo. Questo tratto di provinciale è stata infatti oggetto spesso, in passato, di cadute di pietre anche di grosse dimensioni, tanto che alcune pareti sono munite di reti paramassi.

"Come un po' tutto l'Appenino, si tratta di pareti estremamente friabili per cui anche a causa degli eventi atmosferici che sempre più spesso si verificano, è opportuno verificarne la tenuta – spiega il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi – Le videoriprese effettuate attraverso il drone saranno utilissime per verificare lo stato delle pareti rocciose, anche nei punti più impervi, e disporre eventuali operazioni di disgaggio o installazioni di nuove reti paramassi. Grazie a questo innovativo servizio, che nelle prossime settimane verrà effettuato anche in altri punti critici, la Provincia di Reggio Emilia conferma dunque il proprio costante impegno sul fronte della sicurezza stradale, una delle principali competenze rimaste in carico al nostro ente dopo la riforma, ed anche la capacità della Polizia provinciale nell'aggiornare la propria operatività per venire incontro alle esigenze della 'nuova' Provincia".

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Martedì, 09 Agosto 2016 09:16

Estate di lavori in corso a Bagnolo in Piano

Dalla nuova piazza alla rotatoria di viale Europa, dalla ciclopedonale di via Beviera alla messa in sicurezza di via Bondeno tanti cantieri grazie alla collaborazione tra enti e tra pubblico e privato.

Reggio Emilia, 9 agosto 2016

Dalla riqualificazione di piazza Garibaldi alla rotatoria di viale Europa, dalla pista ciclabile per San Michele a quella interprovinciale Matildica, alla messa in sicurezza di via Bondeno sono davvero tanti i cantieri in corso a Bagnolo in Piano. Il punto sullo stato dei lavori – resi possibili grazie alla sinergia tra enti, ma anche alla collaborazione tra pubblico e privato –è stato fatto ieri mattina a Palazzo Allende dal presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi, che ha finanziato o progettato alcuni interventi, e dallo stesso sindaco Paola Casali con l'assessore ai Lavori pubblici Nicola Scialoia e il responsabile dell'Area Daniele Soncini.

"Si tratta di interventi davvero significativi, ancor più in questo periodo di carenza di risorse pubbliche, che confermano come la sicurezza stradale rappresenti una priorità importante per il Comune di Bagnolo", ha detto il presidente della Provincia Giammaria Manghi, soffermandosi in particolare sull'intervento progettato e curato da Palazzo Allende di trasformazione in rotatoria dell'incrocio semaforico tra la Sp 3 e la Sp 40, "che porta a sistema una serie di interventi di miglioramento dei collegamenti tra Reggio Emilia e l'area nord del nostro territorio e che verrà inaugurata il 4 settembre in occasione della Fiera".

"Solo nel corso di quest'anno il Comune di Bagnolo ha fino ad oggi investito oltre 400.000 euro sulla manutenzione del proprio patrimonio, con un impegno pari a circa il 60% delle disponibilità previste a bilancio - ha spiegato il sindaco Paola Casali – Importante è stata la collaborazione con i privati, ma anche con altri enti pubblici a partire dalla Provincia che continua a confermare anche con la nuova amministrazione e dopo la riforma la propria utilità". "Restano altri interventi da predisporre e realizzare entro la fine dell'anno tra cui, uno dei più importanti, il rifacimento delle grondaie del cimitero urbano che, nei mesi scorsi, è stato più volte oggetto di furti che hanno causato la quasi totale asportazione delle lattonerie in rame. Il lavoro verrà certamente realizzato prima dell'inverno e comporterà una spesa di circa 65.000 euro", ha aggiunto il sindaco annunciando per i prossimi mesi "altri investimenti per la manutenzione dei giochi nei parchi pubblici per 17.000 euro, il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale per altri 25.000 e un bel pacchetto di asfaltature, che saranno seguite dalla Provincia come stazione unica appaltante, per 157.000 euro".

Il dettaglio dei principali cantieri è stato illustrato dall'assessore ai Lavori pubblici Nicola Scialoia, a partire dal "rifacimento di piazza Garibaldi che abbellirà il cuore di Bagnolo, favorendone una maggiore vitalità anche di sera, dalla nuova rotatoria che renderà più sicuro e scorrevole il traffico verso il capoluogo e verso la Bassa e da una serie di interventi di mobilità sostenibile e più sicura, come la ciclopedonale di via Beviera, il tombamento dei fossati lungo via Bondeno e il prossimo percorso ciclopedonale Le Rotte–via Ponte Forca nell'ambito della ciclabile Matildica denominata "Via del Volto Santo", che già oggi vede comunque percorribile in ghiaietto via Casaletto".

Trasformazione dell'incrocio semaforico in rotatoria tra la Sp 3 e la Sp 40

L'intervento in corso di realizzazione consiste nella razionalizzazione e messa in sicurezza dell'intersezione tra la Sp 3 e la Sp 40, attraverso l'eliminazione degli impianti semaforici e la realizzazione di una rotatoria di medie dimensioni, con diametro esterno pari a 50 metri. Con questa opera si completa di fatto l'asse viario che collega Reggio Emilia a Novellara, dando continuità ai flussi viari in direzioni Nord-Sud (e viceversa), ma nel contempo migliorando e agevolando l'attraversamento del nodo determinato dall'incrocio di questo importante asse viario con la Sp 40 proveniente da Cadelbosco.
L'opera progettata e realizzata dalla Provincia di Reggio Emilia fu finanziata dal Comune di Bagnolo attraverso un accordo di programma all'interno del progetto più esteso dell'asse Reggio Emilia-Bagnolo –Novellara-Reggiolo.
Costo complessivo dell'intervento: 350.000 euro.
Ditta affidataria – Zannini Roberto di Castelnovo Monti .

Riqualificazione di piazza Garibaldi

L'intervento, già in avanzato stato di realizzazione, prevede la completa riorganizzazione della piazza sia dal punto di vista funzionale che dal punto di vista viabilistico, con la riqualificazione e il restauro delle facciate degli edifici pubblici che si affacciano sulla stessa (Municipio e teatro). I lavori hanno previsto la sostituzione della pavimentazione, con l'utilizzo di pietra naturale e blocchetti in cemento, la revisione architettonica degli spazi con identificazione di zone pedonali e zone carrabili e il totale rifacimento del sagrato della chiesa con pietra naturale bianca. Alla fine dei lavori, previsto per dicembre, si avrà uno spazio completamente rinnovato con nuovi arredi, piantumazioni importanti e una illuminazione a basso consumo energetico. Il cantiere sottoposto all'alta sorveglianza della Soprintendenza ai Beni Architettonici dell'Emilia Romagna, ha interessato anche la zona del Torrazzo, sotto il quale è stato realizzato un monumento ai patrioti bagnolesi caduti durante le guerre e la resistenza partigiana.
Costo complessivo dell'intervento 2 milioni 493.00 euro di cui:
1° e 2° stralcio in capo all'attuatore privato, pari ad € 2.186.000,00;
3° stralcio in capo al Comune di Bagnolo, pari ad € 307.000,00.
Attuatore privato Unieco soc. coop.

Manutenzione straordinaria di via Bondeno

L'intervento, già ultimato, è consistito nella messa in sicurezza di un tratto di strada con pericolosi cedimenti laterali, attraverso il tombamento di un fossato laterale e la successiva riasfaltatura del manto stradale in grado di ripristinare la corretta geometria e superficie viaria.
Seguiranno, alla fine della stagione irrigua, i lavori di rifacimento e consolidamento di un parapetto in muratura del ponticello di attraversamento del Cavo Bondeno.
Costo complessivo dell'intervento 92.000 euro
con compartecipazione privata dell'Azienda agricola Simonazzi Aurelio, Ernesto e Landini Mirte di Bagnolo.
Ditte affidatarie: F.lli Gazzini Srl di Correggio, P.A.L. Sas di Castellarano e Gruppo Edile Lerose Snc di Bagnolo.

Messa in sicurezza della Sp47 (via Beviera)

La Sp 47 è l'unica strada che collega direttamente Bagnolo a Correggio e per questo motivo presenta elevati flussi di traffico. Le dimensioni e la conformazione ne fanno un'arteria pericolosa soprattutto per i ciclisti e per i residenti. Lo scorso anno la Provincia di Reggio Emilia, il Comune di Bagnolo e Il Consorzio di bonifica Emilia Centrale, hanno sottoscritto un accordo di programma che prevede la realizzazione di una pista ciclopedonale da realizzare a lato dell'arteria viabilistica, attraverso il tombamento di un canale di distribuzione irrigua. I lavori di tombamento sono terminati ed entro l'autunno si procederà con la realizzazione della stratigrafia di fondazione della ciclabile che verrà asfaltata l'anno prossimo. A questo si affiancheranno l'abbattimento di alberi pericolosi posti sul ciglio stradale e la realizzazione di alcuni attraversamenti pedonali. Questa importante collaborazione tra gli enti del territorio permetterà così di migliorare la sicurezza e dare una nuova infrastruttura ai residenti.
L'importo complessivo per il Comune di Bagnolo sarà di circa 120.000 euro
La progettazione dell'opera è stata curata dalla Provincia di Reggio Emilia, l'esecuzione del primo stralcio, in corso di realizzazione , dal Consorzio di bonifica.

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Approvato anche il Bilancio previsionale 2016, nonostante altri 28 mln di tagli (70 in quattro anni). Venduta la caserma Cc, finanziata oltre a Ponterosso anche la nuova scuola in via Fratelli Rosselli. Manghi: "Risultato straordinario, serve riforma strutturale che dia risorse certe per strade e scuole."

Reggio Emilia, 28 luglio 2016

E' un bilancio previsionale 2016 da 121 milioni di euro – 21,9 dei quali previsti per investimenti nonostante gli ulteriori 28 milioni che Palazzo Allende dovrà restituire allo Stato a causa della spending-review – quello che il Consiglio provinciale di Reggio Emilia ha approvato oggi pomeriggio (7 favorevoli, astenuti i 2 consiglieri di Terre reggiane), dopo il positivo passaggio di lunedì nell'Assemblea dei sindaci.
Per il presidente della Provincia Giammaria Manghi - che ne ha illustrato stamattina i contenuti alla stampa insieme al segretario generale Alfredo Tirabassi e alla dirigente del Servizio Bilancio Claudia Del Rio - "chiudere per il secondo anno con i conti in ordine" rappresenta un "risultato straordinario considerando le condizioni in cui abbiamo dovuto operare e un contesto nazionale che vede ben 15 Province che ancora non sono state in grado di approvare il consuntivo 2015".

La presentazione del Bilancio previsionale 2016 ha fornito anche lo spunto per una riflessione di metà mandato sul percorso verso l'approdo finale della riforma delle Province, avviatasi con la Legge Delrio del 2014, ed alla vigilia del referendum costituzionale del prossimo autunno.
"E' stato un biennio che ha ridefinito l'ente, le sue funzioni e la sua pianta organica, e questo Bilancio previsionale 2016 fa proprio il punto finale del dimezzamento della spesa per il personale che eravamo tenuti a rispettare, portandola dai 15 milioni del momento di entrata in vigore della Legge Delrio agli attuali 7,5 milioni", ha detto il presidente Manghi, precisando che il personale nello stesso periodo è sceso da 356 a 222 persone, "compresi alcuni dipendenti in comando e altri prossimi alla pensione e, soprattutto, senza alcun esubero".
"Al di là della soddisfazione, resta in ogni caso un problema strutturale di finanziamento delle Province o, se passerà il referendum, delle Aree vaste, perché noi comunque abbiamo esaurito ogni bonus e ci siamo giocati tutte le carte che avevamo a disposizione per fronteggiare un taglio di altri 28 milioni, dopo la quarantina del triennio precedente, in termini di spending-review", ha aggiunto il presidente ricordando come "comunque questo bilancio, che ancora una volta è annuale e non triennale come sempre avvenuto, sia stato possibile grazie a due eventi straordinari: l'eliminazione da parte del Governo delle sanzioni per il mancato rispetto del Patto stabilità, e una virtuosa gestione dell'ente che ci ha permesso di utilizzare un avanzo libero di oltre 4 milioni per il perseguimento del pareggio di bilancio".

I tagli dello Stato

A rendere esplicite le difficoltà in cui anche la Provincia di Reggio Emilia ha dovuto ad operare – oltretutto in un contesto normativo in continua evoluzione – bastano i numeri del sacrificio richiesto in termini di restituzioni allo Stato per la spending-review: 28,7 milioni dopo i 21,8 dello scorso anno, gli 11,4 del 2014 e i 7,6 del 2013. In totale, quasi 70 milioni di tagli negli ultimi quattro anni a fronte di una media di 2 milioni annui del periodo 2007-2012.
A questo si aggiunge il progressivo calo delle entrate tributarie – che sono fondamentalmente rappresentate da Rc-auto e Imposta provinciale di trascrizione (Ipt) – scese dai 49,2 milioni del 2012 ai 45,3 del Bilancio previsionale 2016.

Gli investimenti

"Ciò nonostante, anche per il 2016 abbiamo previsto investimenti per 21,9 milioni di euro, in massima parte destinati a edilizia scolastica e universitaria (8,1 mln), mobilità e conservazione strade (7,1) e nuove infrastrutture stradali (5,6)" - ha annunciato il presidente Manghi - Questo è stato possibile grazie a leve finanziarie inedite e purtroppo non facilmente ripetibili per una Pubblica amministrazione, a partire dalla vendita del nostro patrimonio immobiliare: proprio ieri siamo andati a rogito per la cessione della caserma dei carabinieri di corso Cairoli a Investimenti Immobiliari Italiani Sgr, la società di gestione di fondi comuni di investimento immobiliare istituita nel 2013 dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, per 2,4 milioni di euro, che si aggiungono agli 1,6 milioni della vendita dei magazzini ex Car".
Ora la Provincia proverà a promuovere anche la cessione di due edifici tanto storici quanto preziosi, che potrebbero insieme fruttare altri 8 milioni: l'ex Ospedale psichiatrico giudiziario, "un complesso cruciale per l'assetto e la qualificazione della città", e Palazzo Trivelli in via San Giovannino.
Fondamentale anche il sostegno avuto dalla Regione Emilia-Romagna, che ha consentito il finanziamento di due importanti opere pubbliche prese in carico dalla precedente amministrazione: "Oltre al secondo stralcio della Variante di Ponterosso a Castelnovo Monti, grazie a 2,4 milioni della Regione - che si sommano a 1,8 milioni che avevamo accantonato e a 900.000 euro di parte del ricavato della vendita della caserma – abbiamo coperto dal punto di vista finanziario anche la nuova scuola di via Fratelli Rosselli destinata a ospitare il "Secchi" così da dare più spazi al Polo di via Makallé".

Province o Aree vaste, servono risorse certe

"Ma se sul fronte delle scuole sono comunque garantiti investimenti significativi grazie anche ai mutui Bei, che consentiranno tra l'altro il raddoppio del "Gobetti" di Scandiano, o alla nostra decisione di sforare il Patto di stabilità che permetterà l'adeguamento sismico del liceo "Chierici" di Reggio, altrettanto non si può dire per l'altra nostra funzione fondamentale, ovvero la manutenzione e, dunque, la sicurezza delle strade – ha affermato Manghi – Stiamo per appaltare opere per circa 2 milioni, ma sono risorse insufficienti a garantire la manutenzione a cui siamo abituati sui circa mille chilometri di strade provinciali".
"Credo sia assolutamente indispensabile una modifica di natura strutturale del sistema di finanziamento degli enti di secondo grado delineati dalla riforma che, Provincia o Area vasta che siano dopo il referendum, dovranno comunque continuare a garantire innanzitutto la sicurezza di strade e scuole e, dunque, dei cittadini - ha concluso il presidente Manghi – Condivido il percorso che si è ipotizzato per rinunciare a entrate tributarie dirette come Rc-auto e Ipt, anche perché le imposte sono proprie di un ente eletto direttamente dai cittadini e noi non lo siamo più, e surrogare questa mancate entrate con finanza derivata, assegnando alle Province le risorse necessarie a provvedere alle proprie funzioni, sulla base di costi standard ed effettive esigenze".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Mercoledì, 27 Luglio 2016 12:30

Via ai lavori del ponte sul Po a Boretto

Inizia il primo dei due appalti previsti dalla Provincia per oltre 2 milioni di euro, grazie anche ai contributi delle Regioni. Senso unico alternato per tratti non superiori ai 150 metri.

Reggio Emilia, 27 luglio 2016

Sono iniziati oggi, i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del ponte sul Po tra Boretto e Viadana, infrastruttura strategica di collegamento tra le province di Reggio e Mantova e, dunque, tra l'Emilia-Romagna e la Lombardia, ma anche - attraverso l'Asse della Val d'Enza – verso il casello autostradale Terre di Canossa-Campegine. "Si tratta del primo dei due appalti, per un totale complessivo di oltre 2 milioni di euro, che la Provincia di Reggio Emilia ha deciso di effettuare sforando il Patto di stabilità, in considerazione della priorità rappresentata dalla sicurezza dei cittadini, e grazie alle risorse messe a disposizione dalle due Regioni che hanno agito in modo sinergico, al di là delle differenze politiche, come è giusto che sia quando l'interesse è comune, ma come purtroppo non è affatto scontato", sottolinea il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi.

"Questo primo intervento, appaltato alla Tamagni Costruzioni di Boretto per un importo di 311.000 euro a carico della Provincia, comporterà la sostituzione di 16 dei 58 giunti con giunti di ultima generazione, completando il lavoro già svolto nel tratto mantovano, così da ammortizzare al meglio sbalzi termici e vibrazioni provocate dallo scorrere del fiume e dal traffico pesante", spiega il consigliere provinciale delegato alle Infrastrutture, Andrea Tagliavini.

Come era stato anticipato, in occasione dell'avvio del cantiere da oggi sul ponte di Boretto si viaggerà dunque a senso unico alternato e con limite di velocità a 30 km/h. Per ridurre al minimo i disagi per gli automobilisti, i provvedimenti saranno adottati per tratti non superiori ai 150 metri, così da limitare in uno, massimo due minuti i tempi di attesa per il transito a senso unico alternato. Si è inoltre deciso di ritardare di un paio di settimane l'avvio dei lavori, inizialmente previsto tra la fine di giugno e i primi di luglio, per poter contare su un minor traffico di mezzi pesanti in considerazione del periodo estivo.

Il secondo appalto

Il secondo, più consistente appalto, per 1 milione e 850.000 euro finanziati dalle Regioni, riguarda invece la messa in sicurezza delle pile 5, 6 e 7 del viadotto (le altre due in alveo, la 8 e la 9, erano già state risistemate nel 2006) e il risanamento delle strutture in cemento armato. Il metodo di gara scelto dalla Provincia di Reggio Emilia è quello della procedura aperta e dell'aggiudicazione con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa (con un peso percentuale pari all'80% per la qualità e al 20% per il prezzo). Il bando è scaduto nelle scorse settimane e, dopo aver valutato le offerte tecniche, il 2 agosto la Provincia aprirà le offerte economiche. L'avvio del cantiere è previsto tra settembre e ottobre, ma sarà ovviamente condizionato dalle condizioni meteorologiche e dai livelli idrologici del fiume. La durata dei lavori è prevista in 6 mesi , anche se uno degli elementi di valutazione dell'offerta è proprio la riduzione del tempo di realizzazione dell'opera.

Il ponte tra Boretto e Viadana

Il ponte tra Boretto e Viadana è stato realizzato tra il 1965 ed il 1966 dall'impresa Rizzardi Spa di Milano: ha uno sviluppo di 3 chilometri e 72 metri (di cui 92 metri
di rampa di accesso in rilevato in sponda emiliana, 731 di viadotto in alveo, 926 di viadotto golenale e 1.323 di rampa di accesso in rilevato in sponda lombarda). Gli ultimi dati, relativi ad aprile, parlavano di un traffico di 14mila veicoli al giorno, a conferma dell'importanza strategica del manufatto.

Comunicazione e Informazione
Provincia di Reggio Emilia
Corso Garibaldi, 59
42121 Reggio Emilia
TEL. 0522444.134 - 3484048133
Web: www.provincia.re.it 
Twitter: @ProvinciadiRe 
Facebook: https://www.facebook.com/ProvinciadiRE 
Youtube: https://www.youtube.com/user/ProvinciadiReggioE 

Il Consorzio di bonifica dell'Emilia Centrale, in collaborazione con il Comune e la Provincia di Reggio Emilia e ARPAE, si fa carico di integrare la portata del Torrente Crostolo.

Reggio Emilia 22 luglio 2016

Anche quest'anno il Consorzio di bonifica dell'Emilia Centrale, in collaborazione con il Comune e la Provincia di Reggio Emilia e ARPAE, si fa carico di integrare la portata del Torrente Crostolo, in questi giorni pressoché inesistente a causa del prolungarsi di una calura estiva che supera di 3-4° la media. Il Consorzio, grazie al suo complesso reticolo di canalizzazioni e impianti, provvederà ad una movimentazione assai rilevante di acqua che raggiungerà anche i 300 litri al secondo nel week end, per un totale di circa 40mila metri cubi interamente destinati a mitigare lo stato di grave sofferenza del Crostolo e a ripristinare un flusso d'acqua nel Torrente assicurando in questo modo le minime condizioni di vivibilità alla fauna acquatica e di qualità dell'acqua nel tratto cittadino.

Questa iniziativa, resa possibile grazie alla collaborazione tra gli enti che a vario titolo concorrono alla gestione del territorio, dimostra come una corretta gestione delle acque superficiali non possa essere declinata solamente in termini di regimazione delle acque piovane e di approvvigionamento della risorsa idrica per l'irrigazione rientrando invece nel più ampio contesto della tutela dell'ambiente e degli ecosistemi. Molto frequenti sono infatti in questi giorni le richieste al Consorzio da parte dei Comuni, non solamente di Reggio Emilia, di immettere acqua nei corpi idrici cittadini che si trovano in condizioni di deficit idrico a causa della stagione siccitosa per farli letteralmente rivivere.

L'acqua costituisce inoltre una fondamentale risorsa energetica e per questo motivo il Consorzio è in questi mesi fortemente impegnato, assieme ad IREN RINNOVABILI S.p.A., nella realizzazione di una centrale idroelettrica sulla Traversa di Castellarano che fornirà, a regime, oltre 7 milioni di kilowattora di energia pulita ad impatto zero sull'ambiente. La missione del Consorzio è, e sempre più sarà in futuro, quella di gestire la risorsa idrica in modo responsabile ed efficiente, conciliando l'esigenza di economicità della gestione con quella sempre più indispensabile della tutela e della valorizzazione dell'ambiente in cui opera.

(Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Reggio Emilia)

Martedì, 12 Luglio 2016 16:40

Torna “SuonaRErock”

Presentata in Provincia la quarta edizione del Festival ai piedi della Pietra di Bismantova. Protagonisti Lassociazione, Massimo Zamboni con Angela Baraldi e gli Ustamamo.

Reggio Emilia, 12 luglio 2016

Sta per arrivare il vincente binomio tra musica e Appennino grazie al Festival "SuonaRErock" ideato da Gigi Cavalli Cocchi e da "Lindipendente" con il patrocinio della Provincia di Reggio Emilia e del Comune di Castelnovo Monti. Dopo aver richiamato diecimila persone negli anni precedenti, il Festival andrà di scena per la quarta edizione sabato 16 luglio, sempre ai piedi della Pietra di Bismantova, e vedrà come protagonisti musicisti del territorio: Lassociazione, Massimo Zamboni con Angela Baraldi e gli Ustamamo.

Il concerto è stato presentato questa mattina a Palazzo Allende dello stesso Gigi Cavalli Cocchi insieme al presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, e al Consigliere provinciale delegato alla Promozione del territorio Pierluigi Saccardi, peraltro entrambi musicisti. "Si tratta di una iniziativa importante di promozione del nostro territorio perché a un evento musicale di qualità si accompagna la bellezza del nostro Appennino, a partire dalla suggestiva cornice del concerto rappresentata dalla Pietra di Bismantova", ha detto il presidente Giammaria Manghi.
"L'auspicio è che, oltre agli artisti e a chi come la Provincia e il Comune si occupa di promozione, anche gli operatori della montagna si diano da fare e offrano pacchetti e servizi alle centinaia e centinaia di persone che accorreranno a Castelnovo Monti", ha aggiunto il consigliere provinciale delegato alla Promozione del territorio Pierluigi Saccardi lanciando un vero e proprio appello "perché il 16 luglio tutto il territorio, e non mi riferisco solo agli alberghi, sia accogliente".

"Quest'anno abbiamo deciso di concentrarci sulle eccellenze musicali reggiane per cantare la nostra terra con i nostri musicisti, che è del resto la missione de Lassociazione – ha spiegato il batterista Gigi Cavalli Cocchi – Si tratta di nomi comunque conosciuti a livello nazionale che possono richiamare un pubblico importante: da parte nostra, come sempre, faremo di tutto per far star bene le persone e renderle felici".
Grande protagonista sarà, come sempre, la Pietra di Bismantova ai cui piedi si terrà il concerto: "Il sogno è quello di inserire la Pietra, che in queste prime edizioni ha incantato tutti gli ospiti stranieri a partire dagli Strawbs, in una sorta di circuito mondiale di grandi arene naturali, penso al Red Rock amphitheatre di Morrison, in Colorado, e di prolungare a più giorni il Festival, richiamando ospiti anche nazionali e internazionali", ha concluso Cavalli Cocchi anticipando per sabato una "sorta di inno finale alla nostra terra con tutti i musicisti sul palco".

suona e rock reggio emilia eventi luglio 2016

Il Festival "SuonaRErock"

La filosofia di "SuonaRErock" - il Festival ideato da Gigi Cavalli Cocchi e da "Lindipendente" con il patrocinio della Provincia di Reggio Emilia e del Comune di Castelnovo Monti - è quella di usare la musica come strumento catalizzante capace di coniugare cultura artistica con cultura del territorio, e vuole rappresentare un motivo di attrazione per far conoscere le bellezze naturali della nostra montagna ad un pubblico non solo locale. Ai piedi della Pietra si sono esibiti negli anni artisti internazionali e nazionali tra cui Inti Illimani, Jackie McShee (Pentangle), Strawbs e Birkin Tree.
L'ingresso al concerto sarà come sempre gratuito e sarà attivo un servizio di navette dalle 18,30 partendo da piazzale Collodi (zona gommista).
 Questi i protagonisti di quest'anno vede del concerto che, in caso di maltempo, si terrà al Teatro Bismantova di Castelnovo Monti.

Ustmamo

Alla Pietra suoneranno il loro ultimo album Duty Free Rockets "Un progetto che , nota dopo nota, fa emergere l'urgenza , la voglia e il senso di libertà che caratterizza un'espressione artistica autentica". Nati alla "corte" di Giovanni Lindo Ferrretti e Massimo Zamboni (Cccp-Csi) gli Ustmamo hanno rappresentato la punta di diamante dell'indi/elettronica degli anni Ottanta e Novanta nel nostro Paese. Ritornati con un nuovo progetto, il loro suono oggi si colloca nel blues psichedelico.

Massimo Zamboni e Angela Baraldi

Guru del punk e alternative rock prima con i Cccp, poi con i Csi e alla fine con la propria produzione, è musicista e scrittore, e ha disegnato i confini di come si può essere artista e uomo coerente in un universo (quello dell'industria discografica) nel quale la tendenza è la rincorsa della moda del momento. In questa fase del suo percorso è affiancato dalla poliedrica figura di Angela Baraldi - cantante, autrice e attrice - in uno spettacolo che racconta più di trent'anni di carriera di Zamboni.

Lassociazione

E' un gruppo folk-rock frutto della collaborazione tra Marco Mattia Cilloni, Giorgio Riccardo Galassi e Gigi Cavalli Cocchi. Nato nell'Appennino reggiano, fin dal suo esordio il progetto ha fatto breccia nel cuore di un folto pubblico che si è riconosciuto nelle canzoni dove si parla di gente e storie che testimoniano la cultura e i valori della loro terra. Dal 2009 ad oggi sono stati pubblicati tre album e unCD+dvd registrato dal vivo, riscoprendo in alcuni casi la lingua dialettale. Ricorrenti nei contenuti il bisogno della ricerca di un rapporto più rispettoso con la natura ed i suoi elementi, esseri umani compresi. Nel 2015 sono stati testimonial come rappresentanti del patrimonio artistico-culturale della nostra terra al conseguimento dell'ingresso dell'Appennino Tosco-Emiliano nella rete MaB Unesco. Lassociazione è stata scelta per rappresentare l'Emilia Romagna ad Expo 2015, suonando al Padiglione Italia nella settimana dedicata alla Regione Emilia-Romagna.
Un ringraziamento particolare va ai partner privati che hanno saputo riconoscere la validità del progetto, come il "Rifugio" della Pietra di Bismantova, l'Associazione culturale Terre Matildiche di Crovara di Vetto, che attiveranno un servizio di ristoro e cena per tutta la giornata, la Croce verde di Castelnovo Monti, Legambiente, Magnani elettrodomestici di Felina e K.Rock.

Programma
18,30 ingresso all'area concerto
20,30 Ustmamo
21,30 Massimo Zamboni e Angela Baraldi
22,45 Lassociazione

info:
www.facebook.com/Suonarerock/?fref=ts 

Il discorso del presidente della Provincia Giammaria Manghi per le celebrazioni del 7 luglio: "Dopo 56 anni purtroppo, come a Dacca come a Parigi, c'è ancora chi muore per la libertà".

Reggio Emilia, 8 luglio 2016

"Attualizzare il messaggio dei Martiri del 7 luglio e il tema dei corsi e dei ricorsi storici, di cui apprendiamo spesso solo i corsi senza trarre l'insegnamento che si dovrebbe dalla storia che abbiamo vissuto, perché il tema delle libertà è purtroppo ancora da consolidare in tanti angoli del mondo". E' uno dei passaggi del discorso del presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, ieri sera in occasione delle celebrazioni dei fatti del 7 luglio 1960. "La libertà di espressione, di opinione, di democrazia – ha proseguito Manghi – Dacca recentemente e prima ancora Istanbul, Bruxelles e Parigi: c'è ancora chi perde la vita in modo immotivato perché si trova in un luogo di aggregazione, a trascorrere il suo tempo libero, oppure perché in viaggio per motivi di lavoro o familiari".

C'è, dunque, un "intimo collegamento a 56 anni dal 7 luglio rispetto al tema delle libertà, allora la libertà di esprimere legittimamente la propria opinione, perché oggi purtroppo c'è ancora chi muore per il suo credo religioso, per come si veste o perché ha espresso una parola che ha infastidito qualcuno, come è capitato recentemente a 9 italiani". Allora "il sacrificio di Lauro, Ovidio, Emilio, Marino e Afro deve guidarci tuttora nella consapevolezza che ci hanno passato un testimone che dobbiamo tenere ben saldo in un mondo che, drammaticamente, non ha ancora la maturità per raccogliere quella eredità", ha concluso il presidente Manghi ribadendo la "necessità del nostro impegno ad essere oggi qui, anche come istituzioni, per ricordare che quel 7 luglio è ascritto pienamente nella storia antropologica di noi reggiani e di noi italiani".

martiri 7 luglio reggio rid

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Maggiori spazi sia per le attività motorie sia per la didattica grazie a due Protocolli d'intesa sottoscritti dalla Provincia coi due Comuni rispettivamente per accelerare la realizzazione del nuovo palasport e creare nuovi laboratori all'ex Coop.

Reggio Emilia, 1 luglio 2016

Grazie a due distinti Protocolli d'intesa sottoscritti dalla Provincia di Reggio Emilia con i rispettivi Comuni, le scuole di Guastalla e Montecchio potranno contare su maggiori spazi sia per le attività motorie sia per la didattica. I due Protocolli sono stati illustrati ieri mattina a Palazzo Allende dal presidente e dalla vicepresidente con delega all'Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi e Ilenia Malavasi, insieme ai sindaci di Guastalla e Montecchio, Camilla Verona e Paolo Colli.

"Si tratta di due intese particolarmente significative per i comuni di Guastalla e Montecchio, perché consentiranno rispettivamente di accelerare i tempi di realizzazione del nuovo palasport, che sarà destinato anche all'attività motoria degli studenti di "Russell" e "Carrara", e di destinare nuovi e più moderni spazi ai laboratori del "D'Arzo", ha spiegato il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi.
Il sindaco di Guastalla, Camilla Verona, si è detta "molto soddisfatta perché dal 2008 si parla del nuovo palazzetto, per il quale il Comune ha circa 1 milione di euro ed esiste già un progetto che non ha senso tenere in un cassetto: farlo utilizzare anche alle scuole del territorio è un valore aggiunto reso possibile da questo positivo dialogo tra istituzioni a favore della collettività".
"Il Protocollo che firmiamo oggi conferma l'impegno del Comune di Montecchio a favore dell'edilizia scolastica – ha aggiunto il sindaco Paolo Colli - Dopo la nuova scuola media, ora intendiamo rispondere alle esigenze del "D'Arzo"che ha avuto un incremento notevole, superando i 1.300 studenti grazie in particolare agli indirizzi tecnici: l'intento è quello di utilizzare parte dell'ex Coop per ospitare i laboratori, grazie anche al coinvolgimento delle imprese del territorio molto interessate a sviluppare professionalità di tipo tecnico, con le associazioni di categoria che si sono dette disponibili a finanziare attrezzature e allestimento".

"Si tratta di una esigenza pienamente condivisa dalla Provincia, tanto che abbiamo inserito l'ampliamento del "D'Arzo" nella annualità 2017 della programmazione legata ai mutui Bei per l'edilizia scolastica", ha concluso la vicepresidente con delega all'Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, Ilenia Malavasi, sottolineando anche la crescita del polo guastallese, che per il prossimo anno ha visto "Russell" e "Carrara" chiedere rispettivamente quattro e una classe in più: "L'impegno della Provincia testimoniato anche dai tanti altri interventi in corso – hanno concluso Manghi e Malavasi – è quello di accompagnare la crescita degli istituti reggiani aumentando gli spazi, ma anche la qualità dell'offerta didattica".

Palasport di Guastalla anche per le scuole

L'intesa tra Provincia di Reggio Emilia e Comune di Guastalla è finalizzata ad accelerare i tempi per la realizzazione del nuovo palazzetto dello sport, per il quale il Comune ha già individuato l'area (in via Sacco e Vanzetti, accanto all'anello di atletica leggera) e redatto il progetto definitivo. In particolare, i due enti si impegnano a "sondare e mettere in atto tutti gli strumenti e le opportunità normative e di finanziamento anche in relazione alla necessità di attivare i necessari raccordi per inserire l'intervento nell'ambito della programmazione regionale in base agli sviluppi in atto conseguenti all'entrata in vigore della Legge 56/2014".
Una volta realizzato, il nuovo palasport verrà utilizzato anche per l'attività ministeriale di educazione fisica e motoria del polo scolastico di Guastalla, formato dagli istituti superiori "Russell" e "Carrara", che rappresenta un bacino fondamentale per la formazione dei ragazzi della Bassa reggiana (circa 1.700 studenti, il 70% dei quali proveniente dai comuni limitrofi).

Nuove aule nell'ex Coop di Montecchio

Il Protocollo sottoscritto da Provincia di Reggio Emilia e Comune di Montecchio Emilia riguarda invece la progettazione e la successiva realizzazione dell'ampliamento della sede dell'istituto "Silvio d'Arzo", che oggi fatica - nonostante le ristrutturazioni effettuate nel tempo – sia a contenere il numero di classi previste nei prossimi anni scolastici, con il trend di crescita attuale, sia a garantire le attività di laboratorio. Anche in questo caso i due enti si impegnano a "intraprendere tutte le azioni necessarie per reperire i finanziamenti utili a riqualificare il fabbricato ex Coop, di proprietà del Comune e adiacente al D'Arzo", in particolare per ospitare nuovi laboratori per la scuola. L'intesa prevede che il Comune di Montecchio si faccia carico della verifica tecnica preliminare dell'ex Coop, compresa la valutazione della sicurezza, mentre la Provincia provvederà a realizzare lo studio di fattibilità e il progetto preliminare indispensabile per le richieste di finanziamento, nonché a seguire lo sviluppo della progettazione ai vari livelli e successivamente l'appalto dei lavori, nonché la loro direzione e i collaudi. Una attività perfettamente in linea con il "nuovo corso" della Provincia delineato dalla legge Delrio che vede Palazzo Allende sempre più impegnato in un'azione di coordinamento e supporto tecnico ai Comuni, come nel caso della Stazione unica appaltante alla quale hanno aderito già 16 Comuni, 3 Unioni e 2 aziende di servizi alla persona.
L'accordo prevede inoltre che l'area della nuova sede scolastica verrà concessa in diritto di superficie per 99 anni dal Comune alla Provincia, che si farà carico della gestione del fabbricato e che non potrà mutarne la destinazione d'uso senza il preventivo accordo con il Comune.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Venerdì, 24 Giugno 2016 12:03

La Variante di Ponterosso sarà completata

Annunciato dal presidente Manghi il finanziamento del secondo lotto grazie alla vendita dei magazzini ex-Car, al contributo dei privati e al fondamentale apporto della Regione.

Reggio Emilia, 24 giugno 2016

Il terribile tornante di Ponterosso – una curva a gomito in forte pendenza che in caso di ghiaccio o di nevicate anche lievi ogni volta rischiava di paralizzare il traffico sulla Statale 63, unica via d'accesso da e per Castelnovo Monti – è destinato a rimanere un ricordo. "Finalmente possiamo annunciare il finanziamento anche del secondo lotto della Variante di Ponterosso, grazie a un tripartizione totalmente inedita dei costi di un'opera fondamentale per la nostra montagna e che rimaneva incompiuta nonostante la Provincia avesse già provvisoriamente assegnato i lavori del secondo stralcio, poi bloccati a causa dalla spending review imposta dal Governo", ha dichiarato ieri mattina il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, incontrando i giornalisti insieme al consigliere delegato e al dirigente alle Infrastrutture Andrea Tagliavini e Valerio Bussei, al sindaco di Castelnovo Monti Enrico Bini e a una delegazione dei privati (associazioni di categoria, banche e imprese) che contribuiranno a coprire – insieme Regione e Provincia, che garantiranno la maggior parte dei fondi - i 2 milioni e 320.000 euro ancora mancanti.
"Mancanti per cause oggettive", ha tenuto a sottolineare il presidente Manghi per chiarire "una vicenda che in questi anni ha registrato anche cattive interpretazioni rispetto alla realtà degli eventi". "La Provincia che ci ha preceduto aveva infatti correttamente previsto con il bilancio 2014, approvato nei termini a fine 2013, le risorse necessarie al completamento dell'opera, ma quelli e altri fondi vennero poi meno a causa della spending review comunicata dal Governo a bilancio già approvato".

Da allora, la situazione finanziaria delle Province, nel frattempo incamminatesi sulla via del riordino, non è certo migliorata, anzi. "Da quando ci siamo insediati, trovare le risorse per finanziare e completare la Variante di Ponterosso è stata una nostra priorità - ha aggiunto Manghi - Quando grazie all'avvio di un'operazione di dimissioni del nostro patrimonio immobiliare non più strategico per l'ente, anche a seguito della diminuzione delle competenze e del relativo personale, siamo riusciti a vendere i magazzini ex-Car in via Lombroso, potendo destinare a Ponterosso 1,3 milioni, ci siamo resi conti che lo sblocco dell'opera era possibile".
"Fondamentale – ha aggiunto il presidente – è stata la collaborazione della Regione Emilia-Romagna, alla quale insieme al consigliere Tagliavini ci siamo rivolti, che si è resa disponibile a stanziare 1 milione a fronte di un coinvolgimento anche dei privati: un contributo decisivo, per il quale ringrazio in maniera autentica l'assessore Donini, lo stesso presidente Bonaccini e il sottosegretario Rossi, perché anche la Regione deve fare i conti con il contenimento della spesa".

A completare questo inedita tripartizione dei costi, dunque, i privati, per il quale ha giocato un ruolo importante il Comune di Castelnovo Monti, che ha reperito gli ultimi 20.000 euro attraverso una specifica convenzione con un pool di 11 soggetti: Banco emiliano, Banca Popolare Emilia-Romagna, Cna, Coldiretti, Confartigianato-Lapam, Confcooperative, Confederazione italiana agricoltori, Confesercenti, Credito emiliano, Far Srl di Ramiseto e Legacoop Emilia Ovest. "Poter finalmente vedere completata quest'opera davvero strategica ci rende molto felici – ha dichiarato il sindaco Enrico Bini – Questa buona notizia, insieme alla inaugurazione di sabato dei nuovi servizi dell'ospedale Sant'Anna e ai progetti che sempre insieme alla Regione abbiamo presentato anche recentemente, conferma la grande vitalità di Castelnovo e della nostra montagna".
Soddisfazione "per il completamento di un'opera attesa dai cittadini e dalle imprese del territorio" è stata espressa, da Bologna, anche dall'assessore regionale alla Mobilità Raffaele Donini. "Abbiamo lavorato molto per trovare le risorse regionali per cofinanziare i lavori che consentiranno di risolvere i disservizi che si sono verificati in questo tratto di strada percorso ogni giorno da molti pendolari che vanno al lavoro con mezzi propri e pubblici – ha dichiarato l'assessore regionale - La realizzazione del secondo lotto è un risultato ancor più importante perché raggiunto grazie all'impegno comune di Regione, Enti locali e privati".

"La Variante di Ponterosso sarà la prima opera finanziata attraverso il programma di dimissioni immobiliari avviato dalla Provincia, che proprio in queste settimane vedrà andare all'asta anche la caserma dei carabinieri, l'ex Opg e, di nuovo, Palazzo Trivelli - ha sottolineato il consigliere provinciale alle Infrastrutture, Andrea Tagliavini – Le amministrazioni pubbliche reggiane non sono abituate a lasciare a metà un'opera, per questo il completamento della Variante ha rappresentato in questi due anni una delle nostre priorità, anche per l'importanza di dover garantire sicurezza e percorribilità pure in inverno a quella che è l'unica via di accesso da e per le nostra montagna".
Sugli aspetti tecnici della Variante si è infine soffermato il dirigente del Servizio Infrastrutture della Provincia, Valerio Bussei: "Quello realizzato dalla Provincia per Ponterosso è un progetto integrato, in quanto i due stralci non prevedono solo i 1.250 metri di nastro stradale, ma anche opere di sostegno con paratie tirantate per mettere in sicurezza tutto il versante e garantire lunga vita all'opera".
Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, a luglio sarà sottoscritto l'accordo di programma a tre, mentre entro agosto è prevista l'assegnazione definitiva, come noto già avvenuta provvisoriamente a favore di Unieco. Entro ottobre, espletato l'iter burocratico-amministrativo, la sottoscrizione del contratto e la consegna dei lavori, che dovrebbero concludersi entro dodici mesi.

La Variante di Ponterosso

Il tracciato complessivo di 1.250 metri, realizzabile in due lotti, corre prevalentemente a mezza costa con inizio sulla strada comunale (opportunamente adeguata), dopo un tratto di 500 metri (secondo lotto) si raccorda con il Centro sportivo e la zona Peep con un primo svincolo a rotatoria e infine con un percorso di ulteriori 750 metri (primo lotto) si innesta in località La Croce sulla Statale 63 con una seconda rotatoria.
Si tratta di una strada di categoria C1 con larghezza complessiva di 10,50 metri costituita da due corsie di 3,75 metri. Il progetto integrato coniuga l'obiettivo di effettuare la realizzazione dell'infrastruttura viaria con l'individuazione di soluzioni progettuali volte a incrementare la stabilità dei versanti.

I costi

Il costo complessivo del progetto integrato (I e II lotto) è di 8,9 milioni di euro, compresi gli interventi di miglioramento della stabilità dei versanti.
Il primo lotto della Variante – da La Croce al Centro sposrtivo - è stato completato nell'estate 2015 per un importo di 5,4 milioni così suddivisi:3,1 mln della Regione Emilia-Romagna nell'ambito del Documento Unico di Programmazione (Dup); 1,8 mln della Provincia di Reggio Emilia; 0,5 mln del Comune di Castelnovo Monti attraverso l'alienazione di un immobile.
L'appalto del secondo lotto della Variante - assegnato provvisoriamente alla ditta Unieco per un importo di 3 milioni 452.420 euro – era stato sospeso a seguito delle misure di contenimento della spesa pubblica decise dal Governo del 2014.
Già finanziato per una quota pari a 1 milione 132.420 euro, rimaneva da finanziare l'importo di 2 milioni 320.000 euro.
Grazie alla alienazione dei magazzini ex-Car in via Lombroso, non più funzionali all'attività dell'ente, la Provincia è ora in grado di destinare alla realizzazione del secondo lotto la somma di 1,3 milioni.
La Regione Emilia Romagna ha fornito la disponibilità a cofinanziare direttamente l'opera per 1 milione, a fronte di una compartecipazione finanziaria da parte di soggetti privati, e a sottoscrivere allo scopo un Accordo di programma a tre (Regione, Provincia e Comune), finalizzato all'assegnazione alla Provincia di Reggio Emilia di tale somma.
In tal senso il Comune di Castelnovo Monti ha reperito una somma pari a 20.000 euro attraverso una specifica convenzione con privati: Banco emiliano, Banca Popolare Emilia-Romagna, Cna, Coldiretti, Confartigianato-Lapam, Confcooperative, Confederazione italiana agricoltori, Confesercenti, Credito emiliano, Far Srl di Ramiseto e Legacoop Emilia Ovest.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Firmato in Prefettura l'intesa in campo urbanistico sottoscritta dal Comune capoluogo. Manghi: "Per la prima volta in Italia un intero comparto di autonome locali sottoscrive un atto simile, a conferma di una volontà corale nel voler essere impermeabili ai tentativi di infiltrazione".

Reggio Emilia, 23 giugno 2016

E' stato firmato ieri mattina in Prefettura da tutti i Comuni reggiani il Protocollo di legalità sottoscritto lo scorso novembre fra il sindaco di Reggio Emilia e il prefetto per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nei settori dell'edilizia privata e dell'urbanistica. Il protocollo consente di estendere l'azione di controllo e di contrasto ai tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata anche all'edilizia privata e all'urbanistica attraverso, ad esempio, l'allargamento a nuove e diverse tipologie di strumenti della verifica tramite l'informativa antimafia; l'obbligo della comunicazione antimafia anche per permessi di costruire al di sotto dei 70mila euro; controlli puntuali su una parte rilevante delle ristrutturazioni.
L'estensione a tutti i Comuni reggiani – "ed è la prima volta in Italia che uno strumento simile viene adottato da un intero territorio provinciale", ha sottolineato il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi – è il frutto della dichiarazione di intenti siglata a tal fine il 19 novembre scorso tra Prefettura e Palazzo Allende.
"La collaborazione della Provincia è stata fondamentale perché senza questa meritoria opera di raccordo per noi sarebbe stato decisamente complicato raggiungere i singoli Comuni", ha detto il prefetto Raffaele Ruberto, dicendosi "particolarmente soddisfatto per il grado di consapevolezza che questo territorio ha raggiunto per quanto riguarda il pericolo di infiltrazioni malavitose: bisogna proseguire su questa strada, rendendo sempre più efficace l'opera di prevenzione, perché come ho già avuto modo di dire sono stanco di di dover rincorrere la mafia, ma vorrei anticiparla...".
"L'approdo di oggi è molto significativo perché testimonia l'impegno e la coerenza di tutti gli enti locali che dal gennaio 2015, ovvero dall'indagine Aemilia, hanno fortemente cercato di dotarsi di strumenti ancora più stringenti ed efficaci contro il pericolo di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata – ha detto il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi – E' la prima volta in Italia che, su questo fronte, un intero comparto di autonome locali sottoscrive un protocollo simile, a conferma della volontà corale del sistema territoriale di rafforzare la propria capacità di essere impermeabile alla mafia. La Provincia ha svolto un importante lavoro di coordinamento per promuovere il Protocollo adottato dal Comune di Reggio, confermando in questo periodo di transito istituzionale il proprio ruolo di "casa dei Comuni", per conto dei quali svolge già funzioni trasversali come la stazione unica appaltante".
"L'impegno della Provincia non si conclude comunque oggi perché ora, grazie al segretario generale Alfredo Tirabassi, ci occuperemo di una sorta di formazione incontrando tutti i tecnici dei Comuni per determinare le linee applicative del Protocollo – ha aggiunto il presidente Manghi – Inoltre, d'intesa con il Comune di Reggio ed in particolare l'assessore alla Rigenerazione urbana e del territorio del Comune di Reggio, Alex Pratissoli, metteremo a disposizione tre figure per alleggerire il carico di lavoro della Prefettura ed evitare duplicazioni. Né, oggi, termina il nostro lavoro a favore della legalità, perché questo importante strumento rappresenta semmai il punto di partenza per rafforzare la nostra battaglia comune contro il pericolo di infiltrazioni".
Nell'occasione, sia il prefetto Ruberto, sia il presidente Manghi e i sindaci hanno tributato un caloroso ringraziamento al vice prefetto vicario Adriana Cogode, che ha accompagnato il processo che ha portato alla firma di oggi e che è in procinto di assumere analogo incarico alla Prefettura di Bologna.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"