Proposta per San Valentino: in un momento in cui si pensa al turismo ecosostenibile perché non festeggiare in una botte speciale, in mezzo ai vigneti, godendo dei suoi prodotti? Dalla Germania la moda del week-end eco ha attecchito anche in Italia, nelle Marche...
Di Alexa Kűhne
Parma, 13 febbraio 2016
Nessun limite all'amore. Tutto quello che lo rende frizzantino deve essere praticato.
Mantenere viva e spumeggiante una relazione dovrebbe essere una mission quotidiana.
Fatta questa premessa – non a caso utilizzando i termini 'frizzantino' e 'spumeggiante' – è giusto pensare alla giornata degli innamorati.
E allora, perché non far 'fermentare' l'amore in una botte?
L'idea di dormirci dentro è diventata, in Germania, la nuova frontiera del turismo sostenibile. Qui, nel paese dove i boccali non sono mai vuoti, aveva già affascinato il B&B dove è possibile dormire in botti di birra.
Queste originali camere da letto sono sparpagliate qua e là nei vigneti, ristrutturate per creare degli ambienti nel verde e con panorama mozzafiato.
Il B&B da cui è partita la moda di questo tipo di ecoturismo si chiama Schlafen im Weinfass, che vuol dire proprio dormire in un barile di vino e si trova nel Sasbachwalden, nel land del Baden- Wurttemberg, a ridosso della Foresta Nera e vicino al confine con la Francia.
Questo territorio è conosciuto soprattutto per le sue immense vigne e per le sue specialità enogastronomiche. È per questo che dormire nelle botti di vino con vigneti da tutti i lati e tra romantici filari può essere un'esperienza unica.
I barili, opportunamente ampliati, hanno sufficiente spazio per ospitare letti, un tavolo e i servizi igienici.
Un'esperienza di vero contatto con la natura che nella vita non dovrebbe mancare e durante la quale si potrà anche far scorta delle prelibatezze del luogo, ad un prezzo accessibile: 156 euro a notte.
Se la proposta per il San Valentino ecosostenibile e differente vi sembra poco attuabile, vista la distanza, potete raggiungere le Marche.
A Roccafluvione, nel "Rifugio dei Marsi", si può soggiornare in due botti di larice. ( www.ilrifugiodeimarsi.it ). Spartane ma funzionali, queste particolarissime strutture sono immerse in un paesaggio silenzioso e pieno di fascino.
La colazione è a base di prodotti biologici e artigianali locali. Per dare il benvenuto, gli ideatori di questi alloggi caratteristici hanno pensato di far trovare fiaschetti di vin cotto di loro produzione.
L'idea di queste invitanti botti nasce dai racconti di infanzia di Ezio, che da bambino entrava nei grandi contenitori di legno nel periodo della vendemmia per pulirli dai residui di vino.
Questo vignaiolo, cresciuto sin da piccolo a pane e tradizioni rurali, si dedicava con passione alla coltivazione dell'uva, che veniva sì trasformata in vino, ma solo parzialmente, perché una parte era destinata alla produzione del vin cotto, che consiste nella bollitura del mosto in 'caldai' di rame. Disidratandolo almeno al 50%, il composto viene versato in grandi botti per l'invecchiamento. Il vin cotto, nettare dal colore ambrato e dal profumo liquoroso, dolce ma con note amare, viene ancora prodotto al Rifugio dei Marsi e viene offerto agli ospiti.
Atmosfera romantica e vino buono assicurati!
Visitare il borgo medievale di Bolgheri significa immergersi nella storia, nella natura ma anche nel buon mangiare e bere. Ecco qualche consiglio sulle Cantine Vitivinicole da visitare e su dove fermarsi per una pausa godereccia
Di Chiara Marando – Sabato 19 Settembre 2015 -
Una giornata a Bolgheri, una giornata all’insegna della storia, della natura e del buon mangiare.
Camminare tra le vie di Bolgheri significa passeggiare fra stradine medievali dal fascino antico: un borgo suggestivo circondato da mura ed immerso in un paesaggio che incanta gli occhi, quello collinare toscano accarezzato dalla brezza marina che giunge dalla costa poco distante.
La storia di questo luogo si fonde con l’anima più profonda del territorio che lo ospita, un legame indissolubile che lo ha reso la patria di vere e proprie eccellenze vitivinicole italiane. Impossibile non notare i numerosi filari che si rincorrono perdendosi all’orizzonte, un’immagine ormai caratteristica, nonchè parte integrante delle famose tenute produttrici di ottimo vino, bontà note in tutto il mondo. Qui, si trova la rinomata azienda “Ornellaia” che vanta etichette quali appunto Ornellaia o il costosissimo e ricercato Masseto, ed ancora La Tenuta San Guido con il profumato Sassicaia, oppure la nota Tenuta Guado al Tasso dei Marchesi Antinori dove, oltre ai conosciuti Scalabrone e Vermentino, viene prodotto il prezioso Matarocchio, la risposta perfetta al Masseto.
Già, perché la particolarità di questi due vini è data dalla loro purezza e intensità di sapore, peculiarità che identificano il terroir da cui provengono: Il Matarocchio è 100% Cabernet Franc, mentre il Masseto è 100% Merlot. Due preziosi prodotti della terra che nascono dalla pazienza, dalla cura, dalla conoscenza e dal rispetto per la natura ed i suoi ritmi, due prodotti capaci di regalare esperienze sensoriali coinvolgenti.
Ecco perché durante una visita alla zona di Bolgheri non può mancare l’appuntamento con un percorso degustativo all’interno di queste tenute, per ammirarne le suggestive strutture, conoscerne metodi di raccolta e produzione, ma soprattutto per lasciarsi conquistare dagli aromi dei diversi vini.
Ma non si può solo bere, si deve anche mangiare. Veri protagonisti della tavola sono i salumi toscani, la carne di Chianina ed i legumi preparati con fantasia ancora alla vecchia maniera.
Difficile sbagliare ristorante da queste parti, le scelte sono tante e la cucina particolarmente gustosa ma, se volete andare sul sicuro, allora proprio nel piccolo centro storico del paese sorge “l’Enoteca Tognoni”, un angolo di bontà nel quale pranzare sarà un vero tuffo nella toscanità più pura.
Prima di tutto qui non basta dire “Vino”, e le due pareti stracolme di bottiglie lo testimoniano, qui si può scegliere la “crème de la crème” del vino Toscano con una cantina tra le più fornite della zona.
E poi il menù, dove tradizione e fantasia si incontrano e spaziano tra antipasti rustici come Crostini caratteristici, Affettati misti toscani, Formaggi e Verdurine sott’olio caserecce, a quelli più elaborati come i Fiori di zucca ripieni di ricotta e la Tartarre di Chianina, per arrivare a primi corposi quali tagliatelle al ragù di cinghiale oppure al ragù di Chianina. Poi i secondi, un trionfo di carne con succulente Tagliate e Costate di Chianina, Guanciale al brasato e Cinghiale in umido.
Se ancora non vi dovesse bastare, anche i dolci meritano l’assaggio: Tiramisù preparato al momento, Tris di sorbetti e Tortino di ricotta caldo accompagnato da gelato allo jogurt.
Enoteca Tognoni
Via Lauretta, 5 Loc. Bolgheri
57020 Castagneto Carducci (LI)
0565 762001
Le terapie a base di birra offerte dalla Spa e i loro sorprendenti effetti benefici. Un'idea regalo per una coppia o da proporre a un gruppo di amici affiatati e...fuori dagli schemi! -
Parma, 12 settembre 2015 - di Cigno Nero -
Non vi ispirerebbe un week-end salutare e godereccio nella magica Praga? Non siete convinti di quel 'salutare'? E se significasse chiudersi in una spa dove vi 'trattano' da capo a piedi a pinte di birra ceca, l'idea vi attirerebbe di più?
Perché sono nate le Spa Beerland: il primo centro benessere che ha come ingrediente principale la bevanda fresca e corroborante più antica e bevuta in giro per il mondo.
Nella capitale della Repubblica Ceca, dove di birra se ne produce a fiumi e di qualità, corpo e mente si curano sfruttando le proprietà benefiche del luppolo, del lievito e del malto.
Le principali terapie previste da queste singolari terme sono innumerevoli e per una idea sui prezzi c'è tutto sul sito ufficiale della struttura Spa Beerland.
Si possono fare cure del piacere di coppia, pacchetti regalo, 'immersione' di gruppo.
Sembra divertente, no? Ma non è solo quello, perché le attività rilassanti del centro promettono riposo ed effetti che non ci saremmo mai aspettati dal luppolo e dal lievito.
I principali trattamenti che si possono sperimentare in questo centro sono un meraviglioso bagno alla birra (durante il quale è compreso il consumo illimitato di birra chiara e scura) e l'esperienza del riposo su un letto di vera paglia di grano al tepore del caminetto scoppiettante mentre ci si concede un delizioso e fragrante pane di birra fatto in casa.
Le vasche in cui vengono allestiti i bagni di birra contengono, generalmente, acqua alla temperatura di 35-40 gradi, in cui vengono disciolti dei lieviti, gli stessi utilizzati nella produzione della birra, così da poter, allo stesso tempo, rilassarsi al calore dell'acqua e lasciarsi coccolare dalle bollicine create dai lieviti. L'elevato contenuto di essenza di luppolo, infatti, contribuisce a liberare i pori della pelle, lasciandola liscia e levigata. Durante il bagno viene stimolato il metabolismo, l'espulsione di sostanze nocive dal corpo, il rilassamento della tensione interna ed esterna, della stanchezza e dello stress, e quindi il riposo perfetto del corpo e della mente.
La spa consiglia, come accompagnamento al trattamento, di spillarsi dei boccali di birra artigianale che sono forniti al cliente in maniera illimitata.
Secondo trattamento è la sauna al luppolo: dopo un bagno di 20 minuti in un tino di quercia, segue la sosta in un'originale struttura a forma di botte. Per concludere il ciclo, poi, è indispensabile il riposo nel letto di paglia di grano per favorire l'assorbimento completo di tutti gli estratti del bagno e della sauna precedenti.
Le terme, in realtà, hanno proprietà ben note da secoli. Le prime comparvero già in Egitto e nell'antica Cina. Si parla di 2000 anni fa. Venivano utilizzate le sorgenti calde per il trattamento delle malattie, per migliorare l'immunità e per l'igiene personale.
Era già risaputo che il lievito di birra, grazie al suo alto contenuto di vitamina B e di enzimi attivi, ha un effetto benefico sulla rigenerazione della pelle. Grazie a questa combinazione unica fra gli ingredienti naturali e l'azione 'magica' della quercia reale, che è sempre stato un simbolo di longevità e resistenza, durante il bagno viene stimolato il metabolismo, l'espulsione di sostanze nocive dal corpo, il rilassamento della tensione interna ed esterna, della stanchezza e dello stress, e quindi il riposo perfetto del corpo e della mente.
La birra ceca utilizzata nella spa contiene, oltre a una piccola quantità di alcol, sostanze medicinali, vitamine come la tiamina e la riboflavina, l'acido folico, carboidrati e proteine.
Il luppolo di Zatec è una pianta che, durante il bagno, ha un forte effetto energizzante, contribuisce alla rigenerazione complessiva. Viene sfruttato anche come peeling naturale e il suo profumo è piacevole.
Gli effetti dei trattamenti alla birra pare, quindi, siano sorprendentemente molteplici.
La pelle ringiovanisce e si assorbono vitamine, carboidrati e proteine – e questo è lampante – ma si ha anche un effetto lenitivo sul cuoi capelluto e sui muscoli.
Inoltre, la tensione muscolare diminuisce e si riduce lo stress, la circolazione sanguigna migliora e ci si disintossica, espellendo le sostanze nocive dal corpo.
La birra è anche terapeutica per il mal di schiena, per i dolori articolari e coadiuva nel trattamento della psoriasi, dell'acne, della cellulite.
Come raccomanda il centro, attenzione per i soggetti allergici alle proteine della birra, al lievito, al malto o al luppolo: è sempre bene consultare un medico prima di sottoporsi ad un bagno di birra, per evitare di incorrere in spiacevoli reazioni allergiche.