Mascherine ad uso sanitario e dispositivi di protezione per i professionisti impegnati a fronteggiare l’emergenza Coronavirus a Parma, Vaio e Borgotaro
12.800 mascherine ad uso sanitario consegnate questa mattina, e altri 1100 dispositivi di protezione FFP2 in arrivo domani, da parte dell’Unione Parmense degli Industriali al Maggiore di Parma per tutti gli operatori della sanità impegnati in prima linea ad assistere i malati Covid 19, in città e in provincia.
Un’operazione complessa realizzata in collaborazione con il Programma Gestione Emergenze di Confindustria, come spiega Marco Occhi, Vicepresidente e responsabile del gruppo PGE di Upi, “che siamo riusciti ad organizzare in tempi abbastanza rapidi grazie alla disponibilità di Upi che ha donato la fornitura e ad una quota parte di Protezione civile nazionale, all’interno di una convenzione siglata da Confindustria nazionale Piccola Industria e Protezione civile che prevede una donazione al servizio socio sanitario da parte delle aziende che acquistano dispositivi di protezione per i propri dipendenti”.
“L’Unione Parmense degli Industriali - sottolinea la Presidente Annalisa Sassi - con questo gesto intende contribuire allo sforzo comune per arginare la pandemia e proteggere i professionisti sanitari e tutti coloro che sono impegnati in prima linea nell’affrontare questa emergenza. La gratitudine ed il sostegno vanno ai medici, infermieri, OSS, alle aziende che si occupano delle pulizie, della sanificazione, dello smaltimento dei rifiuti, delle forniture indispensabili alla vita dei nostri Ospedali con un ruolo determinante delle Associazioni di volontariato, alla Protezione Civile e in generale a tutti ma proprio tutti coloro che nella sanità pubblica e nelle diverse strutture della sanità privata stanno facendo “squadra” per contrastare e sconfiggere uniti e compatti il Covid-19”.
“Le aziende, e lo dimostrano i tanti gesti di generosità di queste settimane, - continua Annalisa Sassi - stanno svolgendo un ruolo fondamentale per assicurare la tenuta economica e sociale del nostro Paese. Molte aziende, proseguendo la loro attività con grande fatica, difficoltà e rischio, stanno assicurando alla popolazione beni e servizi essenziali alla vita quotidiana di tutti.
Molte altre aziende possono e devono chiudere o ridurre significativamente la loro attività e, a queste aziende, andranno assicurati reali sostegni per evitare che non riaprano o chiudano per effetto dei danni subiti in conseguenza della crisi sanitaria creando disoccupazione e povertà.
In ogni caso come imprenditori, insieme a coloro che collaborano con noi nelle aziende e insieme alla nostra Unione, siamo impegnati ogni giorno a cercare di “fare” mettendo la sicurezza di ciascuno di noi al vertice delle scelte possibili.
Questo piccolo gesto, insieme ai tanti altri che come aziende abbiamo compiuto e compiamo, è un segno della nostra grande riconoscenza anche nel ricordo di coloro che, colleghi ed amici, non ce l’hanno fatta ma che continuiamo a sentire vicini”.
“Una donazione preziosa– ha dichiarato Massimo Fabi, commissario straordinario Azienda ospedaliero-universitaria di Parma –per l’impegno profuso da parte di Unione Parmense degli Industriali e della Protezione civile e per l’attenzione dimostrata nel confronti dei professionisti dell’Ospedale di Parma che in questo periodo di emergenza stanno sentendo al loro fianco un intero territorio. Questo dà forza a tutti noi per mettere in campo ogni azione necessarie per fornire l’assistenza adeguata ai pazienti Covid”.
“E’ fondamentale per i professionisti che lavorano giorno e notte negli ospedali sentire il sostegno di un’intera comunità, la comunità di cui fanno parte – ha dichiarato Elena Saccenti, commissario straordinario Azienda Usl di Parma – Una donazione come questa non solo è di grande utilità per difendere la salute di tutti ma dimostra ancora una volta l’attenzione e la vicinanza delle imprese e della Protezione civile per la nostra comunità”.
La campagna di raccolta fondi #PrenditiCura dei più fragili a Piacenza raddoppia, anzi triplica. Grazie alla collaborazione tecnica della Banca di Piacenza, che ha supportato l’iniziativa, da oggi sono operativi due conti correnti bancari per permettere anche a chi non ha una carta di credito di poter comunque contribuite all’iniziativa a favore della casa di riposo Vittorio Emanuele, della Fondazione Pio Ritiro Cerati (ma anche di altre strutture che ne facessero richiesta) e dell’Hospice la Casa di Iris.
Sia le case di riposo sia l’Hospice sono messe in grave difficoltà dall’emergenza Coronavirus. Ospitano persone fragili, in età avanzata o con gravi patologie. E’ importantissimo riuscire a salvaguardare la salute dei degenti (oltre che quella degli operatori) e cercare di tenere il più lontano possibile il Covid -19.
Per farlo occorrono mascherine, altri dispositivi di protezione e disinfettanti che non solo sono difficili da reperire ma sono anche diventati molto costosi.
Un’emergenza nell’emergenza che ci è stata segnalata dall’amministrazione comunale di Piacenza.
Abbiamo subito lanciato una raccolta attraverso la piattaforma Gofundme e, ad oggi, sono stati donati poco meno di duemila euro.
Poiché molti piacentini hanno manifestato la volontà di poter donare senza dover utilizzare una carta di credito sono dunque ora operativi due Iban distinti (entrambi aperti presso la sede centrale di via Mazzini della Banca di Piacenza):
Prenditi Cura Hospice – IT96Z0515612600CC0000043329
Prenditi Cura Case di Riposo – IT14Y0515612600CC0000043328
Se si desidera che il proprio nome venga pubblicato nell’elenco dei donatori è sufficiente specificare nella causale Dono di nome, cognome.
Privati, associazioni, imprese con l'USL di Modena nella lotta al COVID19
I cittadini modenesi sono vicini al loro servizio sanitario pubblico in questa battaglia quotidiana contro il COVID19 in cui è impegnata tutta la rete provinciale in sinergia con quella regionale. L’Azienda USL di Modena garantisce l’assistenza sul territorio e negli ospedali della provincia - in collaborazione con l’Ospedale di Sassuolo Spa -, si occupa delle indagini epidemiologiche e dell’isolamento dei pazienti con coronavirus e dei loro contatti stretti, gestisce il sistema di emergenza-urgenza territoriale 118. Gli ospedali dell’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Modena (il Policlinico e l’Ospedale Civile di Baggiovara) sono le strutture in cui viene centralizzata la maggior parte dei pazienti positivi che necessitano di assistenza ospedaliera.
Da quando è stata creata la causale aiutocovid19, circa dieci giorni fa, l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena ha beneficiato di oltre 700.000 euro versati sul conto corrente, cui si aggiungono circa 44.000 euro in beni di consumo sanitario con la donazione di mascherine, guanti in lattice, caschi riutilizzabili, tute, salviette e gel igienizzante. Una importante parte del denaro raccolto (251.800 euro) è frutto della generosità dei privati, cui si aggiungono 90.000 raccolti direttamente dalla piattaforma GoFoundMe e oltre 362.000 donati da imprese, ditte e associazioni. Qualcuno ha addirittura lanciato raccolte fondi su Facebook, altri su piattaforme di Crowdfunding, altri ancora si sono mossi singolarmente. A questi si aggiungono 55.000 euro per l’acquisto di un ecografo per anestesia e rianimazione donati da Italpizza e i 400.000 di Atlas Concorde per un sistema radiografico portatile 3D, dona un ecografo di ultima generazione al Policlinico di Modena, 7.820 euro, per un apparecchio ecografico palmare dal Golf Club di Modena (consegnato venerdì scorso), il Rotary Club Modena ha donato 26.230 euro per acquistare un ventilatore polmonare.
Grande generosità anche verso l’Azienda USL di Modena: oltre 650 i donatori privati che hanno versato complessivamente 323.000 euro sul conto corrente AUSL con la causale aiutocovid19, mentre 53 soggetti tra ditte e associazioni hanno versato altri 618.000 euro, per un totale di circa 941.000 euro. Altri fondi sono in arrivo dalla ditta USCO che attraverso GoFoundMe ha raccolto quasi 30.000 euro.
Si aggiungono donazioni in corso di acquisizione da parte di AVAP Pavullo per ecografi, laringoscopi e un erogatore di ossigeno ad alti flussi per il valore complessivo di 71.000 euro. BBraun ha invece donato attrezzature (sempre in corso di acquisizione) per l’allestimento di 4 posti aggiuntivi in Terapia Intensiva, per un valore complessivo di 30.000 euro. Sono in corso di acquisizione un’ambulanza con camera di biocontenimento donata da Ferrari spa (100.000 euro), un generatore ad alti flussi e 10 caschi per la ventilazione (5.7000 euro) per conto di Rotary Vignola e sistemi di ventilazione polmonare ad alto flusso (12.000 euro) per Lions Host di Carpi 3. Sono arrivate infine all’AUSL donazioni in dispositivi di protezione individuale, mascherine chirurgiche e FFP2 per un valore complessivo di oltre 8.500 euro.
A ciò si aggiungono le donazioni delle Fondazioni di Modena, Carpi, Vignola e Sassuolo agli ospedali della rete provinciale, per un totale complessivo di 1.500.000 euro.
“Quando questa crisi sarà terminata – hanno commentato la dottoressa Sabrina Amerio, Sub Commissario amministrativo dell’Azienda USL di Modena e il dottor Lorenzo Broccoli, Sub Commissario amministrativo dell’AOU di Modena – troveremo il modo per ringraziare tutti della loro generosità con un’iniziativa dedicata. Oggi, però, vorremmo esprimere la nostra gratitudine a tutti quelli che hanno donato e che doneranno, assicurando che la loro generosità non andrà sprecata”.
Per donare è sufficiente effettuare un bonifico con la causale aiutocovid19
Si ricordano i conti correnti delle Aziende sanitarie modenesi:
Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena presso Intesa San Paolo, IBAN: IT 57 X 03069 02477 100000046051. Codice Swift: BCITITMM
Azienda USL di Modena presso Intesa San Paolo, IBAN: IT 11 W 03069 02477 100000300268
Ospedale di Sassuolo S.p.A. presso Intesa San Paolo, IBAN: IT 42 M 03069 67017 100000002263 e Fondazione Ospedale di Sassuolo O.n.l.u.s. con bonifico bancario su cc: IBAN: IT 74 S 02008 67016 000102982966 indicando nella causale “emergenza Covid”.
Come già comunicato, l’Ospedale di Sassuolo ha raccolto finora, complessivamente, 102.454 euro in donazioni, e attraverso la Fondazione altri 410.000 euro.
Siccome donare è anche un gesto di fiducia verso le singole persone l’AOU ha deciso di affiancare alcune causali specifiche per alcuni reparti più esposti, in modo da consentire a chi lo vuole di indicare l’equipe cui far arrivare il frutto della sua generosità.
L’Azienda Ospedaliero – Universitaria ha attivato su suo conto corrente anche le causali:
Terapia Intensiva Policlinico - aiutocovid19TIPOPoli
Terapia Intensiva Baggiovara - aiutocovid19TIPOBaggio
Malattie Infettive - aiutocovid19Malinf
Malattie Apparato Respiratorio - aiutocovid19PSPneumo
Pronto Soccorso Policlinico - aiutocovid19PSPoli
Pronto Soccorso Baggiovara - aiutocovid19PSBaggio
10mila euro andranno al comitato CRI di Parma
Milano 23 marzo 2020 - UniCredit amplia il proprio impegno a supporto della Croce Rossa Italiana nella gestione dell'emergenza legata alla diffusione epidemiologica del virus COVID - 19 in Italia.
Grazie ai fondi raccolti tramite UniCredit Card Flexia Classic Etica, la banca effettuerà una donazione di 360 mila euro alla Croce Rossa Italiana e a 20 comitati locali che operano sui territori per l’acquisto di mascherine, materiale sanitario e dispositivi medici nonché di un’unità mobile-operativa attrezzata per il coordinamento dell’emergenza.
Nel dettaglio, 10mila euro saranno donati al comitato di Parma della Croce Rossa Italiana per l’acquisto di uniformi da lavoro con caratteristiche emorepellenti e biorepellenti.
Inoltre il Gruppo ha messo a disposizione della Croce Rossa Italiana un conto corrente solidarietà completamente gratuito (IT93H0200803284000105889169 intestato a Associazione Croce Rossa Italiana) per la raccolta fondi a supporto di tutte attività che la CRI sta mettendo in atto per affrontare la crisi.
Flavio Ronzi, Segretario Generale della Croce Rossa Italiana: “Ringraziamo di cuore UniCredit per lo straordinario gesto di solidarietà a beneficio di tutto il Paese. Grazie a questo contributo, a supporto dei nostri Comitati sul territorio, stiamo potenziando ulteriormente la nostra risposta a questa emergenza con l’acquisto di nuovi mezzi, presidi e dispositivi di protezione individuale per i volontari e gli operatori impegnati in prima linea. Insieme ce la faremo, insieme siamo Un’Italia Che Aiuta”.
Remo Taricani, Co-CEO Italy di UniCredit ha commentato: "In un momento così difficile, il nostro Gruppo sente la responsabilità e la necessità di fare la propria parte e ci stiamo attivando ogni giorno e in ogni modo possibile per essere di supporto alle comunità, ai territori e alle economie in cui siamo presenti. Questo contributo all’attività della Croce Rossa Italiana - che è in prima linea per supportare il Paese nell’affrontare l’emergenza - è stato possibile anche grazie alla generosità dei nostri clienti, oltre che all’impegno dei nostri dipendenti, ed è motivo di orgoglio per tutti noi".
Il contributo si aggiunge al "Pacchetto Emergenza ampliato" di UniCredit a sostegno del Paese annunciato oggi.
UniCredit Card Flexia Classic Etica è la carta di credito che, senza nessun onere aggiuntivo per il cliente, permette ad ogni utilizzo di contribuire a iniziative solidali. Grazie al suo particolare meccanismo, con il contributo della Banca pari al 2 per mille di ogni spesa effettuata, si alimenta il Fondo Carta Etica. Dal 2005 i clienti UniCredit, utilizzando Carta Etica, hanno contribuito a supportare progetti di utilità sociale in tutta Italia (oltre 750 iniziative locali) con circa 19 milioni di euro. Grazie ai fondi messi a disposizione da UniCredit Card Flexia Carta Etica vengono individuate e sostenute alcune tra le tematiche sociali più urgenti. Un impegno che conferma l’attenzione del Gruppo bancario alle esigenze delle fasce più deboli della comunità.
L’azienda Padana Tubi di Guastalla ha donato all’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia la somma di 100.000 euro per rafforzare la risposta all’attuale fase di emergenza dovuta alla diffusione del Covid-19.
Con questo contributo Padana Tubi ha inteso dare un concreto segnale di supporto all’operato di medici, infermieri e di tutto il personale ospedaliero in un momento che vede le strutture sanitarie impegnate in prima linea per la salute dei singoli pazienti e dell’intera comunità.
Nel ringraziare la famiglia Alfieri, titolare dell’azienda, il Direttore generale Fausto Nicolini ha dichiarato “Rappresenta un incoraggiamento formidabile, in questa situazione di emergenza, sapere che il mondo dell’imprenditoria e la cittadinanza hanno presente il valore della sanità pubblica e dei suoi operatori. D’accordo con i donatori, destineremo la somma all’acquisto di un avanzatissimo ecocardiografo che supporterà la dotazione degli ulteriori posti di terapia intensiva allestiti all’Ospedale di Guastalla per far fronte all’emergenza. Siamo particolarmente grati alla famiglia Alfieri per il riconoscimento dato all’impegno dei professionisti nel garantire un’assistenza all’altezza delle criticità emergenti”.
La solidarietà vola. Nei periodi di difficoltà l'animo degli italiani si riscalda e un moto tellurico di solidarietà si anima. Ognuno dona quello che può e spesso anche oltre le proprie disponibilità. Certo fanno scalpore le donazioni dei grandi magnate dell'industria ma sono solo l'apice dell'iceberg delle tantissime donazioni che corrono sui conti correnti o direttamente con prodotti di estrema necessità, come i dispositivi di protezione individuale piuttosto che pasti.
All'Ospedale di Vaio (Fidenza), ad esempio, stanno quotidianamente arrivando un centinaio di pasti offerti, con tanto di "ringraziamenti" su ciascuna confezione, da parte di "Gustincanto", il nuovo spazio gastronomico di Fidenza, inaugurato lo scorso 15 febbraio con lo chef Daniele Persegani alla presenza di Antonella Clerici.
Chissà che un po' di "comfort food" doni una frazione di serenità ai sanitari, in trincea da ormai tanti giorni, ai quali va il ringraziamento sincero anche di tutti noi.
Ieri mattina i rappresentanti dell'Associazione Cinese a Reggio Emilia hanno consegnato materiale sanitario alla Croce Rossa Italiana e Protezione civile comunale di Reggio Emilia.
"Un'azione per dare il contributo alla nostra comunità reggiana - riferisce a nome di tutta la comunità cinese, Lin Jie rappresentante dell'associazione - forza Italia, forza Reggio Emilia. Viviamo nella stessa città, parliamo della stessa comunità, siamo una famiglia!"
Ai due enti sono stati donati: 3500 mascherine monouso e 400 mascherine FFP2, 48pezzi di gel igienizzante a base di alcool da 500ml, 1512 pezzi di gel igienizzante da 125ml, 40 taniche di sapone liquido disinfettante da 5 Lt, sono state inoltre consegnate delle tute di protezione DU PONT, EN14126.
Ci è pervenuta, tramite la Francesca Bocchia, la lettera di solidarietà dal Bangladesh di Alessandro e Rudy dove sono in missione con l'associazione "Filodijuta". Pubblichiamo perciò la lettera (scaricabile in pdf), nella speranza possa iniettare fiducia e serenità a chiunque e soprattutto a chi soffre e ai tanti che si stanno prodigando, in prima linea, a contrastare l'avanzata del virus.
Grazie a Ale e Rudy e ... in bocca al lupo anche a Voi.
Ricapitoliamo le campagne attualmente in corso con le modalità corrette affinché la donazione vada a buon fine. Altre campagne saranno inserite appena definite le modalità.
Le donazioni possono essere effettuate con bonifico bancario all’IBAN IT 39 R 03069 12765100000046031 – Intestatario: Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Causale: Anticovid 19. E’ necessario compilare il modulo indicando correttamente la causale di versamento e inviarlo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Nota versamenti esteri: codice bic per operazioni dall’estero: BCITITMM – Causale: Anticovid 19. Anche in questo caso è necessario compilare il modulo indicando correttamente la causale di versamento e inviarlo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
In questo momento delicato e difficile di emergenza sanitaria per il COVID-19 il Comune di Parma, d’intesa con la Provincia e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, ha deciso di farsi parte attiva promuovendo una raccolta fondi per sostenere la lotta al contrasto del Coronavirus. L’importo raccolto con le donazioni servirà per sostenere la struttura Ospedaliera a gestire l’emergenza sanitaria e per portare cure a coloro che necessitano di assistenza domiciliare.
L’appello è rivolto ai cittadini e all’intera comunità e fa leva sul principio che con lo sforzo congiunto di tutti si possono mettere in campo azioni straordinarie in grado di accelerare il superamento di questo momento di crisi.
Donare è facile si potrà farlo direttamente on-line collegandosi al link https://www.fondazionemunus.it/fondi/fondo-emergenza-coronavirus/
Oppure facendo un bonifico a:
IBAN: IT61B 06230 12700 0000 38169579
c/c aperto presso Crédit Agricole Italia – sede di Parma
c/c intestato: MUNUS – Fondazione di Comunità di Parma – Onlus – “Supporto all’emergenza per il contrasto del Coronavirus”
Le donazioni possono essere effettuate con bonifico bancario all’IBAN IT 39 R 03069 12765100000046031 – Intestatario: Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Causale: La squadra più forte di Parma – Reparto Malattie Infettive. E’ necessario compilare il modulo indicando correttamente la causale di versamento e inviarlo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Nota versamenti esteri: codice bic per operazioni dall’estero: BCITITMM – Causale: La squadra più forte di Parma – Reparto Malattie Infettive . Anche in questo caso è necessario compilare il modulo indicando correttamente la causale di versamento e inviarlo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tantissime le campagne che stanno nascendo. Le campagne di crowdfunding sono iniziative individuali e le donazioni vengono raccolte su piattaforme online.
Al termine della campagna le donazioni che verranno destinate all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma saranno destinate a sostenere tutti i reparti impegnati a fronteggiare l’emergenza coronavirus.
I promotori delle campagne una volta terminata la raccolta devono versare con bonifico bancario all’IBAN IT 39 R 03069 12765100000046031 – Intestatario: Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Causale: Anticovid 19. E’ necessario compilare il modulo indicando correttamente la causale di versamento e inviarlo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Nota versamenti esteri: codice bic per operazioni dall’estero: BCITITMM – Causale: Anticovid 19. Anche in questo caso è necessario compilare il modulo indicando correttamente la causale di versamento e inviarlo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Nell’anno in cui Parma sarà Capitale Italiana della Cultura “Parma Città Aperta: LegAmi Umani” sarà un festival dedicato alla cittadinanza (programma completo scaricabile in pdf), con particolare riguardo alle famiglie ed alle scuole di ogni ordine e grado, che si svilupperà nell’arco dei primi mesi del 2020, dando seguito al precedente progetto chiamato “Parma Città Infinita” svoltosi tra l’autunno 2017 e la primavera 2018.
La manifestazione è promossa dalle associazioni Mamma Trovalavoro, La Doppia Elica, Montessori Brescia, Manifattura Urbana e AL-Amal, con il patrocinio del Comune di Parma e la partecipazione de l’architetto Mao Fusina, la fotografa Francesca Bocchia, media partner Città dei Bimbi, il “mastro giocattolaio” Roberto Papetti, la Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico, il Comitato Cittadini Volontari Parma Centro, Tata Clio Lab ed il sostegno di Ikea Parma e Gruppo Zatti.
Il festival verterà sul tema dei legami umani e sul concetto di città aperta, con particolare attenzione alle fasce più deboli e con l’obiettivo di riappropriarsi della città con tempi lenti e rispettosi di tutti.
E’ un progetto di educazione civica e di cittadinanza attiva con l’ambizione di svilupparsi in un ampio arco di tempo e persegue la finalità di offrire l’opportunità di vivere la propria città da protagonisti, coinvolgendo tutte le generazioni che vogliono confermare la propria presenza e affermare la propria identità, in un’ottica di crescita relazionale, culturale e sociale.
La città aperta in questo progetto va intesa sotto forma di comunità accogliente, multiculturale e solidale, la cui società civile sia capace di valorizzare la ricchezza delle differenze e la bellezza della mescolanza delle culture. La città all’interno del festival viene intesa anche come bene comune, spazio da condividere, luogo dell’abitare e del vivere, luogo che educa e in cui viene dispensata la conoscenza, luogo dove nascono i legami umani. Una città inclusiva è più attenta e capace di sviluppo ed innovazione sociale.
Il festival si svolgerà in città tra gennaio e agosto 2020, organizzando eventi all’aperto nel centro storico di Parma, presso la sede della Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus Centro Santa Maria ai Servi, nelle biblioteche civiche, nelle scuole cittadine e in provincia, presso il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico, in Ikea Parma e presso le sedi delle concessionarie di Gruppo Zatti.
Sono previste diverse tipologie di attività: installazioni artistiche, laboratori didattici, atelier creativi, passeggiate culturali e incontri dedicati ai temi dell’educazione e della comunità. Le singole attività saranno comunicate e pubblicizzate in opportuna sede.
Il festival è stato preceduto da un’importante anteprima che si è svolta il 20 novembre 2019 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Parma, via Università 12, alle ore 14:00, in occasione del XXX anniversario della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. In questa sede l’architetto Mao Fusina, in collaborazione con Associazione Mamma Trovalavoro, proporrà agli studenti del corso di laurea in Scienze dell’Educazione e dei Processi Formativi il laboratorio “Esploratorio alla scoperta dei diritti”, secondo la modalità di “approccio ad una attività” (cit. Mao Fusina) e realizzerà l’installazione site specific “Insieme” presso la sede centrale dell’Università di Parma, come segno tangibile della riflessione sui diritti dei bambini e come suggestione per nuove prospettive sul tema.
Il Festival sarà inaugurato ufficialmente il 13 gennaio 2020, festa di Sant’Ilario, patrono della città di Parma e giornata inaugurale degli eventi che vedranno Parma Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2020, presso il Centro Santa Maria ai Servi, sede della Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus (piazzale Servi 3): la giornata sarà un’occasione di scoperta e divertimento per adulti e bambini.
Programma del 13 gennaio:
Ore 10:00- Auditorium Centro S. Maria ai Servi: la cittadinanza, le Scuole e gli insegnanti verranno accolti per partecipare gratuitamente al laboratorio “Crea il tuo Insieme” a cura di Mao Fusina, per decorare alcune sagome e prendere accordi per “adottarne” altre che saranno esposte il 30 maggio 2020 in P.le della Pace (PR). Nel corso della mattina saranno presenti alcuni operatori di Associazione Mamma Trovalavoro e di Doppia Elica ed inoltre sarà possibile essere accompagnati a visitare gli ambienti della sede della Fondazione, con il bellissimo chiostro e la chiesa, per valorizzare il luogo che ospita la manifestazione.
Ore 14:30 presso la stessa sede, nell’auditorium del Centro Santa Maria ai Servi, si svolgerà la tavola rotonda s “Parma Città Aperta: LegAmi Umani”. Interverranno. L’incontro, aperto alla cittadinanza, vuole essere uno spunto di riflessione sul tema della “città”, intesa come luogo aperto all’accoglienza e di crescita, con particolare riguardo ai legami umani, ed è rivolto in particolare ai genitori e a chi opera nel settore dell’educazione e del terzo settore.
I relatori:
– Nicoletta Paci assessora alla Partecipazione e ai Diritti dei cittadini del Comune di Parma con deleghe all’Associazionismo e Volontariato / Pari Opportunità / Partecipazione / Rapporti con i Quartieri e le Frazioni / Sanità / Cooperazione internazionale / Benessere animale / T.S.O.
– Sarah Pozzoli, direttrice responsabile di Focus Junior, Focus Pico, Focus Wild, Focus Scuola e Mondadori Scienza;
– Alessandro Bosi già professore di Sociologia Generale all’Università di Parma;
– Elisabetta Musi, pedagogista e ricercatrice presso ‘Università del Sacro Cuore di Piacenza;
– Francesco Fulvi, ingegnere di Manifattura Urbana, associazione che si occupa di rigenerazione urbana e umana e di processi partecipativi di cittadinanza attiva;
– Mao Fusina, architetto che incentra la sua ricerca sui temi dell’educazione e dell’inclusione sociale;
– Patrizia Vaccari, responsabile progetti di ricerca e sviluppo di Ad Personam, azienda pubblica di servizi alla persona del Comune di Parma e referente per la casa del quartiere Villa Ester
– Valeria Ronchini, consigliera del Comune di Parma.
Ore 15:00: dal piazzale di Santa Maria ai Servi partirà una passeggiata culturale guidata dalla guida turistica Silvia Guarnieri, a partecipazione gratuita, che offrirà un facile itinerario verso alcuni luoghi limitrofi nel centro storico e racconterà la storia di Sant’Ilario, il Santo patrono di cui si celebra l’anniversario nella giornata del 13 gennaio. La passeggiata si concluderà alle ore 16:00 inPiazza Duomo e avverrà anche in caso di maltempo. L’iniziativa è rivolta ai bambini (età consigliata 5-10 anni) accompagnati dagli adulti.
Ore 16:30- Auditorium Centro S. Maria ai Servi: Mago Gigo animerà alcune letture adatte a tutti e Barilla offrirà una piccola merenda ai partecipanti. Inoltre anche nel corso del pomeriggio sarà possibile prendere contatti per adottare le sagome “INSIEME” e decorarle insieme sul posto.
Gli eventi termineranno alle ore 18:00.
Il 13 gennaio dalle 10 alle 18 inoltre sarà possibile prendere in consegna le sagome “Insieme”, appositamente realizzate da Ikea Parma per il Festival, sagome che andranno a comporre l’installazione finale di sabato 30 maggio 2020 presso i trottatoi di piazzale della Pace.. Le sagome potranno essere affidate temporaneamente a famiglie, insegnanti, educatori, scuole, enti, associazioni, istituzioni e potranno essere ritirate gratuitamente presso le sedi di cui verrà data comunicazione.
Le sagome saranno rappresentative dell’affidatario ed entreranno a far parte di un’installazione site specific, come all’interno di un grande insieme di rapporti e legami umani.
“Insieme” di Mao Fusina è un’ installazione itinerante e partecipata sul tema delle relazioni, volta alla creazione di un’opera unica e irripetibile. Ognuno di noi è a suo modo un insieme: di cellule che creano la fisicità del corpo, di reazioni che noi chiamiamo più comunemente emozioni. La nostra vita sociale si basa sull’insieme delle relazioni che tessono rapporti nell’arco della nostra vita e il tempo che costituisce la nostra vita è esso stesso un insieme di minuti, ore e giorni. Ognuno di noi è un insieme, legato a sua volta ad altri insiemi che la città, lo spazio che si abita e in senso più ampio la Terra comprende tutti. In “Parma città Aperta: LegAmi” “Insieme” è il singolo elemento che si unisce ad altri per formare qualcosa di più grande e “Insieme” è anche lo spazio che li contiene tutti.
Il 13 gennaio presso il chiostro del Centro Santa Maria ai Servi verrà allestita per l’intera giornata l’installazione site-specific «Insieme» a cura di Mao Fusina come segno dell’avvio del festival.
Tra le azioni e gli eventi collaterali che si sussegueranno a partire dal mese di gennaio 2020 la fotografa Francesca Bocchia curerà un progetto che sposerà fotografia e storytelling, raccontando i volti ed i “legAmi” di alcuni personaggi di Parma. Il progetto verrà arricchito e documentato work in progress su una pagina Facebook dedicata e si concluderà con una mostra fotografica che inaugurerà sabato 30 maggio 2020 in piazzale della Pace, in concomitanza con l’installazione presso i trottatoi.
Da gennaio a maggio 2020 saranno proposti numerosi laboratori didattici sul tema dell’accoglienza, dell’inclusione e dei legami umani presso la sede del Museo d’Arte Cinese ed Etnografico, presso le biblioteche, presso la sede di Ikea Parma, nelle scuole aderenti e presso le sedi di Gruppo Zatti.
Si comunica anche che nel corso del festival il Comitato Cittadini Volontari Parma Centro promuoverà e coordinerà attività socio-culturali ed iniziative che coinvolgeranno associazioni ed attività commerciali del centro storico.
Domenica 24 maggio alle ore 15:30 le famiglie con bambini saranno invitate a partecipare ad una caccia al Tesoro alla scoperta del Parco Ducale di Parma, un’occasione per riallacciare i legAmi umani e riscoprire il piacere di stare all’aperto a contatto con la natura.
Il festival vedrà la sua conclusione sabato 30 maggio 2020 in piazzale della Pace in un unico, grande evento corale che vedrà insieme l’installazione site specific “Insieme” di Mao Fusina e la mostra fotografica “Umani a Parma” di Francesca Bocchia.
Per tutta la giornata si susseguiranno varie iniziative, tra cui visite guidate, laboratori, animazioni, letture e altre sorprese a cura di Associazione Mamma Trovalavoro, Manifattura Urbana e La doppia Elica con il sostegno di Ikea Parma e Gruppo Zatti e la partecipazione di Museo d’Arte Cinese ed Etnografico.
Le sagome che entreranno nell’installazione, personalizzate dai cittadini adulti e bambini di Parma andranno a formare un grande insieme, fatto di tanti legAmi. Ogni sagoma sarà portatrice di un messaggio di augurio e di speranza per chi la vorrà adottare: al termine dell’installazione finale le sagome acquisteranno un nuovo significato e saranno vendute. I ricavi saranno devoluti ad Associazione La Doppia Elica per contribuire a finanziare un progetto di sostegno psicologico a beneficio delle donne che vivono un momento di particolare difficoltà dovuto alla mutazione genetica BRCA1 e BRCA2 che comporta ereditarietà di patologie tumorali al seno e alle ovaie.
Associazione Mamma Trovalavoro, 29 dicembre 2019.
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