Il 7 e l'8 maggio l'iniziativa dell'AUSL che aderisce alle Giornate Europee dello Scompenso Cardiaco. Alla Casa della salute Pintor-Molinetto volontari dell'AISC – Associazione Italiana Scompensati Cardiaci - di Parma sono a disposizione dei cittadini per dare utili informazioni. -
Parma, 6 maggio 2015 -
L'Azienda Usl di Parma precisa che non verranno effettuate visite gratuite come precedentemente comunicato, ma verranno fornite utili informazioni sulla patologia.
Il 7 e l'8 maggio, alla Casa della salute Pintor-Molinetto volontari dell'AISC – Associazione Italiana Scompensati Cardiaci - di Parma sono a disposizione dei cittadini per dare utili informazioni sullo scompenso cardiaco, in collaborazione, dalle 10 alle 12 degli stessi giorni, con i due cardiologi della struttura Mario De Blasi e Anna Rita Maurizio.
L'Azienda USL aderisce così all'iniziativa Giornate europee dello scompenso cardiaco, promossa dall'AISC su tutto il territorio nazionale. L'obiettivo è di diffondere la conoscenza di questa patologia, evidenziare l'importanza di seguire corretti e sani stili di vita, sia per prevenirla che per gestirla al meglio.
Sono oltre 1 milione le persone che, in Italia, convivono con lo scompenso cardiaco. Ogni anno c'è un progressivo aumento di nuovi casi, stimati in circa 20 per ogni 1000 individui tra i 65 e i 69 anni, e in più di 80 per 1000 individui fra coloro che hanno dagli 85 anni in su. Lo scompenso cardiaco è la più comune causa di ricoveri tra gli ultra-sessantacinquenni. Si calcola che entro il 2020 diverrà la terza causa di decessi al mondo.
(Fonte: Ufficio stampa Ausl Parma)
Il 7 e l'8 maggio dalle 10 alle 12 due cardiologi della struttura garantiscono visite gratuite. Un'iniziativa dell'AUSL che aderisce alle Giornate Europee dello Scompenso Cardiaco -
Parma, 5 maggio 2015 -
Il 7 e l'8 maggio, alla Casa della salute Pintor-Molinetto volontari dell'AISC – Associazione Italiana Scompensati Cardiaci - di Parma sono a disposizione dei cittadini per dare utili informazioni sullo scompenso cardiaco. Negli stessi giorni, dalle 10 alle 12, due cardiologi della struttura Mario De Blasi e Anna Rita Maurizio garantiscono visite gratuite.
L'Azienda USL aderisce così all'iniziativa Giornate europee dello scompenso cardiaco, promossa dall'AISC su tutto il territorio nazionale. L'obiettivo è di diffondere la conoscenza di questa patologia, evidenziare l'importanza di seguire corretti e sani stili di vita, sia per prevenirla che per gestirla al meglio.
Sono oltre 1 milione le persone che, in Italia, convivono con lo scompenso cardiaco. Ogni anno c'è un progressivo aumento di nuovi casi, stimati in circa 20 per ogni 1000 individui tra i 65 e i 69 anni, e in più di 80 per 1000 individui fra coloro che hanno dagli 85 anni in su. Lo scompenso cardiaco è la più comune causa di ricoveri tra gli ultra-sessantacinquenni. Si calcola che entro il 2020 diverrà la terza causa di decessi al mondo.
(Fonte: Ufficio stampa Azienda Usl Parma)
Angiolina, un secolo sulle spalle e non sentirlo.
Sembra che il tempo si sia fermato vent'anni fa per l' "highlander" Angiolina. 100 anni compiuti lo scorso 21 aprile e non dimostrarli nè di "testa", come si suol dire, e tantomeno di fisico. Sempre pronta e in prima fila a fare gli esercizi ginnici organizzati dal fisioterapista della struttura, IRIS & DALIA, diventata da pochi mesi, la sua nuova casa.
Ogni giorno è una conquista, almeno a sentire l'Angiolina, e il domani "chissà se ci sarò ancora" e così, con questa semplice formula, saluta le nipotine e i nipoti, la figlia piuttosto che gli altri amici con il calore di chi non tornerà dal sonno.
Invece, il giorno dopo, è come al solito pronta a pettinarsi, vestirsi e iniziare la sua attività quotidiana. Se avesse la patente sarebbe pronta a partire per chissà dove e invece, dice l'arzilla nonnina, "Devo sempre dipendere da qualcuno".
E già, perché dipendere non le è mai piaciuto. Donna energica forte temprata da due guerre e dalla vita che l'ha obbligata a lavorare sin da bambina perché orfana del padre in giovanissima età.
Nata un mese prima che i Fanti attraversassero il Piave, di cose ne ha vissute, delle incursioni di "Pippo" ai navigatori satellitari, dalla televisione al telefono cellulare che, peraltro, attualmente utilizza.
Una vita vissuta e ancora da vivere pienamente per l'Angiolina, ricca di vita e di sarcasmo condito di quel pizzico di cinismo che le persone forti e sicure possiedono.
E se qualcuno le chiede quale è il suo segreto di giovinezza, lei risponde "il dado, tutte le sere mi faccio il brodino con il dado".
Attorno a Angiolina, al suo traguardo a tre cifre, si sono raccolti tutti insieme i suoi familiari più prossimi e soprattutto, oltre alla figlia Adua, le nipotine e i nipoti che, manco a dirlo, sono la luce dei suoi occhi.
Buon Compleanno, nonna Angiolina, tutti i tuoi cari ti sono vicini come tu sei sempre stata, e sarai per molto tempo ancora, vicina a loro.
(in allegato galleria immagini)
Che il cioccolato fosse un'amico dell'umore era noto a tutti, più recentemente abbiamo scoperto che fa bene alla memoria e ora addirittura contribuisce alle performance delle diete.
di LGC Parma, 16 aprile 2015 –
Golosi di tutto il mondo potete tirare un sospiro di sollievo soprattutto se, come capita a quasi il 50% della popolazione, siete sovrappeso e lottate con le diete.
Recenti studi avevano dimostrato che il cioccolato, oltre a stimolare le endorfine che agiscono sull'organismo come analgesici e regolatori dell'umore, è in grado di ringiovanire la mente di oltre trent'anni. "I flavonoidi gli antiossidanti contenuti nei chicchi di cacao, possono far tornare la memoria di una persona di 60 anni a quella di un trentenne o di un quarantenne", spiegano gli studiosi della Columbia University.
Ma non è tutto, come spiega Paola Magni dalle colonne di Lifegate, se abbinato ogni giorno a un regime dietetico povero di carboidrati, il cioccolato fondente aumenta del 10 per cento gli effetti dimagranti della dieta. E li mantiene nel tempo.
Una tesi sostenuta dalla ricerca condotta dall'Istituto di dietetica e salute di Mainz, pubblicato sulla rivista International Archives of Medicine che mette in luce come, aggiungendo alla dieta quotidiana 42 grammi di cioccolato nero all'81 per cento di cacao, si registra una perdita di peso superiore del 10 per cento rispetto alla classica dieta che bandisce il cioccolato. I ricercatori tedeschi hanno esaminato tre gruppi di soggetti compresi tra i 19 e i 67 anni ai quali è stata somministrata una dieta a base di carboidrati (primo gruppo), il secondo gruppo invece è stato sottoposto alla medesima dieta del primo ma integrata con 42 grammi di cioccolato all'81% di cacao al giorno. Il terzo gruppo, come ovvio, era il gruppo di controllo e non ha seguito alcuna dieta.
Alla fine del percorso di monitoraggio, i soggetti del primo e secondo gruppo avevano tutti perduto peso, cosa che non è avvenuto nel gruppo di controllo. La sorpresa è stata che quelli del gruppo dei "golosi" avevano perduto mediamente il 10% di peso in più rispetto ai componenti dei "forzati della dieta." Non solo si è riscontrato una maggiore perdita ponderale nel gruppo degli assuntori di cioccolato ma in questi soggetti, una volta interrotta la dieta, hanno mantenuto il peso cosa che invece non è accaduto nel primo gruppo.
Una questione di non poco conto poiché credo sia accaduto a molti di avere avuto la necessità o la volontà di ridurre il peso sottoponendosi a rigorose e, diciamolo pure, noiose diete per poi osservare come, in brevissimo tempo, il peso iniziale si riproponga inesorabilmente sull'ago della bilancia.
La comunicazione efficace con i malati il tema del meeting Organizzato dal Centro Sclerosi Multipla dell'Ospedale di Vaio per conto di ISP 20015 – Infermieri in sintonia con il paziente. -
Parma, 18 aprile 2015 -
E' stato organizzato dal Centro Sclerosi Multipla dell'Ospedale di Vaio dell'AUSL di Parma per conto di ISP 2015 – Infermieri in sintonia con il paziente - il convegno nazionale che nei giorni scorsi ha visto la partecipazione di 160 professionisti provenienti da tutta Italia. Al centro del meeting la comunicazione efficace con i malati di sclerosi multipla, un tema delicato, soprattutto nella gestione di una malattia così invalidante e che colpisce prevalentemente giovani adulti.
Nel corso della prima giornata, sono state presentate le esperienze di sei Centri Sclerosi Multipla italiani: il Centro di Vaio e del Maggiore di Parma, dell'Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano in provincia di Torino, del San Camillo di Roma, degli Ospedali Civili di Brescia e del Policlinico Vittorio Emanuele di Catania. In ogni Centro è presente un team costituito dal neurologo, dall'infermiere e dallo psicologo. I temi affrontati hanno riguardato la diagnosi e la presa in carico della persona malata, il controllo nel tempo e, infine, come affrontare il paziente quando non risponde alle terapie. Un confronto utile, che ha consentito di mettere in evidenza le diverse modalità di lavoro in un quadro complessivo di ottima qualità assistenziale dei Centri su tutto il territorio nazionale.
La seconda giornata ha visto la partecipazione dei soli infermieri che, divisi in 8 gruppi, coordinati da un regista radiofonico e da un giornalista, si sono cimentati nel rispondere a domande sulla malattia. Tutti i lavori sono stati mixati in un video che è stato poi proiettato in sala plenaria, per il dibattito.
Emilio Cammi Direttore del Servizio Infermieristico e Tecnico dell'Ausl di Parma ha espresso la propria soddisfazione per la modalità innovativa con cui sono state proposte le due giornate seminariali e ha rimarcato la qualità e la ricchezza del contributo offerto dagli infermieri presenti, professionisti a cui è affidato un ruolo strategico nella presa in carico dei pazienti con sclerosi multipla. In apertura dei lavori è intervenuto il Direttore Sanitario dell'AUSL di Parma, Ettore Brianti, mentre la conclusione delle due giornate è stata affidata ad Enrico Montanari, responsabile del Centro Sclerosi Multipla e direttore dell'U.O. di Neurologia dell'Ospedale di Vaio.
(Fonte: Ufficio stampa Ausl Parma)
Il 23 maggio convegno organizzato da A.N.D.O.S Parma onlus sull' importanza della prevenzione presso l' Aula Congressi Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. -
Parma, 13 maggio 2015 -
"La Qualità della Vita e delle Cure per la Donna Operata al Seno sono Obbiettivi Raggiungibili. La Diagnosi Precoce è il Primo Passo verso la Guarigione". Per riflettere e fornire indicazioni scientificamente corrette, offrendo informazioni sulla ricerca, la onlus A.N.D.O.S - Associazione Nazionale Donne Operate al Seno di Parma ha organizzato il convegno "Mammografia e Screening: nuovi dati, vecchie polemiche".
L'incontro si terrà il 23 maggio nell' Aula Congressi Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, dalle 9,00 alle 13,00.
Crediti ECM per tutte le figure sanitarie. Partecipazione gratuita previa iscrizione.
In allegato scaricabile il pieghevole dell'evento con tutte le informazioni.
Il 23 maggio convegno organizzato da A.N.D.O.S Parma onlus sull' importanza della prevenzione presso l' Aula Congressi Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. -
Parma, 6 maggio 2015 -
"La Qualità della Vita e delle Cure per la Donna Operata al Seno sono Obbiettivi Raggiungibili. La Diagnosi Precoce è il Primo Passo verso la Guarigione". Per riflettere e fornire indicazioni scientificamente corrette, offrendo informazioni sulla ricerca, la onlus A.N.D.O.S - Associazione Nazionale Donne Operate al Seno di Parma ha organizzato il convegno "Mammografia e Screening: nuovi dati, vecchie polemiche".
L'incontro si terrà il 23 maggio nell' Aula Congressi Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, dalle 9,00 alle 13,00.
Crediti ECM per tutte le figure sanitarie. Partecipazione gratuita previa iscrizione.
In allegato scaricabile il pieghevole dell'evento con tutte le informazioni.
Il 23 maggio convegno organizzato da A.N.D.O.S Parma onlus sull' importanza della prevenzione presso l' Aula Congressi Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. -
Parma, 27 aprile 2015 -
"La Qualità della Vita e delle Cure per la Donna Operata al Seno sono Obbiettivi Raggiungibili. La Diagnosi Precoce è il Primo Passo verso la Guarigione". Per riflettere e fornire indicazioni scientificamente corrette, offrendo informazioni sulla ricerca, la onlus A.N.D.O.S - Associazione Nazionale Donne Operate al Seno di Parma ha organizzato il convegno "Mammografia e Screening: nuovi dati, vecchie polemiche".
L'incontro si terrà il 23 maggio nell' Aula Congressi Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, dalle 9,00 alle 13,00.
Crediti ECM per tutte le figure sanitarie. Partecipazione gratuita previa iscrizione.
In allegato scaricabile il pieghevole dell'evento con tutte le informazioni.
Il 23 maggio convegno organizzato da A.N.D.O.S Parma onlus sull' importanza della prevenzione presso l' Aula Congressi Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. -
Parma, 18 aprile 2015 -
"La Qualità della Vita e delle Cure per la Donna Operata al Seno sono Obbiettivi Raggiungibili. La Diagnosi Precoce è il Primo Passo verso la Guarigione". Per riflettere e fornire indicazioni scientificamente corrette, offrendo informazioni sulla ricerca, la onlus A.N.D.O.S - Associazione Nazionale Donne Operate al Seno di Parma ha organizzato il convegno "Mammografia e Screening: nuovi dati, vecchie polemiche".
L'incontro si terrà il 23 maggio nell' Aula Congressi Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, dalle 9,00 alle 13,00.
Crediti ECM per tutte le figure sanitarie. Partecipazione gratuita previa iscrizione.
In allegato scaricabile il pieghevole dell'evento con tutte le informazioni.
La diagnosi precoce permette di aumentare il numero di tumori identificati ai primi stadi di sviluppo della malattia, con maggiori probabilità di trattamenti efficaci e meno invasivi. "Mammografia e Screening: nuovi dati, vecchie polemiche" è il convegno organizzato da A.N.D.O.S Parma onlus sull' importanza della prevenzione. -
Parma, 11 aprile 2015 -
Una malattia purtroppo sempre più diffusa, quella del tumore alla mammella, che in Italia secondo il Ministero della Salute si stima che colpisca circa 37.000 donne ogni anno.
Una forma di neoplasia che rappresenta oltre 1/4 di tutte le diagnosi tumorali femminili. Se nell'ultimo decennio purtroppo si è registrato un costante aumento di casi, risulta però in diminuzione la mortalità causata da questa forma di tumore, anche grazie alla maggiore diffusione della diagnosi precoce.
Un ampio studio pubblicato 2012 sul Journal of Medical Screening ha mostrato che la mortalità si riduce del 25% per le donne che si sottopongono allo screening. Per ogni 1.000 donne di età tra i 50 e i 69 anni sottoposte regolarmente ai programmi di screening e seguite fino a 79 anni di età, lo screening permette di salvare tra 7 e 9 vite.
A dare sostegno e supporto alle donne che affrontano questo terribile male, è stata fondata, nel 1976, l'Associazione A.N.D.O.S. onlus - Associazione Nazionale Donne Operate al Seno. Le fondatrici e le prime volontarie avevano intuito che il tumore al seno non era una "semplice malattia", ma qualcosa di più complesso e profondo, una ferita non solo del corpo, ma anche dell'identità femminile, che richiede un supporto e un approccio specifico. A.N.D.O.S. onlus da allora promuove e sostiene ogni iniziativa che possa favorire una completa riabilitazione delle donne che hanno subito un intervento al seno, sotto l'aspetto fisico, psicologico e sociale. In campo riabilitativo, le tecniche di linfodrenaggio dell'Associazione hanno fatto storia, e la presenza attiva delle sue volontarie anche negli ospedali è ormai considerata necessaria e complementare alla diagnosi e ai trattamenti medici e chirurgici.
Per riflettere e fornire indicazioni scientificamente corrette, offrendo informazioni sulla ricerca, A.N.D.O.S PARMA onlus ha organizzato il convegno "Mammografia e Screening: nuovi dati, vecchie polemiche". L'incontro si terrà il 23 maggio nell' Aula Congressi Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, dalle 9,00 alle 13,00. In allegato scaricabile il pieghevole dell'evento con tutte le informazioni.