L’ASSOCIAZIONE “RINASCE L’OLTRETORRENTE” TORNA AD INVOCARE A GRAN VOCE INTERVENTI TEMPESTIVI PER RIPRISTINARE LA SICUREZZA NELLE STRADE DEI NOSTRI QUARTIERI
Ieri il personale dell’UPGSP, è intervenuto in via Bottego, a seguito di segnalazione di un uomo che, armato di coltello, si era barricato in casa dell’ex compagna una donna ucraina quarantenne.
Si chiama Vigilium e serve per segnalare e prevenire criminalità e degrado urbano tramite una app. I primi a testarla saranno i gruppi del Controllo di Vicinato
Bar ristorante 212 SRLS: contestata dalla Polizia di Stato l'attività abusiva di pubblico spettacolo.
Nella giornata odierna (ieri ndr), personale della Squadra Amministrativa della Questura di Modena ha contestato l'illecito amministrativo di spettacoli o trattenimenti pubblici senza licenza ai titolari del "Bar Ristorante 212 SRLS", di via Galilei n. 212, e li ha segnalati all'A.G. per il reato di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo.
Gli accertamenti sul bar locale, effettuati nella giornata del 12 gennaio scorso, hanno permesso di riscontrare elementi utili a definire un'attività abusiva di pubblico spettacolo del tutto incompatibile con l'attività di ristorazione. In particolare, era in corso una serata danzante con circa 400 persone, due D.J. set con altrettanti intrattenitori e un vocalist.
Le serate danzanti del venerdì sera sono, altresì, oggetto di pubblicità sulla pagina Facebook del locale.
In relazione all'eventuale permanenza del reato, sarà richiesto alla Procura della Repubblica il sequestro preventivo di tutti i beni (consolle, impianto luci, ecc.) utilizzati per l'attività di pubblico spettacolo.
"Questa tipologia di controlli – spiega il Questore Santarelli – è diretta a garantire un divertimento sicuro nel rispetto delle regole che disciplinano il pubblico spettacolo. Non si tratta di impedire le attività, ma di innalzare gli standard di sicurezza e il rispetto delle regole che riguardano l'incolumità delle persone".
__________ Altre notizie dalla Questura di Modena___________
Arrestato dalla Polizia di Stato minorenne per furto aggravato all'interno di un istituto scolastico
Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto in flagranza di reato, un minorenne di anni 17, responsabile di furto aggravato all'interno della scuola secondaria di primo grado "Cavour".
Il giovane, introdottosi furtivamente nella portineria del suddetto istituto scolastico, si è impossessato della borsa di una collaboratrice scolastica, nascondendola sotto il proprio giubbotto.
Nella mattinata di ieri, sempre personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto in esecuzione di due ordini di carcerazione emessi dal Tribunale di Modena il 16 gennaio scorso, T.D., italiano di anni 46.
L'uomo, condannato per reati contro il patrimonio, deve espiare due pene residue rispettivamente di mesi 6, giorni 29 di reclusione e di giorni 11 di reclusione.
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Denunciati dalla Polizia di Stato due sindacalisti SI-COBAS e quattro operai
Nella giornata di ieri sono stati denunciati dal Commissariato di P.S. di Carpi, per il reato di violenza privata, due sindacalisti dei SI-COBAS, di cui uno dovrà rispondere anche per violazione dell'art.18 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, e quattro operai.
I fatti risalgono al 7 dicembre 2017, quando i sei soggetti hanno effettuato un presidio non preannunciato davanti ai cancelli della ditta di trasporti UPS di Fossoli di Carpi.
I manifestanti, per la maggior parte di origine magrebina, giunti quasi tutti da fuori provincia, avevano bloccato l'accesso e l'uscita dei mezzi diretti ai magazzini/logistica della predetta ditta dalle ore 16.00 alle ore 22.00. Solo a quell'ora l'azienda è potuta tornare alla piena operatività.
Nonostante i tentativi effettuati dal personale del Commissariato di P.S. di Carpi nei confronti degli organizzatori della manifestazione, per farli desistere dal compiere tale azione, gli scioperanti hanno fatto blocco rifiutando di sciogliere il presidio.
Questo blocco dell'attività lavorativa, mai autorizzato, ha messo in difficoltà - ancor prima della UPS - gli operai addetti al carico scarico merci.
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In classe con un coltello: denunciato dalla Polizia di Stato uno studente dell'I.P.S.I.A. Corni.
Nella tarda mattinata di ieri, personale della Squadra Volante è intervenuta presso l'Istituto scolastico I.T.C. IPSIA Corni di via Tassoni, su segnalazione di un'insegnante che aveva recuperato un coltello che alcuni studenti stavano maneggiando in classe.
Accertata la provenienza del coltello, gli agenti hanno denunciato in stato di libertà uno studente straniero di 18 anni.
Il coltello, mod. a farfalla con un'impugnatura metallica e lama a taglio appuntita di 10 cm, è stata sottoposta a sequestro.
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Ospedale di Baggiovara: la Polizia di Stato mette in guardia da possibili truffe e raggiri.
Si muove a bordo di una Ford Focus vecchio modello di colore grigio metallizzato, si presenta alla propria vittima come un vecchio conoscente, circuisce le persone anziane asserendo di occuparsi di moda regalando un capo di abbigliamento in nome di una vecchia amicizia, poi, con un raggiro o con la scusa di aver bisogno di soldi per fare benzina, riesce a farsi consegnare il denaro.
Questo il modus operandi di un uomo di circa 55/60 anni, dalla corporatura robusta, alto circa 1,75 cm, stempiato, capelli grigi, che si aggira nei parcheggi delle camere ardenti e del Centro Servizi dell'Ospedale di Baggiovara e nei pressi del cimitero di Casinalbo, nei confronti del quale la Polizia di Stato mette in guardia i cittadini, possibili vittime, raccomandando di non consegnare denaro e di avvisare immediatamente le Forze dell'Ordine e invitando a denunciare anche solo eventuali tentativi di raggiro.
Sono in corso approfonditi accertamenti da parte del Posto di Polizia presso il nosocomio cittadino per risalire all'identità del truffatore.
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Al via anche a Modena il progetto concorso "PretenDiamo Legalità, a scuola con il commissario Mascherpa"
Si sono svolti questa mattina i primi due incontri del progetto/concorso della Polizia di Stato, realizzato in collaborazione con il MIUR, "PretenDiamo Legalità, a scuola con il commissario Mascherpa", a cui hanno partecipato gli alunni delle scuole primarie "Collodi" di Modena e "Rodari" di Carpi.
Testimonial dell'iniziativa è il "Commissario Mascherpa", protagonista del fumetto a episodi edito in esclusiva da Polizia Moderna, la rivista ufficiale della Polizia di Stato, che sarà altresì fonte di ispirazione per gli elaborati che gli studenti dovranno realizzare nell'ambito del concorso.
Il Vice Questore Mascherpa, "il Commissario" per tutti, poliziotto per vocazione, ha scelto questo lavoro per seguire le orme dello zio, ucciso in un conflitto a fuoco con alcuni "uomini d'onore" durante la guerra di 'ndrangheta negli anni '80. Pronto all'azione, è disposto a sacrificare ogni cosa per raggiungere l'obiettivo e per risolvere le situazioni più complicate.
A fare le veci del Commissario Mascherpa, i Vice Questori Paola Convertino e Laura Amato che con il supporto di esperti operatori della Polizia Scientifica e della Squadra Volante hanno "svelato" ai piccoli studenti tecniche investigative e modalità operative, di cui si avvale la Polizia di Stato.
Argomento centrale la "legalità" per accrescere il senso civico nei giovani e far comprendere loro l'importanza del rispetto delle regole.