Parma, 23 settembre 2013
Martedì 24 settembre "Il cervello che comunica: nuove prospettive neuropsicologiche e cliniche": primo appuntamento della rassegna, a Parma presso la Camera di Commercio di Via Verdi 2 dalle ore 8.30 alle 17 -
Anche per questa terza edizione, è previsto un ricco calendario di convegni, dibattiti, conferenze, incontri culturali aperti a tutta la cittadinanza, che si terranno a Parma, Fidenza, Langhirano e Borgo Val di Taro, da settembre a dicembre.
"Il cervello che comunica: prospettive neuropsicologiche e cliniche in età evolutiva" è il titolo del convegno che apre l'edizione 2013 della rassegna "La Salute della Salute Mentale". Promosso dal Prof. Giacomo Rizzolatti, l'evento scientifico è organizzato dall'Ausl in collaborazione con il Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Parma, l'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e dalla Diocesi di Parma, con il contributo economico di Fondazione Monte di Parma.
L'appuntamento è per martedì 24 settembre, nella Sala Aurea della Camera di Commercio, in Via Verdi, 2, dalle 8.30 alle 17.
Il convegno è occasione per presentare il lavoro di ricerca e di applicazione clinica realizzati dal gruppo "Sviluppo motorio e linguistico dei bambini", operativo da dieci anni e costituito dai professionisti che lavorano negli enti organizzatori del convegno.
Il gruppo ha realizzato studi e ricerche finalizzati ad indagare i rapporti tra sistema motorio, comunicativo e linguistico in bambini che presentano uno sviluppo tipico e atipico, con ricadute dirette sul piano educativo e clinico in numerosi servizi del territorio nazionale. Inoltre, grazie alla convenzione tra il Dipartimento di Neuroscienze e Azienda USL, l'efficacia dei progetti di ricerca è stata sperimentata anche nei servizi di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza di Parma e provincia.
Interverranno relatori di spicco nel panorama della neuropsichiatria infantile italiana, tra questi: Giacomo Rizzolatti, Stefano Vicari (Ospedale Bambin Gesù, IRCCS di Roma), Giovanni Cioni (Università di Pisa), Franco Nardocci (Programma Autismo Regione Emila-Romagna), Pierfrancesco Ferrari (Università di Parma e del Maryland – USA) e Virginia Volterra (CNR).
La rassegna
Filo conduttore delle iniziative è "lo sguardo dell'altro", proprio per sottolineare come attraverso l'incontro con le altre persone, con le possibili diversità, in un quadro di ascolto e di piena collaborazione, si possa costruire insieme la salute.
Infatti, la salute mentale è un bene individuale e collettivo, che va tutelato e sostenuto da tutti, garantendo a ciascuno l'esercizio di diritti e il rispetto dei doveri nell'ambito di una comunità, inclusiva e solidale. E' quindi un bene comune, essenziale per la salute ("non c'è salute senza salute mentale" OMS, 2005) e richiede non solo il lavoro dei Dipartimenti di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche, ma un impegno dell'intera comunità, nelle sue diverse articolazioni, formali e informali.
Quindi, a partire da punti vista "altri", il confronto fra operatori, istituzioni, utenti, familiari, cittadini può essere un'occasione per verificare se e come si sono raggiunti gli obiettivi. Una verifica che può essere strumento di miglioramento ed innovazione dell'intero sistema di welfare, oggi impegnato in una ricca rete di innovazioni (superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari), collaborazioni, integrazioni (sanitario-sociale, ospedale-territorio) e nella costruzione del sistema delle Case della Salute.
Obiettivo di "La Salute della Salute Mentale 2013" è raccogliere le buone pratiche, le esperienze innovative e le eventuali criticità per sviluppare interventi tesi a migliorare gli stili di vita, a ridurre i comportamenti a rischio, a promuovere la salute mentale e il benessere, per passare dall'ottica "riparativa" a quella "preventiva", con uno spirito aperto al miglioramento della qualità delle cure (diagnosi precoci), alla ricerca, alla formazione e all'approfondimento scientifico. Infine, l'evento è anche occasione per fare ancora il punto sulla perdurante crisi economica e sociale, con le sue conseguenze in termini di sofferenza, identità e possibili cambiamenti.
(fonte: ufficio stampa Ausl Parma)