"Strumenti per superare la crisi nel settore alimentare": Il convegno si terrà all'interno di Cibus, salone internazionale dell'alimentazione, in programma alle Fiere di Parma dal 5 all'8 maggio e sarà moderato dalla giornalista specializzata nel settore agroalimentare Francesca Caggiati.
Parma, 23 aprile 2014 -
L’Ordine dei Tecnologi Alimentari dell’Emilia Romagna, Toscana, Marche e Umbria e associati presieduto da Serena Pironi organizza un incontro di approfondimento e confronto su tematiche, esempi e strumenti per aiutare le imprese che operano nel settore alimentare a superare in modo efficace la “crisi” economica e ad incentivare sviluppo ed innovazione.
Il convegno si terrà all’interno di Cibus, salone internazionale dell’alimentazione, in programma alle Fiere di Parma dal 5 all’8 maggio e sarà moderato dalla giornalista specializzata nel settore agroalimentare Francesca Caggiati.
Tra i relatori Carla Brienza, Presidente del Consiglio Nazionale dei Tecnologi Alimentari che introdurrà i lavori; Vincenzo Gerbi, Presidente SISTAL e presidente AISSA che presenterà le realtà e prospettive del settore agroalimentare italiano; Gian Paolo Cesaretti, Professore di Economia Agraria presso università Parthenope, che illustrerà come territorio ed impresa possono essere un nuovo paradigma di vantaggio competitivo; Annaflavia Bianchi, Centuria e docente di Economia dell’innovazione UniFE, tratterà invece gli interventi a livello nazionale per aiutare le imprese a superare la crisi; mentre Sabrina De Camillis, consigliere del Ministro dell’Interno, svilupperà il tema delle misure di sviluppo del settore agroalimentare in vista dell’Expo 2015; Alfredo Gris, tecnologo alimentare Almater, parlerà di come i professionisti possono aiutare le imprese nell’export; mentre Michela Petronio, direttore del Centro di Ricerca e Tecnologie della Barilla, relazionerà sul tema di come contenere costi e sprechi rendendo l’impresa sostenibile. Il convegno si terrà giovedì 8 maggio nella Sala AIDA limitrofa al padiglione 7 e avrà inizio alle 9.30 con la registrazione dei partecipanti e un welcome coffee. Ai tecnologi alimentari che parteciperanno al convegno verranno rilasciati dall’Ordine i crediti formativi. L’Ordine dei Tecnologi Alimentari è presente a Cibus con un proprio stand sempre al padiglione 7 corridoio J 003
Location del convegno all’interno di Cibus 2014: Sala AIDA – Padiglione 7 (colore verde)
(Fonte: ufficio stampa: Studio Eventi & Comunicazione - Parma)
Preparandosi a EXPO2015. Presentato a Milano il programma della principale fiera alimentare italiana – Internazionalizzazione e nuove strategie commerciali per il mercato nazionale – La kermesse sarà aperta dal Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina – Attesi 60 mila operatori
Milano, 16 aprile 2014 – La 17° edizione di Cibus, a Parma dal 5 all’8 maggio 2014, fa registrare un numero record di espositori, con tante aziende che tornano in fiera dopo anni di assenza ed un gran numero di nuovi prodotti che saranno presentati per la prima volta nelle giornate fieristiche. Una fidelizzazione rafforzata dal gradimento delle imprese alimentari italiane per il percorso di internazionalizzazione intrapreso da Fiere di Parma negli ultimi quattro anni e che fa di Cibus la prima fiera italiana del made in Italy alimentare e la terza fiera alimentare al mondo.
E’ quanto è emerso dalla conferenza stampa odierna tenutasi a Milano in cui è stato presentato il programma di Cibus 2014, oltre che il nuovo padiglione che Federalimentare e Fiere di Parma realizzeranno ad EXPO2015 .
All’apertura della 17° edizione di Cibus parteciperanno anche Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole e Carlo Calenda, Vice Ministro per lo Sviluppo Economico. Sono attesi mille top buyer da cento Paesi e circa diecimila operatori esteri, per un totale complessivo di 60 mila operatori, tra italiani e stranieri.
L’interesse per Cibus 2014 cresce anche per l’imminenza di Expo e per l’impegno del comparto industriale agroalimentare italiano di superare la fase di crisi del mercato interno e la volontà di conquistare nuovi mercati esteri.
“Dopo le 5 tappe del Cibus Market Check che ha portato le aziende italiane ad incontrare la grande distribuzione in tre continenti – ha dichiarato in conferenza Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma – e dopo il successo del padiglione italiano alla fiera alimentare di Bangkok, abbiamo tracciato un percorso di collaborazione con “Anuga”, la fiera di Colonia, che ci consentirà di lavorare con i più importanti partner fieristici internazionali”.
La spinta all’internazionalizzazione è anche conseguenza di una crisi del mercato interno che è ancora notevole, come ha sottolineato Filippo Ferrua, Presidente di Federalimentare: “L’appuntamento di Cibus non è mai stato così importante: il 2013 si è rivelato come l’anno peggiore dall’inizio della crisi, dove la tenuta dell’export (+5,8%) non maschera la caduta dei consumi interni (- 4 punti in 12 mesi, -14 in 5 anni). Nel 2014 questo trend rallenta ma, almeno per ora, non si ferma. In questo momento, il sostegno promozionale e di immagine che può dare Cibus ha perciò un valore vitale. Siamo sicuri che esso darà spinta al percorso di uscita dal tunnel della crisi”.
Un ottimismo condiviso dal Presidente di Fiere di Parma, Franco Boni che ha dichiarato: “Ci siamo preparati ad un'edizione di Cibus che abbiamo voluto davvero straordinaria, nell'attesa del grande evento EXPO”.
Non sono poche le novità di Cibus 2014, come ha spiegato Elda Ghiretti, Cibus Brand Manager: “ A partire da un layout rinnovato con un percorso più fruibile e coerente per i buyer in visita e dal marcato profilo multicanale di questa edizione che cerca di coinvolgere tutte le realtà che ruotano intorno al prodotto alimentare italiano”.
Spazio dunque al commercio al dettaglio, oltre che alla grande distribuzione; al food service ed alla ristorazione fuori casa; ai prodotti biologici, gluten free, halal e kosher; alle PMI regionali cui è dedicato un incoming specifico di buyer; al mondo dolciario integrato all’area del grocery; alla ristorazione con il ruolo attivo di ALMA, la Scuola di cucina internazionale; ed altro ancora (http://www.cibus.it/iniziative/).
Workshop, convegni, concorsi ed eventi di ogni tipo fanno di Cibus 2014 un appuntamento da non mancare. A partire dalla prima giornata che vede in programma il tradizionale convegno di apertura di Cibus in cui Federalimentare (che a Cibus terrà la propria assemblea annuale) presenterà lo stato dell’arte del settore industriale agroalimentare con i dati più aggiornati sulla produzione e gli interscambi con l’estero e un convegno coordinato da Barilla sul Protocollo di Milano (con la partecipazione di Guido Barilla, Carlo Petrini e Paolo De Castro).
E ancora nelle giornate seguenti il convegno “Promuovere il Made in Italy: lezioni dall’estero”, realizzato in collaborazione col Gruppo Food”: uno studio su come la Gdo estera presenta il prodotto italiano ed il premio Cibus a quelle catene distributive estere distintesi per operazioni di comunicazione e marketing finalizzate alla promozione dei prodotti Made in Italy.
Ed infine l’evento dedicato al Food Service e al Duty free: Cibus ed il Gruppo Edifis illustreranno il mercato del food italiano nei luoghi di transito per definizione: i duty free, con esempi di best practices. (http://www.cibus.it/convegni/ ).
Infine va menzionato il nostro nuovo e potenziato fuori salone: Cibus Land, con degustazioni ed eventi nelle strade di Parma ed una grande lounge “After Cibus” riservata a visitatori ed espositori all’interno del palazzo del Governatore. Complementare a Cibus, si terrà la quinta edizione di “Pianeta Nutrizione & Integrazione”, forum interdisciplinare sulla sana nutrizione con seminari di medici e società scientifiche ed una sezione espositiva di prodotti alimentari salutistici.
(ufficio stampa Cibus 2014)