In esclusiva per www.flashonmag.com l'evento di Greymer Vogue Accessory durante la Fashion Week Moda Donna di Settembre 2016 a Milano e l'intervista a Domenico Zambelli, Event Manager e curatore d'immagine di molte celebrities italiane. Ripresa e Montaggio: Fabio Gasparotto. Special Thanks To: Sottopunto – Made in Emilia; Immagine Parrucchieri.
Parma, 11 ottobre 2016
Il reportage in esclusiva di PAOLA FINARDI per www.flashonmag.com dedicato alla sfilata del rinnovato brand RICH by Moschillo. Tante le novità proposte per la collezione P/E 2017 con una modella d'eccezione.
Di Paola Finardi
Grande anteprima mondiale durante la Milano Fashion Week per il Moschillo Group che porta in passerella per la prima volta il nuovo marchio RICH by Saverio Moschillo, patron e capo ufficio stile, trasfigurazione e rinnovamento stilistico del brand JOHN RICHMOND, con una strepitosa collezione donna primavera-estate 2017.
Una sfilata esclusiva e di pregio, quella di RICH, in sospeso fra l'incanto della donna e la consapevolezza d'esser femmina.
Lo stare in bilico sul crine del dualismo fra santità e sottile erotismo è uno dei concetti più complessi e difficili da interpretare ed eseguire con successo, non solo tecnicamente: ogni spettatore ha una propria personale definizione di ciò che sia bello, di buon gusto o eccessivo.
Moschillo ha coniugato in modo perfetto tale rappresentazione concettuale cristallizzandola in capi che esaltano ogni aspetto d'esser donna.
RICH ci conquista con monocromie potenti.
Bianco e nero a sottolineare il concetto dualistico di cui sopra, bluette e declinazioni di fucsia, oro.
Eteree sete e georgette impreziosite da pizzi macramè degli abiti da sera che vestono il corpo quali involucri a esaltazione di un tempio. Seduttive trasparenze, aurei grifoni alati.
Pelle aggressiva steampunk style, speciali borchie, ricami aurei, stampe uniche come unica è la donna che li interpreta.
Un'innovazione nel jersey, creato e rinnovato dalle sapienti mani di Moschillo che forgiano il corpo avvolgendolo e fasciandolo, quasi fosse scultura prassitelea.
Creatività assoluta con il richiamo ai dinosauri, metafora del collegamento fra le origini della vita e conseguente estinzione per trascendere fino a rinascita e nuovo sviluppo, come araba fenice in un'ascesi di affascinante inventiva e forza primordiale.
Splendida esegeta di questa forza coinvolgente è la modella guest della sfilata, Dayane Mello, che ha recentemente percorso il red carpet a Venezia durante il Festival del Cinema, con l'amica Giulia Salemi.
Modella che esce dagli schemi canonici interpretando una figura femminile prorompente con curve sinuose che richiamano alcune icone degli anni novanta quali Monica Bellucci, un nome su tutti.
Eteree figure senza tempo, dunque, che camminano leggiadre e sicure fra delicatezza e provocazione, sospese ex tempore, affascinanti testimoni di un rinascimento metropolitano, figurazioni di una donna consapevole del proprio straordinario potere seduttivo.
With the Courtesy of: Guitar Press Office
Photographer: Guido Zoni
Le ultime proposte in tema di vino! Anzi no, in tema di "cosy wine list". Non perderti l'intero articolo odierno per conoscere le ultime novità direttamente da Londra e New York!
Di Cecilia Novembri
Le carte dei vini sono spesso delle opere d'arte dei ristoranti stellati e non, una magnifica sfilata di produzioni enologiche che attraversano l'intero pianeta, cosa che per gli appassionati di vino, è terribilmente attraente!
La tradizione ha portato ad avere delle liste dei vini immobili per anni, come un vero e proprio museo ma le cose stanno cambiando: la nuova tendenza, anche nel nostro Paese, ha come indicatore la stagionalità del menù alla quale si affianca la stagionalità dei vini.
Questo nuovo trend, già diffuso nei migliori ristoranti di New York e Londra, dà la possibilità di fare una scelta più informata, la rotazione della carte des vins tiene viva la curiosità e l'aspettativa.
Si parte dal cibo e dai suoi ingredienti e si propongono solo alcune etichette, questo porta ad uscire dalla propria comfort zone, fatta di scelte quasi abitudinarie, e crea un pubblico più attento e curioso, stuzzicando sul lungo tempo una domanda diversa, più consapevole e più aperta.
Si potranno così abbinare e degustare, accanto ai grandi produttori, anche produzioni minori che spesso non hanno una liquidità di bottiglie tale da poter coprire un intero anno e allo stesso tempo ampliare le personali conoscenze enologiche.
Questo naturalmente stimola l'avventore ad un'analisi più critica e più attenta del vino scelto e porta ad un accrescimento della cultura enologica!
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