Tenerife, bloccati in hotel italiani positivi al coronavirus. Un medico lombardo e sua moglie in quarantena insieme a tutti gli altri ospiti.
Vacanza rovinata per diversi turisti a Tenerife, nelle isole Canarie. Lunedì le autorità sanitarie spagnole hanno diagnosticato un nuovo caso di coronavirus. Un turista proveniente dall’Italia, un medico lombardo di 69 anni, è risultato positivo al test. Oggi è risultata contagiata anche sua moglie. Da questa mattina l’intero hotel dove alloggiava la coppia è stato messo in quarantena. Sono stati isolati almeno 1000 ospiti.
L'hotel è stato chiuso e non è permesso lasciare le camere. Tutti gli ospiti hanno anche ricevuto mascherine protettive. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE ) svizzero è al corrente che all’Hotel Palace Adeje risultano positivi al virus diversi turisti tra cui anche una coppia svizzera. Il giornale locale Diario de Avisos, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” ha segnalato che i medici spagnoli hanno visitato gli ospiti dell’hotel.
(26 febbraio 2020)
Chi lavora nel mondo del turismo lo sa: ogni anno, si fanno strada numerose novità. Se si ha intenzione di rimanere sul pezzo e di risultare attrattivi per l’utenza, bisogna farsi trovare pronti ad accoglierle e, in generale, a rinnovarsi.
Se sei qui, molto probabilmente stai cercando delle idee utili per la tua struttura. Nelle prossime righe, abbiamo raccolto alcune dritte che speriamo possano risultare interessanti.
Automatismi in primo piano
Dati alla mano, uno dei momenti che gli utenti che arrivano in un villaggio considerano con maggiore attenzione è l’accoglienza. A tal proposito, può rivelarsi molto utile il fatto di automatizzare i check-in, permettendo quindi ai propri ospiti di ottimizzare i tempi fin dall’inizio della vacanza e di immergersi da subito in un’atmosfera di relax.
Focus sulla sostenibilità
Proseguendo con le dritte utili per rinnovare il proprio villaggio turistico è possibile citare l’importanza della sostenibilità. Di strade interessanti a tal proposito ne esistono diverse. Si può innanzitutto incrementare l’approccio plastic free, ma anche stringere partnership virtuose con aziende che producono posate e piatti biodegradabili.
Cosa dire poi di tutto quello che ruota attorno al rapporto cibo e sostenibilità? Anche in questo caso contano tantissimo le partnership, che possono essere strette con aziende agricole della zona che operano mettendo in primo piano il rispetto dell’ambiente.
Valute l’introduzione dell’assistente turistico
L’assistente turistico, come sicuramente sai, è un professionista che ricopre un ruolo di grande importanza. La sua presenza è fondamentale quando si tratta di soddisfare i desideri degli ospiti e di capire se tutto procede nel migliore dei modi.
Considerando che, oggi come oggi, chi decide di andare in vacanza in un villaggio turistico cerca esperienze super esclusive, introdurre la figura sopra citata può rivelarsi un’ottima idea.
Ovviamente è bene evitare di muoversi a caso. La scelta giusta consiste nel rivolgersi a una realtà specializzata. Giusto per fare un esempio, ricordiamo starsbeoriginal.com, un punto di riferimento di grande importanza quando si parla di ricerca di profili qualificati per lavori estivi come l’assistente turistico.
Migliora la tua presenza sui social
Al giorno d’oggi, chi ha una struttura turistica come un villaggio e non è presente sui social incontra molte difficoltà quando si tratta di distinguersi dai concorrenti. I social sono fondamentali sia in fase di scelta di una struttura piuttosto che di un’altra, sia quando si parla di fidelizzazione.
Impegnati quindi a migliorarne la gestione anche in ottica di coinvolgimento degli ospiti durante il soggiorno. Crea degli hashtag e metti in primo piano l’approccio della gamification: in questo modo, chi ha scelto la tua struttura di sicuro non dimenticherà la vacanza trascorsa.
Ristruttura gli interni
Un altro consiglio che sembra banale ma che riveste invece una grande importanza è la ristrutturazione degli interni. Rinnovali e, se possibile, coinvolgi anche artisti locali in alcune aree della struttura.
Questa scelta può rivelarsi particolarmente congeniale quando coinvolge le camere. Avere un villaggio turistico o un hotel con una o più stanze uniche nel loro genere e decorate da artisti è un’idea fantastica per distinguersi dai concorrenti.
Social... e non solo
I turisti, oggi come oggi, sono sempre più digitalizzati. Se si ha intenzione di affascinarli e coinvolgerli è cruciale lavorare molto sulla comunicazione online.
Tra le alternative più utili al proposito citiamo la newsletter. Tramite questo canale, è possibile non solo far pregustare a chi ha già scelto la struttura quelle che sono le principali novità per il futuro, ma anche sollecitare le recensioni.
Il comune di Cervia si aggiudica per l’11° anno - a Milano Marittima, Cervia Pinarella e Tagliata - la bandiera che conferisce alle sue spiagge il certificato di “spiaggia a misura di bambino”.
Portare al mare i propri bambini è sempre un’esperienza indimenticabile durante le vacanze al mare. Esperienza che è ancora più indimenticabile, se la si può fare in una delle spiagge più sicure e adatte ai più piccoli.
L’Emilia Romagna, e in particolare la zona di Cervia e Milano Marittima, sono riconosciute come una delle zone più belle per le famiglie che vogliono trascorrere una vacanza in riva al mare. Vacanza, che oltre ad essere salutare deve essere anche sicura.
Gli stabilimenti balneari a Milano Marittima sono da sempre in prima linea, per fornire a ogni ospite la migliore esperienza possibile di vacanza. Tra questi, il Peperittima è uno dei più apprezzati. Ampi spazi tra i lettini, un servizio discreto e sempre puntuale e prezzi vantaggiosi per le famiglie. Questi alcuni dei fattori che ogni anno, richiamano in questo stabilimento balneare un numero sempre maggiore di turisti e famiglie.
Quali sono le caratteristiche per ottenere la bandiera verde?
La zona del litorale di Cervia è dal 2010 che si vanta di ricevere la bandiera verde. Le caratteristiche per ottenere la bandiera verde sono diverse, e bisogna eccellere in tutte per ottenere questo ambito premio.
Vediamo quali sono in dettaglio:
- arenile ampio e ben pulito;
- sabbia fine e che deve digradare dolcemente;
- ombrellino di grandi dimensioni e ben distanziati;
- presenza di intrattenimenti per bambini;
- presenza di squadra di bagnini in caso di emergenze.
Oltre ad avere questa tipologia di caratteristiche, una località che si vuole candidare per ottenere la “bandiera verde”, deve avere nelle vicinanze della spiaggia una serie di servizi pensati per le famiglie. Infatti, nelle vicinanze della spiaggia devono essere presenti ristoranti, gelaterie e parchi giochi dove le famiglie si possono recare in piena libertà. Fattore, che a Cervia e Milano Marittima è presente da molti decenni.
Queste località, offrono da sempre una serie di attrazioni e servizi che le famiglie possono scegliere di utilizzare o meno durante il proprio soggiorno. La zona di Cervia è da sempre attenta a queste necessità. Cosa che gli ha permesso di diventare una meta ideale per le vacanze estive al mare.
Le caratteristiche naturali della zona, che permettono a questa zona dell’Emilia Romagna di essere avvantaggiata in questo campo, e la presenza di più di 200 stabilimenti balneari di prim’ordine non possono che confermare quello appena detto. Inoltre, è bene ricordare che il servizio di vigilanza presente sulla spiaggia è da sempre tra i migliori in Italia. Sono molti, i bagnini che scelgono proprio in questa zona d’Italia per perfezionare le proprie abilità visto l’alto livello richiesto dalla locale associazione bagnini.
Il comune autonomo di Felino risale al 1806, e risulta essere stato parte del Dipartimento del Taro fino al 1814. Tra le varie ipotesi si pensa che il nome sia derivato da "Filinum", in riferimento a chi ottenne la propria parte di agro durante l'assegnazione delle terre tolte ai Liguri da parte dei Romani tra il 190 e il 183 A.C.
Di Nicola Comparato 14 febbraio 2020 - Felino è un comune di poco più di 9.000 abitanti situato nella Val Baganza in provincia di Parma, toccato dal torrente Baganza, con un territorio che si divide tra zone collinari e pianeggianti e che comprende le frazioni di Ca' Cotti, Ca' Gialla, San Michele Tiorre, Barbiano, Casale, Monticello, Parigi, Poggio di Sant'Ilario Baganza, Cevola, San Michele Gatti, Soragnola e Sant'Ilario Baganza.
In campo agro-alimentare, Felino è sede di numerose aziende di piccola e media grandezza, e uno dei prodotti che lo caratterizzano e che lo hanno reso famoso è l'omonimo salame.
Tra i monumenti e i luoghi più visitati e conosciuti del territorio felinese troviamo il Castello e il museo del Salame di Felino, Villa Branchi, Villa Caumont Caimi, Villa Brian, la Chiesa della Purificazione della Beata Vergine Maria, la Pieve di Sant'Antonino nella frazione di Barbiano, l'oratorio di San Rocco nella frazione di Casale, la Chiesa di San Michele a San Michele Tiorre, la Chiesa di San Michele Gatti, la Chiesa di Sant'Ilario Baganza nell'omonima frazione, Villa Ceci, Villa Gambara, Villa Monguidi e la Ponticella che collega Poggio e San Vitale. In piazza Miodini è situato il municipio e poco distante è presente il Cinema Teatro Comunale, sede di importanti spettacoli ed eventi di vario genere. Felino è gemellato con il comune francese di Cumiéres dal 1998, e nel 2012 ha stretto un Patto di Solidarietà con il comune di Camposanto in provincia di Modena, in occasione dell'iniziativa promossa dall'ANCI denominata "adotta un comune" istituita a favore dei luoghi colpiti dal sisma in Emilia. Nello stesso anno Felino ha firmato un "Patto Istituzionale di Solidarietà " con i comuni di Concordia sulla Secchia e San Possidonio.
Come spazi civici il comune presenta la biblioteca comunale "C. Pavese", la "Sala Civica Amoretti", l'Archivio Storico Comunale e l'ex InfoGiovani ora "Spazio Civico Giovanile e Comunitario". Inoltre Felino fa parte dell'Unione Pedemontana Parmense insieme ai comuni di Sala Baganza, Collecchio, Montechiarugolo e Traversetolo.
A seguire la galleria fotografica:
Per saperne di più visitate il sito del Comune di Felino a questo link
http://www.comune.felino.pr.it/servizi/notizie/notizie_homepage.aspx
Presentata la convenzione tra il Comune e il liceo artistico per creare una campagna di comunicazione dedicata al paese della Bassa parmense
Parma, 18 dicembre 2019. Il patrimonio artistico e storico di San Secondo Parmense raccontato grazie alle suggestive immagini elaborate dagli studenti del liceo artistico Paolo Toschi.
Si tratta della campagna di comunicazione articolata nella creazione di logo, locandine, manifesti e altri materiali che prenderà vita a partire dalla convenzione stipulata tra il Comune della Bassa e l'istituto artistico di Parma, un progetto le cui finalità sono la valorizzazione delle bellezze artistiche e architettoniche di San Secondo e allo stesso tempo la possibilità per gli allievi di mettere in pratica in un contesto di orientamento lavorativo quanto studiato e sperimentato all'interno dei laboratori scolastici.
“Con questo bel progetto si rinnova la disponibilità a mettere le competenze della scuola al servizio del territorio, come già avvenuto con altri comuni della Bassa – ha spiegato Roberto Pettenati, Dirigente scolastico del liceo artistico di Parma Paolo Toschi – L'interesse della scuola è infatti di porre gli studenti in una condizione reale, così che possano verificare le capacità e le competenze acquisite confrontandosi con le esigenze di una campagna promozionale: i ragazzi saranno infatti chiamati ad una ricerca storica che permetta loro di creare gli elaborati richiesti sulla base della conoscenza del patrimonio artistico”.
Al centro di questo progetto c’è la Rocca dei Rossi con i suoi diversi ambienti architettonici, come ad esempio la Sala delle Gesta rossiniane che racchiude dipinti e affreschi la cui ricchezza potrebbe generare decine di campagne pubblicitarie.
“L'intento è quello di far conoscere le tante bellezze artistiche del Comune coinvolgendo le giovani generazioni di creativi che frequentano il liceo artistico – è il commento della Vicesindaco di San Secondo Parmense, Ketty Pellegrini – Attraverso gli elaborati che verranno realizzati dai ragazzi vogliamo infatti dare visibilità e valorizzare il nostro territorio con un linguaggio moderno, in grado di destare interesse ad un pubblico più ampio possibile, considerando anche le svariate le iniziative che ci vedranno coinvolti all'interno del cartellone di eventi di Parma Capitale della Cultura 2020”.
Il progetto, coordinato dal professore di grafica del liceo Toschi Roberto Peroncini con la collaborazione della Responsabile del polo culturale di San Secondo, Elisa Bertuccioli, coinvolgerà le classi 4° e 5°B del dipartimento di Grafica.
“Contrariamente alla convinzione che alcune persone hanno, i ragazzi hanno molto rispetto nei confronti delle istituzioni e questa tipologia di attività ne è il segno” ha sottolineato il professor Peroncini, coordinatore del progetto, nel presentare la campagna pubblicitaria, che comprenderà il logo simbolo del patrimonio artistico di San Secondo, le immagini per la realizzazione delle locandine, i manifesti centrali, i poster, i totem, e le proposte per elaborati grafici con slogan per quotidiani e settimanali; il Comune di San Secondo Parmense fornirà all’Istituto artistico tutti gli elementi e le indicazioni necessarie alla corretta impostazione del lavoro, mettendo a disposizione un contributo economico per l'assegnazione di alcune borse di studio con cui premiare i progetti vincenti e inoltre per l’acquisizione del materiale funzionale all’immagine complessiva del progetto.
Noceto 15 dicembre 2019. Quest’anno gli auguri di Natale si faranno con i prodotti della DE.C.O.
Un aperitivo nel “salotto” bello ma anche “buono” di Noceto per anticipare le festività natalizie.
L’iniziativa è stata promossa dalla Commissione DE.C.O (Denominazione Comunale di Origine) di Noceto con l’Amministrazione Comunale alla quale hanno aderito diversi esercenti del centro storico.
Domenica 15 dicembre, dalle 11,30 alle 13,00 in centro storico si potranno quindi degustare gratuitamente alcune delle specialità già inserite nel paniere comunale e altre che si sono candidate per entrare e per le quali i sostenitori stanno completando le ricerche storiche e nutrizionali richieste dal regolamento.
«Siamo felicemente sorpresi dell'interesse e dell'entusiasmo che sta suscitando il lavoro della commissione – ha detto il presidente Lamberto Colla – dalla prima uscita pubblica con la gara degli gnocchi lo scorso anno, tanta strada è stata fatta. Abbiamo presentato i nostri prodotti a Fico con uno stand e due show cooking, organizzato un convegno nel contesto della gara del nocino e delle torte di noci e ripetuto la sfida dei gnocchi».
La DE.C.O non è un marchio di qualità e neppure un marchio di certificazione, anche se sono stati istituiti un registro comunale e un logo, ma ha lo scopo di tutelare i prodotti agroalimentari tipici del territorio attraverso un’attestazione comunale che afferma il legame fortemente identitario con il territorio di un prodotto alimentare, di una ricetta, ma anche di un prodotto dell’artigianato locale, una festa, una fiera, una sagra oppure una tecnica particolare di coltivazione o di allevamento.
Nel paniere dopo gli gnocchi e il salame fritto sono entrati il Nocino di Noceto, il Brisghen, biscotto al liquore e noci, il Salambeer, salame cotto nella birra, la polenta di Cella i cocktail Nocetonic, Nocespritz e Noxè e le Feste dell’Asinina di Costamezzana e della Polenta a Cella, manifestazioni che si rinnovano da oltre 30 anni. Sono in attesa del riconoscimento la Crostata di marmellate di prugne di Noceto e la Salsa contadina, che accompagna i lessi e le uova sode.
«L'iniziativa, proposta dal mio assessorato è riuscita nell'intento di riportare in piazza vecchi sapori e tradizioni antiche del territorio oltre a nuove proposte come nel caso dei cocktail al nocino ideati dal barman Ilya del Boulevard o la focaccia alle noci del panificio Bitti – ha spiegato il vicesindaco Daisy Bizzi – domenica prossima i negozi del centro storico potranno ospitare queste eccellenze, grazie alla sinergia tra amministrazione, Pro Loco e con il contributo di Ascom». I negozi che aderiranno potranno ritirare all’Urp comunale le vetrofanie dell’evento.
Noceto 11 dicembre 2019. Quest’anno gli auguri di Natale si faranno con i prodotti della DE.C.O.
Un aperitivo nel “salotto” bello ma anche “buono” di Noceto per anticipare le festività natalizie.
L’iniziativa è stata promossa dalla Commissione DE.C.O (Denominazione Comunale di Origine) di Noceto con l’Amministrazione Comunale alla quale hanno aderito diversi esercenti del centro storico.
Domenica 15 dicembre, dalle 11 alle 13 in centro storico si potranno quindi degustare gratuitamente alcune delle specialità già inserite nel paniere comunale e altre che si sono candidate per entrare e per le quali i sostenitori stanno completando le ricerche storiche e nutrizionali richieste dal regolamento.
«Siamo felicemente sorpresi dell'interesse e dell'entusiasmo che sta suscitando il lavoro della commissione – ha detto il presidente Lamberto Colla – dalla prima uscita pubblica con la gara degli gnocchi lo scorso anno, tanta strada è stata fatta. Abbiamo presentato i nostri prodotti a Fico con uno stand e due show cooking, organizzato un convegno nel contesto della gara del nocino e delle torte di noci e ripetuto la sfida dei gnocchi».
La DE.C.O non è un marchio di qualità e neppure un marchio di certificazione, anche se sono stati istituiti un registro comunale e un logo, ma ha lo scopo di tutelare i prodotti agroalimentari tipici del territorio attraverso un’attestazione comunale che afferma il legame fortemente identitario con il territorio di un prodotto alimentare, di una ricetta, ma anche di un prodotto dell’artigianato locale, una festa, una fiera, una sagra oppure una tecnica particolare di coltivazione o di allevamento.
Nel paniere dopo gli gnocchi e il salame fritto sono entrati il Nocino di Noceto, il Brisghen, biscotto al liquore e noci, il Salambeer, salame cotto nella birra, la polenta di Cella i cocktail Nocetonic, Nocespritz e Noxè e le Feste dell’Asinina di Costamezzana e della Polenta a Cella, manifestazioni che si rinnovano da oltre 30 anni. Sono in attesa del riconoscimento la Crostata di marmellate di prugne di Noceto e la Salsa contadina, che accompagna i lessi e le uova sode.
«L'iniziativa, proposta dal mio assessorato è riuscita nell'intento di riportare in piazza vecchi sapori e tradizioni antiche del territorio oltre a nuove proposte come nel caso dei cocktail al nocino ideati dal barman Ilya del Boulevard o la focaccia alle noci del panificio Bitti – ha spiegato il vicesindaco Daisy Bizzi – domenica prossima i negozi del centro storico potranno ospitare queste eccellenze, grazie alla sinergia tra amministrazione, Pro Loco e con il contributo di Ascom». I negozi che aderiranno potranno ritirare all’Urp comunale le vetrofanie dell’evento.
Presentata in conferenza stampa la tappa del Festival del Turismo Responsabile che vedrà Parma e il suo territorio protagonisti da venerdì 4 a domenica 6 ottobre. Il programma e i temi culturali che il Festival vuole promuovere sono stati presentati da Cristiano Casa, assessore al Turismo del Comune di Parma, da Andrea Merusi coordinatore insieme a Irene Binini del Festival E.T.A.CA' Parma, da Marco Rossi responsabile del servizio turismo e cultura Ente Parchi del Ducato.
“Sosteniamo questo Festival perché promuove lo sviluppo del Turismo Responsabile e Sostenibile anche su tutto il territorio di Destinazione Emilia. Riflettere su come conservare la memoria storica è uno dei temi saldi per la promozione del territorio. La Restanza è uno spunto interessante per il nostro territorio e sul quale stiamo lavorando anche come Istituzioni per sviluppare strategie per affrontarlo” ha introdotto Casa.
Andrea Merusi ha condiviso il programma e la filosofia che il festival porta con sé: “IT.A.CÀ. Migranti e Viaggiatori" è il primo e unico festival in Italia che si occupa di turismo sostenibile e innovazione turistica. Il tema di quest’anno sarà quello della Restanza, termine dal molteplice significato e per questo stimolo per numerose riflessioni. Restanza è preservare la memoria storica dei territori, far risuonare oggi le voci di tutte le storie antiche e vicine che il nostro territorio ha ospitato. Ieri il festival è stato anticipato da alcuni eventi OFF: “Walter Madoi e il museo all’aperto di Sesta Inferiore”, una passeggiata guidata nel paese montano di Sesta Inferiore di Corniglio. Una passeggiata alla scoperta dei personaggi dipinti dal pittore sui muri esterni dei fabbricati. Da un corso di cucina a Lesignano de bagni per stranieri (Cooking class for foreign guests) organizzato dal BB Cancabaia e da Stefania Bertaccini. Restanza è anche “resistenza” allo spopolamento culturale di alcuni luoghi delle città. E nel tentativo di riportare cultura e rinnovare luoghi di incontro il festival si aprirà ufficialmente con un’iniziativa educativa organizzata da Mariangela Incognito in collaborazione con la scuola La Salle di Parma e l’Ente Parchi del Ducato: venerdì 4 ottobre si parlerà di Restanza e Legalità in un viaggio alla scoperta del Podere Millepioppi di Salsomaggiore, un bene confiscato alla criminalità e ora gestito per finalità educative e di turismo responsabile. Sempre in tema di cultura, la giornata proseguirà presso la libreria Diari di Bordo con la presentazione del libro “Il Bracconiere” di Valentina Musmeci. Ad intervistare l’autrice sarà presente Caterina Bonetti, autrice per “Gli Stati Generali”. Sabato 5 ottobre il festival farà tappa alla Picasso Food Forest di Parma, uno dei primi esempi in Italia e nel mondo di food forest urbana; e sempre in città, presso il Parco Bizzozero, si terrà nel pomeriggio la presentazione dei libri “Santiago” di Giuseppe “Leo” Leonelli e “La guida delle libere viaggiatrici” della giornalista Iaia Pedemonte. L’incontro, dal titolo “Scrittori in cammino. Due proposte editoriali sul viaggio lento e responsabile” è organizzato dalle associazioni “il Taccuino di Darwin”, ADA onlus e Bizzozero - Cittadella Solidale. La restanza è ovviamente il tentativo diresistere allo spopolamento delle zone montane dell’Appennino Parmense; e proprio nelle zone montane di Monchio delle Corti verrà organizzata una due giorni dal titolo: “Gente d'Appennino: le radici del restare”.
Molte iniziative in programma per sabato e per domenica vedranno l’Ente Parchi del Ducato protagonista: “Promuovere un vivere responsabile e fruibile dei boschi e dei nostri parchi ci coinvolge in prima persona e ospiteremo quanti vorranno vivere e conoscere i nostri luoghi che hanno bisogno di essere vissuti”, ha sottolineato Marco Rossi responsabile del servizio turismo e cultura Ente Parchi del Ducato.
Sabato 5 e domenica 6 ottobre, insieme all’Ente Parchi del Ducato e al CAI Parma, si andrà alla ricerca di giovani e anziani che hanno deciso di rimanere a vivere in Appennino, in luoghi da sempre difficili da raggiungere ed isolati; dove per tanti c'è il nulla, per loro c'è tutto.
Radici parlanti: miti, leggende e folklore popolare sarà invece l’iniziativa che si terrà nel pomeriggio di sabato 5 ottobre, presso i Boschi di Carrega, accompagnati dalle canzoni di Rocco Rosignoli e le poesie di Nicola Morella.
I Boschi di Carrega saranno il teatro anche dell’iniziativa di Slow Food Parma, degli Amici del Parco e del Casino dei Boschi di Carrega e dell’Ente Parchi del Ducato dal titolo: Gusti e Sapori dei Boschi di Carrega tra natura e cultura che si terrà domenica 6 ottobre e che darà la possibilità ai partecipanti di conoscere la storia e l’architettura degli edifici del parco, assaporando tutto il gusto del territorio.
A Vernasca, nel piacentino, ci si potrà cimentare in un’escursione con gli asini partecipando al Somar trekking organizzato dall’associazione “La Collina dei Ciuchini”.
Infine, sempre domenica 6 ottobre gli amici di FIAB e dell’Ente Parchi del Ducato hanno organizzato la tradizionale biciclettata, quest’anno alla scoperta dei “Laghetti di Medesano” un'area di grande interesse naturalistico.
Tra gli obiettivi esclusivi di questa edizione di IT.A.CÀ ci sarà anche quello di raccogliere e ripulire dalla plastica e dai rifiuti i luoghi toccati dal passaggio del festival. Durante la scoperta di luoghi straordinari, ricchi di natura, cultura e tradizioni, i viaggiatori collaboreranno attivamente nel restituire ai luoghi la loro originaria bellezza, fornendo un esempio virtuoso di turismo responsabile.
Partner ufficiale del progetto è OWAY. Oway è il mondo dei trattamenti per capelli, viso e corpo realizzati secondo i principi dell’agricosmetica sostenibile, partendo da coltivazioni biodinamiche, biologiche, equosolidali, e che promuove un lifestyle sano e una sostenibilità attiva, concreta e positiva, che si sposa perfettamente con i valori del turismo sostenibile promossi da IT.A.CÀ.
Dalle stesse motivazioni nasce la collaborazione con Legambiente Parma e il Comune di Parma: i partner del Festival IT.A.CÀ Parma parteciperanno attivamente alla tradizionale iniziativa Puliamo il Mondo Parma che si terrà sabato 21 settembre.
Per conoscere nel dettaglio tutti gli eventi del festival è possibile consultare il programma dal sito:
www.festivalitaca.net - IT.A.CA' Parma
Il festival IT.A.CA' Parma è organizzato e promosso da: Associazione Culturale il Taccuino di Darwin, Parchi del Ducato, Associazione B&B Parma, Ecobnb, la community del turismo sostenibile, FIAB-PARMA Bicinsieme, Associazione guide escursionistiche Terre Emerse, Slow Food Parma, B&B Cancabaia, Associazione Le città Invisibili. Con il Patrocinio di: Comune di Parma, Parchi del Ducato, Associazione Vie Francigene e la collaborazione di: Farfalle in Cammino, CAI Parma, Associazione Donne Ambientaliste ADA Onlus, WWF Parma, La Collina dei Ciuchini, Legambiente Parma, Libreria Diari di Bordo, Parmaccessibile JM Travel, Associazione Bizzozero-Cittadella Solidale, Amici del Parco e del Casino dei Boschi di Carrega,
Fruttorti Parma, Bike Food Stories. Media partner dell'evento: Altreconomia, Rai Radio 3, DOVE, PleinAir, GreenMe.it, Italia che Cambia, Canale Energia.
Il festival IT.A.CA' Parma è realizzato grazie al sostegno di Chiesi Farmaceutici S.p.A.
“Il gutturnio mi ha fatto innamorare di queste magiche colline”. Parola di Luca Sardella, ospite speciale dell’ultima tappa del Val Tidone Wine Fest, andata in scena a Pianello Val Tidone. Il noto giornalista ha seguito da vicino la manifestazione, accompagnato dalle telecamere di Rete 4. “Io torno sempre volentieri in queste zone, anche perché incontro ogni volta sindaci e amministratori attenti al proprio territorio: è un piacere collaborare con loro”.
La puntata dedicata a Pianello andrà in onda sabato 19 ottobre alle ore 13.00, all’interno di un format completamente rinnovato: non si chiamerà più Pollice verde bensì Sempre verde. “Speriamo che il pianeta Terra resti davvero sempre verde, perché gli alberi stanno scomparendo e la natura sta affrontando sfide molto difficili, basti pensare all’Amazzonia. Posti come la Val Tidone invece resistono: sono belli, sani, popolati da gente per bene e caratterizzati da tradizioni profonde”.
Pianello Frizzante, che si integra con la Sagra di San Maurizio, si conferma dunque un’iniziativa di successo, vetrina per l’intera vallata e non solo. La manifestazione si è aperta come di consueto con il corteo storico, con gli sbandieratori di Cerreto Guidi (Firenze) a rinnovare il gemellaggio nato quarant’anni fa tra Pianello e il comune toscano. In testa le autorità civili e militari che hanno dato il via ufficiale alla giornata.
“Si chiude oggi un mese dedicato al vino, all’agroalimentare e a tutto il territorio. Territorio che davvero offre prodotti caratterizzati da una qualità elevata”, esordisce Gianpaolo Fornasari, sindaco di Pianello. “Parliamo di una festa in progressivo miglioramento, anno dopo anno, e di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro dimostrano instancabile impegno e passione nell’organizzare questo evento”.
“Un grazie di cuore ai produttori che hanno accettato di aderire a questa giornata e che contribuiscono a promuovere le eccellenze della nostra terra”, commenta l’assessore al Turismo, Simone Castellini. “Il Wine Fest compie dieci anni, mentre l’associazione Pianello Frizzante, con il presidente Dionisio Genesi e il vicepresidente Gianni Gualdana, si impegna addirittura da undici anni per promuovere la nostra valle. Oggi abbiamo deciso di compiere un ulteriore passo in avanti, grazie a Rete 4 e al grande Luca Sardella abbiamo iniziato a rilanciare le nostre eccellenze anche a livello nazionale. Siamo sulla strada giusta”.
“Nel piacentino, il Valtidone Wine Fest è l’unica manifestazione che vede quattro comuni lavorare insieme e questo rappresenta un vero motivo d’orgoglio”, spiega Franco Albertini, sindaco del comune di Alta Val Tidone e rappresentante della Provincia di Piacenza. “Non a caso la Provincia sostiene l’evento concedendo il patrocinio, proprio per rimarcare l’importanza di questo appuntamento: uno strumento efficace di sviluppo turistico e quindi economico per la nostra vallata. Anche con iniziative di questo genere si combatte lo spopolamento della collina e della montagna”.
“Per esperienza personale ho imparato che ogni comunità ha un proprio codice genetico, ma quando si riesce a mettere a frutto i tratti comuni per il raggiungimento di uno stesso obiettivo allora la comunità non può che crescere”, così commenta Alessio Tanganelli, assessore del Comune di Cerreto Guidi. “L’enogastronomia fa parte del nostro patrimonio genetico: su questo la nostra amicizia deve puntare e scommettere anche in futuro”.
Fornasari ha poi approfittato dell’occasione per dare il benvenuto ad Antonio Barbera, nuovo comandante della compagnia dei carabinieri di Bobbio. Dopo il taglio del nastro, i tanti presenti hanno affollato lo stand di Pianello Frizzante, accompagnando i vini della Val Tidone con i prodotti tipici del territorio: l’autentico batarò, ma anche tortelli, risotto, salumi, formaggi e tanto altro. Fino a sera le oltre 20 cantine e aziende vitivinicole del territorio hanno offerto il meglio della propria produzione, con un focus particolare sui vini frizzanti e sul gutturnio che sta conquistando l’apprezzamento di sempre nuovi mercati anche internazionali. Nel pomeriggio, a sancire simbolicamente la chiusura dell’edizione 2019 del festival anche il taglio della torta dei 10 anni ha festeggiato una nuova edizione di successo, tra ottimi vini, ma anche cultura, tradizione, gastronomia e promozione del territorio.
L’edizione 2019 del Valtidone Wine Fest, promossa dai 4 comuni di Borgonovo, Ziano, Alta Val Tidone e Pianello con il patrocinio della Provincia di Piacenza, ha avuto il sostegno di Cantina Valtidone, Cantina Vicobarone e Banca Centropadana, oltre a una serie di sponsor che hanno sostenuto le varie tappe della rassegna.
Agili e ad impatto ambientale zero, molto adatti per muoversi in centro storico e poter arrivare comodamente ovunque: dal primo settembre si può visitare Parma in risciò con Veloleo.
La novità è promossa dall'Assessorato alle Politiche di sostenibilità ambientale, guidato da Tiziana Benassi, in vista di Parma Capitale della Cultura Italiana per il 2020.
Mezzi elettrici a pedalata assistita, che girano il centro di Parma, con la possibilità di poter trasportare due o tre persone fra i monumenti più significativi della città ducale promuovendone le bellezze artistiche, culturali, storiche e le eccellenze enogastornomiche, nell'ambito dei progetti legati a Parma Città Creativa per la Gastronomia UNESCO.
Si tratta di un servizio che può essere prima di tutto utilizzato dai turisti, ma che costituisce anche una proposta accattivante per quei parmigiani curiosi di riscoprire, in tranquillità, le bellezze della loro città attraverso differenti percorsi. Fra le proposte anche un tour gastonomico per assaggiare le bontà del nostro territorio.
A raccontarci l'iniziativa Andrea Saccon, meglio noto come La Sajetta.
Foto a cura di Francesca Bocchia