Dinazzano Po tra i propri obiettivi aziendali ha definito l’impegno nell'accrescimento della consapevolezza e promozione di una positiva cultura della sicurezza all’interno della propria organizzazione. Tale obiettivo, dichiarato con la sottoscrizione della Dichiarazione per una Cultura della Sicurezza Ferroviaria in Europa, costituisce anche un preciso adempimento legislativo richiesto dalla nuova normativa ferroviaria.
Ieri mattina un grosso pannello ha ceduto e si è schiantato al suolo sulla banchina 4 della stazione dell'Alta Velocità. I viaggiatori si erano appena spostati per raggiungere il convoglio appena annunciato.
REGGIO EMILIA - Tragedia sfiorata, o, per chi preferisce, un vero miracolo quello che si è verificato nella mattinata di ieri presso la stazione della Mediopadana di Reggio Emilia, tanto bella quanto...pericolosa.
Sulla banchina numero quattro si è infatti staccata una delle lastre di vetro che formano la dinamica forma creata dal celebre architetto Santiago Calatrava, schiantandosi al suolo, proprio pochi minuti dopo che i viaggiatori, circa una ventina, si erano spostati per disporsi a salire sul proprio convoglio annunciato.
Secondo quanto raccontano i testimoni, erano le prime ore del mattino quando i passeggeri che sostavano lungo il binario quattro dell'Alta Velocità, quello dove sostano i treni diretti verso la capitale e verso il Sud, hanno sentito l'annuncio dell'arrivo del loro treno. I pannelli a led hanno quindi annunciato i numeri corrispondenti alle carrozze e i passeggeri si sono quindi spostati verso la propria posizione. Proprio in quel momento, senza alcun preavviso, dal tetto si è staccato un grosso pannello di vetro che si è schiantato sul marciapiede della banchina, dove poco prima stavano sostando i viaggiatori.
Solo per miracolo nessuno è stato investito dalla caduta del pannello.
Il personale della Rete Ferroviaria Italiana è stato immediatamente allertato e ha subito provveduto a ripulire la banchina dai frammenti del pannello precipitato. La stazione della Mediopadana, proprio per la sua struttura d'autore, splendida quanto delicata, è sottoposta a controlli e a manutenzione periodica. Durante l'ultima ispezione, tuttavia, non era emerso nulla di rilevante. Ora saranno eseguiti approfondimenti per capire le ragioni del crollo e prevenire episodi simili, ma che potrebbero avere un esito ben diverso.