Parma 27 dicembre 2020 - La pasticceria è un'arte e una scienza. Gusto, precisione, fantasia e ottimi ingredienti si fondono con precisione e d'incanto le vetrine si adornano di pasta frolla, ciliegie, cioccolato, panna e frutti e un intenso caloroso profumo si espande per il locale, a partire dal laboratorio.
Palazzo del Quirinale, 31/12/2019 - Questa sera, care concittadine e cari concittadini, entriamo negli anni venti del nuovo secolo.
Si avvia a conclusione un decennio impegnativo, contrassegnato da una lunga crisi economica e da mutamenti tanto veloci quanto impetuosi.
In questo tempo sono cambiate molte cose attorno a noi, nella nostra vita e nella società.
Desidero, anzitutto, esprimere a tutti voi l’augurio più cordiale per l’anno che sta per iniziare.
Si tratta, anche, di un’occasione per pensare – insieme - al domani. Per ampliare l’orizzonte delle nostre riflessioni; senza, naturalmente, trascurare il presente e i suoi problemi, ma anche rendendosi conto che il futuro, in realtà, è già cominciato.
Mi è stata donata poco tempo fa una foto dell’Italia vista dallo spazio.
Ve ne sono tante sul web, ma questa mi ha fatto riflettere perché proviene da una astronauta, adesso al vertice di un Paese amico.
Vorrei condividere con voi questa immagine.
Con un invito: proviamo a guardare l’Italia dal di fuori, allargando lo sguardo oltre il consueto.
In fondo, un po’ come ci vedono dall’estero.
Come vedono il nostro bel Paese, proteso nel Mediterraneo e posto, per geografia eper storia, come uno dei punti di incontro dell’Europa con civiltà e culture di altri continenti.
Questa condizione ha contribuito a costruire la nostra identità, sinonimo di sapienza, genio, armonia, umanità.
E’ significativo che, nell’anno che si chiude, abbiamo celebrato Leonardo da Vinci e, nell’anno che si apre, celebreremo Raffaello. E subito dopo renderemo omaggio a Dante Alighieri.
Incontro sovente Capi di Stato, qui in Italia o all’estero.
Registro ovunque una grande apertura verso di noi, un forte desiderio di collaborazione. Simpatia nei confronti del nostro popolo. Non soltanto per il richiamo della sua arte e dei paesaggi, per la sua creatività e per il suo stile di vita;ma anche per la sua politica di pace, per la ricerca e la capacità italiana di dialogonel rispetto reciproco, per le missioni delle sue Forze Armate in favore della stabilità internazionale e contro il terrorismo, per l’alto valore delle nostre imprese e per il lavoro dei nostri concittadini.
Vi è una diffusa domanda di Italia.
Abbiamo problemi da non sottovalutare.
Il lavoro che manca per tanti, anzitutto. Forti diseguaglianze. Alcune gravi crisi aziendali. L’esigenza di rilanciare il nostro sistema produttivo. Ma abbiamo ampie possibilità per affrontare e risolvere questi problemi. E per svolgere inoltre un ruolo incisivo nella nostra Europa e nella intera comunità internazionale.
L’Italia riscuote fiducia.
Quella stessa fiducia con cui si guarda, da fuori, verso il nostro Paese deve indurci ad averne di più in noi stessi, per dar corpo alla speranza di un futuro migliore.
Conosco le difficoltà e le ferite presenti nelle nostre comunità. Le attese di tanti italiani.
Dobbiamo aver fiducia e impegnarci attivamente nel comune interesse. Disponiamo di grandi risorse. Di umanità, di ingegno, di capacità di impresa. Tutto questo produce esperienze importanti, buone pratiche di grande rilievo. Ne ho avuto conoscenza diretta visitando i nostri territori.
Vi è un’Italia, spesso silenziosa, che non ha mai smesso di darsi da fare.
Dobbiamo creare le condizioni che consentano a tutte le risorse di cui disponiamo di emergere e di esprimersi senza ostacoli e difficoltà.
Con spirito e atteggiamento di reciproca solidarietà.
Insieme.
In particolar modo è necessario ridurre il divario che sta ulteriormente crescendo tra Nord e Sud d’Italia. A subirne le conseguenze non sono soltanto le comunità meridionali ma l’intero Paese, frenato nelle sue potenzialità di sviluppo.
Naturalmente, per promuovere fiducia, è decisivo il buon funzionamento delle pubbliche istituzioni che devono alimentarla, favorendo coesione sociale. Questo è possibile assicurando decisioni adeguate, efficaci e tempestive sui temi della vita concreta dei cittadini.
La democrazia si rafforza se le istituzioni tengono viva una ragionevole speranza.
E’ importante anche sviluppare, sempre di più, una cultura della responsabilità che riguarda tutti: dalle formazioni politiche, ai singoli cittadini, alle imprese, alle formazioni intermedie, alle associazioni raccolte intorno a interessi e a valori.
La cultura della responsabilità costituisce il più forte presidio di libertà e di difesa dei principi, su cui si fonda la Repubblica. Questo comune sentire della società– quando si esprime – si riflette sulle istituzioni per infondervi costantemente un autentico spirito repubblicano.
La fiducia va trasmessa ai giovani, ai quali viene sovente chiesta responsabilità, ma a cui dobbiamo al contempo affidare responsabilità.
Le nuove generazioni avvertono meglio degli adulti che soltanto con una capacità di osservazione più ampia si possono comprendere e affrontare la dimensione globale e la realtà di un mondo sempre più interdipendente.
Hanno – ad esempio – chiara la percezione che i mutamenti climatici sono questione serissima che non tollera ulteriori rinvii nel farvi fronte.
Le scelte ambientali non sono soltanto una indispensabile difesa della natura nell’interesse delle generazioni future ma rappresentano anche un’opportunità importante di sviluppo, di creazione di posti di lavoro, di connessione tra la ricerca scientifica e l’industria.
Torniamo con il pensiero alle popolazioni delle città minacciate, come Venezia, dei territori colpiti dai sismi o dalle alluvioni, delle aree inquinate, per sottolineare come il tema della tutela dell’ambiente sia fondamentale per il nostro Paese.
I giovani l’hanno capito. E fanno sentire la loro voce proiettati, come sono, verso il futuro e senza nostalgia del passato.
Ogni società ha sempre bisogno dei giovani. Se possibile ancor di più oggi che la durata della vita è cresciuta e gli equilibri demografici si sono spostati verso l’età più avanzata.
Questa nuova condizione impone di predisporre nei confronti degli anziani – parte preziosa della società – maggiori cure e attenzioni. Occorre, al tempo stesso, investire molto sui giovani.
Diamo loro fiducia, anche per evitare l’esodo verso l’estero. Diamo loro occasioni di lavoro correttamente retribuito. Favoriamo il formarsi di nuove famiglie.
Dobbiamo riporre fiducia nelle famiglie italiane. Su di esse grava il peso maggiore degli squilibri sociali. Hanno affrontato i momenti più duri, superandoli. Spesso con sacrificio.
Fornire sostegno alle famiglie vuol dire fare in modo che possano realizzare i loro progetti di vita. E che i loro valori – il dialogo, il dono di sé, l’aiuto reciproco – si diffondano nell’intera società rafforzandone il senso civico.
E’ una virtù da coltivare insieme, quella del civismo, del rispetto delle esigenze degli altri, del rispetto della cosa pubblica.
Argina aggressività, prepotenze, meschinità, lacerazioni delle regole della convivenza.
Una associazione di disabili mi ha donato per Natale una sedia. Molto semplice ma che conserverò con cura perché reca questa scritta: “Quando perdiamo il diritto di essere differenti, perdiamo il privilegio di essere liberi”.
Esprime appieno il vero senso della convivenza.
Due mesi fa vicino Alessandria, tre Vigili del Fuoco sono rimasti vittime dell’esplosione di una cascina, provocata per truffare l’assicurazione. Nel ricordare – per loro e per tutte le vittime del dovere – che il dolore dei familiari, dei colleghi, di tutto il Paese non può estinguersi, vorrei sottolineare che quell’evento sembra offrire degli italiani due diverse immagini che si confrontano: l’una nobile, l’altra che non voglio neppure definire.
Ma l’Italia vera è una sola: è quella dell’altruismo e del dovere. L’altra non appartiene alla nostra storia e al sentimento profondo della nostra gente.
Quella autentica è l’Italia del Sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini. Nell’incendio del suo municipio ha atteso che si mettessero in salvo tutti i dipendenti, uscendone per ultimo. Sacrificando così la propria vita.
Senso civico e senso della misura devono appartenere anche a chi frequenta il mondo dei social, occasione per ampliare le conoscenze, poter dialogare con tanti per esprimere le proprie idee e ascoltare, con attenzione e rispetto, quelle degli altri.
Alle volte si trasforma invece in strumento per denigrare, anche deformando i fatti. Sovente ricorrendo a profili fittizi di soggetti inesistenti per alterare lo scambio diopinioni, per ingenerare allarmi, per trarre vantaggio dalla diffusione di notizie false.
Il mosaico che compone la società italiana ha tante tessere preziose.
Penso – tra le altre – al mondo delle nostre università, ai centri di ricerca, alle prestigiose istituzioni della cultura.
Ho conosciuto e apprezzato in tante occasioni l’attività che si svolge in questa costellazione di luoghi del pensiero, dell’innovazione, della scienza.
Si tratta di un patrimonio inestimabile di idee e di energie per costruire il futuro.
E’ essenziale che sia disponibile per tutti.
Che sia conosciuto, raccontato, condiviso. Che siano rimossi gli ostacoli e reso più agevole il rapporto tra istituzioni culturali e società e l’accesso al sapere.
In questo senso un ruolo fondamentale è assegnato ai media e in particolare al nostro servizio pubblico.
Abbiamo bisogno di preparazione e di competenze.
Ogni tanto si vede affiorare, invece, la tendenza a prender posizione ancor prima di informarsi.
La cultura è un grande propulsore di qualità della vita e rende il tessuto sociale di un Paese più solido.
Ringraziamo Matera che ha fatto onore all’Italia e al suo Mezzogiorno, in questo anno in cui è stata Capitale della cultura europea.
Con questo spirito rivolgo gli auguri a Parma che, con il suo straordinario patrimonio umano e artistico, da domani sarà Capitale italiana della cultura per il 2020.
Un saluto particolarmente grato e sentito rivolgo a Papa Francesco, Vescovo di Roma, che esercita il suo alto magistero con saggezza e coraggio e che mostra ogni giorno di amare il nostro Paese, a partire da coloro che versano in condizioni di bisogno e da chi, praticando solidarietà, reca beneficio all’intera comunità civile.
Nel rinnovare gli auguri a quanti sono in ascolto in Italia e all’estero, a tutti i nostri concittadini, a quanti il nostro Paese ospita, vorrei rivolgere un saluto particolare a coloro che, in queste giornate festive, assicurano – come sempre – il funzionamento dei servizi necessari alla nostra vita comune.
Rivolgo gli auguri alle donne e agli uomini delle Forze Armate, delle Forze dell’Ordine, a tutti coloro che, con vari ruoli e compiti, operano a beneficio della Repubblica e di tutti noi cittadini.
Per tutti, saluto Luca Parmitano – il primo astronauta italiano al comando della stazione spaziale internazionale – impegnato nella frontiera avanzata della ricerca nello spazio, in cui l’Italia è tra i principali protagonisti. Da lassù, da quella navicella – come mi ha detto quando ci siamo collegati – avverte quanto appaiano incomprensibili e dissennate le inimicizie, le contrapposizioni e le violenze in un pianeta sempre più piccolo e raccolto.
E mi ha trasmesso un messaggio che faccio mio: la speranza consiste nella possibilità di avere sempre qualcosa da raggiungere.
E’ questo l’augurio che rivolgo a tutti voi !
Buon 2020 !
Capodanno a Parma: Ron, Morgan, Andy, l’orchestra di piazza Vittorio e Massimo Cotto per il concerto in piazza Garibaldi.
Parma,
Una serata di musica e parole, interazioni e contaminazioni, dialogo e festa: ecco come si preannuncia il concerto dell’ultimo dell’anno 2019, organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Parma con il patrocinio e il sostegno della Regione Emilia-Romagna.
Lo spettacolo vedrà protagonisti, nella tradizionale cornice di piazza Garibaldi, Morgan e Andy, fondatori dei Bluvertigo ma ormai protagonisti di carriere soliste di grande successo, l’Orchestra di Piazza Vittorio, ensemble multietnico che promuove la ricerca e l'integrazione di repertori musicali diversi e spesso sconosciuti al grande pubblico, e Ron, cantautore protagonista della scena musicale italiana fin dagli anni ‘70.
“L'idea di questo concerto che intreccia realtà musicali così differenti tra loro – ha esordito l'assessore alla Cultura Michele Guerra – viene da un bando che abbiamo indetto e questa proposta ci è sembrata molto originale ma soprattutto molto in linea con Parma 2020 che del tema del dialogo e della contaminazione tra espressioni culturali anche molto diverse tra loro ha fatto un caposaldo e una cifra distintiva”.
“Si tratterà non di singoli concerti ma di un unico evento musicale – ha detto Enzo Miceli, direttore artistico della serata – fatto di scambi, condivisioni e duetti tra tutti gli artisti presenti sul palco, caratterizzati da storie musi e caratteristiche musicali molto distanti tra loro che interagiranno entrando ciascuno nel territorio dell'altro”.
“Siamo molto felici – ha sottolineato Pino Pecorelli, dell'Orchestra di Piazza Vittorio – di festeggiare l'inizio del 2020 a Parma: per noi tutti dell'Orchestra di Piazza Vittorio sarà un momento importante, dato che compiamo 18 anni e diventiamo maggiorenni, e farlo nella Capitale Italiana della Cultura 2020 è un grande onore”.
“Ho sempre rifiutato di presentare un concerto di Capodanno – ha concluso Massimo Cotto, voce di Virgin Radio, scrittore, conduttore e autore di numerosi programmi – ma la sinergia che si è creata con Parma e con l'assessore Guerra mi hanno fatto accettare con entusiasmo questa sfida che rispecchia lo spirito di questa città: fortemente legata alle sue radici e tradizioni ma contemporaneamente proiettata verso il futuro e oltre i propri confini”.
Il concerto, aperto al pubblico ad ingresso gratuito, comincerà a partire dalle ore 22.30, ma la musica proseguirà, come di consueto, anche dopo il brindisi della mezzanotte.
Quattro protagonisti sul palco, pronti a esibirsi da soli, ma anche a scambiarsi le canzoni, a duettare e a entrare in territori musicali diversi: ad accompagnarli ci sarà Massimo Cotto, voce di Virgin Radio, che avrà il compito non solo di presentare, ma anche di favorire incroci tra gli artisti per rendere il concerto del 31 dicembre non un semplice susseguirsi di canzoni ma un vero e proprio spettacolo da ricordare.
La direzione artistica del concerto è di Enzo Miceli, produttore discografico, musicista e compositore premiato agli “Italian Music Awards” per due anni consecutivi come miglior produttore artistico che, tra gli altri, ha prodotto e realizzato 11 album di Daniele Silvestri.
La produzione dell’evento è curata da Le Muse Novae, associazione culturale per la divulgazione di attività culturali nel campo della musica, del teatro, della letteratura, dell’arte contemporanea.
Cast della serata
Orchestra di Piazza Vittorio band nata da un'iniziativa di Mario Tronco, il tastierista degli Avion Travel, che ha riunito un gruppo di musicisti di strada (e non) provenienti da tutte le parti il mondo. Il risultato è un miscuglio multiculturale di storie, umanità e musica. 1 direttore d’orchestra e 15 musicisti che provenendo da ogni parte del mondo, hanno continuato a comunicare senza paura la diversità, esempio perfetto di contaminazione e integrazione, un modello di scambio culturale attraverso visioni e stili diversi che diventa occasione di riscatto.
Ron, cantautore sempre assolutamente autentico nel suo percorso fitto di canzoni rimaste nella nostra memoria. Nella sua carriera ha pubblicato più di 30 dischi, fra cui 26 studio album, 3 live e numerose raccolte. Durante la sua straordinaria carriera ha duettato e collaborato con grandi artisti della musica italiana primo fra tutti Lucio Dalla, amico e collaboratore storico.
I due saranno sempre ricordati per la loro grande vena artistica e per aver regalato all’Italia alcune delle migliori canzoni mai scritte.
Morgan, molto di più di un cantante, ben di più di un autore di qualche pezzo rock'n'roll sghembo. Questo “ragazzo” di 46 anni virtuoso del basso, dei synth, del pianoforte, poi cantante e all'occorrenza anche chitarrista, ha rappresentato un mondo musicale diverso da quello in auge nel quale per più giovani, è stato quasi un educatore, un apripista culturale. Personaggio ostico e controverso capace di passare da Bach a Battiato, da Beethoven ai Pink Floyd, perché c’è un filo che unisce la grande musica, perché la musica unisce, sono gli stili, semmai, che dividono.
Andy Bluvertigo, eclettico come pochi in Italia, capace di costruirsi un mondo campionato e di metterci dentro tutta la musica che vale la pena cantare, da David Bowie a Lou Reed.
Massimo Cotto, voce di Virgin Radio, che avrà il compito non solo di presentare, ma di favorire incroci, per far sì che lo spettacolo del 31 dicembre non sia solo un susseguirsi di canzoni, ma di momenti da ricordare.
Modena -
Passato e futuro si fondono a ritmo di tamburello in un viaggio musicale che unisce popoli e mescola culture, emoziona, diverte e fa ballare il pubblico. Sarà l’Orchestra Popolare “La Notte della Taranta” la protagonista di “Baci e abbracci a mezzanotte 2020”, la festa di Capodanno di Modena promossa dal Comune con Fondazione Cassa di risparmio di Modena, che si svolgerà martedì 31 dicembre in piazza Roma, dominata dalla facciata barocca di Palazzo Ducale, sede dell’Accademia Militare. Ne ha dato notizia l’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi al termine delle procedure di selezione Mepa (Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione).
Ad accompagnare i modenesi nel passaggio dal 2019 al 2020 sarà dunque la formazione musicale ufficiale (12 musicisti, due voci e ballerini e ballerine di pizzica) che accompagna La Notte della Taranta, una delle più significative manifestazioni sulla cultura popolare in Europa, dedicata alla riscoperta e alla valorizzazione della “pizzica”, musica tradizionale salentina, e alla sua fusione con altri linguaggi musicali, dalla world music al rock, dal jazz alla musica sinfonica.
“La proposta presentata da “Studio's” – ha motivato la commissione valutativa che l’ha selezionata tra le cinque presentate in risposta all'avviso pubblicato dal Comune su Mepa – è risultata essere quella maggiormente coerente con quanto richiesto dal bando. Interpreta bene il clima della festa, offrendo uno spettacolo di qualità, divertente e per pubblici diversi. Anche l'aspetto della promozione è risultato particolarmente articolato”. L'avviso chiedeva di comprendere nel budget di 70 mila euro tutti gli aspetti artistici e logistico-organizzativi per realizzare lo spettacolo.
Il Capodanno in piazza Roma, a partecipazione libera e gratuita per tutti, consentirà l’accesso in relazione alle misure di sicurezza previste dalle norme.
Si incomincerà alle 23 circa con un laboratorio sul ballo della pizzica che coinvolgerà il pubblico, condotto da ballerini con dj. Alle 23.30 inizierà il concerto vero e proprio. Dopo il countdown, a mezzanotte sul palco si stapperà la rituale bottiglia e si faranno auguri a Modena e ai modenesi per il 2020, per poi riprendere con musica e balli fino alle 1.15 circa.
In vista del concerto di Capodanno a Parma, che questa sera, 31 dicembre 2018, porterà la PFM in piazza Garibaldi, preceduta dagli Aerostation e seguita dal dj set I Love Rock di Alessandro Mautino, ecco le modifiche alla viabilità previste e divieti.
Parma -
MODIFICHE ALLA VIABILITA'
Sino alle 18:00 del 02/01/2019 in piazza Garibaldi lato Sud: istituzione del divieto di circolazione eccetto accreditati manifestazione; in piazza Garibaldi lato Nord: destituzione delle rastrelliere portabiciclette e contestuale istituzione del divieto di sosta 0-24 con rimozione forzata per biciclette.
Dalle ore 08:00 del 31/12/2018 alle 04:00 del 01/01/2019 in strada dell’Università, da strada Cavestro a piazza Garibaldi: istituzione del divieto di circolazione e divieto di sosta con rimozione forzata.
Dalle ore 17:00 del 31/12/2018 alle 06:00 del 01/01/2019 istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata lungo i seguenti tratti stradali: strada Mazzini, piazza Garibaldi, strada della Repubblica (da Piazza Garibaldi a strada XXII Luglio), strada Cavour (tratto prospiciente piazza Garibaldi), piazza della Pilotta (area antistante incrocio ponte Verdi/viale Mariotti, eccetto TAXI ed invalidi).
L’area riservata alla sosta TAXI in strada Mazzini sarà spostata in viale Toschi e strada alla Pilotta.
Viale Toschi lato Ovest, tratto compreso tra viale IV Novembre e ponte Verdi: istituzione del divieto di fermata eccetto taxi.
Viale Toschi – lato Est: istituzione del divieto di sosta 0-24, eccetto Taxi.
Dalle ore 19 del 31/12/2018 alle 04:00 del 01/01/2019 e comunque fino a cessate esigenze sarà istituito il divieto di circolazione per tutti i veicoli, eccetto mezzi di soccorso ed emergenza, per i seguenti tratti stradali: piazza Garibaldi; strada Mazzini, dalle intersezioni con via Cavestro e strada Garibaldi, escluse a Piazza Garibaldi; strada Mazzini, da ponte di Mezzo a strada Cavestro eccetto residenti ZTL 1 e ZTL 2; strada Della Repubblica, da piazza Garibaldi a strada XXII Luglio.
Istituzione del senso unico alternato con precedenza secondo il senso di marcia già esistente per i seguenti tratti stradali: vicolo Leon D’oro, piazzale S.Vitale, via Cardinal Ferrari, borgo XX Marzo (da strada Della Repubblica a borgo Leon d’Oro), borgo Bruno Longhi (da strada Della Repubblica a borgo Leon d’Oro), borgo Giacomo Tommasini (da strada Della Repubblica a borgo S.Chiara), vicolo Cervi e borgo S.Vitale.
Destituzione delle corsie preferenziali di viale Toscanini e viale Mariotti.
L’Azienda Tep SpA provvederà alla deviazione dei bus interessati, dando opportuna comunicazione dei percorsi alternativi delle linee di trasporto pubblico locale alla cittadinanza.
I provvedimenti di cui alla presente ordinanza possono essere suscettibili di variazioni temporali e di modifiche all’estensione/localizzazione sulla base delle disposizioni dei Responsabili i Servizi di Ordine Pubblico – unitamente ai soggetti individuati dall’art. 12 del Codice della Strada – in particolare relativamente alla progressiva riapertura delle strade a seguito del termine effettivo della manifestazione.
MODALITA E DIVIDIETI
In occasione della manifestazione organizzata in piazza Garibaldi per festeggiare la giornata di San Silvestro e l’arrivo del nuovo anno è stata predisposta un'ordinanza, su richiesta della Questura di Parma, per disciplinare le modalità di svolgimento dell'evento con lo scopo di assicurare le esigenze di ordine e di sicurezza pubblica.
La Piazza verrà chiusa alle ore 19 per consentire la bonifica dell’area, disposta dalle Forze dell’Ordine, e riaperta alle 21 per l'ingresso del pubblico.
Al fine di assicurare la tutela dei valori prevalenti dell’ordine e sicurezza pubblica in occasione della manifestazione sono inoltre stati disposti i seguenti divieti:
valigie / borse / zaini sup. 10 lt.; bombolette spray di qualsiasi tipo; trombette da stadio; armi da sparo (anche per coloro in possesso di porto d’armi per difesa personale) ed oggetti contundenti di qualsiasi tipo, strumenti da punta e taglio, caschi; catene; sostanze stupefacenti; lattine, borracce, bottiglie ad eccezione delle bottigliette di plastica da 05 senza tappo; animali di qualsiasi genere; bastoni per selfie, treppiedi; ombrelli con punta, mazze, aste; strumenti musicali e di amplificazione sonora; penne e puntatori laser; droni; biciclette, skateboard, pattini, overboard; non è consentito l’accesso all’area alle persone in stato di ebbrezza alcolica o da stupefacenti e l’arrampicamento sulle strutture e a coloro che si presentano ai varchi d’accesso con il volto travisato che ne rende difficile l’identificazione; artifici pirotecnici, petardi di qualunque tipo, fumogeni, razzi illuminanti e da segnalazione, sostanze maleodoranti e irritanti di qualunque tipo.
E’ invece consentito introdurre: medicinali con prescrizione del medico (es. insulina, antidolorifici, antibiotici); stampelle o tutori (con certificato medico); sigarette elettroniche; accendini; ombrelli senza punta (formato poket).
E' stato inoltre previsto il divieto di somministrazione e vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o in lattine di alluminio, fatta salva la somministrazione ad avventori seduti ai tavoli dei pubblici esercizi che si avvalgono di spazi esterni ai locali occupati in concessione.
L’Ordinanza è finalizzata a prevenire episodi di vandalismo connessi all’abbandono, dopo l’uso, di contenitori di bevande in vetro o in lattine di alluminio nonché i rischi derivanti dalla dispersione a terra di frammenti delle stesse.
Le attività interessate sono: pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande (bar-ristoranti), attività commerciali in sede fissa e itineranti e attività artigianali di vendita di beni alimentari di produzione propria.
L’Ordinanza ha validità dalle ore 17 del 31 dicembre 2018 fino alle 04,00 del 01 gennaio 2019 e prevede:
1) divieto di introdurre nell’area del concerto bevande superalcoliche con gradazione superiore a 21° in qualsivoglia contenitore;
2) per tutti i pubblici esercizi operanti nell’area interna al seguente perimetro: viale Mariotti, viale Toschi, viale Bottego, piazzale Dalla Chiesa, via Monte Altissimo, strada Garibaldi fino ad intersezione con viale Mentana, viale Mentana, viale S. Michele, stradone Martiri della Libertà, viale Bernini, viale Basetti, viale Toscanini;
a. divieto assoluto di somministrazione e vendita di alimenti e bevande in contenitori di vetro di qualunque genere nonché in lattine di alluminio, prevedendo in sostituzione la somministrazione e vendita in contenitori di carta o plastica (in caso di impiego di bottiglie di plastica, queste devono essere private del tappo di chiusura), fatta salva la somministrazione effettuata congiuntamente al pasto ad avventori seduti ai tavoli del pubblici esercizi;
b. divieto di somministrazione e vendita per asporto di bevande superalcoliche con gradazione superiore a 21° contenute in contenitori di qualunque specie e materiale, fatta eccezione per la sola somministrazione al tavolo effettuata congiuntamente al pasto;
3) per tutti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande operanti all’interno di piazza Garibaldi, piazzale della Steccata, strada Farini fino all’intersezione con via Nazario Sauro, via Mazzini fino all’intersezione con via Garibaldi, strada della Repubblica fino all’altezza della Chiesa di S. Vitale, strada Cavour, piazzale Cesare Battisti, via Mameli: divieto assoluto di posizionare erogatori di bevande alla spina all’esterno dei locali di esercizio, ancorché su area privata, nonché stufe, lampade, funghi riscaldanti, o qualunque altra fonte di calore esterna (i medesimi, qualora utilizzati all’interno dei locali dovranno essere impiegati nel rispetto delle vigenti indicazioni tecniche di prevenzione incendi rese dal ministero degli interni e dalle altre autorità).
Fonte: Comune di Parma
Botti di Capodanno, il vicesindaco Baio: "Rispetto delle persone e degli animali". Vietati anche la somministrazione, il consumo e la vendita di bevande in contenitori in vetro e metallici, nonché l'utilizzo di spray urticanti
Si avvicina il Capodanno e per far fronte al problema dei botti l'Amministrazione comunale si attrezza affinché non siano messe a repentaglio la salute e la sicurezza delle persone e degli animali. In particolare, il vicesindaco Elena Baio invita tutti i cittadini "a rispettare la collettività e il diritto alla quiete pubblica nella serata del 31 dicembre, evitando comportamenti incivili, che possano provocare danni o mettere a rischio l'incolumità propria e degli altri, in particolare delle persone anziane e dei bambini. Senza dimenticare, e lo ribadisco come assessore alla Tutela Animali, il trauma che possono subire gli amici a quattro zampe a causa degli scoppi dei petardi e del forte rumore dei botti di Capodanno, con il pericolo che si allontanino da casa e si smarriscano. Confido nella collaborazione e nella sensibilità di tutti, affinché il divertimento resti tale senza causare problemi a chi è più indifeso".
Proprio al fine di garantire alla cittadinanza la possibilità di partecipare in sicurezza alla manifestazione di benvenuto all'anno nuovo "Capodanno 2019", stamani è stata emanata l'ordinanza sindacale che vieta, dalle ore 20 di lunedì 31 dicembre alle ore 2 di martedì 1 gennaio 2019, in tutto il centro storico cittadino, l'utilizzo di spray urticanti nonché l'esplosione di botti, petardi e altri artifici pirotecnici che possono causare detonazioni o rumori di forte intensità. L'ordinanza inoltre prevede, sempre dalle 20 di lunedì alle 2 di martedì, il divieto di somministrazione, consumo, vendita e detenzione nel centro storico di bevande ed alimenti in contenitori di vetro e metallici. Sarà quindi obbligatoria per la società organizzatrice dell'evento e per gli esercenti del centro storico, per tutto il periodo della manifestazione, la somministrazione e/o la vendita delle bevande e degli alimenti in contenitori di carta o plastica. La violazione del provvedimento comporta la sanzione amministrativa di 500 euro, con facoltà per il trasgressore di estinguerla con il pagamento in misura ridotta di 333,33 euro.
Concerto di Capodanno con i Filarmonici di Busseto. Martedì 1° gennaio all’Auditorium Paganini il tradizionale doppio appuntamento alle ore 15.30 e 18.00.
Parma -
Le tradizioni in casa Società dei Concerti, si rispettano, soprattutto in occasione dei 125 anni dalla sua nascita. In particolare nel primo giorno dell’anno quando per tanti parmigiani, ma anche per tanti stranieri, esiste un imperdibile appuntamento. È quello con il Concerto di Capodanno, evento organizzato dalla storica istituzione cittadina e patrocinato dal Comune di Parma.
Saranno, come dal 2000 a questa parte, i Filarmonici di Busseto, martedì 1° gennaio, a dare il benvenuto al 2019 dal palco dell’Auditorium Paganini con uno spettacolo che si ripeterà in doppio turno alle 15.30 e alle 18.00.
L’apprezzato ensemble augurerà buon anno alla città ripercorrendo la storia della musica attraverso le intramontabili note di Giuseppe Verdi, Ennio Morricone, Johann Strauss, George Gershwin, Astor Piazzolla, Maurice Ravel e Sergej Prokof’ev. Un programma estremamente variegato che spazierà attraverso i secoli e i generi alternando brani molto differenti tra loro ma accomunati dalla capacità di entusiasmare il fedele pubblico.
I Filarmonici di Busseto, solisti di fama internazionale noti per l’originalità delle interpretazioni e la raffinatezza delle sonorità, saliranno sul palco dell’Auditorium con un collaudato organico: Corrado Giuffredi al clarinetto, Cesare Chiacchiaretta alla fisarmonica, Giampaolo Bandini alla chitarra,Roger Catino alle percussioni e Federico Marchesano al contrabbasso. E, come da tradizione, non mancheranno le sorprese in platea: ospiti segretissimi allieteranno il pomeriggio degli spettatori.
Il Concerto di Capodanno è organizzato dalla Società dei Concerti di Parma, con il patrocinio delComune di Parma e in collaborazione con la Casa della Musica di Parma, Parma Incoming,Sinapsi Group, Skidata Kudelski Group, Cedacri Group, Data System Italia, Promusic, Ilger.com, Myes My English School e Parma Marathon.
I biglietti (intero € 20,00; ridotto soci Società dei Concerti di Parma € 15,00) possono essere acquistati in prevendita fino venerdì 21 dicembre presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma (Via Garibaldi, 16/A. Giorni di chiusura della Biglietteria: 16 e 17 dicembre), oppure online su www.biglietteriateatroregioparma.it fino a lunedì 31 dicembre.
Grazie Fedez e grazie Parma! Precisazioni del Comune sul concerto. Il Comune di Parma, a seguito del concerto di Piazza Garibaldi che ha aperto il 2018, intende porgere i più sentiti ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito alla manifestazione.
Si è trattato di una festa che ha visto persone di tutte le età, tanti giovanissimi e tante famiglie, ritrovarsi nel cuore della città allo scoccare della mezzanotte. L'evento è stato reso possibile grazie all'impegno e alla professionalità dei servizi Cultura, Polizia Municipale, Mobilità e Comunicazione e di tutte le altre strutture del Comune di Parma coinvolte, oltre alla decisiva collaborazione della Prefettura, della Questura, dei Vigili del fuoco, del personale del 118 dell'Azienda Ospedaliera, dell'AUSL, della Protezione Civile che si sono adoperati per rendere il Capodanno di Parma all'altezza delle più importanti città italiane.
Il concerto è stato anche la prima occasione, per la città, di rodare una macchina complessa, che ha risposto in modo ineccepibile ai criteri di safety e security imposti dalle nuove norme per la sicurezza emanate a seguito dei tragici fatti avvenuti nella scorsa primavera in Piazza San Carlo a Torino.
La cittadinanza ha dimostrato senso civico e un alto rispetto delle regole necessarie a realizzare manifestazioni di questo tipo. Se tutto si è svolto nel migliore dei modi lo si deve anche alla sinergia tra i meccanismi di controllo ed il corretto comportamento degli spettatori.
Per quanto riguarda i numeri dell'affluenza, si tiene a precisare che il pubblico si è riversato in Piazza Garibaldi in maniera massiccia in prossimità della mezzanotte e pertanto – al fine di facilitare l'accesso delle persone che erano state perquisite e contate con i contapersone manuali alle barriere di prefiltraggio – si è consentito di accedere all'area del concerto passando anche per i corridoi laterali alla struttura che registrava automaticamente gli ingressi. Questa la ragione della discrepanza tra le persone evidenziate dal tabellone luminoso e quelle realmente presenti, che, secondo le stime, sono state circa 8.000.
Peraltro, guardando le numerose fotografie della piazza, scattate dalla stampa, dagli addetti e dal pubblico, e considerando che la superficie calpestabile della piazza (esclusi i dehors, la statua di Garibaldi, l'edicola e le zone transennate) è di 5.200 metri quadri, il dato dei 5.300 spettatori è evidentemente un dato errato.
Se così fosse stato, avremmo avuto circa uno spettatore per metro quadro e, di conseguenza, la piazza mezza vuota. Le immagini testimoniano, in modo inequivocabile, l'esatto contrario.
(Immagine - Comune di Parma )
La notte di Capodanno, per gli operatori sanitari della Centrale Operativa del 118 e dei Pronto Soccorso della provincia di Modena, è trascorsa in modo relativamente tranquillo. Gli accessi ai Pronto Soccorso provinciali non hanno fatto registrare particolari picchi e anche il numero di persone che hanno manifestato problemi per intossicazione da alcool è risultato nella media rispetto agli anni passati.
Nessun accesso riconducibile allo scoppio di petardi ai Pronto Soccorso del Policlinico e dell'Ospedale di Baggiovara: pochi casi di indigestioni e una decina di pazienti con abuso etilico, sono il bilancio che si può considerare positivo dei festeggiamenti di San Silvestro. Tre feriti lievi, senza conseguenze, negli altri PS della Provincia – Mirandola, Sassuolo, Carpi, Pavullo e Vignola – e 5 casi di eccessi alcolici. Tutti questi pazienti sono stati trattati e dimessi. Si tratta di dati nella media di una normale notte prefestiva.
Nel complesso la notte di capodanno è trascorsa via tranquilla in tutta Italia. Per il quinto anno consecutivo non sono stati segnalati morti per l'uso di fuochi d'artificio, seppure sia leggermente aumentato il numero dei feriti. A fronte dei 184 dello scorso anno, quest'anno i feriti sono stati 212 dei quali 36 ricoverati. E' il bilancio del Dipartimento della Pubblica sicurezza, che segnala anche un incremento dei ferimenti derivanti dall'uso di armi da fuoco, che sono stati 11 rispetto ai 6 dell'anno passato.
Una bambina di 16 mesi ha rischiato il soffocamento per alcuni pezzi di mandorla finiti nei bronchi. Trasportata d'urgenza all'Ospedale Maggiore di Parma è stata immediatamente sottoposta a intervento chirurgico. La piccola il 30 dicembre aveva messo in bocca una mandorla e aveva iniziato a tossire, diventando cianotica. La madre era riuscita a togliere alcuni pezzi, ma nelle ore successive la bambina aveva continuato ad avere forti crisi di tosse. Così, verso le 23 dell'ultimo dell'anno è stata portata dal Correggio, dove la famiglia della bimba viive, al pronto soccorso di Carpi e da lì, dopo una visita, trasferita a Parma, dove è stata sottoposta ad un delicato e complesso intervento da parte dell'equipe di pneumologia ed endoscopia toracica guidata da Angela Majori.
Nel marzo scorso, erano stati ben tre, nel giro di 24 ore, gli interventi eseguiti su altrettanti bambini che rischiarono la vita per soffocamento da cibo. A fine luglio, invece, una piccola, anch'ella proveniente dal reggiano, era stata salvata dopo avere ingerito un frammento di peperoncino raccolto da terra.
(Nella foto una immagine di repertorio della dottoressa Majori)