Tre bici sottoposte a sequestro: chiunque dovesse riconoscere gli oggetti, quali propri, potrà recarsi presso l'Ufficio U.P.G.S.P. della Questura per chiedere la restituzione dei beni munito di denuncia di furto.
Modena, 5 dicembre 2016
Nello scorso fine settimana personale della Squadra Volante ha denunciato per ricettazione D.D. brasiliano di anni 19, irregolare sul Territorio Nazionale e A.C., dominicano, minorenne, in regola sul territorio nazionale. I due erano stati segnalati da un residente che, dopo aver trovato a soqquadro la propria cantina e preso atto del furto delle biciclette e di altro materiale, richiedeva l'intervento della Volante.
Gli agenti intervenuti al civico di via Munari, notavano diverse cantine forzate e in quella dove il cittadino aveva visto entrare i due malviventi, con in mano una bicicletta, venivano rinvenute quattro bici di cui una di proprietà del segnalante.
E' stata rinvenuta una RUN & BIKE di colore nero, con forcella anteriore del tipo ammortizzata con cambio posteriore a sei rapporti e sul manubrio un campanello di colore grigio; una Mountain Bike, Pininfarina, di colore verde e grigio, con la sella di colore nero e con un campanello a forma di pallone da calcio; una "BIANCHI", modello ALLICANTO di colore verde scuro.
I malcapitati sono stati rintracciati e accompagnati dai poliziotti presso gli Uffici della Questura per essere sottoposti ai rilievi foto-segnaletici e al termine si è proceduto alla loro denuncia in quanto ritenuti responsabili, in concorso, del reato di ricettazione. Le tre bici sono state sottoposte a sequestro in attesa di essere riconsegnate ai legittimi proprietari. Chiunque dovesse riconoscere gli oggetti, quali propri, potrà recarsi presso l'Ufficio U.P.G.S.P. della Questura per chiedere la restituzione dei beni munito di denuncia di furto.
"In Bici sul Secchia", domenica 16 Ottobre 2016, con finalità ricreative, ma al contempo particolarmente educative per chi si interessa di salvaguardia del paesaggio e delle complesse dinamiche legate alla biodiversità.
Modena, 12 ottobre 2016
In sella alle due ruote lungo il suggestivo corso del fiume Secchia alla scoperta della flora e della fauna più caratteristiche dei paesaggi emiliani e dei reticoli idraulici di alta pianura in cui spiccano i manufatti del Consorzio di bonifica dell'Emilia Centrale, impianti e opere che garantiscono sicurezza ai territori e sviluppo produttivo alle campagne portando la risorsa idrica a tutto il comparto agricolo della zona. L'iniziativa si chiama "In Bici sul Secchia" e si terrà domenica prossima, 16 Ottobre 2016, con finalità ricreative, ma al contempo particolarmente educative per chi si interessa di salvaguardia del paesaggio e delle complesse dinamiche legate alla biodiversità.
Il ritrovo è fissato per le ore 9 presso gli Orti sul Secchia in via dei Moli a Sassuolo poi si procederà verso la Traversa di derivazione irrigua di San Michele dei Mucchietti nei pressi di Castellarano dove si terrà una visita guidata all'ampio cantiere di quella che a breve diventerà una centrale idroelettrica tra le più rilevanti in regione in grado di produrre energia sostenibile a beneficio del comprensorio in cui è inserita. Centrale idroelettrica che vede la partnership fattiva proprio del Consorzio di bonifica dell'Emilia Centrale insieme alla multiutility IREN. Alle 11 si rientrerà percorrendo la sponda reggiana del Secchia per giungere alle 12,30 alla Peschiera Ducale in prossimità del Palazzo Ducale di Sassuolo. La visita guidata sarà curata da un tecnico esperto dell'Emilia Centrale e alle 10 - presso la Traversa San Michele - sarà aperta anche al pubblico che non parteciperà a cavallo delle due ruote ma intenzionato a saperne di più sull'innovativo progetto energetico.
"La biciclettata – ha commentato l'Assessore Politiche del Territorio e dell'Ambiente del Comune di Sassuolo Sonia Pistoni darà la possibilità a tutti di scoprire luoghi che spesso nascondono bellezze inaspettate che sono a portata di mano e soprattutto fornirà ai sassolesi l'opportunità di comprendere al meglio il ruolo assai determinante che giocherà questa nuova centrale idroelettrica a beneficio del territorio. In più la ricaduta diretta sarà di rilievo per il Comune stesso che attraverso le opere di compensazione potrà riqualificare un ampio tratto del Secchia: proprio per questo In bici sul Secchia credo sia un'occasione da cogliere per tutta la cittadinanza per saperne di più in modo esaustivo e corretto".
Per l'iscrizione è necessario scrivere entro venerdi 14 Ottobre 2016 alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare al numero 059 8860012.
Noleggio di biciclette, cargo bikes per genitori con bambini e biciclette a tre ruote per persone con disabilità. Tra le novità: tariffe per il noleggio delle biciclette riviste e abbassate.
Parma, 29 luglio 2016
Nuovi mezzi a disposizione di cittadini e turisti alla Cicletteria, presso la Stazione Ferroviaria di Parma. I mezzi da noleggiare sono a disposizione di cittadini e turisti. Si tratta di cargo bikes, biciclette con un contenitore frontale per il trasporto di bambini e le biciclette a tre ruote per le persone con problemi di deambulazione ed anziani. Queste particolari tipologie di biciclette vanno ad ampliare le possibilità di mezzi a disposizione per il noleggio.
Le cargo bikes sono biciclette a due ruote concepite per il trasporto di più bambini contemporaneamente, ma volendo anche di oggetti pesanti. Sono molto diffuse nel nord Europa, sono capienti, possono starvi comodamente seduti 2 o 3 bambini. Le biciclette a tre ruote consentono invece gli spostamenti in bicicletta alle persone con problemi di deambulazione ed anziani. Il sellino è a doppie molle per maggior comfort degli utenti, il telaio in alluminio e con un cestino ampio e capiente.
"All'apertura del punto bici nella nuova Ckcletteria avevamo aggiornato il piano tariffario equiparandolo a tariffe noleggio di altre realtà italiane, ma dal momento che si è verificato un calo della domanda," - spiega l'assessore Gabriele Folli – "abbiamo ritenuto opportuno rivedere le tariffe per andare incontro alle esigenze dell'utenza. Abbiamo abbassato i costi ed eliminato la tariffa bioraria, lasciando solo quella per il noleggio a ore e giornaliero più in linea con l'utenza turistica che generalmente usufruisce del servizio noleggio bici".
In Cicletteria è possibile noleggiare diversi tipi di biciclette, (che attualmente sono 52), anche per più giorni, adatte a tutte la famiglia, anche per bambini. Sono disponibili anche su richiesta seggiolini per bambini, cestini, sellini, caschi per i più piccoli. Le famiglie quindi possono trovare in Cicletteria tutto quanto necessario per poter muoversi in città in bicicletta.
Ma la novità più rilevante riguarda le tariffe per il noleggio delle biciclette che sono state riviste e abbassate per volontà dell'Amministrazione Comunale per rispondere alle esigenze dell'utenza e per dare maggior impulso alla mobilità ciclabile in città. Il noleggio delle biciclette per adulti, bambini e i tricicli ha una tariffa di 1,50 all'ora; il noleggio per 24 ore ha una tariffa € 12 e dal secondo giorno di noleggio la tariffa è di € 10. I tandem e le cargo bike hanno una tariffa oraria di € 2,50; 24 ore di noleggio invece costano € 20 e dal secondo giorno la tariffa è di € 18.
Ricordiamo che in Cicletteria si può inoltre parcheggiare in un luogo sicuro e protetto il proprio mezzo a due ruote. Non solo biciclette, ma anche scooter o moto. Sono a disposizione degli utenti circa 600 posti per deposito bici e 81 posti per deposito scooter e moto. E' possibile inoltre acquistare gli abbonamenti al bike sharing, la tessera MI Muovo, i biglietti e gli abbonamenti degli autobus TEP.
"Le novità presentate oggi, le nuove tariffe riviste e i nuovi mezzi entrati a far parte del parco bici, si aggiungono ai numerosi servizi che fornisce la Cicletteria. A partire da oggi anche le famiglie con più bambini e le persone con disabilità o alcune persone anziane possono trovare fra le biciclette a noleggio il mezzo più adeguato alle loro esigenze", - spiega l'ing. Giovanni Bacotelli – "Un altro passo in avanti per dare più servizi ai turisti e ai cittadini e continuare ad animare un luogo che era stato abbandonato. Ricordiamo infine che una famiglia di quattro persone paga il noleggio solo per tre."
Il nuovo comparto della stazione ferroviaria di Parma è quindi oggi un hub intermodale con un'ottima integrazione fra servizi di trasporto su gomma, ferro e biciclette e altri servizi di mobilità sostenibile. Infatti in Piazzale Dalla Chiesa si trova, oltre alla Cicletteria, una postazione del bike sharing, recentemente potenziata con 30 colonnine a disposizione degli utenti, due postazioni car sharing di cui una per auto elettriche con colonnina di ricarica e una per auto ecosostenibili a doppia alimentazione, il nuovo parcheggio interrato con 223 posti auto e linee di trasporto bus sia urbano che extraurbano.
"La nostra attenzione al mondo delle persone che vivono nella dimensione della disabilità è sempre elevata. La novità della fornitura di biciclette a tre ruote rientra nelle politiche a favore della mobilità per disabili e anziani e si aggiunge alla APP Simon, dedicata alla mobilità urbana dei disabili e anziani e finanziata dall'Unione Europea in ambito del progetto Simon." Dichiara la professoressa Emilia Caronna dell'Università di Parma.
La Cicletteria è aperta tutti i giorni della settimana: dal lunedì al venerdì dalle ore 6 alle 22.30, il sabato dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 15 alle 19, la domenica e i festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle 14.30 alle ore 19.30. La vendita di biglietti e abbonamenti per l'autobus è disponibile nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,10 alle ore 12,50 e dalle ore 14,15 alle ore 16.30.
"Pedalando tra le Colline di Parma: castelli, mercati contadini e bagni di gong in fattoria": da Parma a Torrechiara per riscoprire l'incanto delle colline e il gusto genuino della semplicità.
Di Cristina Pedretti
Parma, 4 giugno 2016
In bicicletta da Parma a Torrechiara per riscoprire l'incanto delle colline e il gusto genuino della semplicità: domenica 5 giugno 2016 con "Pedalando tra le Colline di Parma: castelli, mercati contadini e bagni di gong in fattoria" si chiuderà il Festival del Turismo Responsabile "IT.A.CA". Questa manifestazione, arrivata all'ottava edizione quest'anno, è nata a Bologna con alla base l'idea che "fare turismo non è soltanto svago e vacanza, ma anche responsabilità verso i luoghi visitati e la comunità locale. Perché il viaggio responsabile parte da casa e arriva a casa ("it a cà" in dialetto bolognese significa "sei a casa"), una qualsiasi casa, una Itaca da raggiungere, dove più che la meta conta il percorso e il modo in cui ci si mette in cammino".
Da giugno 2015, un'area dell'Appennino Tosco-Emiliano in cui rientrano 38 comuni (tra questi, Langhirano e Lesignano de' Bagni) è stata nominata Riserva Mab ("Man And Biosphere") riconosciuta dall'Unesco: "un territorio da valorizzare e in cui conservare e rinnovare lo storico rapporto di equilibrio tra uomo e biosfera, per tutelare la biodiversità e promuovere il turismo sostenibile". E proprio i comuni parmensi interessati ospiteranno la giornata conclusiva del Festival "IT.A.CA". L'itinerario in bicicletta partirà da Parma alle ore 8.30 e condurrà, attraverso Felino, Barbiano, Mattaleto e Casatico (con sosta/pranzo al mercato del contado) alla visita gratuita del Castello di Torrechiara, per poi scendere ai piedi delle colline, a Santa Maria del Piano, dove l'agriturismo "Cancabaia" offrirà una merenda con degustazioni di dolci e tisane alla canapa sativa (sarà anche possibile visitare la coltivazione). Sempre al "Cancabaia" dalle 14 alle 20 sarà visibile la mostra fotografica di Giovanni Garani "Schegge d'Appennino", un appuntamento con la bellezza dei panorami montani. Dalle ore 20.30 infine si potranno sperimentare (al costo di 20 € a seduta) i "Bagni di Gong", vere "immersioni" nel suono del gong, ancestrale strumento dalle sonorità vibranti e avvolgenti che portano al rilassamento e alla meditazione.
L'itinerario in bicicletta è guidato da Rita Ralli di FIAB Parma. L'evento è a cura di: Ecobnb, FIAB Parma Bicinsieme, B&B Cancabaia Parma, Mercato del Contado. Per info e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. cell: 3388072420
Una soluzione innovativa contro il rischio di furti di bici elettriche. Una polizza ideata dalla cooperativa modenese di utenti assicurativi Insieme (aderente a Confcooperative) in partnership con Itas Assicurazioni e MyClose, un originale sistema di antifurto sviluppato dalla Maggigroup, un'azienda di Olginate (Lecco).
Modena, 20 maggio 2016
È nata a Modena la prima polizza assicurativa sperimentale per e-bike, le bici elettriche che costano mediamente 2.500 euro (ma si arriva anche a 7.000 euro).
A causa del valore di queste bici e del rischio troppo elevato di furto, finora per i proprietari era molto difficile (e oneroso) trovare compagnie disponibili ad assicurarle.
Oggi la polizza c'è ed è la prima in Italia. L'ha ideata la cooperativa modenese di utenti assicurativi Insieme (aderente a Confcooperative) in partnership con Itas Assicurazioni e MyClose, un originale sistema di antifurto sviluppato dalla Maggigroup, un'azienda di Olginate (Lecco).
«Crediamo di aver trovato una soluzione innovativa contro il rischio di furti di bici elettriche – afferma Antonio Fierro, presidente della cooperativa Insieme – L'accordo tra Insieme, Itas e MyClose, riservato per ora agli operatori professionali del settore (rivenditori, noleggiatori, albergatori ecc.) interessati ad assicurare intere flotte di e-bike, consente di attivare la polizza sperimentale installando il dispositivo di sicurezza MyClose, da usare ogni volta che il mezzo è lasciato incustodito».
MyClose è un lucchetto intelligente che offre tre diverse funzioni: protezione meccanica con lucchetto omologato, comunicazione verso lo smartphone, geolocalizzazione.
Mediante una app si viene informati dei tentativi di furto e si è comunque sempre in grado di localizzare la bici. In pratica il sistema è in grado di dare l'allarme in tempo reale.
Il dispositivo, inoltre, può essere spostato su altre biciclette o su moto. Dalla collaborazione tra la modenese Insieme, Itas e MyClose nasce dunque una protezione globale per le flotte di e-bike che permetterà un ulteriore sviluppo di questa forma di mobilità intelligente, comoda ed ecologica.
Nel 2015 in Italia sono state vendute 60 mila e-bike (+10 per cento sul 2014). Il parco circolante è di 270 mila unità; si stima che ogni anno vengano rubate 8 mila e-bike, per un danno complessivo di 20 milioni di euro.
(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)
Le imprese da veri duri di Silvia Bigi, parmigiana doc, classe '67 che a 33 anni ha cominciato a correre e non si è più fermata, approcciando discipline sempre più pesanti. Il suo nuovo traguardo sarà il prossimo Ironman di Zurigo.
di Alexa Kuhne
Parma, 8 maggio 2016
A vederla così esile sembra una ragazzina.
Una minuta donna dagli occhi che sorridono, di quelli un po' ingenui e aperti.
Ma Silvia Bigi, classe '67, parmigiana doc, ha un cuore potente e muscoli di acciaio.
A piccoli passi ha coltivato la sua passione, scoperta dopo la nascita del terzo figlio: la corsa.
A questa ha poi affiancato il nuoto e la bici. Una ricerca continua, senza soste, di discipline sempre più dure con cui mettersi alla prova.
A 33 anni ha cominciato a sfidare, prima di tutto, se stessa. Spesso sola, perché il marito Carlo era impegnato con il team di motocross, aveva deciso di rimettersi in forma, facendo un giro della Cittadella – 1,3 chilometri – in 9 minuti. Ora Silvia è una triatleta instancabile che si sta preparando, in questi giorni, a una prova generale, in vista della mega sfida di questa estate: domenica prossima sarà una degli ironman del Challenge Rimini. Solo un piccolo 'assaggio' per le sue gambe che si stanno riscaldando per divorare percorsi ben più sostanziosi.
La fondista e triatleta ci sta mettendo tutta se stessa per la competizione più grossa: si accinge ad affrontare, per la prima volta, un ironman a Zurigo, il 24 luglio prossimo. 3,86 chilometri a nuoto, 180 chilometri in bici, 42,195 di corsa.
La incontriamo tra un allenamento in vasca e una training su due ruote.
Lascerà marito, tre figli, il cane e la sua casa di campagna per partire col il suo nuovo minivan, di cui è entusiasta perchè sarà anche la sua 'roulotte'.
Si, perché Silvia non ha tempo da perdere: "Bisogna essere sul campo alle cinque del mattino, pronti a partire, e io, dormendo nel mio furgone sul posto, sarò già operativa...".
L'ultimo bellissimo risultato, che le fa sorridere gli occhi, è stato il secondo posto al campionato italiano Ultra sky, oltre 70 chilometri di sudore.
L' impresa che sembra impossibile l'ha affrontata invece a luglio scorso, per la seconda volta: l'Ultra trail du Mont Blanc. Emozione allo stato puro. Paesaggi spettacolari. Sforzo per pochi: una durissima corsa fuoristrada, partendo da Chamonix. Oltre duemila partecipanti. Solo il 13 % donne. Silvia 50esima...
Ma la nostra appassionata di trail, schiva e modesta, omette di dire che l'ultimo Utmb che ha sostenuto è stato il coronamento delle sue fatiche, la gara più prestigiosa di tutte: 170 chilometri di un itinerario sterrato, un saliscendi lungo gli antichi sentieri di montagna, durante il quale le sue gambe hanno raggiunto diverse volte i 3000 metri di quota per poi ridiscendere. Dalla cittadina d'Oltralpe per fare tutto il giro del Monte Bianco, toccando Italia, Svizzera e tornando in Francia. Così per 44 ore, ininterrottamente. Due notti senza mai dormire, fermandosi per qualche secondo, solo il tempo strettamente necessario per bere e per alimentarsi velocemente. Una emozione senza confronto, tanti frammenti di ricordi, indelebili: "Ho ceduto alla stanchezza per 3 o 4 minuti, accovacciandomi per dormire in un cespuglio di mirtilli..".
"Per questa gara – racconta – mi sono allenata facendo diverse competizioni: Cervino xtrail, Lavaredo, Cima Tauffi. Comunque tutte sui 60 chilometri. Ogni fine settimana poi andavo sui nostri crinali per allenamenti di almeno cinque ore. A sostenermi il mio figlio maggiore, Filippo, laureato in Scienze motorie, laureando in Fisioterapia, con un passato alle spalle da triatleta".
Il risultato è stato soddisfacente, tanto da spingerla ad andare ancora oltre, a tentare, a 49 anni, l'intentato.
L'ironman è per i più duri, si sa. Pochissime donne, oltre i 40, sarebbero pronte a testarsi, a sacrificare tutto, a sfidare corpo e mente. Ma Silvia dice che l'emozione ti ricompensa di tutto.
"Tutti i giorni – dice l'atleta, raccontando una sua giornata tipo – mi sveglio alle sei e bado alle cose di casa. Accudisco le galline, mi occupo delle mie rose, dei miei figli, Filippo, Marco e Nicola, poi vado in vasca dalle 7,30 fino alle 9.00. Dopodichè comincia la mia giornata a scuola come insegnante. In questa routine riesco a inserire la bici due volte a settimana e la corsa che mi occupa per tre giorni".
La Bigi vive di passioni. E non ne lascia mai una indietro a vantaggio dell'altra...
"Mi piace lavorare a maglia, cucire e fare l'uncinetto. Sono le cose che mi fanno stare bene, come cucinare, preparare conserve, torte e focacce e occuparmi della mia casa che ho voluto in campagna...".
Per chi pensa che Silvia segua una dieta particolare prima di prepararsi a una competizione lei puntualizza: "Non seguo una dieta. Tutto rimane nella normalità; mangio quello che cucino per la famiglia, che è già abbastanza impegnativa. Tutto il tempo dedicato a me viene sempre dopo di loro".
Sono proprio la normalità e l'equilbrio a fare di questa donna una persona eccezionale.
In bocca al lupo, Silvia!