Parma, 15 gennaio 2022 – “A poche ore dal discorso di Sant’Ilario, la narrazione del sindaco deve già lasciare il posto alla dura realtà: indipendentemente dai motivi che hanno portato all’accoltellamento di questa mattina, residenti e commercianti della zona tra via Verdi e via Garibaldi raccontano un Far West quotidiano di risse, spaccio, vagabondaggio, aggressioni, messo in atto principalmente da cittadini stranieri, che terrorizza i parmigiani.
L'avvocato Chiara Leazza, presidente dell'Associazione “Via Verdi e Dintorni” interviene in merito all’ultimo grave episodio dell’accoltellamento di un giovane parmigiano in Via Verdi
“Con l’accoltellamento di un quarantaseienne parmigiano, questa mattina tra via Verdi e Via Garibaldi, è stato superato il limite della sopportabilità. Non è accettabile che questa zona della città, la porta verso il salotto di Parma per chi arriva in treno, presenti un numero di criticità così elevato da coinvolgere la sicurezza e la salute dei parmigiani.
L’Associazione già a dicembre e nei primi giorni di gennaio ha segnalato più volte le tante situazioni che hanno reso esplosivo questo spicchio di Parma: marciapiedi trasformati in discariche a cielo aperto, la presenza di un clochard che vive e dorme stabilmente davanti alla Salumeria Garibaldi, episodi di violenza o di tentata violenza che, settimanalmente, i residenti sono costretti a subire.
Quello di venerdì mattina è l’ennesimo fatto gravissimo che aggiunge un ulteriore stato di insicurezza per tutti i residenti e commercianti della zona. Ormai la paura di uscire di casa è reale ed evidente. L’accoltellamento di un parmigiano che ha avuto solo il torto di trovarsi al momento sbagliato nel posto sbagliato (nel mezzo di una lite tra due uomini con accento dell’est Europa), è il segnale che la situazione è completamente sfuggita di mano e non può essere ignorata e tollerata.
È indispensabile trovare un rimedio immediato perché, a questo fatto inaccettabile, se ne sono sommati altri recenti, come la presenza di un uomo, settimana scorsa, che si aggirava per via Garibaldi con una pietra in mano, pronto a scagliarla contro i passanti. Per tutti questi motivi, l’Associazione “Via Verdi e dintorni” preparerà un esposto formale per opporsi alle crescenti situazioni di pericolo e di degrado che gli abitanti del quartiere sono costretti a vivere sulla propria pelle e per chiedere che venga anche ripristinato un presidio fisso delle forze dell’ordine nella zona (sia in Stazione che in Piazza della Pace) e vigili di quartiere come era stato fatto in passato dall’amministrazione Vignali”.
Avvocato Chiara Laezza (Presidente Associazione “Via Verdi e Dintorni”)
I fatti lo scorso 3 luglio in piazza Tien An Men. Vittima un 37 enne, il movente sarebbe un debito di droga. L’accusa è di omicidio premeditato.
Il 3 marzo, verso sera, a Fontanellato in Via Scotti, un 50enne del paese, è stato aggredito ed accoltellato al fianco sinistro da un 30enne anche lui del luogo.
Tragedia sfiorata a Fornovo Taro, giovane accoltellato: i carabinieri della compagnia di borgo val di taro rintracciano ed arrestano l’autore
La tragedia a Campogalliano, nei pressi di una trattoria in via Barchetta. La vittima è un 36 enne tunisino senza fissa dimora. Fermato l’aggressore, un marocchino 30 enne, trovato con il coltello insanguinato ancora in mano.
Spaccio in centro storico: giovane straniero accoltellato e due pusher denunciati
Modena 21 maggio 2020 - Via Emilia, giovane accoltellato in pieno centro storico - Alle 17.30 circa, in piena via Emilia Centro, uno straniero è stato accoltellato da un aggressore che si è allontanato subito dopo. E' accaduto davanti alla farmacia, nel tratto compreso tra via Scudari e Piazzetta delle Ova. La vittima, un cittadino tunisino, si è accasciato accanto alle rastrelliere portabici.
Modena 19 gennaio 2020 - A mezzanotte circa della notte, di sabato, i poliziotti della Squadra Mobile sono intervenuti per indagare su un grave accoltellamento fra automobilisti, segnalato da una pattuglia della Polizia Stradale di Modena Nord.
Gli agenti hanno potuto accertare che per futili motivi connessi alla viabilità, sull’A22, direzione Brennero, corsia di decelerazione dell’uscita del casello autostradale di Campogalliano, all’altezza del cavalcavia n.145, un automobilista, dopo aver inveito su strada con un altro per una manovra azzardata, lo ha costretto a fermare la propria corsa, ponendosi di fronte con il veicolo per farlo accostare. Si è, quindi, avvicinato a piedi con un coltello in mano al passeggero dell’altra auto, sferrando con l’arma un colpo secco all’addome del malcapitato, non spingendosi oltre solo perché, nel frattempo, si era accorto del passaggio, nella carreggiata opposta, di una pattuglia della Polizia Stradale, che in brevissimo tempo si è portata sul luogo dell’evento.
L’aggressore è riuscito a scappare prima dell’arrivo della pattuglia della Polizia.
La vittima, un milanese di 52 anni residente a Carpi, accoltellato di fronte alla moglie, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale, dov’è stato successivamente operato all’addome con una prognosi di 30 giorni e dichiarato fuori pericolo.
La Squadra Mobile è riuscita, dopo circa 2 ore di attività ad identificare l’autore dell’aggressione, un noto pregiudicato italiano di 46 anni, e a rintracciarlo presso la sua abitazione a Campogalliano.
Essendo scaduti i termini temporali per procedere all’arresto in flagranza e non essendoci i presupposti per il fermo, in accordo con il Magistrato di turno, il soggetto è stato denunciato a piede libero rimettendo alla valutazione dell’Autorità Giudiziaria eventuali misure cautelari successive per il reato di lesioni aggravate.
Il ventiduenne modenese è stato prima colpito da schiaffi e pugni, poi raggiunto all'addome e alla gola. È caccia all'aggressore, identificato in uno spacciatore magrebino. La lite sarebbe scoppiata per motivi legati alla droga.
MODENA – Versa in gravi condizioni il 22 enne modenese che ieri attorno a mezzogiorno è stato accoltellato al torace e alla gola mentre si trovava davanti al Sert di via Sgarzeria, zona "difficile" di Modena, proprio a causa della presenza di tossicodipendenti che gravitano attorno alla struttura e teatro di furti e microcriminalità.
Secondo il racconto di un testimone, che è intervenuto per tentare di sedare l'alterco, il giovane modenese, noto al Sert per il suo passato di tossicodipendente, stava aspettando un'amica che era salita nella struttura quando è arrivato quello che è poi stato identificato come un venticinquenne di origine magrebina, spacciatore nella zona di Piazza Matteotti.
Alla vista del modenese, il magrebino si è avvicinato prima con urla e minacce, poi è passato ai pugni e agli schiaffi. Infine, ha estratto un coltello a serramanico e ha colpito il 22 enne con quattro fendenti. Due lo hanno colpito al collo e due all'addome. Il ragazzo è rimasto in piedi per qualche minuto, poi è crollato a terra in una pozza di sangue, mentre il testimone tentava invano di bloccare il tunisino, che si è dato alla fuga ed è attualmente ricercato con l'accusa di tentato omicidio.
Sul posto sono accorsi prima gli agenti della Polizia Municipale, in servizio nella zona, poi una pattuglia delle Polizia, che ha raccolto le prime testimonianze. Il modenese è invece stato portato all'ospedale di Baggiovara, dove è stato operato d'urgenza all'addome.
Le sue condizioni sarebbero gravi.
Ore 19.05 di ieri una volante veniva inviata in via Mazzini in quanto alcuni giovani stranieri riferivano di essere stati aggrediti da un soggetto il quale aveva ferito uno di loro con una coltellata all'addome.
Gli agenti accertavano che la ferita era superficiale ed il ragazzo rifiutava l'intervento dell'ambulanza.
In merito all'accaduto il ragazzo aggridito riferiva che, mentre si trovava con i suoi amici, veniva avvicinato da un uomo che gli chiedeva del denaro. Al suo rifiuto veniva avvicinato nuovamente dall'uomo che chiedeva ancora dei soldi. Ad altra risposta negativa il soggetto estraeva un coltello dalla tasca e colpiva alla pancia uno dei ragazzi per poi allontanarsi.
La volante effettuava un controllo in zona alla ricerca dell'uomo e lo rintracciava, grazie alla descrizione dei ragazzi, nei pressi della Pilotta.
L'uomo, G.V. italiano classe 1975 pluripregiudicato, veniva trovato in possesso di un coltello con lama pieghevole. Accompagnato in Questura veniva denunciato per il reato di minaccia aggravata e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.