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Maggiori investimenti, consolidamento e sviluppo dei servizi per un welfare sempre più di qualità e attento alle esigenze dei cittadini.

Consolidamento e sviluppo dei servizi, rafforzamento del personale amministrativo e più risorse per fronteggiare il costante aumento dell'utenza, raddoppiata rispetto a 10 anni fa.
Il direttore generale di Pedemontana Sociale, Adriano Temporini, ha tracciato di fronte al Consiglio dell'Unione la rotta dell'Azienda del welfare, messa nero su bianco nel Piano programmatico triennale 2019-2021 che, dopo aver incassato l'approvazione all'unanimità del Cda formato dai sindaci dei comuni dell'Unione (Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo), al termine della seduta di martedì 30 ottobre ha ricevuto il via libera anche dal parlamentino pedemontano.

Il direttore dell'Azienda che proprio quest'anno spegne le sue dieci candeline, ha messo in fila gli obiettivi prioritari, partendo dal Centro diurno per anziani di Traversetolo che vedrà la luce nella primavera del 2019 e dalla mappatura delle fragilità, con la geolocalizzazione degli anziani soli, utile per affrontare le situazioni di emergenza.
Altri obiettivi saranno la riorganizzazione del personale dei centri diurni, l'accreditamento dei centri socio-occupazionali e l'implementazione di quanto previsto dalla legge 112/2016, cosiddetta sul "Dopo di noi". «Un'ottima legge – ha osservato Temporini –, con cui abbiamo potuto acquisire risorse per ulteriori interventi di domiciliarità e convivenze tra le persone con disabilità che hanno "frequentato" la Scuola di autonomia. E dal prossimo anno apriremo altri due appartamenti dedicati a questi progetti».
Prioritario anche il consolidamento di affidamenti e affiancamenti familiari: «Siamo partiti con quattro nuclei coinvolti – ha sottolineato il direttore – e oggi siamo a 31. È stato svolto un lavoro importante che ci ha consentito di prevenire o risolvere delle criticità rilevanti».

Dal punto di vista numerico, la popolazione dell'Unione negli ultimi 10 anni è passata da 44.531 a 49.534 abitanti, mentre gli utenti in carico all'Azienda sono quasi raddoppiati, passando da 1.400 a 2.700. Di questi, il 17 per cento sono minori, dieci punti in più rispetto alla media regionale. «Un dato significativo e positivo per quel che riguarda l'efficacia delle "sentinelle" sul territorio e la prevenzione», ha commentato Temporini. Il 61 per cento, sono giovani adulti e il 21 per cento anziani, due dati in crescita, mentre l'11 per cento, stabile, sono immigrati.
Tra gli interventi è previsto il rafforzamento della qualità dei centri diurni, l'aumento delle ore di presenza dell'infermiera professionale, la formazione degli operatori e delle famiglie. Il Piano prevede inoltre un'ottimizzazione dei servizi di prima accoglienza, ad esempio delle "Case donne", l'attuazione delle azioni previste dall'Accordo integrato socio-sanitario con il Distretto Sud Est dell'Ausl e il potenziamento dei servizi e progetti per minorenni e famiglie, dalle misure di sostegno alle capacità genitoriali, passando per gli affidi e affiancamenti, in sinergia con le comunità familiari ed educative che operano sul territorio.

Obiettivi che per essere centrati, hanno tuttavia bisogno di maggiori investimenti, anche in considerazione dell'aumento degli utenti. «La spesa per le risorse umane aumenterà di 154 mila euro su totale di circa 2,3 milioni – ha precisato Temporini – mentre quella per l'area disabili aumenterà di 70 mila euro. L'aumento più importante, pari a 404 mila euro su 2,1 milioni complessivi, riguarda l'area minori».

Al termine della presentazione, il consigliere di minoranza Tiziana Azzolini (Lega Nord-Forza Italia) ha osservato come nel piano non ci siano i reclami e le valutazioni dei cittadini sui servizi. Il direttore ha replicato che si tratta di dati che vengono inseriti nel Bilancio consuntivo. «Detto questo, i reclami sono stati tre – ha aggiunto –,mentre le indagini di customer satisfaction mostrano un alto gradimento dei servizi». Un esempio? Il voto di 9,4 su 10 registrato dai Centri diurni.
Il presidente dell'Azienda e sindaco di Montechiarugolo, Luigi Buriola, ha sottolineato la capacità dimostrata dall'azienda di far fronte «all'aumento dell'utenza e alle evoluzioni sociali, anche durante il periodo di grande crisi economica», mentre il presidente dell'Unione Pedemontana e sindaco di Collecchio Paolo Bianchi, ha evidenziato come, a fronte di trasferimenti stabili da parte dei Comuni, i servizi siano aumentati: «Questo significa che l'Azienda ha operato una buona ottimizzazione delle spese». Un plauso al piano è arrivato anche da Aldo Spina, assessore unionale ai Servizi alla Persona e sindaco di Sala Baganza: «Un punto di forza di queto documento risiede nell'impegno dell'azienda nel valorizzare le reti sociali per far sì che certe situazioni vengano consolidate prima che diventino critiche».

Il Piano è stato approvato a larghissima maggioranza. Unico voto contrario quello di Azzolini, mentre le sue colleghe di opposizione Ilaria Montagna ed Elena Conti si sono astenute.

Quest'ultima ha precisato, in sede di dichiarazione di voto, di aver scelto l'astensione come «forma di avvicinamento. Sarebbe stato semplice votare no per partito preso, ma ho voglia di sperare che questo piano possa funzionare. Sono stata scettica sull'Unione e su alcune scelte, ma credo che i Servizi sociali, così come sono stati strutturati, possano essere una forza».

 

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Domenica, 28 Ottobre 2018 06:41

Ambulanti in nero al mercato di Traversetolo

Operazione congiunta di Polizia Locale, Guardia di Finanza e Ispettorato del Lavoro. Due attività sorprese con 3 lavoratori irregolari e 11 sanzioni.

Traversetolo - Nuovo blitz tra i banchi del mercato di Traversetolo. Dopo i controlli effettuati nei mesi scorsi, per tutta la mattinata di domenica 21 ottobre agenti della Polizia Locale Pedemontana e militari della Guardia di Finanza, unitamente ai funzionari dell'agenzia ispettiva, hanno passato al setaccio diverse attività commerciali per contrastare l'abusivismo, il lavoro nero e la vendita di prodotti contraffatti. E ancora una volta non sono mancate le amare sorprese, a iniziare dall'immediata sospensione di due attività commerciali con tre lavoratori senza contratto.

Complessivamente gli ambulanti sanzionati per aver violato le normative del commercio sono stati sette, mentre su altri tre sono in corso ulteriori accertamenti da parte dell'Ispettorato del Lavoro. Le violazioni vanno dalle dimensioni dei banchi troppo grandi alla mancata esposizione dei prezzi, passando per la mancanza di licenza al seguito.

Durante il blitz, condotto da agenti e militari in divisa e in borghese, è stato inoltre fermato un immigrato, che dai controlli effettuati è risultato tuttavia in possesso di regolare permesso di soggiorno.
«Desidero ringraziare tutte le forze dell'ordine e l'Ispettorato del Lavoro che hanno preso parte a questa operazione, la terza dall'inizio dell'anno. Operazione che testimonia l'attenzione di questa Amministrazione comunale nel tutelare i commercianti ambulanti rispettosi delle leggi e che assumono personale dipendente in modo regolare – afferma il sindaco di Traversetolo Simone Dall'Orto –. Mentre erano in corso i controlli, io stesso ho fatto un giro tra i banchi constatando l'apprezzamento degli operatori onesti. Il messaggio che vogliamo mandare è chiaro: chi vuole venire a Traversetolo deve rispettare le regole, diversamente non è ben accetto. Auspico che queste verifiche, dove ancora non sia così, vengano avviate da tutti i Comuni della provincia nei loro rispettivi mercati, per scoraggiare, non soltanto a Traversetolo, la presenza di chi viola le regole ponendo in essere una concorrenza sleale inaccettabile».

«L'operazione di verifica di domenica scorsa al mercato di Traversetolo ha dimostrato ancora una volta la necessità e l'efficacia di una collaborazione con le altre forze dell'ordine e le istituzioni deputate al controllo del territorio - osserva Franco Drigani, comandante del Corpo di Polizia Locale dell'Unione Pedemontana –. Si tratta di servizi importanti, indirizzati alla tutela del consumatore e di tutti gli esercenti che svolgono la loro attività in maniera regolare e rispettosa delle normative. Mi preme inoltre sottolineare che questa tipologia di verifica ispettiva complessa e laboriosa – aggiunge Drigani –, sta portando buoni risultati anche grazie alla professionalità acquisita nel tempo dagli agenti della Polizia Pedemontana e dalla loro continua e fattiva disponibilità».

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Domani a Mamiano di Traversetolo in provincia di Parma , si mangia il toro allo spiedo! La serata prevede musica country e dj set con musica disco, suonata da Pier, Isa, Enzo e il grande Fausto Bertucci in arte dj Faustino!

L'evento è organizzato dall'associazione Mamiano Insieme che da tantissimi anni si occupa di mantenere viva e festosa l'atmosfera del paese. L' ingresso è gratuito.

La serata avrà inizio alle ore 19 nel tendone allestito vicino alla chiesa del paese di Mamiano.

Tra gli organizzatori spicca Matteo Marchesi, un mamianese doc, definito da tutti "il re delle patatine fritte", che ha affermato: "Da tantissimo tempo  il toro allo spiedo è diventato un appuntamento fisso qui a Mamiano. Molta gente viene da noi per passare una serata all'insegna del divertimento. E noi siamo felici nel vedere le persone apprezzare la nostra iniziativa ."

 

 

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"Il Re delle patatine fritte"

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Domenica 5 agosto la delegazione parmense di Help for Children con alcuni ragazzi e insegnati bielorussi di Gomel si è recata a far visita agli stand della festa "Avanti a tutta birra!!" presso il Lido Valtermina di Traversetolo promossa dalla Federazione provinciale del Partito Socialista.

La delegazione, guidata dal presidente provinciale Veneri e dai referenti Pelassa e Bompani, era composta da alcuni ragazzi bielorussi, che insieme ai loro insegnanti di supporto, vengono in Italia per soggiorni climatici e curativi.

I graditi ospiti di Help for Children, hanno potuto gustare i piatti preparati di persona dallo Chef Luigi Cavalca e trascorrere qualche ora di relax al fresco del "Lido Valtermina".

Di Manuel Magnani consigliere comunale PSI Collecchio

Se ne è discusso domenica 5 agosto in occasione della festa "Avanti a tutta birra!!!" a Traversetolo.

di Manuel Magnani,Traversetolo - Domenica 5 agosto, agli stand della Festa Avanti a tutta birra!!! promossa dalla Federazione Provinciale del Partito socialista si è tenuto un convegno-dibattito in merito alle fusioni dei Comuni.

Erano presenti il sindaco di Sorbolo Nicola Cesari, segretario provinciale del PD, il sindaco di Mezzani Romeo Azzali, il sindaco di Colorno Michela Canova, consigliere delegato della Provincia di Parma e l'assessore Giorgio Faelli di Torrile, mentre ha moderato l'incontro Manuel Magnani, consigliere comunale del Comune di Collecchio e dell'Unione Pedemontana, membro della segreteria provinciale del PSI.

Diversi i temi toccati, da una prima spiegazione dell'iter procedurale che porta al referendum per la fusione dei Comuni, si è passati poi a spiegare i benefici che comporta una fusione, sia in termini economici che di ritorno verso i cittadini, in termini di economie di scala per i servizi e gli appalti, e inoltre minore spesa per l'efficientamento del patrimoni pubblici, maggior peso politico del Comune costituente per la partecipazione a bandi e progetti anche europei.

Durante il dibattito che ne è seguito, partecipato anche da diversi amministratori pubblici, sia parmensi che reggiani, si è parlato di riforme con particolare driguardo all'ordinamento amministrativo. Ne è desunto che si deve pensare ad un superamento della Legge Del Rio, in quanto all'indomani della bocciatura del referendum del dicembre 2016 risulta essenziale per l'Italia dotarsi di una struttura amministrativa che le possa permettere di guardare all'Europa, magari Unita, superando l'attuale polverizzazione di oltre 8000 Comuni, oltre 100 Provincie e 20 Regioni alcune delle quali non raggiungono nemmeno il milione di abitanti, pari alla dimensione di una piccola metropoli europea.

E' emerso altresì che appuntamenti come questo, di riflessione, spunto e informazione per la gente, devono essere sempre più promossi per favorire una conoscenza consapevole del cittadino e diminuire cosi il populismo dilagante che caratterizza questo periodo storico.

(Manuel Magnani consigliere comunale PSI Collecchio)

Domenica, 05 Agosto 2018 07:36

Traversetolo: Avanti! A tutta birra!!!

Sabato 4 agosto. Grande successo per la prima serata della festa dell'Avanti a Traversetolo. Hanno partecipato all'evento, il senatore Fabio Fabbri, il direttore dell'Avanti Mauro del Bue, l'ex sindaco di Parma Mara Colla, lo scrittore, politico, giornalista Socialista Ugo Intini e il segretario del PSI Parma Cristiano Manuele intervenuti durante la presentazione del libro di Ugo Intini "Un Socialista all'ONU".

Oggi domenica 5 agosto, seconda e ultima serata. Saranno presenti a partire dalle ore 18 , i sindaci Nicola Cesari , Michela Canova , Romeo Azzali ed Alessandro Fadda, che illustreranno il progetto riguardante la fusione dei comuni Sorbolo/Mezzani e Colorno/Torrile.

(Nicola Comparato 4 agosto 2018)

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Giovedì, 22 Marzo 2018 09:07

Il commosso saluto a Ginetto Mari

Ginetto Mari è scomparso troppo presto, aveva soli 67 anni ma il suo ricordo resterà indelebile nella memoria dei tantissimi che hanno avuto occasione di incontrarlo, di collaborare o di confrontarsi politicamente con lui.

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Gli avversari politici, per Ginetto Mari, non erano avversari personali. Questo il grande insegnamento etico e civile che ha lasciato in eredità l'ex Sindaco di Traversetolo, figura di spicco del PD e della politica parmense.

Affabile, cordiale, elegante, Ginetto Mari se ne è andato il giorno della festa del Papà, come ha ricordato la figlia Monica in un commovente discorso di saluto.

C'erano in tantissimi, ieri a Traversetolo, a portare l'ultimo saluto a Ginetto. Amici e compagni di partito (PD) ma anche gli avversari politici, tanti amministratori ed ex amministratori dalla "bassa" all'"alta" della provincia e tantissime le persone comuni che hanno voluto stringersi attorno alla famiglia, di cui Ginetto era così fiero.

Ginetto Mari lascerà un vuoto incolmabile sulla terra ma anche una eredità di civiltà non comune.
R.I.P.

 

 

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Con la donazione di 2mila Euro alla Cooperativa Sociale Il Giardino si è concretizzato un altro obiettivo importante nella mission che la compagnia teatrale amatoriale "Quelli di Noveglia" e l'associazione Quelli di Noveglia per gli altri portano avanti come finalità principale, che è quella di raccogliere fondi da destinare ad associazioni ed enti impegnati in attività a favore di persone in difficoltà, attività di ricerca sulle malattie rare e in genere verso il variegato universo di chi ha bisogno di sostegno e cooperazione.

Veramente numerose le iniziative che la compagnia concretizza in maniera sistematica sul territorio del parmense e non solo: spettacoli teatrali, mercatini del riuso, oggetti commemorativi, attività culturali e di sensibilizzazione sui vari ambiti nei quali operano.

Diciassette anni di risate, musica ed amicizia, questa in sintesi la storia di Quelli di Noveglia, il cui percorso è stato segnato nel 2015 dalla grande svolta di costituirsi nell'associazione Quelli di Noveglia per gli Altri, in modo da poter donare gli incassi degli spettacoli a più associazioni.
E sono proprio la perseveranza, l'entusiasmo e l'impegno dei volontari che fanno parte dell'associazione e della compagnia teatrale il motore dell'associazione, sistematicamente premiate dal pubblico che le segue con interesse e passione in teatro e nelle varie attività sociali.

Fra gli obiettivi principali c'è anche quello di collaborare con altre associazioni del territorio, da questo è nato il fruttuoso incontro con la cooperativa il Giardino di Noceto, profondamente radicata sul territorio , di cui costituisce indubbio valore aggiunto. In particolare l'11 giugno 2017 è stata una giornata di festa per entrambe le associazioni , vista la collaborazione e l'impegno congiunti, è stato in questa occasione che Quelli di Noveglia per gli Altri hanno donato 2000 euro al Giardino da destinare all'organizzazione di attività per gli ospiti della Cooperativa, elargizione resa possibile grazie al ricavato degli incassi delle rappresentazioni teatrali esse in scena. Sinergica la collaborazione ed il sostegno da parte dell''Amministrazione Comunale che ha sempre concesso alla compagnia l'utilizzo del Moruzzi a titolo gratuito accollandosi anche per il 50 per cento il costo delle spese della gestione tecnica delle serate.

La programmazione delle rappresentazioni si è aperta come di consueto a marzo di quest'anno al Moruzzi e si concluderà sempre nella stessa location nocetana a marzo 2018¨ Lo spettacolo ha il nome di Dogs "Uno spettacolo fatto da cani" ed è particolarmente ricco il calendario delle repliche
Sabato 23 settembre a Traversetolo
Sabato 21 ottobre a Rozzano (MI)
Sabato 4 novembre a Olginate (MB)
Sabato 18 novembre a Collecchio
Domenica 3 dicembre a Corcagnano
Domenica 14 gennaio a Parma
Domenica 25 febbraio a Fidenza
Domenica 10 Marzo 2018 ultima replica a Noceto


Prevendita e informazioni Stefania Doselli 3387074033 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Da sottolineare anche l'impegno che l'associazione sta portando nelle scuole dell'Istituto Comprensivo di Medesano, delle rappresentazioni didattiche, in collaborazione con una psicologa ed una logopedista, relative al fenomeno del bullismo e dei disturbi dell'apprendimento (dislessia).

Il Sindaco Fecci << E' con grande piacere che accogliamo iniziative come queste, i nostri rapporti con la compagnia Quelli di Noveglia risalgono a tanti anni fa, quando erano ancora agli esordi. Da quel momento si è portata avanti una collaborazione fruttuosa, a sostegno della preziosa attività benefica che portano avanti, ed è con piacere che concediamo l'uso gratuito del nostro teatro Moruzzi. Sottolineo che questo contenitore culturale, inaugurato nel 2003, è stato realizzato, oltre che per essere sede di stagioni importanti, come quelle che siamo riusciti a riproporre negli ultimi tre anni , - per accogliere le scuole ed i giovani e per essere la sede di iniziative di solidarietà >>

Il presidente dell'associazione Quelli di Noveglia per gli altri Gianluca Nevicati << Ringrazio l'Amministrazione Comunale di Noceto per il sostegno, sottolineo l'importanza del legame con la Cooperativa Il GInrdino, per noi un punto di riferimento sul territorio, con la quale abbiamo gettato le basi per un rapporto che sono certo sarà fruttuoso e collaborativo. Da parte nostra lavoriamo con impegno ed entusiasmo e la grande partecipazione del pubblico ai nostri spettacoli ci testimonia apprezzamento e condivisione delle finalità con le quali ci muoviamo >>

L'assessore Verderi << Come diceva il Sindaco risale a tanti anni fa il nostro incontro con questa compagnia che poi ha dato vita all'omonima associazione. Abbiamo assistito ad una crescita costante ed una sempre maggiore qualificazione di questo gruppo, che registra il tutto esaurito negli spettacoli e che ogni anno arricchisce anche numericamente il calendario delle rappresentazioni ed allarga l'ambito territoriale in cui opera >>

La vicepresidente della Cooperativa Il Giardino Simona Giubellini << Ringrazio l'associazione per questa donazione di duemila Euro, che al di là dell'aspetto economico è molto importante per noi e testimonia una condivisione di progettualità ed obiettivi. Il contributo si lega al progetto "Case ritrovate " , che porterà a breve una nostra ospite a sperimentare un'esperienza di autonomia in un alloggio del territorio nocetano. La filosofia di fondo che unisce noi e la compagnia Quelli di Noveglia è portare avanti pensieri positivi, veramente preziosi nella realtà in cui viviamo >>

 

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Martedì, 29 Agosto 2017 17:48

Traversetolo: scuola maltrattata

Traversetolo (Parma): unico posto in Italia in cui una scuola statale non può stare in un edificio scolastico. Fortunatamente Traversetolo, ridente cittadina del Parmense, non è stata colpita da alcuna calamità o da eventi particolari, che abbiano messo fuori uso il locale edificio scolastico, eppure un segmento dell'Istruzione Statale viene lasciato all'esterno della struttura che risulta essere regolarmente agibile e idonea per ospitare le scolaresche, tanto che c'è un Istituzione scolastica che viene costretta ad elemosinare in giro spazi idonei dove poter svolgere le funzioni che la legge gli assegna.

Stiamo parlando dell'evoluzione moderna di quelle che tanti anni fa si chiamavano "scuole serali", oggi si chiamano Cpia (Centri per l'Istruzione in età adulta) che forniscono il servizio scuola a tutti gli adulti, italiani e non, che ne fanno richiesta.

A differenza di quanto avviene in tutti gli altri comuni, a Traversetolo le amministrazioni comunali passate e quella presente, non hanno mai permesso alla scuola (che si svolge di sera) di usare l'edificio scolastico. Eppure il Cpia, oltre a funzionare con un regolare organico fatto di docenti statali, è dotato dei propri bidelli per le pulizie dei locali e soprattutto gli studenti che lo frequentano sono cittadini regolarmente iscritti ad una scuola pubblica.

Ci pare assurdo lo scontro ideologico tra opposte fazioni che si sta consumando a Traversetolo sulla "pelle" di una scuola pubblica.

Il Coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, Salvatore Pizzo, ricorda ai politici locali che Traversetolo ha due servizi di scuola pubblica, l'Istituto Comprensivo e la sezione "distaccata" del Cpia di Parma, andrebbero rispettate entrambi allo stesso modo.

Gilda degli Insegnanti
Sede di Parma – Via Verdi 25 – 43121-Parma- presso Alpic Caf Italia
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SEDE DI PIACENZA: Via S. Marco, 22 – 29100 Piacenza
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Sgominata la scorsa notte dai Carabinieri banda che trafficava in armi, droga e che organizzava sequestri e rapine. Trovate nel Parmense oltre 100 armi da guerra. 45 le persone coinvolte fra quelle arrestate, ai domiciliari, con obbligo di dimora e denunciate. La banda stava progettando di rubare la salma di Enzo Ferrari

di Alexa Kuhne

Parma, 28 marzo 2017

Il canale grazie al quale si smistavano armi da guerra e droga e si organizzavano sequestri era quello che partiva dalla Sardegna e arrivava a Parma, centro nevralgico del traffico, fino a raggiungere Lombardia, Veneto e Calabria.
Un filo diretto continuo, da anni, quello che collegava 45 persone, cadute ieri notte nella rete dei carabinieri, dedite al traffico illegale di mitragliatrici, fucili, bombe a mano e sostanze stupefacenti. Più di un centinaio sono state le armi sequestrate, stipate in abitazioni del Parmense, soprattutto a Traversetolo.
L'indagine è partita nel 2007 dalla Sardegna e ha coinvolto cittadini dell'isola residenti nella nostra provincia.
Cinque le persone finite in manette, uno ai domiciliari, due con obbligo di dimora, ma sono 45, complessivamente, i coinvolti fra arrestati, ai domiciliari, con obbligo di dimora e denunciati.
La banda si era specializzata in spaccio di droga ed estorsioni, con il Parmense come nodo cruciale di smistamento e la Sardegna come luogo effettivo dello spaccio. I protagonisti, finiti agli arresti, sono alcuni pregiudicati barbaricini che si sono stabiliti da tempo, per ragioni di lavoro, in Emilia Romagna ma che non hanno mai interrotto i rapporti con i sodali residenti sull'Isola.
Figura di spicco Giovanni Antonio Mereu, 47 anni, di Orgosolo, ma da anni trapiantato a Parma.
Mereu si era legato con personaggi della criminalità calabrese - per quanto attiene il traffico di stupefacenti - e con trafficanti di armi operanti tra il Veneto, la Lombardia e l'Emilia-Romagna.
La banda stava progettando anche il furto a scopo di estorsione della salma del costruttore automobilistico Enzo Ferrari, sepolta nel cimitero monumentale di Modena. Era già stato tutto definito: modalità di custodia della salma e gestione dei contatti con i familiari. 
Un disegno criminale impedito in tempo dal Nucleo investigativo dei Carabinieri di Nuoro che si è coordinato con la Compagnia dell'Arma di Modena.

L'organizzazione era anche specializzata in rapine a portavalori, istituti di credito ed attività commerciali. In particolare, nel 2013, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Nuoro e della Compagnia di Viadana (Mantova) il latitante Severino Satta, di 39 anni, residente a Lula (Nuoro), sorpreso all'interno di un appartamento con altri due pregiudicati di ordine sarda. Gli inquirenti hanno accertato che stava pianificando una rapina a mano armata. L'obiettivo dei malviventi era l'assalto ad un furgone portavalori o il caveau di un istituto di vigilanza privata.
Il filone investigativo era partito nel 2007 con il sequestro-lampo, a scopo di rapina, dei coniugi Giampaolo Cosseddu e Pietrina Secce, conclusosi con un bottino di 50mila euro portati via dalla filiale della Banca Intesa di Orosei di cui Cosseddu era direttore e nella quale venne accompagnato dai banditi per il prelievo. I tre malviventi, dopo aver intascato i soldi, fuggirono liberando gli ostaggi. Le successive indagini portarono gli inquirenti a mettere sotto controllo alcuni sospettati che sono risultati anche legati a traffico di droga.

Dall'attività investigativa dei carabinieri sono emersi, sostanzialmente, due distinti (seppure tra loro collegati) filoni d'indagine: da un lato quello riguardante le attività illecite di Graziano Mesina (condannato a 30 anni nel dicembre scorso per essere a capo di una banda di trafficanti di droga), dall'altro i traffici sempre di stupefacenti di esponenti campidanesi e barbaricini. 
Sequestrate, in tutti questi anni, ingenti quantità di cocaina e marijuana.

Dello smercio delle armi, in particolare, si occupava la figura di spicco dalla banda, Antonio Mereu, di Orgosolo. Tutto arrivava tramite un noto armaiolo/perito balistico che a sua volta, sfruttando la sua professionalità e le sue conoscenze, era riuscito a attivare un ininterrotto canale di approvvigionamento di armi da una struttura dell'Esercito, grazie alla complicità di un militare ed un impiegato civile del ministero della Difesa. Il sistema criminale - hanno sottolineato i carabinieri - era incentrato sulle procedure di rottamazione delle armi del 15/o Ce.Ri.Mat. (Centro Rifornimenti e Manutenzione) dell'Esercito di stanza a Padova. L'armaiolo Renato Bazzan e suo figlio Willy (entrambi arrestati), il primo capo squadra dei Vigili del Fuoco di Padova ed il secondo pompiere, attraverso il luogotenente Giuseppe Mattei ed il dipendente Paolo Paris, entrambi in servizio al 15/o Ce.Ri.Mat., trafugavano armi intere o parti che poi venivano consegnate a Renato Bazzan. Questi a sua volta le rendeva clandestine modificando la matricola. Successivamente le armi venivano cedute anche a Mereu che a sua volta le immetteva nel mercato clandestino sardo e calabrese. Le armi venivano utilizzate anche quale corrispettivo per il pagamento di partite di droga acquistate dalla 'Ndrangheta ed inviate per lo smercio in Sardegna.

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