Sotto osservazione i Bacini dei fiumi Enza, Secchia, Panaro e Reno. Dal quadro meteorologico rilevato, i fenomeni sono comunque in attenuazione. Emessa una nuova allerta arancione per la giornata del 24 gennaio. (Allegato Bollettino Protezione Civile - Allerta Meteo 16/2021)
Intanto la Giunta regionale stanzia subito 2 milioni di euro per i ristori economici a pubblici esercizi, bar e ristoranti, partendo da quelli penalizzati dalle misure anti-Covid: "Persone, famiglie e attività colpite sappiano che la Regione è al loro fianco, da subito"
La piena del Secchia e del Panaro la notte scorsa ha attraversato la Bassa modenese ed è tempo di fare i primi bilanci e quantificare i danni laddove le acque hanno superato gli argini e invaso strade e campi.
Qui sotto le foto dei Laghi Curiel e alcune vie limitrofe dopo che ieri il Secchia è tracimato e la Riserva Naturale di Campogalliano è stata completamente sommersa. Sul posto i Vigili del Fuoco che hanno tratto in salvo alcune persone. La acque hanno invaso anche l'agriturismo La Falda, i cui animali sono stati trovati miracolosamente vivi.
Prosegue per tutta la notte il monitoraggio della piena che in queste ore sta attraversando la Bassa modenese. Aperti punti di raccolta per gli sfollati. Vicino ai Laghi Curiel di Campogalliano il fiume esondato ha ucciso gli animali dell'Agriturismo La Falda
MODENA – La piena del fiume Secchia continua la sua corsa attraverso la Bassa modenese. Il primo bilancio fa purtroppo registrare alcune vittime, non persone, ma animali.
Si parla infatti di circa un centinaio, tra cavalli, cani, pecore, maiali, conigli e altri di piccola taglia dell'Agriturismo La Falda di Campogalliano, annegati in seguito all'esondazione del fiume, che ha completamente allagato l'area dei Laghi Curiel, Cassa di Espansione del Secchia e Riserva Naturale. Le acque hanno invaso anche via Madonna e via Albone, al punto da rendere necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco per portare al sicuro cinque persone rimaste bloccate dall'acqua.
PONTI ANCORA CHIUSI
Nel frattempo, il Comune di Modena fa sapere che il monitoraggio dei corsi d'acqua e del nodo idraulico modenese proseguirà e che per precauzione resteranno chiusi per tutta la notte tra martedì 12 e mercoledì 13 Ponte Alto a Modena, il Ponte dell'Uccellino e Ponte Motta a Cavezzo, sulla SP468, e il Ponte Vecchio di Navicello. Per ora rimane chiuso anche il Ponte sul Secchia tra le uscite 11 e 12 della Tangenziale di Modena e la SP413, ma sarà il Centro unificato di protezione civile a decidere l'eventuale riapertura nelle prossime ore.
APERTI PUNTI DI ACCOGLIENZA A CARPI E SOLIERA
Intanto, la Protezione Civile ha predisposto due punti di accoglienza nel Comune di Carpi per i cittadini di San Martino Secchia, paese a ridosso dell'argine, che desiderano lasciare le proprie abitazioni. Si tratta della Palestra Gallesi di via Ugo da Carpi e della Palestra delle Scuole Focherini di via Magazzeno – via Brunelleschi. A Soliera, il sindaco Roberto Solomita ha predisposto in via precauzionale l'evacuazione dei residenti di Sozzigalli che abitano in prossimità dell'argine, mettendo loro a disposizione la palestra di Limidi.
SCUOLE CHIUSE ANCHE MERCOLEDI'
Le scuole di tutti i Comuni situati lungo il corso del Secchia rimarranno chiuse in via precauzionale nella giornata di mercoledì 13 dicembre. Studenti a casa quindi a Cavezzo, San Possidonio, Concordia, San Prospero (chiuse anche il 12), Bastiglia e Bomporto. A Sorbara, frazione di Bomporto, si conferma la chiusura della Scuola Primaria e della Scuola d'Infanzia Paritaria per il 13 dicembre. Chiuse anche le due scuole, materna e primaria "Cesare Battisti" della frazione di Sozzigalli, nel Comune di Soliera. A Carpi chiude la scuola d'infanzia di Cortile e il nido Girotondo Rovereto e la Scuola d'Infanzia Ricordo ai Caduti di Rovereto, la Scuola Primaria Battisti Rovereto e la Scuola Secondaria di primo grado Gasparini di Novi
Spaventa il passaggio della piena, prevista per il primo pomeriggio. La situazione è stata causata dal repentino aumento delle temperature in montagna, che ha fatto sciogliere la neve che si è riversata nei fiumi. La Protezione Civile ha diramato l'allerta e consiglia di portarsi ai piani alti.
Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi
MODENA – Il Secchia fa ancora paura. Sono passati quasi quattro anni dal 19 gennaio 2014, quando il fiume esondò all'altezza di San Matteo, mandando sott'acqua Albareto e i Comuni di Bastiglia e Bomporto, ed è proprio la Bassa modenese a temere di più questa piena. Allora fu l'apertura di una falla nell'argine a causare il disastro, oggi, invece, è l'enorme portata d'acqua "caricata" nel fiume dalla montagna, dove, nelle scorse ore, un repentino innalzamento delle temperature e le piogge hanno sovraccaricato i fiumi, a fare temere una nuova alluvione.
Il passaggio della "piena" è prevista a Ponte Alto nel primo pomeriggio. Nel frattempo, la Protezione Civile, riunitasi nella notte a Marzaglia, ha diramato l'allarme nei Comuni di Bastiglia, Bomporto, San Prospero, e le frazioni lungo il fiume di Soliera (Sozzigalli) e Carpi (San Martino Secchia e Cortile). Allertate anche le frazioni di Modena di Lesignana, Ganaceto, Villanova e San Pancrazio. I cittadini sono stati invitati a raggiungere i piani alti delle abitazioni, di mettere in sicurezza i beni situati in garage e scantinati, di evitare di spostarsi in auto se non necessario e di evitare sottopassi, ponti e strade a ridosso degli argini. Oltre al Secchia, sono costantemente monitorati anche il Panaro e il Naviglio.
I PONTI CHIUSI
Sono stati intanto chiusi i ponti: Ponte Alto, Ponte di via Curtatone, Ponte dell'Uccellino e Ponte di Navicello Vecchio. Alle 15 saranno chiusi anche il Ponte di San Martino Secchia a Carpi e probabilmente anche Ponte Motta a Cavezzo, dove il passaggio della piena è prevista nel tardo pomeriggio. A scopo precauzionale, è stato chiuso anche il ponte sul Secchia sulla provinciale 413 che collega Modena a Carpi e a Campogalliano, mentre, da Finale Emilia, arriva la notizia della chiusura anche del Ponte Cà Bianca, sul Panaro. Resta invece aperto Ponte Bacchello sulla SP1 tra Sozzigalli e Sorbara di Bomporto per consentire il collegamento con la strada Canaletto.
DISAGI ALLA VIABILITA'
Critica la viabilità a Modena e provincia a causa del passaggio della piena e della chiusura dei ponti. In mattinata è stata chiusa la provinciale tra Rubiera e Campogalliano e, a pochi metri dal centro del paese si è completamente allagato il sottopasso ferroviario. Si circola a passo d'uomo a Modena, nelle zone a ridosso dei ponti chiusi, tra Campogalliano e Modena, sulla Nazionale per Carpi e sulla Canaletto tra Modena, Bomporto e Bastiglia. Problemi anche in autostrada tra Carpi e l'allacciamento per l'A1.
SCUOLE CHIUSE
Questa mattina e probabilmente anche domani, rimarranno chiuse le scuole della frazione di Sozzigalli, a Soliera, le scuole di Bastiglia, Bomporto e Sorbara. Domani resteranno chiuse anche le scuole di ogni ordine e grado a Cavezzo, come annunciato dal sindaco Lisa Luppi.
PROTEZIONE CIVILE E VIGILI DEL FUOCO AL LAVORO
Mentre arriva la notizia che il fiume Secchia è esondato in località San Pancrazio, già dal mattino tra Modena e Campogalliano, in alcuni punti, l'acqua ha invaso strade e campi fino ad arrivare ad alcune abitazioni di campagna. Immediato l'intervento dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile. I primi sono intervenuti con i battelli per raggiungere alcune famiglie rimaste isolate. In particolare, nell'area di via Madonna, a sud del centro di Campogalliano, vicino allo svincolo autostradale tra l'A22 e 'A1 sono state recuperate cinque persone e alcuni animali. La Protezione Civile sta invece posizionando sassi e sacchi di sabbia nelle zone più a rischio esondazione.
L'allerta rimane valida fino alla mezzanotte di mercoledì 13 dicembre.
"In Bici sul Secchia", domenica 16 Ottobre 2016, con finalità ricreative, ma al contempo particolarmente educative per chi si interessa di salvaguardia del paesaggio e delle complesse dinamiche legate alla biodiversità.
Modena, 12 ottobre 2016
In sella alle due ruote lungo il suggestivo corso del fiume Secchia alla scoperta della flora e della fauna più caratteristiche dei paesaggi emiliani e dei reticoli idraulici di alta pianura in cui spiccano i manufatti del Consorzio di bonifica dell'Emilia Centrale, impianti e opere che garantiscono sicurezza ai territori e sviluppo produttivo alle campagne portando la risorsa idrica a tutto il comparto agricolo della zona. L'iniziativa si chiama "In Bici sul Secchia" e si terrà domenica prossima, 16 Ottobre 2016, con finalità ricreative, ma al contempo particolarmente educative per chi si interessa di salvaguardia del paesaggio e delle complesse dinamiche legate alla biodiversità.
Il ritrovo è fissato per le ore 9 presso gli Orti sul Secchia in via dei Moli a Sassuolo poi si procederà verso la Traversa di derivazione irrigua di San Michele dei Mucchietti nei pressi di Castellarano dove si terrà una visita guidata all'ampio cantiere di quella che a breve diventerà una centrale idroelettrica tra le più rilevanti in regione in grado di produrre energia sostenibile a beneficio del comprensorio in cui è inserita. Centrale idroelettrica che vede la partnership fattiva proprio del Consorzio di bonifica dell'Emilia Centrale insieme alla multiutility IREN. Alle 11 si rientrerà percorrendo la sponda reggiana del Secchia per giungere alle 12,30 alla Peschiera Ducale in prossimità del Palazzo Ducale di Sassuolo. La visita guidata sarà curata da un tecnico esperto dell'Emilia Centrale e alle 10 - presso la Traversa San Michele - sarà aperta anche al pubblico che non parteciperà a cavallo delle due ruote ma intenzionato a saperne di più sull'innovativo progetto energetico.
"La biciclettata – ha commentato l'Assessore Politiche del Territorio e dell'Ambiente del Comune di Sassuolo Sonia Pistoni darà la possibilità a tutti di scoprire luoghi che spesso nascondono bellezze inaspettate che sono a portata di mano e soprattutto fornirà ai sassolesi l'opportunità di comprendere al meglio il ruolo assai determinante che giocherà questa nuova centrale idroelettrica a beneficio del territorio. In più la ricaduta diretta sarà di rilievo per il Comune stesso che attraverso le opere di compensazione potrà riqualificare un ampio tratto del Secchia: proprio per questo In bici sul Secchia credo sia un'occasione da cogliere per tutta la cittadinanza per saperne di più in modo esaustivo e corretto".
Per l'iscrizione è necessario scrivere entro venerdi 14 Ottobre 2016 alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare al numero 059 8860012.