Ieri mattina un grosso pannello ha ceduto e si è schiantato al suolo sulla banchina 4 della stazione dell'Alta Velocità. I viaggiatori si erano appena spostati per raggiungere il convoglio appena annunciato.
REGGIO EMILIA - Tragedia sfiorata, o, per chi preferisce, un vero miracolo quello che si è verificato nella mattinata di ieri presso la stazione della Mediopadana di Reggio Emilia, tanto bella quanto...pericolosa.
Sulla banchina numero quattro si è infatti staccata una delle lastre di vetro che formano la dinamica forma creata dal celebre architetto Santiago Calatrava, schiantandosi al suolo, proprio pochi minuti dopo che i viaggiatori, circa una ventina, si erano spostati per disporsi a salire sul proprio convoglio annunciato.
Secondo quanto raccontano i testimoni, erano le prime ore del mattino quando i passeggeri che sostavano lungo il binario quattro dell'Alta Velocità, quello dove sostano i treni diretti verso la capitale e verso il Sud, hanno sentito l'annuncio dell'arrivo del loro treno. I pannelli a led hanno quindi annunciato i numeri corrispondenti alle carrozze e i passeggeri si sono quindi spostati verso la propria posizione. Proprio in quel momento, senza alcun preavviso, dal tetto si è staccato un grosso pannello di vetro che si è schiantato sul marciapiede della banchina, dove poco prima stavano sostando i viaggiatori.
Solo per miracolo nessuno è stato investito dalla caduta del pannello.
Il personale della Rete Ferroviaria Italiana è stato immediatamente allertato e ha subito provveduto a ripulire la banchina dai frammenti del pannello precipitato. La stazione della Mediopadana, proprio per la sua struttura d'autore, splendida quanto delicata, è sottoposta a controlli e a manutenzione periodica. Durante l'ultima ispezione, tuttavia, non era emerso nulla di rilevante. Ora saranno eseguiti approfondimenti per capire le ragioni del crollo e prevenire episodi simili, ma che potrebbero avere un esito ben diverso.