Un’ottantina d’imprenditori del settore e portatori di interesse hanno seguito l’incontro nella sede del Cap in strada dei Mercati con gli esperti nazionali e locali del settore.
Parma -
Nutrita partecipazione d’imprenditori agricoli al convegno “Cereali: andamento prospettive e innovazione. Quali le migliori scelte?” ideato dal Consorzio Agrario di Parma. Un forte interesse intorno al tema del grano e dei cereali testimoniato dalla presenza di un’ottantina di imprenditori che hanno preso parte all’incontro - nella sala Convegni del Cap in via dei Mercati, 17 a Parma - che ha visto come protagonisti alcuni esperti nazionali e locali del settore.
Al Presidente del Consorzio Agrario di Parma Giorgio Grenzi è stato affidato il compito di trarre le conclusioni dei lavori della mattinata di approfondimento, coordinati dal Direttore del Consorzio Agrario di Parma Giorgio Collina, che ha posto l’attenzione sulla realtà locale e sulle prospettive dell’immediato futuro del comparto. I focus caratterizzanti del convegno, alla luce delle analisi numeriche a disposizione dei laboratori del CAP sono stati il mercato, le prospettive per le coltivazioni dei prodotti cerealicoli e le scelte strategiche degli imprenditori del parmense: in particolare si è parlato dell’opportunità, tra le altre cose, di prediligere la semina di grano duro.
Nel corso del convegno il dottor Silvio Pellati di Pellati Informa, centro studi e di informazione apprezzato a livello italiano, ha illustrato l’andamento dei mercati cerealicoli nel paese, attraverso l’analisi delle esportazioni e di importazioni di cereali nel mondo. Il dottor Stefano Ravaglia, genetista di S.I.S. Società Italiana Sementi, creatore delle principali varietà italiane di grano, come per esempio il Bologna e il Giorgione, ha fornito importanti indicazioni tecniche per migliorare le coltivazioni cerealicole ed evitare così di incorrere nelle criticità degli ultimi anni.
Il terzo intervento è stato quello del dottor Andrea Rossi, Responsabile dell’Ufficio Stoccaggio e Commercializzazione prodotti agricoli del Consorzio Agrario di Parma, che ha presentato le principali proposte per le semine autunnali in funzione delle attuali richieste locali del mercato. Rossi ha rimarcato la necessità “di limitare le semine di grano tenero biologico, poiché il mercato è saturo”. Continua invece la richiesta di grano duro di alta qualità così come quella di prodotti coltivati seguendo indicazioni tecniche rispettose della sostenibilità ambientale, tema al centro delle politiche comunitarie della nuova PAC. La ‘Carta del Mulino Bianco’, per esempio, prevede importanti premialità a fronte di un’area seminata a fiori pari al 3% della superficie coltivata a grano.
Andrea Gavazzoli
Workshop tematico con esperti su grano e affini Giovedì 10 alle 10 nella sede del Cap
PARMA, 5 Ottobre 2019 – In un comprensorio regionale come quello dell’Emilia Romagna e più nel dettaglio nella provincia di Parma la rilevanza del comparto cerealicolo è essenziale negli equilibri del settore agroalimentare e alla base di produzioni di qualità.
Negli ultimi anni soprattutto la comprensione delle ripercussioni dei mutamenti del clima con i relativi e più evidenti rischi d’impresa e l’importanza assunta progressivamente dai contratti di filiera sono indispensabili per capire al meglio quali strategie, quali innovazioni apportare alle proprie coltivazioni per ottenere il massimo della resa possibile alla luce delle pre-condizioni stagionali non sempre prevedibili. In questo contesto da approfondire nel dettaglio per la nostra realtà locale il Consorzio Agrario di Parma ha organizzato un incontro per conoscere meglio le oscillazioni del mercato di riferimento , le migliori varietà su cui puntare per la prossima annata cerealicola al fine di poter decidere al meglio e in tempo utile.
Il workshop aperto al pubblico interessato si terrà presso la sede del CAP in Via Mercati 17 Giovedì 10 Ottobre prossimo a partire dalle ore 10. Oltre ai tecnici esperti consortili a spiegare lo scenario attuale e le scelte tecnico-agronomiche più idonee da intraprendere interverrà il dottor Silvio Pellati della Pellati Infoma riconosciuto centro studi romano esperto di mercati internazionali. Introdurranno il tema il presidente CAP Giorgio Grenzi e il direttore generale Giorgio Collina.
Prove varietali in campo 2019, imprenditori agricoli a raccolta per scoprire le migliori qualità di frumento della stagione
Roncole Verdi - Busseto (PR) – 2 Giugno 2019 - Un Maggio disastroso dal punto di vista meteorologico a causa delle straordinarie precipitazioni cadute in modo violento su tutte le colture, dopo un periodo oltremodo siccitoso, aveva gettato pesanti interrogativi sulla reale possibilità di vedere "in campo" qualità di frumento rigogliose e soprattutto in grado di soddisfare le aspettative dei coltivatori ed invece non è andata così. All'azienda dei fratelli Mingardi di Roncole Verdi di Busseto, dove il Consorzio Agrario di Parma tiene stagionalmente le sue numerose prove varietali in campo (oltre 30 nel 2019), un nutrito gruppo di imprenditori agricoli si è ritrovato per toccare con mano e conoscere direttamente dagli tecnici esperti del CAP le qualità di frumento che meglio hanno risposto alle attese in relazione alle condizioni ambientali e nutritive adottate nella fase sperimentale. "L'aspetto qualitativo e sanitario delle spighe che hanno ricevuto adeguato trattamento fitosanitario e nutrimento da concimazione ha mostrato condizioni molto soddisfacenti - hanno evidenziato il presidente del CAP Giorgio Grenzi e il direttore Giorgio Collina - Le qualità di frumento con le evidenti migliori caratteristiche si sono rivelate: Bologna, Giorgione, Marco Aurelio e Genesi. Le oltre 30 prove demo varietali in campo all'azienda Mingardi saranno disponibili per una ulteriore visione su appuntamento contattando il CAP". Tante le aziende che hanno supportato il CAP nelle prove varietali a partire da SIS Società Italiana Sementi.
Nell'immagine allegata un momento della presentazione delle evidenze mostrate dalle Prove Varietali in campo 2019 (da sinistra Grenzi-Colina)
Un importante investimento su un centro servizi polifunzionale a servizio delle imprese agricole del territorio in un'area strategica della nostra provincia.
Sissa-Trecasali – (18 Aprile 2019) - Se la storia del Consorzio Agrario nella provincia di Parma ha avuto inizio ben 126 anni fa il presente consolida il rapporto di fiducia con soci e clienti delle numerose agenzie di servizi dislocate su tutto il territorio. Oggi, nel Comune di Sissa Trecasali - e più in particolare in località San Quirico lungo la strada Provinciale - è stato inaugurato, alla presenza delle autorità, dei vertici del Consorzio e dello staff consortile un nuovo centro polifunzionale di servizi del CAP a beneficio del comparto agricolo e agroalimentare della zona e non solo.
La nuova agenzia della Bassa infatti offrirà molteplici attività di consulenza tecnica professionale mirata per le imprese agricole del territorio sull'adeguato impiego di agro-farmaci, fertilizzanti , sementi, risparmio della risorsa idrica per la pratica irrigua, tutto per la zootecnia con focus su mangimi e integratori, igiene e attrezzature tecnologicamente innovative per le stalle ed il benessere animale. Oltre a questo si aggiungono informazioni aggiornate sui più recenti contratti di filiera e coltivazione, sui centri di raccolta e stoccaggio dei cereali e prodotti agricoli in generale, tutto per l'hobbistica, garden e giardinaggio e naturalmente la meccanizzazione a 360°, market e prodotti alimentari.
" Per il Consorzio Agrario di Parma quello della nuova agenzia di Sissa-Trecasali è un investimento rilevante che vuole incrementare e migliorare sempre di più l'attività di servizi e prodotti forniti all'impresa e ai clienti tutti in un'area come quella della Bassa parmense a vocazione agroalimentare e quindi decisamente strategica – ha sottolineato il presidente Giorgio Grenzi".
Un'azione di rilancio sul territorio che si fa sempre più capillare: " L'investimento sulle potenzialità di questa nuova sede di cui andiamo orgogliosi – ha ribadito il direttore generale del CAP Giorgio Collina - dimostra che la nostra programmazione ha lo sguardo rivolto al futuro : nei prossimi mesi avremo infatti ulteriori ed importanti occasioni per presentare il restyling di nuove agenzie dall'Appennino al Po che offriranno sempre maggiori servizi di ogni tipo a sostegno del comparto".
Partner del battesimo del nuovo centro servizi del CAP anche il mercato di Campagna Amica di Coldiretti presente con i produttori che praticano la vendita diretta delle loro eccellenze alimentari. L'occasione sarà propizia per presentarsi ai frequentatori del nuovo punto vendita del Cap e farsi conoscere attraverso il loro "biglietto da visita" inconfondibile, il marchio Campagna Amica, simbolo di qualità, genuinità e tracciabilità dei prodotti provenienti dalle loro aziende agricole. Inoltre era presente uno spazio informativo di Coldiretti dove è stato possibile sottoscrivere la petizione "Scegli l'origine, stop cibo anonimo" per chiedere all'Europa di rendere obbligatoria l'indicazione di origine degli alimenti, per proteggere la nostra salute, prevenire le frodi alimentari e garantire ai consumatori il diritto a sapere, in modo chiaro e trasparente, cosa mettono in tavola.
All'inaugurazione erano presenti il Vicepresidente di Coldiretti Parma Luca Cotti, il Direttore Alessandro Corsini, i Segretari di Zona Gilberto Bodria e Marco Zanni, la presidente Agrimercato Parma Paola Bartoli e la Responsabile provinciale Campagna Amica Maria Adelia Zana.
La concimazione del mais è uno degli elementi fondamentali che determinano le rese produttive e la qualità finale
PARMA – Le analisi dei laboratori di ricerca del Consorzio Agrario di Parma, in collaborazione con i dipartimenti accademici, ci consegnano un panorama provinciale del nostro comprensorio che evidenzia una sostanziale carenza di alcuni elementi rilevanti nei terreni a vocazione agricola.
In particolare si confermano determinanti, se non decisivi, gli apporti e soprattutto le capacità di assimilazione delle colture di quantità adeguate di potassio e di fosforo.
Il "caso" mais, per esempio, risulta quanto mai esemplificativo. Nelle piantagioni infatti si tende ad apportare molte unità di azoto tralasciando una giusta distribuzione di tutti gli altri elementi necessari.
Tornare ad effettuare la concimazione di fondo con concimi ternari diventa quindi sempre più importante per evitare di asportare continuamente elementi essenziali nel terreno che lo potrebbe portare ad un progressivo impoverimento. Le possibili criticità produttive e qualitative del mais dipendono da una serie di fattori di differente natura: Clima: influiscono sulla temperatura del terreno durante la germinazione e sulle escursioni termiche notturne che facilitano la crescita della pianta. Risorsa idrica: la disponibilità di acqua è essenziale per una corretta vigoria della pianta e facilita l'assimilazione dei nutrienti.
Corretta nutrizione: apportare tutti i nutrienti al mais permette una florida crescita in tutte le fasi di sviluppo. Biotici: l'attacco di patogeni, quali Piralide, Diabrotica od Elateridi, può causare danni quantitativi e qualitativi della granella e facilitare l'ingresso di funghi che portano ad un innalzamento delle aflatossine. Fornendo tutti gli elementi necessari, il mais cresce nelle migliori condizioni nutrizionali e si riduce uno dei principali fattori di stress. Gli esperti del CAP sono a disposizione per qualsiasi tipologia di consiglio mirato.
Parma – 1 Marzo 2019 - Il Consorzio Agrario di Parma mette in campo per le semine primaverili una serie di contratti di coltivazione mirati a soddisfare due comparti di grande interesse per la nostra provincia: la filiera dell'alimentazione animale, in particolare bovina, con l'obiettivo della qualità e del Non OGM, e quella del biologico, settore ancora in particolare ascesa che, ora non più relegato ai soli terreni marginali e di montagna, ha la necessità di ampliare la gamma delle colture e i possibili sbocchi commerciali.
La delegazione degli amministratori cittadini ha dedicato una mattinata alla visita del complesso polo di servizi agroalimentari che il Consorzio Agrario offre da 100 anni alla cittadinanza e alle imprese agricole del territorio
PARMA –22 Febbraio 2019 - La delegazione comunale guidata dal Sindaco di Parma Federico Pizzarotti affiancato nell'occasione dall'Assessore all'Urbanistica Michele Alinovi e dal Consigliere Incaricato con deleghe alle Politiche agricole Sebastiano Pizzigalli, ha fatto visita al Consorzio Agrario di Parma e al polo logistico-operativo che lo contraddistingue nell'estesa area di Strada dei Mercati.
Un'intera mattinata dedicata alla conoscenza approfondita di una realtà storica, ritornata fiorente e a completo servizio dell'economia agroalimentare del nostro territorio. Ad accogliere gli amministratori è stato il presidente del CAP Giorgio Grenzi, il direttore generale Giorgio Collina e una nutrita rappresentanza dello staff consortile unitamente al direttore della Coldiretti Parma Alessandro Corsini. Nel corso del tour all'interno della rinnovata struttura il presidente Grenzi ha illustrato nei dettagli la mission ed l'organizzazione del Consorzio agrario cittadino: servizi specifici tecnologicamente avanzati, aree principali di attività e business prevalenti, oltre alla presenza capillare delle numerose agenzie sull'intero territorio provinciale , dalla Bassa all'Appennino. Un viaggio nell'universo composito del Consorzio Agrario che da oltre cent'anni mette a disposizione molteplici professionalità a beneficio e sostegno delle imprese agricole della provincia di Parma. La delegazione, al termine dell'incontro, ha visitato anche i grandi Magazzini Generali per il deposito e la stagionatura del Parmigiano-Reggiano, lo stabilimento di produzione mangimi Emilcap Non OGM, l'esposizione dei trattori New Holland e l'officina. Un momento di scambio rilevante e di confronto fra Istituzioni.
PORTE APERTE AL CONSORZIO AGRARIO DI PARMA: UNA DUE-GIORNI DA NON PERDERE - 25 E 26 NOVEMBRE AL CAP CON INIZIATIVE, DIBATTITI, PROVE SPERIMENTALI, DRONI E LE ULTIMISSIME NOVITA' NELLA MECCANIZZAZIONE AUTOMATIZZATA. L'INVITO DEL PRESIDENTE GRENZI "VENITECI A TROVARE NON RESTERETE DELUSI".
Parma - 21-11-2017 - Un week-end ricco di appuntamenti quello che il Consorzio Agrario di Parma ha programmato per Sabato 25 e Domenica 26 Novembre presso la propria sede di Strada dei Mercati n. 17. Una due-giorni di Porte Aperte che lo staff del Consorzio ha voluto rendere fruibile a 360° per coinvolgere tutti gli operatori del settore e non nelle diverse iniziative proposte.
Nell'occasione si potranno apprezzare i più nuovi e sofisticati modelli di meccanizzazione agricola New Holland di ultima generazione e al contempo fare un salto nel passato, apprezzando l'esposizione "Una storia che parte da lontano" di trattori storici (tirati a lucido per l'occasione) che, nella loro semplicità meccanica, hanno consentito ai nostri nonni e padri agricoltori di consolidare la centralità del comparto agricolo nell'economia del nostro territorio. L'occasione del Porte Aperte però non sarà motivo esclusivo di curiosità dal punto di vista della vasta offerta di servizi e di prodotti che il Consorzio Agrario di Parma offre ai propri Soci e ai numerosi clienti, ma consentirà al contempo ad addetti ai lavori e agli interessati di scoprire e approfondire diverse tematiche di stretta attualità. Sabato 25, a partire dalle ore 10,00, dopo un caffè di benvenuto offerto da Assicap – Cattolica Assicurazioni, si terrà un importante convegno dal titolo: "Agricoltura 4.0: meccanizzazione e fienagione d'avanguardia per la produzione del Parmigiano Reggiano".
Il programma prevederà molteplici interventi di esperti del settore: Valutazione e qualità delle foraggere a cura di Carlo Fornari, Presentazione varietali e campi prove di Francesco Belletti, Utilizzo nuove tecnologie per una foraggicoltura di eccellenza e sostenibile a cura di Eros Gualandi, Ottimizzare la gestione dei foraggi in stalla: problemi e soluzioni con la partecipazione del Prof. Andrea Formigoni, Meccanizzazione e Innovazione per l'agricoltura di precisione a cura del Consorzio Agrario e New Holland. Le conclusioni saranno affidate al direttore del Consorzio Agrario Giorgio Collina. Il convegno sarà moderato dal giornalista Andrea Gavazzoli. Inoltre sempre Sabato 25 si effettueranno prove dinamiche con trattori dotati di sistema di guida automatica INTELLISTEER con correzione RTK. A partire dalle 15 in poi si terrà, grazie alla partecipazione di Marco Zambelli e AERMATICA 3D, una interessante dimostrazione pratica di utilizzo del drone per lotta alla piralide del mais.
Domenica 26 l'attività di dimostrazione con il drone si terrà dalle ore 10 alle ore 11,30. In entrambe le giornate verrà offerto un buffet ai partecipanti. "Queste giornate speciali in cui apriamo le nostre porte al pubblico per mostrare le numerose attività che svolgiamo con passione al Consorzio – ha commentato il presidente del Consorzio Agrario di Parma Giorgio Grenzi - rappresentano l'occasione ideale per dare informazioni utili, aggiornare le imprese agricole sulle ultime innovazioni e comprendere meglio le prospettive e le migliori pratiche del nostro settore: invito davvero tutti a venirci a trovare, non resteranno delusi".
La raccolta del mais 2017 ha giocato d’anticipo di una quindicina di giorni rispetto al 2016. Raccolto completato all’80%, delinea rese mediamente inferiori all’anno scorso di circa 20-25 quintali per ettaro.
PARMA - 25- 9-2017 - Un anticipo di quindici giorni, rispetto al 2016, ha caratterizzato la raccolta del mais 2017. L’operazione è iniziata il 16 agosto scorso, con gli ibridi precoci. Il prodotto era già secco in campo, ma non di ottima qualità. < Il mais – afferma Giorgio Collina, direttore del Consorzio Agrario di Parma -, in generale, ha subito fortemente gli effetti della siccità, in termini sia quantitativi sia qualitativi.
Mediamente sono andati bene solo i mais irrigati abbondantemente e, in particolare, con l’utilizzo di tecniche più innovative come la manichetta che permette un uso maggiormente razionale e continuativo dell’acqua, con abbondante risparmio della stessa>. Al momento, la trebbiatura risulta quasi ultimata. <Le rese – ha affermato Andrea Rossi, responsabile commercializzazione prodotti agricoli del Consorzio agrario di Parma – sono mediamente inferiori al 2016, di 20-25 quintali per ettaro. Si va dai 45-60 quintali/ha delle colture in asciutta o poco irrigate, agli 80-95 quintali di quelle irrigate regolarmente>.
Secondo Rossi: <Quest’anno 4-5 irrigazioni sarebbero state necessarie. Restano da finire di raccogliere i campi irrigati <a goccia> (micro.irrigazione di precisione), che attualmente appaiono in ottime condizioni. L’umidità media che si riscontra nei centri di stoccaggio è circa del 18%, a seguito del clima estivo siccitoso. Comunque, come sempre, i migliori risultati qualitativi si sono ottenuti trebbiando fra il 25% e il 28% di umidità>.
Come prevedibile e, di fatto, previsto anche dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, la campagna del mais era a rischio di contaminazione da aflatossine. “Analizzando ogni carico in entrata – afferma Rossi al proposito – si è potuto suddividere il prodotto migliore da quello che avrà bisogno di ulteriori puliture o sarà da avviare a produzioni di non alimentari come per esempio quello destinato alla produzione di energia elettrica”.
Nel frattempo è in corso anche la raccolta della soia, con rese particolarmente oscillanti a seconda dei casi : dai 15 ai 45 quintali per ettaro. Oltre che del sorgo che, essendo più tollerante allo stress idrico sta producendo mediamente 65 quintali per ettaro di granella di buona qualità. Per il girasole, si può parlare di superfici in aumento, pur rimanendo una coltura di nicchia, che quest’anno non sembra aver trovato in ogni caso le migliori condizioni ideali per esprimere tutte le sue potenzialità produttive. Sul fronte dei prezzi, Rossi ha concluso che <l’abbondanza di prodotto estero mantiene, per ora, bassi i prezzi anche in Italia, nonostante la scarsità dei nostri raccolti. Oggi una tonnellata di mais vale per l’agricoltore poco più di 160 euro>.
In quest’ottica di mercato globale lo sforzo collettivo delle nostre imprese agricole di restare, competitive cercando migliori soluzioni qualitative nella produzione complessiva dei cereali, meriterebbe senza dubbio migliore premio e remunerazione.
(Fonte Consorzio Agrario di Parma)
FOTO: Giorgio Collina, direttore generale del consorzio agrario di parma
La continuità aziendale conferma un bilancio in utile per il quinto anno consecutivo. Ottima la semestrale 2017. A seguito delle assemblee elettive territoriali Giorgio Grenzi è stato riconfermato per acclamazione alla presidenza del Consorzio Agrario per altri tre anni. Approvato anche il bilancio 2016 che conferma nella continuità aziendale un utile per il quinto anno consecutivo in un contesto dei mercati sempre altalenante. Soci da record: con 200 nuovi iscritti si raggiunge quota 4266 imprenditori agricoli aderenti.
Parma – 18 Luglio 2017
Elezioni consortili per il rinnovo delle cariche istituzionali e approvazione del bilancio della continuità aziendale che per il quinto anno consecutivo si conferma in attivo a testimonianza della validità delle azioni manageriali intraprese nei diversi comparti in cui il Consorzio Agrario di Parma è impegnato a sostegno delle filiere agroalimentari. Per il Consorzio, nella sua complessità, questo mese di luglio 2017 è stato particolarmente importante per fissare ancora di più i punti fermi della sua capacità operativa dopo l'arrivo alla guida del nuovo direttore Giorgio Collina.
Le elezioni per il rinnovo delle cariche hanno regalato rilevanti conferme: alla presidenza del Consorzio è stato rieletto per acclamazione Giorgio Grenzi che, grazie all'impegno profuso nell'ultimo mandato e soprattutto grazie ai risultati concreti conseguiti unitamente all'intero staff consortile, ha guadagnato il plauso da tutta l'assemblea riunita e la successiva nomina al vertice aziendale dal nuovo Consiglio appena insediatosi. Un nuovo mandato dunque che offrirà l'opportunità di poter migliorare ulteriormente quanto di buono e produttivo è stato realizzato fino ad ora. Del resto le assemblee svolte nell'ultimo mese nelle diverse aree territoriali del Parmense in cui il Consorzio Agrario di Parma è presente hanno sancito una netta promozione delle scelte gestionali dell'amministrazione uscente.
"Sono onorato per questa elezione all'unanimità – ha commentato il presidente Giorgio Grenzi - e sono pronto con entusiasmo a guidare il Consorzio Agrario per il secondo mandato. In questi tre anni siamo riusciti a dare risposte concrete alle imprese agricole riammodernando il Consorzio rendendolo più efficiente grazie alla collaborazione di tutti i dipendenti e all'operato del management. C'è tanto ancora da fare, ma i risultati ottenuti confermano che la strada intrapresa è davvero quella giusta e a testimoniarlo c'è anche una nuova massiccia adesione di nuovi soci, circa 200 che hanno portato il numero complessivo degli aderenti a quota 4266 un numero molto alto che ci gratifica e responsabilizza".
Oltre a Giorgio Grenzi i nuovi componenti eletti che siederanno nel nuovo consiglio sono: Giacomo Barbuti, Teseo Bergonzani, Giacomo Bernardi, Remo Borlenghi, Filippo Boselli, Francesco Botti, Paolo, Cavalli, Giuseppe Corradi, Luca Cotti, Gianfranco Mantelli, Luigi Montali, Lino Monteverdi, Arnaldo Morsia, Marco Orsi, Gianfranco Pagani, Luca Saglia, Marco Tamani.
Una novità è rappresentata dall'istituzione di un nuovo organo, il Comitato Esecutivo, che coadiuverà presidenza e direzione nelle decisioni strategiche di indirizzo del Consorzi Agrario; ne fanno parte: oltre a Giorgio Grenzi che ne è il presidente anche Luca Cotti, Luigi Montali, Giacomo Bernardi e Marco Orsi.
Altro capitolo rilevante è rappresentato dal bilancio di esercizio dell'anno 2016 e dall'approvazione di una semestrale 2017 più che buona: due dati assai rilevanti che confermano un trend positivo della continuità aziendale del Consorzio Agrario di Parma.
Per quanto concerne il 2016 il valore della produzione registra un incremento di oltre 700 mila euro rispetto all'anno precedente raggiungendo quota 58,7 milioni di euro e un utile di esercizio della continuità aziendale di 435 mila euro che rappresenta un 55% in più rispetto all'anno precedente (2015); l'EBTDA del 2016 è stato di 1,918 milioni di euro contro 1,875 dell'anno precedente (2,29% in più). A testimoniare l'andamento più che buono del Consorzio anche i risultati dei primi sei mesi del 2017 che proiettano un'immagine estremamente dinamica del Consorzio Agrario sui mercati e che, grazie a performance molto positive in tutte le aree di business in cui opera, ha registrato ricavi complessivi di vendita e prestazioni di 33,5 milioni di euro. Numeri che attestano chiaramente un aumento assai rilevante pari al 16,53% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In questo caso particolarmente degno di nota è anche il valore dell'EBTDA pari a 1,745 milioni di euro contro 1,3 milioni di euro del 2016. Risultati che sono in linea con le previsioni contenute nel Piano Industriale 2016-2018.
"Grazie ad un team coeso ed efficiente – ha commentato il direttore generale Giorgio Collina alla guida aziendale da Gennaio- nel 2017 abbiamo migliorato ulteriormente il buon trend degli anni precedenti potendo anche contare su un mercato più ricettivo con prezzi delle produzioni tipiche più adeguate al loro reale valore. Positivo è stato anche il costante collaborativo rapporto con il ceto bancario locale e quindi tutto questo pone le basi perché l'anno si concluda positivamente secondo le nostre aspettative".
(Fonte: Consorzio Agrario Parma)