A spasso per la città con la RENAULT ZOE
Di Cristiano – Parma, 7 settembre 2013 --
Per agevolare la presa di contatto del potenziale acquirente con il "mondo dell'elettrico", Renault ha concesso la possibilità di provare per una intera giornata la ZOE ultima nata nella gamma "zero emission".
L'impatto è senz'altro di effetto: la sensazione, più psicologica che reale, di essere in un mondo completamente distinto dal consueto e caotico traffico cittadino rappresenta certamente una delle peculiarità della Zoe. Una leggera pressione sul freno (non c'è frizione) e al tasto dello start e ... silenzio. Solo un trillo elettronico ed una scritta sul cruscotto avvertono che si è pronti per partire. La guida rilassata ed ecologica quasi per osmosi "prende" immediatamente anche il guidatore che si trova ad utilizzare il veicolo nella maniera più "risparmiosa" e rilassata possibile, imparando ad utilizzare, di volta in volta, il "freno motore" dato dal meccanismo di recupero automatico di energia nelle fasi di rallentamento, piuttosto che il tasto "ECO" che limita la potenza del motore. Per il resto è un auto di quattro metri piacevole dal punto di vista estetico, originale e spaziosa e decisamente comoda ad un livello tale da pregiudicare leggermente la stabilità a velocità oltrei codice. Il motore dell'auto rappresenta sicuramente il pezzo forte del veicolo: con il tasto eco inserito non si va oltre i 100km./h e l'accelerazione è sufficiente per una guida cittadina "no stress", senza questa limitazione l'accelerazione si fa decisamente più interessante e la velocità massima si avvicina ben presto ai 140 km.h tachimetrici. La visibilità risulta disturbata, e non poco, da frequenti riflessi sulle superfici vetrate, compresi retrovisori, in presenza di allestimenti interni di colore chiaro, mentre il cruscotto potrebbe essere migliorato nella visibilità per le persone oltre il metro e ottanta che si trovano costretti a dover alzare il volante per evitare che lo stesso vada a coprire alcune informazioni riportate sullo schermo. Sulle finiture siamo sui consueti standard Renault.
Premesso che l'autonomia garantita dalle batterie (200 km.) garantisce tranquillamente la copertura di un normale uso quotidiano giornaliero cittadino, rimane comunque la limitazione ad utilizzi a più ampio raggio. Come risaputo i veicoli mossi esclusivamente da energia elettrica, differentemente da quelli ibridi "soffrono" di questo problema: solo una diffusione delle ormai famose stazioni di ricarica, unito ad un "consistente" incentivo statale compreso tra i 4/5.000euro, al pari di quanto già avviene in Francia ed in Germania, che renderebbe il prezzo molto vicino ad una normale vettura con motore termico della medesima categoria, potrebbe finalmente indurre il potenziale acquirente al fatidico passo.
La strada comunque è tracciata è solo questione di tempo.