Grande entusiasmo nell’area feste del parco ducale della Reggia di Colorno per una delle ultime tappe in provincia di “Parma Lands”, il progetto del Parma calcio a diretto contatto con le comunità di tutto il Parmense.
Allo Stadio Tardini si è giocata ieri la prima giornata di ritorno della 2^ fase del Campionato di Serie A
Al via il calendario di eventi proposto per il mese di maggio nell’ambito del Centenario del Liceo Marconi. Oltre agli incontri culturali e alle lezioni speciali su argomenti che spaziano dal diritto, alla fisica, alla letteratura, spiccano gli appuntamenti a tema sportivo
8^ Giornata di Andata della 1^ Fase del Campionato di Serie A Femminile, sul campo sportivo in sintetico “3 Campanili” di Bogliasco, GE, domenica 30 ottobre 2022, sotto gli occhi del presidente Kyle Krause, Sampdoria-Parma termina 0-0.
Parte meglio la squadra di Mister Fabio Ulderici, che cerca di fare la partita, proponendo già al 3′ la prima azione offensiva: cross dalla sinistra di Michela Cambiaghi per Marija Banusic, che viene anticipata in uscita dal portiere Amanda Tampieri. Al 16′ Erika Santoro serve Michela Cambiaghi, assist per Marija Banusic il cui tiro centrale dal limite dell’area termina alto. Al 22′ colpo di testa di Bianca Giulia Bardin su corner di Alice Benoit e parata decisiva di Amanda Tampieri. Primo acuto della Sampdoria al 29′: calcio d’angolo di Yoreli Rincon, colpo di Testa di Elena Pisani e parata sicura di Alessia Capelletti. Un minuto dopo, sull’opposto versante, dopo una punizione dalla lunetta di Marija Banusic sulla barriera, Alice Benoit serve Arianna Acuti che fa proseguire Marija Banusic il cui tiro viene spazzato via sulla linea di porta Elena Pisani che salva le blucerchiate dalla capitolazione. Al 38′ viene ammonita Elena Pisani per un fallo ai danni di Michela Cambiaghi. Al 45′ Capitan Capelletti sventa il colpo di testa di Elena Pisani sulla punizione battuta dalla destra da Yoreli Rincon. Dopo un minuto di recupero il Signor Gabriele Restaldo della Sezione A.I.A. di Ivrea manda tutti negli spogliatoi per l’intervallo sul parziale di 0-0.
Ad inizio ripresa Mister Antonio Cincotta inserisce Kelly Gago (che il suo collega Fabio Ulderici nell’analisi della vigilia aveva indicato tra le più pericolose) al posto di Sabah Seghir: proprio la francese, al 3′ st, va in progressione sulla sinistra, arriva al tiro che impegna Alessia Capelletti in un vero e proprio salvataggio in corner: sul susseguente tiro dalla bandierina di Yoreli Rincon una deviazione fa finire il pallone sul palo alla sinistra della numero 1 Crociata. Al 6′ st sempre la neoentrata Gago libera Elisabetta Oliviero che manda alto da buona posizione. All’11’ st, dopo l’inizio tutto delle padrone di casa, il Parma torna a farsi sentire con una conclusione di Arianna Acuti che finisce fuori. Al 15′ st Sampdoria in 10: il direttore dell’incontro Gabriele Restaldo mostra il rosso diretto a Sara Baldi rea di aver colpito a gioco fermo con una gomitata Ana Jelencic. Nonostante l’inferiorità numerica saranno però ancora le liguri a mantenere l’iniziativa, alzando via via il baricentro, pur senza creare veri e propri pericoli alle ospiti se non al 42′ quando la solita Kelly Gago, dalla sinistra, stava per beffare con un pallonetto Alessia Capelletti in uscita e quattro minuti prima, al 38′ st, decisiva, sempre sulla vivace numero 29, anche Nora Heroum che libera. Nessun’altra emozione neppure nel lunghissimo recupero (7′): Sampdoria e Parma interrompono le rispettive strisce di sconfitte (4-5) con questo pareggio, il primo stagionale, a reti inviolate.
SAMPDORIA-PARMA 0-0 (8^ GIORNATA DI ANDATA 1^ FASE SERIE A FEMMINILE TIM)
SAMPDORIA (4-3-1-2) – 1. Amanda Tampieri; 15. Elena Battistini (1′ st 2. Vanessa Panzeri), 23. Elena Pisani, 5. Giorgia Spinelli (Cap.), 22. Elisabetta Oliviero; 20. Alice Regazzoli (19′ st 14. Aurora De Rita), 21. Cecilia Re (V. Cap.), 13. Sabah Seghir (1′ st 29. Kelly Gago); 10. Yoreli Rincon (19′ st 40. Bianca Fallico); 24. Sara Baldi, 19. Lineth Cedeno (31′ st 7. Dominika Conc). Allenatore: Antonio Cincotta
A disposizione: 12. Kirvil Odden; 17. Mariia Taleb, 28. Nicole Lazzeri, 44. Tecla Pettenuzzo
PARMA (4-2-3-1) – 1. Alessia Capelletti (Cap.); 7. Antoinette Jewel Williams, 27. Erika Santoro, 11. Nora Heroum, 14. Ana Jelencic (40′ st 71. Niamh Farrelly); 4. Bianca Giulia Bardin, 6. Alice Benoit (V. Cap.); 28. Giorgia Arrigoni (22′ st 18. Ludovica Silvioni), 10. Marija Banusic (28′ st 24. Melania Martinovic), 17. Arianna Acuti; 36. Michela Cambiaghi. Allenatore: Fabio Ulderici
A disposizione: 12. Gloria Ciccioli, 21. Rebecca Tinti; 3. Sara Caiazzo, 15. Ludovica Nicolini, 37. Giulia Verrino, 82. Gemma Puntoni
Arbitro: Sig. Gabriele Restaldo della Sezione A.I.A. di Ivrea
Assistenti: Sig. Elia Tini Brunozzi di Foligno e Sig. Andrea Barcherini di Terni
Quarto Ufficiale: Sig. Paolo Isoardi di Cuneo
Espulsa: 15′ st Baldi (gomitata su Jelencic)
Ammonite: Pisani, Arrigoni, Santoro
Spettatori: 200 circa
Recupero: 1’+7’
ESONERO DI MISTER ULDERICI
Il Parma Calcio comunica di aver sollevato Mister Fabio Ulderici dall’incarico di allenatore responsabile della Prima Squadra Femminile.
A lui il Club esprime la massima gratitudine per l’impegno e la professionalità dimostrati durante il percorso insieme ed i migliori auspici per il prosieguo della sua carriera.
Il Parma Calcio Femminile è stato battuto in casa al Tardini 3 a 1 dal Pomigliano durante la 7^ Giornata della 1^ Fase della Serie A Femminile.
La lunga fase di studio, in cui, tuttavia, le ospiti si propongono maggiormente dalle parti di Alessia Capelletti, dura fino al 19′ quando il Pomigliano passa in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dalla sinistra da Zhanna Ferrario corretto a rete di testa da Tatiely Cristin Sena Das Neves (0-1). Il tiro dalla bandierina era conseguenza della decisiva uscita dell’estremo difensore Crociato (da oggi Capitano per via del grave infortunio occorso a Valeria Pirone in allenamento) sulla stessa pericolosa numero 10, cui già al 7′ aveva neutralizzato un tiro dalla distanza. Subita la rete, le gialloblù cercano di proporsi in avanti, anche se non sempre le scelte risultano felici sotto rete.
La prima occasione è al 28′: cross di Joana Marchao, Melania Martinovic sfiora di testa, la palla arriva sui piede della rientrante Michela Cambiaghi, che però è lenta nel controllo e nella conclusione e così la difesa campana può spazzar via tranquillamente. Le ducali insistono e al 37′ un tiro-cross di Arianna Acuti impegna Sara Cetinja in una parata a terra. Al 41′, su lancio di Joana Marchao, Ludovica Silvioni ci prova al volo di destro dall’interno dell’area, mandando di poco a lato. Un minuto dopo è costretta a gettare la spugna Erika Santoro che lascia il posto alla statunitense Jewel Antoinette Williams. allo scadere del terzo minuto di recupero (48′) Danielle Cox, di testa, su calcio di punizione battuto dalla destra da Nora Heroum, manda la palla fuori di pochissimo. Squadre al riposo sul parziale 0-1.
Ad inizio ripresa le Crociate hanno l’occasione di pareggiare: al 7′ st Arianna Acuti, sola davanti al portiere, da posizione defilata, va ad incrociare, ma non trova lo specchio della porta. Contrappasso: al 13′ st il Pomigliano raddoppia: dalla linea di fondo Angela Passeri pesca vicino alla porta Katarzyna Konat che non perdona Alessia Capelletti (0-2). Il portiere al 19′ st si produrrà in un’uscita kamikaze, ma salvifica sulla neo-entrata Veronica Battelani sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. Al 24′ st la squadra di Mister Andrea Giannetti (che sostituisce lo squalificato allenatore responsabile Fabio Ulderici) accorcia le distanze: assist della sempre preziosa Arianna Acuti con un cross dalla sinistra: Melania Martinovic si inserisce tra i due centrali e realizza dall’ interno dell’area piccola (1-2).
Il break positivo delle gialloblù prosegue: passano 5′ e al 29′ st Michela Cambiaghi, su calcio d’angolo, centra la traversa. ma proprio nel momento migliore delle padroni di casa, al 39′ st il Pomigliano trova il terzo gol: Ana Lucia Martinez Maldonado parte da campo in velocità, sul filo del fuori gioco, arrivando davanti ad Alessia Capelletti: dribbling sul portiere e palla in rete. Nonostante il generoso forcing finale, le ducali non riusciranno a trovare la via della rete – neppure con la punizione dal limite, a pochi secondi dal triplice fischio finale di Alice Pauline Benoit, con sfera poco sopra la traversa – e l’incontro si chiuderà sul definitivo 1-3.
PARMA-POMIGLIANO 1-3 (7^ GIORNATA DI ANDATA 1^ FASE SERIE A FEMMINILE TIM)
Marcatrici: 19′ Sena Das Neves, 13′ st Konat, 24′ st Martinovic, 39′ st Martinez Maldonado
PARMA (4-4-2) – 1. Alessia Capelletti (Cap.); 27. Erika Santoro (42′ 7. Antoinette Jewel Williams), 11. Nora Heroum, 73. Danielle Cox, 5. Joana Marchao; 28. Giorgia Arrigoni, 6. Alice Pauline Benoit (V. Cap.), 18. Ludovica Silvioni (16′ st 4. Bianca Giulia Bardin), 17. Arianna Acuti (45′ st 3. Sara Caiazzo); 36. Michela Cambiaghi, 24. Melania Martinovic. Allenatore: Andrea Giannetti
A disposizione: 12. Gloria Ciccioli, 21. Rebecca Tinti; 10. Marija Maredinho Banusic, 71. Niamh Farrelly, 82. Gemma Puntoni
POMIGLIAN0 (4-3-3) – 1. Sara Cetinja; 2. Gaia Apicella (Cap.), 5. Angela Passeri, 4. Katarzyna Konat, 16. Federica Rizza; 8. Valentina Gallazzi, 28. Zhanna Ferrario (V. Cap.), 21. Virginia Di Giammarino; 20. Ana Lucia Martinez Maldonado (45′ st 6. Iris Madeleine Rabot), 10. Tatiely Cristin Sena Das Neves (31′ st , 44. Giorgia Miotto), 9. Verena Amorim Dias (16′ st 30. Veronica Battelani). Allenatore: Carlo Sanchez
A disposizione: 29. Fabiana Fierro; 7. Alice Corelli, 11. Chiara Manca, 19. Hawa Sangare, 33. Debora Novellino
Arbitro: Sig. Abdoulaye Diop della Sezione A.I.A. di Treviglio
Assistenti: Sig. Michele Decorato di Cosenza e Sig. Andrea Zezza di Ostia Lido
Quarto Ufficiale: Sig. Angelo Davide Lotito di Cremona
Ammonite: Arrigoni
Recupero: 3’+4’
Spettatori: 310 (totale), di cui 35 paganti per un incasso di 175 euro
E’ iniziata sul circuito Ticketone (on line e nei punti vendita) la distribuzione dei biglietti per la prima partita in Serie A Tim allo stadio Ennio Tardini della Prima Squadra Femminile del Parma Calcio.
Si tratta di Parma-Sassuolo, gara della seconda giornata del massimo campionato 2022/2023, in programma lunedì 12 settembre alle ore 19.
Il Parma Calcio ricorda che gli abbonati agli incontri di Serie BKT al Tardini della Prima Squadra Maschile hanno diritto a un titolo di ingresso a invito per le partite interne di Serie A Tim della Prima Squadra Femminile in Tribuna Petitot, unico settore dell’impianto aperto in queste circostanze.
Gli abbonati potranno scaricare il loro tagliando a invito on line (cliccare qui) inserendo come ‘codice promozione’ il numero dell’abbonamento cartaceo o della Fidelity Card se l’abbonamento è stato caricato sulla tessera del club.
Per ritirarlo nei punti vendita Ticketone dovranno presentarsi con l’abbonamento cartaceo oppure con la Fidelity Card su cui l’abbonamento è caricato.
I punti vendita attivi a Parma e provincia sono i seguenti:
Sul circuito Ticketone la distribuzione dei biglietti pe Parma-Sassuolo di Serie A Tim Femminile è attiva fino alle ore 18 di lunedì 12 settembre.
ACCREDITAMENTO DISABILI
Ai tifosi con disabilità al 100% non deambulanti e deambulanti e a un eventuale loro accompagnatore il Parma Calcio riserva posti dedicati fino a esaurimento.
Per potere accreditarsi, si deve inviare richiesta entro le ore 15 di sabato 10 settembre al Supporters Liaison Officer-Disability Access Officer del Parma Calcio al seguente indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Alle domande accolte sarà risposto con mail di conferma dell’accreditamento.
Alessia Capelletti guest star all’Open Day del Settore Giovanile Femminile del Parma Calcio di martedì 30 agosto 2022, al Centro Sportivo “Il Noce” di Noceto. Il portiere, nonché vice capitano del Parma Calcio Prima Squadra Femminile, è venuta a trovare le bambine e ragazze che sognano un giorno di poter indossare la gloriosa maglia Crociata: accolta dal responsabile delle Giovanili Femminili Federico Pangrazi, dell’attività di base Cristina Romanini, assieme al coordinatore Roberto Dellapina, agli allenatori Angelo e Roberto Bottiglieri, Elisabetta Rabaglia e Federica Berti, la numero 1 si è intrattenuta sul campo con le piccole atlete, rispondendo alle loro curiosità, per poi posare per selfie, foto ed autografi. Sabato 3 Settembre 2022, alle ore 16, la replica dell’Open Day, al quale si spera possano partecipare tante aspiranti Crociatine nate tra il 2010 e il 2013 (info e prenotazioni 347.7408719).
Queste le risposte di Alessia Capelletti alle domande delle bambine e ragazze all’Open Day
Quali consigli per stare in porta?
“Sempre attenta, aiuta le tue compagne e para come vuoi. L’importante è parare. E coraggiosa…”
Hai ansia di sbagliare in partita?
“Sempre c’è la tensione della gara, però tu e tutte voi dovete essere bravissime a riuscire a trasformarla in energia per portare a casa un risultato o per ribaltarlo. Dunque tu, in ogni momento della partita, devi trovi la tensione giusta per concentrarti e usare tutta l’energia che hai per portare il risultato alla fine”.
Hai sempre giocato in porta?
“No: prima io facevo il difensore e poi ho iniziato a fare il portiere più o meno all’età di Eleonora. Non è mai un caso, è il destino che ti chiama, il karma…”
Quale è stata la partita più difficile che hai giocato?
“Fino adesso quella dell’altro giorno… In assoluto in Serie A si gioca – e io spero giocherai – con tantissime squadre veramente forti, spero ed auguro a tutte voi anche in campo internazionale e vedrete che il livello si sta alzando tantissimo, però ricordatevi che non ci sono partite più difficili di altre, dipende sempre come le affrontiamo. Poi dobbiamo essere le migliori noi stesse per far sì che ogni partita difficile diventi la nostra partita migliore. Quindi non importa se difficile o facile, l’importante è che sia la partita dove noi siamo le migliori.”
Hai mai giocato in Nazionale?
“Ho giocato con l’Under 23 e con l’Under 19, qualche anno fa, perché ora ho 23-24 anni ed è stata una emozione grandissima., perché lo scudetto della squadra dove giocherete è quello che vi accompagna ogni giorno, mentre la Nazionale, poi, è un onore: hai la responsabilità di rappresentare tutta l’Italia e la bellezza di quello scudettino e la possibilità di giocare contro squadre internazionali e di misurarti con loro è una possibilità fantastica che auguro a tutte voi.”
Mi saluti Aurora Remondini?
“Adesso è là che si sta allenando su quel campo con la Primavera: io sei anni fa ero su un campetto così, rincorrevo il pallone, sudavo, lo prendevo… Insomma: bisogna assolutamente lavorare, perché nessuno ‘nasce imparato’: c’è tanto da lavorare, conta quanto rincorrete i vostri sogni, perché ci sono tante ragazze più brave di me che si sono perse e non hanno l’opportunità che ho io di essere qui a parlare con voi, quindi mettetecela tutta perché le possibilità ci sono. Ricordatevi poi che nessuno vi regala niente, e tutto va guadagnato…”
A quanti anni hai iniziato a fare calcio?
“Ho iniziato a sette anni e ho iniziato a fare il portiere a nove…”
Tu prima delle partite hai ansia? Come la superi?
“Adesso, alla vostra età, siete già in un contesto molto importante, però dovete sempre ricordarvi che il calcio è divertimento: lo è per te come lo è per me. Io, se sono in ansia, la prima cosa che penso è che mi sto andando a divertire e che sto facendo una delle cose più belle del mondo; se poi avrai la fortuna, come è capitato a me, che è diventato il mio lavoro, allora sarà ancora più bello e al posto dell’ansia dirai è il mio lavoro e sono fortunata e lo devo fare al meglio. Però ci sono delle partite dove ti giochi un campionato, o un derby: in quel caso la cosa che mi aiuta è dirmi: io sono questa, devo dare il massimo, poi la partita può andare bene o male, ci sono le mie compagne che mi possono aiutare e quindi devo cercare di dare il massimo, e se esci sempre dal campo con l’idea di aver dato il massimo, l’ansia l’avrai sempre di meno…”
Quando è iniziata la tua passione per il calcio?
“E’ iniziata un po’ per caso, perché un giorno mio papà mi ha portato in una squadretta di quartiere ad allenarmi coi maschi, dicendomi dai, prova. Io, ragazze, vi assicuro che mi sono sentita come a casa e quindi da lì ho continuato: è stato, come immagino per voi, amore a prima vista. Io sono del 1998, allora ero l’unica ragazza, ma immagino che anche voi avrete iniziato coi maschi, e se giocate a scuola, giocate con i vostri compagni di classe. E’ una scelta coraggiosa, che ci ha fatto crescere, e anche per voi è una scelta che vi ha portato qui e che vi farà crescere. Non è facile sentirsi ripetere sempre dire sei una femmina e giochi a calcio: a me viene da rispondere ma a te cosa interessa? Io faccio lo sport più bello del mondo. Lo fai anche tu? E allora qual è il problema? Lo faccio anch’io e lo faccio bene e arrivo al Parma. Io non ho avuto la fortuna, come capita a voi adesso, di sentire parlare del calcio femminile come di un lavoro, perché fino alla scorsa stagione non lo era, mentre ora potete sognare di fare tutto quello che volete, se lo volete, se vi impegnate, potete arrivare dove volete”.
L’idea di considerarlo un lavoro, non rischia di far perdere piacere e passione?
“Io penso che sia una fortuna: io penso che tra i vostri genitori ce ne fosse qualcuno che sognava di fare l’architetto, l’idraulico, il medico o qualsiasi altro lavoro o mestiere; io sognavo di poter fare la calciatrice, ma non lo credevo possibile, perché non c’era il professionismo, non c’erano tante squadre, non c’erano tante possibilità. Io voglio dire a voi: avete una grande possibilità. usatela, perché tante ragazze della mia età adesso sono dottoresse, fanno l’architetto o qualsiasi cosa, ma magari il loro sogno sarebbe stato questo…”
Te la ricordi ancora la tua prima vittoria?
“La mia prima vittoria in serie A è stata in occasione del mio esordio: era il primo anno che mi portavano con la prima squadra, avevo 16 anni, e abbiamo vinto 3-0 in casa del Bari in una partita difficilissima, nonostante questo, però, non ho preso gol e quindi ero la ragazza più felice del mondo… La partita perfetta, non mi sembrava vero… Oltre a questa ce ne sono state tantissime altre belle e non vedo l’ora di vincere la prima volta con il Parma, così da esultare fortissimo, perché è una storia da scrivere. Noi siamo le prime ad essere in A e siamo fortunate e poi ci sarete voi…”
Un consiglio per la nostra portiere?
“Lei dentro di sé lo sa, e poi è un ruolo che ti chiama, perché anch’io avevo iniziato perché mancava il portiere, poi quando sei lì e capisci che stai bene e che puoi fare qualcosa di bello, è un ruolo molto particolare e forse anche, senza offesa per tutti gli altri, anche uno dei più difficili. E se ti chiamerà lo capirai: e da lì non preoccuparti perché poi sarà tutto in discesa. Ti porterà avanti il lavoro, la passione, il credere tanto in te stessa: poi puoi fare tutto quello che vuoi se hai le idee chiare”.
Zurigo, 13 agosto 2022 – Il Parma raccoglie il primo punto del proprio pre-season e lo fa al cospetto di un avversario di assoluto valore, lo Zürich Frauen, per 23 volte vincitore del campionato svizzero, tra cui l’ultima edizione: non solo, le elvetiche tra cinque giorni saranno impegnate nella UEFA Women’s Champions League, per cui, al di là del prestigio della competizione, la massima a livello continentale, questo vuol dire che sono già arrivate a un livello ottimale di preparazione; viceversa le calciatrici di Mister Fabio Ulderici stanno lavorando assieme esattamente da un mese e si tratta di un gruppo completamente nuovo, che per forza di cose necessità di tempo per potersi conoscere. Eppure, stamani, venerdì 13 agosto 2022, allo Sportzentrum Heerenschürli Helen, non si notava una particolare differenza di valori tra le due squadre in campo, anzi, le Crociate, prima ancora di passare in vantaggio al 34′ grazie al gol di Marija Banusic, si erano fatte apprezzare sia sul piano della manovra che delle conclusioni.
Le padrone di casa, però, dopo aver raggiunto rocambolescamente il pareggio al 2′ st sugli sviluppi di un calcio piazzato, con le ospiti nel tutto ineccepibili nella specifica occasione, iniziano a fare sul serio nella ripresa; le gialloblù, tuttavia, non solo riescono a resistere e a controllare con attenzione durante il momento di migliore espressione delle avversarie, ma verso la conclusione della gara si fanno di nuovo preferire per la qualità e la incisività delle proprie iniziative.
Il giudizio, dunque, non può che essere positivo, anche perché la crescita, dopo le precedenti uscite con Sassuolo ed Inter, si è ulteriormente incrementata, tra l’altro a casa di un avversaria che è sicuramente tra le più forti squadre d’Europa, nonostante qualche forzata defezione e un viaggio in pullman, già molto lungo, e complicato dalla viabilità ingolfata, con code chilometriche ed attese di ore, al tunnel di San Gottardo per il traffico ferragostano.
Questo, al termine, il commento di Mister Fabio Ulderici:
“Noi oggi siamo molto contenti perché le ragazze sono state particolarmente brave, giocando una partita importante che ha dimostrato ulteriori passi in avanti rispetto all’ultima amichevole, ed è quello che avevo chiesto ad inizio settimana alle ragazze, perché, come dicevamo anche l’ultima volta, dobbiamo ogni giorno aggiungere un mattoncino. Oggi ho visto una squadra applicata in campo, organizzata, che ha fatto bene la fase di non possesso, e altrettanto bene quella di possesso, che è riuscita a portare in campo, finalmente, anche per più minuti quelle che sono le nostre idee. Io sono molto contento di tutte loro, anche perché si è trattato di un test molto importante: giocavamo contro la squadra che ha vinto il campionato svizzero, che tra cinque giorni gioca la prima partita di Champions League, una squadra che negli ultimi quindi anni ha vinto undici volte il campionato, con sei ragazze che giocano nella Nazionale Svizzera. Si trattava di un test impegnativo, ma che ci ha dimostrato che se noi andiamo in campo con l’atteggiamento giusto possiamo giocarcela e fare partita con tutti perché siamo una squadra di valore.
E’ stata una partita positiva in tutti i 90′, con un buonissimo primo tempo, nel quale, se fossimo riusciti a sfruttare maggiormente le situazioni su cambio lato saremmo riusciti a creare qualche occasione in più: loro scivolavano tanto esternamente, quindi avevamo la possibilità di andare a lavorare sul lato opposto, e da questo punto di vista abbiamo fatto un po’ fatica, però, poi, abbiamo palleggiato maggiormente, siamo stati in comando, abbiamo tenuto palla quando dovevamo farlo, quando abbiamo perso palla siamo state brave molte volte ad aggredire e recuperarla subito. Nella fase di non possesso ho visto una squadra veramente applicata, organizzata, che si è aiutata. Io vedo tanti passi in avanti rispetto all’inizio, considerando che è una squadra che è nata, fondamentalmente, due mesi fa e che ha computo il suo primo mese di allenamento ieri. Adesso abbiamo ancora due settimane prima dell’inizio del campionato e cercheremo di fare ulteriori passi in avanti, perché il nostro obiettivo è quello di crescere quotidianamente.
Primo punto del pre-season? I punti che vogliamo fare sono quelli dal 28 agosto in poi, che sono quelli che contano. Abbiamo voluto fare questo precampionato impegnativo perché penso che le partite difficili siano quelle che alla fine ti danno la possibilità di crescere. Io sono contento di quello che stiamo facendo: ora continuiamo a lavorare, abbiamo ancora un’amichevole la settimana prossima e poi la prima partita di campionato, ma la nostra deve essere un’attesa serena, noi dobbiamo lavorare quotidianamente. Come abbiamo già detto il nostro è un percorso lungo: sono certo che le ragazze continuamente miglioreranno, perché sono un gruppo veramente di valore. Faccio i complimenti a loro per quello che stanno facendo in queste settimane, per come si mettono a disposizione e per come lavorano. Faccio i complimenti a tutto lo staff per quello che continuamente fa: io sono veramente fortunato a lavorare con delle persone che danno tutto per questa squadra. Quello di oggi è stato un passo avanti, ma ne dobbiamo fare ancora tantissimi….”
La prima squadra femminile da sabato in ritiro, arrivo a Pejo, cena con il presidente Krause e primo allenamento delle Crociate