A Palazzo Bossi Bocchi, dal 3 ottobre al 13 dicembre 2015 una nuova mostra, dedicata al tema del cibo: un cammino nel vivo della cultura e della storia parmense. -
Parma, 3 ottobre 2015 -
Cogliendo le sollecitazioni proposte da Expo 2015, Fondazione Cariparma propone una nuova mostra, dedicata al tema del cibo: Il Cibo, l'Arte e la Storia nelle Collezioni d'arte di Fondazione Cariparma, a cura di Francesca Magri e Nicoletta Moretti; è un mirato percorso che, alimentato dalle ricche Collezioni d'Arte di Palazzo Bossi Bocchi, si distingue per l'originale approccio di generi e l'ampiezza degli stimoli artistici.
A Palazzo Bossi Bocchi, dal 3 ottobre al 13 dicembre 2015, sarà possibile intraprendere un cammino nel vivo della cultura e della storia parmense: dagli Editti e Avvisi per la regolazione del cibo emessi dai duchi Farnese, Borbone e della Duchessa Maria Luigia alle suggestive immagini del fondo fotografico realizzato nel 1990 in occasione del restauro del Battistero di Parma; dalle antiche scene di caccia dei maestri fiamminghi, alle nature morte con le tavole imbandite e le ricche dispense dei "signori"; fino alle "scene di genere", in cui il tema del cibo ritrova il senso del forte legame con lo scorrere della vita in ogni tempo.
Ecco allora che nella teoria delle sale espositive troveranno posto i maestri fiamminghi della Collezione Cozza, le grandi tele di Felice Boselli provenienti dalla collezione Sanvitale, il bellissimo quadro del napoletano Giuseppe Recco della Collezione Garbarino, unitamente ad alcuni significativi esempi di pittori dell'Ottocento italiano, dal macchiaiolo Giovanni Bartolena a Giovanni Segantini capolavori della Collezione Bruson.
Per approdare al primo Novecento con il locale Donnino Pozzi, unitamente a testimonianze più recenti, in cui il chiarismo di Gianfranco Manara si confronta con gli esperimenti di Bruno Zoni, di Goliardo Padova e Claudio Spattini, tra naturalismo, postcubismo e informale.
E ancora le "scene di genere", care agli artisti per raccontare e testimoniare momenti di incontri sociali e avvenimenti conviviali, proposte in mostra attraverso le varie tecniche della pittura e della fotografia, dagli interni delle osterie fiamminghe di pittori quali David Teniers il Giovane sino alle borghesi stanze ottocentesche di Giorgio Sherer.
Il tutto accostato a suppellettili di ceramica, porcellana e rame rappresentate nei dipinti esposti e provenienti dalle stesse Collezioni d'Arte di Fondazione Cariparma; la mostra si chiude con gli scatti del fotografo Carlo Bavagnoli: suggestive immagini di una Parma ritratta negli anni '60 e '70: fotografie che, tratte dal Fondo Bavagnoli (donato alla Fondazione Cariparma e custodito presso la sua Biblioteca di Busseto), raccontano la città e i suoi legami con il cibo.
Mostra
"Il Cibo, l'Arte e la Storia nelle Collezioni d'arte di Fondazione Cariparma"
A cura di Francesca Magri e Nicoletta Moretti
Dal 3 ottobre al 13 dicembre 2015.
Palazzo Bossi Bocchi – sede Fondazione Cariparma (Strada al ponte Caprazucca, 4 – Parma).
Inaugurazione sabato 3 ottobre 2015, ore 10.
Giorni d'apertura:
martedì e giovedì (orari 15.30-18) e domenica (orari 10-12.30 ▪ 15.30-18).
Per informazioni tel 0521-532108/11 – e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
(Fonte: Ufficio Stampa Fondazione Cariparma)
Fondazione Cariparma aderisce alla XIV edizione di INVITO A PALAZZO. Arte e storia nelle banche e nelle fondazioni di origine bancaria col patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Sabato 3 ottobre 2015 dalle 10.00 alle 19.00. Nella stessa giornata a Palazzo Bossi Bocchi, ore 10, inaugurazione della mostra "Il Cibo, l'Arte e la Storia nelle Collezioni d'Arte di Fondazione Cariparma". -
Parma, 29 settembre 2015 -
Fondazione Cariparma partecipa alla XIV edizione dell'iniziativa "Invito a Palazzo", la manifestazione promossa dall'Abi (Associazione Bancaria italiana) che ogni anno, per un'intera giornata, mette in mostra opere d'arte e capolavori conservati nelle sedi storiche delle banche italiane (e, da quest'anno, su invito dell'Acri - Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa, anche di numerose Fondazioni di origine bancaria) normalmente chiuse al pubblico: sabato 3 ottobre, dalle ore 10 alle 19 (orario continuato), anche Palazzo Bossi Bocchi, sede della Fondazione Cariparma, sarà infatti aperto al pubblico, con la possibilità di visitare il notevole patrimonio delle Collezioni d'Arte ivi conservate.
L'iniziativa s'inserisce nell'ambito degli interventi promossi dal settore bancario per valorizzare il patrimonio artistico nazionale e a sostegno della cultura quale motore di sviluppo per il Paese.
Il Presidente dell'Acri, Giuseppe Guzzetti, ha dichiarato: "Le Fondazioni di origine bancaria sono da sempre attente all'arte e alla cultura: una vocazione che hanno ereditato dalle originarie Casse di Risparmio, ma che nel tempo hanno profondamente innovato, nelle modalità e negli obiettivi, unendo alla salvaguardia delle bellezze del passato la creazione di occasioni per farne un volano per lo sviluppo socio-economico e l'occupazione giovanile. Dal 2012 le loro collezioni d'arte sono accessibili online tramite il catalogo multimediale realizzato dall'Acri "R'accolte", che mette liberamente a disposizione del vasto pubblico di internet immagini e informazioni relative a oltre 12.000 opere d'arte. Partecipare a Invito a Palazzo sarà l'occasione per mostrarle dal vero all'interno dei magnifici edifici che le custodiscono e sempre più le valorizzano anche con mostre tematiche".
Nella stessa giornata, sempre a Palazzo Bossi Bocchi, alle ore 10, è prevista l'inaugurazione della mostra "Il Cibo, l'Arte e la Storia nelle Collezioni d'Arte di Fondazione Cariparma", una coinvolgente esposizione (dal 3 ottobre al 13 dicembre 2015) che, cogliendo le sollecitazioni proposte da Expo 2015 e alimentato dalle ricche Collezioni d'Arte di Fondazione Cariparma, si offre come caleidoscopico approccio al tema del cibo.
(Fonte: ufficio stampa Fondazione Cariparma)
Apertura al pubblico e un'articolata offerta di conferenze d'arte, approfondimenti scientifici e laboratori per bambini. Tutti gli appuntamenti sono previsti a Palazzo Bossi Bocchi, sede di Fondazione Cariparma, con ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione -
Parma, 2 marzo 2015 -
Con una ricca proposta di iniziative riprende l'attività culturale di Fondazione Cariparma rivolta alla valorizzazione delle proprie Collezioni d'Arte.
Gli spazi espositivi di Palazzo Bossi Bocchi, sede di Fondazione Cariparma, saranno infatti aperti al pubblico nei pomeriggi di martedì e giovedì (orari 15.30-18) e durante la giornata di domenica (orari 10-12.30 ▪ 15.30-18), nei periodi compresi tra il 1° marzo e il 24 maggio (tranne domenica 5 aprile) e tra il 20 settembre e il 13 dicembre 2015.
Tale apertura prevede anche un'articolata programmazione, con interventi specifici sulle diverse sezioni del percorso espositivo di Palazzo Bossi Bocchi e approfondimenti di alcune prestigiose opere facenti parte delle più recenti donazioni ed acquisizioni.
In particolare verranno proposti la terza edizione dell'apprezzato cartellone "I Martedì dell'Arte" (13 nuove conferenze per approfondire i più ampi temi della storia dell'arte), il ciclo "Primo piano su..." (10 interventi scientifici domenicali volti ad esaminare e approfondire di volta in volta le singole opere o particolari nuclei delle Collezioni permanenti, privilegiando il rapporto diretto con il manufatto artistico) e il cartellone "A misura di bambino" (4 laboratori didattici domenicali per famiglie e bambini, volti ad avvicinare l'opera d'arte con un approccio ludico).
L'attività culturale 2015 di Fondazione Cariparma è realizzata in collaborazione con Artificio Società Cooperativa.
Tutti gli appuntamenti sono previsti a Palazzo Bossi Bocchi, sede di Fondazione Cariparma (Strada al ponte Caprazucca, 4 – Parma), con ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione; si ricorda che la capienza della sala conferenze è di 60 persone. Per informazioni tel 0521-532108/11 – e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
"I Martedì dell'Arte"
Con l'intento di creare una continuità con le edizioni precedenti, il seguito ciclo di conferenze del martedì prevede 13 incontri su temi di storia dell'arte, attraverso l'analisi e l'approfondimento degli aspetti culturali e artistici delle opere presenti a Palazzo Bossi Bocchi.
Questi gli appuntamenti da marzo a maggio 2015:
24 marzo, ore 17: Girolamo Magnani uno scenografo a palazzo, a cura di Deborah Ranalli;
14 aprile, ore 17: Novecento 1- Vincent van Gogh e Antonio Ligabue: esistenze complesse di artisti incompresi, a cura di Anika Toscani;
28 aprile, ore 17: Il manoscritto: l'arte antica del libro, a cura di Francesca Campanini;
5 maggio, ore 17: Acque, montagne, campagne e città. Il paesaggio nella pittura fiamminga, a cura di Serena Nespolo;
19 maggio, ore 17: Gianfranco Manara, a cura di Deborah Ranalli.
"Primo piano su..."
Una serie di 10 interventi scientifici domenicali volti ad esaminare e approfondire di volta in volta le singole opere o i nuclei delle Collezioni d'Arte permanenti di Fondazione Cariparma, privilegiando il rapporto diretto con i manufatti artistici.
Questi gli appuntamenti da marzo a maggio 2015:
8 marzo, ore 16: "Voglio una stanza tutta per me" solitudine e creatività della donna nell'arte del Novecento, a cura di Luisa Viola;
29 marzo, ore 16: Parma, il Paese del melodramma. La famiglia Barilli, a cura di Luisa Viola;
12 aprile , ore 16: Aspettando Expo: lo splendore delle tavole imbandite, a cura di Nicoletta Moretti;
26 aprile, ore 16: Tracce di archeologia nell'arte, a cura di Carla Cogliati;
17 maggio, ore 16: Fino all'infinito... e oltre, a cura di Isotta Langiu.
"A misura di bambino"
Laboratori didattici domenicali per bambini e famiglie volti ad offrire l'accesso alle opere d'arte conservate a Palazzo Bossi Bocchi, con attività laboratoriali guidate per avvicinare anche il pubblico infantile alla conoscenza del patrimonio artistico di Fondazione Cariparma attraverso un approccio ludico. L'iniziativa prevede 4 laboratori.
Questi gli appuntamenti da marzo a maggio 2015:
15 marzo, ore 16: Una valigia piena di..., a cura di Deborah Ranalli (rivolto a bambini dai 4 ai 6 anni);
3 maggio, ore 16: Expo junior: l'arte e...la natura, a cura di Francesca Campanini (rivolto a bambini dai 6 agli 11 anni).
(Fonte: ufficio stampa Fondazione Cariparma)
Conclusa la mostra con circa 10.000 visitatori. Tutti i dipinti faranno parte delle Collezioni d'Arte di Fondazione Cariparma -
Parma, 28 gennaio 2015 -
Con circa diecimila presenze si è conclusa la mostra "La Collezione Renato Bruson. Boldini, Fattori, Lega, Segantini, Signorini e i vedutisti veneti dell'Ottocento", proposta da Fondazione Cariparma presso la propria sede e terminata il 25 gennaio scorso.
Un'esposizione che, da fine settembre 2014, con importanti riscontri presso la stampa nazionale e un crescente interesse di pubblico, ha fatto conoscere e apprezzare la "Donazione Renato Bruson", l'importante corpus di 71 dipinti di pittori dell'800 italiano che il celebre baritono, assieme alla moglie Sig.ra Tita Tegano, ha recentemente donato alla Fondazione Cariparma.
A cura di Giovanni Godi e Corrado Mingardi (che hanno inoltre curato il catalogo assieme a Fernando Mazzocca e Carlo Sisi), la mostra - articolata in un mirato percorso ad affrontare la serie dei macchiaioli, dei vedutisti veneti e delle opere di autori quali Giovanni Boldini, Francesco Paolo Michetti, Giovanni Segantini, Pompeo Mariani – si è rivelata tra le principali proposte culturali dell'autunno parmense, un importante tassello che amplia la visione della produzione pittorica italiana di fine Ottocento e dei primi anni del secolo successivo.
La mostra ha suscitato particolare interesse non solo a livello locale ma anche italiano, con cospicue presenze di visitatori stranieri; sono state coinvolte anche le scuole di Parma e provincia, con oltre 60 classi (dalle scuole materne a quelle secondarie di secondo grado) che hanno avuto l'occasione di conoscere significative tele del panorama della storia dell'arte italiana.
«Sono felice che la mostra abbia registrato un così alto numero di visitatori – spiega il Maestro Renato Bruson – perché il poter condividere con il più alto numero di persone questi dipinti è stata tra le principali motivazioni che mi hanno spinto a donare la mia collezione alla Fondazione Cariparma.» «Ogni tela da me collezionata mi è cara – prosegue il Maestro Bruson - e so che la Fondazione Cariparma conserverà ogni dipinto nel migliore dei modi, facendo sì che diventi patrimonio della collettività.» «Inoltre – conclude il Maestro Bruson con un sorriso – so che mia moglie ed io potremo visitare i dipinti tutte le volte che lo desideriamo, ben sistemati presso le Collezioni d'Arte della Fondazione.»
«Il successo della mostra – aggiunge Paolo Andrei, Presidente della Fondazione Cariparma – ben testimonia la grandezza del gesto dei coniugi Bruson che, donando la loro preziosa raccolta alla Fondazione Cariparma - e, pertanto, alla comunità parmense - hanno permesso a tante persone, sia di Parma sia di altre città, di condividere la ricchezza di una collezione davvero unica e singolare.»
«Le opere della "Donazione Renato Bruson" – chiude Andrei – troveranno ora collocazione permanente all'interno delle Collezioni d'Arte di Fondazione Cariparma, impreziosendone l'offerta e costituendo un nuovo punto di riferimento per appassionati e studiosi di questo periodo artistico.»
A testimonianza dell'interesse suscitato dalla mostra anche presso il circuito delle grandi mostre, alcune opere sono già state concesse in prestito per figurare in due importanti esposizioni della primavera 2015, a Forlì ("Boldini. Lo spettacolo della modernità") e Ravenna ("Il bel paese. L'Italia dal Risorgimento alla grande guerra, dai macchiaioli ai futuristi").
Il numeroso pubblico della mostra (di cui il "libro delle presenze" registra calorosi apprezzamenti e testimonianze) ha inoltre particolarmente gradito la sezione introduttiva alla mostra allestita dalla stessa Tita Tegano, la cui ben nota attività di costumista e scenografo tante volte si è intrecciata con quella del celebre consorte: fotografie, disegni, volumi, cimeli e estratti di critica musicale hanno rappresentato, nelle bacheche e sui pannelli, una "mostra nella mostra" per raccontare una carriera "a due".
(Fonte: ufficio stampa Fondazione Cariparma)
Apertura dal 1° febbraio al 15 marzo unicamente attraverso la modalità on-line. Le richieste di contributo suddivise in 4 settori specifici -
Parma, 28 gennaio 2015 -
Fondazione Cariparma apre la raccolta delle richieste di contributo per l'anno 2015. Dal 1° febbraio al 15 marzo sarà infatti possibile inviare proposte progettuali nei seguenti settori di intervento:
"Volontariato, Filantropia e Beneficenza": iniziative volte al contrasto e al superamento delle condizioni di disagio, acuite dalla crisi economica, vissute da diverse fasce della popolazione;
"Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa": progetti volti a qualificare, diversificare ed integrare il sistema dei servizi sanitari, tenendo in particolare considerazione la capacità dei progetti di favorire maggiore efficienza, efficacia e qualità del servizio sanitario oltre che la fornitura di servizi innovativi non adeguatamente disponibili;
"Arte, attività e beni culturali": progetti rivolti alla valorizzazione di gruppi di beni culturali, legati da un percorso storico, filologico o turistico coerente;
"Educazione, istruzione e formazione": iniziative di riqualificazione degli edifici scolastici del territorio di operatività con particolare attenzione alla riqualificazione energetica. Dal 16 marzo al 16 aprile sarà inoltre attivata la raccolta di proposte sui temi dell'innovazione didattica (dedicate alla promozione del successo scolastico e del miglioramento del sistema educativo provinciale) formulate da Istituti Scolastici pubblici o paritari organizzati in rete, con sede nella provincia di Parma.
Si ricorda che Fondazione Cariparma sosterrà progetti o iniziative il cui oggetto o i cui effetti ricadano nella provincia di Parma.
È importante sottolineare che la modalità di raccolta delle richieste di contributo avverrà esclusivamente per via telematica collegandosi al sito internet della Fondazione Cariparma www.fondazionecrp.it sezione in home page "Come richiedere un contributo"; sul sito sono già comunque presenti e consultabili tutte le informazioni riguardanti la procedura di richiesta contributo, unitamente al "Disciplinare per l'accesso agli interventi erogativi 2015".
Gli Uffici della Fondazione sono a disposizione del pubblico per qualsiasi informazione o chiarimento, telefonicamente o previo appuntamento, nei giorni:
lunedì e mercoledì dalle ore 14.30 alle ore 16.30
martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00
(Fonte: ufficio stampa Fondazione Cariparma)
Le Fondazioni di origine bancaria associate all'Acri insieme per un unico obiettivo: diritto al cibo e sicurezza alimentare per 60.000 persone in Burkina Faso. Un percorso condiviso e realizzato in collaborazione con 6 organizzazioni italiane, 20 partner locali, 27 associazioni di migranti burkinabè, numerosi enti locali e organizzazioni internazionali -
Parma, 20 ottobre 2014 -
Aggregare risorse economiche e competenze, valorizzare saperi e saper fare, mettere in rete soggetti attivi nella cooperazione tra Italia e Burkina Faso, ovvero costruire un percorso comune e condiviso per il futuro di uno dei Paesi più poveri al mondo (al 183° posto su 187 secondo i dati 2013 del Rapporto Nazioni Unite sull'Indice di Sviluppo Umano), ma anche chiave nel processo di stabilizzazione dell'area saheliana. È quanto si sono prefisse 25 Fondazioni di origine bancaria associate all'Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa), tra cui Fondazione Cariparma: insieme hanno dato vita all'iniziativa Fondazioni for Africa Burkina Faso, realizzata con 6 organizzazioni italiane, oltre 27 associazioni di migranti, numerosi enti locali e organizzazioni internazionali.
L'iniziativa è nata nell'ambito della Commissione per la Cooperazione Internazionale dell'Acri e prende forza dal successo dell'esperienza quinquennale di Fondazioni4Africa, partnership economica e di progettazione partecipata per lo sviluppo rurale in Senegal e in Uganda, intrapresa nel 2007 da Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariparma, Fondazione Cariplo e Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Oggi l'iniziativa Fondazioni for Africa Burkina Faso ne replica il modello d'intervento, mettendo in campo ancora più risorse e attori, che passano da 4 a 25.
Con una dotazione complessiva di 4,57 milioni di euro in tre anni, Fondazioni for Africa Burkina Faso, avviata nel gennaio 2014, è stata progettata dalle 25 Fondazioni di origine bancaria ed è in corso di realizzazione in 7 regioni rurali del Paese, in stretta collaborazione con organizzazioni attive sul territorio italiano e in Burkina Faso, ACRA-CCS, CISV, LVIA, MANI TESE, Fondazione Slow Food per la Biodiversità e CeSPI, e il coinvolgimento di numerosi partner locali.
Obiettivo è rimuovere le cause che impediscono l'accesso della popolazione a una nutrizione adeguata e promuovere iniziative capaci di dare vita a uno sviluppo sostenibile. Le leve: il sostegno all'agricoltura familiare, la microfinanza, la formazione, l'educazione alimentare, il ruolo delle donne. Gli interventi messi in campo sono il miglioramento della produttività e della qualità dei prodotti alla base dell'alimentazione locale, il rafforzamento di 350 organizzazioni contadine, l'impulso allo start up di attività agricole e di iniziative imprenditoriali attraverso l'introduzione di strumenti di microfinanza adeguati, la strutturazione di un sistema di commercializzazione per i prodotti agricoli e i loro derivati sul mercato locale, la diffusione di un'educazione alimentare adeguata e del valore della biodiversità, la promozione dell'autonomia delle donne.
Fondazioni for Africa Burkina Faso lavora, anche, con oltre 27 associazioni di migranti burkinabè in Italia e con la Fabi (Federazione associazioni del Burkina Faso in Italia). Tra gli assi portanti dell'iniziativa, infatti, c'è il riconoscimento e la valorizzazione del ruolo dei migranti come risorsa fondamentale per lo sviluppo delle loro terre d'origine. In Italia sono oltre 17.000 i migranti dal Burkina Faso distribuiti su tutto il territorio, realizzano numerosi interventi di aiuto, sostegno e sviluppo del loro Paese e attività volte a promuovere l'integrazione dei migranti in Italia. Con loro Fondazioni for Africa Burkina Faso lavora con un duplice obiettivo: da una parte rafforzare la loro capacità d'azione attraverso un percorso di formazione, dall'altra avviare tavoli di riflessione comuni su obiettivi, priorità, metodologie di intervento nel loro paese di origine.
Fondazioni for Africa Burkina Faso, è inoltre, impegnata nella creazione di collaborazioni e sinergie virtuose con gli Enti locali italiani, sostenendo iniziative di cooperazione in Burkina Faso di Regioni, Province e Comuni, attraverso il matching fund: un innovativo meccanismo di finanziamento che raddoppia l'importo complessivo dell'ente. Fondazioni for Africa Burkina Faso collabora anche con la Direzione Generale della Cooperazione allo sviluppo (DGCS) del Ministero Affari Esteri (MAE), l'Unità Tecnica Locale in Burkina Faso, l'Ambasciata del Burkina Faso in Italia e la Direzione dello sviluppo e della cooperazione Svizzera.
«Un futuro sostenibile si può costruire solo lavorando insieme: aggregando risorse e competenze, collaborando pubblico e privato, tessendo reti di solidarietà, questa volta anche oltre i confini dell'Italia - afferma il Presidente dell'Acri, Giuseppe Guzzetti -. Di questo le Fondazioni di origine bancaria sono da sempre convinte e con questa consapevolezza e l'esperienza che ci deriva dalla realizzazione di altri progetti analoghi stiamo affrontando l'importante sfida di aiutare il Burkina Faso sul fronte del diritto al cibo e della sicurezza alimentare. Sono convinto – ha proseguito – che anche nel caso di questa iniziativa di cooperazione internazionale gettare pur solo qualche seme di buone pratiche e di diffusione dell'innovazione potrà dare abbondanti e buoni frutti.»
«Dopo gli interventi in Senegal e Nord Uganda, che hanno ottenuto importanti risultati nell'ambito della cooperazione internazionale – spiega il Presidente Paolo Andrei – Fondazione Cariparma rinnova il proprio impegno in favore dei Paesi in via di sviluppo aderendo al progetto Fondazioni For Africa. Una nuova iniziativa di progettazione partecipata – prosegue Andrei – nell'ambito della quale l'esperienza pregressa di Fondazione Cariparma potrà favorire le molteplici azioni di sviluppo previste, sia in loco, sia nel nostro Paese grazie alla valorizzazione delle associazioni di migranti.»
Il traguardo da raggiungere è importante. Garantire insieme il diritto al cibo a 60.000 persone delle aree rurali del Burkina Faso e costruire, al contempo, una nuova cultura della cooperazione internazionale.
Info www.fondazioniforafrica.org| Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
(Fonte: Ufficio Stampa Fondazione Cariparma)
Dal 7 settembre al 19 ottobre un'originale mostra nella Biblioteca di Busseto "Quando c'era la balera". Manifesti e volantini di tre storiche tipografie bussetane dalla Collezione Secchi -
Parma, 3 settembre 2014 -
L'attività autunnale della Biblioteca di Busseto della Fondazione Cariparma prende il via con un interessante appuntamento: da Domenica 7 settembre, ore 10.00, sarà aperta al pubblico la mostra "Quando c'era la balera: cent'anni e più di balli e spettacoli nei manifesti delle tipografie bussetane Pennaroli, Fava e Secchi".
Centoundici pezzi scelti da una collezione che ne comprende quattrocento, di grande interesse grafico e storico-locale, radunati in prevalenza da Alberto Secchi (Busseto, 1 agosto 1881 – 27 gennaio 1971) che, dopo essere stato "garzone di bottega" del tipografo Leopoldo Fava, aprì una propria tipografia nel 1909. La prima stamperia era stata aperta da Giuseppe Pennaroli nella seconda metà dell'Ottocento e da questa provengono i manifesti di grande formato più antichi, che danno conto di rappresentazioni operistiche nel Teatro Verdi, come 'Luisa Miller' e 'Rigoletto' nel 1890.
Molte sono anche le locandine e i volantini destinati a pubblicizzare i veglioni mascherati di Carnevale così come le sagre frazionali e le fiere del capoluogo, le feste da ballo, i concerti e i primi spettacoli cinematografici al tempo dei film 'muti', le esposizioni agricole-industriali come le gare sportive. Tra queste, è di rilievo la locandina per le Gare Aviatorie in cui Rosina Ferrario, pioniera del volo femminile in Italia, sorvolò Roncole e Busseto nel 1913, Centenario della nascita di Giuseppe Verdi. La tipografia Secchi stampò anche alcuni giornali tra cui 'Il Macigno', organo locale del Partito Fascista. Di particolare interesse un grande manifesto sulle celebrazioni bussetane del V anniversario della Marcia su Roma.
La mostra è visitabile nei giorni di apertura della Biblioteca: Martedì-Venerdì 14,30-18,00 - Domenica 10,00-12,30.
Si ricorda che tutte le iniziative della Biblioteca sono ad ingresso libero e non necessitano di prenotazione. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi alla Biblioteca di Busseto (Via della Biblioteca, 3) tel. 0524-92224 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
(Fonte: ufficio stampa Fondazione Cariparma)
Come ogni anno la Giornata di S. Giovanni per il Volontariato è uno speciale momento che Fondazione Cariparma dedica alle problematiche del terzo settore: un invito al dialogo, all'analisi delle molteplici tematiche che attraversano il mondo dell'associazionismo. "Una mobilità possibile per il sociale" Sabato 21 giugno, ore 10.30 – Auditorium del Carmine - Parma.
Parma, 17 giugno 2014 -
Il "terzo settore" rappresenta infatti un attore indispensabile e irrinunciabile nello sviluppo culturale e sociale del nostro Paese: una attività che, anche sul territorio parmense, si rivela in una grandissima varietà di tipologie e dimensioni organizzative. Quest'anno la Giornata di S. Giovanni per il Volontariato, nel vivo di un'emergenza sempre più avvertita, sarà occasione per parlare della mobilità quale presupposto fondamentale per l'inclusione e l'autonomia delle persone disabili, degli anziani e delle persone fragili in generale. Sulla base di questa riflessione la Giornata sarà anche occasione per presentare l'edizione 2014 di "Parma Facciamo Squadra", la grande raccolta fondi coordinata da Forum Solidarietà: obiettivo della nuova campagna è il sostegno alla mobilità solidale.
«La Giornata di S. Giovanni per il Volontariato – spiega Paolo Andrei, Presidente della Fondazione Cariparma – è dedicata, come ogni anno, a evidenziare uno tra i più importanti valori della Comunità parmense: quello del Volontariato. Una Giornata sempre più guidata dal desiderio di facilitare la creazione di "reti" di soggetti rivolte alla soluzione dei problemi emergenti.» Relatori della Giornata – prevista per sabato 21 giugno, ore 10.30 all'Auditorium del Carmine di Via E. Duse, 1 – Parma - saranno Paolo Andrei (Presidente Fondazione Cariparma), Massimo Bertolini (Dip. di Ingegneria Industriale dell'Università degli Studi di Parma) e Arnaldo Conforti (Direttore di Forum Solidarietà); moderatore Luigi Amore (Segretario Generale di Fondazione Cariparma). La partecipazione al Convegno è libera. Per informazioni tel. 0521-532111 – email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
(Fonte: ufficio stampa Fondazione Cariparma)
Rinnovato il sostegno ai Dottorati di Ricerca. Un'intesa strategica per l'analisi dei fenomeni sociali, culturali ed economici -
Parma, 4 giugno 2014 -
Una sinergia dedicata allo sviluppo del territorio parmense: è questo l'obiettivo dell'accordo tra Fondazione Cariparma e Università degli Studi di Parma sottoscritto questa mattina nel corso della conferenza stampa di presentazione.
Si tratta di una intesa strategica in tema di sostegno scientifico per l'analisi dei fenomeni sociali, culturali ed economici, il cui trasferimento andrà a supporto dell'attività di Fondazione Cariparma nell'individuazione e nella condivisione degli ambiti prioritari di intervento a beneficio della Comunità parmense.
Il progetto, di durata triennale, prevede una mirata attività di ricerca e di approfondimento scientifico che Fondazione Cariparma potrà attivare mediante specifiche convenzioni con l'Università degli Studi di Parma. La ricaduta sarà anche quella di potenziare le competenze progettuali e gestionali delle organizzazioni beneficiarie dei contributi della Fondazione Cariparma.
Si tratta infatti di uno step importante nell'interpretazione del ruolo della Fondazione Cariparma, che affianca all'attività di assegnazione di contributi su richiesta la promozione di bandi e di progetti propri. Una tra le prime linee di ricerca previste dall'accordo quadro rientra nell'ambito del tema della disabilità, in particolare con filoni quali la mobilità, la residenzialità e il "dopo di noi".
Obiettivi comuni nell'ambito delle fondamentali aree di reciproco intervento di Fondazione Cariparma e Università degli Studi di Parma sono sottolineati anche dalle Scuole di Dottorato di Ricerca, giunte al loro XXX ciclo, in favore delle quali si rinnova il sostegno della Fondazione Cariparma per Euro 600.000. Una collaborazione importante all'interno di settori strategici per lo sviluppo del territorio di Parma: in particolare la ricerca medica, la promozione della qualità della vita delle persone, l'innovazione tecnologica di processi e di prodotti, la tutela dell'ambiente e del territorio, le scienze sociali ed umanistiche. Il Dottorato di Ricerca in Scienze Medico-Veterinarie verrà intitolato alla memoria del compianto Prof. Carlo Gabbi, già Presidente della Fondazione Cariparma.
(Fonte: ufficio stampa Fondazione Cariparma)
Renato Bruson, ha donato la propria prestigiosa collezione di opere d'arte, composta da 70 importanti dipinti dell'800 e del '900 italiano. Il celebre baritono è legato alla città di Parma, dal debutto al Teatro Regio del 1967, che ha segnato l'inizio di una prestigiosa carriera nei teatri internazionali più importanti -
Parma, 29 maggio 2014 -
Una prestigiosa donazione, quella che ieri pomeriggio, a Palazzo Bossi Bocchi, il celebre baritono Renato Bruson ha donato alla Fondazione Cariparma; la propria collezione di opere d'arte. Un importante corpus di 70 dipinti che rappresentano le più significative firme dell'800 e del '900 italiano, entra così a far parte delle Collezioni d'arte della Fondazione Cariparma e sarà oggetto di una mostra, che verrà allestita presso la Fondazione Cariparma alla fine del mese di settembre.
L'atto di donazione è stato redatto dal Notaio Maria Paola Salsi e sottoscritto dai coniugi Renato Bruson e Tita Tegano e dal Presidente della Fondazione Cariparma Paolo Andrei.
Come noto, il M° Bruson è particolarmente legato alla città di Parma, ad iniziare da quel debutto al Teatro Regio del 1967 che segna il vero e proprio inizio di una carriera sui palcoscenici dei più grandi teatri internazionali; un legame con Parma che il M° Bruson rinnova più volte nel corso di una lunga attività artistica e che, nel 1985, viene suggellato con il conferimento della Cittadinanza Onoraria.
Tale rilevante donazione – che entra a far parte delle Collezioni d'arte della Fondazione Cariparma – è composta da opere di importanti pittori tra cui Giovanni Boldini, Pompeo Mariani, Ettore Tito e Francesco Paolo Michetti; significativa anche la serie dei macchiaioli toscani con opere di Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Telemaco Signorini e Nicolò Canicci; la raccolta comprende anche dipinti di vedutisti veneziani tra cui i fratelli Ciardi, Leonardo Bazzaro, Pietro Galter e Pietro Fragiacomo.
"Si tratta di un gesto di grande fiducia e stima nei confronti della Fondazione Cariparma e dell'intera comunità parmense" - spiega il Presidente Andrei -: è questo motivo di grande orgoglio e riconoscenza nei confronti del Maestro Bruson e della consorte. L'impegno della Fondazione sarà quello di conservare il considerevole patrimonio artistico ricevuto e di consentirne la massima fruizione."
(Fonte: ufficio stampa Fondazione Cariparma)