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Con " Jambonetto e Balanzone" gli studenti dello Scappi di Bologna vincono ER School Of Food "Dall'Acqua alla Tavola , il cibo è irriguo"

1.2 milioni di contatti e 230 istituti coinvolti attraverso social web Facebook e Instagram. A Maggio la classe sarà premiata a Rimini alla Fiera Internazionale dell'ortofrutticoltura Macfrut 2019

Bologna - Il concorso ER School of Food, vero e proprio social tour dei giovani alla scoperta dei prodotti e sapori regionali, patrocinato da Regione Emilia-Romagna e Ufficio Scolastico Regionale, ha visto primeggiare, tra oltre 1.000 partecipanti per un totale di circa 40 classi di diversi istituti superiori, la classe bolognese 2 Ap del Bartolomeo Scappi.

Nella sezione "Dall'acqua alla tavola, il cibo è irriguo" - ideata da Anbi Emilia Romagna che prevedeva la realizzazione di un progetto in grado di mostrare in modo esemplare il rapporto indissolubile tra la risorsa idrica e la tipicità gastronomica che ne deriva - lo Scappi ha piazzato i suoi studenti sul gradino più alto del podio.

Grazie al lavoro approfondito svolto in classe sulle diverse tematiche che legano strettamente l'ambiente ed in particolare l'acqua alle produzioni di qualità tutelate dalle denominazioni di origine protetta, i filmaker in erba hanno confezionato il video "Jambonetto e Balanzone" ( link visibile su https://youtu.be/5X-BtCr0U3o) dove la selezione mirata degli ingredienti reperibili sul nostro territorio testimoniano direttamente che solo grazie al decisivo contributo dell'irrigazione il cibo può considerarsi a tutti gli effetti "irriguo".

ANBI Emilia Romagna, infatti , l'associazione che riunisce e rappresenta i Consorzi di Bonifica del comprensorio regionale promuove, all'indirizzo delle giovani generazioni, proprio questi traguardi formativi volti ad incrementare, anno dopo anno, la maggior consapevolezza del valore stesso della preziosa risorsa idrica fondamentale per la vita, l'alimentazione, l'economia, l'agricoltura sostenibile, gli habitat all'insegna di un cibo buono, sano, pulito e giusto. La 2Ap dello Scappi, in virtù di questo ottimo risultato, sarà premiata il prossimo 8 Maggio a Rimini a Macfrut 2019 nell'ambito della Fiera internazionale dell'ortofrutticoltura alla presenza delle istituzioni, amministratori locali e dei Consorzi di bonifica.

I numeri di questa edizione del concorso sono davvero sorprendenti: in poco meno di un anno dall'avvio del progetto sono state raggiunte ed interessate attraverso l'utilizzo dei social oltre 1.200.000 persone raggiunte, con contatti diretti a 230 istituti dell'Emilia Romagna con 7.500 interazioni, 54000 persone raggiunte su Facebook, 17.000 interazioni e 85.500 persone raggiunte su Instagram, 286.000 contatti su altri media e web.

Domenica, 18 Giugno 2017 09:02

Acqua, è stato d'emergenza in agricoltura

Assenza di precipitazioni - Temperature decisamente sopra la media stagionale stanno provocando una situazione di vera e propria severità idrica in tutta la Regione Emilia Romagna.

Le verifiche effettuate in questi giorni dai Consorzi di Bonifica dell'Emilia Romagna ci consegnano un dato allarmante: i terreni agricoli hanno raggiunto il limite per la sopravvivenza delle coltivazioni agricole, al punto che l'acqua presente nel suolo è addirittura al di sotto dei livelli del dicembre 2016.

Bologna – 15 - 6 -2017 - L'Italia ha sete e l'Emilia Romagna purtroppo si trova in cima a questa speciale classifica e se il clima di questi ultimi sei mesi non lascerà immediatamente spazio a significative precipitazioni che il servizio meteo-clima purtroppo non prevede (se non a carattere temporalesco violento e oltremodo distruttivo come nel caso di ieri sera sull'Emilia Occidentale) nelle prossime due settimane quella che oggi è già una situazione di emergenza supportata da dati inequivocabili potrebbe trasformarsi, in poche settimane, in una emergenza catastrofica, scatenando conflitti per l'acqua tra i territori e danni colossali per l'intero agroalimentare regionale.

L'ANBI Emilia Romagna, forte degli ultimi rilievi registrati direttamente nelle locali falde acquifere superficiali dai suoi esperti (operanti nei Consorzi di Bonifica), aggiunge una ulteriore prova che l'iniziativa del Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini di chiedere lo Stato di Emergenza per tutta la regione non è stato allarmismo preventivo bensì un dato di fatto già conclamato. I dati rilevati in campo negli ultimi giorni ci dicono chiaramente che a livello regionale le falde sono completamente scariche e che i livelli raggiunti sono, in quasi tutti i territori della Regione, al di sotto di quelli registrati durante l'inverno.

A questo punto la situazione inizia ad essere davvero preoccupante: quantità di acqua nelle falde praticamente nulla, riserve negli invasi quasi azzerate e a differenza delle annate maggiormente siccitose 2011-2012 si aggiunge che tale stato di crisi è arrivata a giugno quando l'agricoltura ha bisogno di massimo apporto di acqua che si protrarrà fino a tutto il mese di agosto. I Consorzi di bonifica che trasportano la risorsa a quasi tutti l'agricoltura regionale lanciano l'allarme richiamando tutti i portatori d'interesse a "fare sistema" mettendo al centro delle loro scelte questa priorità, in caso contrario i prodotti tipici alla base del Made in Italy agroalimentare dell'Emilia Romagna quest'anno potrebbero venire colpiti duramente, provocando perdite enormi. Sotto il profilo della gestione dell'emergenza idrica i Consorzi di bonifica emiliano romagnoli, che approvvigionano di acqua un territorio a sud del Po e quindi chiaramente penalizzato se comparato alle pianure delle regioni più a monte, hanno maturato in questi anni una lunga esperienza elaborando sistemi di monitoraggio, maturato riconosciute competenze sull'utilizzo virtuoso della risorsa, praticato il risparmio idrico tramite la messa in punto di sistemi intelligenti come IRRINET-IRRIFRAME. Certo è che una situazione grave come quella che si è venuta a creare in questo inizio estate 2017 non offre spunti di particolare ottimismo e a questo si aggiunge il timore che le piogge , se arriveranno, siano più distruttive che rigeneranti per l'agricoltura.

Il presidente dell'ANBI ER Massimiliano Pederzoli non ha dubbi "Le falde scariche come mai prima dimostrano che la situazione è di emergenza reale e rischia anche di generare, oltre a danni colossali, anche situazioni di tensione tra i territori se non si metteranno a punto da subito, precise e condivise norme di comportamento in situazioni di tale gravità" .

Anche i grandi invasi presenti nella parte occidentale della regione, per la precisione le dighe piacentine di Molato e Mignano, sono ai minimi storici di capacità d'invaso.

In questo momento solo il Canale Emiliano Romagnolo (CER) conserva disponibilità di acqua ed è in grado di essere anticiclico, finchè gli sarà possibile il prelievo dal fiume Po che nelle ultime ore ha anch'esso registrato comunque un calo rilevante di quasi mezzo metro. Non và infine dimenticato che l'acqua del CER oltre ad essere fondamentale per l'agricoltura di 5 Province approvvigiona anche tre potabilizzatori in Romagna: quello di Ravenna-Bassette, Ravenna-Standiana e Forlimpopoli-Selbagnone. In cifre una fornitura che supera i 1300 litri al secondo (110.000 metri cubi di acqua al giorno) per soddisfare le esigenze di consumo di oltre 500 mila abitanti.

20170613-Livello-Falda-Superficiale

 

Pubblicato in Ambiente Emilia
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