Il monitoraggio, nella settimana 30 settembre-06 ottobre, rileva un’ulteriore diminuzione dei nuovi casi (-3,1%) e degli ospedalizzati (-11,1%): -12,2% di pazienti ricoverati in area medica, -2,1% nelle terapie intensive. I posti letto occupati in area medica sono il 4,3%, in terapia intensiva il 5,2%. Decessi -7,7% e tasso di positività da 1% a 1,1%. Hanno ricevuto almeno una dose di vaccino l’86,8% degli over 12 e il 91,8% degli over 50.
Il trend dei nuovi casi è in discesa per la 5ᵃ settimana consecutiva: 1.990 i contagi segnalati (-3,1%).
Cresce il numero degli attualmente positivi da 13.984 a 14.634 (+4,6%).
Il 97,4% dei casi attivi è in isolamento domiciliare (n. 14.250), il 2,3% ricoverato con sintomi (n. 338), lo 0,3% in terapia intensiva (n. 46).
Si registrano 48 ospedalizzati in meno (-47 i ricoverati con sintomi, -1 in terapia intensiva). I posti letto occupati in area medica scendono da 385 a 338 (-12,2%) e quelli in terapia intensiva da 47 a 46 (-2,1%). Il numero di persone in isolamento domiciliare aumenta da 13.552 a 14.250 (+5,2%).
Nella settimana 30 settembre-06 ottobre i decessi registrati sono 24 (-7,7%).
In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:
- nuovi casi settimanali: da 2.054 a 990 (-3,1%);
- casi attualmente positivi: da 13.984 a 14.634 (+4,6%);
- persone in isolamento domiciliare: da 13.552 a 14.250 (+5,2%);
- decessi: da 26 a 24 (-7,7%);
- ospedalizzati: da 432 a 384 (-11,1%);
- ricoveri in terapia intensiva: da 47 a 46 (-2,1%);
- pazienti ricoverati con sintomi: da 385 a 338 (-12,2%).
Incidenza settimanale per 100.000 abitanti e occupazione posti letto COVID
L’incidenza settimanale per 100.000 abitanti scende da 46 a 45 e in un mese risulta dimezzata. I posti letto occupati in area medica sono il 4,3% (338 su 7.920), in terapia intensiva il 5,2% (46 su 889).
Col decreto-legge 23 luglio 2021 n. 105 pubblicato in GU n. 175 del 23-7-2021 cambiano i parametri. Si resta in zona bianca se si registrano meno di 50 contagi settimanali ogni 100mila abitanti. In caso di contagi settimanali tra 50 e 150 ogni 100mila abitanti per restare in zona bianca è necessario che il tasso di occupazione delle terapie intensive non superi il 10% o che il tasso di occupazione dei reparti ospedalieri non superi il 15%. Se i due parametri sono entrambi superati si passa in fascia gialla. Scatta la zona gialla anche se i casi settimanali superano i 150 settimanali ogni 100mila abitanti ma il tasso di occupazione delle rianimazioni non supera il 20% oppure quello dei reparti ordinari non supera il 30%. Scatta l’arancione se entrambi i parametri sono superati. La zona rossa è attivata nei territori dove l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 casi ogni 100mila e si verificano entrambe queste condizioni: il tasso di occupazione dei posti letto in area medica supera il 40% e quello in terapia intensiva supera il 30%.
Testing e tasso di positività
Il numero dei tamponi settimanali passa da 203.879 a 188.589 (-7,5%), in media 26.941 al giorno.
Il tasso di positività è un indicatore della diffusione di una epidemia. Viene definito come il rapporto tra il numero di positivi rispetto ai tamponi effettuati. Un’altra possibile definizione considera i “casi testati” al posto dei tamponi. La ragione di questa definizione alternativa è dovuta al fatto che il numero di tamponi include anche quelli di controllo effettuati per accertare la guarigione di un soggetto positivo.
In Emilia-Romagna il tasso di positività, calcolato sui tamponi, cresce da 1% a 1,1%.
La diminuzione dei casi settimanali da 2.054 a 1.990 (-3,1%) dipende dalla minore attività di testing (-7,5% di tamponi); si registra infatti un aumento, seppur lieve, della circolazione del virus come dimostra la crescita del tasso di positività da 1% a 1,1%.
Vaccini
Nota metodologica: nel calcolo delle percentuali dei vaccinati utilizzo come dato non l’intera popolazione regionale ma la platea interessata ossia i soggetti ≥ 12 anni che secondo i dati provvisori dell’Istat sulla popolazione residente al 1° gennaio 2021 è pari a 4.005.150.
Superate 6 milioni e mezzo di dosi somministrate (n. 6.544.129).
Al 6 ottobre (aggiornamento ore 17:30) il 4,7% della popolazione over 12 è in attesa della 2ᵃ dose (n. 187.699), l’82,2% ha completato il ciclo vaccinale (n. 3.290.762), il 13,2% non ha ricevuto alcuna dose (n. 526.689), l’86,8% ha ricevuto almeno una dose di vaccino (n. 3.478.461).
Gli over 50 che hanno completato il ciclo vaccinale sono 1.861.762 su 2.081.622 (89,4%), 1.910.425 hanno ricevuto almeno una dose (91,8%), 48.663 sono in attesa della 2ᵃ dose (2,3%), 171.197 non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino (8,2%).
Vediamo in dettaglio la percentuale di vaccinati per fasce di età.