“Abbiamo deciso di dare il nostro contributo per il raggiungimento del nuovo obiettivo della Fondazione Grade Onlus – spiegano Albarelli e la Bondavalli – ovvero l’acquisto della SPECT-CT per la Medicina Nucleare, perché si tratta di un’apparecchiatura di straordinaria valenza, che verrà impiegata per identificare diverse e importanti patologie. Sono le esperienze di vita che spesso segnano indelebilmente il cammino e le scelte di ognuno di noi. Ecco perché vi è un altro aspetto, più specifico, che ci ha spinto a partecipare a questa iniziativa di raccolta fondi: la Tomografia in oggetto potrà consentire la riduzione della dose di radiofarmaco e quindi dell’irradiazione nei pazienti pediatrici sottoposti a scintigrafia. Unitamente a ciò, apprezziamo molto il fatto che Fondazione GRADE Onlus abbia confermato, anche in piena emergenza Covid, l’impegno che da anni porta avanti a sostegno della costante qualificazione dell’ospedale Santa Maria Nuova. Accanto a una giusta e profonda attenzione nei confronti di un virus che ha cambiato le nostre vite e che ancora è diffuso, infatti, risulta fondamentale, a nostro giudizio, continuare a investire nella cura dei pazienti oncologici. Grazie, dunque, alla Fondazione GRADE Onlus per il suo straordinario operato e grazie, ancora una volta, alla sanità tutta, certezza autentica per l’intera comunità reggiana, di cui andare fieri”.
“Siamo noi che ringraziamo di cuore Stefania e Giannicola – afferma Francesco Merli – non soltanto per questa importante donazione, ma per la loro sensibilità e vicinanza al GRADE che è stata costante negli anni. La nuova SPECT-CT ha un costo importante, 700 mila euro, ma sappiamo di poter contare sul sostegno della comunità reggiana che non è mai venuto meno in questi anni, e puntiamo quindi ad arrivare rapidamente anche a questo traguardo”.
La SPECT-CT è un’apparecchiatura di grande importanza per la diagnostica del Morbo di Parkinson, utile nella definizione delle lesioni ossee, sia oncologiche che infiammatorie, nella diagnostica delle cardiopatie ischemiche e nell'individuare la sede di partenza di alcune infezioni. I risultati attesi dall'introduzione del nuovo macchinario nel reparto di Medicina Nucleare sono una riduzione della lista d’attesa per la scintigrafia ossea nella stadiazione e valutazione di recidiva in pazienti neoplastici (prevalentemente carcinoma della prostata) e di mobilizzazione di artroprotesi, soprattutto d’anca, in pazienti ortopedici; esami più approfonditi e precisi nei pazienti da sottoporre a ricerca del linfonodo sentinella per carcinoma della mammella o per melanoma; la riduzione della lista d’attesa per la diagnosi del morbo di Parkinson e appunto la riduzione di radiofarmaci per esami ai pazienti pediatrici.