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Nuove linee-guida sulla verifica di idoneità degli impianti a gas -
Modena, 11 dicembre 2013 -
La nuova norma UNI CIG 10738 – “Linee guida per la verifica dell’idoneità al funzionamento in sicurezza degli impianti domestici a gas in esercizio” – impone alle aziende specializzate in impiantistica un immediato aggiornamento professionale. Per presentare le nuove linee guida in merito alla verifica dell’idoneità degli impianti a gas, nuovi installati e già in esercizio, CNA Installazione e Impianti organizza un incontro aperto al pubblico. Emerge infatti la pressante necessità, per professionisti e responsabili tecnici, di disporre degli strumenti finalizzati all’accertamento della sussistenza dei requisiti di sicurezza degli impianti gas esistenti che non dispongano della dichiarazione di conformità. La norma e il corso hanno come obiettivo quello di aggiornare professionisti esperti del settore, dotati di una buona conoscenza della normativa tecnica, in merito alle ultime novità introdotte dalla nuova UNI 10738, oltre a fornire indicazioni in merito al corretto utilizzo della strumentazione di diagnosi, finalizzata all’individuazione di condizioni di pericolo all’interno di ambienti domestici ed alla corretta gestione del rapporto con l’utente finale.
L’appuntamento è per domani, giovedì 12 dicembre, a partire dalle 18.00, presso la sala Arcelli della sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena).Il presidente provinciale di CNA Installazione e Impianti Gennaro Petrillo, e il responsabile dell’Unione Giorgio Falanelli, introdurranno l’incontro con un saluto ai partecipanti. Ad Alberto Bevini, presidente del Collegio dei Periti, il compito di introdurre il tema. Claudio Palmieri, esperto esponente del gruppo normatore CIG, illustrerà i temi generali della nuova normativa, le sue variazioni salienti, le incertezze che permangono in attesa di un nuovo intervento del legislatore.Nel corso della serata verranno inoltre illustrati, da CNA, i risultati dell’ultimo corso di aggiornamento professionale realizzato sul tema e recentemente concluso. Sarà anche l’occasione per la consegna degli attestati ai partecipanti di questa graditissima prima edizione, e per un confronto sull’esperienza formativa in vista della prossima edizione.
(Fonte: Ufficio Stampa CNA Modena)
Il modenese Angelo Dottore, presidente di CNA Comunicazione e Terziario Avanzato di Modena nella Presidenza Nazionale -
Modena, 6 dicembre 2013 -
C’è anche il modenese Angelo Dottore nel consiglio di Presidenza della neonata CNA ICT, l’Associazione Professionale rivolta specificamente ai professionisti e alle imprese dell’Information Technology. Costituita ufficialmente il 2 dicembre a Roma, CNA ICT offrirà risposte specifiche agli imprenditori e ai professionisti associati, andando ad aggiungersi alle altre associazioni professionali affiliate alla Confederazione e a CNA Professioni.
La necessità di costituire un'Associazione professionale rivolta ai professionisti del settore ICT è maturata all’interno dell'Unione Comunicazione e Terziario Avanzato che già raccoglie, all'interno della CNA, le imprese del settore. CNA ICT vuole garantire la valorizzazione delle professionalità degli imprenditori e dei professionisti del settore sia nel contesto italiano che in quello europeo. In questo ambito CNA ha già svolto un’intensa attività presso UNI (Ente Italiano di Unificazione) ed ha ottenuto come risultato la pubblicazione di una norma-quadro di settore, strumento base per il riconoscimento delle professioni interessate in base alla legge 4/2013. Questo però non basta. Si tratta di un obiettivo da perseguire anche in sede europea, dato che il sistema normativo nazionale è sempre più legato alle decisioni che si prendono a Bruxelles, in modo particolare nel settore dell'informatica e delle telecomunicazioni, il cui mercato è sovranazionale.
"Sono molto soddisfatto nel vedere nascere questa associazione. In un mercato europeo dove l’ICT rappresenta quasi il 7% del suo Pil mentre in Italia meno del 5%, c’è bisogno di prestare particolare attenzione alla crescita professionale degli operatori perché questi saranno i veri portatori di conoscenza nel mercato delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e di conseguenza dello sviluppo nostre aziende". Queste le parole di Angelo Dottore, portavoce per l’Emilia Romagna e membro della Presidenza., insieme a Enrico Capirone (Piemonte), Antonino Palma (Sicilia) e Luca Tavani (Toscana). Presidente dell’Associazione è l’imprenditore milanese Fabio Massimo.
Un altro aspetto molto importante, sottolinea Anna Tavernari, responsabile di CNA Comunicazione e Terziario Avanzato, è che questa iniziativa rientra a pieno titolo nelle iniziative “Imprese vere” che CNA sta facendo contro l’abusivismo, fornendo gli strumenti ai clienti per riconoscere i professionisti ICT da quelli improvvisati, che svolgono l’attività in maniera sommersa e senza dare le dovute garanzie.
(Fonte: Ufficio Stampa CNA Modena)
La scadenza a stretto giro è destinata a generare errori e problemi. L’appello di R.E TE. ai Comuni: niente sanzioni per chi sbaglia -
Modena, 3 dicembre 2013 -
L’IMU continua a gettare scompiglio nelle vite dei cittadini e delle imprese: non soltanto con gli importi, spesso ingenti, ma anche con modalità che rendono praticamente impossibile rispettare scadenze e adempimenti. L’IMU su seconda casa e beni strumentali, ad esempio, seguirà un “iter-lampo” destinato a creare enormi problemi.
Facciamo un rapido riassunto della vicenda per capire meglio che cosa, malgrado tutti, accadrà: lo scorso 30 novembre i comuni hanno dovuto stabilire e deliberare l’aliquota di loro competenza, ovvero la percentuale di ciascun versamento su seconda casa e beni strumentali che spetta loro; in seguito alla delibera, essi hanno appena nove giorni – fino lunedì 9 dicembre – per pubblicare la delibera e renderla effettiva. A quel punto, quanti giorni restano a cittadini ed imprese per calcolare e infine pagare l’IMU sui propri beni? La risposta è: appena sette, di cui quattro sostanzialmente utili. Il prossimo 16 dicembre – lunedì, ancora una volta – imprese e cittadini dovranno aver calcolato gli importi esatti e provveduto al pagamento.
Le Associazioni unite in Rete Imprese Italia, ognuna delle quali si impegna quotidianamente per aiutare le imprese a rispettare scadenze e adempimenti burocratici, traggono un lungo respiro e si preparano a un’autentica maratona; e non può essere diversa la situazione di tutte quelle imprese che in brevissimo tempo dovranno azzeccare i calcoli, preparare i bonifici ed infine effettuarli. Una vicenda che ancora una volta affianca al tema della vessazione burocratica da parte dello Stato quello dell’assoluta mancanza di rispetto verso il contribuente. Un atteggiamento analogo da parte di un’impresa privata, nei confronti di un suo cliente o fornitore, produrrebbe danni immediati quali la perdita della commessa o del cliente stesso.
Mentre i cittadini si adeguano, le Associazioni firmatarie di questo comunicato chiedono almeno alle Amministrazioni Comunali di garantire loro e alle loro imprese di poter correggere il calcolo delle aliquote da pagare senza incorrere in sanzioni, nel caso in cui la fretta li induca in errore. Una proposta sensata potrebbe essere la possibilità di eseguire le eventuali correzioni, senza sanzioni, in occasione del versamento della prima rata 2014, nel prossimo mese di giugno.
(Fonte: L’Ufficio Stampa CNA Modena)