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“Accolte al momento le richieste delle imprese. Bene le semplificazioni, aiuteranno il rilancio del lavoro”. Secondo le Associazioni gli interventi paiono andare nella direzione indicata -
Modena, 25 marzo 2014 -
“Misure da tempo attese, che vanno nella direzione più volte indicata da Rete Imprese Italia. I provvedimenti di semplificazione e sburocratizzazione delle procedure contenute nel DL Lavoro potranno favorire l’accesso al mondo del lavoro e potrebbero risultare strumenti utili a far ripartire l’occupazione, in modo particolare quella dei giovani”.
Questo il primo giudizio che si sentono di dare le Associazioni modenesi – Confesercenti, Confcommercio, Lapam-Confartigianato e CNA – aderenti a Rete Imprese Italia in merito l’entrata in vigore del Decreto Legge sul lavoro, pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale, recante disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese,.
“I contratti a termine e quelli di apprendistato sono stati finalmente liberati da vincoli e anacronistici orpelli amministrativi: la semplificazione delle procedure è la strada giusta da percorrere per sbloccare le nuove assunzioni. In particolare, apprezziamo l’elevazione da 12 a 36 mesi della durata del rapporto a tempo determinato acausale, che pone finalmente fine ad una delle principali fonti di contenzioso per le imprese. Riteniamo utile che il decreto, nel fissare al 20% il limite massimo per l’utilizzo dell’istituto del tempo determinato, abbia salvaguardato l’autonomia dei CCNL a disporre misure diverse prevedendo comunque la possibilità per le imprese fino a 5 dipendenti di stipulare comunque un contratto. Accogliamo con favore anche la possibilità di proroga fino ad 8 volte entro il limite dei tre anni nell’ambito della stessa attività lavorativa”.
“Giudizio tutto sommato positivo, inoltre – conclude Rete Imprese Modena - sulle semplificazioni apportate al contratto di apprendistato, tutte a vantaggio della formazione in azienda, che sicuramente aiuteranno il rilancio di questa tipologia contrattuale così importante per l’inserimento al lavoro dei giovani. Condivisione e apprezzamento anche per la smaterializzazione del Durc e lo stanziamento di ulteriori risorse su i contratti di solidarietà”.
(Fonte: ufficio stampa Rete Imprese Modena)
Mercoledì 26 marzo in Camera di Commercio a Modena confronto aperto sui modelli economici alternativi dei Paesi europei usciti meglio dalla crisi -
Modena, 24 marzo 2014 -
Rilanciare le imprese del territorio attraverso l’applicazione dei modelli di “economia sociale” già introdotti con successo in Germania e Olanda: un’alternativa credibile, da esplorare, per un sistema economico che oggi risente più di altri della concorrenza di colossi globali come Cina e India. In alcuni comuni delle Province di Bologna, Modena e Reggio Emilia stanno nascendo gruppi fra cittadini, che potrebbero dare quel contributo di sensibilità e consapevolezza necessari ad affrontare e superare le inevitabili difficoltà.
CNA e Lapam si sono impegnate per cercare punti di riferimento a livello europeo, dai quali importare buone prassi per un rilancio concreto del sistema economico.
Se ne parla mercoledì 26 marzo, a partire dalle 9.30, presso la Camera di Commercio di Modena (via Ganaceto, 134). Un workshop che verrà introdotto dagli scenari possibili di Dalma Domeneghini, coordinatrice dei gruppi di economia responsabile della Provincia di Bologna. Jean Eigeman, coordinatore della Rete Comuni Responsabili olandese, arriva la proposta di un modello economico applicabile alla Provincia di Modena. In chiusura, gli esperti di CNA e Lapam esploreranno le possibili applicazioni di questi modelli a temi quali la valorizzazione del territorio e la sostenibilità energetica. Temi attraverso i quali passa il rilancio delle imprese del comparto costruzioni, dell’impiantistica e degli insediamenti agricoli: ricostruire l'economia a partire dal territorio e dai suoi cittadini è oggi una scelta necessaria.
L’incontro è dedicato a imprese, professionisti, consorzi e amministratori pubblici, e si concluderà con un dibattito aperto a tutti i partecipanti.
(Fonte: L’Ufficio Stampa CNA MO)
Ha un nomignolo che è tutto un programma: "Gelato Perfetto". Si chiama "il gusto del fitness" ed è stato ideato e realizzato dal giovane imprenditore modenese Roberto Candelletta, titolare del locale "La Goloseria Fitness Bar" di via Rainusso 88/A Modena.
Modena, 21 marzo 2014 -
Ha un nomignolo che è tutto un programma: "Gelato Perfetto". Si chiama "il gusto del fitness" ed è stato ideato e realizzato dal giovane imprenditore modenese Roberto Candelletta, titolare del locale "La Goloseria Fitness Bar" di via Rainusso 88/A Modena.
Titolare di marchi e brevetti internazionali – uno dei quali è stato recentemente acquistato dalla ditta più famosa al mondo di gelati artigianali, la MEC 3 – e già inventore e produttore della linea "gelati per il fitness" e gelati "gelati iperproteici"con la collaborazione di tecnici esperti del gelato riconosciuti a livello internazionale, Roberto Candelletta presenterà il nuovo gusto in occasione della giornata europea del gelato artigianale, lunedì 24 marzo.
"Il gusto del fitness" è un gelato artigianale indicato per chi fa sport e per chi tiene al benessere ed alla salute senza rinunciare al gusto. Ulteriori informazioni al sito www.gelatoperfetto.com.
(Fonte: ufficio stampa CNA MO)