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Domani a Spilamberto il secondo appuntamento del progetto di CNA e Democenter per facilitare le piccole e medie aziende modenesi nell'attività di innovazione e sviluppo di processi, prodotti ed idee imprenditoriali -
Modena, 22 ottobre 2014 -
Secondo appuntamento, domani, giovedì 23 ottobre, con il progetto CNA Open Industria, il percorso organizzato da CNA assieme a Democenter e con la partnership di Unicredit, per facilitare le piccole e medie aziende modenesi nell'attività di innovazione e sviluppo di processi, prodotti ed idee imprenditoriali.
Una full immersione, quella che si terrà presso l'incubatore Knowbel di Spilamberto (in via Bachelet, 4), che si snoderà attraverso seminari, dimostrazioni pratiche, discussioni, che inizieranno alle 10.30, con i saluti istituzionali per entrare nel vivo alle 11, con un incontro sulla nuova manifattura e l'economia della condisione a cura di Mattia Sullini (Combo Open), appuntamento che prevede anche una sessione di lavoro dedicata alle possibilità di utilizzazione delle sempre più diffuse stampanti 3D.
Alle 11.40 sarà la volta di un confronto su alcuni modelli di business di eccellenze modenesi, rappresentate nel caso specifico dalla Liu Jo (Andrea Cappi, Digital Director dell'azienda carpigiana parlerà in particolare della nuova frontiera del digitale applicata alla vendita "fisica") e di Vmec, la rete d'impresa sorta recentemente proprio nel territorio vignolese esempio di buona prassi organizzativa nel settore della meccanica.
Alle 12.30 sarà la volta di un confronto con due testimoni di servizi innovativio e nuovi settori: il business angel Fermo Ferrari ed Enzo Zanoli, responsabile marketing di Pulsar Industry, impresa modenese leader nel settore della meccanica e della robotica, in modo particolare quella dedicata alle aziende agroalimentari.
Il pomeriggio sarà dedicato a laboratori dimostrativi e alle innovazioni radicali a basso costo: si parlerà di ottica, nanotecnologie, misuratori ad alta tecnologia, di fab lab, ma anche di crowfunding, con la presentazione di alcune esperienze italiane che hanno ottenuto finanziamenti con questa strategia.
Prioprio il capitolo finanziamenti sarà quello trattato a fine giornata, dalle 18 in poi, con la presentazione dei fondi regionali ed europei per il sostegno di progetti innovativi.
"In molti casi – racconta Francesco Baruffi, di Democenter -si tratta di attività più difficili da definire che da spiegare e che in ogni caso sono oggi alla portata delle aziende che vogliono fare innovazione. E spesso si tratta di idee che possono essere concretizzate qui, sul nostro territorio".
Un'ottantina sono state le imprese che hanno partecipato al primo incontro di CNA Open Industria ed altrettante sono quelle che dovrebbero essere della partita domani. Trentasei saranno quelle che, invece, prenderanno parte ai tre laboratori a numero chiuso che si svolgeranno tra novembre e dicembre, proprio per sviluppare idee e problematiche legate all'innovazione.
"Siamo molto soddisfatti di come si sta sviluppando questa iniziativa - commenta Giorgio Carretti, presidente di CNA Industria Modena – che rappresenta una risposta concreta ai bisogni delle piccole e medie industrie modenesi, qualifica che non è legata solo a parametri strettamente economici, come il fatturato o il numero di dipendenti, ma anche dall'attitudine ad affrontare le tematiche dello sviluppo in modo originale, innovativo appunto, come innovativo vuole essere questo progetto".
Peraltro, le iniziative di CNA Industria Modena continueranno nei prossimi mesi con seminari altrettanto operativi e con altri incontri su temi di ordine più generale. È il caso dell'appuntamento già programmato per il 6 novembre, quando al ristorante La Bastia si parlerà dei problemi legati al passaggio generazionale d'impresa con l'economista Franco Mosconi ed altri ospiti, nel corso di un evento intitolato, in modo provocatorio, "In fabbrica col nemico: le mille vite di un'impresa, i passaggi generazionali".
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Solo pochi giorni fa la notizia della chiusura di altri due "centri estetici" ma che di centro estetico proponevano solo il nome sull'insegna del negozio -
Modena, 22 ottobre 2014 -
Attività a "luci rosse" spacciate per centri estetici. Ancora una volta il mondo dell'estetica si trova a dover fare i conti con un problema che sfrutta il suo nome, ma che con il suo mondo non ha niente a che fare. È di pochi giorni fa la notizia della chiusura di due centri gestiti da cinesi a Modena: luoghi destinati a trattamenti di bellezza, ma che, come emerso dai controlli, sono risultati essere veri e propri centri a luci rosse.
Alla base di questa vicenda, CNA vuole sottolineare come aprire e gestire un centro estetico è, giustamente, una questione seria e di tutto rispetto: prevede adempimenti normativi severi sul fronte dell'igiene e della sicurezza nell'ambiente di lavoro e richiede ore di formazione obbligatorie di corsi professionalizzanti, svolti presso enti riconosciuti e certificati. Il caso dei centri a "luci rosse" è solo uno dei tanti problemi che affliggono questa categoria: pensiamo semplicemente ai tanti falsi professionisti che esercitano il mestiere di massaggiatore o di estetista senza averne i giusti titoli, magari anche in nero o a casa propria.
"I controlli sono necessari - afferma Luana Franzoni, presidente dell'Unione Benessere e Sanità di CNA Modena - e siamo grati alle forze dell'ordine per il loro lavoro e per il loro aiuto. Qualunque professionista con le carte in regola li sosterrà di buon grado, perché questi controlli danno credibilità alle qualifiche professionali. Proprio per questo CNA grazie ai rapporti in essere con le amministrazioni locali, in virtù del protocollo Imprese Vere, ha già avuto modo di segnalare casi di falsi attestati di abilitazione all'attività di estetica, sostenendo attivamente la lotta contro finti centri estetici e abusivi".
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Anche quest'anno un numero d'iscritti maggiore dei posti disponibili, a conferma della potenzialità e dei corsi organizzati da CNI-ECIPAR, che consentono l'ottenimento della qualifica professionale. Domani, giovedì 16 ottobre le selezioni alla CNA Provinciale -
Modena, 15 ottobre 2014 -
Anche quest'anno tutto esaurito al corso biennale di qualifica per estetista, organizzato da CNI-ECIPAR nell'ambito del progetto i "Mestieri della Bellezza" e in grado di assegnare la qualifica necessaria per svolgere professionalmente quest'attività.
Domani, giovedì 16 ottobre, con inizio alle ore 9, nelle sale della sede provinciale di CNA si svolgeranno le selezioni per i sedici posti disponibili, che si svilupperanno sulla base delle effettive motivazioni alla frequenza di un corso molto impegnativo. Corso nel quale l'ente di formazione di CNA è a livelli di eccellenza, come testimonia la presenza di un numero d'iscritti maggiori alla disponibilità dei posti.
"All'interno del nostro corso di qualifica – afferma Giovanni Gorni, Responsabile dell'Area Benessere di CNI-ECIPAR – cerchiamo di accompagnare le ragazze in un percorso formativo e lavorativo biennale, in modo da mostrare tutti gli aspetti che caratterizzano il lavoro dell'estetista: dal massaggio al trucco, passando per la cura delle unghie, e tanto altro. Affronteranno materie pratiche, ma anche teoriche: solo per citarne alcune, sicurezza sul lavoro, dermatologia, anatomia e cosmetologia. Tutto questo per permettere alle ragazze (ma i corsi sono aperti anche ai maschi) di avere una preparazione globale a 360°. In più, le allieve avranno la possibilità di inserirsi in una realtà lavorativa grazie al periodo di stage, elemento da non sottovalutare e che per tante ragazze può significare, come già accaduto in passato, l'inizio di un rapporto lavorativo, una volta terminato il corso".
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)