L’1 dicembre all’Università e il 15 nei singoli distretti torna l'iniziativa della Provincia di Reggio Emilia per accompagnare oltre cinquemila ragazzi e le loro famiglie nella scelta delle scuole superiori.
Reggio Emilia -
Per circa 5.100 ragazzi reggiani si avvicina il momento di una scelta importante, quella della scuola superiore. Una scelta che, anche quest’anno, sarà più agevole grazie a “La Provincia che orienta”.
Giunto alla sua ottava edizione, sabato 1 dicembre il Salone dell’orientamento promosso dalla Provincia di Reggio Emilia tornerà a occupare la sede dell’Università in viale Allegri dalle 9 alle 18.30. Saranno presenti, con propri spazi espositivi e docenti, tutte le scuole superiori e gli enti del sistema di formazione professionale.
Alle 9 e alle 14.45, in aula magna, è prevista la tradizionale presentazione collegiale da parte dei dirigenti scolastici di tutti gli istituti superiori. A ognuno dei quasi 5.000 ragazzi in uscita dalle scuole medie verrà poi consegnata anche quest’anno, entro Natale, una guida curata dal servizio di orientamento Polaris della Provincia con tutte le informazioni utili per conoscere le nostre scuole e la loro offerta formativa.
“La scelta della scuola superiore è un momento importante per gli studenti e le loro famiglie, chiamati a una decisione che va ponderata con attenzione, valutando gli interessi e le potenzialità di ogni ragazzo al fine di individuare la scuola migliore per esprimere il talento che è in ognuno di noi, assicurandone così il successo formativo – sottolinea la vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Ilenia Malavasi - In questa provincia ci sono ottime scuole, che offrono indirizzi e curricula diversificati. Conoscerli in maniera approfondita, confrontandosi con chi vi insegna, ma anche con chi vi sta studiando, è fondamentale per compiere la scelta migliore”.
Sabato 15 dicembre il Salone dell’orientamento farà poi tappa in provincia. L'iniziativa si svolgerà nel pomeriggio , dalle 14.30 in poi, a Guastalla (istituti Russell e Carrara, via Sacco e Vanzetti 1), Castelnovo Monti, dove l’attività di presentazione di Cattaneo-Dall’Aglio e Mandela è prevista all’oratorio “Don Bosco”; Montecchio (istituto D'Arzo, via per Sant'Ilario 28/c ); Scandiano (istituto Gobetti, via della Repubblica 41) e Correggio (liceo Corso in via Roma 15, convitto Corso in via Bernieri 8 e istituto Einaudi in via Prati 2).
Anche quest’anno, manifesti e volantini del Salone dell’orientamento sono stati realizzati praticamente a costo zero grazie alla progettazione curata dagli studenti dell’ indirizzo grafico del “Pascal” di Reggio Emilia e alla stampa effettuata dall’indirizzo grafico del “D’Arzo” di Montecchio e Sant’Ilario.
Fonte: Provincia di Reggio Emilia
In merito alla proposta, avanzata dal Comune di Parma, di distacco della Scuola "Adorni" dall'Istituto Comprensivo "Micheli" e della conseguente aggregazione della stessa all'Istituto Comprensivo "Sanvitale", ci aspettavamo maggiore rispetto da parte dell'Assessore competente e del Sindaco.
Dopo che l'ipotesi di riassetto formulata ci è stata illustrata da alcuni dipendenti comunali lo scorso 27 luglio, quale organizzazione rappresentativa del personale delle scuole statali avevamo precisato che avremmo preferito affrontare il tema con i responsabili politici dell'Ente, ovvero Assessore e Sindaco. Gli emissari del comune ci dissero che avrebbero riferito, la stessa richiesta l'abbiamo ribadita il 24 ottobre, quando siamo stati interpellati in seno alla Conferenza provinciale di coordinamento.
In questi giorni, solo casualmente, apprendiamo che la questione verrà portata in Consiglio Comunale senza alcun confronto tra politica e rappresentanze sindacali, nonostante si tratti di questioni che riguardano il futuro lavorativo di decine di insegnanti della Scuola Statale che a Parma e nel Parmense lavorano, vivono e votano.
La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza non ha mai avversato il progetto, ha sempre precisato di rimettersi alla volontà degli organi collegiali: i due consigli d'Istituto interessati hanno espresso pareri opposti, uno è favorevole e l'altro contrario, i collegi dei docenti composti da coloro che dovranno realizzare l'offerta formativa non sono mai stati coinvolti, essendo evidenti dubbi e divisioni il tutto presupponeva un confronto politico-sindacale serio al quale Assessore e Sindaco sono sfuggiti, mancando di rispetto alla rappresentanza sindacale territoriale del comparto scuola che solo nel Parmense rappresenta oltre 7mila persone.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, a tal fine precisa: "Se così stanno le cose, come abbiamo fatto con altri politici in passato, diremo ai nostri colleghi-elettori come la politica li considera e ciò dovrà essere tenuta in debita considerazione alla prima scadenza elettorale utile"
Gilda degli Insegnanti Parma e Piacenza
Borgo delle Colonne 32 43121 Parma
Coordinatore: SALVATORE PIZZO
Tel/fax 0521 684809 - Cell 338 8103820
di LGC Parma 26 novembre 2018 - L'Istituto Comprensivo di Traversetolo ha vissuto una mattinata decisamente movimentata, erano da poco passate le 8 del mattino e gli alunni era appena entrati all'interno della scuola quando la madre di un alunna ha iniziato ad urlare, rifugiandosi poco dopo all'interno nell'androne all'entrata dell'edificio scolastico.
Asseriva di essere in pericolo e che il coniuge, col quale aveva avuto un alterco poco prima, volesse farle del male. Bidelli e docenti non sapendo come poter intervenire, hanno preferito chiamare i carabinieri. I militari giunti poco dopo hanno riportato la calma restituendo serenità all'ambiente scolastico. Il fatto risale a venerdì scorso.
Non è la prima volta che azioni compiute riconducibili a genitori interrompono la normale quotidianità scolastica, qualche anno fa il dirigente scolastico dovette allontanare delle donne che dopo aver accompagnato i figli a scuola si erano messe a parlare a voce alta nel cortile della scuola disturbando le lezioni, un'altra volta una docente fu costretta a presentare una denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale contro una donna che la insultava, in un'altra occasione la verbalizzazione "insolita" di un'altra signora fu oggetto di una segnalazione alle autorità scolastiche.
Non mancano anche gli episodi più brutti come quello due genitori condannati a 1 anno e 8 mesi dal Tribunale per le presunte violenze inflitte al figlio che si era lamentato a scuola.
Online Only! Non più perdite di tempo e code agli sportelli. Iscrizioni esclusivamente on line da gennaio 2019 per nidi e scuole d’infanzia comunali e private con posti in convenzione e statali del Comune di Parma.
Ines Seletti, Assessora alla Scuola e all’Informatica e Innovazione Tecnologica del Comune di Parma, Cristina Cosma Responsabile dei Servizi Generali alla Scuola e Simone Lanfranchi Responsabile Servizi Informativi del Comune di Parma hanno presentato le nuove modalità di iscrizione ai nidi e scuole d’infanzia comunali e private con posti in convenzione e statali del Comune di Parma. Una novità che già dal titolo suggerisce un percorso verso la digitalizzazione: Online Only.
Assistenza e comunicazione massiccia presso le scuole, aperture straordinarie di uno sportello dedicato ai genitori, tutorial in rete, punti di assistenza, campagna informativa sul territorio sono stati approntati per arrivare ad iscrizioni totalmente telematiche per i servizi dedicati ai più piccoli per l’anno scolastico 2019/2020.
Per poter effettuare l’iscrizione on-line ai Servizi sarà necessario, in via preliminare, essere in possesso delle credenziali FedERa, rilasciate dal Comune di Parma o da altri Comuni delle Regione Emilia-Romagna, di SPID (Sistema pubblico di identità digitale). Per chi fosse già in possesso del Fascicolo Sanitario Elettronico sono valide il nome utente e la password per l’accesso.
Informazioni relative al rilascio delle credenziali di accesso al sistema FedERa del Comune di Parma sono consultabili sul sito www.servizi.comune.parma.it, nella sezione “Autenticazione”. L’accreditamento FedERa può essere richiesta gratuitamente registrandosi online sul sito www.servizi.comune.parma.it ed effettuando successivamente l’attivazione presso gli sportelli del DUC, in L.go Torello de Strada 11/a, durante il normale orario di apertura al pubblico, muniti di un documento di riconoscimento.
Si suggerisce di effettuare la registrazione al sistema FedERa o a SPID tra novembre e dicembre per non concentrare le richieste di accreditamento durante il periodo di iscrizione ai Servizi per l’infanzia dal 7 al 31 gennaio 2019.
“Prima delle iscrizioni è necessario un accreditamento, reso possibile anche presso le nostre scuole che hanno già provveduto ad avvisare le famiglie. La finalità di questo progetto è quello di rendere molto più brevi i tempi di configurazione delle graduatorie, graduatorie che saranno compilate automaticamente, e snellire le code agli sportelli” Ha sottolineato Ines Seletti
Saranno previste anche 4 giornate di apertura di uno sportello dedicato all’iscrizione Federa per l’utenza dalle 10 alle 12 nel Municipio della Piazza nei sabati 15 e 22 di dicembre e il 19 e 26 gennaio.
Le credenziali FedERA rimangono valide senza limiti di tempo per tutti i servizi on-line del Comune di Parma (servizi demografici, servizi sociali, attività economiche) e saranno utilizzabili successivamente all’iscrizione per verificare la posizione in graduatoria del proprio bambino, pagare le bollette, verificare la situazione dei pagamenti, etc.
Cristina Cosma ha voluto sottolineare come l’iter di compilazione sia composto da due passaggi. “La sola registrazione al Sistema FedERa (o ad altro sistema di accreditamento) non equivale all’iscrizione ai Servizi per l’Infanzia: costituisce solo il primo indispensabile passo per poter procedere alla compilazione della domanda d’iscrizione on-line.” Mentre Simone Lanfranchi ha illustrato dal portale del Comune di Parma le pagine web facilmente raggiungibili per reperire informazioni, effettuare la preiscrizione e, successivamente, entrare nel percorso di iscrizione.
Tutte le informazioni per l’iscrizione on-line saranno disponibili nel portale del Comune di Parma www.comune.parma.it a partire dal giorno di apertura del bando per le iscrizioni definito annualmente dal MIUR.
Si ricorda infine che la legge del 31 luglio 2017, n.119, recante “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, di malattie infettive e di controversie relative alla somministrazione di farmaci” prevede che i bambini e le bambine siano in regola con le vaccinazioni per poter frequentare tutti i Servizi Infanzia.
Fonte: Comune di Parma
Secondo i risultati del 19° Rapporto Legambiente, l'Emilia-Romagna seconda a livello nazionale per la qualità dell'edilizia scolastica e dei servizi. Reggio, Piacenza, Parma, Rimini e Forlì tra le prime dodici città. Reggio Emilia prima in assoluto per progetti educativi under 14.
Bologna -
Accessibilità e sicurezza degli edifici, servizi di qualità, pasti bio. L’Emilia-Romagna, secondo il 19esimo Rapporto Legambiente è seconda a livello nazionale per l’edilizia scolastica e i servizi, terza per l’utilizzo di fonti rinnovabili.
“Il rapporto di Legambiente, pur privo di dati di città come Bologna e Cesena - spiega l’assessore regionale alla Scuola e Formazione professionale Patrizio Bianchi- rappresenta bene l’impegno della Regione, e degli enti locali per garantire qualità degli edifici e dei servizi offerti.”
5 CITTA' DELL'EMILIA ROMAGNA NELLE PRIME 12 POSIZIONI
Secondo la classifica di Legambiente, infatti, ben cinque città emiliano-romagnole si trovano nelle prime 12 posizioni della graduatoria: Reggio Emilia, Piacenza, Parma, Rimini e Forlì. Reggio Emilia in particolare è in testa a tutte le città per investimenti prodotti in progetti educativi per le scuole e under 14.
L'Emilia-Romagna è anche risultata tra le prime tre regioni che utilizzano fonti rinnovabili.
In evidenza inoltre i servizi e le buone pratiche avviate dai Comuni emiliano-romagnoli: il 47,1% delle scuole vede infatti la presenza, nelle aree circostanti, di piste ciclabili, il 36% in più della media nazionale; il servizio Pedibus è attivato nell'11,1% delle scuole (5,3% il dato medio italiano); il 28,7% usufruisce di scuolabus. Ancora: in tutte le mense vengono serviti pasti bio e sono previsti menù alternativi per motivi religiosi. Il 75% delle amministrazioni recupera il cibo non somministrato a favore di organizzazioni no profit.
IN CIMA ALLA CLASSIFICA DI LEGAMBIENTE: BOLZANO E TRENTO
In cima alla classifica Bolzano e Trento, due realtà particolarmente virtuose in tema di sicurezza (tutti gli istituti presentano le certificazioni di agibilità, collaudo statico, prevenzione incendi, agibilità igienico sanitaria e hanno effettuato i monitoraggi per radon e amianto), e di innovazione, con il 6% di edifici costruiti secondo i criteri della bioedilizia a fronte di una media nazionale che non raggiunge l’1%, frutto di una chiara scelta di governance confermata anche dalla spesa per la manutenzione straordinaria degli ultimi cinque anni, pari a circa 175mila euro per edificio, cioè circa dieci volte la media nazionale. Un mix di programmazione, di investimenti costanti e di innovazione che è mancato soprattutto alle regioni del sud Italia e delle isole, le cui città capoluogo sono tutte dopo la trentesima posizione in graduatoria ad eccezione di Cosenza (17° posto), con Reggio Calabria, Palermo, Latina (l’unica del centro Italia in questa posizione di coda), Foggia e Messina che chiudono la classifica.
SITUAZIONE SICUREZZA SCOLASTICA
Una situazione preoccupante dal punto di vista della sicurezza, perché ai minori controlli corrisponde una maggiore fragilità sismica del territorio (al sud tre scuole su quattro sono in area a rischio sismico, con la Sicilia che vede interessate quasi il 98,4% delle scuole, con una percentuale di verifica di vulnerabilità sismica ferma al 2,4%) anche se con alcune eccezioni, come la già citata Cosenza (17º) che oggi ha tutte le scuole con le certificazioni richieste, grazie ad un abile reperimento di fondi nazionali e regionali e Ragusa (48º) che si è dimostrata virtuosa nel recepire e spendere i fondi regionali a disposizione per la manutenzione straordinaria.
NELLA TOP TEN DI ECOSISTEMA SCUOLA 2018 TUTTI COMUNI DEL NORD
Nel complesso, però, la fotografia è abbastanza chiara: nella top ten di Ecosistema Scuola 2018 troviamo tutti Comuni del nord, con la sola eccezione di Prato (7º): dopo Bolzano (1º) e Trento (2º) abbiamo Bergamo (3º) e ben 4 capoluoghi dell’Emilia Romagna: Reggio Emilia (4º), Piacenza (5º), Parma (6º), Rimini (10º). Gli altri Comuni presenti sono Pordenone (8º) e Verbania (9º). In coda, come già detto, le città del Sud e delle isole: ultima in graduatoria Messina, preceduta da Foggia (82º), Palermo (80º), Reggio Calabria (79º), Siracusa (78º), Potenza (77º), Sassari (75º) e Crotone (74º). Sempre in fondo, una città del centro, Latina (81º) e una del nord, Trieste (76º). E’ Firenze (18º), tra le grandi città a posizionarsi nella parte più alta della classifica, quindi Torino (20º), Milano (27º) e Napoli (32º), seguono a distanza Venezia (52º), Catania (53º), Bari (62º), Genova (69º), mentre nella parte più bassa troviamo Reggio Calabria, Palermo e Messina. Roma invia dati incompleti e pertanto non entra in graduatoria. Bologna e Cagliari non inviano dati.
Domani, sabato 20 ottobre dalle 9.30 alle 13.30 a Varano de' Melegari, alla Dallara Academy. Tema dell’incontro: ”La fabbrica del futuro”. Espongono 16 enti e istituzioni scolastiche. Il Festival è rivolto a studenti, famiglie, cittadini, imprese e istituzioni. Obiettivo: far conoscere le opportunità formative locali in ambito tecnico.
Parma, 19 ottobre 2018 –
Sarà “La fabbrica del futuro - Cultura tecnica e innovazione sociale” il tema del Festival della cultura tecnica che, per la prima volta si svolgerà anche nel Parmense, domani sabato 20 ottobre 2018 dalle 9.30 alle 13.30 a Varano de' Melegari, nella Dallara Academy.
Il Festival, nato nel 2014 a Bologna, è promosso da Regione Emilia-Romagna, Città metropolitana di Bologna e ASTER in collaborazione con le province di Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini e con numerosi altri partner territoriali.
Scopo: richiamare l’attenzione sul rapporto tra cultura tecnico-scientifica ed educazione, tra sviluppo sociale e sviluppo economico, tra sapere e saper fare.
Il Festival nel suo complesso intende far conoscere le offerte formative in ambito tecnico in Emilia-Romagna, principalmente agli studenti delle scuole medie e alle loro famiglie, per rendere visibili le opportunità di lavoro, di crescita di creatività che gli istituti tecnici possono garantire.
IL PROGRAMMA
Ore 9,30 - Saluti:
Giuseppe Restiani – Sindaco Varano de’ Melegari
Filippo Fritelli - Presidente Provincia di Parma
Ines Seletti - Assessore all’Educazione e Innovazione Tecnologica Comune di Parma
Laura Venturi – Dirigente Area Sviluppo Sociale Città Metropolitana Bologna - Coordinatrice Festival della Cultura Tecnica
Fonte: Provincia di Parma
Intervengono:
Margherita Rabaglia – Ufficio Scolastico Regione Emilia Romagna - Ambito di Parma e Piacenza
Cesare Azzali – Direttore Unione Parmense degli Industriali
Giampaolo Dallara - Presidente Dallara Automobili
Andrea Pontremoli - CEO & General Manager Dallara Automobili
Modera:
Emanuela Grenti - Delegata alla Programmazione Rete Scolastica Provincia di Parma
Ore 11 - 13.30
“La Fabbrica del Futuro” - Espongono:
- I.I.S.S. “ A. Berenini” di Fidenza
- I.T.A.S. “F. Bocchialini” di Parma
- Comune di Parma – Settore Educativo – Servizi per la Scuola
- I.T.I.S. “L. Da Vinci” di Parma
- Demetra Formazione di Parma
- Ecipar e Cna di Parma
- Forma Futuro Scarl di Parma
- Formart di Parma
- I.I.S.S. “C. E. Gadda” di Fornovo di Taro e Langhirano
- I.P.S.I.A. “P. Levi” di Parma
- I.I.S.S. “Magnaghi- Solari” di Salsomaggiore Terme e Fidenza
- Liceo Scientifico “G. Marconi” di Parma
- I.T.T. “C. Rondani” di Parma
- I.C. “Sanvitale-Fra' Salimbene” di Parma
- ITS Tech&Food di Reggio Emilia e ITS Maker di Bologna
- Liceo Scientifico “G. Ulivi” di Parma
"Girls code it better", all'e-Qbo si presenta il progetto di informatica per le studentesse delle medie inferiori
Martedì 2 ottobre alle 17, presso l'e-Qbo di Piazzale Marconi, verrà presentato il progetto "Girls code it better", promosso dall'agenzia per il lavoro Men at Work (Maw) dal 2013 e ideato per avvicinare le ragazze delle scuole medie alle tecnologie digitali e al coding.
L'iniziativa – che riscuote ogni anno tantissime adesioni in tutta Italia – è promossa da Urban Hub e Sportello Startup Piacenza. In particolare, il progetto è rivolto alle ragazze delle scuole secondarie di primo grado interessate a esplorare le opportunità della tecnologia e l'informatica, che amino stare insieme e lavorare in gruppo. Non è necessario possedere alcuna competenza tecnologica di base, né precedenti esperienze in informatica.
Gli incontri impegneranno le ragazze un pomeriggio alla settimana in aula, da novembre ad aprile, per un totale di 45 ore pari a circa 16/20 incontri concordati con la scuola di appartenenza.
Alla presentazione interverrà la responsabile del progetto Costanza Turrini e sono invitati gli animatori digitali delle scuole secondarie di primo grado, nonchè tutti coloro che si occupano di queste tematiche all'interno degli istituti, per un possibile inserimento nell'anno scolastico 2019-2020. L'iniziativa è completamente gratuita.
Per ulteriori informazioni é possibile consultare il portale del progetto al seguente indirizzo: http://www.girlscodeitbetter.it/#!/home .
Ultimati i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza antisismica del Chierici realizzati dalla Provincia per 2,5 milioni. Manghi: "Investimento importante per la nostra comunità".
Reggio Emilia -
Un liceo artistico più bello, accogliente e funzionale – ma soprattutto più sicuro – quello che è stato presentato questa mattina dalla Provincia di Reggio Emilia, proprio alla vigilia del prossimo anno scolastico, a conclusione dei lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza anti-sismica che hanno interessato nei mesi scorsi il Chierici.
"Un intervento importante, anche per l'importo dei lavori, 2,5 milioni di euro, che non è stato affatto scontato", ha detto il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi ricordando il travagliato iter di questo cantiere. "La Provincia aveva infatti assegnato questa somma già nel 2012, ma le risorse erano poi state bloccate da quel Patto di stabilità che per diversi anni ha impedito a tante pubbliche amministrazioni di non poter spendere tutte le risorse che pure si avevano a disposizione – ha aggiunto il presidente Manghi – Ma nel 2015, con una scelta controcorrente ed anche coraggiosa condivisa dalla maggioranza, come Provincia abbiamo deciso di non rispettare più quel vincolo e di sbloccare quei 2,5 milioni, avviando le procedure che poi nell'agosto 2016 ci hanno permesso di assegnare i lavori: tra una regola da rispettare e una priorità, come la sicurezza dei nostri studenti, da onorare, abbiamo optato per la seconda". Successivamente lo Stato avrebbe poi deciso di non applicare più sanzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni che non rispettavano il Patto di stabilità e, dunque, tutto è bene quel che finisce bene: "Soprattutto perché oggi studenti, docenti e personale del liceo artistico possono disporre di una scuola che coniuga il bello alla sicurezza e, avviandoci verso la fine di un mandato, possiamo presentare il recupero di un edificio di pregio destinato all'educazione dei nostri giovani che rappresenta un investimento reale per la nostra comunità", ha concluso Manghi.
Ma le buone notizie, per studenti e docenti del Chierici, non sono finite. "Grazie ad economie nei lavori sono infatti disponibili ancora 200.000 euro che verranno utilizzati nelle prossime settimane per ristrutturare il cortile interno ed i laboratorio di grafica", ha annunciato la vicepresidente con delega all'Istruzione della Provincia di Reggio Emilia Ilenia Malavasi, che da assessore provinciale alla Scuola nel 2012 aveva ottenuto i finanziamenti poi bloccati dal Patto di stabilità. La vicepresidente Malavasi ha quindi evidenziato anche "l'importanza di questo vero e proprio cantiere partecipato, che grazie all'impegno della Provincia, delle imprese e della stessa scuola ci ha permesso di effettuare i lavori garantendo comunque la regolarità delle lezioni".
Proprio sul lavoro di tecnici e maestranze si è soffermato il dirigente del Servizio Infrastrutture ed Edilizia scolastica della Provincia Valerio Bussei, che ha parlato di "uno dei cantieri più complessi di questi ultimi vent'anni, avendo riguardato un edificio vincolato dal punto di vista architettonico". Per quanto riguarda gli aspetti antisismici, la cui efficacia è per altro già stata collaudata con la scossa di nemmeno un mese fa, "si è realizzato nel sottotetto un piano ulteriore in legno per ancorare gli elementi di sommità, si è data continuità alle pareti verticali e si sono irrigidite le aperture con telai in acciaio, chiudendone alcune specie in prossimità degli spigoli".
"Gli obiettivi di questo intervento sono stati principalmente quattro: mantenere le attività didattiche in corso, aumentare la sicurezza della scuola, adeguare gli impianti tecnologici agli standard attuali e migliorare i livelli di finitura", ha aggiunto il direttore dei lavori Fausto Bisi, sottolineando come – oltre agli interventi anti-sismici – si sia "provveduto all'inserimento di nuovi cablaggi per dati e alimentazioni, alla posa di nuova illuminazione Led e di un nuovo impianto di rilevazione incendi, all'integrazione dell'impianto di climatizzazione invernale nonché nuova pavimentazione in graniglia di cemento, tinteggio di due piani e sostituzione di porte delle aule".
Soddisfatta la dirigente scolastica Maria Grazia Diana "per un intervento davvero di qualità che ha reso più bella e più sicura una scuola che è molto cresciuta in questi ultimi anni".
La scheda
La procedura di gara, un appalto integrato sulla base del progetto definitivo, è stata effettuata con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa e, nell'agosto 2016, ha portato all'aggiudicazione dei lavori a un'Ati (associazione temporanea di imprese) costituita dalla capogruppo Coop Cattolica Costruzioni Edili e dalle mandanti Tecton e Torreggiani & C., con un ribasso sui lavori del 14,25% e 90 giorni di anticipo sul termine di ultimazione del cantiere.
Oltre al personale dell'Ufficio Tecnico della Provincia di Reggio Emilia il gruppo di lavoro che ha operato per la messa in sicurezza del Chierici era composto da:
Progettazione esecutiva: ing. Pier Antonio Gasparini associato con Ing. Franco Palù
per gli impianti elettrici e ing. Massimo Parenti per quelli meccanici;
Direzione lavori: arch. Fausto Bisi (Bisi & Merkus studio associato);
Responsabile della sicurezza, CSE: ing. Luca Aldrovandi;
Collaudatore: ing. Lorenzo Giordani;
Direttore tecnico dell'Impresa: geom. Paolo Cotti.
Fonte: Provincia di Reggio Emilia
Vaccini. Conferma dell'obbligo, il presidente Bonaccini e l'assessore Venturi: "Una vittoria del buonsenso e della scienza. E la conferma che avevamo ragione quando in Emilia-Romagna lo introducemmo due anni fa". Dopo l'emendamento della maggioranza al Milleproroghe che cancella il rinvio di un anno. "Una decisione che mette al riparo il tema della salute pubblica dal dibattito politico. Insensato opporsi a quanto sostiene l'intera comunità scientifica"
Bologna - "E' innanzitutto la vittoria del buonsenso: è la risposta giusta alle tante richieste di medici, pediatri, esperti di sanità, ma anche di famiglie e dirigenti scolastici, che a più riprese avevano contestato una scelta rischiosa per la salute dei più piccoli e dell'intera collettività. E sarebbe una vittoria anche per noi, la conferma della correttezza della scelta che avevamo fatto come Regione: l'Emilia-Romagna, lo ricordiamo con orgoglio, ha aperto per prima un percorso con l'approvazione della legge regionale sull'obbligo vaccinale per l'iscrizione ai nidi nel novembre 2016, anticipando la normativa nazionale".
E' quanto affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l'assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, commentando la notiziadella presentazione, da parte della maggioranza parlamentare, di un emendamento al Milleproroghe che sopprime il rinvio di un anno dell'applicazione del divieto di frequenza scolastica in assenza delle vaccinazioni obbligatorie, introdotto al Senato.
"Non abbiamo mai avuto dubbi in proposito- aggiungono-: la salute pubblica va tutelata, in particolare quella dei bambini, soprattutto dei più deboli. Questo ci ha portato ad avviare un percorso complesso, che alla fine ci ha premiato: ad oggi, in Emilia-Romagna la copertura vaccinale complessiva contro le quattro malattie per le quali abbiamo introdotto l'obbligo regionale, e dunque difterite, tetano, poliomielite ed epatite B, ha superato il 97% tra i nati nel 2016. Oltre la soglia di sicurezza del 95% indicata dall'Organizzazione mondiale della sanità. Non possiamo, dunque, che essere profondamente soddisfatti- concludono Bonaccini e Venturi-, perché questa, lo ripetiamo, è una vittoria del buonsenso ma anche della scienza e delle istituzioni sanitarie. Una decisione che, giustamente, mette al riparo il tema della salute pubblica da quello che sono confronto e polemica politica".