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In occasione della ripresa delle attività didattiche l’assessore Ines Seletti ha incontrato le insegnanti e i piccoli pazienti della Scuola in ospedale. Ogni anno seguiti al Maggiore di Parma circa 500 alunni.

Parma -

Prima campanella per i giovani pazienti dell’ospedale di Parma, pronti all’avvio delle lezioni grazie alla presenza della scuola all’interno delle strutture di cura del Maggiore.

In occasione della ripresa delle attività scolastiche, Ines Seletti, assessore alla Scuola e ai servizi educativi del Comune di Parma ha portato un saluto ai ragazzi e alle insegnanti della Scuola in ospedale

Presenti, questa mattina, nell’aula docenti al terzo piano dell’Ospedale dei Bambini “Pietro Barilla” Agnese Tirabassi, dirigente dell’Istituto comprensivo Giacomo Ferrari, Massimo Fabi, direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma, Gian Luigi de’Angelis, direttore del dipartimento Materno-Infantile, i primari e il personale  medico e infermieristico dei reparti pediatrici.

 "Quest'anno – spiega Seletti -  ho pensato di venire qui per il primo giorno di scuola, un giorno importante per tutti i bambini e gli studenti. Sono in Ospedale perché vorrei che tutti i cittadini conoscessero questo progetto. Una realtà insostituibile per la formazione dei piccoli che sono costretti per motivi di salute ad assentarsi dalle lezioni a scuola.  Esprimo una profonda riconoscenza sia come assessore che come genitore per le docenti che sono qui e per tutti i medici che lavorano e accompagnano questi bambini. Una scuola attenta ai loro bisogni".
"Sono una privilegiata ad essere qui oggi ed entrare in questo progetto – precisa Agnese Tirabassi, che proprio da quest’anno ha assunto la direzione dell’Istituto Ferrari-.  Sono investita di una grande responsabilità che da tempo porta avanti la scuola Ferrari. Cito una frase di Etty Hillesum: si vorrebbe essere un balsamo per molte ferite. Ecco, il nostro compito qui è quello di offrire momenti di normalità".

aula scuola ospedale.jpg

Ringraziamenti all’assessore, alla preside e alle insegnanti sono arrivati dal prof. de’Angelis, direttore del dipartimento, dai primari e dal personale di tutte le strutture coinvolte.

"In bocca al lupo per questa nuova partenza – conclude il direttore dell’Azienda ospedaliero-universitaria di ParmaMassimo FabiUna esperienza di crescita per tutti i bambini che vengono formati anche quando c'è una malattia. Non tutto è malattia nei bambini malati, serve offrire una vita normale, gli affetti, la scuola e l'amicizia. Questi sono i valori che ispirano l'Ospedale dei Bambini e tutti i protagonisti e professionisti che lavorano al Maggiore. Oggi siamo qui tutti uniti scuola, amministrazione e professionisti proprio perché i percorsi dei nostri bambini vedono un lavoro di squadra dietro. Grazie a tutti. Insieme faremo un buon percorso

Sono oltre 500 gli alunni seguiti, nell’ultimo anno, dalle insegnanti della Scuola in ospedale, durante il loro percorso di cura al Maggiore. Le lezioni sono individuali e vengono svolte direttamente nella stanza di degenza o nelle sale comuni del reparto, con l’insegnante che concorda tempi e modi di svolgimento dei compiti assegnati e degli argomenti trattati nella classe di provenienza. Particolarmente coinvolgenti per i bambini sono le esperienze dei laboratori, che prevedono l’utilizzo di diversi strumenti in dotazione al reparto, ottenuti dalle donazioni di numerose associazioni di volontariato che sostengono le strutture.

La Scuola in ospedale è istituita dal Ministero della Pubblica Istruzione. A Parma la scuola primaria (elementare) in ospedale è attiva dal 1950; mentre dal 1995 l’Istituto Comprensivo Ferrari ha introdotto anche la sezione di scuola secondaria di primo grado (media). Sono 7 le insegnanti: 3 per la scuola primaria e 4 per la scuola secondaria di primo grado. Per la scuola secondaria di secondo grado (superiore) è attivo il progetto Concordia Magistra Vitae, che si avvale di insegnanti volontari delle scuole superiori del territorio. La Scuola in ospedale è attiva non solo all’Ospedale dei Bambini, ma in tutti i reparti che ospitano al loro interno ragazzi ricoverati.

Pubblicato in Cronaca Parma

Per studenti frequentanti le scuole secondarie  di 2° grado, oppure il 2° e 3° anno dell’IeFP oppure le  tre annualità dei percorsi personalizzati dell’IeFP accreditati, con ISEE non superiore a € 15.748,78. Domande SOLO ON LINE, dal 16 settembre al 31 ottobre 2019. 


Parma, 16 settembre 2019 –

La Provincia di Parma ha pubblicato sul suo sito web il bando per la concessione di borse di studio sia regionali sia ministeriali per l’anno scolastico 2019/2020.

La borsa di studio è destinata agli studenti residenti in Provincia di Parma che nell’anno scolastico 2019/20 frequentano le scuole secondarie di 2° grado, statali o paritarie (tutte le classi 1^, 2^, 3^, 4^ e 5 ^) oppure il 2° e 3° anno dell’IeFP oppure le tre annualità dei percorsi personalizzati dell’IeFP, presso un organismo di formazione professionale accreditato per l’obbligo di istruzione, che opera nel sistema regionale IeFP.

Per garantire la piena fruizione del diritto allo studio, gli studenti immigrati frequentanti le scuole della Provincia di Parma privi di residenza si considerano residenti nel Comune in cui sono domiciliati.

Requisiti di accesso
Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) rientrante nelle seguenti casistiche:
- Fascia 1: ISEE da € 0,00 a € 10.632,94
- Fascia 2: da € 10.632,95 a € 15.748,78

Chi presenta la domanda
Uno dei genitori o chi rappresenta il minore (tutore, rappresentante legale) o lo studente stesso, se maggiorenne.

L’importo delle borse di studio verrà determinato a consuntivo sulla base del numero complessivo delle domande ammissibili e delle risorse disponibili. La definizione degli importi delle borse di studio sarà effettuata in funzione delle effettive domande e pertanto in esito alla validazione dei dati degli aventi diritto sulla base delle risorse disponibili e nel rispetto dei seguenti principi:
- soddisfare integralmente le domande ammissibili rientranti nella Fascia Isee 1;
- valutare l’opportunità di ampliare la platea di destinatari introducendo una seconda fascia di potenziali beneficiari;
- garantire un importo unitario di almeno € 200,00.

Solo per gli studenti delle classi 1^ e 2^ o dei primi 2 anni dell’IeFP sono previste borse di importo maggiorato: per coloro che abbiano conseguito nell’anno scolastico 2018/19 una media pari o superiore al 7 e per gli studenti in situazione di handicap certificato (L. 104/92).

Presentazione delle domande
La domanda va presentata dal 16 settembre al 31 ottobre 2019, esclusivamente on-line, accedendo all’apposito applicativo dall’ indirizzo https://scuola.er-go.it 

Per registrarsi occorrono:
- codice fiscale 
- un indirizzo e-mail 
- un numero di cellulare nazionale.
(gli utenti già in possesso di credenziali SPID e fedERa le possono utilizzare per accedere.)

Dalla homepage di accesso è scaricabile l’apposita GUIDA.
Al momento dell’inserimento della domanda il richiedente - in possesso dell’attestazione ISEE -  dovrà inserire nell’apposito campo il Protocollo INPS.

Per assistenza alla compilazione: 
Help Desk Tecnico di ER.GO al recapito  telefonico 051 0510168.
Sono state inoltre stipulate apposite convenzioni con alcuni CAF che potranno fornire gratuitamente assistenza, oltre che nella richiesta di attestazione ISEE, per la compilazione delle domande. 

Per ulteriori informazioni:
- responsabile del procedimento Mauro Pinardi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel. 0521 931733 
- per informazioni e chiarimenti: Laura Marmiroli - Provincia di Parma - Viale Martiri della Libertà 15 - Parma, tel. 0521 931822,  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
- il Bando provinciale con tutti i dettagli è pubblicato sul sito internet della Provincia di Parma 
- numero verde della Regione Emilia-Romagna 800 955 157 (dal lunedì al venerdì ore 9-13, lunedì e giovedì anche 14,30 -16,30).

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Provincia di Parma

Ordinanze di modifiche alla viabilità relative agli spostamenti degli alunni per lavori in corso presso le scuole Albertelli Newton ed Anna Frank di Parma.

Parma -

Si trasmettono ordinanze di modifiche alla viabilità (divieto di transito temporaneo) dal 16/9 fino a fine anno scolastico per transito alunni.

Viene istituito divieto di transito in via Casa Bianca per l’anno scolastico 2018/2019 nei giorni di attività didattica (come già lo scorso anno) riservando l’area al servizio di trasporto straordinario dal lunedì al venerdì nelle fasce orarie dedicate: dalle ore 07:50 alle ore 08:15 e dalle ore 16:20 alle ore 16:50;

Sono esclusi:

- i mezzi di soccorso in caso di emergenza;

- i mezzi “Happy bus” in servizio e gli autobus adibiti al trasporto studenti;

- i veicoli a servizio di persone invalide dirette ai plessi scolastici e di studenti con inabilità temporanea muniti di apposita attestazione rilasciata dal Dirigente Scolastico;

- residenti di via Newton e del tratto di via Casa Bianca compreso tra via Newton e via Del Campo.

· E’ consentito l’accesso a Via Casa Bianca con obbligo di svolta a destra ai veicoli in uscita da Via Pozzi.

· Happybus e residenti potranno accedere al tratto interdetto e uscire dal tratto interdetto solo da e verso Est.

Visto il necessario trasferimento di alunni dalla Scuola primaria Anna Frank e dalla scuola dell’infanzia Sergio Neri per lavori per lo svolgimento delle lezioni dell’anno scolastico 2019/2020 presso la Scuola Pascoli di Via Saffi e di quelli della Scuola Albertelli Newton presso lo stabile di Via D’Azeglio da settembre 2019 a Giugno 2020, per garantire la sicurezza e l’incolumità degli studenti durante le operazioni di salita e discesa dai mezzi viene:

- istituita un’area dedicata al servizio di trasporto straordinario in via Pini, nel parcheggio prospiciente alla scuola Anna Frank, valida dal lunedì al venerdì in fasce orarie dedicate, in particolare dalle ore 08:00 alle ore 08:50 e dalle ore 15:50 alle ore 17:10;

- viene  interdetto il transito in strada Saffi, nel tratto compreso tra strada della Repubblica e piazzale dei Servi, dal lunedì al venerdì dalle ore 08:20 alle ore 09:10, dalle 15:40 alle ore 15:50 e dalle ore 16:30 alle ore 16:50;

Con esclusione di:

- i mezzi di soccorso in caso di emergenza;

- i mezzi “Happybus” in servizio;

- i veicoli a servizio di persone invalide dirette ai plessi scolastici e di studenti con inabilità temporanea muniti di apposita attestazione rilasciata dal Dirigente Scolastico;

- residenti e non residenti che sono proprietari o che dispongono di un posto auto privato nel tratto di chiusura.

Viene altresì istituito divieto di sosta con rimozione forzata in via Pini nel parcheggio prospicente dal civico 16/a per 40 mt. In direzione sud dalle 8.00 alle 8.50 e dalle 15.50 alle 17.10 da lunedì a venerdì.

Fonte: Comune di Parma

Lunedì la posa della prima pietra del nuovo Polo scolastico di via Fratelli Rosselli, destinato ad ospitare il Secchi. In fase di gara l’ampliamento del D’Arzo e una nuova palestra in via Makallé.

Reggio Emilia 

Lavori per 23,5 milioni di euro, alcuni dei quali già in corso, nelle scuole superiori reggiane grazie alla Provincia di Reggio Emilia, attraverso finanziamenti del Miur, mutui Bei e le risorse stanziate direttamente da Palazzo Allende. Il punto sui cantieri in corso e quelli di prossima attivazione è stato fatto questa mattina, alla vigilia del nuovo anno scolastico e alla presenza del dirigente dell’Ufficio scolastico Mario Maria Nanni, dal presidente e dalla vice presidente con delega all’Istruzione, Giorgio Zanni ed Ilenia Malavasi, insieme ai dirigenti del Servizio Patrimonio ed edilizia e  Programmazione scolastica e Diritto allo studio della Provincia, Valerio Bussei ed Anna Campeol.

Un avvio di anno scolastico che avverrà davvero col botto. “Lunedì sarà il giorno della posa della prima pietra del nuovo polo scolastico di via Fratelli Rosselli, destinato a ospitare prioritariamente il Secchi, così da liberare spazi importanti in via Makallé – ha annunciato il presidente della Provincia, Giorgio Zanni – Inizieranno infatti  i lavori del primo di tre lotti, per un importo di 6,5 milioni, metà dei quali stanziati dalla Provincia”. Un anno e mezzo circa il tempo stimato per completare un edificio dimensionato per 500 studenti con 12 aule per attività didattiche, 2 aule di sostegno, 9 laboratori specialistici ed un locale museale. “Prevista anche la realizzazione, d’intesa con il Comune e grazie al contributo di Regione e Agenzia per la mobilità, di una nuova rotatoria, parcheggi e di un piazzale per l’arrivo e la partenza dei mezzi pubblici, per garantire maggiore sicurezza agli studenti”, ha aggiunto Zanni sottolineando come il nuovo polo scolastico rappresenti comunque “l’investimento di punta di una mole di interventi, davvero significativa, che la Provincia sta attuando per un importo complessivo di 23,5 milioni grazie anche a fondi ministeriale e mutui Bei”. “Una   sorta di fundraising che ha alle spalle un continuo lavoro non solo politico, ma anche amministrativo e tecnico, di cui va dato atto al personale dei Servizi Patrimonio e Programmazione scolastica della Provincia, oggi rappresentato dai dirigenti Bussei e Campeol”, ha concluso il presidente Zanni.

La vicepresidente Ilenia Malavasi, ha quindi illustrato nel dettaglio gli altri interventi previsti: dall’adeguamento sismico dello Scaruffi-Levi-Tricolore a Reggio (in corso di realizzazione da luglio il primo lotto, che prevede anche un efficientamento energetico e del’illuminazione, in attesa di progetto esecutivo il secondo da 2,5 milioni) e del Cattaneo di Castelnovo Monti (2 mln di lavori, da poco aggiudicati), dall’ampliamento del D’Arzo di Montecchio (un cantiere da 1,65 mln, in fase di gara, finalizzato  a recuperare, in accordo con il Comune, parte degli spazi dell’ex Coop prospicienti l’istituto per trasferirvi i laboratori) alla realizzazione, anch’essa in fase di gara, di una nuova palestra al Polo di via Makallé a Reggio (circa 1 mln, grazie anche a un contributo dell’Asd Hockey prato Città del Tricolore, che la gestirà in orari extrascolastici) per finire con  la ristrutturazione e trasformazione in aule di un vecchio prefabbricato per il Russell di Guastalla (lavori per 600.000 euro in fase di ultimazione).  

Ma non sono solo le grandi opere a garantire il buon funzionamento dei 21 istituti scolastici superiori reggiani (12 nel capoluogo, 9 nel territorio provinciale) distribuiti in 29 sedi collocate in 64 edifici, che occupano complessivamente 198.700 metri quadrati e che da lunedì ospiteranno quasi 22.000 studentisuddivisi in 959 classi, in aumento rispetto allo scorso anno. “Ci sono anche le piccole, ma importanti migliorie, che anche questa estate, d’intesa con le scuole, la Provincia ha effettuato con poco più di 1 milione di risorse proprie”, ha aggiunto la vicepresidente Malavasi. Di questi lavori, i principali (per 722.000 euro) sono già stati realizzati o stanno per essere ultimati, altri (per 322.000 euro) sono già stati programmati. Sempre la Provincia ha poi assegnato 200.000 euro direttamente alle scuole per l’acquisto di arredi, attrezzature anche sportive, spese di ufficio o piccoli interventi di manutenzione. In più, per le nuove classi che sono state formate, Palazzo Allende ha stanziato un ulteriore contributo straordinario di 15.000 euro, mille per ogni classe, sempre per acquisto di arredi. 

Particolarmente significativi, infine, i 65.735 euro – in lieve aumento rispetto all’anno precedente - che la Provincia ha destinato ai Tutor per studenti disabili, “un progetto storico, ed unico in Emilia-Romagna, che abbiamo avviato nel 2004 e che da allora ci siamo impegnati rinnovare nonostante i tagli finanziari subiti per l’importanza che riveste per la qualità delle nostre scuole, ma anche per garantire un pieno diritto allo studio”, ha concluso Ilenia Malavasi.  Nel prossimo anno scolastico gli studenti disabili che frequentano le superiori reggiane potranno dunque contare sull’affiancamento, in orario scolastico ed extrascolastico, di 82 tutor loro coetanei che svolgeranno complessivamente 8.200 ore.

“Sono cifre che parlano da sole”, ha commentato il dirigente per la provincia di Reggio Emilia dell’Ufficio scolastico regionale Mario Maria Nanni, parlando di “rapporto molto positivo, nella differenza delle competenze, tra Provincia e ufficio territoriale rendere tutto più facile e più efficace”.  Nanni ha infine sottolineato con soddisfazione “le dirigenze che, quest’anno, sono state garantite in pratica a tutte le scuole, dalle elementari alle superiori, e la scelta equilibrata che viene compiuta dagli studenti reggiani al momento di iscriversi alle superiori, frutto di un dato socio-economico, ma anche del grande lavoro svolto nell'orientamento e nell'assicurare, in tutti i segmenti di istruzione, un livello di qualità il più alto possibile”. 

Vaccini, la Regione fa il punto. Decadenza dall'iscrizione per la fascia 0-6 anni per chi non ha adempiuto agli obblighi. Ma decidono i Dirigenti scolastici o i Responsabili servizi educativi. Ribaditi i principi della Legge 31 luglio 2017, n. 119. In Emilia-Romagna, da zero ai due anni d'età, la percentuale dei vaccinati ha superato la soglia del 95% per la maggior parte delle vaccinazioni obbligatorie.

Bologna -

Conto alla rovescia per la riapertura del nuovo anno scolastico e la Regione fa il punto sugli obblighi di vaccinazione, sulla base di ciò che prevede la Legge n. 119/2017.

La legge nazionale, ricorda la Regione, ha imposto l’obbligo di 10 vaccinazioni - poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Haemophilus influenzae tipo b, morbillo, rosolia, parotite e varicella - per i bambini e i ragazzi da zero a 16 anni.

La norma prevede sanzioni amministrative a carico delle famiglie dei minori nella fascia compresa tra 0 e 16 anni non in regola con il percorso vaccinale.  Inoltre, per quanto riguarda i bambini da 0 a 6 anni, non in regola con le vaccinazioni, scatta l’impossibilità di frequenza ai nidi e alle scuole per l’infanzia.

La Regione, quindi, chiarisce che per accedere agli asili nido e alle scuole per l’infanzia è necessario ed indispensabile il regolare certificato che attesta l’avvenuta vaccinazione. Per chi non ha ancora completato il percorso, è possibile accedere direttamente agli ambulatori vaccinali delle Aziende Usl presso i quali potranno essere effettuate le vaccinazioni, senza necessità di prenotazione.

Resta chiaro, infine, che l’eventuale procedura di decadenza dall’iscrizione è di competenza dei Dirigenti scolastici o dei Responsabili servizi educativi.

In Emilia-Romagna, prima regione in Italia ad aver introdotto l’obbligo vaccinale che garantisce la cosiddetta “immunità di gregge”, a tutela della salute pubblica e dei piccoli più esposti, per i bimbi da zero ai due anni d’età, la percentuale dei vaccinati ha superato la soglia del 95% per la maggior parte delle vaccinazioni obbligatorie. / Ti.Ga.

Un primo giorno speciale per i piccoli dei Nidi e delle Scuole dell’Infanzia di Parma accolti dalle loro insegnanti, dalle educatrici e dall’assessore all’Educazione. 

In occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico 2019/2020, l’assessore Ines Seletti, accompagnata dal Dirigente del Settore Servizi Educativi Roberto Barani, dalla Responsabile Scuole d’Infanzia Rossana Allegri e dalla Responsabile dei Nidi d’Infanzia Lisa Bertolini ha fatto visita ai bambini e alle insegnanti di alcuni Nidi della città ed ha pranzato presso la scuola dell’infanzia, a gestione partecipata, il Gelsomino. 

Un momento importante anche per fare un bilancio dell’andamento delle graduatorie e delle assegnazioni

 

Nidi d’infanzia:

n. 808 nuovi iscritti che verranno inseriti gradualmente indicativamente entro la fine del mese di ottobre

Strutture nidi d’infanzia

Nidi comunali n. 10

Nidi società partecipata ParmaInfanzia n.  10

Convenzionati n. 16

Spazio bambini n. 7

Sezioni sperimentali 0/6  n. 10

Scuole d’Infanzia

n. 1088 nuovi iscritti che verranno inseriti gradualmente indicativamente entro il mese di ottobre

Strutture Scuole d’infanzia

Scuole d’Infanzia comunali n. 12

Scuole d’Infanzia società partecipata ParmaInfanzia n. 10

Scuole d’infanzia in convenzione n. 9

Scuole Statali n. 9

Sono tuttora in corso assegnazioni di posti di Nido e Scuola infanzia resisi liberi a seguito ritiri di utenti.

Le graduatorie sono valide sino al 31/12/2019 e le assegnazioni saranno effettuate sino a tale data.

Nell’imminenza dell’inizio dell’anno scolastico il competente ufficio territoriale di Piacenza e Parma ha potuto fornire esaustive informazioni relative all’organizzazione delle procedure di nomina, che riguardano centinaia di insegnanti, solo per quanto riguarda le Istituzioni scolastiche della Provincia di Parma e non per quella di Piacenza.

Al fine di garantire un regolare avvio delle lezioni dovranno essere nominati centinaia di docenti a tempo determinato anche nelle scuole piacentine, per questo la Gilda degli Insegnanti con una comunicazione urgente inviata agli organi periferici del Ministero dell'Istruzione, ai parlamentari del territorio ed ai partiti politici, oltre che ai dirigenti scolastici, segnala che la mancata organizzazione di una procedura territoriale unificata di nomine non garantirebbe trasparenza, efficienza ed efficacia (una scuola polo che operi per tutte). I docenti sono inseriti nelle graduatorie di più scuole ed anche al fine di evitare contenziosi è opportuno che vengano convocati con procedure di evidenza pubblica, tali da garantire agli interessati una scelta avendo contezza di tutti i posti disponibili nelle varie sedi scolastiche del territorio. La convocazione degli interessati con modalità ed orari diversificati a seconda della discrezionalità di ciascun dirigente scolastico potrebbe determinare situazioni di imbarazzo e contenzioso, oltre che di inefficienza, che interesserebbero tutto il territorio e non il singolo Istituto scolastico, pertanto una mancata organizzazione unificata, già realizzata negli anni scorsi, non è solo una scelta tecnica ma assume anche un rilievo politico che è bene considerare. La Gilda degli Insegnanti, con una nota a firma del coordinatore delle province di Parma e Piacenza, ha invitato l’Ufficio Scolastico Regionale a coordinare efficacemente il personale dirigente scolastico affinchè vengano individuate “scuole di riferimento” per la gestione delle operazioni, così come richiamato anche da una circolare del Ministero firmata dal capo dipartimento Carmela Palumbo. Ritenendo che la vicenda sia d’interesse anche dei rappresentanti politici, la Gilda ha segnalato anche a loro le problematiche evidenziate, affinchè possano assumere le iniziative che riterranno più opportune.

SEDE DI PIACENZA: Via S. Marco, 22 – 29100 Piacenza 
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tel. 0523 314046 – 338/8103820Fax. 0523 344437 

L'Assessore alla Scuola, Ines Seletti, ha incontrato questa mattina all'Astra, il personale di nidi e scuole dell'infanzia comunali, in vista dell'apertura dell'anno scolastico, fissata per il 2 settembre.

Il personale comprende 6 Coordinatori Pedagogici, 114 educatori dei nidi d'infanzia, 160 insegnanti delle scuole d'infanzia e 70 esecutori d’infanzia. Sono state assunte a tempo indeterminato 7 educatrici e 7 insegnanti, tra stabilizzazioni e scorrimento delle due graduatorie. L'Assessore Seletti ha accolto con un saluto particolare le 14 nuove assunte, dando loro il benvenuto. Al nido d'infanzia le neo educatrici sono: Tiziana Rolleri, Vanessa Romanelli, Monica Toffanin, Silvia Scita, Chiara Schianchi, Veronica Papa e Bigi Marika. Alla scuola dell'infanzia le nuove assunte sono: Carmela Cavallaro, Cristiana Serventi, Loredana Lecchini, Sara Rossi, Loredana Cardinali, Alessia Nori, Silvana Ferrarelli.

Si è trattato di un incontro proficuo, un momento di confronto ed approfondimento utile in vista dell'importante appuntamento del 2 settembre.

Durante l’assemblea con tutto il personale, è stata presentata un’idea progettuale che coinvolgerà tutti i servizi per l’infanzia in occasione di Parma 2020: la macro tematica sarà la “Città”, in un progetto che coinvolgerà bambini e famiglie.

Al momento hanno partecipato Roberto Barani, Direttore dei Servizi Educativi del Comune; la responsabile del servizio nidi d'infanzia, Lisa Bertolini; e Rossana Allegri, responsabile del servizio scuola d'infanzia.

In via di ultimazione i lavori alla materna “Balbi Carrega” e alla primaria “Athos Maestri”. Totale degli investimenti: oltre 1,2 milioni di euro. L’estate dei cantieri per gli edifici scolastici salesi che ospitano la materna e le elementari volge al termine. E una volta ultimati i lavori, restituirà spazi più accessibili, sicuri e confortevoli per i piccoli utenti e tutto il personale.


Gli interventi sui plessi della scuola per l’infanzia “Balbi Carrega”, iniziati lo scorso 7 giugno, in questi giorni si stanno concentrano sul consolidamento strutturale per il miglioramento antisismico dei solai e dei locali degli edifici “B e C” che ospitano aule, mensa e spazi ricreativi, con l’utilizzo di putrelle, reti metalliche e materiali speciali come la fibra di carbonio. Nel refettorio verranno inoltre installati dei pannelli fonoassorbenti per migliorare il benessere dei bimbi al momento del pranzo. Spazi che saranno pronti entro l’inizio del nuovo anno scolastico, mentre il cantiere si dovrà comunque protrarre oltre l’inizio delle lezioni, senza tuttavia causare disagi e consentendo il regolare svolgimento dell’attività didattica. Demolito anche il secondo piano del “Corpo C” con affaccio su Case Gombi che ha consentito di “aprire” maggiormente la struttura verso piazza Gramsci, migliorandone l’aspetto architettonico.


Questo ulteriore stralcio di interventi per 465mila euro, di cui 395mila finanziati da Stato e Regione Emilia-Romagna, mentre il rimanente a carico del Comune di Sala Baganza, va ad aggiungersi ai lavori effettuati nei periodi estivi del 2017 e 2018, che hanno visto l’ampliamento delle aule, la costruzione di nuovi spazi, il consolidamento antisismico del “Corpo A”, la ristrutturazione dei servizi igienici, il rinnovamento del sistema antincendio e l’efficientamento energetico. Complessivamente sulla materna salese, di fatto rimessa a nuovo, sono stati investiti 1,2 milioni di euro.
Il cantiere aperto nell’edificio della scuola primaria “Athos Maestri” di via Vittorio Emanuele II, riguarda invece il miglioramento dell’accessibilità. I lavori, che verranno ultimati entro l’inizio dell’anno scolastico, riguardano l’ascensore, che arriverà fino al piano seminterrato dove si trova il refettorio. L’intervento, costato 51mila euro di cui 23mila finanziati dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, ha comportato il prolungamento del vano, la sostituzione della cabina e il “revamping” completo dell’impianto. I bambini e il personale scolastico con difficoltà motorie, che per raggiungere la mensa dovevano servirsi di rampe esterne, a partire dal prossimo anno scolastico potranno quindi accedere comodamente a tutti i piani utilizzando l’ascensore.
«Questo intervento va nella logica di garantire condizioni di accessibilità migliori e uguali per tutti», sottolinea con orgoglio il sindaco di Sala Baganza Aldo Spina che, parlando in generale dei lavori che hanno interessato e stanno interessando gli edifici scolastici salesi, osserva come sia «evidente cogliere il portato degli interventi che sono stati eseguiti o che sono in fase di completamento. Si tratta di importanti passi in avanti nel percorso che da anni abbiamo tracciato e intrapreso come Amministrazione comunale per il miglioramento della sicurezza, dell’accessibilità e della qualità degli spazi dedicati ai bimbi e ai ragazzi che frequentano le nostre scuole, ma anche al personale docente e non docente che vi opera».


L’assessore salese ai Lavori pubblici, Nicola Maestri, esprime «grande soddisfazione per essere riusciti a garantire la piena accessibilità a tutti gli utenti della scuola primaria e per aver migliorato la sicurezza, il benessere e la fruibilità degli spazi della scuola materna». La responsabile dell’Area Opere Pubbliche e Progettazione del Comune di Sala Baganza, Cristina Muzzi, spiega come gli interventi si siano rivelati «particolarmente complessi, soprattutto quelli realizzati nella scuola materna, dove una volta terminati i lavori di consolidamento strutturale occorrerà procedere con le opere di ripristino dei serramenti e degli impianti. Grazie alla collaborazione tra l’Istituto comprensivo e i colleghi del Servizio scuola, è stato ancora una volta posibile avviare il cantiere sfruttando al massimo l’estate, periodo di sospensione dell’attività didattica».

Caro Direttore,
le scrivo manifestando il massimo rispetto delle posizioni di tutti, consiglieri di maggioranza, di opposizione ed assessori, ed ancor più con affetto lo dico ai miei compagni timidi del PD.

Questa Repubblica, dalla sua nascita, ha “consumato” risorse, speranze e futuro delle generazione successive inseguendo il consenso del “gratis”.

Ogni pasto ha un costo e quando questo è “gratis” il prezzo è il cittadino.

Credo sia stato sbagliato “regalare” – che regalo non è in ottica di comunità – i trasporti “gratuitamente”; credo che sia sbagliato perché per un “gratis” c’è qualcun altro che pagherà il conto e questo non educa al senso di comunità un popolo abituato alla desiderata pretesa del diritto ad avere tutto gratuito dalle amministrazioni pubbliche.

Lo scrivo accettando ovviamente la decisione della mia amministrazione, pur senza condividerla, e mi sento in dovere di sottolineare ancora una volta, l’errore politico ed educativo di questa scelta.

Credo, ancora una volta, la politica non abbia fatto il suo dovere e questa è la parte più triste della vicenda Anna Frank.


Un caro saluto.


MarcoMaria Freddi
Radicale, militante dell’Associazione Luca Coscioni e +Europa
Consigliere Comunale di Effetto Parma – Federico Pizzarotti Sindaco

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