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Ieri sera la nota ufficiale della sua uscita di scena. Oggi alle 14 attesa la decisione definitiva per le sorti del club. -

Parma, 22 giugno 2015 - di Luca Gabrielli -

Con un colpo di teatro la cordata capeggiata da Giuseppe Corrado ha deciso di uscire dalla contesa per l'acquisizione del Parma. Lo si legge in una nota rilasciata ieri sera in cui viene precisato che "Magico Parma comunica, con rammarico, di aver deciso di rinunciare alla prosecuzione delle trattative con i curatori per l'acquisizione. La situazione debitoria complessiva emersa, relativa ai debiti ammessi allo stato passivo della società, ma soprattutto quella relativa ai debiti in corso di maturazione, ai contenziosi di prossima definizione, nonchè gli impegni contrattuali già sottoscritti con i calciatori per i prossimi anni, rendono impraticabile ogni percorso economico".

Tutto prevedibile

Lo si era capito già nell'ultimo incontro avuto con i curatori Guiotto e Anedda ed il giudice Rogato che qualcosa non andava. Il vero problema non è il debito sportivo bensì i debiti che il nuovo proprietario dovrebbe sobbarcarsi nei futuri esercizi e gli innumerevoli casi spinosi dei contratti con calciatori di proprietà.
Corrado, da quando si era palesato, era sempre sembrato ottimista sull' acquisto del club ma dopo attente valutazioni si è reso conto che il gioco non valeva la candela e che il Parma sarebbe stato un cattivo affare.

Anche la cordata americana avrebbe detto no

Secondo diverse voci, dopo Corrado, anche Piazza si sarebbe ritirato dalla corsa al Parma. Le stesse problematiche denunciate da Corrado avrebbero portato l'ex campione di baseball alla medesima decisione.
Certo molti potranno pensare che in fin dei conti altri imprenditori americani hanno investito non tanto lontano da qui -vedi Bologna- ma la situazione era ben diversa e soprattuto con molti meno soldi da sborsare.

Lo spettro della D si avvicina

A questo punto ogni speranza di restare in serie B sembra tramontata in maniera definitiva e i tifosi dovranno mettersi in testa che si ripartirà dalla serie D. Un pensiero che nessuno si sarebbe mai augurato ma che purtroppo si sta trasformando in realtà

Oggi alle 14 si saprà tutto

L'unica cosa positiva in questa faccenda è che oggi pomeriggio finirà finalmente questa lenta agonia che ha accompagnato i tifosi del Parma da un anno a questa parte. Un anno dove i signori Tommaso Ghirardi e Pietro Leonardi - a proposito, che fine hanno fatto?- sono riusciti a distruggere una società gloriosa che per vent'anni ha vinto e portato ai vertici del calcio internazionale il nome Parma.

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Stamattina nuova udienza davanti al giudice Rogato in cui i curatori fallimentari Angelo Anedda e Alberto Guiotto hanno presentato i loro dati. -

Parma, 19 giugno 2015 - di Luca Gabrielli -

I curatori fallimentari Angelo Anedda e Alberto Guiotto hanno presentato i loro dati che parlano, ufficialmente, di 22,2 milioni di euro per quanto riguarda il debito sportivo.
Questo il risultato dell'udienza di stamattina, durata tre ore e mezza, davanti al giudice Rogato. Se entro il 22 giugno arriveranno offerte ai curatori fallimentari, sarà questa la cifra che dovrà essere onorata dall'eventuale compratore del club emiliano.

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La decisione presa dal giudice Rogato potrebbe aver dato la svolta decisiva per le sorti del club. Spunta il nome di Luca Baraldi. -

Parma, 16 giugno 2015 - di Luca Gabrielli -

Per agevolare le due cordate che, fanno capo a Giuseppe Corrado e Mike Piazza, che hanno manifestato interesse per il Parma e permettergli di formulare delle offerte concrete, sono stati prorogati i termini dell'esercizio provvisorio del Parma FC, fissando il nuovo termine al 22 giugno in accordo con il Comitato dei creditori.

Ora tocca ai due imprenditori

A questo punto si può dire che giudice e curatori fallimentari hanno fatto davvero tutto il possibile per la salvezza del Parma Calcio. Ieri sono iniziate le trattative con l'entourage dei possibili acquirenti per discutere delle reali problematiche che affliggono la società.

Spunta Luca Baraldi

A sorpresa, negli uffici dei curatori, si è presentato ieri pomeriggio Luca Baraldi, ex dirigente del Parma di Tanzi nel 2001 ed in seguito nel 2004 durante il periodo di amministrazione controllata a seguito del crac Parmalat.
Nei mesi scorsi il suo nome era stato accostato a Massimo Zanetti, patron di Segafredo.
E' lui il professionista selezionato dallo staff di Piazza per dialogare specialmente con le istituzioni calcistiche, con i giocatori e con i procuratori degli oltre cento tesserati nelle file del Parma, un numero che andrà ridotto sensibilmente, almeno secondo gli obbiettivi preposti.

Due grossi problemi da affrontare

Perché ancora nessuno dei due imprenditori non ha ancora formulato una reale offerta? È questo che si chiedono i tifosi crociati dopo molte aste andate deserte e continue proroghe.
Le problematiche da affrontare essenzialmente sono due: la diminuzione del debito sportivo, dove è stato fatto un ottimo lavoro dai curatori Anedda e Guiotto e i debiti futuri. Il punto interrogativo è rappresentato dal futuro dagli oltre 100 giocatori a libro paga. La società, con questa situazione, potrebbe avere forti perdite, già nel primo esercizio.
Una possibile soluzione potrebbe essere la spalmatura degli ingaggi ma principalmente si dovrà assolutamente ridurre il numero dei contratti per permettere al futuro presidente del Parma di poter agire con la massima serenità.

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I curatori fallimentari autorizzati dal giudice a trattare la cessione del club privatamente. C'è ancora speranza. -

Parma, 6 giugno 2015 - di Luca Gabrielli -

Ennesimo colpo di scena nella telenovela Parma Calcio.

Il giudice Rogato, inizialmente contrario a concedere la possibilità di trattare il club privatamente, ha cambiato idea e concesso ai curatori di ascoltare gli interessamenti pervenuti nella giornata di ieri.

Trattativa privata ma ad alcune condizioni

Il giudice ha si concesso ai curatori di aprire trattative private ma mettendo dei paletti.
Entro il 12 giugno i soggetti interessati dovranno indicare esplicitamente gli effettivi titolari del capitale sociale e i requisiti di onorabilità degli amministratori della società acquirente.
Dovranno inoltre versare un deposito cauzionale non inferiore 900 mila euro il quale sarà restituito non appena la trattativa si interrompa o l'operazione risulti non più fattibile.

Rimangono in gioco due acquirenti

A questo punto sembrano restare in lizza proprio Giuseppe Corrado e Mike Piazza per l'acquisizione del Parma.
Com'è consuetudine negli ultimi tempi, non resta che aspettare venerdì e vedere finalmente l'epilogo di questa bizzarra situazione "all' italiana".

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Non è stata presentata nessuna offerta ma solamente una manifestazione d'interesse. A questo punto la situazione si fa sempre più ingarbugliata. -

Parma, 9 giugno 2015 - di Luca Gabrielli -

La lunga attesa

Attraverso un comunicato ufficiale, i curatori fallimentari del Parma Fc S.P.A dott. Angelo Anedda e dott. Alberto Guiotto hanno comunicato di non aver ricevuto alcuna offerta per il club nel giorno decisivo per il mantenimento del titolo sportivo, ma solo una manifestazione d'interesse.
Verso le dieci si è visto uscire dallo studio notarile Almasi Giuseppe Corrado, figlio dell' ad di " The Space Cinema" il quale risulta essere il soggetto interessato ufficialmente all'acquisto della società.

Rumors su altri interessamenti

Secondo le ultime notizie sarebbero tre le manifestazioni d'interesse giunte ai curatori per il Parma Football Club in mattinata: Mike Piazza, Giuseppe Corrado e la new entry delle ultime ore Paolo Scudieri, leader dell'Adler Group, gruppo internazionale con sede ad Ottaviano. Questi tre soggetti non hanno fatto offerte ufficiali ma si sono dichiarati disposti ad aprire una trattativa privata a determinate condizioni. Domani le manifestazioni dei tre verranno analizzate nell'incontro tra i curatori, il giudice fallimentare Rogato e il comitato dei creditori.

Tifosi ormai impazienti

A soffrirne di questa situazione sono sempre e soprattutto i tifosi che da stamattina hanno manifestato la loro ansia sui social con tantissimi messaggi.
La speranza che si riparta dalla Serie B esiste ancora ma bisogna fare in fretta.

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Si sta delineando sempre di più la situazione della società crociata. Grande attesa per il nove giugno, intanto continuano i toto-nomi dei possibili acquirenti della società. -

Parma, 5 giugno 2015 - di Luca Gabrielli -

Marchionni, gesto d'amore verso i tifosi

L'ex centrocampista del Parma Marco Marchionni, ha comunicato alla curatela fallimentare di aver rinunciato all'80% dei crediti pregressi, un ammontare di quasi 900 mila euro. Una decisione per nulla scontata e che potrebbe in queste ore essere condivisa dal campione italobrasiliano Amauri.

Sono giorni frenetici quelli che stanno vivendo i tifosi del Parma.

Ieri i curatori fallimentari del Parma FC S.p.A., dott. Angelo Anedda e dott. Alberto Guiotto, hanno depositato il progetto di stato passivo relativo al solo debito sportivo.
L'ammontare complessivo dei debiti ammonta ad euro 17.2 milioni. A tale importo andranno aggiunti ulteriori debiti per ritenute IRPEF non versate e contributi INPS per circa 5 milioni di euro. Complessivamente, il debito è stato quindi quantificato, in base agli accertamenti e alle considerazioni dei curatori, in euro 22.2 milioni.

Voci sempre più insistenti

Intanto non si placano i toto-nomi dei possibili acquirenti della società.
A quelli di Giuseppe Corrado, presidente del gruppo The Space Cinema e di Massimo Zanetti, "Mister Segafredo", si è aggiunto quello dell' ex campione di baseball americano Mike Piazza. Nei giorni scorsi avrebbe visitato insieme ad alcuni suoi uomini di fiducia, tra cui un banchiere americano, il centro sportivo di Collecchio ed il Tardini. Deve però costituire una società entro il 9 giugno che possa partecipare all'asta in programma martedì altrimenti per il Parma non ci saranno chance per iscriversi al prossimo campionato di Serie B.

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Il tanto atteso colpo di scena non è avvenuto. I tifosi crociati dovranno ancora attendere speranzosi. -

Parma, 28 maggio 2015 - di Luca Gabrielli

Alle 12 di oggi i curatori fallimentari dott. Angelo Anedda e dott. Alberto Guiotto, hanno comunicato che nessuna offerta vincolante per l'acquisto è stata consegnata al notaio Giulio Almansi, designato dal Giudice Delegato dott. Pietro Rogato a sovrintendere alle operazioni di vendita competitiva dell'azienda sportiva del Parma Fc.
In seguito però lo stesso giudice Pietro Rogato ha deciso di prorogare di altre due settimane, fino al 15 giugno prossimo, l'esercizio provvisorio dei curatori fallimentari del Parma e disposto una nuova ed ultima asta il 9 giugno alle ore 12, a prezzo ulteriormente ribassato a 4,5 milioni di euro.

Aleggia un cauto ottimismo

I tifosi crociati non devono però disperare, tutt'altro.
L'altro giorno il team manager del Parma ed ex idolo della "Nord" Sandro Melli si è lasciato andare a dichiarazioni speranzose per il futuro della società e della sua sopravvivenza e anche oggi queste voci si sono intensificate.
Ci sarebbe infatti un acquirente interessato a rilevare il club che al momento resta però nell'ombra e probabilmente attende il via alle trattative private per farsi avanti e presentare la propria offerta ai curatori fallimentari.

Non resta altro che aspettare il 9 giugno dopodiché, sia nel bene o nel male, si sapranno finalmente le sorti del Parma Fc

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Lunedì, 25 Maggio 2015 13:50

L'ultima dei Crociati in A

I tifosi del Parma e la squadra danno ancora una volta la sensazione di essere uniti verso un unico obiettivo: la salvezza della società dal fallimento.

Parma, 25 maggio 2015 - di Luca Gabrielli -

Una splendida giornata di sport si è potuta ammirare ieri allo stadio Ennio Tardini di Parma. I tifosi crociati hanno incitato i loro beniamini dal primo all' ultimo minuto contro il Verona di Mandolini, come se la matematica retrocessione, arrivata già da un paio di settimane, non importasse.

Squadra e città, una cosa sola

Poco importa il risultato di questa partita che alla fine vedrà Luca Toni segnare una doppietta ed avviarsi alla vittoria del titolo di capocannoniere alla soglia dei 38 anni. La cosa che riempie d'orgoglio è la reazione dei ragazzi di Donadoni. Una squadra che, incitata dai suoi tifosi dal primo all' ultimo minuto, dà la sensazione di sentire questo calore e di volersi accomiatare nel migliore dei modi, dando tutto sul campo. E ci riesce. Pareggiando alla fine due a due, con lampi di bel gioco e fino all' ultimo secondo cercando di vincere questa partita.
Dopo il novantesimo tutto lo stadio si è unito per incitare i giocatori crociati, cantando il più classico dei cori di fine stagione che però in questo caso ha il sapore di qualcosa di più forte. Il "Torneremo in Serie A" che si innalza dalla Curva Nord fa fare l' ultimo giro di campo ad un commosso Capitan Lucarelli e compagni nella speranza di poterli vedere presto calcare di nuovo il prato del Tardini.

Ora la partita si sposta su un altro campo

Questo che sta per iniziare sarà un mese decisivo per la società, la storia del Parma Fc.
Giovedi 28 maggio ci sarà l'ultima asta per l'acquisizione del Club a poco più di 6 milioni di euro. Dopodiché, se nn sarà pervenuta nessuna offerta, sono due le possibilità: il giudice potrà decidere di abbassare ulteriormente la quota oppure autorizzare i curatori fallimentari ad aprire trattative private con potenziali compratori.
Ma tutto questo dovrà avvenire prima del termine massimo per l'iscrizione delle squadre alla Serie B, altrimenti questi fantastici tifosi dovranno mettersi l'anima in pace e ricominciare ad incitare questa gloriosa squadra da serie inferiori.

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La squadra ha voluto ringraziare la tifoseria per il supporto ricevuto. Il doppio vantaggio iniziale illude i ducali, presi in rimonta da Toni. -

Parma, 25 maggio 2015 – di Maria Caterina Viscomi -

In conferenza stampa mister Donadoni aveva promesso che i suoi ragazzi avrebbero dato tutto per chiudere bene la stagione davanti ai propri tifosi e così è stato. L'ultima partita in serie A al Tardini, prima di ripartire dalla B o dai dilettanti, è stata infatti uno spettacolo divertente con il quale la squadra ha voluto ringraziare la tifoseria per il supporto ricevuto in questi mesi di disastro societario e per la festa organizzata sugli spalti prima del calo del sipario. La sentenza definitiva di retrocessione era arrivata circa un mese fa dopo la gara contro la Lazio, ma era nell'aria già da metà stagione e preannunciata da una serie infinita di penalizzazioni: nonostante questo, anche ieri il Parma ha voluto dimostrare di esserci e di giocare ogni match come una finale. E per la "finale" contro l'Hellas Verona, Donadoni si è affidato a Palladino in attacco, supportato da Varela e Lila, schierati in opposizione a Luca Toni, protagonista assoluto della stagione dei veneti e della stessa gara contro il Parma che, con le due reti realizzate, gli ha permesso di superare Tevez e Icardi nella classifica dei marcatori. 
Partenza con sprint per i crociati che già nei primi venti minuti mettono sotto assedio la difesa ospite con le conclusioni di Jorquera, Varela e Nocerino. Gli sforzi sono premiati e al 21' arriva il vantaggio firmato proprio da Nocerino che ribatte sulla respinta di Rafael. Ci prova anche Palladino che per ben due volte non centra il bersaglio, bucato invece da Varela al 36'. Poco prima della ripresa l'Hellas, o meglio Toni, si sveglia mentre la difesa del Parma cala l'attenzione con una distrazione ben sfruttata dal bomber scaligero che la insacca di testa (42'). Sempre da un'altra ingenuità nasce la rete del 2-2: al 78' in area Ghezzal tocca involontariamente la palla con il braccio, per il fischietto Minelli è penalty, che ovviamente viene affidato a Toni che non sbaglia e giunge a quota 21 goal, piazzandosi in cima alla classifica dei cannonieri. 
Con il triplice fischio scende la commozione sul Tardini che con il coro "torneremo in serie A" congeda la squadra, applaudita anche dalla curva ospite.

bandiera parma fc rid

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Rodriguez, Gilardino e Salah puniscono i crociati. Ora la base per l'asta è di circa 8 milioni. -

Parma, 19 maggio 2015 – di Maria Caterina Viscomi -

E' un Parma a due facce quello a cui ci hanno abituati i gialloblù in questa stagione: uno orgoglioso e sfrontato, capace di affrontare a testa alta le big italiane, e uno debole e totalmente assente che spiega la retrocessione nella serie cadetta. Ieri allo stadio Artemio Franchi, nel posticipo delle 19, è sceso in campo il Parma da ultimo della classe: forse perché, fresca di eliminazione dall'Europa League, la Fiorentina ha sfogato tutta la sua rabbia e la sua voglia di riscatto per continuare a sognare la competizione continentale per la stagione successiva, riuscendo a conquistare tre punti preziosi con i quali i viola allungano di 4 distanze sulla Sampdoria e di 6 sull'Inter. Tre punti e tre reti che permettono a Montella di limitare gli screzi con la tifoseria toscana dopo la gara di giovedì contro il Siviglia. 
Nonostante i ducali abbiano provato ad onorare sino alla fine la stagione, i padroni di casa si sono rivelati più motivati e sono riusciti ad arginare e travolgere i ragazzi di Donadoni. Ad aprire le danze prima del quarto d'ora è Gonzalo Rodriguez con un bel colpo di testa su un cross di Ilicic deviato da Lucarelli che, di fatto, serve l'avversario. Dopo la rete del vantaggio, i viola diventano ancora più straripanti con gli arrembanti Pasqual e Ilicic che più volte mettono in difficoltà Mirante. A batterlo per il goal del 2-0 è Gilardino su azione sviluppata da calcio d'angolo. Nei primi 45 minuti la reazione del Parma è timida, tanto da non impensierire mai seriamente Neto, chiamato invece in causa nella ripresa da Palladino (49') e Ghezzal (62') che fanno letteralmente tremare la sua porta. Chiude la partita il solito Salah che brucia Jorquera con un tiro nell'angolino. Nel finale l'ex Bologna Diamanti sfiora il poker e in pieno recupero viene annullato un goal a Gilardino.

DESERTA ANCHE LA TERZA ASTA 

Sempre ieri è arrivata un'altra notizia negativa per il club ducale: anche l'asta numero tre, infatti, si è conclusa senza offerte. Il prezzo base si aggirava intorno agli 11 milioni di euro che scendono ora a 8,43 a cui va però sommato il debito sportivo. La prossima scadenza per farsi avanti è venerdì 22 maggio, data entro la quale i curatori fallimentari faranno di tutto per ridurre ulteriormente il debito accordandosi con i tesserati non in rosa.

Pubblicato in Calcio Parma
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