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Pubblicato in Scuola Emilia
Martedì, 23 Gennaio 2018 11:16

Contratti di lavoro, al top la formazione tecnica

Reggio Emilia conferma la sua vocazione economica plurisettoriale, ma resta comunque il territorio in cui la regina resta la meccanica e il futuro del lavoro è in larga prevalenza legato alla formazione tecnica del personale ricercato dalle aziende.

A confermarlo è l'ultima analisi dell'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Reggio Emilia sui dai Excelsior, il sistema informativo realizzato da Unioncamere-ANPAL con la collaborazione delle Camere di Commercio relativo ai programmi occupazionali delle imprese dell'industria e dei servizi.

Dall'indagine emerge, innanzitutto, che il numero dei contratti di lavoro offerti dalle imprese reggiane si riferisce, per il 40%, a laureati e diplomati e, in quest'ambito, la laurea in ingegneria - con i suoi diversi indirizzi - e il diploma in meccanica-meccatronica-energia rappresentano i titoli più ricercati.

Ai neo-ingegneri è riservato il 30,5% dei contratti previsti dalle aziende per i laureati, con il primato detenuto dai dottori in ingegneria elettronica e dell'informazione (il 41,7% dei contratti riservati agli ingegneri), seguiti dai laureati in ingegneria industriale (31%), da "altri indirizzi in ingegneria" e, infine, dai laureati in ingegneria civile e ambientale.

A quelli offerti ai laureati in indirizzi tecnico-economico (che rappresentano il 28% del totale contratti offerti a laureati) seguono, a distanza, i contratti riguardanti i neo-laureati in discipline dell'insegnamento e formazione (12,5% sul totale dei laureati ricercati), sanitario e paramedico (poco più del 6%), linguistico-traduttori-interpreti (3,2%), scientifico-matematico-fisico (2,5%) e chimico-farmaceutico (1,9%).

Il profilo tecnico torna poi alla ribalta anche tra i diplomati ricercati dalle aziende reggiane.
Fra i diplomi, quello più richiesto è l'indirizzo meccanico-meccatronico-energia, che da solo vale il 20,2% dei contratti riservati ai diplomati, seguito a breve distanza dall'indirizzo amministrativo, finanziario e marketing (19,4%).

In graduatoria seguono poi il diploma elettrotecnico-elettronico (8% sul totale dei contratti per i diplomati), quello riguardante turismo-enogastronomia-ospitalità (5,9%) e, ancora, quelli ad indirizzo trasporti e logistica, sistema moda, costruzioni-ambiente-territorio, agrario-agroalimentare-agroindustria e informatica-telecomunicazioni.

La maggior parte dei contratti offerti ai diplomati (il 28,2%) non specifica alcun indirizzo, legandosi probabilmente alla ricerca di persone con un buon livello di cultura generale da adibire a mansioni di vendita e contatto con clienti.

Se i contratti per laureati e diplomati coprono il 40% del totale dell'offerta delle aziende reggiane, molto alta è poi la quota (25,4%) riguardante le qualifiche professionali, con la parte più rilevante (quasi un quarto) legata, anche in questo caso, alla meccanica, seguita dalla ristorazione (20,3%), dall'area del benessere (11,6%), dall'indirizzo elettrico e da sistemi-servizi logistici.

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(Reggio Emilia 23 gennaio 2018 - CCIAA)

Pubblicato in Economia Reggio Emilia
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