Fidenza Village propone una kermesse che mixa performance artistiche, musica e arte alla scoperta di esperienza uniche e internazionali, con la direzione artistica di Tutti Matti per Colorno. Sorprese e speciali proposte dai sapori internazionali anche per gli ospiti gourmand, gli appassionati di sportswear e del casual glamour.
13 giugno 2018
È un'estate all'insegna del viaggio nell'arte, nella musica, nelle performance artistiche e nel buon cibo, oltre che nello shopping, quella che Fidenza Village offrirà ai propri ospiti ogni giovedì dal 14 giugno al 30 agosto con l'appuntamento "Summer Festival".
La direzione artistica degli spettacoli è affidata a "Tutti Matti per Colorno", che in soli dieci anni ha saputo imporsi come vera e propria istituzione nell'ambito del circo contemporaneo, del teatro e della musica. Grazie a questa collaborazione, Fidenza Village ospiterà artisti di caratura internazionale, che daranno vita ad esibizioni spettacolari, trasformando il Villaggio in un palcoscenico a cielo aperto. Nei mesi di giugno, luglio sarà grazie all'energia delle marching band, alla simpatia dei performer e alla spettacolarità degli acrobati a trasportare i visitatori in esperienze memorabili. Tra le performance più attese (tre ogni giovedì, tra le 20:00 e le 23:00) quelle di Ladyvette, Quartetto Effe, Attacchi di Swing, Nadimobil e Circus Follies.
Il "Summer Festival", sarà anche l'ideale atmosfera per dedicarsi un momento di relax durante lo shopping serale, grazie all'apertura straordinaria delle boutique fino alle 23:00.
La kermesse assumerà poi una connotazione gourmet tra il 2 e il 5 agosto: Fidenza Village, infatti, si unirà alle celebrazioni per il 2018 Anno del Cibo Italiano. In quei giorni, che coincidono con La Notte Bianca del Cibo Italiano (sabato 4 agosto: data scelta per omaggiare Pellegrino Artusi, nato il 4 agosto 1820, a cui va riconosciuto il merito di aver codificato l'identità unitaria della nostra gastronomia), gli ospiti di Fidenza Village vivranno un itinerario gastronomico non solo italiano, ma alla scoperta dei sapori di tutto il mondo: dal club sandwich ai dim sum, dal brezel ai tacos, dalle crepes ai bocadillos.
L'estate di Fidenza Village sarà scandita dai trend casual and glamour dello sport. Nel mese di giugno, sabato 16, 23 e 30 giugno, dalle 11:00 alle 19:00, chi acquisterà un paio di sneaker presso le boutique de Villaggio potrà chiedere una personalizzazione esclusiva nello spazio "The Concierge". A rendere unico ogni modello di sneaker saranno noti artisti come Cinzia Zenocchini, Johnny Cobalto e Francesco Poroli. Non è l'unica iniziativa pensata da Fidenza Village per gli appassionati di sportswear: tutti coloro che avranno acquistato un paio di sneaker riceveranno infatti gli speciali charms ideati dagli illustratori, un modo originale per decorare i lacci delle scarpe e rinnovare il proprio look in modo creativo e personale.
Tra gli appuntamenti di giovedì 14 giugno – prima data del Festival - da non perdere, Ladyvette: tre attrici/cantanti di grande talento che propongono un nuovo varietà fatto di pezzi inediti in stile vintage, classici della musica pop anni '80 e '90 reinterpretati in chiave swing e musica originale anni '40 e '50.
Continua la rassegna de "I martedì di Giugno " in Piazza XX Settembre organizzata da Modenamoremio, società di promozione del Centro Storico.
Domani sera, martedì 12 Giugno, alle ore 21.15, "The Jumpin' Shoes" vi sorprenderanno con uno spettacolo di Swing and Jive Italiano raffinato, originale e al tempo stesso ricco di energia.
Sarà una vera e propria rivisitazione in chiave moderna delle sonorità delle orchestre Jazz degli anni '40, dei gruppi da ballo degli anni '50 e delle più belle canzoni italiane.
Il ricco calendario di Modenamoremio è patrocinato dal Comune di Modena.
"I martedì di Giugno" sono sostenuti da BANCO BPM - Banco S. Geminiano e S. Prospero.
Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero e gratuito.
Piazza Matteotti a Modena ospita la quinta edizione di Nocinopoli – la Città del Nocino sabato 9 e domenica 10 giugno 2018.
Dopo il successo delle passate quattro edizioni, in collaborazione con Modenamoremio, società di promozione del Centro Storico, ritorna Nocinopoli: la tradizionale festa del Nocino e delle Eccellenze del territorio Modenese, organizzata da Il Matraccio: Albo Assaggiatori di Nocino Tipico di Modena.
Questa quinta edizione di Nocinopoli nel centro di Modena, si chiamerà IN CAMMINO e aprirà i battenti sabato 9 giugno per concludersi domenica sera 10 giugno. Piazza Matteotti sarà allestita con stand gastronomici che daranno la possibilità di degustare: Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, Borlenghi, Crescentine, gnocco fritto con ottimi salumi, birre artigianali, selezioni di Tè, Parmigiano Reggiano, il Sorcino (famigerato sorbetto al Nocino) e altre deliziosi ospiti gastronomici. Anfitrione della manifestazione sarà il Nocino Familiare Tipico di Modena centro dell'attività di formazione e diffusione de Il Matraccio.
Senza fretta, in compagnia di amici o familiari, si potrà prendere parte al "cammino" che Il Matraccio ha intrapreso per far apprezzare e diffondere alcuni tra i più gustosi testimoni gastronomici della nostra tradizione.
Ma non solo buon cibo, questa quinta edizione, prevede un ricco programma musicale e culturale: sabato 9 giugno, alle ore 16, nel primo incontro de "Il Salotto del gusto" si parlerà di cotture alla griglia, a seguire alle ore 17, l'immancabile Coro Ghirlandeina con i canti popolari, alle 18 si parlerà dell'Amarena brusca di Modena, alle 19 la premiazione della 2^ Disfida del Bensone di nuovo nello spazio de "Il salotto del gusto".
Concluderà la serata di sabato dalle 21, Havana Duo che allieterà la manifestazione con grandi classici della musica pop e rock.
Domenica 10 giugno, aprirà la manifestazione alle 10:30, la Banda cittadina A. Ferri, si apriranno gli appuntamenti de "Il salotto del gusto" alle 11:30, parlando di: "Riuso: pratica antica che ci proietta verso il futuro".
Alle 15:00 si terrà una strepitosa Scuola di Sfoglina/Sfoglino con partecipazione aperta e maestra d'eccezione Rina Poletti di Miss...ione Matterello.
Alle 16:00, partirà proprio dall'area de "Il salotto del gusto" la passeggiata con guida "Modena attraverso i secoli", alle 18:30 Carlo Calderano, chiuderà il programma musicale con la sua chitarra, immergendoci nel tango innovativo di Astor Piazzolla.
Il vero protagonista di questa festa sarà il Nocino Familiare Tipico di Modena e i Soci del Matraccio vi guideranno alla scoperta di questo antico liquore, con informazioni e consigli (sabato ore 19:15 e domenica ore 17:00, presso il salotto del gusto si terranno due eventi specifici). Domenica alle 17,30 sarà premiato il miglior Nocino familiare 2018, risultato di una selezione tra oltre cinquecento nocini provenienti da tutta Italia.
Il programma completo è consultabile su www.ilmatraccio.it, www.modenamoremio.it la pagina facebook ufficiale "Nocinopoli2018 In cammino".
Tre giorni dedicati al Pensiero Ribelle, quel pensiero non servile, talvolta scomodo, che cerca di contrapporsi al pensiero unico, conformista e perbenista. Con la partecipazione di filosofi, scrittori, musicisti ed economisti si svolgerà la seconda edizione del festival del Pensiero Ribelle, a Sissa l'8 giugno e a Zibello il 9 e il 10 giugno, una manifestazione pensata come un caleidoscopio di opinioni, esperienze e interpretazioni, fatto di incontri e conferenze aperte al pubblico.
Perché un Festival del Pensiero? La risposta la danno gli amministratori dei Comuni di Sissa Trecasali e Polesine Zibello, pronti a credere nell'assoluta urgenza e necessità della presenza di proposte "alte" all'interno delle iniziative della pubblica amministrazione. Ricorda Andrea Censi, sindaco di Polesine Zibello, Comune capofila della manifestazione: "Se non investono in cultura i Sindaci e gli amministratori pubblici, non lo fa nessuno. Ma è importante ricordare che questi momenti fanno crescere il senso critico all'interno della comunità, e vanno incentivati".
Il programma del 2018, con 14 ospiti e 15 appuntamenti cadenzati nelle tre giornate, si caratterizza per una duplice intenzione: da un lato affrontare i più pregnanti temi del nostro tempo e dall'altro riportare all'attenzione la figura di Giovannino Guareschi, il vero "ribelle" delle nostre terre, a centodieci anni dalla nascita e a cinquanta dalla scomparsa.
Il Festival sarà aperto, nel Parco delle Rimembranze di Sissa, venerdi 8 giugno alle ore 17, da Guido Conti, scrittore e giornalista parmigiano e autore di Giovannino Guareschi, biografia di uno scrittore (Rizzoli, vincitore del premio Hemingway nel 2008), che racconterà la "ribellione" di Guareschi.
Seguirà Riccardo Manzotti, professore di filosofia teoretica alla IULM di Milano, filosofo, psicologo e ingegnere, la cui ricerca si è indirizzata allo studio delle basi fisiche della mente cosciente che saranno affrontate nella conferenza Le false promesse delle neuroscienze: come uscire dalla caverna di Platone ed essere felici.
Ancora Guareschi, ma nella sua veste più scottante di oppositore politico, sarà protagonista del terzo intervento, Don Guareschi e l'On. De Gasperi: polvere di tribunale e di galera, presentato da Pierluigi Castagnetti, esponente della Democrazia Cristiana, del Partito Popolare Italiano, de La Margherita e del Partito Democratico.
Alle 21 tornerà uno degli ospiti dell'edizione passata, il compositore, pianista e giornalista di Rai Radio3 Arturo Stalteri ("Primo Movimento", "Il Concerto del Mattino", "Qui Comincia"). Il suo "Incanto e provocazione: trecento anni di musica ribelle" sarà una carrellata delle rotture che costellano il panorama musicale in ogni fase della sua storia.
A chiudere la prima serata un volto noto del pensiero ribelle che si è distinto per l'affermazione di opinioni controcorrente in molti temi di attualità: Diego Fusaro, docente di storia della filosofia, collaboratore de "La Stampa" e de "Il Fatto Quotidiano", nonché autore di numerosi libri di filosofia e storia delle idee per Bompiani, che parlerà di Storia e coscienza del precariato. Presente anche nella passata edizione, Diego Fusaro è tra i collaboratori scientifici del festival fin dalla sua nascita.
Per la seconda giornata la rassegna si trasferisce a Zibello, nel chiostro dell'ex convento dei padri domenicani. Si aprirà alle 17 con il critico musicale de Il Giornale e Il Venerdì di Repubblica, ma anche grande divulgatore e intrattenitore, Giovanni Gavazzeni, con la conferenza All'opera, donne ribelli?
Torna Diego Fusaro alle 18 con Bentornato Marx! (1818-2018), un omaggio al pensiero del filosofo di Treviri a duecento anni dalla nascita. Ha dichiarato in proposito Fusaro in un'intervista con Paolo Calabrò: "Finché ci sarà capitalismo, Marx sarà presente e non ci darà pace, continuando a denunciare le contraddizioni di un mondo capovolto. Oggi la critica deve dirigersi soprattutto contro quello che io definisco l'odierno "monoteismo del mercato": il libero mercato viene oggi vissuto come una religione, come un dogma indiscutibile; con Marx, è bene metterlo in discussione."
Tenore completamente diverso alle 19 con Davide Piccardo, esponente di primo piano della comunità islamica, fondatore dei Giovani Musulmani d'Italia, membro dell'European Muslim Network e della Costituente Islamica Italiana, le cui opinioni non mancano mai di sollevare dibattito. Piccardo, collaboratore dell'Huffington Italia parlerà di Islam: spiritualità e comunità per un'Italia in crisi.
Alle 21, il filosofo della comunicazione e giornalista Carmine Castoro, autore di libri di critica televisiva dai titoli roboanti come "Crash Tv. Filosofia dell'odio televisivo" (2009), "Maria De Filippi ti odio" (2012), "Filosofia dell'Osceno televisivo. Pratiche dell'odio contro la tv del nulla" (2013). "Clinica della tv. I dieci virus del Tele-Capitalismo" (2015). "Il sangue e lo schermo. Lo spettacolo dei delitti e del terrore. Da Barbara D'Urso all'ISIS" (2017), parlerà di Tv trash, post-verità e governo delle anime.
Chiuderà la seconda giornata Massimo Fini, una personalità che sfugge a qualsiasi definizione ma che dall'alto di una posizione ironica e lucidissima riesce a incantare la platea con le sue riflessioni. Il tono del suo racconto sarà autobiografico, con la presentazione di Confesso che ho vissuto, esistenza inquieta di un perdente di successo (pubblicato il 17 maggio da Marsilio Editori) con il quale pare volersi congedare dalle scene. Disse di lui l'idimenticato Indro Montanelli: "Massimo Fini viene di lontano. Non soltanto come maestria di scrittura, ma anche per ricchezza di esperienze. Ha le mani pulite. Non rispetta le regole. Non sta al gioco. Ed è questo che dà tanta forza alla sua frusta".
L'ultima giornata del Festival, domenica alle ore 17, sempre a Zibello, sarà aperta, se ancora sarà possibile in relazione alla Sua recentissima nomina, dal Presidente del Consiglio Carlo Cottarelli, che conferirà sul tema Perché l'Italia è ancora a rischio e come uscirne.
Non meno promettente e portatore di dibattito, alle ore 18, sarà l'intervento della prof.ssa Elsa Maria Fornero, già Ministro del lavoro e delle politiche sociali nel Governo di Mario Monti, che affronterà il tema Chi ha paura delle riforme.
Alle 19 il filosofo Umberto Galimberti, con l'intervento La parola ai giovani (titolo del suo ultimo saggio, edito da Feltrinelli nel 2018) a distanza di dieci anni dal suo libro "L'ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani" si rivolge di nuovo a loro, ascoltandone le idee e le aspirazioni, esplorandone le sofferenze e i desideri.
Si riprende alle 21 con Stefano Massini. Il drammaturgo e saggista, firma di "Repubblica", consulente artistico del Piccolo di Milano e autore della pluripremiata opera sulla dinastia Lehman, oltre ad essere tra gli autori più tradotti al mondo ha fatto apprezzare le sue grandi doti comunicative attraverso i suoi monologhi a Piazzapulita tra i quali ricordiamo La paura, Nonostante tutto è il mio paese, A proposito di razze e L'arte di dire basta, presenterà Cinque racconti, cinque ritratti controcorrente.
Così come si era aperto, il festival si chiuderà, alle 22, con un omaggio a Guareschi: lo scrittore Guido Conti e il regista parmigiano Francesco Barilli presenteranno il documentario La vita di Giovannino Guareschi, prodotto nel 2013 da MUP Editore, un omaggio alla vita avventurosa di uno scrittore geniale, vignettista, giornalista, grafico e sceneggiatore.
I libri presentati dagli Autori partecipanti al festival saranno in vendita sui banchi della Libreria Ticinum.
Gli incontri sono aperti a tutti e gratuiti.
La rassegna è realizzata grazie al contruibuto del Comune di Polesine Zibello e del Comune di Sissa Trecasali con il patrocinio della Regione Emilia Romagna.
Informazioni sul programma: www.festivalpensieroribelle.it
Come arrivare e ospitalità: Ufficio Turistico di Zibello - 0524 99388
IL PROGRAMMA
VENERDI 8 GIUGNO, Comune di Sissa Trecasali, Parco delle Rimembranze di Sissa
Ore 17 - Guido Conti, Giovannino Guareschi il ribelle
Ore 18 - Riccardo Manzotti, Le false promesse delle neuroscineze: come uscire dalla caverna di Platone ed essere felici
Ore 19 - Pierluigi Castagnetti, Don Guareschi e l'On. De Gasperi: polvere di tribunale e di galera
Ore 21- Arturo Stalteri, Incanto e provocazione: trecento anni di Musica ribelle
Ore 22 - Diego Fusaro, Storia e coscienza del precariato
SABATO 9 GIUGNO
Comune di Polesine Zibello, Chiostro dell'ex convento dei Padri Domenicani, Zibello
Ore 17 - Giovanni Gavazzeni, All'opera, donne ribelli?
Ore 18 - Diego Fusaro, Bentornato Marx! (1818-2018)
Ore 19 - Davide Piccardo, Islam: spiritualità e comunità per un'Italia in crisi
Ore 21 - Carmine Castoro, Tv trash, post-verità e governo delle anime. A trent'anni dai Commentari a La società dello spettacolo di Guy Debord
Ore 22 - Massimo Fini, Confesso che ho vissuto, esistenza inquieta di un perdente di successo
DOMENICA 10 GIUGNO
Comune di Polesine Zibello, Chiostro dell'ex convento dei domenicani, Zibello
Ore 17 - Carlo Cottarelli, Perché l'Italia è ancora a rischio e come uscirne
Ore 18 - Elsa Maria Fornero, Chi ha paura delle riforme
Ore 19 - Umberto Galimberti, La parola ai giovani
Ore 21 - Stefano Massini, Cinque racconti, cinque ritratti controcorrente
Ore 22 - Francesco Barilli e Guido Conti, proiezione del documentario La vita di Giovannino Guareschi di Francesco Barilli, MUP 2013
Lezioni gratuite di Yoga della Risata e Yoga Nidra al Parco Ducale da mercoledì 6 giugno dalle 18.45 alle 19.45.
Salute & Benessere, rassegna curata dalla giornalista Francesca Caggiati con il patrocinio della Provincia di Parma, si amplia con nuove attività all'aria aperta.
Da mercoledì 6 giugno e fino a fine mese (13 - 20 - 27 giugno) quattro appuntamenti con lo YOGA della RISATA e YOGA NIDRA al Parco Ducale condotti da Tamara Antic, leader in yoga della risata con diploma internazionale, master reiki e operatrice olistica certificata.
Ritrovo dal chiosco situato nel viale interno del parco alle ore 18.45. Durata circa un'ora. Abiti comodi o tuta, scarpe da ginnastica e tappetino, pannetto e repellente per zanzare in caso di necessità.
L'iniziativa è gratuita e adatta a qualsiasi età, ma i posti disponibili sono massimo 20. Per aderire contattare il 338 5219408 oppure scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per rimanere informati su tutte le iniziative in programma è possibile iscriversi al gruppo Facebook "Salute & Benessere Parma".
Il Pensiero ribelle è quello che si pone ostinatamente contro il pensiero unico politicamente corretto: oggi una vera e propria teologia. Il festival del Pensiero ribelle aspira a mettere in luce le contraddizioni dell'esistente. Un tentativo di mettere a punto modi, strategie e pratiche del pensiero non allineato.
Programma
ore 17:00
Guido Conti
Giovannino Guareschi il ribelle
ore 18:00
Riccardo Manzotti
Le false promesse delle neuroscienze: come uscire dalla caverna di Platone ed essere felici
ore 19:00
Pierluigi Castagnetti
Don Guareschi e l'on. De Gasperi: polvere di tribunale e di galera
ore 21:00
Arturo Stalteri
Incanto e provocazione: trecento anni di musica ribelle
22:00
Diego Fusaro
Storia e coscienza del precariato
Evento gratuito a Sissa l'8 giugno e a Zibello il 9 e il 10 giugno.
Modena, elettronica protagonista. Ospiti della filiale italiana di Icape Group, leader nella fornitura di componenti elettronici, dieci aziende del settore, di cui la città, dopo soli due anni, è diventata crocevia commerciale
(Modena, 4 giugno 2018). A scuola di circuiti stampati, ospiti della multinazionale dell'elettronica Icape Group, che da due anni ha scelto Modena come luogo ideale per affermarsi leader nella fornitura di componenti elettronici ed elettromeccanici nel nostro Paese.
Dopo domani (mercoledì 6 giugno) e giovedì dieci aziende italiane del settore saranno presenti nella sede di Icape Italia, in via Ungaretti 30, per partecipare all'evento Technical Days. "Offriamo gratuitamente un programma completo di formazione dedicata ai nostri clienti - sottolinea il direttore Renato Farruggio - adattato alle loro esigenze e a quelle di mercato, sia in termini di supporto tecnico che commerciale. L'iniziativa fa seguito a quella che si è svolta alcuni mesi fa a Parigi, dove si trova la sede centrale del nostro gruppo, protagonista del comparto, con particolare riferimento alla distribuzione di produzioni d'eccellenza provenienti dal continente asiatico".
Un volume di vendite che ha raggiunto i 115 milioni di euro, in costante crescita, più di 1.500 clienti in una settantina di Paesi di tutto il mondo e un centinaio di aziende partner, fornitrici di "pcb" (printed circuit boards), componenti elettromeccanici e altre parti tecniche, con produzioni direttamente coordinate e controllate da più di 150 tecnici, propri dipendenti, distaccati all'interno delle imprese stesse. Sono questi alcuni dati che caratterizzano Icape a livello mondiale, fornitore di molti marchi prestigiosi.
"Anche da noi, in un solo biennio di attività - continua il direttore della filiale commerciale italiana - i risultati sono stati più che soddisfacenti, con oltre 100 aziende acquisite, su gran parte del territorio nazionale. Possiamo citare, fra le altre, Beghelli, Dinema, Abb, Meg Italia, Marposs e Tema. Il nostro team è raddoppiato e il fatturato ha raggiunto cifre significative. Ci stiamo sviluppando velocemente e in modo organico".
La scelta di Modena è risultata efficace "perché la città emiliana si trova lungo uno snodo fondamentale della rete dei collegamenti nazionali e perché immersa in un contesto regionale e interregionale di notevole sviluppo industriale - spiega Renato Farruggio - in cui, accanto ad alcune grandi e famose aziende, sorgono imprese, prevalentemente medie e piccole, che da sempre puntano sulla qualità. In Asia, e in particolare in Cina, dove opera la quasi totalità delle nostre realtà partner, collaboriamo con produttori 'top player', che sono di altissimo livello e che forniscono beni di elevatissimo valore, certificati".
Un'altra carta vincente della multinazionale dei circuiti stampati, fondata nel 1999 (che è oggi presente, oltre che in Francia ed Italia, in Germania, Spagna, Polonia, Russia, Stati Uniti, Messico, Brasile, India, Cina e Indonesia) "è l'estrema flessibilità che offriamo alla nostra clientela - prosegue Farruggio - dalla fornitura di un singolo a illimitate quantità di pezzi, a seconda delle esigenze di ciascuno. Mettiamo inoltre a disposizione una serie di servizi collaterali, come assistenza tecnica e supporti logistici, finanziari e assicurativi".
Conclude Renato Farruggio: "Oltre ai circuiti stampati di ogni tipo, anche grazie a Cipem, realtà appartenente al nostro gruppo, forniamo inoltre parti tecniche custom dedicate al mondo dell'elettronica industriale, quali elementi e contenitori metallici, componenti in plastica e stampi, tastiere, cavi e connettori, alimentatori e caricabatterie, display lcd e led, moduli e telecomandi. L'insieme di tutti questi elementi permettono ad Icape di presentarsi sul mercato come un fornitore completo, affidabile ed efficiente. Caratteristiche che ci consentono di attestarci tra le realtà più importanti nel panorama internazionale del settore".
Sabato 9 giugno un'entusiasmante "apericena con delitto" a cura di Mystery and Investigation Dinner porterà i partecipanti alla scoperta di uno dei misteri più affascinanti della storia.
di Manuela Fiorini
MODENA – Quando dalla terra desertica della Valle dei Re emerge il primo gradino, il 4 novembre 1922, l'archeologo inglese Howard Carter entra ufficialmente nella storia grazie a quella che è considerata la più grande scoperta della storia dell'Egittologia e una delle più importanti dell'archeologia mondiale: la tomba di Tutankhamon.
La sepoltura, identificata con la sigla KV62, appartiene a un giovane sovrano della XVIII dinastia, salito al trono ad appena nove anni e morto a diciotto, troppo presto per compiere azioni degne di essere ricordate. Si tratta di una tomba di piccole dimensioni, nascosta dalle altre, quasi una sepoltura frettolosa. Eppure, la tomba di Tutankhamon è la più famosa del mondo. L'eccezionalità della scoperta, infatti, consiste nel fatto che, rispetto alle altre tombe della valle, questa piccola sepoltura è passata inosservata o quasi, da parte dei saccheggiatori di tombe.
Howard Carter constatò un tentativo di effrazione, ma i "tombaroli" non riuscirono ad arrivare alla camera funeraria, che venne successivamente sigillata. Il "tesoro" di Tutankhamon è giunto quindi fino a noi intatto. In seguito alla scoperta della tomba, tuttavia, si verificarono alcune morti "misteriose" di persone che avevano preso parte alla spedizione, incluso Lord Carnavorn, il finanziatore di Carter. Qualcuno cominciò allora a parlare di "maledizione del faraone".
Proprio da questo mistero prende spunto "l'apericena con delitto", organizzata da Mistery and Investigation Dinner, in programma al Salotto Aggazzotti, di viale Martiri della Libertà 38, a Modena, sabato 9 giugno dalle ore 20.
Per l'occasione, le sale del Salotto si trasformeranno in quelle del British Museum di Londra, dove, dopo la morte di Lord Carnavorn e di due dei suoi più stretti collaboratori, aleggia il panico. Sarà la "maledizione del faraone" o qualcuno che sta eliminando uno dopo l'altro coloro che sono legati alla scoperta della tomba di Tutankamon?
"Il pubblico incontrerà durante il gioco sia personaggi storici che personaggi inventati", ci dice Lucia De Carlo di Mystery and Investigation Dinner, "si giocherà con la storia e con la fantasia. Questa volta abbiamo scelto un argomento conosciuto da tutti, dai ragazzi che hanno appena cominciato a studiare la storia, a chi magari è in pensione e vuole divertirsi senza preoccuparsi di "non avere più l'età". Abbiamo poi cercato di valorizzare la location, il Salotto Aggazzotti, che è un palazzo con valore storico".
Perché l'Antico Egitto ha ancora tutto questo fascino?
"Perché è stata una delle civiltà più sviluppate. Si pensa sempre che sia l'uomo moderno a fare le scoperte più importanti, invece, se ci guardiamo indietro, gli antichi egizi erano davvero evoluti e all'avanguardia. Questa grande civiltà si è poi sviluppata nel deserto, un luogo archetipico della mente. Pensiamo poi alla cultura, all'arte e alle sue espressioni uniche, come le piramidi, la Sfinge, i templi, che hanno resistito ai millenni e sono giunte fino a noi. Opere perfette nelle proporzioni, nelle misure, in un'epoca così lontana. Al punto che qualcuno ha persino ipotizzato che gli Egizi fossero una civiltà extraterrestre".
Oltre al gioco, l'altra parte importante della serata sarà il gusto. Che cosa troveremo nel buffet?
"Il menù sarà ispirato all'Egitto e alla cucina del nord Africa. Data la stagione calda, abbiamo scelto piatti freschi, adatti anche a chi è vegetariano, vegano o con intolleranze. Ci sarà anche il cous cous, datteri e pasticceria secca, ma anche le patatine fritte per venire incontro ai gusti di tutti e, nello stesso tempo, invitare i partecipanti all'assaggio di piatti di culture diverse".
Dopo la cena, i partecipanti saranno divisi in squadre e invitati a indagare sulle misteriose morti. Quella che indovinerà il colpevole, ma anche i secondi e i terzi classificati, riceveranno un premio.
IL MENU'
Antipasti: Felafel con hummus di ceci. Cestini di pasta brisée con hummus di zucchine
Primi: Cous cous alle verdure
Secondi: Tortilla di legumi con germogli Ful Madammas
Contorni: Verdure all'egiziana con granella di nocciole. Patatine Fritte
Dolci: Pasticceria secca egiziana a base di datteri e fichi secchi. Brownies
Bevande: Karkadé freddo Acqua/Birra/Vino Coca Cola/Fanta
INFO E PRENOTAZIONI
Il costo dell'apericena con delitto è di € 25 a persona.
Si può prenotare telefonando al 349/0970726 o inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Saranno quarantotto ore per fare il giro del mondo tra sapori, saperi e cultura del cibo. Parma lancia il primo City of Gastronomy Festival per celebrare una lunga tradizione che ha portato l'UNESCO a riconoscere alla petite capitale il titolo, prima in Italia, di Città creativa per la Gastronomia.
Un vero palcoscenico della gastronomia mondiale, un evento corale per raccontare, a tutto tondo e all'unisono, non solo le eccellenze della food valley e del made in Italy, ma anche il percorso che Parma ha avviato attraverso una serie di importanti partnership con altre città, gemelle in gusto e sapere. A cornice dell'evento, il cibo diviene anche materia di dibattito con eventi a carattere scientifico e talk show, nei luoghi simbolo cittadini.
GHIAIA POP UP
In piazza Ghiaia arriveranno, per pranzo e cena, dieci chef da tutta Italia, di cui 5 stellati, con una proposta di alta qualità, calata in un contesto informale e dinamico e garantita da Chic, fra le più importanti associazioni nazionali di ristoratori che propongono una cucina creativa, nel rispetto delle materie prime. Ad "apparecchiare la tavola" di questi ristoranti pop up sarà Parma Quality Restaurants, grazie al coordinamento affidato ad un trio parmigiano formato, oltre che da Bergonzi, da Davide Censi de Gli antichi sapori di Gaione e da Terry Giacomello, 1 stella Michelin all'Inkiostro di Parma. In gruppi di cinque al giorno, ai fornelli si alterneranno poi Umberto De Martino dello stellato bergamasco Florian Maison, Enrico Gerli, 1 stella a I castagni di Vigevano, Umberto Gorizia, chef consultant a Lindenberg, Giancarlo Polito della Locanda del Capitano di Montone, gli altri stellati Fabio Groppi dal Dolomieu di Madonna di Campiglio, Giuseppe Stanzione da Le Trabe di Paestum e Marco Visciola da Il Marin all'Eataly di Genova. Mari o monti, pianura e città, per tutti Parma si scrive con le sue tradizionali "cinque P": prosciutto, parmigiano, pasta, pomodoro e pesce, quello delle conserve ittiche fra i cult del territorio. Ogni chef sarà, infatti, chiamato a interpretare Parma e i suoi sapori, utilizzando almeno una delle "p" da coniugare con il proprio stile in cucina. Fra le proposte, quindi, spazio al guacamole al parmigiano che accompagna un secreto di suino iberico, oppure gazpacho di pomodoro con tortiglione fritto e gelato al parmigiano. Il ceviche? Mediterraneo e firmato con acciughe lavorate sul territorio. Il prosciutto? Finisce in polvere su un riso al salto.
AGORA' DEI SAPORI
In piazza Ghiaia una grande agorà dei sapori permetterà, con tasting su prenotazione, di familiarizzare e dare del tu ai grandi prodotti del territorio, grazie alla presenza dei consorzi di tutela e a molte realtà amiche di Parma. "La gastronomia – spiega Cristiano Casa, Assessore a Turismo e Commercio del Comune di Parma – è da sempre un'esperienza, ma anche l'espressione della creatività di un territorio". Così, accanto al Consorzio del Parmigiano Reggiano e del Prosciutto di Parma, ecco le città amiche di Bourg-en-Bresse, Épernay e Bari Sardo che, da tempo, fanno sistema con Parma sui temi della gastronomia. Sabato, fra gli altri eventi, parola alla Bassa con il Culatello di Zibello, mentre il pluripremiato Birrificio del Ducato, che anche il Belgio ci invidia, dialogherà con Amatrice e la sua leggendaria pasta. Il pomodoro? Approda, sabato dalle 18.30, alla Street food Academy grazie all'interpretazione di Filippo Cavalli dell'Osteria dei Mascalzoni di Parma. Domenica 3 giugno, fra gli altri appuntamenti, protagonisti saranno i Consorzi della Coppa di Parma e del Salame Felino in un perimetro del gusto condotto, all'ora di pranzo, attraverso un tasting di finger food, del ristoratore Parma Quality Restaurants Antonio Basileo dell'Ohibò di piazzale Cervi.
CUCINE DAL MONDO SOTTO I PORTICI DEL GRANO
Brasile, Spagna, Norvegia, Turchia, Giappone, Macao e... Langhe si danno appuntamento, ogni giorno dalle 10 alle 22, sotto i portici del Grano per rinsaldare la rete Unesco delle città creative per la gastronomia. Sabato 2 giugno saranno cinque i cooking show – è prevista la prenotazione on line o in loco – a creare un giro del mondo tutto gola e sapore. Si comincia dalla Turchia con Gaziantep (10-11) e le sue suggestioni anatoliche. Poi tocca a Bergen, nel cuore della Norvegia (14.15-15.15). Il pomeriggio? Il primo approdo è in Giappone a Tsuruoka (15.30-16.30), mentre dalle 17 si sconfina a Macao (17-18) e si conclude in Brasile a Paraty (21.15- 22.15). Domenica 3 giugno il risiko dei sapori fa tre fermate: la prima ci porta a Dénia in Spagna (11.15-12.15), poi a Belem, di nuovo in Brasile (14.15-15.15) per concludersi con un ritorno nel Belpaese ad Alba, seconda città italiana premiata dall'Unesco per la gastronomia creativa.
UN EVENTO CORALE
Il City of Gastronomy Festival è organizzato dall'associazione Parma Taste of Future ed è patrocinato dal World Food Programme Italia e da MiBact con le iniziative legate al 2018 – Anno del Cibo. Il festival è realizzato con il contributo di Comune di Parma, Fondazione Parma Unesco Creative City of Gastronomy, Fondazione Monte Parma, Fondazione Cariparma, Camera di Commercio e dell'Apt per conto della Regione Emilia Romagna. Sono main sponsor Barilla, Consorzio del Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano, Azienda Olearia Coppini, Mutti, Rodolfi, Parmalat, Alma – La Scuola Internazionale di Cucina. Sono partner dell'iniziativa Coppa di Parma e Salame Felino, Conad, Credit Suisse ed Iren, Trenitalia (official carrier) e Star Hotel Du Parc Parma, mentre la curatela gastronomica è affidata a Parma Quality Restaurants, Chic - Charming Italian Chef, Consorzio dei colli di Parma per la tutela dei vini DOP e Culatello di Zibello. Maggiori informazioni e programma completo su www.cityofgastronomyfestival.
Tre giornate, l'8-9-10 giugno 2018, dedicate alla sostenibilità ambientale. Una quinta edizione, sempre al Parco ex Eridania di Parma, all'insegna del cibo buono ed etico. Conferenze con ospiti internazionali, laboratori olistici e di cucina, artisti di strada, bancarelle e attività per bambini. Ingresso gratuito
L'evento etico e sostenibile più grande d'Europa, a portata di bambino, torna nella città ducale emiliana. Il Parma Etica Festival inizia venerdì 8 e termina domenica 10 giugno 2018, sempre aperto dalle 9 alle 24.
"Abbiamo scelto di sostenere anche quest'anno – ha esordito l'assessore alle Attività produttive, Commercio e Turismo Cristiano Casa – il Parma Etica Festival per la sua capacità attrattiva e di coinvolgimento di ampio pubblico, bambini e turisti compresi, ma anche perché è una manifestazione in grado di dare a ciascuno degli spunti di riflessione attraverso le tematiche che affronta in tutti gli appuntamenti del suo vasto programma".
A spiegare nel dettaglio lo spirito e i tanti eventi che animeranno il Festival è intervenuta Simonetta Rossi, vice presidente di Parma Etica.
Saranno tre giornate dedicate all'importanza di uno stile di vita sostenibile e a tutto ciò che viene prodotto senza l'impiego di prodotti di origine animale. Unico nel suo genere, il Festival propone una quinta edizione ricca di novità a partire dal cibo: un ristorante tutto nuovo, con ricette anche della tradizione, buone per tutti. Sotto al grande spazio coperto, si potranno quindi gustare lasagne, cappelletti, tortelli e burger prodotti da My Soia (un'azienda 100% vegan a km zero), ma anche buonissimi finger food del locale vegan Mc Queen di Gaione (Parma), dolci al cucchiaio vegan di Pane and Co., gelati artigianali vegan di Ciacco, cucina crudista e pizze al forno a legna dell'azienda Legalasino. Poi rassegne di cinema, conferenze con ospiti internazionali, laboratori olistici e di cucina, artisti di strada, bancarelle e attività per bambini.
Organizzato dall'associazione Parma Etica ASD (affiliata ACSI) con il coinvolgimento di diverse associazioni e il patrocinio del Comune di Parma, il Festival presenta come sempre un fitto calendario e si ripropone, con i 35mila visitatori dello scorso anno, davvero al primo posto in Europa. Tre giorni di festa all'insegna della PACE: "continuiamo ad immaginare un mondo migliore - affermano gli organizzatori, - dove il cibo diventa protagonista, veicolo di Pace e Armonia".
Ospiti d'eccezione a Parma Etica Festival
Anche quest'anno saranno presenti ospiti d'eccezione come il medico dott. Ruediger Dahlke, laureato in medicina presso l'università di Monaco, specialista in terapie naturali, psicoterapia e autore di numerosi libri riguardanti il rapporto tra malattia, psiche e autocoscienza. Il dott. Dahlke sarà al Festival sabato 9 giugno (alle 20.30) con una conferenza dal titolo "Peace Food: i benefici fisici e spirituali di un'alimentazione vegetale" (ingresso gratuito) e con un seminario esperienziale dal titolo: "Malattia come simbolo e linguaggio dell'anima" domenica 10 giugno (dalle 9 alle 14) (che richiede una quota di iscrizione in quanto a numero chiuso, scontata del 20% per chi si iscrive entro il 10 Maggio Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Ospite ormai fissa del Parma Etica Festival, la più grande esperta di sciamanesimo che abbiamo in Italia: Selene Calloni Williams che condurrà sabato 9 giugno (dalle 17 alle 20) un seminario esperienziale "Le carte dei Nat" (anche questo seminario sarà a numero chiuso, iscrivendosi entro il 10 maggio si ha diritto al 30% di sconto, per informazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare allo 3890777675).
Rassegna di CINEMA ETICO
Un'altra novità di questa edizione è la rassegna di CINEMA ETICO (con il SOLAR MOBILE CINEMA), un cinema mobile ad energia solare che coinvolgerà grandi e bambini, con proiezioni giornaliere come: Walk with me, film ispirato agli insegnamenti del monaco buddista Thich Nhat Hanh (venerdì 8 giugno ore 20:30); sabato 9 giugno la storia di The Last pig, realizzato da Allison Argo e Joe Brunette, il film solleva domande cruciali sull'uguaglianza e sul valore della sacralità della vita. Durante le tre giornate saranno moltissimi i video proiettati, tra i tanti il cortometraggio della famiglia McCartney, da sempre impegnata per la salvaguardia del pianeta. In programmazione domenica 10 giugno Ad occhi chiusi un film per comprendere come una danza abbia il potere di cambiarti la vita, realizzato da Simonetta Rossi con la coproduzione di ArteFrance.
Laboratori pratici per grandi e piccini
Come da tradizione, inoltre, il Parma Etica Festival offrirà una salutare e appetitosa educazione alimentare cruelty-free con laboratori pratici per grandi e piccini. Ci saranno corsi di cucina consapevole e di autoproduzione curati il sabato da Cucinare Secondo Natura (con i laboratori di Martina Chiodarli, Marzia Riva, Cucina per l'anima, Eduardo Ferrante, Francesca Amadahy, Jessica Callegaro e Lorenzo Locatelli) e la domenica dalla FunnyVeg Academy di Milano (fondata dallo chef Simone Salvini), che porterà a Parma chef come: Stefano Broccoli, Mara Di Noia e Giulia Giunta. I laboratori, tutti a numero chiuso, si svolgeranno nella Palazzina Eridania di via Barilla n. 29 il 9 e il 10 giugno e prevedono gli assaggi con un piccolo contributo di 10 euro. (Per informazioni e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 giugno, sarà possibile partecipare all'esperienza teorico-pratica di pizza con farina tipo 2 prodotta dall'Az. Biologica Legalasino (per bambini e adulti). Il laboratorio prevede l'insegnamento delle principali fasi per la realizzazione della pizza: impasto a mano, preparazione e costituzione della pallina, spianatura e farcitura, cottura nel forno a legna. I laboratori si svolgeranno tutti i giorni della fiera dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19 (hanno la durata di mezz'ora e comprendono il lievito madre e la consumazione della pizza). Alla fine verrà rilasciato un attestato di partecipazione Mani in pasta (necessaria la pre notazione il giorno antecedente al corso. Per info e prenotazioni entro maggio: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Dopo tale data la prenotazione può avvenire solo telefonicamente inviando un sms o telefonando a Giordano 3471924078).
Un grande spazio dedicato ai bambini e allo sport
Come sempre particolare attenzione verrà data ai bambini, gli uomini di domani, che hanno il futuro nelle loro mani. Anche quest'anno ci sarà un grande spazio dedicato ai bambini e allo sport. Il detto latino "Mens sana in corpore sano" racchiude una verità che ben si applica alle motivazioni che portano alla creazione del Festival. Questo spazio dal titolo: "DIAMOCI UNA MOSSA", sarà la giusta cornice per evidenziare quanto lo sport sia benefico fin dai primi anni di vita. Ci saranno esibizioni di danza aerea delle allieve di Erika Ferrari della Noceto Dance Club, che si esibiranno anche con uno spettacolo: "Come nasce una Venere". Tanti giochi e laboratori di arte e artigianato, aperti a grandi e bambini, come il corso creativo di feltro vegetale lavorato ad ago e ad acqua, curato dalla bravissima artista Diana Biscaioli. E ancora, laboratori di danza creativa della ballerina argentina Marilina Edith Diaz, laboratori e spettacoli di bolle di sapone con il Bollaio Matto e Pippi l'Arpista, corsi sull'arte dei burattini, incontri esperienziali e di lettura, "i giochi del cuore" della maestra Marta. Nel villaggio olistico: attività yogiche, massaggi di Shiatsu e Ayurvedici, incontri di meditazione e rilassamento. Non possono mancare le consuete mostre e le installazioni artistiche come L'albero dei desideri o la mostra d'arte figurativa, realizzata in collaborazione con il collettivo di artisti inglesi Art of Compassion: il ricavato dalla vendita delle opere artistiche internazionali sarà interamente devoluto in beneficenza alla Fattoria Capre e Cavoli, un santuario che accoglie animali, salvandoli dal macello.
Tantissimi spettacoli di teatro e di artisti di strada
Tantissimi spettacoli di teatro e di artisti di strada: con la collaborazione dell'attrice e maestra del travestimento Marta Mingucci-Natura e Teatro (venerdì e sabato) e l'acrobata Tatiana Foschi (domenica sera spettacolo unico ore 19:30).
Il programma delle conferenze e degli spettacoli è in continuo aggiornamento; scaricando la App gratuita non si rischia di perdere gli appuntamenti del Parma Etica Festival, visionabili anche tramite i seguenti link dal sito di Parma Etica: http://www.parmaetica.com/contect/teatrali.html.