I volontari impegnati in questi giorni in via del Taglio nella realizzazione degli anolini solidali.
E’ la città più bella quella che in questi giorni si sta alternando ai taglieri nella sede della Protezione Civile per produrre gli anolini solidali che contribuiranno a migliorare le condizioni di cura dei pazienti del Nuovo Centro Oncologico. Fra Parma e provincia più di 1600 volontari di ogni età e provenienza, impastano nuove amicizie e le materie prime, tutte donate da Conad Centro Nord.
Gli anolini si potranno comprare sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre: a Parma sotto i Portici del Grano, sabato dalle 16 alle 20, domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20; a Fidenza in piazza Garibaldi sabato 10-13, 15-18 e domenica 10-13; a Noceto nella piazza principale sabato dalle 17 e domenica dalle 10 per tutta la giornata; nei punti vendita Conad di Parma, Fidenza e Noceto. Sempre fino ad esaurimento.
Di carne o formaggio, gli anolini di Parma Facciamo Squadra saranno in vendita in pacchi da un chilo, surgelati e in borsa termica.
Chi comprerà un pacco da un chilo al costo di 30 euro, in realtà ne donerà 120 perché Barilla, Chiesi Farmaceutici e Fondazione Cariparma aggiungono un euro ciascuno, quadruplicando l’importo donato.
Forum Solidarietà – Centro Servizi per il Volontariato in Parma
www.forumsolidarieta.it 0521.228330
Modenamoremio, società di promozione del centro storico di Modena, dà il via a un ricco programma di attività per scoprire le meravigliose atmosfere del centro durante il periodo delle festività natalizie.
Domani, venerdì 29 novembre, alle ore 17.30 si accenderanno le tradizionali luminarie con partenza da Piazza xx settembre. Scortati dalla marching band Bandessa ci si dirigerà verso Piazza Grande, Piazzetta delle Ova, Piazza Roma e si concluderà presso la rotonda di Piazzale Natale Bruni. Gli abeti luminosi posizionati in ciascuna Piazza sono sostenuti rispettivamente daBanco BPM, BPER Banca, Ing. Ferrari spa, Usco e Marchio Tradizione e Sapori di Modena. Come negli ultimi due anni, anche grazie al prezioso contributo del Gruppo HERA, le luci del centro città rimarranno accese fino al 31 gennaio 2020 in occasione delle fiere di Sant’Antonio e di San Geminiano. Un ringraziamento particolare va all’Amministrazione Comunale e ai commercianti del centro storico che sono riusciti a prolungare l’allegro clima di festa così da rendere più sicura e accogliente la città nel mese di Gennaio.
Sempre domani verranno inaugurate due installazioni firmate Lunati Manufacturing. La prima “Il Natale vien da sotto” sarà allestita al centro di Piazza xx settembre mentre la seconda #teniamocipermano comparirà nella rinnovata Piazza Mazzini. Saranno due allestimenti creativi che attireranno la curiosità di tanti modenesi e non solo. Invitiamo tutti i visitatori a condividere i propri scatti sulla pagina Facebook e Instagram di @modenamoremio.
Sabato 30 novembre, invece, per il tredicesimo anno consecutivo, torna a grande richiesta il Trenino di Natale. L’inaugurazione ufficiale avverrà alle ore 17 alla presenza di autorità e sponsor. Quest’anno il capolinea è in Piazza Grande. Il trenino sarà attivo tutti i giorni fino al 6 gennaio, escluso il 25 dicembre e il 1 gennaio (orario: 9.30 - 12.30 e 15.30 - 19.30).
Durante le mattine dei giorni feriali, fino al 20 dicembre, il mezzo sarà a disposizione delle scuole. Come lo scorso anno, i bambini fino a 12 anni pagheranno 1 euro e gli adulti 2 euro. Parte dei fondi raccolti saranno donati ad AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla).
Novità: Domenica 1 e 8 dicembre Massimo Olivieri Fotografo scatterà il vostro ricordo di Natale che grandi e piccini potranno ritirare gratuitamente presso il suo negozio in via Albinelli 52!
Ringraziamo per il sostegno Marchio Tradizione e Sapori di Modena, Gruppo Cremonini,Roadhouse, GB Ricambi Group e Banco BPM.
A seguire, verso le ore 18, sarà inaugurata anche l’Accademia del ghiaccio in Piazza Roma: 400mq da pattinare per un’emozionante e imperdibile esperienza dedicata a tutta la famiglia. La pista sarà aperta tutti i giorni fino al 2 febbraio 2020 (orari e costi su www.modenamoremio.it).
Obbligatoria la prenotazione per le scuole e i gruppi superiori alle 10 persone (Clarissa 3332396770) così come per le lezioni di pattinaggio (Catia 3382342204).
Il programma e l’elenco completo dei negozi associati a Modenamoremio, che contribuiscono ad arricchire il centro della nostra città, sono consultabili anche su www.modenamoremio.it
Si ringrazia per il sostegno e il patrocinio il Comune di Modena.
Raccolta fondi Centro oncologico oltre quota 200mila. In attesa degli anolini solidali del prossimo weekend, le istruzioni per donare e firmare insieme un grande progetto a servizio del territorio.
Parma -
I mattoncini di cuore crescono e fanno salire la raccolta fondi per il nuovo Centro Oncologico a oltre 200 mila euro. Un importante traguardo raggiunto grazie alla volontà di tanti donatori che si arricchirà della solidarietà degli Anolini di Parma Facciamo Squadra e di tutti coloro che sabato e domenica prossima decideranno di acquistare il “galleggiante” parmigiano sotto i Portici del Grano in piazza Garibaldi.
Per sostenere il progetto del nuovo Centro oncologico, sempre sabato pomeriggio (dalle 16 alle 20) e domenica tutto il giorno (dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20) sarà possibile acquistare, a fianco dello stand dell’anolino solidale, i biglietti della lotteria lanciata dalle associazioni di volontariato con oltre 30 i premi in palio ed estrazione il 13 gennaio sotto i portici dell’Ospedale Vecchio.
Per chi volesse firmare un mattoncino di cuore è inoltre possibile fare una donazione tramite bonifico bancario (Iban IT47F 06230 12700 0000 38377020) con offerta minima di 50 euro ed inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per accordarsi sulla firma.
Tanti i modi per contribuire ad un grande obiettivo al servizio di un intero territorio: rendere più funzionale e accogliente il nuovo Centro oncologico, con migliorie introdotte da subito perché il meglio della cura può essere adesso. Grazie al fondamentale sostegno di Fondazione Cariparma è, infatti, già entrato in funzione nel reparto di radioterapia dell’Ospedale Maggiore HyperArc, un raggio per trattare in modo più rapido ed efficace le lesioni cerebrali negli adulti e nei bambini. E’ questo è solo il primo obiettivo di “insieme con te”, la raccolta fondi che ha il sostegno di Azienda Ospedaliero-Universitaria con il Comitato Consultivo Misto aziendale, Azienda Usl e Università degli Studi di Parma, CTSS, Fondazione Cariparma, Unione Parmense degli Industriali e Munus Fondazione di Comunità di Parma onlus.
Un Centro di eccellenza
Il Centro Oncologico rappresenterà un nodo di alta specialità all’interno di una rete diffusa sul territorio attraverso le Case della Salute e i servizi dedicati ai malati oncologici.
La struttura si svilupperà su 6 piani e ospiterà la Radioterapia, l’Oncologia medica con l’area prelievi e ambulatoriale (ex day hospital) e il reparto di degenza. In totale circa 9.000 metri di superficie lorda, con un raddoppio delle aree attualmente a disposizione dei singoli reparti.
Il Centro oncologico sorgerà all’ingresso di via Volturno dell’Ospedale Maggiore, a fianco della Torre delle Medicine alla quale sarà collegata attraverso percorsi interni. Il parcheggio attualmente esistente verrà ampliato e passerà dagli attuali 100 a 300 posti auto, di cui gran parte riservati ai pazienti oncologici.
Il primo piano rappresenterà l’ingresso vero e proprio del Centro Oncologico con un vasto spazio dedicato all’accoglienza con servizi per gli utenti, sala d’attesa e un’aula polivalente. Il piano terra e il piano seminterrato ospiteranno invece la Radioterapia, con gli ambulatori e i 3 grandi locali per i trattamenti oncologici ad alta tecnologia. Il secondo piano sarà dedicato agli ambulatori per le visite oncologiche e i prelievi con un’ampia sala d’attesa, mentre le stanze per le terapie saranno collocate al terzo. La degenza di Oncologia medica occuperà invece il quarto e ultimo piano della struttura di cui si vedrà la posa della prima pietra nella prossima primavera.
Si è conclusa poco fa al Centro unificato di Protezione civile la riunione del CCS (Centro coordinamento soccorsi), presieduta dal prefetto Maria Forte.
Federica Manenti, responsabile della sede di Reggio Emilia dell’Agenzia regionale di Protezione civile, e Mirella Vergnani, dirigente dell’Ufficio Servizio di piena dell’Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo), hanno confermato che il colmo è stato raggiunto ed è in corso la fase, che si conferma lunga, di decrescita. Il livello di attenzione rimane rosso per i comuni rivieraschi, in relazione alla piena, e giallo per il rischio idrogeologico (frane) sull’Appennino reggiano. Il fontanazzo di Pieve Saliceto è sotto controllo ed Aipo ha confermato, per la prossima primavera, i lavori per diaframmare questo tratto di argine che storicamente presente problemi. Si sta intervenendo anche a Gualtieri, nella pertinenza cortiliva di una abitazione, dove si è aperto un altro fontanazzo. A Guastalla il Po ha allagato la golena chiusa, senza però rompere l’argine della cinta Boschetto. A Brescello, con l’ordinanza numero 66, il sindaco ha revocato lo sgombero di Ghiarole.
Per quanto riguarda la viabilità, la Provincia di Reggio Emilia ha confermato per le 15 di oggi la riapertura al transito del ponte tra Guastalla e Dosolo. Il traffico da e per il ponte avverrà attraverso via Sacco e Vanzetti in direzione Guastalla-Gualtieri-Novellara, attraverso via Staffola in direzione Luzzara e Reggiolo. In precedenza, intorno alle 9, la Provincia aveva già riaperto il ponte tra Boretto e Viadana. Resta invece chiusa la strada arginale.
Posizionata la segnaletica temporanea nel parcheggio scambiatore Nord, in vista di Parma – Milan di domenica 1 dicembre.
Parma,
In vista della partita Parma – Milan, prevista domenica 1 dicembre, alle 15, sono stati già posizionati i cartelli che indicano le modifiche alla viabilità.
In particolare sono bene visibili quelli posizionati nel nel Parcheggio scambiatore Nord - Largo Maestà del Taglio - che prevedono il divieto assoluto di sosta con rimozione forzata dalle 08:00 del 30/11/2019 alle 20:00 del 01/12/2019.
L'installazione della segnaletica temporanea è ben visibile ed è stata posta con un ampio margine di anticipo, rispetto al giorno della partita, in modo da avvisare i fruitori ed evitare rimozioni dei mezzi.
A questo si aggiunge la segnaletica stradale fissa, presente da tempo allo scambiatore Nord in merito agli eventi calcistici. Il parcheggio scambiatore Nord deve essere sgombro per motivi di sicurezza e di ordine pubblico, in modo da consentire le operazioni di accoglienza dei veicoli dei tifosi ospiti e successivamente agevolate le operazioni di carico degli stessi sui bus Tep, diretti allo Stadio Tardini.
Ieri, a metà mattina, due cittadini stranieri di origine Ghanese, sono entrati nel negozio Champions di via Mazzini aggirandosi con fare sospetto. La commessa, accorgendosi che mancavano dei vestiti, nonostante non fosse suonato il dispositivo di sicurezza all’uscita dal negozio, ha chiamato subito il 113 e i due sono stati bloccati dalle pattuglie di Polizia mentre si stavano allontanando in via Garibaldi accennando la fuga, con una strana borsa gialla.
Ad una prima perquisizione sono risultati entrambi in possesso di diversi capi di abbigliamento di proprietà del negozio Champions, ma anche Tezenis ed H&M, per un valore complessivo di circa 700 euro, ancora tutti con i dispositivi antitaccheggio.
Grazie all’ausilio della Polizia Scientifica si è riscontrato che nella borsa gialla vi era un doppio fondo schermato che impediva di rilevare gli antitaccheggi. Gli abiti sono stati restituiti ai rispettivi negozi del centro e grazie alle telecamere di videosorveglianza è stato possibile ricostruire tutto il percorso fatto dai due uomini e i momenti dei furti. I due soggetti, su disposizione del pubblico Ministero sono stati trattenuti all’interno delle camere di sicurezza della Questura di Parma e saranno processati per direttissima, per il reato di furto aggravato continuato in concorso.
Dopo alcuni mesi di osservazione e controllo, i carabinieri hanno scoperto che una coppia di coniugi gestivano un traffico di prostitute di origine cinese, in un appartamento di Monticelli Terme, in provincia di Parma.
Lui parmigiano classe 84 e lei cinese classe 81, residenti a Reggio Emilia sono stati denunciati per favoreggiamento della prostituzione. Al momento del controllo sono state identificate una cittadina cinese classe 72 e una classe 71 in Italia senza fissa dimora.
Sono quattro i soggetti arrestati nel corso di uno specifico servizio antidroga effettuato congiuntamente da personale della Squadra Mobile e della Polizia Municipale nella giornata di ieri, a Modena.
Grazie anche alle segnalazioni dei cittadini relative a via vai sospetti all’interno di due abitazioni in via Rua Frati Minori e in via Battisti, gli agenti hanno effettuato nei giorni scorsi mirati servizi di appostamento, individuando un soggetto che entrava ed usciva dalle suddette abitazioni.
Gli agenti hanno, pertanto, deciso di procedere ad un controllo e, con l’ausilio della Squadra Volante, l’uomo è stato fermato in zona Policlinico a bordo dell’autovettura, dopo un breve inseguimento. Alla vista della Polizia lo stesso aveva cercato di scappare allontanandosi a forte velocità.
Il soggetto, un tunisino di 31 anni, è stato trovato in possesso di 5 grammi di cocaina e della somma in contanti di 3800 euro.
La perquisizione è stata estesa all’abitazione di via Battisti, dove al momento del controllo si trovava un italiano del ’67, ivi residente. All’interno dell’appartamento sono stati rivenuti un chilo di eroina, occultato in mezzo alle lenzuola del letto, 100 grammi di cocaina, nascosti dentro un calzino annodato dietro un vecchio stereo, oltre a materiale per il confezionamento. Infine, sotto lo scarico del rubinetto del bagno dentro un mobile, è stata recuperata una pistola scacciacani priva del tappo rosso.
Anche l’appartamento di via Rua Frati Minori è stato sottoposto a perquisizione. Anche qui gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato a carico di un 22enne di nazionalità libica e un 17enne tunisino ulteriore sostanza stupefacente: un etto di cocaina, 50 grammi circa di eroina e 10 grammi di marijuana ed hashish, oltre alla somma in contanti di circa 12.000 euro.
Al termine degli accertamenti di rito, su disposizione del Magistrato di turno, i tre malviventi, tutti con precedenti di polizia in materia di stupefacenti, sono stati associati alla locale Casa Circondariale.
Il 17enne tunisino, invece, è stata tradotto presso il carcere minorile di Bologna.
Quest’ultimo è risultato anche destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale per i Minorenni dell’Emilia Romagna su richiesta della Procura competente di Bologna a seguito di un’indagine, effettuata proprio dalla locale Squadra Mobile, relativa ad una rapina, avvenuta in zona Morane la notte tra il 2 e il 3 ottobre scorsi, nel corso della quale insieme ad alcuni complici, il giovane aveva rubato 800 euro ad un connazionale.
La premiazione a Budapest. I 44 disegni selezionati in mostra all’Ospedale dei bambini nella mostra curata dalla Scuola in Ospedale che aderisce alla rassegna.
Parma,
Lei si chiama Margherita ed è una giovane paziente dell’Ospedale Maggiore volata a Budapest per ricevere il premio del “Festival di pittura per pazienti pediatrici”, rassegna nata cinque anni fa per merito di un medico oncologo iraniano, Nima Rezaei, alla quale aderisce anche la Scuola in Ospedale di Parma, costola dell’istituto comprensivo Ferrari che garantisce la frequenza scolastica agli alunni ricoverati all’Ospedale dei bambini.
Quest'anno erano più di 30 i paesi coinvolti e, tra tutti i partecipanti, sono stati selezionati 44 finalisti suddivisi nelle diverse categorie in base all'età.
Margherita si è classificata terza con un disegno emblematico dal titolo ancora più emozionante: “Non lasciare che la malattia ostacoli i tuoi sogni” ad abbracciare due ballerine, protagoniste della sua opera, che danzano nonostante un’ingessatura vincoli i loro movimenti. Così come Margherita che vuole liberare la sua creatività attraverso i colori e per coltivare il suo sogno si è iscritta al primo anno del Liceo Artistico Toschi, rafforzata nella sua convinzione da questo premio.
Tornata da Budapest la mamma, che l’ha accompagnata, ha riferito di una bellissima esperienza, dove Margherita ha potuto creare legami di amicizia molto forti. E soprattutto, pur essendo un concorso dedicato ai pazienti pediatrici, nei giorni di permanenza a Budapest non si è mai parlato di malattia e lo stare insieme era legato solo dalla condivisione delle cose “normali” che accomunano tutti i bambini e i ragazzi di quell’età.
Le insegnanti della Scuola In Ospedale, per dare risalto al risultato della loro alunna hanno esposto i disegni dei 44 finalisti nell’atrio dell’Ospedale dei bambini dove rimarranno durante tutto il periodo delle festività natalizie.
Stamattina, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Parma, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del capoluogo.
Agli indagati coinvolti nell’indagine viene ascritta la detenzione illecita e la vendita di sostanze stupefacenti, per taluni in concorso e con la continuazione; ad alcuni, in ragione dei precedenti penali, viene contestata anche la recidiva specifica e/o infra-quinquennale.
L’esecuzione del provvedimento, oltre che Parma, ha riguardato anche Roma, Sondrio ed altre località.
Le zone dello spaccio
L’indagine, iniziata nel 2018, ha cristallizzato la filiera dello spaccio in alcune aree del centro città: in particolare il focus investigativo ha riguardato il quartiere Oltretorrente, ad opera prevalentemente di un reticolo di spacciatori di origine nigeriana.
Da Roma a Parma
Sviluppando i dati informativi acquisiti nell’attività di controllo del territorio, supportati dall’attività tecnica, le indagini hanno infatti consentito di identificare non solo i venditori sul territorio di Parma, ma anche i fornitori di marijuana.
Sono stati individuati anche i canali di approvvigionamento di secondo livello, ovvero quello dei fornitori all’ingrosso: una coppia di nigeriani residenti a Tor Bella Monaca, frazione di Roma, coniugi “imprenditori” del settore (il marito già sottoposto agli arresti domiciliari per reati concernenti gli stupefacenti) che, ricevuto il pagamento mediante accrediti degli importi su carte prepagate, provvedevano alla consegna a domicilio della partita di droga.
Le spedizioni della droga
Le spedizioni (ciascuna di solito di 5/7 kg di marijuana celata all’interno di trolley) avvenivano mediante corrieri, in genere giovanissime donne anch’esse nigeriane, che viaggiavano da Roma verso Bologna e Parma, solo in autobus o in treno, ritenuti evidentemente mezzi di trasporto più sicuri per eludere i controlli delle Forze di polizia.
I venditori operativi in città sono risultati dieci, tutti con alle “dipendenze” diversi “cavallini” (pusher in bicicletta, nel linguaggio gergale) preposti alla vendita al dettaglio e riforniti, normalmente, presso il domicilio del grossista.
Come avveniva lo spaccio
I Carabinieri hanno inoltre documentato un ulteriore ingegnoso sistema di distribuzione finalizzato anche al cosiddetto controllo del territorio di spaccio: all’interno del Parco Ducale, un incaricato, alle prime luci dell’alba, prima dell’apertura del sito, vi si introduceva nascondendo in più punti, nei cespugli, le dosi per gli spacciatori di riferimento.
Dalle indagini è emerso che le persone sottoposte al provvedimento cautelare adoperavano nella comunicazioni un “codice cifrato” che -grazie all’esperienza ed alla operatività sul campo- è stato decriptato dagli investigatori, il che ha consentito di dare significato a dialoghi apparentemente privi di senso logico o nel corso dei quali gli indagati si limitavano a fissare un semplice incontro.
A titolo esemplificativo:
e così via.
L’arrivo dei corrieri a Parma con mezzi di trasporto pubblico era solitamente preceduto da una staffetta incaricata di verificare l’eventuale presenza delle Forze dell’ordine ai terminal della stazione ferroviaria e dei bus. Solo all’esito della ricognizione, il corriere riceveva il segnale di via libera per la consegna a domicilio.
Le indagini
L’attività è stata sviluppata mediante intercettazioni di conversazioni riscontrate da pedinamenti, riscontri sul terreno, identificazione ed acquisizione di contributi dichiarativi resi da persone informate sui fatti.
Fondamentale anche il contributo del R.I.S. di Parma che ha consentito, mediante l’esaltazione delle impronte papillari rilevate sugli involucri di plastica che avvolgevano lo stupefacente, di identificare con certezza cinque degli odierni indagati, le cui impronte sono rimaste, per l’appunto, impresse nella parte interna degli involucri, a dimostrazione che gli interessati erano entrati direttamente a contatto con la sostanza stupefacente.
La droga sequestrata
Complessivamente, nel corso dell’attività sono stati sequestrati circa 36 kg di marijuana ed arrestate nella flagranza del reato di detenzione di stupefacenti 12 persone.
Verosimilmente, però, nel periodo oggetto di monitoraggio (circa 5 mesi), il traffico ha avuto ad oggetto quantitativi ben più consistenti per un volume di affari complessivo di svariate centinaia di migliaia di euro.
Dall’attività è emerso come i ripetuti sequestri ed arresti in flagranza operati dagli inquirenti abbiano determinato significative difficoltà nell’approvvigionamento, essendo divenuta Parma una realtà a rischio forze di Polizia, con conseguenti maggiori oneri per la remunerazione dei corrieri ed aumento di prezzo delle dosi destinate allo spaccio.
Si stima infatti, che i prezzi all’ingrosso della marijuana siano cresciuti di quasi il 10% nelle piazze cittadine (passando da 900 a quasi 1000 euro al kg).