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La deputata del Partito democratico Patrizia Maestri, componente della Commissione Lavoro della Camera, interviene sulla bufera giudiziaria che sta investendo in queste ore l'azienda Parmacotto.

Parma 6 luglio 2016 -

"Le inchieste della procura è giusto che facciano il loro corso e mettano in luce le responsabilità; mi preoccupa molto, però, il futuro dell'azienda e dei 150 dipendenti che ora vivono una fase di grande incertezza". La deputata del Partito democratico Patrizia Maestri, componente della Commissione Lavoro della Camera, interviene sulla bufera giudiziaria che sta investendo in queste ore l'azienda Parmacotto. "Come spesso accade in questi casi i lavoratori rischiano di pagare il prezzo più alto senza avere alcuna colpa di quanto sta accadendo".
La parlamentare si dice pronta a mettere in campo tutte le azioni necessarie per tentare di proteggere i posti di lavoro. "La nomina di un commissario che assicuri la continuità aziendale è un fatto importante e positivo – sottolinea – la situazione non è semplice, per un'azienda che da tempo è in sofferenza finanziaria, ma in questo momento occorre fare ogni sforzo per evitare a 150 famiglie di restare senza uno stipendio".
Secondo Maestri la situazione che si è venuta a creare in Parmacotto è frutto di diversi problemi che si sono accumulati. "Le responsabilità personali e penali verranno accertate dai tribunali – sottolinea - Sono convinta che il tessuto sociale ed economico di Parma sia sano, ma è impossibile nascondere il fatto che una parte del mondo economico, imprenditoriale e politico abbia fatto degli errori che oggi, tanti incolpevoli, rischiano di subire e pagare. Una riflessione onesta sui legami che negli anni hanno visto dalla stessa parte politici, amministratori locali e imprenditori poi finiti al centro di gravi inchieste giudiziarie, non può continuare ad essere elusa come se nulla fosse".

Ufficio stampa Parlamentare On. Maestri

Andrea Costa, segretario provinciale del Partito Democratico, si è rivolto ieri agli amministratori, ai segretari di circolo e alle Feste dell'Unità del territorio reggiano. Il messaggio è chiaro: "Il silenzio su Gaza non è un atteggiamento accettabile e non è una condizione utile".

Reggio Emilia, 23 luglio 2014 – di Ivan Rocchi

"L'escalation di violenza che in queste ore dilaga nella Striscia di Gaza impone al Partito Democratico una riflessione sul ruolo della principale forza politica progressista presente nel paese e in Europa. Rivolgo dunque l'invito a amministratori, segretari di circolo e alle nostre Feste dell'Unità di essere protagonisti di mobilitazione, approfondimento, discussione". E' stato lo stesso segretario provinciale del partito Andrea Costa a lanciare ieri questo appello, affinché non si ignori il dramma vissuto in queste ore dal popolo palestinese.

Secondo il segretario Costa, il Partito Democratico non può abbandonare questi temi, né tantomeno escluderli a priori. "E' decisivo, di fronte al dramma che sta coinvolgendo troppo pesantemente le popolazioni civili, sensibilizzare l'opinione pubblica per una guerra che si sta consumando ancora una volta a poche ore di volo da casa nostra. La pace è una costruzione energica e nonviolenta, non la conseguenza dell'apatia e del disinteresse. Mi auguro quindi che questo dibattito trovi sede anche nelle nostre feste, coinvolga le associazioni, le Ong, i volontari".

E sul totonomine per chi dovrà fare il ministro degli Esteri europeo, il segretario provinciale si smarca dal segretario nazionale Matteo Renzi, che della nomina di un italiano a quel dicastero internazionale ne fa una battaglia personale. "Credo che in Europa il dibattito non debba essere su chi farà il ministro degli Esteri europeo – ha concluso Costa -, piuttosto trovo urgente che l'Unione si doti di una politica estera ed entri in maniera attiva e decisa nella costruzione delle soluzioni dei conflitti".

Pubblicato in Politica Reggio Emilia
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