Con l'Alto Patrocinio del Senato della Repubblica, organizzato dal Lions Club Mirandola in collaborazione con l'Istituto di Istruzione Superiore Giuseppe Luosi e l'Istituto Superiore Statale Galileo Galilei di Mirandola, lunedì 27 novembre, dalle ore 9 alle ore 12,30, avrà luogo l'importante convegno su un argomento di grande attualità dal titolo:
"Il Cyberbullismo: il riflesso in ambito sociale e relazionale come fonte di disagio giovanile".
ll convegno è diretto a tutte le scuole superiori di Mirandola e aperto a tutta la cittadinanza.
Si svolgerà presso l'Auditorium Rita Levi Montalcini, Via 29 maggio 4 e vedrà la partecipazione della Senatrice della Repubblica Elena Ferrara, prima firmataria della recentissima legge 71/17 in materia.
Interverranno: il presidente del Lions Club, Prof. Guido Zaccarelli, i Proff. Giorgio Siena e Milena Prandini, dirigenti scolastici degli Istituti Superiori di Mirandola, il Dr. Vincenzo di Lembo, Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato, il Prof. Michele Colajanni di UniMoRe.
L'evento sarà moderato da Ivan Epicoco, noto giornalista di RAI TGR Emilia Romagna.
Il convegno ha ricevuto il Patrocinio del Senato della Repubblica Italiana, della RAI, della Regione Emilia Romagna, del Comune di Mirandola, dell'Unione dei Comuni Modenesi dell'Area Nord, dell'Azienda AUSL di Modena, dell'UniMoRe, della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, della Consulta del Volontariato, della Fondazione – Scuola di Musica Carlo Guglielmo Andreoli, del Lions, di Donne in Centro e del Circolo Medico Mario Merighi.
Media partner dell'evento TRC e Radio Bruno. Social Media Partner Paolo Campedelli. Stampe realizzate in collaborazione con la tipografia Sogari – Artigrafiche.
La mattinata potrà essere seguita in diretta video collegandosi al sito: www.lionsclubmirandola.it
Presso la Scuola Secondaria di 1° grado "F. Montanari" di Mirandola è stato presentato il service del Lions Club Mirandola consistente nel cofinanziamento, assieme alla fondazione Cassa di Risparmio, del progetto scolastico "Emozioni in cerca di un nome".
Con esso, la scuola si propone di sviluppare la competenza emotiva nei ragazzi partecipanti, rendendoli capaci di riconoscere le proprie emozioni e quelle altrui attraverso l'osservazione delle espressioni facciali e dei toni della voce, di rendersi conto che i propri stati emotivi interni non devono necessariamente corrispondere a espressioni esterne e di capire che il proprio comportamento emotivo può avere effetti sugli altri.
Tutto ciò sarà perseguito con tecniche teatrali attraverso il movimento espressivo, l'improvvisazione, la modulazione della voce e l'allestimento di una dimostrazione pratica del lavoro compiuto.
Il progetto si svolgerà nell'arco temporale da ottobre 2017 a maggio 2018 e culminerà in un musical da presentare il prossimo 19 maggio, durante il "Festival delle emozioni". Di esso gli allievi cureranno anche i testi e la sceneggiatura, oltre che esserne gli attori. L'azienda USL di Modena, con l'Unità Operativa di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza (di cui la Dott.ssa Bettina Barbieri, intervenuta all'incontro, fa parte) è coinvolta nell' individuazione del gruppo di alunni con Bisogni Educativi Speciali, in particolare con sintomatologie legate allo spettro autistico, ai quali è riservata la partecipazione.
Come è stato sottolineato dalla Prof.ssa Paola Campagnoli, preside della scuola, il progetto fa parte delle attività didattiche inclusive con le quali si intendono recuperare, in termini di efficienza scolastica, anche quegli alunni difficili che un tempo venivano, per così dire, "scartati". Nella scuola moderna non devono esserci studenti lasciati indietro, ha detto il sindaco Maino Benatti, nel suo intervento di saluto, sottolineando che occasioni come questa possono sembrare piccole, mentre in realtà sono importanti per crescere. Le attività vedranno il coinvolgimento di diversi ambiti disciplinari e di tutte le classi in cui sono inseriti i ragazzi individuati.
Gli insegnanti che seguiranno il lavoro (e tra loro le Prof.sse Laura Vallo e Anna Peretta) si sono espressi in termini entusiastici e sono pronti a dare vita ad un'iniziativa che, ne sono certi, avrà pieno successo.
Al presidente Lions, Guido Zaccarelli, è toccato il compito di suggellare l'incontro, ricordando la costante e concreta attenzione dei Lions ai bisogni della comunità. In questo caso, trattandosi di un progetto della scuola, le motivazioni del Club per intervenire a supporto di esso sono state ancora più convinte e decise.
Foto: da sx: le insegnanti Laura Vallo e Anna Peretta, la dott.ssa Bettina Barbieri (dell'USL), la preside Paola Campagnoli e il presidente LC Guido Zaccarelli
La presentazione del service "L'arte della voce" col quale il Lions Club Mirandola finanzia l'iniziativa promozionale del Coro Città di Mirandola, ha avuto luogo nella Sala Consigliare del Comune, al cospetto di un pubblico interessato e di relatori che hanno efficacemente illustrato gli obiettivi del progetto.
Esso consiste in un corso di 6 lezioni aperte ai cittadini che intendano affinare l'uso della voce per cantare, non necessariamente per diventare coristi, ma anche solo per il piacere di imparare ad usare il mezzo musicale col quale ci si presenta senza la mediazione di uno strumento.
Le lezioni si svolgeranno nel Foyer del Teatro Nuovo di Mirandola nelle giornate di giovedì, da fine ottobre a tutto novembre, secondo un programma già pubblicato, con la regia del M.o Lucio Carpani, Direttore del Coro, e della soprano Maria Simona Cianchi. Entrambi, presenti fra i relatori, hanno insistito sul fatto che cantare è una delle cose di maggior soddisfazione, poiché fa uscire ciò che uno ha dentro, liberandolo spesso dallo stress della vita quotidiana. Come sottolineato nel suo intervento dal Dott. Davide Bertoni, neuropsichiatra infantile, il canto è la forma d'arte più potente, poichè agisce sulle emozioni (ed è così per tutti i popoli e in tutte le situazioni della vita).
Quando ascoltiamo la musica e cantiamo, il cervello produce sensazioni particolari che a loro volta agiscono sull'organismo, provocando il rilascio in circolo di sostanze, quali la serotonina e l'ossitocina, che fanno stare bene, favoriscono l'ossigenazione del sangue, l'apprendimento e, addirittura, migliorano la funzionalità del sistema immunitario. Non a caso si dice: canta che ti passa. In una parola: il canto produce benessere e salute (togliendo di mezzo lo psichiatra, aggiunge il Dott. Bertoni, anche se ciò costituisce un business killer per la sua professione). Per cantare, però, occorre esercitare la voce.
Nel suo intervento, la Dott.ssa Sara Roncadi, logopedista della medicina riabilitativa, ha spiegato il funzionamento della fonazione, risultato della vibrazione delle corde vocali, indotta dal passaggio dell'aria espirata attraverso la laringe. La voce è influenzata dal nostro stato di salute e/o di affaticamento. Per esempio, quando si è stanchi, o raffreddati, la voce cambia, si dice che "va giù". Allora bisogna intervenire con contromisure di igiene vocale, al fine di conservarla, o recuperarla.
In genere si tratta di norme facili da mettere in pratica. A volte anche solo un prolungato "tacere", o la permanenza in un luogo silenzioso sono sufficienti per risolvere i problemi vocali. Nel suo intervento, la Sig.a Barbara Bonfatti, presidente del Coro, ha sottolineato che il corso "L'arte della voce" rientra nel programma di sviluppo del coro, volto alla divulgazione del patrimonio musicale e all'allargamento della base di cultori del bel canto. Ha riconosciuto la sensibilità del Lions Club che ha risposto non solo col finanziamento del corso, ma anche con l'ulteriore donazione delle attrezzature (cavi, microfoni, aste, amplificatori e mixer) che consentiranno alla sezione giovanile "Augusta" del coro, composta da studenti, di esibirsi con mezzi adeguati.
Non poteva mancare il saluto del "padrone di casa", ossia dell'Assessore alla Ricostruzione, Roberto Ganzerli, intervenuto per confermare la disponibilità del Comune all'appoggio di iniziative come questa, che dimostrano, assieme alla rinascita edilizia, la ferma volontà di recupero del prezioso tessuto sociale di Mirandola, in parte disperso dopo il terremoto.
Infine, le parole di Guido Zaccarelli, presidente del Lions Club Mirandola, hanno delineato la cornice entro cui l'iniziativa di sostegno al coro si è sviluppata, nell'anno in cui il Club mette al centro della sua attenzione, quale filo conduttore, l'arte, intesa come insieme di attività "benfatte" e rivolte a promuovere l'uomo sotto vari aspetti: la persona, l'ambiente, l'economia, la società e l'etica. Anche il canto è una forma d'arte, in quanto allarga i confini della conoscenza, motivando le persone a trovare il giusto accordo con la propria anima e a contribuire alla diffusione del senso di benessere personale e sociale.
Presso la Scuola Statale d'Infanzia di Via Poma 19 a Mirandola, alla presenza di numerosi genitori e bambini, ha avuto luogo la consegna dei dispositivi multimediali coi quali il Lions Club Mirandola (col contributo della Fondazione Cassa di Risparmio) ha voluto supportare il progetto "Giocando s'impara...un clic sul mondo", formulato dalla scuola per dare l'opportunità ai bambini, fin dall'età prescolare, di interagire con il computer.
In un'epoca in cui ci si riferisce ai "nativi digitali" (ossia, a coloro che famigliarizzano molto precocemente con i nuovi mezzi di comunicazione) attribuendo loro indubbi vantaggi nell'inserimento nella società moderna, non poteva mancare il concreto sostegno del Lions Club a tale iniziativa.
La strategia del progetto consiste nell'avvalorare il computer/tablet come mezzo pedagogico capace di catturare la naturale curiosità del bambino, divertendolo e stimolandone la creatività e le funzioni logiche di ragionamento e di apprendimento.
Nel suo insieme esso mira quindi a rafforzare e arricchire l'identità del bambino, contribuendo alla sua crescita attraverso l'uso di un linguaggio multimediale. Tutto ciò è stato ben sottolineato negli interventi di Tiziano Mantovani, Dirigente scolastico e delle maestre referenti (Anna Maria Costa e Rossella Calzolari) che hanno anche precisato i modi in cui l'approccio al computer avverrà, soprattutto con l'accompagnamento costante dei bambini da parte delle insegnanti e la creazione di gruppi di lavoro capaci di sviluppare certe piccole competenze.
I bambini acquisiranno la "mappa" cognitiva necessaria per muoversi nella realtà moderna mediante le tecnologie digitali. La donazione da parte del Lions Club dei 3 personal computer, dei 3 tablet e del proiettore, già predisposti per il collegamento ad Internet, mette ora la scuola di Via Poma in una posizione pedagogica di assoluta avanguardia rispetto alle altre 9 scuole pubbliche dell'infanzia esistenti a livello comunale. L'assessore alle politiche sociali, Loretta Tromba, lo ha sottolineato nel suo saluto.
Anche, Guido Zaccarelli, presidente del Lions Club Mirandola, ha ben inquadrato questo service nell'ambito delle attenzioni che quest'anno il Club rivolge a tutte le forme d'arte, intese come attività tendenti a promuovere e diffondere il benessere dell'uomo nella nostra comunità.
Nella foto da sx: le insegnanti referenti (Anna Maria Costa e Rossella Calzolari), Tiziano Mantovani, Guido Zaccarelli e Loretta Tromba mostrano le attrezzature donate dal Lions Club Mirandola alla Scuola d'Infanzia di Via Poma.