“Apprendiamo con immensa gioia la notizia che finalmente è stato chiuso l’allevamento di visoni a Noceto. Noi di Forza Civica il 13.12.2018 portammo il caso in Regione (dopo il blitz animalista all’allevamento) con una interrogazione scritta a firma del consigliere Michele Facci.
Interrogazione in merito al divieto di allevare, catturare e uccidere animali per la produzione di pellicce” dichiara Alessandro Corvi, Presidente dell’associazione culturale Forza Civica."
"Come da noi evidenziato, gli allevamenti di animali da pelliccia contrastano con la sempre più forte sensibilità ed attenzione dell’uomo nei confronti delle inutili sofferenze animali, tanto più se finalizzate ad alimentare un mercato del tutto residuale, e comunque contraddistinto da una totale assenza di etica e di rispetto verso l’ambiente ed il mondo animale, nella esclusiva ricerca del profitto economico.
Premesso che l’85,5 per cento degli italiani disapprova le attività di sfruttamento degli animali per la produzione di pellicce. La pelliccia, infatti, non ha alcuna utilità, non è un prodotto funzionale a scaldare e a riparare dal freddo e oggi è prevalentemente commercializzata sotto forma di guarnizioni a decorazione di capi di abbigliamento e ad accessori di ogni genere, dalle borse alle calzature”, conclude Corvi.
“Le pellicce animali provengono per l’85 per cento dalle «fabbriche di allevamento» (veri e propri lager) e per la restante percentuale dalle catture in natura (nei casi consentiti dalle legislazioni nazionali); negli allevamenti, gli animali sono costretti a sopravvivere quasi immobilizzati, confinati in minuscole gabbie interamente costruite in rete metallica (anche nella pavimentazione su cui sono costretti a stare)” dichiara Caterina Galli, socio fondatore di Forza Civica. In Italia, l’allevamento di animali per la produzione di pellicce non è mai stata un’attività di particolare rilevanza economica e negli ultimi quaranta anni ha registrato un continuo e inesorabile trend negativo e l’unica specie allevata in Italia è il visone. Infatti molti stati membri dell’Unione Europea hanno riconosciuto l’inerente crudeltà di allevare animali selvatici in gabbia e hanno cominciato a prendere provvedimenti per limitare o vietare questo tipo di allevamento.
In data 17 luglio 2013 tra l’altro, l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato una risoluzione (oggetto n° 4201) a sostegno delle proposte di legge depositate in Parlamento in materia di divieto di allevare, catturare e uccidere animali per la produzione di pellicce, ed in data 18 dicembre 2013 è stato presentato il Pdl regionale n° 4884 “DIVIETO DI ALLEVAMENTO DI ANIMALI PER LA PRODUZIONE DI PELLICCE”, conclude la Galli.