Inizieranno entro la metà di marzo, a Villa Argine, i lavori di messa in sicurezza della Sp 40 che prevedono, in particolare, la realizzazione di due attraversamenti pedonali protetti con isole spartitraffico: uno davanti alla chiesa, l'altro all'altezza del ristorante "Il Sole".
"Il lungo rettilineo di via Mazzini, sul quale per altro si immettono diverse laterali, rappresenta infatti uno dei punti più critici per quanto riguarda il mancato rispetto dei limiti di velocità", spiega il consigliere provinciale delegato alle Infrastrutture Andrea Carletti, annunciando anche, a partire dalla primavera, una serie di interventi di asfaltatura dei tratti più danneggiati della Sp 40 che da Castelnovo Sotto porta a Bagnolo.
Oltre ai due attraversamenti pedonali, saranno installati lungo via Mazzini anche due pannelli indicanti il limite di velocità consentito e dotati di lampeggianti che si attiveranno automaticamente al superamento di tale limite. L'intervento - progettato dalla Provincia, che si è fatta carico anche delle procedure d'appalto - ha un costo di 50.000 euro, cofinanziato da Palazzo Allende e Comune di Cadelbosco Sopra, e sarà realizzato dalla Tremme Srl di Castelnovo Sotto: il cantiere dovrebbe avviarsi entro la metà di marzo, per concludersi in un mese circa.
"Si tratta di un ottimo risultato ottenuto grazie alla costante collaborazione con la Provincia di Reggio Emilia che consegna alla nostra frazione una soluzione importante per garantire la sicurezza dei cittadini che frequentano il centro di Villa Argine – dichiara il sindaco di Cadelbosco Sopra, Tania Tellini - Via Mazzini è da tempo segnalata per l'eccessiva velocità di percorrenza da parte di troppi automobilisti, nonostante i limiti, questo intervento strutturale ridurrà i pericoli per pedoni e ciclisti".
La Provincia di Reggio Emilia informa che da lunedì 18 febbraio a Borzano il ponte sul torrente Lodola della Sp 37 - la Pedemontana che da Albinea porta a Chiozza di Scandiano - verrà chiuso al transito a tutti i veicoli di massa a pieno carico superiore alle 32 tonnellate, mentre tutti gli altri mezzi potranno percorrerlo, ma con limite di velocità a 50 chilometri orari.
"I provvedimenti sono stati adottati, in via precauzionale, in previsione dei lavori che saranno eseguiti nei prossimi mesi - spiega il dirigente del Servizio Infrastrutture, Valerio Bussei – Il progetto esecutivo di consolidamento e ripristino del ponte è ormai in fase di ultimazione e, in estate, partiranno i lavori del primo dei due lotti previsti, per un totale di 870.000 euro finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso il Piano sessennale 2018-2023, che ha stanziato 1,6 miliardi a favore di Province e Città metropolitane, 20,7 milioni dei quali, appunto in sei anni, destinati a Reggio Emilia".
Il primo lotto dei lavori, per un importo di 725.000 euro, prevede il consolidamento ed ripristino delle strutture in cemento armato, anche in alveo, e si concluderà entro la fine dell'anno. Subito dopo, con ulteriori 145.000 euro, verrà effettuato il ripristino del piano viabile e dei guard-rail. "Questi interventi – aggiunge Bussei – sono stati decisi in quanto le verifiche compiute con regolarità dalla Provincia per accertare le condizioni strutturali dei manufatti presenti sui circa mille chilometri di rete stradale di competenza, hanno evidenziato una situazione di degrado delle strutture in cemento armato del ponte sul torrente Lodola, con una riduzione progressiva delle capacità portanti tali da renderlo non più adeguato al traffico dei mezzi più pesanti".
Da lunedì il ponte della Pedemontana sul torrente Lodola a Borzano sarà dunque percorribile con velocità non superiore ai 50 chilometri orari, ma soprattutto sarà interdetto al transito dei mezzi pesanti (con massa a pieno carico superiore a 32 tonnellate, dunque corriere escluse). Per tali mezzi, i percorsi alternativi saranno i seguenti.
Mezzi pesanti in transito lungo la Sp21 "Albinea-Montecavolo", provenienti da Montecavolo e diretti a Borzano-Viano-Scandiano, alla rotatoria di intersezione con la Statale 63 del Cerreto, verranno deviati sulla Ss63 stessa in direzione Reggio Emilia, quindi sulla Sp114 Tangenziale Sud-Est attraverso viale Fornaciari e sulla Sp467R di Scandiano, attraverso via Martiri di Cervarolo;
Mezzi pesanti provenienti da Casina lungo la Statale 63 e la Variante di Puianello e diretti a Borzano-Viano-Scandiano, all'intersezione con la Sp21 "Albinea-Montecavolo", verranno indirizzati sulla Statale 63 (quindi sulla Tangenziale Sud-Est e la Sp467R, come sopra indicato);
Mezzi pesanti provenienti da Botteghe lungo la Sp21 "Albinea-Montecavolo" e diretti a Borzano-Viano-Scandiano, alla rotatoria di Albinea verranno indirizzati lungo la Sp25 Canali-Albinea, quindi sulla Sp114 Tangenziale Sud-Est e sulla Sp467R in direzione Scandiano.
Verranno dirottati sulla Sp114 Tangenziale Sud-Est anche tutti i mezzi pesanti provenienti da Casalgrande e da Arceto, in particolare nei seguenti modi: quelli provenienti da Casalgrande lungo la Variante Sp467R di Casalgrande e quelli provenienti dalla Sp52 "Bagno-Arceto-Salvaterra" alla rotatoria di Chiozza verranno indirizzati dapprima sulla Sp37, quindi sulla Sp7 Pratissolo-Felina, poi sulla Sp467R; quelli provenienti da Arceto lungo la Sp66 "Due Maestà-Arceto-Salvaterra" alla rotatoria di Due Maestà verranno deviati su via Martiri di Cervarolo; quelli provenienti da Casalgrande sulla SP467R, all'intersezione con la SP7 a Pratissolo, verranno fatti proseguire lungo la SP467R, quindi su via Martiri di Cervarolo. Una volta immessisi sulla Sp114 Tangenziale Sud-Est, tutti questi mezzi – alla rotatoria con viale Piero Fornaciari - verranno indirizzati sulla Sp25 per Canali se diretti ad Albinea-Borzano o sulla Statale 63 per Rivalta se diretti a Puianello-Montecavolo-Casina.
Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.
Noceto: doppio senso nel fine settimana sul ponte sul Recchio, da lunedì ancora senso unico alternato per lavori
Il cantiere resta chiuso sabato e domenica, riapre lunedì 18, fino al 22 febbraio. Si prevede per sabato 23 la fine dei lavori e quindi il ripristino definitivo della circolazione a doppio senso.
Parma, 15 febbraio 2019 – La Provincia di Parma - Servizio Viabilità comunica che si tornerà a circolare normalmente a doppio senso di marcia nei giorni di domani sabato 16 febbraio e di domenica 17 sulla Strada provinciale 357 "di Fornovo" a Noceto, in corrispondenza del ponte sul torrente Recchio.
Infatti il cantiere chiude per il fine settimana, avendo concluso i lavori di una corsia, e la circolazione torna alla normalità per due giorni.
Poi il cantiere riapre lunedì 18 febbraio, fino a venerdì 22 febbraio con il ritorno del senso unico alternato, per completare la sistemazione dei giunti di dilatazione sul manufatto stradale nella seconda corsia.
Il traffico sarà regolato da semaforo.
Si prevede per sabato 23 la fine dei lavori e quindi il ripristino definitivo della circolazione a doppio senso.
Nella foto: i lavori in corso sul ponte sul Recchio a Noceto.
Limitazioni al traffico domenica 17 febbraio 2019, dalle 8.30 alle 18.30, entro l'anello della tangenziale, così come previsto a livello regionale a seguito dell'ultima modifica all'ordinanza relativa alla tutela della qualità dell'aria.
Parma -
In attuazione del PAIR - Piano Aria Integrato Regionale 2020 - e dell'accordo per la qualità dell’aria nel bacino padano, il Comune di Parma ha emesso l'ordinanza che prevede limitazioni al traffico per i veicoli più inquinanti dal 1 ottobre fino al 31 marzo 2019. Le misure di limitazione alla circolazione sono applicate in tutti i Comuni della Regione sopra i 30.000 abitanti, a tutela l’ambiente e della salute dei cittadini.
Domenica 17 febbraio è prevista la domenica ecologica con stop ai mezzi inquinanti entro l'anello delle tangenziali, dalle 8.30 alle 18.30.
Le auto potranno raggiungere i parcheggi scambiatori: via Emilia Ovest, via Traversetolo-Esselunga, Cavagnari, Palasport. Inoltre è possibile accedere con auto soggette al divieto anche anche ai due parcheggi coperti del Duc – Direzionale Uffici Comunali, da viale Mentana, ed all'attiguo Dus, da viale Fratti – che saranno, quindi, percorribili. A questi si aggiungono i parcheggi scambiatori Nord, Est e Sud, il parcheggio di strada dei Mercati e quello di via Mantova-via Scola. Sarà anche utilizzabile il parcheggio Toschi, raggiungibile solo percorrendo viale Europa, via IV Novembre in entrata, viale Toschi e viale Bottego in uscita e Park Stazione FS via Villa Sant’Angelo. Sarà raggiungibile il parcheggio dell’Ospedale Maggiore di Via Volturno, Via Abbeveratoia, mediante itinerario indicato nel testo del provvedimento.
Chi può circolare domenica: gli autoveicoli alimentati a benzina omologati Euro 2 o superiori; autoveicoli con alimentazione diesel omologati Euro 4 o superiori. Gli autoveicoli ad alimentazione elettrica o ibrida e gas metano o GPL; gli autoveicoli con almeno tre persone a bordo (car pooling) ciclomotori e motocicli elettrici; inoltre veicoli derogati in ordinanza quali ad esempio, famiglie con una fascia Isee inferiore a 14.000 €; veicoli diretti agli alberghi, i veicoli di persone che svolgono attività di tipo sanitario, i mezzi che trasportano prodotti deperibili, i mezzi con a bordo portatori di handicap, e tutti gli altri veicoli espressamente indicati nell’ordinanza pubblicata integralmente sul sito del Comune di Parma.
Sanzioni
In caso d’inosservanza dei provvedimenti è prevista la sanzione amministrativa di cui all’art. 7, comma 13 bis del Codice della Strada, pari a 164 euro, ridotti a 114,80 se pagata entro 5 giorni dalla contestazione o dalla notificazione del verbale.
Fonte: Comune di Parma
La bretella Campogalliano - Sassuolo, una infrastruttura indispensabile per l'agroindustria emiliano romagnola. Parmigiano, Lambrusco , Pera e industria hanno bisogno della bretella.
Piccinini (Confcooperative Modena): «Parmigiano, Lambrusco e pera hanno bisogno della bretella Campogalliano-Sassuolo»
«Come la Cispadana, la bretella Campogalliano-Sassuolo è un'arteria di cui il nostro territorio ha bisogno per restare competitivo sui mercati internazionali».
Lo dichiara il presidente di Confcooperative Modena Carlo Piccinini commentando l'analisi costi-benefici che il governo sta conducendo sul collegamento autostradale tra l'A22 e il distretto ceramico. «Anche la cooperazione trarrebbe vantaggi dal prolungamento dell'Autobrennero. Basti pensare – spiega Piccinini – a tre eccellenze agroalimentari cooperative come il Parmigiano Reggiano, il Lambrusco e la pera, che dipendono sempre più dall'export. Per non parlare delle ricadute sull'intera economia non solo locale di un'opera che prevede investimenti per 500 milioni di euro e centinaia di posti di lavoro. Non possiamo guardare all'Europa – conclude il presidente di Confcooperative Modena – e avere ancora strade che risalgono ai tempi dei duchi estensi».
Al coro dei preoccupati si unisce anche la deputata emiliana Benedetta Fiorini vicecommissario di Forza Italia in Emilia Romagna. "Lo stop alla 'Bretella' Campogalliano-Sassuolo, deciso dal Governo per impulso del M5S, sarebbe una sciagura per i distretti industriali dell'Emilia. Purtroppo il M5S è totalmente disinteressato all'Emilia e dimostra di non conoscere assolutamente il tessuto produttivo del nostro territorio. E ciò è assurdo perché il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e ai Trasporti, il grillino Michele Dell'Orco, che ha perso nel collegio uninominale di Sassuolo alle elezioni del 4 marzo, è proprio del modenese. Sembra davvero che l'obiettivo dei grillini sia di far fallire le imprese, far perdere posti di lavoro in modo da assicurarsi il voto di questi sfortunati disoccupati con la promessa del reddito di cittadinanza".
"I nostri distretti industriali – continua Fiorini – e specialmente quei settori di eccellenza come l'industria ceramica, e non solo, che esportano il Made in Italy in tutto il mondo, avrebbero bisogno di infrastrutture, invece il M5S le blocca. La Commissione Ue ha previsto che l'Italia crescerà di un misero 0,2 per cento quest'anno, ovvero siamo l'economia più debole di tutta l'Europa, avremmo quindi bisogno di aiutare le nostre imprese a poter competere ad armi pari con quelle degli altri Paesi, invece il Governo tenta di affossarle con la tassazione, la burocrazia e adesso anche fermando opere necessarie come la 'Bretella' Campogalliano-Sassuolo".
Come si può scegliere il treno?... A volte lo si sceglie per comodità, altre volte per necessità, ma tante altre volte per obbligo. Da quando il ponte sul PO tra Colorno e Casalmaggiore è chiuso, tantissimi pendolari sono costretti a servirsi del treno per raggiungere l'altra sponda del PO. Ormai sono passati quasi due anni e anche se i lavori per la riapertura proseguono regolarmente, la data di giugno pare ancora troppo lontana.
Intanto c'è sempre la solita stonata melodia emessa dagli altoparlanti, ad accompagnare quotidianamente i viaggiatori, che devono passivamente accettare i disagi "offerti" da Trenord, sulla ormai tristemente famosa "Parma - Brescia". Se qualcuno pensa che il servizio sia migliorato, solo perché non se ne parla, si sbaglia di grosso. Le cose non sono cambiate affatto, anzi. I treni sono sempre gli stessi, piccoli e insufficienti. I vagoni sono come al solito sporchi sia dentro che fuori, e i ritardi continuano ad alternarsi. Questa volta ad essere interessato dal disagio è stato il regionale 20311 partito da Parma con almeno 16 minuti di ritardo. La causa? "Ripercussioni dovute ad un guasto agli impianti di circolazione". Copione già visto qualche settimana fa. Fino a poco prima i treni erano sembrati miracolosamente in orario, ma poteva davvero filare tutto liscio?... Si era sentito parlare di un guasto al sistema che regola la circolazione dei treni a Ospitaletto, che stava procurando disagi sulla linea "Brescia - Milano", ma di certo non si pensava che il disagio sarebbe ricaduto anche sulla nostra tratta.
L'ennesimo ritardo ha costretto alcuni viaggiatori a prendere il telefono dalla tasca e ad avvisare chi li stava attendendo. Si dato vita così ad un coro unisono di "mi dispiace", "farò di nuovo tardi", "sono ancora alla stazione" etc... A chiamate concluse poi, sono iniziate le solite lamentele, gli sbuffi, le boccate nervose di sigaretta e le solite passeggiate nervose su e giù per le banchine. Passeggiate che ci hanno ricordato la divertente pubblicità di un noto marchio di supermercato, dove si arrivava a scavare persino il pavimento a furia di camminare.
Sebbene si cerchi di sdrammatizzare, la situazione è al limite della decenza. Troviamo necessario un cambio di rotta generale sia di Trenord che di Rfi. La tratta "Parma - Brescia" ha un percorso di soli 92 km. Percorso compiuto dai treni ad una velocità lumaca di una media non superiore i 50 km orari. Il parco treni in servizio sulla linea ha un età media superiore ai 30 anni, e sarebbe davvero ora di sostituirli con i nuovi JAZZ o STADLER. Treni assolutamente accessibili anche per disabili e persone con disabilità motoria in grado anche di sopperire la mancanza di "sale blu" attrezzate per l'assistenza ai disabili. Si è parlato tanto di elettrificazione della linea e del problema del mono binario, ma ad oggi nulla è stato ancora fatto in merito. Si continuano a manifestare problemi dovuti a guasti di impianti che regolano la circolazione dei treni, e questo è senza dubbio imputabile anche ai passaggi a livello. Abbiamo poi fermate/stazioni indecenti, spesso prive di servizi igienici e di riscaldamento o addirittura di biglietterie. Biglietterie automatiche quando presenti, spesso difettose o spente. Il tempo passa ma il disagio no, e persone con biglietto o abbonamento in tasca devono continuare a subire.
Così non è possibile andare avanti. Possibile che le istituzioni ci abbiano abbandonato?...
Il gruppo
AMO - COLORNO
Si comunica che, per consentire l'avvio e l'esecuzione dei lavori di riqualificazione dell'area ex Mazzoni, dalle ore 7 di lunedì 11 febbraio alle ore 24 di domenica 30 giugno, in via Calciati, nel tratto compreso tra i civici 2 e 11, saranno in vigore i divieti di sosta con rimozione forzata sul lato nord-ovest della carreggiata e di transito per i pedoni sullo stesso lato del marciapiede. Nello stesso periodo, in piazzale Veleja, sarà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata nell'area posta a nord-ovest del sistema a rotatoria in prossimità dell'ingresso al cantiere, mentre in strada Farnesiana, nel tratto compreso fra il ponte del sottopassaggio ferroviario e il sistema a rotatoria di piazzale Veleja, verranno istituiti, in caso di necessità durante i lavori di cantiere, un restringimento della carreggiata sud e il divieto di transito ai pedoni sul marciapiede.
Per lavori di manutenzione al sottopasso ferroviario. Percorso alternativo: Sp62R della Cisa e SS9 Via Emilia.
Parma, 5 febbraio 2019 – La Provincia di Parma – Servizio Viabilità comunica che sarà interrotto totalmente il traffico veicolare per tutti i mezzi sulla Strada Provinciale n. 73 di Casaltone in località "Il Moro", in Comune di Parma, in corrispondenza del sottopasso ferroviario, dalle ore 7 di lunedì 11 febbraio 2019 alle ore 19 di sabato 16 febbraio 2019.
La misura si rende necessaria per consentire l'esecuzione di lavori di manutenzione del sottopasso ferroviario da parte della ditta Ceprini Costruzioni Srl.
Percorso alternativo: SP62R della Cisa e SS.9 Via Emilia.
Sabato 9 febbraio, dalle 9 alle 13, per la rimozione del camion che è finito nel fosso lunedì scorso.
Parma, 7 febbraio 2019 – La Provincia di Parma – Servizio Viabilità comunica che sarà interrotto totalmente il transito veicolare di tutti i mezzi sulla Strada Provinciale n. 49 "di Collecchio" a Madregolo, nel tratto compreso tra incrocio Mulino Figna e il centro abitato di Collecchio, nella giornata di sabato 9 febbraio 2019 dalle ore 9 alle 13.
La misura si rende necessaria per consentire il recupero del mezzo che il 4 febbraio scorso in quel tratto è uscito dalla sede stradale, finendo nel fosso.
Trattandosi di mezzo pesante, per procedere al suo recupero occorre impiegare due autogru di grosse dimensioni e mezzi di supporto, occupando l'intera carreggiata stradale; pertanto per esigenze tecniche e di sicurezza stradale, è indispensabile interrompere il transito veicolare a tutti i mezzi in quel nel tratto di provinciale.
Il traffico verrà regolamentato con idoneo personale da parte della ditta che effettuerà il recupero, la quale dovrà anche installare l'idonea segnaletica.
Nella foto: Il mezzo pesante rovesciato nel fosso della Sp49 a Madregolo
Progettata dalla Provincia di Reggio Emilia e finanziata dalla Regione consentirà a pedoni e ciclisti di percorrere in sicurezza la Sp 513R nei pressi del viadotto ferroviario Spostament i più sicuri a Canossa - ed in particolare a Ciano, sulla Sp 513R al di sotto del viadotto ferroviario – grazie alla nuova passerella ciclopedonale sul rio Vico che verrà realizzata a part ire dalla prossima sett imana. Progettata dall'ingegner Maurizio La Macchia del Servizio Infrastrutture e Mobilità sostenibile della Provincia di Reggio Emilia, sarà realizzata dalla F.lli Fontana di Selvapiana per un importo di 180.000 euro, f inanziati con fondi della Regione Emilia-Romagna.
"Il cantiere, condizioni meteo permettendo, dovrebbe concludersi entro la fine di aprile – spiega il consigliere provinciale delegato alle infrastrutture, Andrea Carletti – La passerelle unirà il nuovo marciapiede proveniente da via Vico, già allargato e ripavimentato nell'ambito dei lavori di realizzazione dello svincolo a rotatoria, con il successivo allargamento asfaltato a margine della strada provinciale, creando così un unico percorso ciclopedonale che collega via Vico con la viabilità a valle del rio".
"Si tratta di un'opera molto importante che consentirà di incrementare ulteriormente la sicurezza dei cittadini, in particolare ciclisti e pedoni, in un punto dove è presente solo uno stretto marciapiede, non protetto dall'intenso traffico veicolare della Sp 513R", aggiunge il sindaco di Canossa, Luca Bolondi.
La struttura portante della passerella, composta da due travi in legno lamellare che fungono anche da parapetti, verrà rivestita da un tavolato in legno di larice per garantire una migliore durata nel tempo. La struttura portante secondaria che collega le due travi sarà invece realizzata in profilati di acciaio zincato.