Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro): l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e Confcooperative Emilia Romagna rinnovano il protocollo d’intesa per il triennio 2019-2022.
Alla luce delle positive esperienze formative realizzate nel triennio 2016-2019, l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e Confcooperative Emilia Romagna proseguono la collaborazione per il triennio 2019-2022.
E’ stato sottoscritto oggi – 20 settembre 2019 – il rinnovo del Protocollo d’Intesa finalizzato alla realizzazione di attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro) dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Stefano Versari e dal Direttore Generale di Confcooperative EmiliaRomagna, Pierlorenzo Rossi.
In attuazione dell’intesa, Confcooperative, per il tramite delle proprie articolazioni provinciali, comunicherà annualmente all’Ufficio Scolastico Regionale, per la diffusione alle scuole di pertinenza degli ambiti territoriali, le Cooperative disponibili, gli indirizzi di studio coerenti con gli ambiti di operatività di ciascuna di esse, il numero di studenti accoglibili, i riferimenti di contatto, il periodo di svolgimento e ogni altro elemento utile alla realizzazione dei percorsi.
Per il corrente anno scolastico le disponibilità saranno rese note tramite pubblicazione sui siti degli Uffici di Ambito Territoriale entro la metà del prossimo mese di ottobre.
Saranno, altresì, realizzate, sulla base di accordi fra istituzioni scolastiche e Confcooperative, attività di simulazione d’impresa, con il modello delle Imprese Cooperative Scolastiche (ICS), rivolte a una classe/gruppo classe per ciascun ambito territoriale a valere e nel limite delle risorse regionali all’uopo assegnate a Confcooperative (Legge Regionale 6 giugno 2006 n.6).
“Con il rinnovo dell’intesa con Confcooperative Emilia-Romagna – afferma il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Stefano Versari – prosegue la collaborazione con Cooperative e Consorzi. Si offrono in tal modo ai nostri giovani contesti di “apprendimento situato” in molteplici ambiti di attività. L’obiettivo è quello di far acquisire loro competenze trasversali “auto-orientative”, avvicinarli ai valori fondanti del sistema cooperativo e alle sue dinamiche di funzionamento. Ringrazio il Direttore di Confcooperative Emilia Romagna, Pierlorenzo Rossi, per la disponibilità a proseguire nella collaborazione con le scuole della regione, che contribuisce a qualificarne l’offerta formativa.”
“Gli studenti di oggi potranno essere i cooperatori di domani. Abbiamo il dovere di formarli affinché si integrino nel sistema economico regionale” dichiara Pierlorenzo Rossi, direttore di Confcooperative Emilia Romagna, organizzazione che associa 1.600 cooperative con 230.000 soci e oltre 80.000 occupati.
“Dopo la felice esperienza dell’ultimo triennio – aggiunge Rossi - siamo contenti di rinnovare il Protocollo di intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale per sviluppare ulteriormente la collaborazione sull’alternanza scuola-lavoro, ora denominata percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. Grazie a questo accordo, numerosi giovani hanno la possibilità di venire in contatto con la cooperazione imparando a conoscerne i valori distintivi quali mutualità, solidarietà e partecipazione. Inoltre, i ragazzi possono così entrare nel mondo del lavoro da protagonisti, sia con prospettive occupazionali all’interno delle stesse cooperative che li ospitano, sia potendo loro stessi costituire in futuro una cooperativa”.
“Sono due le modalità di svolgimento dei percorsi che le nostre cooperative mettono a disposizione degli studenti – conclude Rossi -. La prima è il tirocinio cooperativo, un’esperienza di formazione all’interno di un’impresa cooperativa del territorio. La seconda è l’Impresa Cooperativa Simulata (ICS), attività svolta in classe in cui viene simulata la creazione e la gestione di una cooperativa, dall’ideazione alla scrittura dello statuto fino alla realizzazione di un business plan”
“L’industria della moda è per i giovani”: la sfilata del Nobili accende la notte della moda in Piazza Scapinelli Venerdì 27 primo défilé alle 19, si replica alle 21 dopo la visita a Lab4.0.
La serata è a carattere orientativo: secondo il SMI il settore assorbirà 50mila giovani in 4 anni
Reggio Emilia 23 settembre 2019 - Sarà l’IIS “L.Nobili” a portare in città la “Notte dalla Moda” che venerdì 27 settembre dalle passerelle della Fashion Week di Milano risuonerà in tutta Italia grazie agli istituti aderenti alla Rete TAM- tessile abbigliamento e moda. L’appello lanciato dalla Federazione Sistema Moda Italia che ha spinto le scuole a indirizzo tecnico e professionale a scendere in piazza con le loro creazioni è infatti forte e incoraggiante: solo nei prossimi quattro anni il settore moda avrà bisogno di assumere 50mila giovani soprattutto nelle professioni tecniche.
Ecco così che la campagna di orientamento rivolta agli studenti delle scuole di Secondo Grado riassunta dallo slogan “L’industria della Moda è per i giovani” si trasforma in una serata ad alto tasso di bellezza prevista per venerdì 27 settembre in piazza Scapinelli con un primo défilé previsto per le 19 e un secondo per le 21. La sfilata si articolerà in tre uscite facendo conoscere al pubblico modelli progettati e confezionati dagli studenti e dalle studentesse degli indirizzi ITI Sistema Moda e Produzioni Tessili Sartoriali Moda della scuola. Tra le due sfilate, alle 20, è previsto l’incontro presso il Laboratorio Territoriale per l’occupabilità Lab4.0 di via Abbadessa 6/E che illustrerà i bisogni formativi del comparto industriale Moda e la risposta educativa e formativa di settore del Nobili.
L’evento vanta la partnership di Unindustria Reggio Emilia, Sistema Moda Italia, Rete Tam e Fondazione Giulia Maramotti e potrà contare sulla concreta collaborazione di Zeobaldi Parrucchieri, FORMart Reggio Emilia e New Model Today. A gestire la serata saranno gli studenti dell’Istituto di via Makallè che rivestiranno i ruoli di presentatori, modelli ed esperti di comunicazione trasmettendo al contempo foto e video sul profilo Instagram dedicato (#nottemoda_nobili). Nello spazio informativo presso Lab4.0, al fine di fornire dati e ispirazioni concrete ai più giovani e alle loro famiglie, interverranno anche alcuni rappresentanti di aziende di moda del territorio ed ex studenti diplomati presso il Nobili che ora lavorano nel settore. Sarà inoltre possibile vedere alcuni esempi di tecnologie dei laboratori del settore moda della scuola.
“La sfilata della Notte della Moda è un vanto per il nostro Istituto – commenta la dirigente scolastica del Nobili Elena Guidi – non vediamo l’ora di mostrare alla città le creazioni dei nostri studenti che sapranno certamente catturare l’attenzione delle nuove generazioni e degli operatori del settore. Come sostenuto dal SMI infatti le possibilità occupazionali sono concrete, la Moda ha bisogno di giovani preparati. Da parte nostra, oltre ad operare al meglio ogni giorno tra lezioni teoriche e laboratori, la volontà di continuare a costruire ponti tra scuola e mondo del lavoro c’è sempre stata e l’evento di venerdì ne è la prova: vi aspettiamo in piazza Scapinelli prima e al Lab4.0 poi. Ringrazio fin da ora i professori e gli studenti che da settimane lavorano alla buona riuscita della serata, è sempre il gioco di squadra a fare la differenza”.
Alimentazione sostenibile, comunicazione positiva e rispetto dell’ambiente: E-R School of Food diventa SFIDE, una palestra per le giovani idee
E-R School of Food, progetto dedicato all’alimentazione consapevole e al corretto uso dei social, alla sesta edizione si rinnova e diventa School of Food - Innovation - Digital - Environment, un dialogo aperto tra adolescenti, cittadini di oggi e di domani, insegnanti e famiglie.
E-R School of Food diventa SFIDE: School of Food – Innovation – Digital – Environment. Un acronimo che racchiude temi attuali e strettamente intrecciati: l’innovazione e lo sviluppo del digitale, la conoscenza dei territori e dei loro prodotti per la tutela dei cittadini e del Pianeta attraverso l’azione concreta quotidiana.
Fra i partner e i protagonisti di questa edizione, che focalizza ulteriormente l’attenzione sui prodotti italiani di qualità, il Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP e il Consorzio Radicchio Rosso di Treviso IGP, due eccellenze che permetteranno agli studenti di approfondire la loro ricerca nell’ambito dell’alimentazione e di sbizzarrirsi in accostamenti culinari fantasiosi e insoliti, insieme ad ANBI Emilia-Romagna. “ Vogliamo informare le giovani generazioni sulle connessioni imprescindibili che uniscono il cibo, l’ambiente e le straordinarie ed esauribili risorse come l’acqua che hanno necessità quotidiana di tutela e massima considerazione – ha sottolineato il presidente di ANBI Emilia Romagna Massimiliano Pederzoli - I Consorzi di Bonifica sono uno degli ingranaggi principali in questo mosaico ambientale così delicato e la loro puntuale attività a favore dei territori trova sempre maggiore spazio di divulgazione nelle scuole laddove si formeranno i professionisti di domani; il concorso in modo divertente riesce a coinvolgere i giovani verso questi temi e quindi ci siamo messi in prima fila”.
Cuore e motore di SFIDE sono proprio i giovani degli Istituti Superiori della Regione Emilia-Romagna. Stiamo assistendo a una presa di coscienza e a una mobilitazione per il futuro dell’ambiente senza precedenti, un movimento sorto spontaneamente tra ragazzi e ragazze di ogni Paese capaci di parlare tra loro da un capo all’altro del mondo e d’inventarsi modi nuovi di comunicare, pensando globalmente e agendo localmente a partire dalle singole città, dai paesi, dalle scuole, oggi come ieri luoghi privilegiati di formazione e socialità, terreno fertile per lo sviluppo del pensiero e di nuove idee. Per questo, alla sesta edizione, il progetto ideato da Eikon Communication, che nell’anno scolastico 2018-2019 ha visto la partecipazione di oltre mille studenti e di più di trenta istituti secondari di secondo grado della Regione Emilia-Romagna, si evolve accogliendo le istanze più urgenti e attuali, coinvolgendo ragazzi, insegnanti e famiglie in un contest che, unendo contenuti di spessore e dimensione ludica, alimenta lo spirito di squadra e il legame tra mondo reale e virtuale, in un periodo storico in cui il divario digitale e generazionale è ancora sensibilmente ampio.
Agli studenti verrà richiesto di ideare e realizzare ricette originali capaci di valorizzare le eccellenze dei territori, nel rispetto della stagionalità e di metodi di produzione meno invasivi, lottando contro gli sprechi nel sostegno della sostenibilità alimentare, del confronto e del dialogo tra culture, mettendo in atto un uso positivo della comunicazione e dei social network: mai come oggi, infatti, reale e virtuale costituiscono due aspetti della stessa medaglia. SFIDE invita i ragazzi a mettersi in gioco su entrambe le dimensioni attraverso il tema appassionante e intergenerazionale della cucina, che in questi anni ha permesso a migliaia di studenti di creare, sperimentare e lavorare insieme, passando dai consigli delle nonne ai video e alle stories di Facebook e Instagram. Le iscrizioni per le classi aprono a metà ottobre: nei prossimi mesi arriveranno immagini, approfondimenti, idee e ricette; i primi risultati delle SFIDE dei nostri giorni.
Per maggiori informazioni
Sito web: www.progetto-sfide.eu
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Facebook: SFIDE: School of Food – Innovation – Digital – Environment
Instagram: s.f.i.d.e.
SFIDE, evoluzione di E-R School of Food, avvicina il mondo degli adolescenti fatto di tag, like e selfie al mondo reale: la cucina, il classico regno di mamme e nonne, diventa il terreno di gioco dei ragazzi, tra prodotti DOP, IGP e ingredienti biologici. I ragazzi degli Istituti Superiori della Regione Emilia-Romagna scendono in campo indossando il cappello da chef mentre professori, genitori e nonni li seguono dalla panchina, pronti a fornire consigli e insegnamenti, frutto di esperienze e tradizioni, ma anche a sostenere a colpi di ‘like’ su Facebook e Instagram le foto dei piatti dei loro ragazzi. Studenti con il mattarello in mano e professori, genitori e nonni pronti a scoprire i segreti dei social media: è questa la rivoluzione positiva promossa dal progetto per favorire il dialogo fra coetanei e fra generazioni sempre più distanti. Gli attualissimi e globali #instafood e #foodie saranno così affiancati da #consiglidellanonna e #ricettadellamamma in commistioni culinarie pronte a stupirci.
SFIDE è un progetto di Eikon Communication realizzato in partnership con il Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP, il Consorzio Radicchio Rosso di Treviso IGP, ANBI Emilia-Romagna, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale e della Regione Emilia-Romagna, in compartecipazione con l’associazione Per Gli Altri di Ravenna e con il contributo di Fondazione del Monte.
NELL'IMMAGINE ALLEGATA UN MOMENTO DELLA PREMIAZIONE DEL CONCORSO 2018 TENUTASI A MACFRUT RIMINI . da sinistra Pederzoli, premiati, Gazzolo, Vincenzi
Piacenza, l’Ufficio Scolastico Regionale non riesce a governare i dirigenti delle scuole di Piacenza, il Ministero dell’Istruzione intervenga d’urgenza.
CAOS NOMINE DOCENTI
Alcuni dipendenti del Ministero dell’Istruzione, in servizio a Piacenza, inquadrati con la qualifica di dirigente scolastico hanno assunto comportamenti gravi, rallentando ulteriormente le nomine degli insegnanti che ancora mancano nelle scuole di 2° grado di Piacenza e Provincia.
Hanno fatto ostruzionismo affinchè vi fosse una convocazione unica degli aspiranti: centralizzata, pubblica e trasparente, eppure nel territorio che afferisce all’Ufficio Scolastico Territoriale di Parma e Piacenza così non è stato per tutti gli altri ordini di scuola.
A Parma le nomine sono state svolte correttamente per infanzia, primaria e scuole di 1° e 2° grado, a Piacenza, seppur con ritardo, si sta procedendo in maniera molto limpida per tutti gli ordini tranne che per il 2° grado.
Certi dirigenti scolastici preferiscono convocare autonomamente gli aspiranti che però vengono convocati contemporaneamente anche da altre scuole, creando così un caos nelle scelte.
La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, tramite il suo coordinatore Salvatore Pizzo, chiede che il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale prenda atto di non riuscire a governare uniformemente i “presidi” delle scuole di Parma e Piacenza, pur essendo il loro diretto superiore, e sollecita la politica ad intervenire anche con scelte radicali che portino una ventata di rinnovamento ai vertici dell’Ufficio Scolastico Regionale
SEDE DI PARMA: Borgo delle Colonne 32-43121 –
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SEDE DI PIACENZA: Via S. Marco, 22 – 29100 Piacenza
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Parma -
Prima campanella per i giovani pazienti dell’ospedale di Parma, pronti all’avvio delle lezioni grazie alla presenza della scuola all’interno delle strutture di cura del Maggiore.
In occasione della ripresa delle attività scolastiche, Ines Seletti, assessore alla Scuola e ai servizi educativi del Comune di Parma ha portato un saluto ai ragazzi e alle insegnanti della Scuola in ospedale.
Presenti, questa mattina, nell’aula docenti al terzo piano dell’Ospedale dei Bambini “Pietro Barilla” Agnese Tirabassi, dirigente dell’Istituto comprensivo Giacomo Ferrari, Massimo Fabi, direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma, Gian Luigi de’Angelis, direttore del dipartimento Materno-Infantile, i primari e il personale medico e infermieristico dei reparti pediatrici.
"Quest'anno – spiega Seletti - ho pensato di venire qui per il primo giorno di scuola, un giorno importante per tutti i bambini e gli studenti. Sono in Ospedale perché vorrei che tutti i cittadini conoscessero questo progetto. Una realtà insostituibile per la formazione dei piccoli che sono costretti per motivi di salute ad assentarsi dalle lezioni a scuola. Esprimo una profonda riconoscenza sia come assessore che come genitore per le docenti che sono qui e per tutti i medici che lavorano e accompagnano questi bambini. Una scuola attenta ai loro bisogni".
"Sono una privilegiata ad essere qui oggi ed entrare in questo progetto – precisa Agnese Tirabassi, che proprio da quest’anno ha assunto la direzione dell’Istituto Ferrari-. Sono investita di una grande responsabilità che da tempo porta avanti la scuola Ferrari. Cito una frase di Etty Hillesum: si vorrebbe essere un balsamo per molte ferite. Ecco, il nostro compito qui è quello di offrire momenti di normalità".
Ringraziamenti all’assessore, alla preside e alle insegnanti sono arrivati dal prof. de’Angelis, direttore del dipartimento, dai primari e dal personale di tutte le strutture coinvolte.
"In bocca al lupo per questa nuova partenza – conclude il direttore dell’Azienda ospedaliero-universitaria di ParmaMassimo Fabi. Una esperienza di crescita per tutti i bambini che vengono formati anche quando c'è una malattia. Non tutto è malattia nei bambini malati, serve offrire una vita normale, gli affetti, la scuola e l'amicizia. Questi sono i valori che ispirano l'Ospedale dei Bambini e tutti i protagonisti e professionisti che lavorano al Maggiore. Oggi siamo qui tutti uniti scuola, amministrazione e professionisti proprio perché i percorsi dei nostri bambini vedono un lavoro di squadra dietro. Grazie a tutti. Insieme faremo un buon percorso"
Sono oltre 500 gli alunni seguiti, nell’ultimo anno, dalle insegnanti della Scuola in ospedale, durante il loro percorso di cura al Maggiore. Le lezioni sono individuali e vengono svolte direttamente nella stanza di degenza o nelle sale comuni del reparto, con l’insegnante che concorda tempi e modi di svolgimento dei compiti assegnati e degli argomenti trattati nella classe di provenienza. Particolarmente coinvolgenti per i bambini sono le esperienze dei laboratori, che prevedono l’utilizzo di diversi strumenti in dotazione al reparto, ottenuti dalle donazioni di numerose associazioni di volontariato che sostengono le strutture.
La Scuola in ospedale è istituita dal Ministero della Pubblica Istruzione. A Parma la scuola primaria (elementare) in ospedale è attiva dal 1950; mentre dal 1995 l’Istituto Comprensivo Ferrari ha introdotto anche la sezione di scuola secondaria di primo grado (media). Sono 7 le insegnanti: 3 per la scuola primaria e 4 per la scuola secondaria di primo grado. Per la scuola secondaria di secondo grado (superiore) è attivo il progetto Concordia Magistra Vitae, che si avvale di insegnanti volontari delle scuole superiori del territorio. La Scuola in ospedale è attiva non solo all’Ospedale dei Bambini, ma in tutti i reparti che ospitano al loro interno ragazzi ricoverati.
Per studenti frequentanti le scuole secondarie di 2° grado, oppure il 2° e 3° anno dell’IeFP oppure le tre annualità dei percorsi personalizzati dell’IeFP accreditati, con ISEE non superiore a € 15.748,78. Domande SOLO ON LINE, dal 16 settembre al 31 ottobre 2019.
Parma, 16 settembre 2019 –
La Provincia di Parma ha pubblicato sul suo sito web il bando per la concessione di borse di studio sia regionali sia ministeriali per l’anno scolastico 2019/2020.
La borsa di studio è destinata agli studenti residenti in Provincia di Parma che nell’anno scolastico 2019/20 frequentano le scuole secondarie di 2° grado, statali o paritarie (tutte le classi 1^, 2^, 3^, 4^ e 5 ^) oppure il 2° e 3° anno dell’IeFP oppure le tre annualità dei percorsi personalizzati dell’IeFP, presso un organismo di formazione professionale accreditato per l’obbligo di istruzione, che opera nel sistema regionale IeFP.
Per garantire la piena fruizione del diritto allo studio, gli studenti immigrati frequentanti le scuole della Provincia di Parma privi di residenza si considerano residenti nel Comune in cui sono domiciliati.
Requisiti di accesso
Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) rientrante nelle seguenti casistiche:
- Fascia 1: ISEE da € 0,00 a € 10.632,94
- Fascia 2: da € 10.632,95 a € 15.748,78
Chi presenta la domanda
Uno dei genitori o chi rappresenta il minore (tutore, rappresentante legale) o lo studente stesso, se maggiorenne.
L’importo delle borse di studio verrà determinato a consuntivo sulla base del numero complessivo delle domande ammissibili e delle risorse disponibili. La definizione degli importi delle borse di studio sarà effettuata in funzione delle effettive domande e pertanto in esito alla validazione dei dati degli aventi diritto sulla base delle risorse disponibili e nel rispetto dei seguenti principi:
- soddisfare integralmente le domande ammissibili rientranti nella Fascia Isee 1;
- valutare l’opportunità di ampliare la platea di destinatari introducendo una seconda fascia di potenziali beneficiari;
- garantire un importo unitario di almeno € 200,00.
Solo per gli studenti delle classi 1^ e 2^ o dei primi 2 anni dell’IeFP sono previste borse di importo maggiorato: per coloro che abbiano conseguito nell’anno scolastico 2018/19 una media pari o superiore al 7 e per gli studenti in situazione di handicap certificato (L. 104/92).
Presentazione delle domande
La domanda va presentata dal 16 settembre al 31 ottobre 2019, esclusivamente on-line, accedendo all’apposito applicativo dall’ indirizzo https://scuola.er-go.it
Per registrarsi occorrono:
- codice fiscale
- un indirizzo e-mail
- un numero di cellulare nazionale.
(gli utenti già in possesso di credenziali SPID e fedERa le possono utilizzare per accedere.)
Dalla homepage di accesso è scaricabile l’apposita GUIDA.
Al momento dell’inserimento della domanda il richiedente - in possesso dell’attestazione ISEE - dovrà inserire nell’apposito campo il Protocollo INPS.
Per assistenza alla compilazione:
Help Desk Tecnico di ER.GO al recapito telefonico 051 0510168.
Sono state inoltre stipulate apposite convenzioni con alcuni CAF che potranno fornire gratuitamente assistenza, oltre che nella richiesta di attestazione ISEE, per la compilazione delle domande.
Per ulteriori informazioni:
- responsabile del procedimento Mauro Pinardi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel. 0521 931733
- per informazioni e chiarimenti: Laura Marmiroli - Provincia di Parma - Viale Martiri della Libertà 15 - Parma, tel. 0521 931822, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
- il Bando provinciale con tutti i dettagli è pubblicato sul sito internet della Provincia di Parma
- numero verde della Regione Emilia-Romagna 800 955 157 (dal lunedì al venerdì ore 9-13, lunedì e giovedì anche 14,30 -16,30).
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Provincia di Parma
Ordinanze di modifiche alla viabilità relative agli spostamenti degli alunni per lavori in corso presso le scuole Albertelli Newton ed Anna Frank di Parma.
Parma -
Si trasmettono ordinanze di modifiche alla viabilità (divieto di transito temporaneo) dal 16/9 fino a fine anno scolastico per transito alunni.
Viene istituito divieto di transito in via Casa Bianca per l’anno scolastico 2018/2019 nei giorni di attività didattica (come già lo scorso anno) riservando l’area al servizio di trasporto straordinario dal lunedì al venerdì nelle fasce orarie dedicate: dalle ore 07:50 alle ore 08:15 e dalle ore 16:20 alle ore 16:50;
Sono esclusi:
- i mezzi di soccorso in caso di emergenza;
- i mezzi “Happy bus” in servizio e gli autobus adibiti al trasporto studenti;
- i veicoli a servizio di persone invalide dirette ai plessi scolastici e di studenti con inabilità temporanea muniti di apposita attestazione rilasciata dal Dirigente Scolastico;
- residenti di via Newton e del tratto di via Casa Bianca compreso tra via Newton e via Del Campo.
· E’ consentito l’accesso a Via Casa Bianca con obbligo di svolta a destra ai veicoli in uscita da Via Pozzi.
· Happybus e residenti potranno accedere al tratto interdetto e uscire dal tratto interdetto solo da e verso Est.
Visto il necessario trasferimento di alunni dalla Scuola primaria Anna Frank e dalla scuola dell’infanzia Sergio Neri per lavori per lo svolgimento delle lezioni dell’anno scolastico 2019/2020 presso la Scuola Pascoli di Via Saffi e di quelli della Scuola Albertelli Newton presso lo stabile di Via D’Azeglio da settembre 2019 a Giugno 2020, per garantire la sicurezza e l’incolumità degli studenti durante le operazioni di salita e discesa dai mezzi viene:
- istituita un’area dedicata al servizio di trasporto straordinario in via Pini, nel parcheggio prospiciente alla scuola Anna Frank, valida dal lunedì al venerdì in fasce orarie dedicate, in particolare dalle ore 08:00 alle ore 08:50 e dalle ore 15:50 alle ore 17:10;
- viene interdetto il transito in strada Saffi, nel tratto compreso tra strada della Repubblica e piazzale dei Servi, dal lunedì al venerdì dalle ore 08:20 alle ore 09:10, dalle 15:40 alle ore 15:50 e dalle ore 16:30 alle ore 16:50;
Con esclusione di:
- i mezzi di soccorso in caso di emergenza;
- i mezzi “Happybus” in servizio;
- i veicoli a servizio di persone invalide dirette ai plessi scolastici e di studenti con inabilità temporanea muniti di apposita attestazione rilasciata dal Dirigente Scolastico;
- residenti e non residenti che sono proprietari o che dispongono di un posto auto privato nel tratto di chiusura.
Viene altresì istituito divieto di sosta con rimozione forzata in via Pini nel parcheggio prospicente dal civico 16/a per 40 mt. In direzione sud dalle 8.00 alle 8.50 e dalle 15.50 alle 17.10 da lunedì a venerdì.
Fonte: Comune di Parma
Lunedì la posa della prima pietra del nuovo Polo scolastico di via Fratelli Rosselli, destinato ad ospitare il Secchi. In fase di gara l’ampliamento del D’Arzo e una nuova palestra in via Makallé.
Reggio Emilia
Lavori per 23,5 milioni di euro, alcuni dei quali già in corso, nelle scuole superiori reggiane grazie alla Provincia di Reggio Emilia, attraverso finanziamenti del Miur, mutui Bei e le risorse stanziate direttamente da Palazzo Allende. Il punto sui cantieri in corso e quelli di prossima attivazione è stato fatto questa mattina, alla vigilia del nuovo anno scolastico e alla presenza del dirigente dell’Ufficio scolastico Mario Maria Nanni, dal presidente e dalla vice presidente con delega all’Istruzione, Giorgio Zanni ed Ilenia Malavasi, insieme ai dirigenti del Servizio Patrimonio ed edilizia e Programmazione scolastica e Diritto allo studio della Provincia, Valerio Bussei ed Anna Campeol.
Un avvio di anno scolastico che avverrà davvero col botto. “Lunedì sarà il giorno della posa della prima pietra del nuovo polo scolastico di via Fratelli Rosselli, destinato a ospitare prioritariamente il Secchi, così da liberare spazi importanti in via Makallé – ha annunciato il presidente della Provincia, Giorgio Zanni – Inizieranno infatti i lavori del primo di tre lotti, per un importo di 6,5 milioni, metà dei quali stanziati dalla Provincia”. Un anno e mezzo circa il tempo stimato per completare un edificio dimensionato per 500 studenti con 12 aule per attività didattiche, 2 aule di sostegno, 9 laboratori specialistici ed un locale museale. “Prevista anche la realizzazione, d’intesa con il Comune e grazie al contributo di Regione e Agenzia per la mobilità, di una nuova rotatoria, parcheggi e di un piazzale per l’arrivo e la partenza dei mezzi pubblici, per garantire maggiore sicurezza agli studenti”, ha aggiunto Zanni sottolineando come il nuovo polo scolastico rappresenti comunque “l’investimento di punta di una mole di interventi, davvero significativa, che la Provincia sta attuando per un importo complessivo di 23,5 milioni grazie anche a fondi ministeriale e mutui Bei”. “Una sorta di fundraising che ha alle spalle un continuo lavoro non solo politico, ma anche amministrativo e tecnico, di cui va dato atto al personale dei Servizi Patrimonio e Programmazione scolastica della Provincia, oggi rappresentato dai dirigenti Bussei e Campeol”, ha concluso il presidente Zanni.
La vicepresidente Ilenia Malavasi, ha quindi illustrato nel dettaglio gli altri interventi previsti: dall’adeguamento sismico dello Scaruffi-Levi-Tricolore a Reggio (in corso di realizzazione da luglio il primo lotto, che prevede anche un efficientamento energetico e del’illuminazione, in attesa di progetto esecutivo il secondo da 2,5 milioni) e del Cattaneo di Castelnovo Monti (2 mln di lavori, da poco aggiudicati), dall’ampliamento del D’Arzo di Montecchio (un cantiere da 1,65 mln, in fase di gara, finalizzato a recuperare, in accordo con il Comune, parte degli spazi dell’ex Coop prospicienti l’istituto per trasferirvi i laboratori) alla realizzazione, anch’essa in fase di gara, di una nuova palestra al Polo di via Makallé a Reggio (circa 1 mln, grazie anche a un contributo dell’Asd Hockey prato Città del Tricolore, che la gestirà in orari extrascolastici) per finire con la ristrutturazione e trasformazione in aule di un vecchio prefabbricato per il Russell di Guastalla (lavori per 600.000 euro in fase di ultimazione).
Ma non sono solo le grandi opere a garantire il buon funzionamento dei 21 istituti scolastici superiori reggiani (12 nel capoluogo, 9 nel territorio provinciale) distribuiti in 29 sedi collocate in 64 edifici, che occupano complessivamente 198.700 metri quadrati e che da lunedì ospiteranno quasi 22.000 studentisuddivisi in 959 classi, in aumento rispetto allo scorso anno. “Ci sono anche le piccole, ma importanti migliorie, che anche questa estate, d’intesa con le scuole, la Provincia ha effettuato con poco più di 1 milione di risorse proprie”, ha aggiunto la vicepresidente Malavasi. Di questi lavori, i principali (per 722.000 euro) sono già stati realizzati o stanno per essere ultimati, altri (per 322.000 euro) sono già stati programmati. Sempre la Provincia ha poi assegnato 200.000 euro direttamente alle scuole per l’acquisto di arredi, attrezzature anche sportive, spese di ufficio o piccoli interventi di manutenzione. In più, per le nuove classi che sono state formate, Palazzo Allende ha stanziato un ulteriore contributo straordinario di 15.000 euro, mille per ogni classe, sempre per acquisto di arredi.
Particolarmente significativi, infine, i 65.735 euro – in lieve aumento rispetto all’anno precedente - che la Provincia ha destinato ai Tutor per studenti disabili, “un progetto storico, ed unico in Emilia-Romagna, che abbiamo avviato nel 2004 e che da allora ci siamo impegnati rinnovare nonostante i tagli finanziari subiti per l’importanza che riveste per la qualità delle nostre scuole, ma anche per garantire un pieno diritto allo studio”, ha concluso Ilenia Malavasi. Nel prossimo anno scolastico gli studenti disabili che frequentano le superiori reggiane potranno dunque contare sull’affiancamento, in orario scolastico ed extrascolastico, di 82 tutor loro coetanei che svolgeranno complessivamente 8.200 ore.
“Sono cifre che parlano da sole”, ha commentato il dirigente per la provincia di Reggio Emilia dell’Ufficio scolastico regionale Mario Maria Nanni, parlando di “rapporto molto positivo, nella differenza delle competenze, tra Provincia e ufficio territoriale rendere tutto più facile e più efficace”. Nanni ha infine sottolineato con soddisfazione “le dirigenze che, quest’anno, sono state garantite in pratica a tutte le scuole, dalle elementari alle superiori, e la scelta equilibrata che viene compiuta dagli studenti reggiani al momento di iscriversi alle superiori, frutto di un dato socio-economico, ma anche del grande lavoro svolto nell'orientamento e nell'assicurare, in tutti i segmenti di istruzione, un livello di qualità il più alto possibile”.
Vaccini, la Regione fa il punto. Decadenza dall'iscrizione per la fascia 0-6 anni per chi non ha adempiuto agli obblighi. Ma decidono i Dirigenti scolastici o i Responsabili servizi educativi. Ribaditi i principi della Legge 31 luglio 2017, n. 119. In Emilia-Romagna, da zero ai due anni d'età, la percentuale dei vaccinati ha superato la soglia del 95% per la maggior parte delle vaccinazioni obbligatorie.
Bologna -
Conto alla rovescia per la riapertura del nuovo anno scolastico e la Regione fa il punto sugli obblighi di vaccinazione, sulla base di ciò che prevede la Legge n. 119/2017.
La legge nazionale, ricorda la Regione, ha imposto l’obbligo di 10 vaccinazioni - poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Haemophilus influenzae tipo b, morbillo, rosolia, parotite e varicella - per i bambini e i ragazzi da zero a 16 anni.
La norma prevede sanzioni amministrative a carico delle famiglie dei minori nella fascia compresa tra 0 e 16 anni non in regola con il percorso vaccinale. Inoltre, per quanto riguarda i bambini da 0 a 6 anni, non in regola con le vaccinazioni, scatta l’impossibilità di frequenza ai nidi e alle scuole per l’infanzia.
La Regione, quindi, chiarisce che per accedere agli asili nido e alle scuole per l’infanzia è necessario ed indispensabile il regolare certificato che attesta l’avvenuta vaccinazione. Per chi non ha ancora completato il percorso, è possibile accedere direttamente agli ambulatori vaccinali delle Aziende Usl presso i quali potranno essere effettuate le vaccinazioni, senza necessità di prenotazione.
Resta chiaro, infine, che l’eventuale procedura di decadenza dall’iscrizione è di competenza dei Dirigenti scolastici o dei Responsabili servizi educativi.
In Emilia-Romagna, prima regione in Italia ad aver introdotto l’obbligo vaccinale che garantisce la cosiddetta “immunità di gregge”, a tutela della salute pubblica e dei piccoli più esposti, per i bimbi da zero ai due anni d’età, la percentuale dei vaccinati ha superato la soglia del 95% per la maggior parte delle vaccinazioni obbligatorie. / Ti.Ga.