La Polizia provinciale sequestra una rete da pesca di 80 metri nel Taro. Tra Borgonovo e Altocò. Sventato un episodio di bracconaggio fluviale. Sono scattate le indagini per identificare i responsabili.
Parma, 1 aprile 2019 –Nei giorni scorsi una pattuglia della Polizia provinciale, durante un servizio di vigilanza ittica, ha scoperto e sequestrato una grande rete di 80 metri, un "tramaglio", che sbarrava il corso del fiume Taro tra le di località Borgonovo di Sissa Trecasali e Altocò di Fontanelle di Roccabianca.
Il tramaglio era ancorato alle due rive e posizionato in modo da sbarrare totalmente il corso del fiume.
Questa attrezzatura era lasciata incustodita, priva dell'apposito contrassegno identificativo, e comunque era di una tipologia e di una lunghezza proibite dalla legge, anche per la pesca professionale.
Quindi si trattava evidentemente di un'operazione di bracconaggio fluviale.
La Polizia provinciale ha sequestrato la rete e ha raccolto tutti gli elementi utili per identificare gli autori dell'illecito.
La rete conteneva diversi barbi di grosse dimensioni, che sono stati prontamente liberati.
"Il bracconaggio ittico è una delle piaghe del nostro territorio, specialmente nelle zone rivierasche – dichiara il Comandante della Polizia provinciale Sergio Peri – ed è particolarmente dannoso in questo periodo di riproduzione della fauna ittica. Il tramaglio in questione costituiva anche un pericolo per la navigazione dei natanti, che in quel tratto è consentita."
Nella foto: la rete sequestrata dalla Polizia provinciale.