Lo spirito dell'accordo tra il Consorzio e JRE non è di "sponsorship" ma di concreta volontà di costruire un percorso a partire dalla condivisione dei valori. L'accordo ha durata triennale e prevede numerose iniziative in tutta Europa.
Reggio Emilia, 15 marzo 2019 – A partire dal 2019 e per i prossimo triennio, il Consorzio del Parmigiano Reggiano sarà partner dell'associazione Jeune Restaurateur d'Europe: il network europeo che riunisce i migliori e i più giovani rappresentanti dell'alta gastronomia.
Nata in Francia alla metà degli anni Settanta, Jre - Jeunes Restaurateurs d'Europe oggi conta più di 350 ristoranti affiliati distribuiti in 15 Paesi, rappresentanti di altrettante interpretazioni culinarie.
L'associazione è presente in Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Germania, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Regno Unito.
La compagine italiana è composta da 83 cuochi ed è guidata da Luca Marchini, titolare del Ristorante L'Erba del Re di Modena.
Prima tappa del nuovo percorso sarà il XXVI Congresso Nazionale di JRE Italia che si terrà domenica 17 e lunedì 18 marzo alla Comunità di San Patrignano.
Lo spirito dell'accordo tra il Consorzio e JRE non è di "sponsorship", ma di concreta volontà di costruire un percorso a partire dalla condivisione dei valori. Proprio per questo motivo il Consorzio ha come obbiettivo quello di coinvolgere i membri JRE in momenti di formazione e divulgazione volti ad approfondire le caratteristiche che rendono il Parmigiano Reggiano unico e differente dagli altri formaggi e così versatile in cucina.
Nel corso dell'anno, in concomitanza con le assemblee nazionali JRE dei diversi paesi, il Consorzio organizzerà dei seminari per sottolineare le specificità del Parmigiano Reggiano DOP: dalla biodiversità che lo caratterizza alle diverse stagionature passando per il food cost, il taglio, la conservazione e la valorizzazione sul menù. Oltre a questo, nel quadro della collaborazione, il Consorzio ha in programma di organizzare incontri e contest per valorizzare il Parmigiano Reggiano e creare cultura di prodotto.
Parmigiano Reggiano: Carlo Mangini nuovo direttore marketing, trade marketing e sviluppo commerciale del Consorzio. Manager ligure laureato in economia aziendale all'università di Genova, Mangini ha una lunga esperienza nel settore alimentare. Il suo incarico sarà pienamente operativo dal 14 marzo 2019.
Reggio Emilia, 6 marzo 2019 – Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha istituito un nuovo ruolo direttivo al quale affidare le politiche di sviluppo commerciale, di valorizzazione del marchio e di rafforzamento di tutto il team dedicato alla gestione degli investimenti di marketing. Un potenziamento che si inserisce nel solco della politica innovatrice inaugurata dal presidente Nicola Bertinelli al momento del suo insediamento, avvenuto ad aprile 2017.
Il nuovo ruolo direttivo è stato affidato a Carlo Mangini, manager ligure laureato in economia aziendale all'università di Genova. Mangini ha maturato lunga esperienza nel settore del largo consumo contribuendo - prima come direttore commerciale e infine nel ruolo di direttore generale commerciale - alla crescita di un marchio leader in uno dei mercati più dinamici dell'alimentare, quello della frutta secca e disidratata.
Il profilo professionale richiesto dalla presidenza doveva avere una consolidata esperienza nel settore dell'agrifood, ottime relazionali con le principali insegne distributive e una chiara visione degli scenari commerciali in modo da anticipare le risposte attese dal consumatore. Tutte caratteristiche che sono state riscontrate nella figura di Carlo Mangini e che sono state alla base dei suoi recenti successi professionali.
Partecipando ad un recente comitato esecutivo ed al CDA del 25 febbraio 2019, Mangini ha avuto l'opportunità di indicare alcune aree progettuali che impegneranno la sua direzione, ricevendo la condivisone di tutti i consiglieri presenti.
Il suo incarico sarà pienamente operativo dal 14 marzo 2019, data che coinciderà con la presenza del Consorzio ad un importante convention che si terrà a Milano e a cui parteciperanno tutte le principali imprese produttive e distributive del largo consumo.
Il Parmigiano Reggiano è il formaggio DOP che vanta la più elevata produzione in aree di montagna: oltre il 20% delle forme proviene da zone appenniniche. Il Consorzio sarà presente con il Parmigiano Reggiano "Prodotto di Montagna" allo stand D/54.
Reggio Emilia, 5 marzo 2019 – Il Consorzio del Parmigiano Reggiano sarà protagonista con il "Prodotto di Montagna" a PITTI TASTE, il Salone dedicato alle eccellenze del gusto, dell'Italian lifestyle e del design della tavola. La quattordicesima edizione del salone si terrà da sabato 9 a lunedì 11 marzo 2019 alla stazione Leopolda di Firenze.
Per l'occasione, Aldo Bianchi - Responsabile dell'analisi sensoriale del Consorzio Parmigiano Reggiano - presenterà una selezione di Parmigiano Reggiano "Prodotto di Montagna" presso lo stand D/54.
Il Parmigiano Reggiano è il formaggio DOP che vanta la più elevata produzione in aree appenniniche: sono ben 110 i caseifici e oltre 1.200 gli allevatori che, con 65mila bovine e 400mila tonnellate di latte prodotte ogni anno, contribuiscono a fortificare l'economia del territorio montano di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna.
Il Consorzio nel 2015, con l'obiettivo di sostenere il valore aggiunto del formaggio prodotto in montagna, oltre a quanto già previsto dai Regolamenti comunitari legati all'origine, ha definito un progetto specifico che prevede una valutazione di qualità aggiuntiva da effettuarsi al ventiquattresimo mese di stagionatura. Nasce così il "Prodotto di Montagna – Progetto Qualità Consorzio" proprio per dare maggiore sostenibilità allo sviluppo della montagna e offrire ai consumatori garanzie aggiuntive legate, oltre all'origine, anche alla qualità del formaggio.
Il Parmigiano Reggiano certificato "Prodotto di Montagna – progetto Qualità Consorzio" è immediatamente riconoscibile grazie al suo colore paglierino intenso dovuto ai fieni, ai prati e alle essenze presenti in montagna. All'esame olfattivo sono apprezzabili aromi di frutta fresca, spezie e brodo di carne, mentre al palato emerge l'equilibrio perfetto tra i cinque sapori (acido, salato, dolce, amaro e umami) accompagnato da una buona granulosità e solubilità.
La certificazione è rilasciata dall'Organismo di Controllo (Ocq-PR) dopo avere verificato il rispetto delle seguenti condizioni:
gli allevamenti dei produttori di latte destinato ad essere trasformato in formaggio atto a divenire 'Parmigiano Reggiano prodotto di montagna' devono essere ubicati all'interno delle zone di montagna: il 100% del latte viene munto pertanto nelle zone di montagna nell'alimentazione delle bovine da latte destinato ad essere trasformato in formaggio atto a divenire 'Parmigiano Reggiano prodotto di montagna', il 60% della materia secca, su base annuale, dell'alimentazione deve provenire da zone di montagna gli stabilimenti dei caseifici produttori di formaggio atto a divenire 'Parmigiano Reggiano prodotto di montagna' devono essere ubicati all'interno delle zone di montagna;
la stagionatura minima (12 mesi) della forma di formaggio atto a divenire 'Parmigiano Reggiano prodotto di montagna' deve avere luogo in stabilimenti ubicati all'interno delle zone di montagna
Al compimento dei 24 mesi di età il formaggio viene espertizzato per una seconda volta: solo al formaggio che sarà giudicato idoneo organoletticamente da un panel di esperti assaggiatori del Consorzio sarà apposto un marchio di selezione e otterrà la certificazione "Prodotto di Montagna".
Nel sito del Consorzio è presente un elenco dei caseifici con produzione certificata "Prodotto di Montagna – Progetto Qualità Consorzio": http://bit.ly/2FB8JTF