Visualizza articoli per tag: Sanità

Protagonista della quinta edizione il professore di Medicina e Scienze oncologiche ed ematologiche all'Università della South Florida di Tampa (USA) che ha focalizzato la sua attività di ricerca prevalentemente sul cancro e l'invecchiamento. La cerimonia si terrà nel corso del convegno "Maestri del nostro tempo nel campo della cura, dell'assistenza e dell'educazione" -

Modena, 26 novembre 2014 -

Sarà assegnato a Lodovico Balducci, pioniere e autorità a livello mondiale dell'oncologia geriatrica, il premio "Enzo Piccinini". L'iniziativa, giunta alla quinta edizione, vuole onorare la memoria del medico modenese, indicando e valorizzando personalità del mondo della sanità e dell'educazione che con il loro impegno hanno saputo generare realtà di accoglienza, cura, assistenza ed educazione.

"Dopo gli esempi di realizzazione di luoghi di cura e assistenza esemplari, la quinta edizione del Premio Piccinini vuole sottolineare la centralità della persona nella ricerca e nella pratica medica: il malato non può mai essere ridotto alla sua malattia, ogni cura deve tenere conto di tutte le dimensioni umane" spiega Massimo Vincenzi, presidente della Fondazione Enzo Piccinini. "La ragione del premio è nella figura stessa di Piccinini, scomparso nel 1999: medico, oncologo, animatore di infinite opere e attività. Enzo era anche un appassionato educatore di giovani, per questo il premio è stato voluto e pensato dalla fondazione a lui dedicata per premiare e sostenere personalità che si sono distinte nel campo della cura medica, ma anche dell'assistenza e dell'educazione".

Enzo Piccinini ha sempre operato con questa tensione e prospettiva: "Chi hai di fronte è un intero, non è un 'pezzo' da trattare. Per questo il nostro lavoro non è esclusivamente un problema di tecnica. Tanto è vero che è ormai accertato che lo stato psicologico del paziente, chiunque si abbia di fronte, decide del processo di guarigione dal 30% al 40%, in alcuni casi fino al 50%. Perché? Perché l'uomo è uno, e la medicina non è solo tecnica", diceva agli operatori sanitari in un intervento del marzo 1999.

Protagonista di questa edizione del premio sarà il prof. Balducci che ha focalizzato la sua attività di ricerca prevalentemente sul cancro e l'invecchiamento ed è stato il direttore del primo programma di questo tipo fondato nel mondo. Lodovico Balducci è professore di Medicina e Scienze oncologiche ed ematologiche all'Università della South Florida di Tampa (USA), ed è inoltre Direttore del Programma di Oncologia Geriatrica presso il Moffitt Cancer Center & Research Institute di Tampa (Florida), uno dei più prestigiosi centri oncologici degli Stati Uniti.

La cerimonia di assegnazione del premio si terrà nell'ambito del convegno "Maestri del nostro tempo nel campo della cura, dell'assistenza e dell'educazione" in programma giovedì 27 novembre, dalle 17.45 alle 20.00, nell'aula magna della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Centro Servizi Didattici presso il Policlinico di Modena in via del Pozzo, 71). Aprirà i lavori il preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia Paolo Frigio Nichelli, seguiranno i saluti del direttore generale dell'Azienda USL di Modena Mariella Martini. L'introduzione sarà affidata a Fabio Catani, Ordinario di Ortopedia e Traumatologia dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e chairman del convegno. Giorgio Bordin, Direttore Sanitario dell'Ospedale delle Piccole Figlie di Parma e rappresentante di Medicina&Persona esporrà le motivazioni del Premio. Ci sarà infine la lectio magistralis del prof. Balducci.

Quinta edizione Premio Enzo Piccinini e convegno "Maestri del nostro tempo nel campo della cura, dell'assistenza e dell'educazione"

Luogo: Centro Servizi Didattici presso il Policlinico di Modena in via del Pozzo, 71

Data: giovedì 27 novembre

Orari: apertura lavori h. 17.45 - chiusura lavori h. 20.00 www.fondazionepiccinini.org

L'evento è organizzato dalla Fondazione Enzo Piccinini con il contributo della Banca Popolare dell'Emilia Romagna e di Illumia e con la collaborazione di "Medicina&Persona", "Student Office" e "Morphé". Ha il patrocinio dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Modena, dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, dell'Azienda USL e dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena.

Curriculum di Lodovico Balducci

Lodovico Balducci è professore di Medicina e Scienze Oncologiche ed Ematologiche all'Università della South Florida di Tampa (USA). E' Direttore del Programma di Oncologia Geriatrica presso il Moffitt Cancer Center & Research Institute di Tampa (Florida), uno dei più prestigiosi centri oncologici degli Stati Uniti. Il dottor Balducci è uno dei pionieri nella ricerca dell'oncologia geriatrica ed è stato il direttore del primo programma di questo tipo fondato nel mondo.

Ha trascorso gli anni dell'infanzia, dell'adolescenza e la prima età adulta a Rimini, prima di partire per Roma dove ha conseguito la laurea in Medicina presso l'Università Cattolica. Svolge la formazione specialistica in Medicina Interna e in Oncologia negli Stati Uniti dove vive e lavora da oltre quaranta anni. Ha scritto 5 libri di testo sull'oncologia geriatrica e 2 libri sull'ematologia geriatrica. Ha pubblicato oltre 250 articoli su prestigiose riviste mediche internazionali e cinque monografie in materia di oncologia geriatrica.

La sua attività di ricerca clinica è focalizzata prevalentemente sul cancro e l'invecchiamento. Il suo "H-Index" è di 50 ed è nella lista dei primi 100 scienziati italiani del mondo (Top Italian Scientists-TIS). E' membro attivo di numerose e prestigiose società scientifiche in cui ha numerosi incarichi istituzionali tra cui: l'America Society of Clinical Oncology (ASCO), l'American Association for Cancer Research (AACR), la Società Internazionale di Oncologia geriatrica (SIOG), di cui è membro fondatore, l'American Geriatrics Society, l'American Society of Hematology, l'American Society of Breast Disease e l'American College of Physicians.

Fa parte dell'Editorial Board delle riviste: Journal of Experimental and Clinical Cancer Research (Rivista di Ricerca Oncologica Sperimentale e Clinica), Journal of the American Geriatrics Society and Cancer Control (Rivista della Società Americana di Geriatria e Controllo dei Tumori), Journal of the Moffitt Cancer Center (Rivista del Centro Oncologico Moffitt). E' revisore di numerose riviste tra cui: Annals of Internal Medicine, American Journal of Hematology, Journal of Clinical Oncology. Attualmente è anche "Editor in Chief" del "Journal of the Medicine and the Person".

Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per la sua attività scientifica tra cui il premio di medico dell'anno al Moffitt Cancer Center, il Lecture Award Medi Tavossoli per la ricerca innovativa in Ematologia negli anziani, il BJ Kennedy Award della ASCO, il Premio Claude Jacquillat a Parigi, il premio Nimmo in Adelaide, Australia e HMDP Visiting Esperto in Singapore. Il Dr. Balducci ha tenuto conferenze in tutti gli Stati Uniti in Europa, Asia, Australia, Africa e Sud America.

Premio "Enzo Piccinini"

Istituito dall'omonima Fondazione www.fondazionepiccinini.org per dare continuità ai principi educativi e scientifici che hanno caratterizzato la vita del dott. Enzo Piccinini, ha lo scopo di valorizzare personalità del mondo della sanità e dell'educazione, che con il loro impegno hanno saputo generare realtà di accoglienza, cura, assistenza e ricerca che possano essere un esempio per tutti. Dopo il rapporto medico paziente ("non solo curare ma prendersi cura", tema dell'edizione 2010 in cui il Premio venne assegnato al dott. Mario Melazzini, Presidente dell'AISLA, Associazione Italiana malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica), la ricerca dell'eccellenza nella professionalità ("c'è sempre qualcosa da fare", ovvero "qualità della cura anche per gli incurabili", tema nell'edizione 2011: premiata la dott.ssa Elvira Parravicini, neotatologa al Children Hospital della Columbia University, New York), l'attività di ricerca avanzata come espressione della passione per la cura ed il bene della persona ("ricerca come offerta": premiato il prof. Mauro Ferrari di Houston, Texas, autorità a livello mondiale nel campo della nanomedicina), l'importanza dell'assistenza che sa educare e riscattare le persone (premiato Sergio Zini, fondatore e presidente della Cooperativa Sociale Nazareno), l'edizione 2014 del Premio vuole sottolineare la centralità della persona nella ricerca e nella pratica medica: il malato non può mai essere ridotto alla sua malattia, ogni cura deve tenere conto di tutte le dimensioni umane.

(Fonte: ufficio stampa Ausl MO)

L'AUSL organizza un convegno il 28 novembre al Polo didattico di via del Prato e apre un servizio, dedicato agli uomini autori di violenza alle donne, alla Casa della Salute Parma Centro -

Parma, 24 novembre 2014 -

Si scrive LDV e si legge "Liberiamoci Dalla Violenza". E' il progetto che l'Azienda USL e la Regione Emilia-Romagna presentano al convegno del 28 novembre e che avrà la sua realizzazione con la prossima apertura del "Centro di accompagnamento al cambiamento per uomini autori di atti di violenza di genere ed intrafamiliare", alla Casa della Salute Parma Centro.

Iniziativa concreta che testimonia un ulteriore passo avanti nella lotta alla violenza: non solo la prevenzione e l'attenzione a come prestare la necessaria assistenza alle donne che subiscono violenza maschile, ma anche un servizio dedicato agli aggressori, perché si spezzi la spirale di violenza. Una spirale che sembra davvero non aver fine: con 179 donne uccise in Italia nel 2013, una ogni due giorni. Senza contare le violenze fisiche e sessuali. Dati ISTAT del 2006 evidenziano che, su un campione di donne di età tra i 16 e i 70 anni, quasi 7 milioni di esse (il 31,9 %) hanno subito nel corso della propria vita una violenza fisica o sessuale, di cui la prima è avvenuta più spesso ad opera del partner; il 93% di queste violenze non è stata denunciata, il 34% delle donne non ne ha parlato con nessuno, il 34,5% ha ritenuto che la violenza sia stata "molto grave" e in molte situazioni i figli vi hanno assistito.

Iniziativa che l'Azienda USL di Parma realizza in occasione della giornata internazionale contro la violenza alle donne, che si celebra il 25 novembre.

IL CONVEGNO

L'appuntamento è per il 28 novembre, nell'aula Magna del Polo didattico dell'Università, in via del Prato, con l'evento "La responsabilità del cambiamento. Le esperienze dei Centri per uomini che usano violenza". Con inizio alle 8.30, dopo i saluti delle Autorità in rappresentanza di Prefettura, Università, Provincia, Comune di Parma e Azienda USL, Festina Lente Teatro-Associazione Vagamonde presenta "NON PER AMORE - Non un incidente dell'amore, ma il suo rovescio, la sua profanazione", intervento teatrale ideato da Andreina Garella. La mattinata di lavori è occasione per presentare il Centro dell'AUSL rivolto agli aggressori: il secondo a gestione pubblica in Italia, dopo quello di Modena, che segue l'esperienza ventennale di Oslo. Sono previsti gli interventi di Carla Verrotti, (Responsabile Salute Donna dell'AUSL di Parma); Marco Deriu (Ricercatore, Università di Parma e Associazione Maschile Plurale); Per Isdal (executive director Alternative to Violence di Oslo); Monica Dotti (Coordinatrice Centro LDV dell'AUSL di Modena); Francesco Ciusa, Direttore U.O. Salute Penitenziaria, Ilaria De Amicis, Psicologa, U.O. Salute Penitenziaria. Alle 11 e 30 la tavola rotonda con: Vincenza Pellegrino, Lucia Russo, Alessia Frangipane, Cristina Karadole, Samuela Frigeri, Giuseppe Racca, Massimo Zuccher, Antonella Vezzani e Roberto Fiorini. Le conclusioni sono affidate a Teresa Marzocchi, Assessore Politiche Sociali Regione Emilia-Romagna.

IL CENTRO LDV, promosso dalla Regione Emilia-Romagna, dopo Modena, l'esperienza si replicherà anche a Parma in rete con tutte le "Agenzie" del territorio che si occupano di violenza di genere, in particolare con l'Università, il Centro Antiviolenza, i Servizi Sociali, le Forze dell'Ordine... Il nuovo servizio sarà operativo presso la Casa della Salute Parma Centro, aperto anche ai cittadini delle province vicine (Piacenza e Reggio Emilia). Il servizio si basa sull'adesione volontaria, certi che la motivazione sia la vera molla in grado di far iniziare il cambiamento: l'uomo deve contattare direttamente il servizio e iniziare il percorso terapeutico. Saranno attivi un numero di telefono cellulare e un indirizzo e-mail, per il primo contatto. Finalità del Centro è fare assumere all'uomo la consapevolezza e il senso di responsabilità verso il proprio comportamento violento, per aiutarlo a "disapprenderlo", sostituendolo con capacità relazionali basate sul riconoscimento dell'uguaglianza di genere e sul rispetto dell'integrità e dell'autonomia delle donne. Il Centro è gestito da tre psicologi dell'Unità Operativa Salute Donna/Consultorio Familiare del Distretto di Parma. Il trattamento proposto si può riassumere in 4 fasi: la prima centrata sul riconoscimento del paziente della propria violenza; la seconda sulla piena assunzione di responsabilità rispetto alla violenza messa in atto; la terza sulla storia personale del paziente; la quarta sugli effetti e sulle conseguenze della violenza attraverso lo sviluppo della capacità di cogliere la paura e il dolore dei familiari che la subiscono - sia direttamente che assistendovi - quindi acquisendo l'attitudine a porsi dal punto di vista delle vittime.

(Fonte: Ufficio stampa Ausl Parma)

Pubblicato in Comunicati Sanità Parma

Eseguito dall'equipe di Chirurgia vascolare diretta dal prof. Gioachino Coppi. Le condizioni di salute del paziente, colpito dalla Sindrome aortica acuta, sono buone e sarà presto dimesso. Baggiovara è uno dei pochi centri in Europa a essere in grado di eseguire la procedura in emergenza 24 ore su 24, utilizzando un'innovativa tecnica chirurgica endovascolare mininvasiva -

Modena, 24 novembre 2014 -

Un eccezionale intervento per curare la Sindrome aortica acuta - una patologia che se non trattata tempestivamente ha un altissimo tasso di mortalità - è stato realizzato nei giorni scorsi nel Nuovo Ospedale S. Agostino-Estense di Modena. L'èquipe della Chirurgia vascolare, diretta dal professor Gioachino Coppi, ha operato un modenese di 51 anni al quale era stata diagnosticata la rottura dell'aorta toracica, la grande arteria vicina al cuore. Il paziente è ricoverato a Baggiovara, le sue condizioni di salute sono buone e, visto che il decorso post-operatorio sta procedendo come previsto, nei prossimi giorni potrà essere dimesso.

Per eseguire l'intervento è stata utilizzata un'innovativa tecnica chirurgica endovascolare mininvasiva. In pratica l'operazione è stata realizzata introducendo un piccolo catetere nell'arteria femorale del paziente attraverso un'incisione inguinale di circa 3-4 cm. Il catetere è stato fatto avanzare nel sistema circolatorio fino a raggiungere il punto in cui l'aorta era danneggiata: qui è stata inserita una protesi che ha "riparato" il tratto dissecato dell'aorta.

L'intervento è stato possibile a Baggiovara grazie alla presenza di un'equipe esperta e di una particolare apparecchiatura radiologica in sala operatoria. La Chirurgia vascolare del Nuovo S. Agostino-Estense è infatti uno dei pochi centri in Europa a disporre della sonda "Ivus" (Intra vascular ultrasound), un'apparecchiatura che consente l'impiego di cateteri a ultrasuoni endovascolari che facilitano l'intervento e il successo della procedura. L'equipe a Baggiovara, in grado di intervenire 24 ore su 24, è formata, oltre che dal professor Coppi, anche dai chirurghi vascolari Roberto Silingardi e Stefano Gennai con la collaborazione di anestesisti e infermieri appositamente formati.

Il paziente, prima di questa patologia, non aveva particolari problemi di salute. E' arrivato in pronto soccorso con un dolore al torace improvviso e molto forte. In queste situazioni, nelle prime ore, il paziente viene ricoverato in una terapia intensiva medica-cardiologica per cercare una soluzione non chirurgica del problema. "Purtroppo le sue condizioni si sono aggravate a causa di un'insufficienza che coinvolgeva più organi - fegato, rene e intestino - e a questo punto è stato necessario l'operazione di chirurgia vascolare" spiega il dottor Silingardi. "Ciò che più conta in questi casi è la tempestività dell'intervento da parte di un'equipe esperta e con il supporto di adeguate attrezzature. Essendo una patologia tempo dipendente, è anche fondamentale un'organizzazione che coinvolga il territorio, in particolare il sistema di emergenza 118 e i vari reparti ospedalieri interessati".

"La nostra equipe si occupa di questa grave patologia da ormai quindici anni e, fra le prime in Europa, ne ha codificato la metodica e pubblicato i risultati su riviste scientifiche" aggiunge il prof Coppi. "In particolare, abbiamo contribuito alla stesura delle linee guida europee sul trattamento di questa patologia che è ovviamente molto meno invasivo rispetto alla chirurgia tradizionale aperta che invece presenta molti rischi e complicanze".

I medici che operano a Baggiovara vengono spesso chiamati a congressi internazionali per presentare le attività di ricerca e assistenza d'avanguardia nel campo delle malattie vascolari. E proprio in questi giorni il prof. Coppi partecipa al "Veith symposium", il più importante congresso mondiale dedicato alla chirurgia vascolare, che si svolge a New York fino al 22 novembre. In particolare, il prof. Coppi presenterà le attività nel campo delle malattie vascolari, aneurismi dell'aorta, stent riassorbibili per le malattie periferiche, varici e carotidi.

La Chirurgia Vascolare del Nuovo Ospedale S. Agostino Estense

L'Unità Operativa di Chirurgia vascolare è il punto di riferimento in grado di offrire un percorso diagnostico e terapeutico completo a quanti sono affetti da patologia vascolare arteriosa o venosa. Tutte le patologie vascolari vengono trattate con procedure tradizionali ed endovascolari. Esegue interventi particolarmente complessi, con l'uso di tecnologie d'avanguardia e materiali innovativi. La struttura, inoltre, è sede di attività di prelievo di reni e di segmenti vascolari a scopo di trapianto. E' un reparto con 30 letti di degenza, con un volume di circa 1.400 ricoveri e 1.200 interventi arteriosi all'anno.

Sindrome aortica acuta
La sindrome o dissezione acuta dell'aorta toracica è una patologia vascolare caratterizzata da un'alta mortalità se non trattata con urgenza. Può avere origine spontanea, dovuta ad esempio ad una malformazione, oppure a traumi, ad esempio a causa di incidenti stradali. La frequenza della patologia è in aumento nella popolazione: all'Ospedale a Baggiovara nel 2014 sono stati trattati 15 pazienti, dei quali 3 negli ultimi 20 giorni. La patologia è tempo dipendente: quando compaiono i sintomi – in genere dolore toracico improvviso molto forte – è fondamentale chiamare subito il 118 che porterà il paziente nel centro più idoneo che in provincia in provincia di Modena è la Chirurgia vascolare del Nuovo Ospedale S. Agostino-Estense.

(Fonte: ufficio stampa Ausl MO)

Le due Aziende Sanitarie di Reggio Emilia hanno predisposto il "Programma interaziendale di intervento straordinario per il contenimento dei tempi di attesa" -

Reggio Emilia, 20 novembre 2014 -

La Delibera di Giunta Regionale 1735/2014 "Misure per l'attuazione della delibera di giunta regionale 217/2014, concernente linee di programmazione e finanziamento delle aziende del SSR per l'anno 2014", nel definire le politiche di miglioramento dell'accessibilità alle cure specialistiche, sottolinea in modo forte la necessità di rivedere il sistema dell'offerta specialistica delle Aziende per migliorare l'accesso alle prestazioni ambulatoriali, contenere i tempi di attesa ed avvicinare il paziente al sistema di cura ed assistenza.

Le due Aziende Sanitarie di Reggio Emilia hanno predisposto il "Programma interaziendale di intervento straordinario per il contenimento dei tempi di attesa", frutto di una attenta analisi di più indicatori e dati di attività che le stesse sistematicamente elaborano e rendicontano alla Regione.
Il Sistema Sanitario provinciale, negli ultimi 10 anni, ha aumentato progressivamente le risorse economiche dedicate all'attività specialistica ambulatoriale, attraverso l'incremento costante delle ore di attività convenzionata, passando da 2.142 ore settimanali nel 2004 a 3.753 ore settimanali nel 2013.

Allo stesso modo gli accordi di fornitura stipulati annualmente con il privato accreditato per l'acquisto di prestazioni di attività specialistiche hanno previsto un incremento costante, passando da 4.600.000 € nel 2004 a 8.100.000 € nel 2013.
Inoltre, il numero di prestazioni effettuate dai cittadini reggiani per le visite ambulatoriali, per le prestazioni terapeutiche, di diagnostica e riabilitative, è più elevato se confrontato con le altre Aziende della regione.
Il costo annuo pro capite per la specialistica ambulatoriale dell'Azienda USL di Reggio Emilia nel 2013, pur rilevando un lieve decremento rispetto all'anno 2012, è il secondo più alto a livello regionale.
Infatti, sia nel 2012 che nel 2013 il costo per la specialistica ambulatoriale era superiore alla media regionale rispettivamente di 30,00 € pro capite e 20,00 € procapite, per un valore complessivo nel 2013 di circa 10.700.000 €.
Nel corso dell'ultimo biennio, inoltre, sono state riconvertite risorse economiche dall'attività di ricovero ordinario alla specialistica ambulatoriale, incrementando i Day Service ambulatoriali (accessi per più prestazioni in un'unica giornata) nella rete ospedaliera provinciale.

Le principali azioni organizzative per favorire l'accessibilità alle prestazioni ambulatoriali e per il contenimento dei tempi di attesa riguardano:
- Apertura di agende di prenotazione di Tac e Risonanze magnetiche da effettuarsi il sabato e la domenica nelle strutture private accreditate e presso l'Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia da fine novembre 2014;
- incremento da fine novembre 2014 delle endoscopie programmate (colon e gastroscopie) negli ospedali dell'Azienda USL al sabato;
- da gennaio 2015, aumento dell'offerta per le visite endocrinologiche e reumatologiche;
- attivazione, nella giornata di domenica, di prestazioni di elettrocardiogrammi finalizzati alla certificazione di idoneità sportiva non agonistica.
I tempi di attesa di altre prestazioni critiche saranno ridimensionati con incremento di ore di specialistica convenzionata interna e presso strutture private accreditate.

Gli interventi previsti dal Piano richiederanno un impegno economico aggiuntivo superiore a 500.000 €/annui.
L'appropriatezza prescrittiva (la prescrizione di prestazioni effettivamente utili ed efficaci per il paziente) resta il valore imprescindibile che guida le scelte delle due aziende, nell'ottica di trasferire risorse da prestazioni inutili o inefficaci per il soddisfacimento di nuovi bisogni.
Per la predisposizione del programma straordinario l'Azienda Sanitaria, in collaborazione con l'Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, ha individuato un team operativo multidisciplinare ed interaziendale con le funzioni di analisi dei dati, elaborazione del piano, di monitoraggio e verifica dell'efficacia delle azioni individuate, di rimodulazione continua dell'offerta.

Un elemento che influisce negativamente sui tempi di attesa è la mancata disdetta degli appuntamenti prenotati, qualora gli utenti siano impossibilitati ad accedere alle prestazioni; questo impedisce di riassegnare lo spazio che si è liberato ad un altro utente in attesa.
Per contenere al massimo questo fenomeno, da ottobre 2013 il cittadino che ha prenotato riceve un sms di promemoria dell'appuntamento, che riporta anche le indicazioni per la disdetta. Si ricorda, inoltre, che è possibile prenotare e disdire la prenotazione, nonchè pagare il ticket via web, sui siti delle due aziende sanitarie pubbliche della provincia www.ausl.re.it www.asmn.re.it

Per concludere le aziende sanitarie informano che da gennaio 2015 sarà attivo un sistema automatico che impedirà di prenotare le singole prestazioni in sedi diverse. Ciò, infatti, determina una occupazione di appuntamenti non utilizzabili da altri utenti.

(Fonte: ufficio stampa Ausl Re)

Tra le novità, tac e risonanze magnetiche di sabato e domenica, incremento delle visite specialistiche nelle branche che presentano maggiori criticità, potenziamento dell'offerta da parte delle strutture pubbliche e private accreditate, azioni strutturali per riequilibrare domanda e offerta di prestazioni sanitarie -

Modena, 18 novembre 2014 -

Tac e risonanze magnetiche di sabato e domenica, incremento delle visite specialistiche nelle branche che presentano maggiori criticità, potenziamento dell'offerta da parte delle strutture pubbliche e private accreditate, azioni strutturali per riequilibrare domanda e offerta di prestazioni sanitarie. Sono alcune delle novità che emergono dal piano straordinario che l'Azienda USL di Modena ha predisposto, in collaborazione con l'Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico e l'Ospedale di Sassuolo, per il contenimento dei tempi di attesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale. Un intervento a tutto campo, realizzato in coerenza con la recente delibera della Regione Emilia-Romagna, con oltre 3milioni e 300mila euro per sostenere le spese relative all'assunzione di personale, all'acquisizione di nuove attrezzature e tecnologie, all'acquisto di prestazioni.

Il piano è stato presentato il 14 novembre dalle direzioni delle Aziende sanitarie modenesi all'assessorato alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna. "L'incontro in Regione è stato estremamente proficuo e ci consente di investire in modo prioritario risorse per superare le criticità nell'ambito dell'assistenza specialistica ambulatoriale" spiega il direttore generale dell'Azienda USL di Modena Mariella Martini. "Il piano straordinario è lo strumento concreto col quale le aziende sanitarie vogliono rispondere in modo tempestivo ai bisogni di salute dei cittadini. Migliorerà l'accessibilità ad alcune prestazioni grazie all'apertura anche nei weekend, saranno incrementate le ore di attività degli specialisti e consolidati i percorsi per accedere a visite ed esami urgenti e programmati. Per garantire il corretto utilizzo delle risorse, il potenziamento dell'offerta di prestazioni sanitarie andrà di pari passo con il miglioramento dell'appropriatezza prescrittiva. E' un impegno che intendiamo rispettare e per questo ho affidato a un team multidisciplinare, coordinato dal direttore sanitario dell'Ausl, il compito di monitorare nel tempo lo stato di avanzamento e i risultati ottenuti".

Tac e risonanze il sabato e la domenica

La prima fase del piano è già operativa e prevede l'immissione nel sistema provinciale Cup di una notevole quantità di prestazioni. Il piano andrà a regime in dicembre e le azioni proseguiranno nel corso del 2015.

Una delle principali novità riguarda l'ampliamento delle giornate di apertura: dal 15 novembre, tac e risonanze magnetiche al Policlinico vengono erogate anche il sabato, mentre è già stata pianificata l'offerta di risonanze magnetiche il sabato pomeriggio e la domenica mattina presso l'Azienda USL di Modena. Sarà incrementata l'attività degli specialisti che lavorano nei poliambulatori distrettuali soprattutto nelle branche maggiormente critiche (cardiologia, oculistica, pneumologia, reumatologia e neurologia) e aumenterà di circa 36mila prestazioni l'offerta da parte delle strutture ospedaliere pubbliche e centri privati accreditati.

Visite urgenti e programmabili

Il piano straordinario, in coerenza con le indicazioni delle Regione, andrà a migliorare i percorsi per l'accesso alle visite e agli esami di specialistica ambulatoriale che hanno quattro livelli di priorità: urgente (prestazioni da effettuare entro 24 ore), urgente differibile (prestazioni da effettuare entro 7 giorni); programmabili (prestazioni da effettuare entro 30 giorni per le visite o 60 giorni per gli esami strumentali); programmate (prestazioni da effettuare secondo l'indicazione temporale indicata sulla ricetta dal medico proscrittore).

Per quanto riguarda le urgenze, quelle che devono essere erogate entro 24 ore dalla prescrizione, dallo scorso anno sono operative nuove modalità di accesso per visite ed esami. Le prestazioni richieste dal medico di famiglia o dal pediatra di libera scelta (visite cardiologiche, pneumologiche, chirurgiche, urologiche, otorino e gli esami di radiologia ossea e del torace) sono garantite con accesso diretto presso gli ospedali di riferimento, quindi senza prenotazione Cup e senza rivolgersi al Pronto Soccorso. Sempre nell'ottica di standardizzare su tutto il territorio provinciale l'accesso alle prestazioni urgenti, il piano prevede interventi anche per quanto riguarda le visite urgenti con priorità B, ovvero da erogare entro sette giorni. In particolare, è previsto un incremento dell'offerta delle prestazioni erogate con questa modalità e saranno ulteriormente definiti i criteri clinici di appropriatezza delle richieste.

Tra gli altri interventi già attuati e che hanno interessato alcune visite ed esami - prima visita oculistica, prima visita dermatologica, prima visita neurologica, prima visita cardiologica + ECG, ecografia addome e risonanze magnetiche cerebrali - vanno ricordati i 'percorsi di garanzia' per assicurare comunque la prestazione entro i tempi stabiliti dalla normativa. Questo lavoro sta già dando risultati positivi come confermano i numeri dai quali emerge che nel 2013 le prestazioni prenotate attraverso questa modalità sono arrivate a quasi 30mila (nel 2010 erano 9.792). Il piano straordinario prevede il consolidamento degli attuali percorsi e da marzo 2015 l'introduzione di ulteriori prestazioni, la visita otorino e urologica.

Assistenza odontoiatrica

Un altro settore che sarà soggetto a riorganizzazione è l'assistenza odontoiatrica che registra delle buone performance sulle urgenze, mentre presenta criticità legate ai tempi di attesa per le prime visite non urgenti e per le prestazioni terapeutiche. E' previsto, nell'ambito di una più generale revisione dei percorsi di presa in carico dei pazienti, un rilevante incremento dell'offerta che andrà ad aiutare soprattutto le fasce più deboli della popolazione (disabili, persone con disagio socio-economico, persone con gravi patologie).

Pazienti con malattie croniche

Tra le azioni strutturali, lo sviluppo e il potenziamento dei percorsi di "Follow up", ovvero la gestione delle malattie croniche. Tra i temi su cui le aziende sanitarie stanno già lavorando per la condivisione di percorsi clinico-organizzativi uniformi, la reumatologia, l'oculistica, le colonscopie, la dermatologia, la senologia. A questo si aggiunge che per la presa in carico dei pazienti con malattie croniche (diabete, ipertensione, scompenso cardiaco, malattie polmonari, disturbi cognitivi e persone in terapia con farmaci anticoagulanti) sono già attive in provincia di Modena diverse Case della salute che diventeranno sempre più il punto di riferimento per questo tipo di patologie e per lo sviluppo di progetti di telemedicina.

Sensibilizzazione dei cittadini

Saranno messe in campo anche azioni per sensibilizzare i cittadini a disdire la prenotazione quando non ci si può recare all'appuntamento. Per evitare di dimenticare una prenotazione, sarà attivo un apposito servizio automatico che provvede, per alcune prestazioni particolarmente complesse o con lunghi tempi di attesa, a ricordare con una telefonata e con un sms la data dell'appuntamento, richiedendone la conferma o l'eventuale annullamento. Va ricordato che, sulla base della normativa nazionale, gli utenti impossibilitati a presentarsi a una visita o prestazione devono disdirla. Nel caso in cui l'utente non si presenti all'appuntamento, non fa la disdetta o lo fa fuori tempo massimo, la legge prevede, per chi non è esente, il pagamento del ticket.

(Fonte: Ufficio Stampa Azienda USL di Modena)

Elezioni regionali del 23 novembre: le aperture del Servizio Igiene Pubblica dell'AUSL di Parma per il rilascio di certificazioni agli elettori fisicamente impediti al voto -

Parma, 10 novembre 2014 -

Gli ambulatori del Servizio di Igiene Pubblica dell'Azienda USL di Parma sono a disposizione degli elettori fisicamente impediti al voto, per il rilascio della relativa certificazione, secondo il calendario di seguito indicato.

Distretto di Parma

PARMA, ambulatori di via Vasari n. 3/a
giovedì 20 novembre dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 17
venerdì 21 novembre dalle 8 alle 12
sabato 22 novembre dalle 9 alle 12
SAN POLO DI TORRILE, sede comunale
venerdì 21 novembre dalle 8.30 alle 9.30
COLORNO – Casa della Salute via Suor Maria n. 3
venerdì 21 novembre dalle 9.45 alle 110
MEZZANI, sede comunale
venerdì 21 novembre dalle 11.15 alle 12.15
SORBOLO – ambulatorio di via del Donatore n. 2
venerdì 21 novembre dalle 12.30 alle 13.30

Distretto di Fidenza

SORAGNA, sede comunale
venerdì 21 novembre dalle 9 alle 9.30
FONTEVIVO, sede comunale
venerdì 21 novembre dalle 10 alle 10.30
FONTANELLATO, ambulatorio Igiene
Venerdì 21 novembre dalle 10.45 alle 11.15
NOCETO, ambulatorio Igiene
21 novembre dalle 11.45 alle 12.30
SAN SECONDO, ufficio Igiene
21 novembre dalle 9 alle 9.30
SISSA, sede comunale
21 novembre dalle 9.45 alle 10.15
TRECASALI, sede comunale
21 novembre dalle 10.45 alle 11.15
SALSOMAGGIORE, ufficio igiene
21 novembre dalle 12 alle 13
BUSSETO, ufficio igiene
21 novembre dalle 9 alle 9.30
POLESINE, sede comunale
21 novembre dalle 9.45 alle 10.15
ZIBELLO, sede comunale
21 novembre dalle 10.30 alle 11
ROCCABIANCA, sede comunale
21 novembre dalle 11.45 alle 12.15
FIDENZA, ufficio igiene
21 novembre dalle 14.30 alle 16.30

Distretto Sud-Est

CALESTANO, via del Bocco n. 2
mercoledì 19 novembre dalle 9.30 alle 10.30
COLLECCHIO, via Berlinguer n. 2
martedì 18 novembre dalle 8 alle 9.30
CORNIGLIO, via del Castello
giovedì 20 novembre dalle 11 alle 12
FELINO, via Perlasca n. 9
martedì 18 novembre dalle 11.30 alle 13
LANGHIRANO, via Roma n. 42/1
lunedì 17, mercoledì 19 e venerdì 21 novembre dalle 11.30 alle 13
MONCHIO DELLE CORTI, loc. Monchio basso
mercoledì 19 novembre dalle 11.30 alle 12.30
MONTICELLI TERME, via Bassi n. 5
giovedì 20 novembre dalle 8.30 alle 9.30
NEVIANO ARDUINI, sede comunale
venerdì 21 novembre dalle 9 alle 10.30
PALANZANO, piazza Ferrari
mercoledì 19 novembre dalle 9.30 alle 10.30
SALA BAGANZA, via del Mulino n. 1
martedì 18 novembre dalle 10 alle 11
TIZZANO VAL PARMA, via della Croce Rossa n. 1/3
giovedì 20 novembre dalle 9.30 alle 10.30
TRAVESETOLO, via IV novembre
lunedì 17 novembre dalle 8.30 alle 10.30

Distretto Valli Taro e Ceno

FORNOVO, ufficio igiene
martedì 18 novembre dalle 9 alle 13
BORGOTARO, ufficio igiene
mercoledì 19 e giovedì 20 novembre dalle 9 alle 13
ALBARETO, sede comunale
mercoledì 19 novembre dalle 14.30 alle 15.30
VARSI, sede comunale
mercoledì 19 novembre dalle 9 alle 10
BARDI, sede comunale
mercoledì 19 novembre dalle 10.30 alle 11.30
BORE, sede comunale
mercoledì 19 novembre dalle 12 alle 13
PELLEGRINO, sede comunale
mercoledì 19 novembre dalle 14 alle 15
TORNOLO, sede comunale
giovedì 20 novembre dalle 14.30 alle 15.30
TERENZO, sede comunale
giovedì 20 novembre dalle 9 alle 10
SOLIGNANO, sede comunale
giovedì 20 novembre dalle 10.30 alle 11.30
VALMOZZOLA, sede comunale
giovedì 20 novembre dalle 12 alle 13
MEDESANO, Casa della Salute
giovedì 20 novembre dalle 14.30 alle 15.30
BEDONIA, sede comunale
venerdì 21 novembre dalle 9 alle 10
COMPIANO, sede comunale
venerdì 21 novembre dalle 10.15 alle 11.15
BERCETO, sede comunale
venerdì 21 novembre dalle 12 alle 13
VARANO, sede comunale
venerdì 21 novembre dalle 14 alle 15

(Fonte: Ufficio stampa Azienda USL di Parma)

Pubblicato in Comunicati Sanità Parma
Lunedì, 10 Novembre 2014 11:40

Parma - Sanità, sciopero venerdì 14 novembre

Le Direzioni Generali di Azienda USL e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma informano di possibili disagi nella giornata di venerdì 14 novembre a causa dello sciopero -

Parma, 10 novembre 2014 -

Le Direzioni Generali di Azienda USL e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma informano i cittadini che, in occasione dello sciopero indetto dalle Associazioni sindacali COBAS, USI, CUB e dalle Organizzazioni sindacali ADL COBAS, USI-AIT, SLAI COBAS, Confederazione USB e SIAL COBAS, nella giornata del 14 novembre si potrebbero verificare disagi nella consueta attività.
Saranno, comunque, garantiti tutti i servizi sanitari urgenti.

(Fonte: Gli Uffici stampa Azienda USL di Parma Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma)

Pubblicato in Comunicati Sanità Parma

Politiche per la salute - Duecentoventi milioni di euro in più per attuare e completare la programmazione sanitaria regionale 2014: interventi di stabilizzazione del personale sanitario e tecnico, ammodernamento di strutture e tecnologie, miglioramento dei tempi d'attesa. Incrementato l'assegno di cura mensile per le persone con gravissima disabilità -

Parma, 4 novembre 2014 -

Duecentoventi milioni di euro in più: è la cifra aggiuntiva, rispetto al 2013, su cui può contare l'Emilia-Romagna per completare e attuare la programmazione sanitaria regionale 2014 (già definita con la delibera 217/2014). Ciò è possibile grazie alla conferma della stabilità dell'equilibrio economico-finanziario e all'efficienza nella gestione delle risorse. Lo ha deciso oggi la Giunta regionale.

La quota, prevista dal Patto per la Salute 2014-2016 e dall'accordo fra le Regioni del 5 agosto scorso per il riparto del Fondo sanitario nazionale 2014, include anche le risorse stimate da Aifa (Agenzia italiana del farmaco) per le singole Regioni per la farmaceutica ospedaliera 2013 (pay back).
Per il 2014 le risorse in più (circa 180 milioni di euro dall'incremento del Fondo sanitario nazionale e 42,5 milioni dal pay back) consentiranno all'Emilia-Romagna di consolidare e stabilizzare personale sanitario e tecnico, investire nell'ammodernamento e manutenzione del patrimonio strutturale e tecnologico, migliorare i tempi d'attesa.

Investimenti, consolidamento e stabilizzazione del "capitale professionale"

Le risorse disponibili verranno destinate alle Aziende sanitarie e alle Aziende ospedaliere per finanziare progetti già previsti dai piani aziendali. Si tratta di investimenti per migliorare la sicurezza e l'accoglienza, ammodernare gli edifici e le attrezzature tecnologiche.
Per quanto riguarda il personale, già a partire dal mese di novembre le aziende sanitarie potranno procedere alla trasformazione dei contratti a tempo determinato in tempo indeterminato per un totale di circa 1.000 posti. La stabilizzazione riguarderà il personale del ruolo sanitario e tecnico destinato all'assistenza diretta alle persone (e dunque personale medico, infermieristico, tecnico sanitario e operatori tecnici addetti all'assistenza). E' inoltre intenzione avviare una ricognizione dei rapporti di lavoro atipico del personale di assistenza al fine di superare gradualmente le forme di precariato attualmente esistenti nella sanità regionale.

Nel dettaglio, queste le risorse disponibili azienda per azienda:

A Piacenza andranno 17 milioni e mezzo all'Azienda sanitaria

A Parma oltre 9 milioni all'Ausl e 11.8 milioni all'Azienda ospedaliera universitaria

A Reggio Emilia quasi 18 milioni all'Ausl e 12.3 milioni all'Azienda ospedaliera

A Modena quasi 31 milioni all'Ausl e 9 milioni e mezzo all'Azienda ospedaliera universitaria

A Bologna 26.6 milioni all'Ausl, 14.2 milioni all'Azienda ospedaliera universitaria e 758mila euro all'Irccs istituto ortopedico Rizzoli

A Imola 7.3 milioni all'Ausl

A Ferrara 5 milioni e mezzo all'Ausl e 13.6 all'Azienda ospedaliera universitaria

In Romagna 42.6 milioni all'Azienda sanitaria e 634mila euro per Irccs Irst di Meldola.

Con la delibera approvata oggi dalla Giunta, la Regione ha individuato anche alcuni interventi ritenuti di interesse prioritario, ad esempio: Day Hospital oncologico dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma (5 milioni di euro); cofinanziamento per il Dipartimento integrato materno infantile dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena (16 milioni di euro); adeguamento strutturale e ammodernamento tecnologico dell'Azienda Usl di Bologna (7 milioni di euro); riqualificazione padiglioni 4 e 5 dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna (7 milioni di euro) e un centro di alta formazione medica ("learning house") con tecnologie avanzate; ampliamento dell'Ospedale dell'Azienda Usl di Imola (3,5 milioni di euro); secondo stralcio del Piano di informatizzazione dell'Azienda Usl della Romagna (4 milioni di euro).

Interventi per migliorare i tempi di attesa

Le aziende sanitarie, nell'ambito degli obiettivi annuali già assegnati, hanno previsto l'adozione di programmi per migliorare l'offerta di prestazioni specialistiche ambulatoriali basate sull'aumento della produzione (attraverso il potenziamento della produzione diretta e l'aumento delle prestazioni prodotte dal privato accreditato) e per ampliare l'accessibilità da parte dei cittadini (con l'allargamento delle fasce orarie e dei giorni di attività, prefestivi e festivi diurni, e la revisione degli ambiti territoriali di garanzia per assicurare la migliore prossimità possibile del punto di erogazione al domicilio del cittadino). Su base annua, si stima un valore degli interventi di circa 15 milioni di euro.

Incremento dell'assegno di cura

La giunta ha adottato anche un provvedimento a favore delle persone con gravissima disabilità assistite a domicilio. Attualmente sono oltre 240, di cui 70 affette da sclerosi laterale amiotrofica. L'assegno di cura giornaliero garantito al momento è pari a 34 euro. L'intervento programmato prevede di aumentare l'importo a 45 euro al giorno, per un assegno mensile che raggiungerebbe i 1.350 euro, fino a un massimo di 1.670 euro in presenza di due assistenti familiari. Importi, questi ultimi, che vanno a sommarsi senza decurtazioni all'indennità di accompagnamento garantito dallo Stato (504 euro per dodici mensilità). Si stima che il provvedimento interessi dalle 240 alle 270 persone in Emilia-Romagna, per un impatto annuo stimato in circa 1,1 milioni di euro.

In allegato: il dettaglio delle risorse suddivise per Aziende sanitarie e Aziende ospedaliere

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Quest'anno registrate già otto intossicazioni, due i casi i più gravi causati da Amanita phalloides e da Lepiota brunneoincarnata. L'Ispettorato Micologico del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione – presente con punti controllo a Modena, Carpi, Mirandola, Sassuolo, Montefiorino, Pavullo e Vignola – ricorda l'importanza di farli controllare prima di consumarli. In caso di ingestione di funghi velenosi è necessario recarsi sempre e il più presto possibile al pronto soccorso -

Modena, 1 novembre 2014 -

L'autunno è un'ottima stagione per la raccolta dei funghi, bisogna però ricordare che questi preziosi e ricercati prodotti del bosco possono nascondere insidie che non devono essere sottovalutate. Infatti, quest'anno, gli episodi di intossicazione registrati negli ospedali della provincia di Modena sono già stati sette e hanno coinvolto otto persone. Due i casi più gravi, anziani che hanno ingerito funghi che appartengono ai generi Amanita e Lepiota. I funghi velenosi sono stati scambiati per ovulo buono (Amanita caesarea), e cappelline (Marasmius oreades), funghi commestibili.

È quindi importante ricordare che prima di mangiare funghi spontanei raccolti nel sottobosco o nei prati in pianura è sempre opportuno verificarne la commestibilità presso uno dei centri dell'Ispettorato Micologico del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell'Azienda Usl che li controllerà gratuitamente. Va anche ribadito che in caso di sintomi insorti dopo l'ingestione di funghi è necessario recarsi sempre e il più presto possibile in pronto soccorso.

Per il controllo dei funghi non è necessaria la prenotazione ed è possibile contattare l'Ispettorato Micologico in caso di bisogno anche al di fuori degli orari prestabiliti. Il servizio – presente con punti controllo a Modena, Carpi, Mirandola, Sassuolo, Montefiorino, Pavullo e Vignola – è rivolto anche ai commercianti e ristoratori che possono accedere al controllo e alla certificazione obbligatoria dei funghi destinati alla vendita e alla somministrazione. Ulteriori informazioni possono essere richieste inviando una e-mail al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. È possibile consultare orari e sedi dei punti di controllo dell'Ispettorato micologico sul sito web www.ausl.mo.it/funghi

In allegato la scheda con la descrizione dei funghi che causano intossicazioni.

(Fonte: Ufficio Stampa Azienda USL di Modena)

Il 3 novembre a causa dello sciopero del personale del Comparto del Servizio Sanitario Nazionale Policlinico e Azienda USL consigliano comunque di telefonare al reparto che eroga la prestazione prima di presentarsi -

Modena, 30 ottobre 2014 -

Verranno garantiti i servizi essenziali. Policlinico e Azienda USL consigliano comunque di telefonare al reparto che eroga la prestazione prima di presentarsi.

La Sanità Pubblica è interessata dallo sciopero generale proclamato per l'intera giornata di lunedì 3 novembre 2014 da NURSIND. Lo sciopero riguarda il personale del Comparto del Servizio Sanitario Nazionale, escluso il personale dirigente.

L'Azienda Ospedaliero - Universitaria di Modena e l'Azienda USL di Modena al fine di scongiurare disagi agli utenti consigliano di informarsi prima di presentarsi agli ambulatori, telefonando al reparto che eroga la prestazione.

Come prevedono le norme vigenti saranno garantiti i servizi minimi essenziali.

(Fonte: ufficio stampa Ausl Modena)

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"