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Mercoledì, 20 Febbraio 2019 06:21

Strada Tordenaso, l'incompiuta

Felino (PR) 20 febbraio 2019 - lo scorso 25 agosto ci siamo occupati dello stato di degrado in cui si presentava Strada Tordenaso, ovvero la strada di confine tra Sant'Ilario Baganza frazione del comune di Felino e Tordenaso, località del comune di Langhirano.

Oggi, a sei mesi di distanza, a partire dal cartello di Langhirano in poi, l'amministrazione langhiranese ha dimostrato sensibilità e interesse, mentre ancora alle origini è la parte felinese che accusa ancora i segni del degrado. Striscia bianca inesistente e manto stradale in condizioni deplorevoli che potrebbe rivelarsi un tratto di strada molto pericoloso per motociclisti e ciclisti.

I cittadini quindi si chiedono quando cominceranno i lavori e se trascorrerà' ancora molto tempo prima di vedere totalmente ripristinata la carreggiata.

A seguire il link del nostro precedente servizio con la galleria fotografica del 25 agosto scorso. www.gazzettadellemilia.it/cronaca/item/20663-strada-tordenaso-resterà-bruttissima-ancora-per-molto-tempo-in-territorio-felinese.html  (N.C.)

 

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A seguito dell'avvistamento di alcuni nidi di processionaria, che al momento si concentrano solo l'area di via Favale, il Servizio Ambiente del Comune di Felino ha deciso di emanare un'ordinanza che obbliga i privati a controllare le proprie piante e ad intervenire in caso di presenza di nidi o gruppi di larve.

Come dichiara il primo cittadino di Felino Elisa Leoni, "Al momento ci risultano solo casi isolati di infestazione: manteniamo comunque alta l'attenzione per monitorare la situazione e invitiamo i cittadini a inviarci segnalazioni in caso di avvistamenti e a contattare il Servizio Fitosanitario Regionale per avere informazioni dettagliate sugli interventi da adottare in aree private".

"Per quanto riguarda le aree pubbliche – aggiunge il Sindaco Elisa Leoni – lo scorso anno l'Amministrazione Comunale ha provveduto ad effettuare trattamenti endoterapici nel parco Charlie Chaplin di via Gerbella e continua a monitorare la situazione delle alberature comunali".

Considerato che il bruco di processionaria può provocare gravi reazioni allergiche e infiammatorie nell'uomo e negli animali (irritazioni cutanee e oculari, eritemi alle mucose e alle vie respiratorie) e che tali manifestazioni possono verificarsi anche senza il contatto con il corpo dei bruchi (i peli urticanti possono staccarsi ed essere trasportati dal vento), risulta opportuno intervenire con l'asportazione e l'immediata distruzione delle tele dei nidi prima che le larve mature li abbandonino per raggiungere la base delle piante.

L'inverno è la stagione più adatta per la lotta alla Processionaria del pino (Traumatocampa pityocampa). Sulle piante ospiti sono infatti ben visibili i caratteristici "nidi", di solito collocati alle estremità dei rami e facilmente riconoscibili per il colore biancastro, l'aspetto sericeo e il diametro di circa 10 – 20 centimetri. Con l'approssimarsi della stagione primaverile, quando la temperatura diventa più mite, le larve compiono l'ultima muta e si preparano a cercare un luogo dove incrisalidarsi dando origine alle tipiche processioni, rendendo più difficoltosi gli interventi.

Tra i metodi di lotta consigliati è fondamentale effettuare, entro la fine di febbraio, la raccolta e la distruzione dei nidi invernali. Questo intervento va effettuato adottando la massima cautela per evitare ogni contatto con i peli urticanti delle larve.

Nei casi non sia possibile l'asportazione completa dei nidi, possono essere impiegate trappole meccaniche per la cattura delle larve che scendono lungo il tronco per raggiungere il suolo.

Sono invece sconsigliati trattamenti insetticidi nei confronti delle larve che scendono al suolo per interrarsi. Questi trattamenti, oltre a essere dannosi per l'ambiente, non impedirebbero infatti la dispersione dei peli urticanti dal corpo delle larve e quindi il potenziale danno alle persone.

Qualora si riscontrasse la presenza dei nidi di Processionaria, i soggetti interessati dovranno quindi immediatamente mettersi in contatto con il Servizio Fitosanitario Regionale il quale prescriverà le modalità di intervento più opportune.

Si ricorda a tal proposito che la lotta alla processionaria è obbligatoria ai sensi della legge ed è regolamentata dal D.M. 30 dell'ottobre 2007: le spese per gli interventi suddetti sono a totale carico dei proprietari o dei conduttori delle piante infestate ed è vietato depositare e abbandonare i rami con i nidi di processionaria presso il Centro comunale di raccolta dei rifiuti e presso i contenitori per la raccolta stradale di sfalci e potature.

Per segnalazioni relative alle aree di pertinenza pubblica, contattare Comune di Felino – Uff. Ambiente 0521 335934 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..  Per informazioni sugli interventi nelle aree private, Consorzio Fitosanitario Provinciale di Parma Viale Gramsci, 26/C - 43126 Parma Tel. 0521292910 - Fax. 0521291233.

Comune di Felino

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Prosegue la chiamata delle Glorie del Parma verso Felino. Nel 2017 è stata la volta di Alessandro Melli e ora è venuto il turno di Marco Osio per guidare gli juniores del G.S. Felino, come pubblicato sul profilo facebook della società sportiva felinese e di seguito ripreso.

Un Augurio a Marco Osio e al G.S. Felino anche dalla nostra redazione.

"La Società G.S. FELINO dà il benvenuto a Marco Osio, nuovo allenatore della categoria Juniores Regionale.

Ultima esperienza sulla panchina del Rimini, Lega Pro.

Il nuovo Mr sarà affiancato da:
Fabio Giuberti (assistente allenatore)
Manara Simone (preparatore dei portieri)
Alberto Bottioni (preparatore atletico)

La società gli fa un grande in bocca al lupo.

#gsf #marcoosio #ilsindaco #juniores"

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Di Redazione Felino 28 gennaio 2019 -  Continuano le segnalazioni dei nostri lettori alla redazione della Gazzetta dell'Emilia. Questa volta, come già altre volte nel corso dell' anno appena passato, si parla del Poggio di Sant'Ilario Baganza, frazione del comune di Felino.

Alcuni cittadini lamentano l'assenza di strisce pedonali nei pressi della fermata del bus in Via Calestano, all'altezza del numero civico 182. Non ci troviamo solo in una situazione di disinteresse da parte di chi di dovere, ci troviamo anche dinanzi ad un'opera incompiuta.

Infatti è presente una piazzola di sosta per i ragazzi che aspettano la corriera, voluta su espressa richiesta dei residenti e non su iniziativa dell'amministrazione comunale, con la segnaletica che indica la presenza delle strisce pedonali, ma queste ultime sono del tutto assenti. Molti i genitori  preoccupati.

In quel tratto di strada i veicoli sfrecciano a gran velocità. L'assenza di strisce di attraversamento pedonale potrebbe generare una situazione di pericolo.

Per questo la gente del luogo gradirebbe vedere al più presto l'asfalto zebrato posto che la solo segnaletica verticale è considerata insufficiente, quasi un arredo urbano. 

In attesa di una soluzione, che si auspica avvenga in tempi brevi, invitiamo a continuare a trasmettere le vostre segnalazioni alla redazione della Gazzetta dell'Emilia all'indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Alleghiamo alcuni articoli che riguardano il Poggio di Sant'Ilario Baganza e dintorni.

1) Degrado al parchetto https://www.gazzettadellemilia.it/cronaca/item/20894-le-segnalazioni-dei-lettori-degrado-al-parchetto-del-poggio-di-sant-ilario-baganza.html 

2) Bocconi avvelenati https://www.gazzettadellemilia.it/cronaca/item/19749-una-segnalazione-dal-poggio-attenzione-ai-bocconi-avvelenati.html 

3) Ponticella pericolosa https://www.gazzettadellemilia.it/motori/item/20592-la-ponticella-%C3%A8-pericolosa-appello-ai-sindaci-di-sala-baganza-e-felino.html 

4) Strada pericolosa Cevola https://www.gazzettadellemilia.it/cronaca/item/20743-a-cevola,-una-strada-pericolosa.html 

5) Forte odore al Poggio https://www.gazzettadellemilia.it/economia/item/21717-quello-strano-odore-al-poggio-di-s-ilario-baganza.html 

 

 

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Pubblicato in Cronaca Parma

Mercoledì 30 gennaio, a partire dalle ore 20.15 nella Sala del Consiglio del Municipio di Felino, si riunirà il Consiglio dell'Unione Pedemontana Parmense.

Tra i punti all'Ordine del Giorno, due convenzioni.

La prima con l'Unione Montana Appennino Parma Est per l'esercizio delle funzioni attribuite dalla Regione Emilia-Romagna in materia di vincolo idrogeologico.

La seconda per il funzionamento, la crescita e lo sviluppo della "Community Network Emilia-Romagna". Ricordiamo che la seduta è aperta al pubblico.

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Nel tratto che unisce Pilastro a Langhirano, molte sono state le segnalazioni di pericolo e in effetti diversi gli incidenti, anche mortali,che sono accaduti sulla "massese. Come è stato il caso del giovane Filippo Ricotti travolto e ucciso due anni fa sotto gli occhi della sorellina mentre andava a scuola, oppure casi meno gravi, ma solo per un fortuito caso,  come il capovolgimento di un'automobile lo scorso 19 gennaio in località Corcagnano.

Insomma, vuoi per l'alta velocità, vuoi per la scarsa illuminazione, chi percorre la strada e chi è alle fermate dell'autobus, è in costante rischio di vita.

L'ultima segnalazione di un "Cittadino preoccupato" è giunta proprio ieri alla nostra redazione e perciò la esponiamo a titolo di esempio e soprattutto di sollecito verso le istituzioni:

"Gentile direttore, i rischi nella vita sono tanti e anche se sembra esagerato, io rischio la vita ogni giorno percorrendo la Strada Massese per recarmi al lavoro a Langhirano in provincia di Parma. Forse lei o qualche altro lettore, leggendo le mie parole potreste darmi del pazzo, ma le assicuro che non è così. Non si contano più gli incidenti e i sorpassi azzardati e le situazioni di pericolo che vengono a crearsi ogni giorno per colpa di automobilisti che se ne fregano delle regole e delle persone che transitano in quel tratto di strada. Senza contare i giovani che aspettano il bus in costante tensione e pericolo. Oltretutto l'illuminazione é praticamente inesistente. Cosa bisogna fare per far capire a chi è alla guida, che la Massese non è una pista automobilistica?! Forse per le istituzioni sono ancora troppo poche le tragedie per poter intervenire? Una sola non basta!? Non ho parole. Ora mi godo il fine settimana, sapendo che fino a lunedì non dovrò più percorrere quella strada. Ma poi l'incubo ricomincerà. La Massese è pericolosa. La Massese fa paura.

Un cittadino preoccupato"

 

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Camminata della Candelora: visita gratuita al Castello di Felino e al Museo del Salame organizzata dall’associazione Natura e Vita con il patrocinio del Comune. Domenica 3 febbraio, con partenza alle ore 8,45 dal Circolo Bertani di San Michele Tiorre.

Parma -

L'Associazione Natura e Vita con il patrocinio del Comune di Felino organizza la seconda edizione della “Camminata della Candelora” che, su proposta dell'Amministrazione Comunale, quest'anno farà tappa al Castello di Felino.

L'iniziativa è in programma per domenica 3 febbraio 2019 con ritrovo alle ore 08,45 presso il Circolo Sociale Bertani di S. Michele Tiorre e avrà una durata complessiva di 3 ore e mezzo. Alle ore 10 è previsto l’arrivo al Castello di Felino con visita al maniero e al Museo del Salame; conclusa la visita, a tutti i partecipanti sarà offerto un aperitivo. Alle ore 11,15 ci si rimetterà in cammino per tornare a San Michele Tiorre.

Per prendere parte alla camminata, gli organizzatori richiedono un equipaggiamento idoneo: occorre quindi munirsi con scarponi o scarpette con suola Vibram o similare. L’Organizzazione declina ogni responsabilità per eventuali danni arrecati a persone e/o cose nel  corso della giornata.

In caso di maltempo l’escursione sarà annullata.

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SUAP: Dal primo febbraio invio pratiche solo tramite "Accesso Unitario". Istanze, segnalazioni e comunicazioni che riguardano lo Sportello Unico Attività Produttive dovranno essere tramesse esclusivamente tramite il portale regionale che sostituisce SuapER.

Più, semplice, più veloce e a prova di errore. Da venerdì primo febbraio 2019, tutte le istanze, le comunicazioni e le segnalazioni che riguardano lo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) dell'Unione Pedemontana Parmense, che svolge la funzione associata per i Comuni di Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo, dovranno essere inviate esclusivamente tramite il portale regionale "Accesso Unitario" e non più attraverso la piattaforma SuapER.

Una novità introdotta con la convenzione, stipulata tra l'Ufficio Registro Imprese REA della Camera di Commercio di Parma e lo Sportello SUAP dell'Unione Pedemontana Parmense, per l'attivazione dell'interscambio informativo al fine di ottemperare alla disposizione normativa che impone la creazione del fascicolo d'impresa.

A partire dal primo febbraio 2019, quindi, saranno respinte tutte le istanze, comunicazioni e segnalazioni presentate tramite Posta elettronica certificata (PEC), ad eccezione dei documenti integrativi o chiarimenti che facciano riferimento a procedimenti già avviati utilizzando la piattaforma SuapER, per i quali sarà ancora possibile la trasmissione via PEC.

Originale, solitario, introverso e controverso, Nicola Comparato, in arte "CumbaRat", si racconta. Non teme di mettere a nudo anche le fasi più delicate della sua vita, consapevole di essere "cresciuto" e di avere la coscienza di sé stesso e dei suoi potenziali.


Di Lamberto Colla - 7 gennaio 2019 - Originale, solitario e controverso. Stiamo parlando di Nicola Comparato in arte "CumbaRat" l'ex "Rapper della Val Baganza". Nicola è di origine lucana, nato il primo marzo del 1982 a Policoro in provincia di Matera, ma originario di Rotondella, un paese limitrofo.


Cresciuto nelle terre parmensi, più precisamente nella Val Baganza, si è avvicinato alla musica da giovanissimo, dapprima con il genere metal, (infatti si esibì per la prima volta sul palco dell'oratorio di Sala Baganza a 18 anni col suo amico di vecchia data e grande musicista "Dave Colombo" di Felino) e successivamente con la musica Punk/Rock con il gruppo "Melodia Zero", fondato con alcuni suoi amici di San Vitale Baganza (PR), anche se musicalmente lui ammette di essere cresciuto ascoltando Michael Jackson e le BoyBands.


I "Melodia Zero", dopo aver inciso il primo demo si sciolgono e ognuno dei componenti prende strade diverse.
Gli anni passano e Nicola inizia a scrivere testi in rima. Comincia la sua avventura nell' hip hop verso il 2002, cantando in coppia con il rapper di Collecchio "Disturbo". A quei tempi Nicola si fa chiamare "Delirio". Dopo questa prima esperienza, cambia il suo nome d'arte in "Nick Delirio", e poco dopo fonda i "Senza Nazione Kru" col suo grande amico "M-Salento". In questo periodo scriveranno il brano "Il battello della gioia" con "Dave Colombo" alla batteria. Cominciano cosi le prime serate dal vivo sotto la supervisione di un importante realtà della musica Drum'n'Bass, i "Quia Sound System".


Alle loro serate sarà sempre presente il loro più grande fan, un ragazzo di Monticelli Terme, "Il Capitano di lungo corso Massimo Tenore".
Numerose le esibizioni live, dal "Maffia Club" a Reggio Emilia al "Bloom" di Renazzo in provincia di Ferrara, fino ai locali di Parma, "Mu" e "Positiva". Nicola, nel frattempo partecipa anche alla realizzazione di un cortometraggio per il "Centro Giovani Montanara" di Parma, in veste di attore e compositore del brano "Oi Menina" per la colonna sonore del clip. Di lì a poco, scriverà un brano per un festival sui diritti umani dal titolo "Guardami", dove si esibirà sul palco con "M-Salento".


Tutto sembra andare bene, ma col tempo le cose si fanno sempre più difficili. Nicola si presenta sul palco della finale del "Live Song Festival 2008" a Traversetolo (PR) in condizioni pietose. La prestazione non è delle migliori. Poco prima al "Maffia Club" a Reggio Emilia, durante la gara di freestyle "Tecniche Perfette" successe la stessa cosa.
In seguito i "Senza Nazione Kru" si sciolgono. M-Salento ritorna in Puglia e Nicola resta solo. Comincia la fase di autodistruzione di Nicola. Si cimenta come speaker a "Radio Senza Nome" ma il progetto viene abbandonato quasi subito. Fausto Bertucci in arte "Faustino DJ", verso il 2010 gli propone di fare il vocalist per alcune serate. All'inizio la cosa funziona, ma Nicola, vittima del suo stile di vita fuori controllo, termina una serata in un locale parmense, esattamente a Calestano, vomitando nel bagno.
Ormai è la fine. Nicola non registrerà più nulla e non si esibirà più dal vivo. Ma un giorno, nel 2015, ritorna l'ispirazione. Nicola, con il nome d'arte "CumbaRat", che nel dialetto del suo paese d'origine non è altro che il suo cognome "Comparato", inizia a dedicare tempo e musica alla terra parmense in cui è cresciuto: La Val Baganza! "Poggio di Sant'Ilario Baganza" e "Voglio stare con te" sono solo alcuni dei brani più conosciuti dell'ex rapper. Finalmente sembra che le cose comincino ad andare per il verso giusto, ma di colpo comincia il periodo più nero del cantante.


La vita sregolata continua a creargli degli ostacoli con la musica, peggiorano i suoi rapporti con il mondo femminile e con gli amici, non sa più quale direzione prendere. Il disturbo ossessivo compulsivo e la sua voglia di isolarsi dal mondo hanno la meglio su di lui. Per parecchio tempo non avrà più una vita sociale. Inizierà a starsene da solo provando solo odio nei confronti di tutti, in attesa di una rivincita. Si ritroverà anche senza mezzo di trasporto, e questo lo porterà a perdere 20 kg a causa dei km percorsi a piedi, in bici e in autostop per recarsi al lavoro per diversi anni. Viene inoltre associato ad un grave fatto di cronaca nera a causa di alcuni canzoni da lui scritte in quel periodo.
Tuttavia nel 2016 si esibisce al "Be Bop" di Felino cantando il brano "Cambiamo Felino" dedicato alla lista civica di centro destra locale per protesta contro una sinistra che lui non riconosce più. Fino a questo momento per Nicola la politica è sempre stata una cosa personale, ma diventerà determinante negli anni a venire, riscoprendo alla fine le sue radici socialiste da tempo abbandonate per la voglia di fare polemica e di farsi notare.
Ironia della sorte, quella sera l'impianto ha un guasto, ma lui prende in mano la situazione e termina la canzone senza l'accompagnamento musicale ricevendo gli applausi dei presenti. Quella sera capisce che è giunto il momento di cominciare sul serio ad occuparsi di politica, ma prima farà un viaggio in Tunisia in compagnia di Simone di Berardino, (un organizzatore di eventi Techno/HardStyle/Progressive, leader del Team Morfos Staff e collaboratore del grande DJ Ginger Il Komandante, il padre di questo genere musicale) e la sua canzone intitolata "Italia-Tunisia" del 2017, verrà trasmessa in alcuni locali di Hammamet. In Tunisia farà anche visita alla tomba di Bettino Craxi.


Al suo ritorno in Italia, Nicola si recherà alla "Cripta Mussolini" a Predappio, per fare una ricerca sul fascismo e su quel periodo storico, poi inciderà "Ruspa" che sarà trasmessa in diretta nazionale su Rai Due in un programma condotto da "Costantino Della Gherardesca", andando contro tutti i suoi principi, alla ricerca di visibilità perché schiavo del suo personaggio. In questo periodo entrerà nella Lega senza nemmeno sapere il perché.
Seguirà "Arrivano i migranti", che susciterà l'interesse della stampa svizzera, dove il rapper, mettendosi nei panni dei cittadini, parla dell'arrivo di alcuni migranti in una frazione del comune di Felino, la località parmense in cui risiede. Da sempre innamorato della Val Baganza, Nicola si è anche dichiarato contrario al progetto "Cassa di Espansione" sul Baganza, "la costosa e impattante diga artificiale che da tempo fa discutere molti" e per la quale ha scritto un brano con la partecipazione di "Sammy Varin", lo speaker di "Radio Padania Libera", l'unico vero amico che lo ha sempre rispettato durante il brevissimo periodo leghista.


La strada va avanti tra alti e bassi, Nicola, pubblicamente schierato a destra, ma con il cuore infranto che batte a sinistra, per provocazione e per amore di una ragazza tunisina, si avvicina all' Islam, ma dopo pochi giorni lascia la religione, si fa un esame di coscienza, e decide seriamente di smettere di giocare e di impegnarsi con il Partito Socialista Italiano, l'unico partito che lo rappresenta veramente da sempre.
Prima dell'Islam aveva anche frequentato i Testimoni di Geova per tantissimo tempo. Ancor prima aveva vissuto un periodo ebraico. Questi fatti lo porteranno ad essere attaccato da molti. Viene etichettato come incoerente e poco credibile, ma lui se ne frega e va avanti per la sua strada, perché per quanto gli riguarda, la coerenza è solo un limite. E lui non ha limiti! Cita questi episodi nel brano del 2018 "Mi sono innamorato di te". Nella canzone, lui viene rifiutato dalla ragazza che ama, a causa delle troppe maschere che troppo spesso indossa.


Il suo addio alla musica è vicino, ma prima del saluto finale, scrive alcune canzoni per il "Parma Calcio", e per un po' ricomincia il successo.
Ma Nicola non ha più nulla da dire. Lui vuole solo comunicare. Dopo tanti anni la musica lo ha stancato, ma la voglia di scrivere non si è mai fermata e per questo motivo l'ex rapper ha cominciato a scrivere articoli ai giornali.
Ora Nicola ha messo la testa a posto. La sicurezza, il decoro urbano e la giustizia sociale sono i suoi nuovi obbiettivi. Il suo cavallo di battaglia sono i cittadini. Di recente è riuscito a farsi eleggere delegato sindacale con la maggioranza dei voti. Attualmente svolge anche il ruolo di segretario della Consulta del Poggio di Sant'Ilario Baganza, Cevola e Sant'Ilario Baganza, tre frazioni del comune di Felino in provincia di Parma. Di recente è anche entrato a far parte del direttivo provinciale PSI Federazione di Parma e provincia.


Il commento di Nicola Comparato:
"Io penso che nella vita tutto faccia esperienza. Specialmente gli errori. Sono un socialista che si è perso per strada, ma al contrario di tanti altri alla fine sono ritornato a casa. Ho avuto tanti problemi e avevo smesso di credere in me stesso. Ero depresso, ero da solo. Cercavo di farmi apprezzare in qualche modo. Per fortuna grazie all'appoggio dei compagni sono riuscito a riprendere in mano la mia vita. W il PSI!"

Alleghiamo i link a alcune canzoni di questo intrigante personaggio ,augurandoVi un buon ascolto.

1) Poggio di Sant'Ilario Baganza https://m.youtube.com/watch?v=YF7-l0hur04 
2) Voglio stare con te https://m.youtube.com/watch?v=Ip5NcG_Z-2E 
3) Mi sono innamorato di te https://m.youtube.com/watch?v=RtKyyGtzmz4 
4) Cassa di Espansione https://m.youtube.com/watch?v=VtOfYve7jDo 
5) Italia-Tunisia https://m.youtube.com/watch?v=TdpcZ8faBLs 
6) Arrivano i migranti https://m.youtube.com/watch?v=pIX8NV_Nll8 
7) Ruspa https://m.youtube.com/watch?v=9Oowo6oU6ms 

 

 

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Pubblicato in Costume e Società Parma

Nuovo blitz al mercato della Polizia dell'Unione, Guardia di Finanza, Ispettorato del Lavoro e INAIL. Nel 2018 pizzicati dieci lavoratori irregolari.

Per far fronte all'aumento di clientela durante il periodo natalizio, due commercianti pakistani di scarpe hanno pensato bene di "assumere" in nero, e per pochi spiccioli, un richiedente asilo con permesso di soggiorno. Il tutto all'insaputa del titolare dell'attività, almeno stando a quanto da lui dichiarato, che è stata immediatamente sospesa.

L'ennesima scoperta di un venditore ambulante senza contratto è stata messa a segno durante l'ultimo blitz del 2018 al mercato di Traversetolo condotto dagli agenti della Polizia dell'Unione Pedemontana Parmense, coordinati dal vicecomandante Vito Norcia, insieme ai militari della Guardia di Finanza, ai funzionari dell'Ispettorato del Lavoro e dell'Inail, che per tutta la mattinata di domenica 16 dicembre hanno controllato 6 attività, accertando tre violazioni commerciali e una di natura fiscale.

Sale così a dieci il numero dei lavoratori in nero pizzicati tra i banchi dei mercati di Traversetolo e Collecchio nell'anno che si è appena concluso, durante il quale sono state passate sotto la lente d'ingrandimento 35 attività commerciali ambulanti che hanno portato ad accertare una ventina di violazioni. Controlli particolarmente complessi che nel corso del 2019 verranno intensificati ed estesi su più fronti in tutti i mercati dei comuni dell'Unione Pedemontana Parmense: dal rispetto delle norme igienico-sanitarie per chi vende generi alimentari, ai mezzi di trasporto degli ambulanti, per accertare che siano assicurati e revisionati.

«Un plauso a chi ha partecipato a questa operazione, in particolare agli operatori della Polizia Pedemontana per la professionalità e l'incessante impegno su diversi fronti – afferma il sindaco di Felino e assessore alla Sicurezza dell'Unione Elisa Leoni –. Il rispetto delle regole da parte degli operatori commerciali è fondamentale per garantire una concorrenza leale. Siamo partiti dai mercati più grandi di Collecchio e Traversetolo, ma estenderemo queste verifiche su tutto il territorio della Pedemontana – assicura Leoni –, con l'obiettivo di difendere coloro che rispettano le normative e il lavoro».

«Ringrazio il serrato impegno degli agenti della Polizia Pedemontana e degli altri soggetti che sono scesi in campo per questi controlli mirati al rispetto della legalità – sottolinea il sindaco di Traversetolo Simone Dall'Orto –. Controlli che sono visti positivamente dagli operatori onesti. Quello di Traversetolo è sempre stato uno dei mercati più importanti del parmense e merita un occhio di riguardo in più. Per questo motivo, i controlli verranno intensificati e saranno sempre più approfonditi».

 

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