UniCredit S.p.A.
Sede Sociale: Via Alessandro Specchi 16 - 00186 Roma
Codice Fiscale e P. IVA n° 00348170101
UniCredit
UniCredit è una delle maggiori istituzioni finanziarie in Europa, con un network internazionale distribuito in 50 Paesi, 17 dei quali con una banca commerciale radicata sul territorio. Il Gruppo opera attraverso oltre 8.600 sportelli e circa 149.000 dipendenti, servendo oltre 40 milioni di clienti, con attivi per oltre 850 miliardi di Euro; è una delle banche più solide d’Europa, con un CETier1 di 10,4% (Fully loaded secondo Basilea 3).
Nell’Europa Centro Orientale, UniCredit è l’indiscusso leader di mercato, con quasi 3.500 filiali e attivi pari a circa 146 miliardi di Euro.
UniCredit è attivo nei seguenti Paesi: Austria, Azerbaijan, Bosnia-Herzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Germania, Italia, Polonia, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Turchia, Ucraina e Ungheria.
Per maggiori informazioni www.unicreditgroup.eu/it - 30 settembre 2014
Dopo Minturno (LT), arriva a Parma “Bella Nonno!”. Gli studenti del Maria Luigia studiano per essere consumatori consapevoli e digitali: in autunno saranno loro i “tutor” per gli over65.
Parma –
I giovani nativi digitali diventano “tutor” dei nonni ultra65enni in un corso speciale, che verrà sperimentato in tre città italiane. Dopo il successo riscosso a Minturno (LT), arriva anche a Parma in questi giorni “Bella nonno! Corso di formazione intergenerazionale per anziani attivi”, l’ultima tappa sarà ad Altamura (BA).
Il 29 maggio alle 18 nel teatro del Convitto Maria Luigia di Parma si terrà la presentazione ufficiale del progetto, che si propone di realizzare un originale corso per consumatori attivi e consapevoli, articolato in un ciclo di incontri tematici rivolti a cittadiniover 65, che coinvolga in qualità di “tutor” giovani dai 16 ai 19 anni, perlopiù studenti in alternanza scuola-lavoro.
Il progetto è organizzato da Confconsumatori in collaborazione con UniCredit, nell’ambito dell’accordo Noi&UniCredit, Eni gas e luce e Nestlé Health Science e si avvarrà del supporto di enti pubblici, associazioni attive a livello nazionale e locale. Noi&UniCredit è il programma di partnership fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori, avviato nel 2005 per accrescere la fiducia e la consapevolezza dei consumatori sui temi di banca e finanza e contribuire a rafforzarne la tutela.
A Parma “Bella Nonno!” ha anche il patrocinio del Comune di Parma e dell’Ausl di Parma, che contribuiranno alla formazione dei giovani, insieme alla Polizia Municipale – Nucleo Antiviolenza e agli esperti di alfabetizzazione informatica del progetto regionale “Pane & Internet”. Anche Fidapa Parma e Aidm Parma sostengono il progetto.
I moduli tematici riguardano: l’alfabetizzazione informatica, la gestione delle utenze, alimentazione e salute, strumenti innovativi di pagamento e di accesso ai servizi bancari e, dove possibile, anche gli acquisti. Il tutto con un occhio rivolto alle potenzialità di internet, da conoscere e sfruttare in sicurezza. A giugno saranno formati i “tutor”, mentre in autunno si terranno le lezioni per gli over65.
«Tra nonni e nipoti oggi c’è un abisso di differenze – spiega Mara Colla, presidente di Confconsumatori – i primi sono allergici alla tecnologia, i secondi ne sono quasi dipendenti. Li accomuna, però, la scarsa conoscenza dei propri diritti e doveri di cittadini-consumatori e di come esercitarli. Per questo abbiamo pensato, con questo corso, di metterli insieme, fianco a fianco, per acquisire quelle nozioni di base che ci rendono più attenti e consapevoli quando facciamo la spesa, quando paghiamo la bolletta, quando entriamo in banca o quando acquistiamo, in generale, un bene o un servizio. Il web rappresenta un’enorme potenzialità per risparmiare tempo e denaro, ma va utilizzato correttamente».
LO SCAMBIO INTERGENERAZIONALE - Ai più giovani, più abituati a navigare online, sarà chiesto di accompagnare una generazione spesso diffidente e “resistente” verso le nuove tecnologie. In cambio, i nonni potranno condividere con i loro giovani tutor, l’esperienza maturata negli anni. Attraverso laboratori intergenerazionali, infatti, studenti e anziani saranno chiamati a confrontare le esperienze di consumatori in un Paese in cui servizi e mercato sono in continua evoluzione.
LA RETE CON IL TERRITORIO – I moduli formativi di “Bella Nonno!” sono adattati alla città ospitante, ai suoi servizi pubblici, agli operatori presenti eccetera. Per questo, i formatori di Confconsumatori sono affiancati da esperti di Enti pubblici locali (Comuni e Asl) e/o di altre associazioni senza scopo di lucro attive a livello locale che condividano gli obiettivi formativi del progetto.
UniCredit supporterà l’iniziativa anche con il contributo della “Social Impact Banking”, mettendo a disposizione i contenuti formativi e le competenze di dipendenti della Banca e di volontari UniGens, un’associazione di volontariato di competenza formata da dipendenti ed ex dipendenti di UniCredit. Obiettivo della “Social Impact Banking” è quello di contribuire allo sviluppo di una società più equa e inclusiva, attraverso l’individuazione, il finanziamento e la promozione di iniziative che indirizzino le principali sfide sociali e producano un impatto sociale positivo sui territori. L’Educazione Finanziaria ed Imprenditoriale rappresenta uno dei pilastri della Social Impact Banking e ha lo scopo di favorire l’inclusione economica e la cittadinanza attiva dei giovani.
Eni gas e luce supporterà i giovani tutor mettendo a disposizione le proprie competenze nell’ambito dell’efficienza energetica, in linea con la propria mission aziendale, per imparare a fare un utilizzo più consapevole dell’energia con l’obiettivo di consumarne meno, utilizzandola meglio.
Nestlé Health Science supporterà i giovani tutor mettendo a disposizione le proprie competenze in ambito medico-scientifico per sensibilizzare i nonni verso problematiche poco note e sottovalutate come la disfagia e la malnutrizione negli over 65. Dopo un’adeguata formazione, i giovani tutor potranno anche somministrare ai partecipanti due questionari per uno screening preventivo delle due problematiche.
Moratoria di 12 mesi sui mutui e speciali linee finanziamento a tasso agevolato per le famiglie e le aziende colpite dalla calamitá che ha interessato nei giorni scorsi numerosi Comuni della Romagna. In particolare: Forlì, Cesena, Cesenatico, Gambettola, Savignano, Forlimpopoli.
Bologna -
In seguito al maltempo che ha colpito nei giorni scorsi una vasta area della Romagna, provocando l’esondazione di alcuni fiumi e ingenti danni ai cittadini e alle imprese del territorio, UniCredit ha varato diversi interventi di sostegno a favore della comunità, con particolare riferimento alle aree di Forlì, Cesena, Cesenatico, Gambettola, Savignano, Forlimpopoli.
Tra le iniziative predisposte, UniCredit mette a disposizione una moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui ipotecari e chirografari per le imprese con sede legale/operativa nella zona colpita dal maltempo che abbiano subito danni e per tutti i clienti privati intestatari di mutui ipotecari residenti nei Comuni interessati che siano stati danneggiati dall'evento.
La Banca mette inoltre a disposizione un “Prestito Sostegno” con tasso agevolato per i clienti privati residenti nei Comuni che hanno subìto danni a causa del maltempo; e il “Pacchetto nuovo credito alle imprese”, con linea di finanziamenti chirografari/ipotecari a condizioni agevolate in favore di clienti imprese con sede legale/operativa nei Comuni colpiti dall’evento.
Tutte le agenzie UniCredit del territorio sono operative per dare le informazioni sulle procedure necessarie per l’ottenimento della sospensione dei pagamenti delle rate dei finanziamenti e per ulteriori informazioni.
Gioco e imparo anche con il digitale: Primi passi per apprendimenti consapevoli e inclusivi
Il progetto è realizzato dalla Fondazione ASPHI Onlus di Bologna con UniCredit attraverso il Fondo Carta Etica. Coinvolti due scuole dell'infanzia di Calcara e Crespellano (Bologna)
La scuola dell'infanzia rappresenta un tassello importante per i futuri apprendimenti delle bambine e dei bambini che oggi vengono al mondo in un ambiente in cui il digitale è intorno a loro, sin dalla nascita. Alle famiglie e alla scuola spetta il compito di educare tutti i bambini, compresi quelli con disabilità, ad un uso corretto degli strumenti e dei loro prodotti. Per poter affrontare questa tematica, in modo costruttivo, è opportuno che gli ambienti di apprendimento contengano anche materiali e strumenti/giochi tecnologici/digitali (a cui i bimbi sono spesso esposti, anche in modi inappropriati, nelle loro case), che incuriosiscano i bambini e li portino, per scoperta, ad un apprendimento consapevole e partecipato che li coinvolga in modo attivo e costruttivo.
Questo l'obiettivo del progetto "Gioco e imparo anche con il digitale: primi passi per apprendimenti consapevoli e inclusivi" che è partito lo scorso gennaio e ha coinvolto le due scuole dell'infanzia di Calcara e Crespellano che fanno capo all'Istituto Comprensivo di Crespellano (Valsamoggia) in provincia di Bologna nella realizzazione di due laboratori per attività esplorative anche con uso del digitale. In entrambi i plessi sono presenti anche bambini con difficoltà.
Il progetto è realizzato dalla Fondazione ASPHI Onlus di Bologna che si sta occupando della formazione e del supporto dei docenti dei due plessi scolastici.
UniCredit ha voluto sostenere l'iniziativa attraverso i fondi raccolti con UniCredit Card Flexia Classic Etica, la carta di credito che, senza costi aggiuntivi per il cliente, permette ad ogni utilizzo di contribuire a iniziative solidali. Grazie al suo particolare meccanismo, infatti, con il contributo della banca pari al 2 per mille di ogni spesa effettuata, si alimenta il Fondo Carta Etica che negli ultimi dieci anni ha permesso ad UniCredit di supportare più di 650 iniziative benefiche in tutta Italia.
I nuovi strumenti di "Gioco e imparo" – ad esempio il microscopio, microfono bluetooth e un grande schermo interattivo - sono stati così acquistati con il contributo del Fondo Carta Etica di UniCredit e affiancano i tradizionali materiali didattici. Il digitale viene utilizzato non solo per favorire una maggiore partecipazione/inclusione dei bambini con difficoltà ma anche per educare tutti i bambini a creare qualcosa di nuovo a partire dalla loro fantasia, dalle loro esperienze dirette della vita quotidiana.