Editoriale: - Carola sarà ascoltata in Parlamento UE e invece multati i nostri 3 valorosi parlamentari.- Lattiero caseari. Burro in flessione, burro e panna nuovo crollo del prezzo. - Cereali e dintorni. Aperto un nuovo spiraglio sui dazi USA-Cina -Corsi per manutentori impianti pomodoro - Alert, sicurezza alimentare -
SOMMARIO Anno 18 - n° 30 28 luglio 2019
1.1 editoriale
Carola sarà ascoltata in Parlamento UE e invece multati i nostri 3 valorosi parlamentari.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Burro in flessione, burro e panna nuovo crollo del prezzo..
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Aperto un nuovo spiraglio sui dazi USA-Cina
4.1 cereali e dintorni Poche novità sul fronte cereali..
5.1 pomodoro Corsi per manutentori impianti pomodoro
5.2 sicurezza alimentare Avviso per i celiaci
5.3 sicurezza alimentare Alert, sicurezza alimentare
6.1 sicurezza alimentare Rischio Listeria
6.2 pomodoro Campagna del pomodoro, Steriltom avvia i motori: prima in Italia
7.1 economia Distretti emiliani, export in crescita
8.1promozioni “vino” e partners
9.1 promozioni “birra” e partners
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In contemporanea, partiti i lavori anche a Italtom (Ferrara). L’azienda piacentina stima di trasformare 220mila tonnellate di oro rosso. Squeri: «Avvio in ritardo a causa delle semine tardive dovute al maltempo di maggio»
Piacenza, 23 lug. 2019 - E’ cominciata la campagna del pomodoro 2019 e l’Emilia Romagna è subito in pole position. I primi stabilimenti in Italia dove sta affluendo l’oro rosso sono quelli di Steriltom (Piacenza) e di Italtom (Argenta di Ferrara). Al Nord, la OI del pomodoro da industria ha pianificato la produzione di circa 2,5 milioni di tonnellate. «La campagna è partita in ritardo di una settimana - ha affermato Dario Squeri, Ad di Steriltom - rispetto agli anni scorsi. La colpa è del maltempo che ha obbligato gli agricoltori a semine tardive».
Steriltom è leader in Europa per la produzione di polpa e prevede di lavorare 220mila tonnellate di pomodoro. Nello stabilimento Italtom di Argenta (Ferrara), che è controllato dalle due aziende piacentine Steriltom ed Emiliana Conserve, la produzione stimata è di 100mila tonnellate.
L’azienda piacentina esporta in tutto il mondo il 70% del pomodoro trasformato, anche bio, nei settori horeca e food service. L’85% del pomodoro lavorato, poi, è prodotto in un raggio di 25 km dall’azienda.
«Molto importante è la collaborazione con l’intera filiera agricola - ha concluso Squeri - sulla sostenibilità ambientale e per il rispetto di una produzione etica».
Avviso importante per i celiaci: COOP richiama in tutta Italia "PLUMCAKE SENZA GLUTINE BENESÌ" per presenza indesiderata di glutine. Arriva in Italia il primo richiamo per presenza “accidentale” di glutine
L'ingestione di glutine per una persona affetta dal morbo celiaco non è cosa da prendere alla leggera, perché potrebbe causare irritazione e infiammazione della mucosa intestinale, con conseguenti dolori addominali e diarrea; e anche in assenza di questi sintomi immediati e evidenti, assumere accidentalmente e comunque involontariamente particelle di glutine può, alla lunga, provocare tossicità e danni seri alla salute del paziente celiaco.
E' facile capire quanto la "sicurezza" di un alimento sia fondamentale per un soggetto allergico al glutine … sicurezza che dovrebbe derivare dal scegliere prodotti indicati nel Prontuario degli alimenti dell'Associazione Italiana Celiachia e dalla lettura attenta delle etichette.
La scritta "SENZA GLUTINE" sulla confezione di un cibo dovrebbe poi facilitare le cose, ma il recente avviso di ritiro dal mercato di due lotti delle confezioni, PLUMCAKE SENZA GLUTINE BENESÌ MULTIPACK gr 216, con pezzi da 6, lotto CL086D con scadenza 25/07/2019 e lotto CL164P con scadenza 11/10/2019 (Ean 8001120825841) commercializzati con il marchio COOP, dimostra che non può essere considerata una garanzia. Infatti COOP ha oggi pubblicato sui loro siti un avviso con cui comunicano il ritiro dai suoi scaffali delle confezioni del prodotto sopra indicato perché hanno riscontrato la presenza indesiderata di glutine: " Possibile contaminazione puntiforme da glutine". I prodotti sono generalmente sottoposti a un rigido controllo a tutti i livelli della produzione e per tale ragione durante un'ispezione tra gli ingredienti di questo prodotto, sono state trovate sostanze contenenti glutine, eppure sulla confezione appare la dicitura "senza glutine". Considerato l'elevato rischio per un consumatore allergico o intollerante al glutine rappresentato da questo alimento non conforme, la notizia del richiamo del prodotto dal commercio è giustamente evidenziata da Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. I clienti celiaci devono restituire il prodotto in qualunque punto di vendita COOP che provvederà alla sostituzione o al rimborso.
Il prodotto può essere consumato in tutta tranquillità dai clienti non intolleranti al glutine. Per ulteriori informazioni contattare il Numero Verde 800-805580. Si tratta quest’anno del primo richiamo di prodotti normalmente destinati anche ai celiaci effettuato per “Possibile contaminazione puntiforme da glutine” (la motivazione data dal gruppo della Grande distribuzione organizzata). Negli anni passati non sono stati pochi i casi in cui è stata indicata in etichetta “per errore” la dicitura “senza glutine” con conseguente ritiro dei prodotti dal mercato.
(22 luglio 2019)