Provincia di Reggio Emilia
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"Ci rifiutiamo che Poiatica sia riaperta". Il sindaco Volpi sostenuto con forza dalla maggioranza: "Su questo impianto chiediamo che venga messa una pietra tombale". Un appello alla Regione, cui spetta l'ultima parola. -
Toano, 27 giugno 2015 -
"Su Poiatica chiediamo che venga messa una pietra tombale, senza se e senza ma": incisiva e compatta presa di posizione della giunta e della maggioranza consiliare che sostiene il sindaco Vincenzo Volpi sullo spinoso tema della chiusura definitiva della discarica provinciale.
L'impianto, collocato in comune di Carpineti però a ridosso del territorio toanese, ha cessato la sua attività di smaltimento lo scorso febbraio. "Non si usi tuttavia il tema della necessità di riempire l'invaso creatosi - sottolineano i consiglieri Massimo Albertini (assessore), Carlo Benassi (vicesindaco), Vittorina Canovi (assessore), Alberto Costi, Michele Giorgi, Sergio Paglia, Danilo Redeghieri e Roberta Ruffaldi (assessore) - per giustificare la possibilità di ricevere nuovi rifiuti ai fini della messa in sicurezza. Non vogliamo più immondizia di qualsiasi tipo a Poiatica".
Spiega il primo cittadino: "Già un anno fa la Provincia aveva rilevato l'inammissibilità di conferire qui ulteriori rifiuti e questa volontà comune è stata ribadita nei vari incontri avuti con il presidente Giammaria Manghi. Inoltre, nello scorso ottobre, abbiamo condiviso il programma dell'Unione montana dei Comuni dell'Appennino reggiano in cui si conferma come la discarica abbia esaurito la propria valenza e si chiede agli enti programmatori di essere partecipi affinché siano rispettati i tempi dei controlli successivi alla chiusura e le garanzie di impegno economico in carico al gestore sugli interventi successivi alla stessa".
Conclude Vincenzo Volpi: "La stessa Iren ha sostenuto a suo tempo che Poiatica è da considerarsi chiusa. A gennaio avevamo già incontrato l'assessore alle politiche ambientali della Regione, Paola Gazzolo, e pure in quell'occasione avevamo ribadito che nella discarica erano già arrivati troppi rifiuti. Ora la decisione finale spetta proprio alla Regione. Auspichiamo per il bene di tutti che il buon senso prevalga. Non siamo disposti ad accettare altre opzioni rispetto alla chiusura definitiva".
(Fonte: ufficio stampa Comune di Toano)
L'attività di pulizia del territorio si è svolta nei giorni scorsi ed ha registrato una notevole presenza di volontari, tra cui gli studenti della scuola media. -
Reggio Emilia, 15 aprile 2015 -
Nei giorni scorsi sul territorio comunale si è svolta la tradizionale giornata ecologica, giunta alla sua diciannovesima edizione.
"L'iniziativa - spiega Danilo Redeghieri, consigliere incaricato all'ambiente - si è conclusa con grande soddisfazione. Pure quest'anno abbiamo infatti registrato una notevole partecipazione di volontari, provenienti dalle tante associazioni presenti sul nostro territorio, tra le quali il gruppo alpini - protezione civile di Cavola, il gruppo antincendio boschivo di Cerredolo, la croce rossa toanese, le guardie ecologiche volontarie, i cacciatori, le pro loco e gli studenti della scuola media".
Prosegue Redeghieri: "Numerosi sono stati anche coloro che, pur non essendo iscritti a nessun sodalizio, si sono sentiti comunque in dovere di offrire il loro contributo personale per garantire a tutti un ambiente più sano e pulito".
Il Comune "ringrazia tutti i partecipanti - rileva il sindaco Vincenzo Volpi - che hanno dato dimostrazione di un profondo senso civico e che hanno ancora una volta confermato l'attenzione dei toanesi per il proprio ambiente. Da non sottovalutare inoltre la valenza educativa della manifestazione, anche e soprattutto per le nuove generazioni".
L'attività "ha preso il via di buon mattino. I gruppi di volontari - conclude Danilo Redeghieri - si sono ritrovati in luoghi prefissati per effettuare la raccolta. I rifiuti ingombranti e i rottami sono stati trasportati nelle isole ecologiche comunali. Al termine della mattinata tutti i partecipanti sono stati ospiti dell'amministrazione per uno scambio di esperienze e un pranzo comunitario".
(Fonte: ufficio stampa Comune di Toano)
"La storia della rete idrica toanese non finisca in una bolla di sapone". Da oltre cinquant'anni l'acqua pubblica è gestita dalla comunità locale, ma ora la legge sembra condannare questa scelta, che con sforzi e sacrifici è stata mantenuta fino ad oggi -
Reggio Emilia, 18 novembre 2014 -
"Difendiamo il nostro acquedotto": il sindaco Vincenzo Volpi lancia un appello al territorio affinché "sia salvaguardata l'autonomia del servizio, che è un'eccellenza della comunità toanese".
Spiega il primo cittadino: "Il provvedimento governativo 'Sblocca Italia', convertito in legge, prevede infatti di definire in una dimensione minima provinciale l'affidamento delle gestioni idriche integrate, mettendo di fatto a rischio la conduzione diretta che da oltre cinquant'anni caratterizza in tal senso il nostro Comune, attualmente tramite la municipalizzata Ast, Azienda servizi Toano".
Sottolinea poi il vicesindaco Carlo Benassi, assessore al servizio idrico integrato: "Ribadiamo la nostra totale e assoluta determinazione per mantenere l'amministrazione del prezioso strumento. L'acquedotto, che resta oggi l'unico esempio di gestione comunale dell'acqua pubblica in tutta la provincia, ha dato prova nei decenni della sua efficienza e validità".
Ribadisce il sindaco: "La nuova legge, in questo caso, non risolve un problema, ma lo crea. Non arricchisce, ma impoverisce. Le realtà che funzionano bene, come la nostra rete idrica, devono essere infatti salvaguardate".
Prosegue Vincenzo Volpi: "Ci attiveremo per ottenere un consenso più vasto su questa posizione, a livello provinciale, regionale e non solo, perché gli sforzi e l'impegno che generazioni di toanesi, con grande sacrificio, hanno sempre profuso per mantenere e migliorare la rete idrica comunale (ribaditi anche lo scorso anno, in cui è stato celebrato il cinquantesimo dell'impianto) non finisca improvvisamente in una bolla di sapone".
Infine un appello all'unità: "I toanesi - afferma con forza il primo cittadino - dovranno operare tutti, in accordo e tempestivamente, sia a livello amministrativo che politico, sia in ambito economico che sociale, per mantenere un'autonomia che è di vitale importanza per la nostra comunità, non perdendo tempo in sterili polemiche".
(Fonte: ufficio stampa Comune di Toano)